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Ematologici<br />

Percorsi Assistenziali Neonatologici Anno 2008<br />

110<br />

• Vene profonde degli arti<br />

• Vena ombelicale<br />

• Vena renale<br />

• Vene porta<br />

• Seni venosi cerebrali<br />

• Vena mesenterica<br />

• Vena retinica<br />

Le Trombosi venose catetere-correlate cost<strong>it</strong>uiscono le forme più comunemente<br />

osservate, soprattutto nel prematuro. Le manifestazioni cliniche variano in<br />

funzione del vaso interessato e della grav<strong>it</strong>à della trombosi, ma è possibile anche<br />

che siano asintomatiche, manifestandosi con la sola dilatazione dei circoli venosi<br />

superficiali.<br />

Le complicazioni riguardano sia un’estensione locale della trombosi (favor<strong>it</strong>a dalla<br />

defic<strong>it</strong>aria fibrinolisi del neonato) che fenomeni tromboembolici a distanza (favor<strong>it</strong>i dalla<br />

persistenza di shunt della circolazione fetale) con “stroke” ed embolie polmonari.<br />

Le complicanze a lungo termine includono: ostruzioni venose croniche e perd<strong>it</strong>a<br />

di accessi venosi per le terapie; chilopericardio e chilotorace; la cosiddetta<br />

“sindrome post-trombotica”, caratterizzata dalla comparsa di circoli venosi<br />

superficiali collaterali durante l’infanzia, anche all’età di 5-10 anni, in soggetti che<br />

avevano presentato una trombosi neonatale misconosciuta.<br />

a. La trombosi della vena renale è la più comune trombosi venosa spontanea e<br />

rappresenta circa il 10% di tutte le trombosi venose.<br />

b. La trombosi della vena porta è correlata all’uso del catetere venoso. La sua<br />

frequenza è sottostimata in quanto spesso clinicamente silente, e la diagnosi<br />

ecografica è spesso accidentale. Si risolve spesso spontaneamente, ma il rischio<br />

maggiore è quello dello sviluppo di una ipertensione portale a distanza.<br />

c. La trombosi atriale destra è quasi sempre legata alla inserzione di cateteri<br />

venosi centrali e può manifestarsi con quadri di insufficienza cardiaca acuta.<br />

d. La trombosi dei vasi venosi cerebrali è sempre associata a sintomi<br />

neurologici gravi.<br />

TROMBOSI ARTERIOSE<br />

Sono prevalentemente iatrogene, ovvero secondarie a cateterismo delle arterie<br />

ombelicale, femorale e di altre arterie periferiche. Possono essere clinicamente<br />

asintomatiche, manifestarsi con malfunzionamento dell’accesso vascolare (“line<br />

dysfunction”) fino ad arrivare a seri problemi d’ischemia agli arti con eventi<br />

tromboembolici dei vasi distali.

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