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72<br />

Micoplasmi urogenitali<br />

Tab. 2<br />

Ruolo dei Micoplasmi<br />

nelle infezioni genitali 2<br />

Tabella 2<br />

ridotta espressività clinica, spesso ribelli a terapie antibiotiche<br />

empiriche con probabili ripercussioni anche a<br />

livello della fertilità. Sembrerebbe che U. urealyticum<br />

possa dare il quadro di UNG al suo primo ingresso nell’uretra,<br />

mentre esposizione secondarie si tradurrebbero<br />

in una colonizzazione senza sintomatologia il che spiegherebbe<br />

il suo frequente isolamento anche in pazienti<br />

asintomatici. Lavori più recenti indicano che, in associazione<br />

con M. genitalium, sarebbe responsabile di NGU<br />

croniche.<br />

Più certo sembra invece essere il ruolo di M. genitalium<br />

quale agente di NGU sia acute che croniche. (Questo<br />

microrganismo è stato messo in evidenza, con tecniche di<br />

PCR, nel 15-25% di pazienti con NGU ed in circa il 20%<br />

di uomini con NGU croniche o ricorrenti, ma raramente in<br />

pazienti con prostatite abatterica cronica.<br />

U. urealyticum non è mai stato isolato da biopsie prostatiche<br />

di pazienti con prostatiti croniche, è stato invece<br />

ritrovato, anche se raramente, direttamente nell’epididimo<br />

in pazienti con epididimo-orchiti. Questi pazienti avevano<br />

anche un elevato titolo di anticorpi specifici e<br />

rispondevano alla terapia con tetracicline.<br />

U.urealiticum è stato anche associato alla sindrome uretrale<br />

acuta, a cistiti interstiziali soprattutto nella donna.<br />

Sindrome dl Fiesslnger-Leroy-Reiter<br />

La responsabilità di U. urealyticum in questa sindrome<br />

che raggruppa uretrite, congiuntivite e artrite é molto<br />

discussa. Alcuni lavori hanno dimostrato la presenza di<br />

questo microrganismo nel liquido sinoviale di soggetti<br />

affetti da artrite;. si tratta, a volte di una monoartrite che<br />

Patologia Specie* Associazione<br />

__________________________________________________________________<br />

Uretriti non gonococciche acute U urealyticum ++<br />

M genitalium +++<br />

Uretritinon gonococciche croniche U urealyticum +++<br />

M genitalium +++<br />

Epididimiti U urealyticum +<br />

Artriti reattive U urealyticum ++<br />

Artriti in ipogammaglobulemici U urealyticum ++++<br />

Vaginosi batterica M hominis ++++<br />

U urealyticum ++<br />

Malattia infiammatoria pelvica M hominis +<br />

M genitalium ++<br />

Aborto e parto pretermine M hominis ++<br />

U urealyticum ++<br />

__________________________________________________________________<br />

++++=molto frequente; +++=frequente; ++=modesta; +=sporadica<br />

interessa solo il ginocchio, ma più frequentemente si ha<br />

una oligoartrite che colpisce ginocchia, caviglie, metatarsi<br />

e falangi del piede. Gli arti superiori sono coinvolti più<br />

raramente.<br />

Recentemente anche M. fermentans è stato isolato dal<br />

liquido sinoviale di pazienti con artrite.<br />

Diagnosi<br />

Prelievo.<br />

Bisogna innanzitutto ricordare che i Micoplasmi hanno<br />

una elevata affinità per la membrana delle cellule delle<br />

mucose per cui è indispensabile raccogliere il maggior<br />

numero possibile di cellule.<br />

La natura del prelievo dipende dagli aspetti clinici con i<br />

quali l’infezione si manifesta e che, come abbiamo visto,<br />

possono essere i più diversi.<br />

I prelievi più frequentemente eseguiti per la ricerca dei<br />

Micoplasmi urogenitali sono:<br />

● tampone uretrale<br />

● tampone endocervicale o vaginale<br />

● urina<br />

● sperma<br />

● aspirato endotracheale<br />

● tampone faringeo e auricolare<br />

● liquido articolare o sinoviale<br />

● liquido peritoneale o prelievi in sede laparoscopica<br />

● sangue<br />

● frammenti bioptici<br />

Prelievo uretrale: può essere usato un tampone di cotone<br />

introducendolo nell’uretra per 2-3 centimetri e ruotandolo<br />

per qualche secondo in modo da eseguire un vero<br />

scraping della mucosa uretrale.<br />

Prelievi endocervicali o vaginali: è consigliabile adoperare<br />

sistemi di prelievo che consentano di raccogliere un gran<br />

numero di cellule.<br />

Urine: bisogna raccogliere il primo getto ed eseguire la<br />

ricerca sul sedimento dopo centrifugazione leggera, non<br />

devono essere superati i 1200-1500 giri al minuto perché‚<br />

una velocità maggiore potrebbe distruggere le cellule<br />

sulla cui parete sono adesi i Micoplasmi.<br />

Sperma: è consigliabile una diluizione di 1:10 per diluire le<br />

proteasi presenti tossiche per i Micoplasmi.<br />

Liquido articolare, sinoviale o peritoneale: anche in questo<br />

caso la ricerca deve essere eseguita su sedimento previa<br />

centrifugazione.<br />

Frammenti bioptici: non devono essere omogeneizzati perché<br />

la liberazione di lisosomi potrebbe provocare la lisi<br />

dei Micoplasmi. I tessuti devono essere tagliati in piccoli<br />

pezzi e immersi nel terreno di coltura.

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