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46<br />

Infezione erpetica genitale<br />

tando la fase dell’isolamento su colture cellulari.<br />

Viene eseguito previo isolamento delle cellule dal campione<br />

clinico, fissazione e colorazione con anticorpi monoclonali<br />

tipo-specifici marcati con fluorescina. E’ però meno<br />

sensibile rispetto all’isolamento.<br />

PCR<br />

Un altro metodo è quello di amplificare l’eventuale DNA<br />

virale contenuto nei campioni clinici mediante PCR e di<br />

tipizzare il virus eventualmente presente mediante tagli<br />

dell’amplificato con enzimi di restrizione e successiva<br />

separazione dei prodotti mediante elettroforesi.<br />

Numerose segnalazioni hanno riportato l’utilità della PCR<br />

per la diagnosi di encefalite da HSV.<br />

La PCR si è rivelata utile anche per valutare la risposta al<br />

trattamento in caso di infezione neonatale da HSV: la presenza<br />

del genoma di HSV al termine del trattamento antivirale<br />

è predittivo dell’evoluzione neurologica (9).<br />

Terapia e prevenzione<br />

Farmaco di elezione è l’Acyclovir, un analogo aciclico della<br />

guanosina, inibitore selettivo della replicazione dei virus<br />

erpetici. A differenza di altri antivirali, associa all’elevata<br />

efficacia una trascurabile tossicità.<br />

La sua selettività d’azione sulla cellula infettata assicura,<br />

infatti, un sicuro profilo farmacologico e scarsi effetti collaterali.<br />

Il farmaco riduce l’entità e la durata della sintomatologia,<br />

riduce l’eliminazione virale, sopprime temporanea-<br />

Fig3<br />

Identificazione e<br />

tipizzazione di HSV-2<br />

su colture cellulari<br />

mediante anticorpi<br />

monoclonali tipo<br />

specifici e<br />

immunofluorescenza<br />

mente le ricorrenze, ma non eradica definitivamente l’infezione<br />

che persiste allo stato latente e può riattivarsi.<br />

Tra i suoi derivati è attualmente disponibile in Italia il<br />

Valacyclovir, profarmaco dell’Acyclovir, caratterizzato da<br />

una maggiore biodisponibilità, che riduce la necessità<br />

dell’alto numero di somministrazioni.<br />

Si dovrebbe raccomandare ai pazienti con infezione genitale<br />

attiva, sia essa primaria o riattivata, di non avere<br />

rapporti sessuali; infatti l’uso del condom, pur riducendo<br />

il rischio di contagio non esclude la trasmissione del virus<br />

per contatto cutaneo in zone perineali o sovrapubiche.<br />

Anche chi presenta manifestazioni extragenitali, deve evitare<br />

contatti diretti, soprattutto con individui particolarmente<br />

a rischio, quali le donne in gravidanza.<br />

Vari vaccini sono attualmente allo studio e vengono sottoposti<br />

ad esami preclinici e clinici (10).<br />

Bibliografia<br />

1. Mertz KJ, Trees D, Levine WC et al. Etiology of<br />

genital ulcers and prevalence of human immunodeficiency<br />

virus coinfection in 10US cities. The genital<br />

Ulcer Disease Surveillance Group. J Infect Dis<br />

1998;178:1795-8.<br />

2. Volpi A. Herpes genitale. Il virus, l’infezione e il controllo.<br />

Il Pensiero Scientifico Editore.<br />

3. Ashley RL. Genital herpes. Type-specific antibodies<br />

for diagnosis and management. Dermatol Clin<br />

1998;16:789-93.<br />

4. Mertz GJ, Benedetti J, Ashley R et al. Risk factors<br />

for the sexual transmission of genital herpes. Ann Intern Med<br />

1992;116:197-202.<br />

5. Wald A, Zeh J, Selke S et al. Virological characteristics of<br />

subclinical and symptomatic genital herpes infection. N. Engl<br />

J Med 1995;333:770-5.<br />

6. Bryson Y, Dillon M, Bernstein D et al. Risk of acquisition<br />

of genital herpes simplex virus tipe 2 in sex partners of<br />

persons with genital herpes: a prospective couple study. J<br />

Infect Dis 1993;167:942-6.<br />

7. Corey L, Holmes KK. Genital herpes virus infections: current<br />

concepts in diagnosis therapy, and prevention. Ann<br />

Intern Med 1983;98:973-83.<br />

8. Whitley RJ, Corey L, Arvin A: Channging presentation of<br />

herpes simplex virus infection in neonates. J Infect Dis<br />

1988;158:109-16.<br />

9. Kimberlin DW, Lakeman FD, Arvin AM et al. Application<br />

of the polymerase chain reaction to the diagnosis and management<br />

of neonatal herpes simplex virus disease. J Infect Dis<br />

1996;174:1162-67.<br />

10. Koelle DM, Corey L. Recent progress in herpes simplex<br />

virus immunobiology and vaccine research. Clin microbiol<br />

Rev 2003;16:96-113.

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