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L. Gabrielli - T. Lazzarotto<br />
M. Simone - T. Bellucci<br />
C. Grandi - M. P. Landini<br />
U.O. di Microbiologia, Policlinico<br />
S. Orsola Malpighi,<br />
Università degli Studi di Bologna,<br />
Bologna<br />
Infezione erpetica genitale<br />
L’infezione genitale da virus dell’Herpes Simplex (HSV) è<br />
un’infezione sessualmente trasmessa che rappresenta la<br />
causa più frequente di lesioni ulcerative genitali nei Paesi<br />
sviluppati (1).<br />
L’aumentata incidenza e diffusione della malattia, il<br />
carattere recidivante dell’infezione, il rischio di trasmissione<br />
ai partners sessuali e ai neonati, l’associazione con<br />
il cancro della cervice uterina e la mancanza di una terapia<br />
in grado di eradicare l’infezione, hanno portato ad un<br />
maggiore interesse nei riguardi delle manifestazioni cliniche<br />
e delle complicazioni connesse con questa patologia.<br />
La parola “Herpes” deriva dal greco “hèrpein”, strisciare,<br />
riferibile ai rettili, probabilmente per l’affinità dei sintomi<br />
della lesione virale con quelli dovuti al morso di serpente.<br />
Nel XVII secolo Jean Astruc, medico personale del re Luigi<br />
XV, dette la prima descrizione dettagliata della malattia,<br />
tuttavia solo nel 1920 Luger e Lauda dimostrarono come<br />
l’affezione fosse causata da un virus filtrabile.<br />
Nel 1925 il virus venne isolato ed alla metà degli anni ‘60<br />
si identificarono due sierotipi: HSV di tipo 1 (HSV-1) e HSV<br />
di tipo 2 (HSV-2).<br />
Eziopatogenesi<br />
Il virus dell’Herpes Simplex (HSV) è un membro della<br />
famiglia Herpesviridae, sottofamiglia Alphaherpesvirinae,<br />
costituito da un core contenente il DNA a doppia elica<br />
lineare, dal capside a struttura icosaedrica e da un pericapside<br />
glicoproteico che funge da involucro esterno.<br />
Il virus, che replica nel nucleo della cellula infettata, è epitelioneurotropo<br />
e citopatogeno. È in particolare il sierotipo<br />
HSV-2 ad essere implicato nell’eziologia della forma<br />
genitale (70-80%), ma anche il sierotipo HSV-1 (di norma<br />
responsabile della forma labiale e oculare) può rappresentarne<br />
la causa (20-30%).<br />
Variazioni nelle abitudini di vita stanno mutando profon-