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● HBsAg: è l’antigene di superficie del virus ed è codificato<br />
da un’unica ORF costituita dal gene S e da 2 porzioni<br />
genetiche dette pre S1 e pre S2. Questo antigene contiene<br />
una sequenza altamente immunogenica in grado<br />
di evocare una risposta di tipo umorale, che porta alla<br />
produzione degli anticorpi neutralizzanti anti – HBs. La<br />
sua presenza nel siero indica lo stato di infezione.<br />
● HBeAg: è l’altro antigene del nucleocapside, codificato<br />
dall’ORF pre C/C. Lo si riscontra nella fase iniziale delle<br />
epatiti acute ed in alcune forme di epatite cronica. La<br />
sua presenza nel siero è indice di replicazione virale<br />
anche se, a tutt’oggi, il suo significato funzionale è<br />
ancora in parte sconosciuto. Si ipotizza che questo antigene<br />
depisti il sistema immunitario dal suo vero bersaglio<br />
(cellula epatica) consentendo così la sopravvivenza<br />
del virus nella cellula ospite.<br />
● HBcAg: è un antigene del core ed è l’unico marcatore<br />
che non si riscontra mai nel sangue, ma solo negli epatociti.<br />
Esso è codificato dall’ORF pre C/C. L’HbcAg costituisce<br />
la principale componente antigenica strutturale<br />
del nucleocapside capace di evocare la risposta immunitaria<br />
dell’ospite.<br />
● HBsAb: è l’anticorpo diretto verso l’HbsAg e la sua presenza<br />
nel siero del paziente indica protezione dall’infezione<br />
(immunizzazione). Si riscontra dopo guarigione<br />
dall’infezione o dopo la vaccinazione.<br />
● HBcAb-IgM: questo anticorpo si riscontra solo nelle fasi<br />
di attiva replicazione virale, per cui la sua presenza nel<br />
siero è indice o di epatite acuta o di epatite cronica riacutizzata.<br />
● HBeAb: è l’anticorpo diretto verso l’HbeAg; la sua presenza<br />
nel siero, tuttavia, non impedisce l’evoluzione<br />
dell’epatite B verso la forma cronica.<br />
Diagnostica molecolare di HBV<br />
Le tecniche di biologia molecolare sono senza dubbio il<br />
sistema più efficace e sensibile, a disposizione del laboratorio<br />
e del clinico, per la diagnosi ed il monitoraggio dell’infezione<br />
da HBV. Le metodiche molecolari più utilizzate<br />
per evidenziare l’HBV-DNA e la sua carica virale, o viral<br />
load, sono:<br />
1) ibridazione diretta dell’HBV-DNA sierico (Hybrid Capture<br />
HBV-DNA)<br />
2) sistemi di amplificazione del segnale (Branched DNA e<br />
PCR quantitativa)<br />
Hybrid Capture DNA<br />
Si parte con l’estrazione e la denaturazione dell’acido<br />
nucleico virale dal siero del paziente, dopodiché avviene<br />
monografia<br />
Infezioni Sessualmente Trasmissibili<br />
l’ibridazione con una sonda di RNA che copre l’intero<br />
genoma. A questo punto, l’ibrido DNA-RNA viene catturato<br />
mediante anticorpi (Ab) adesi ad un supporto solido.<br />
L’ibrido, così immobilizzato, viene fatto reagire con Ab<br />
anti-ibrido marcati con fosfatasi alcalina e il rilevamento<br />
Fig. 5<br />
Fig. 6 - 7<br />
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