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34<br />

Malattie sessualmente trasmesse (MST):<br />

l’attività del ginecologo consultoriale<br />

Tab 2<br />

Strategie di<br />

prevenzione esiti da<br />

infezione genitale da<br />

Chlamydia T<br />

Tabella 2<br />

Prevenzione primaria, tramite attività informativa ed educativa:<br />

● Problema delle malattie trasmissibili sessualmente<br />

● Agenti infettivi<br />

● Quale igiene sessuale<br />

● Sintomi che richiedono accertamenti<br />

● Possibili sequele delle MTS<br />

● Modificazione stili di vita<br />

Prevenzione secondaria, tramite organizzazione dei servizi<br />

preposti agli accertamenti diagnostici:<br />

● Scelta delle procedure diagnostiche<br />

● Programmi di screening<br />

● Ricerca, individuazione e notificazioni ai possibili partner positivi<br />

● Follow-up<br />

Prevenzione terziaria, tramite strategie terapeutiche:<br />

● Terapie farmacologiche<br />

● Compliance delle pazienti alla diverse terapie<br />

● Gestione delle reinfezioni<br />

risposte. La più grande indagine sulla salute riproduttiva<br />

degli adolescenti è stata condotta dall’Istituto Superiore<br />

di Sanità nel 2000 (4), su 6467 studenti delle prime due<br />

classi superiori, dai 13 ai 16 anni, che:<br />

● ritengono che sia necessaria un’educazione alla sessualità<br />

(93%) di cui il 58% alle medie inferiori, 23% alle<br />

elementari, solo il 15% alle superiori<br />

● Cumulativamente il 93% dei ragazzi (il 55% vuole personale<br />

esperto esterno alla scuola e un altro 38%<br />

richiede esperti insieme agli insegnanti) chiede di<br />

incontrare esperti del settore, solo il 6% richiedono solo<br />

insegnanti.<br />

● Il 75% degli studenti richiedono informazioni sulle<br />

MST, il 59% gli aspetti psicologici della sessualità, il<br />

52% informazioni contraccettive<br />

● Solo il 44% ha partecipato a iniziative sulla sessualità,<br />

il 33% al sud il 44% al centro, il 62% al nord<br />

● Solo il 25% degli studenti conoscono l’esistenza di<br />

un consultorio nella loro zona; il 4% si è già rivolto<br />

al consultorio<br />

● Il 24% dei ragazzi e il 12% delle ragazze riferisce di<br />

avere avuto rapporti completi.<br />

● Il 70% dei maschi e il 52% delle femmine hanno<br />

usato il preservativo, ma complessivamente solo il<br />

57% lo ha usato sempre.<br />

Quindi un’elevatissima percentuale di studenti richiede<br />

corsi di educazione sessuale nei vari gradi scolastici, con<br />

degli esperti, eventualmente in associazione ai professori,<br />

hanno necessità di informazioni su malattie a trasmissione<br />

sessuale e contraccezione e nonostante un aumentato<br />

uso di contraccezione solo il 57% degli intervistati che ha<br />

avuto rapporti completi ha usato sempre il preservativo.<br />

E può quindi essere a rischio di MST e delle sue sequele.<br />

Questo è il terreno riferito nel Piano Obiettivo Materno<br />

Infantile attualmente in vigore che prevede 3 attività<br />

principali tra cui gli adolescenti (percorso nascita e screening<br />

carcinoma della portio, gli altri). Quindi educazione<br />

sessuale e spazio adolescenti in consultorio, come un continuum<br />

per arrivare alla popolazione a rischio.<br />

Perché lo Screening della Chlamydia Trachomatis?<br />

Assicurati i servizi di diagnosi MST e un adeguato servizio<br />

di informazione sessuale, un rischio per la salute riproduttiva<br />

ancora sottostimato dalla organizzazione sanitaria,<br />

viene principalmente da un batterio intracellulare, a<br />

scarsa sintomatologia, la Chlamydia Trachomatis. Tra<br />

tutte le patologie sovra esposte candida e trichomonas<br />

non danno sterilità e la vaginosi batterica è così diffusa<br />

che il suo ruolo nella sterilità è di probabile relativo scarso<br />

impatto. L’herpes, condilomi, epatite virale e AIDS possono<br />

solo modificare delle abitudini sessuali, la fertilità è<br />

tutelata. Sifilide e le altre patologie veneree sono infrequenti<br />

e le dermatologiche non affliggono la sterilità.<br />

Rimangono i Micoplasmi e Ureaplasma, importanti nelle<br />

uretriti maschili, ma il cui ruolo nella sterilità non è ancora<br />

ben stabilito. Due sono le malattie che rimangono e<br />

che affliggono la sterilità: la gonorrea e la chlamydia. La<br />

gonorrea comunque porta frequentemente ad una diagnosi<br />

specifica per una sintomatologia e perdite uretrali<br />

e vaginali molto abbondanti. La Chlamydia T. invece è<br />

frequentemente inapparente.<br />

Infezione genitale da Chlamydia t. e suoi esiti.<br />

Rilevanza della sua infezione. Ruolo dello screening.<br />

Gran parte della letteratura viene dai paesi anglosassoni,<br />

che presentano progetti numerosissimi, con popolazioni<br />

studiate numerose e sviluppo di politiche successive alle<br />

rilevazioni epidemiologiche e alle valutazione in termini<br />

di risparmio, dei progetti di screening in relazione ai costi<br />

delle patologie affrontate.<br />

L’infezione del tratto genitale da Chlamydia è una delle<br />

maggiori cause di uretrite, cervicite, PID, nelle donne e<br />

sono importante causa di gravidanze ectopiche, infertilità<br />

e dolore pelvico cronico, essendo responsabile dal<br />

25% al 50% dei 2,5 milioni di casi di PID negli Stati<br />

Uniti (5). Negli uomini è causa dal 10% al 20% delle visite<br />

per uretrite non gonococcica e di più del 50% dei<br />

150.000 casi di epididimite (6) e (7). L’infezione da<br />

chlamydia è particolarmente insidiosa perché è asintomatica<br />

nel 70-90% delle donne (8) e almeno nel 50% degli<br />

uomini (9) ed è stata associata con la sterilità, le gravidanze<br />

extrauterine, dolore pelvico cronico, in donne in cui

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