Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Malattie sessualmente trasmesse (MST):<br />
l’attività del ginecologo consultoriale<br />
Non tutte le infezioni genitali sono dovute a trasmissione<br />
sessuale (MST) e non tutte le malattie a trasmissione<br />
sessuale procurano complicazioni tardive del tratto genitale<br />
superiore: la candida albicans può trasformarsi da<br />
spora (forma non patogena) a pseudoifa (patogena) per<br />
un precedente assunzione di zuccheri semplici, mentre il<br />
Trichomonas vaginalis, che è una patologia a trasmissione<br />
sessuale, non è causa diretta di infezione tubarica.<br />
In qualche modo i bisogni della salute sessuale, non coincidono<br />
necessariamente con quelli della salute riproduttiva.<br />
Una diagnosi tempestiva e un trattamento mirato di<br />
una vulvovaginite tutelano la funzione sessuale e procurano<br />
un rapido sollievo evitando situazioni incresciose e<br />
lesioni da grattamento; ma la salute riproduttiva richiede<br />
tra l’altro, la tutela della fertilità e ciò necessita di progetti<br />
preventivi, per una popolazione a rischio che non<br />
accusa una sintomatologia specifica.<br />
In questo ambito si dovrebbe muovere il ginecologo<br />
medico consultoriale che però dipende da strumenti,<br />
aggiornamenti, progetti su vasta scala che stentano ad<br />
avviarsi, risorse economiche e di personale territoriali,<br />
non distraibili.<br />
L’utenza pone una domanda consapevole, in caso di disturbo<br />
soggettivo, ma raramente percepirà il rischio in caso di<br />
patologia frequentemente asintomatica, ma ad alto rischio<br />
di sequele riproduttive, come nel caso della Chlamydia<br />
trachomatis.<br />
Nella nostra attività si differenzierà quindi:<br />
1. la diagnosi e cura nell’ambito ambulatoriale, strutturato<br />
per un rapido accesso, in ambulatorio accessoriato<br />
e coordinato con altre strutture per vulvovaginiti<br />
e prelievi cervico-vaginali<br />
2. la prevenzione, in équipe con le altre figure<br />
professionali, tramite:<br />
- corsi di educazione affettiva e sessuale<br />
- programmi di screening finanziati a livello nazionale<br />
e regionale<br />
- raccolta epidemiologica dei dati e processi di audit<br />
M. Orlandella<br />
ASL 1 Milano<br />
Delegato Associazione Ginecologi<br />
Consultoriali AgiCo Lombardia<br />
31