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Lezioni 7 e 8 - DISAT

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Lezione 7 e 8


Definizioni sviluppo sostenibile<br />

Definizione WC Env & Dev<br />

“Sviluppo che soddisfa le esigenze del presente senza<br />

compromettere la possibilità per le generazioni<br />

future di soddisfare i propri bisogni”<br />

Obiettivi:<br />

Equità intergenerazionale<br />

Equità Intragenerazionale<br />

Sviluppo economico in una logica di lungo periodo (PNL<br />

procapite, consumo procapite


Condizioni dello sviluppo<br />

sostenibile<br />

Come raggiungere gli obiettivi<br />

Prima risposta individuare correttivi all’attività<br />

economica attra verso “lasciti di capitale”<br />

Sostenibilità Debole: trasferimento di uno stock<br />

di capitale aggregato non inferiore a quello<br />

attualmente esitente (si basa sulla<br />

sostituibilità perfetta tra le forme di capitale)


Condizioni dello sviluppo<br />

sostenibile<br />

Sostenibilità Forte: gli stock di capitale non sono<br />

sostituibili. Gli ecosistemi non possono essere<br />

rimpiazzati tra loro. Identifica il concetto di<br />

capitale naturale critico


Misurazione dello sviluppo<br />

sostenibile<br />

Una ulteriore ipotesi per considerare la<br />

sostenibilità è quella di prendere in<br />

considerazione il flusso di reddito disponibile.<br />

Si tratta del reddito che un paese può<br />

permettersi senza ridurre lo stock di capitale<br />

nazionale


Misurazione dello sviluppo<br />

sostenibile<br />

Questo meccanismo di valutazione porta dei<br />

problemi di misurazione.<br />

E’ necessario di disporre di una adeguata<br />

contabilità nazionale per misurare lo stock di<br />

capitale naturale esistente.<br />

Sono necessarie altre informazioni sulla<br />

produzione nazionale non sempre<br />

standardizzata


Indicatore di sviluppo<br />

Il primo indicatore si basa su una regola<br />

semplice di accumulazione del risparmio<br />

L’accumulo di risparmio è direttamente correlato<br />

alla possibilità di sostenere gli investimenti in<br />

capitale.<br />

Vedi US vs Italia


Test di sviluppo sostenibile


Principio precauzionale e livelli<br />

minimi di sicurezza<br />

La Sotenibilità Forte dovrebbe essere ricondotta<br />

la Principio Precauzionale e al Livello Minimo<br />

di Sicurezza.<br />

Obiettivo: definire un contratto<br />

intergenerazionale con meccanismo che<br />

riducano o eliminino tutte quelle attività<br />

economiche che portano deprezzamento del<br />

capitale<br />

LMS tuttavia è un concetto meno forte della<br />

Sostenibilità Forte


Livelli Minimi di sicurezza


Principi operativi dello sviluppo<br />

sostenibile<br />

Obiettivo stock costante di capitale naturale:<br />

1. Intervento pubblico su risorse e diritti di<br />

proprietà<br />

2. Misure per il mantenimento della capacità<br />

rigenerativa del capitale naturale<br />

3. Promuovere tecnologie che promuovano lo<br />

sviluppo di tecnologie per il mantenimento<br />

del capitale rinnovabile


Principi operativi dello sviluppo<br />

sostenibile<br />

4. Sfruttare il Capitale Naturale Rinnovabile a<br />

tassi costanti che ne consentano la<br />

sostituzione<br />

5. Limitare la crescita economica ai fini della<br />

sostenibilità


Pratica della sostenibilità


Funzionamento mercati e loro<br />

efficienza<br />

Si distinguono tre tipi di economie<br />

1. Economie di mercato di impronta liberista<br />

2. Economie di Pianificazione<br />

3. Economie Miste (prevalenti)<br />

La gestione economica dell’ambiente deve<br />

essere valutata in relazione al tipo di sistema<br />

economico


La massimizzazione del profitto<br />

Gli agenti economici produttivi hanno come<br />

obiettivo la massimizzazione del profitto<br />

Il profitto è dato dalla differenza tra i costi ed i<br />

ricavi<br />

Il costo marginale o “sentiero di offerta<br />

dell’impresa” deve essere “confrontato”<br />

sistematicamente con il ricavo marginale per<br />

le decisioni delle quantità da produrre.


Il ricavo marginale e offerta


Costo Variabile Marginale<br />

Si tratta di un indicatore molto importante per<br />

analizzare l’efficienza produttiva e di scala di<br />

una impresa.<br />

Dipende dalle caratteristiche dei fattori<br />

produttivi impiegati in particolare dai<br />

rendimenti dei fattori che possono essere<br />

crescenti (i costi quindi sono decrescenti) o<br />

decrescenti (i costi quindi sono crescenti)


Costo variabile marginale


Il livello di produzione ottimale del<br />

mercato<br />

Si ottiene confrontando il costo marginale con il<br />

ricavo marginale (tipicamente costante nel<br />

caso di un mercato di concorrenza perfetta)<br />

(vedi variazione del ricavo marginale con<br />

domanda negativamente inclinata)


Livello ottimale di produzione di<br />

mercato


Il beneficio privato marginale netto<br />

In generale l’impresa produrra il bene o il<br />

servizio fino a quando il confronto tra costo<br />

marginale e ricavo marginale produrra un<br />

beneficio marginale privato positivo.


Relazione Ricavo Marginale e Costo<br />

Variabile Marginale


Beneficio Privato Marginale Netto


Uso delle ricorse con prezzo di mercato e uso<br />

delle risorse senza prezzo di mercato<br />

I beni di mercato sono prodotti sulla di relazioni tra<br />

prezzo (o disponibilità del mercato a pagare per tali<br />

beni) e costo di produzione (ovvero il costo di<br />

produzione che il mercato è disposto a riforndere<br />

oltre a garantire un adeguato margine di profitto).<br />

Questa considerazione però implica anche che i fattori<br />

(risorse della produzione) non saranno impiegati nel<br />

caso in cui la domanda di mercato non riconosca un<br />

valore adeguato.


Uso delle ricorse con prezzo di mercato e uso<br />

delle risorse senza prezzo di mercato<br />

Proviamo ad applicare tale riflessione al<br />

consumo di energia da parte delle industrie<br />

manifatturiere.<br />

Il costo “del fattore energia” dipende<br />

essenzialmente dalla bolletta energetica<br />

dell’impresa.<br />

Il costo della “bolletta energetica” non include il<br />

costo associato alle emissioni di “gas<br />

climalteranti”


Uso delle ricorse con prezzo di mercato e uso<br />

delle risorse senza prezzo di mercato<br />

Se l’impresa risponde alla logica del profitto fin qui<br />

analizzato non ha alcun incentivo a considerare la<br />

tutela delle “risorse ambientali” in quanto non sono<br />

internalizzate dal novero dei costi della bolletta<br />

energetica.<br />

L’effetto quindi è che si rischia di usare maggiore<br />

energia per aumentare il profitto con un costo<br />

privato e è inferiore al “costo pubblico” (o sociale del<br />

consumo). Ovvero l’azienda non è responsabilizzata<br />

per il costo sociale


Inquinamento, produzione e costi<br />

esterni<br />

Il problema quindi che deve essere risolto è che<br />

le imprese quando producono non tengono<br />

conto che c’è un “costo” dell’impatto<br />

ambientale.<br />

Manca quindi un mercato per le esternalità che<br />

consentano di valutare il costo nella<br />

produzione.


Costi Emissioni


Costo Esterno Marginale


Livello di Produzione Socialmente<br />

Ottimo


Beni Pubblici e Beni Privati


Costi Emissioni


Costo Esterno Marginale


Livello di Produzione Socialmente<br />

Ottimo


Beni Pubblici e Beni Privati


Cap 6 i fallimento dell’intervento<br />

pubblico<br />

• Nel momento in cui ci sono delle esternalità il<br />

mercato spesso non è in grado di riportare in<br />

equilibrio e/o correggere le distorsioni<br />

• Serve quindi un soggetto terzo che in qualche<br />

modo sia garante e tutore dell’uso di beni che<br />

non sono privati e rispetto ai quali tutti hanno<br />

libero accesso<br />

• In assenza di “prezzo” le risorse pubbliche<br />

rischiano di essere sfruttate eccessivamente


Ragioni fallimento intervento<br />

pubblico<br />

Ci possono essere tuttavia delle ragioni che<br />

rendono limitato l’interesse generale<br />

1. Influenza del ciclo politico che può avere<br />

sulla tutela ambientale diversi approcci<br />

2. Il problema di asimmetrie informative e<br />

moral hazard rispetto al controllo e alle azioni<br />

da intraprendere nella tutela delle risorse<br />

pubbliche


Casi di fallimento delle politiche<br />

pubbliche<br />

Politica Agricola Comunitaria (PAC)<br />

Obiettivo aumentare la redditività della<br />

coltivazione dei fondi agricoli attraverso<br />

politiche che evitino le sovrapproduzioni.<br />

Si stabilisce un prezzo di intervento che<br />

costituisce la base per determinare le misure<br />

economiche protettive sulle merci importate<br />

da altri paesi extra europei.


Analisi costi benefici


Fallimento nei paesi in via di<br />

sviluppo<br />

Uno dei problemi è quelli che gli stati membri<br />

controllano i prezzi a livelli troppo bassi in una<br />

logica di sovvenzionare il costo della vita<br />

Effetti negativi<br />

a. Uso delle risorse fiscali in sussidio ai prezzi<br />

b. I sussidi generano uso distorto delle risorse<br />

c. I susdidi generano uno sviluppo “drogato”<br />

dell’attività economica sovvenzionata.


Acqua da irrigazione<br />

Il servizio idrico integrato genera delle forti<br />

distorsioni sull’uso efficiente delle risorse<br />

idriche, gli investimenti e di tipo gestionale<br />

Vedi caso referendum italiano


Sussidi all’energia


Analisi Costi Benefici<br />

L’analisi costi benedici fornisce uno strumento di<br />

valutazione delle scelte economiche sociali<br />

considerando sia gli elementi quantitativi<br />

privati che pubblici a base delle scelte<br />

L’analisi costi benefici ha come finalità di<br />

individuare il meccanismo più efficiente<br />

possibile per soddisfare i bisogni degli<br />

individui attraverso una corretta allocazione<br />

delle risorse.


Struttura delle decisioni sociali<br />

Per intraprendere una decisione sociale è<br />

necessario partire dall’osservazione delle<br />

preferenze individuali: le decisioni sono poi<br />

finalizzate attraverso decisioni di policy.<br />

Non esiste un misurazione oggettiva delle<br />

preferenze ma è necessario ragionare in<br />

aggregato attraverso la misurazione della<br />

disponibilità a pagare.


Analisi costi benefici<br />

∑ (B-C)≥0<br />

Miglioramento Paretiano: data una allocazione<br />

di risorse nella società si definisce<br />

migliramento paretiano del benessere la<br />

possibilità di migliorare il benessere di un<br />

individuo senza peggiorare il benessere degli<br />

altri individui


Valutazione


Introduzione della dimensione<br />

temporale<br />

I sistemi economici sono dinamici e di<br />

conseguenza i modelli di comportamento<br />

devo essere strutturati sul piano<br />

intertemporale<br />

Il fattore importante per la valtazione<br />

intertemporale delle grandezze economiche è<br />

il tasso di sconto

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