Visualizza PDF - Società Italiana di Andrologia
Visualizza PDF - Società Italiana di Andrologia
Visualizza PDF - Società Italiana di Andrologia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
SEZIONE DI AUTOVALUTAZIONE<br />
Risposte ai precedenti questionari, vol. 13, n. 2, giugno 2006<br />
LA TERAPIA MEDIANTE ONDE D’URTO EXTRACORPOREE NEL<br />
TRATTAMENTO DELLA MALATTIA DI LA PEYRONIE:<br />
RISULTATI DI UNO STUDIO MULTICENTRICO RANDOMIZZATO<br />
VERSUS VITAMINA E<br />
A. Moiso, R. Vella, E. Uberti, G. Camana, P. Carbone, A.<br />
Tamagnone, D. Randone, O. Se<strong>di</strong>gh, U. Ferrando, G. Del<br />
Noce, M. Lau<strong>di</strong>, A. Serao, P. Gontero, B. Frea, G. Fontana<br />
Domanda 1: Quale delle possibili origini eziopatogenetiche<br />
possono essere corrette parlando <strong>di</strong> Malattia <strong>di</strong> La<br />
Peyronie?<br />
a) Genetico-familiare<br />
b) Traumatica-ischemica<br />
c) Tutte le precedenti sono corrette<br />
Domanda 2: La terapia me<strong>di</strong>ca locale con corticosteroi<strong>di</strong><br />
intraplacca è consigliabile?<br />
a) In<strong>di</strong>penedentemente dalla storia naturale della malattia<br />
b) Solo nella fase acuta<br />
c) Tutte le precedenti risposte sono corrette<br />
Domanda 3: In una paziente affetto da Malattia <strong>di</strong> La<br />
Peyronie in fase stabilizzata da oltre un anno, con curvatura<br />
inferiore ai 50° in senso dorsale e senza convolgimento<br />
del setto, la terapia chirurgica preferibile sarebbe?<br />
a) Chirurgia <strong>di</strong> placca (incisione) con graft autologo o<br />
eterologo<br />
b) Corporoplastica <strong>di</strong> raddrizzamento (“tunical shortering”)<br />
c) Discussione con il paziente circa aspettative, presenza/assenza<br />
<strong>di</strong> deficit erettile, ed orientamento<br />
verso una corporoplastica tipo “tunical shortering”<br />
d) Nessuna delle precedenti<br />
e) Tutte le precedenti sono corrette<br />
Domanda 4: Qual è la base fisica che regola il meccanismo<br />
<strong>di</strong> una terapia con onde d’urto per il trattamento<br />
della Induratio Penis Plastica (IPP)?<br />
a) Cavitazione<br />
b) Implosione <strong>di</strong> bolle gassose nel tessuto<br />
c) Tutte le precedenti risposte sono corrette<br />
Domanda 5: Un valore pari al 7,1% può essere un dato<br />
<strong>di</strong> prevalenza accettabile per la Malattia <strong>di</strong> La Peyronie?<br />
a) Sì, sempre<br />
b) Sì, ma solo considerando una fascia <strong>di</strong> età compresa<br />
trai 50 ed i 69 anni <strong>di</strong> età<br />
c) No, mai<br />
DIFFERENCES IN PENILE HEMODYNAMIC RESPONSES<br />
AFTER SHORT-TERM TREATMENTS FOR ORGANIC ERECTILE<br />
DYSFUNCTION<br />
GIMSeR 2006;13:180-182<br />
R. Bruzziches, E.A. Greco, M. Pili, G. Spera, A. Aversa<br />
Domanda 1: La terapia a breve termine (3 mesi) della<br />
DE <strong>di</strong> origine organica con iniezione intracavernosa <strong>di</strong><br />
alprosta<strong>di</strong>l (2 somministrazioni/settimana):<br />
a) Migliora i parametri emo<strong>di</strong>namici penieni ma non la<br />
funzionalità erettiva ed il grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione sessuale<br />
globale<br />
b) Migliora i parametri emo<strong>di</strong>namici penieni, la funzionalità<br />
erettiva ed il grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione sessuale<br />
globale<br />
c) Migliora i parametri emo<strong>di</strong>namici penieni, la funzionalità<br />
erettiva ed il grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione sessuale<br />
globale, soltanto se associato ad un inibitore della<br />
PDE5<br />
d) Migliora i parametri emo<strong>di</strong>namici penieni, la funzionalità<br />
erettiva ed il grado <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione sessuale<br />
globale in maniera sovrapponibile ad un inibitore della<br />
PDE5 assunto con le stesse modalità<br />
Domanda 2: Il possibile meccanismo biochimico responsabile<br />
dell’effetto riabilitativo dell’iniezione intracavernosa<br />
<strong>di</strong> alprosta<strong>di</strong>l sull’endotelio dei corpi cavernosi:<br />
a) Si identifica con una sovra-regolazione dell’espressione<br />
della ossido nitrico sintetasi con conseguente aumento<br />
del rilascio <strong>di</strong> ossido nitrico, attraverso un meccanismo<br />
me<strong>di</strong>ato dal cAMP<br />
b) Si identifica con una sovra-regolazione dell’espressione<br />
della ossido nitrico sintetasi con conseguente aumento<br />
del rilascio <strong>di</strong> ossido nitrico, attraverso un meccanismo<br />
me<strong>di</strong>ato dal cGMP<br />
c) Si identifica con un incremento dell’espressione <strong>di</strong> un<br />
fattore <strong>di</strong> crescita dell’endotelio vascolare (VEGF)<br />
d) a + c<br />
Domanda 3: La terapia della DE <strong>di</strong> origine organica con<br />
iniezione intracavernosa <strong>di</strong> alprosta<strong>di</strong>l:<br />
a) Può essere intrapresa in pazienti con DE <strong>di</strong> origine organica<br />
non responsivi al sildenafil o nei casi in cui<br />
questa classe <strong>di</strong> farmaci è controin<strong>di</strong>cata<br />
b) Può essere intrapresa in pazienti con DE <strong>di</strong> origine organica,<br />
inizialmente non responsivi al sildenafil, can<strong>di</strong>dati<br />
ad un successivo trattamento con inibitori delle<br />
PDE5<br />
c) a + b<br />
d) In associazione al sildenafil 100 mg mostra una rispo-