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Manuale Biogas - Centro Ricerche Produzioni Animali S.p.A.

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ENERgIA dAl bIOgAS PROdOTTO dA EFFluENTI ZOOTEcNIcI, bIOMASSE dEdIcATE E dI ScARTO<br />

9<br />

Anidride<br />

carbonica<br />

(CO 2)<br />

Biodegrada-<br />

bilità<br />

<strong>Biogas</strong><br />

Biomassa<br />

Gas incolore e inodore presente naturalmente nell’atmo-<br />

sfera terrestre. Quantità significative di questo gas sono<br />

immesse nell’atmosfera per effetto di processi di com-<br />

bustione e per l’abbattimento delle foreste. È uno dei<br />

principali gas serra responsabili del riscaldamento glo-<br />

bale terrestre. La sua quantità nell’aria sta aumentando<br />

di anno in anno; secondo stime recenti, l’incremento è<br />

di circa lo 0,27% annuo.<br />

Proprietà delle sostanze organiche e inorganiche presen-<br />

ti negli effluenti zootecnici e negli scarti organici, per la<br />

quale esse possono essere completamente demolite dai<br />

microrganismi.<br />

Miscela gassosa costituita in prevalenza da anidride car-<br />

bonica (30-40%) e metano (60-70%), prodotta nel corso<br />

del processo di digestione anaerobica (vedi).<br />

Masse biologiche che possono essere recuperate e con-<br />

vertite in energia elettrica, in calore o in prodotti chi-<br />

mici sostitutivi di derivati del petrolio (biocarburanti).<br />

Per la loro capacità di rigenerarsi vengono generalmente<br />

considerate fonti rinnovabili. Possono suddividersi in<br />

quattro categorie: residui agroindustriali; sottoprodotti<br />

agricoli; residui forestali e dell’industria del legno; col-<br />

ture energetiche.<br />

Ceneri vedi solidi volatili<br />

Certificato<br />

verde<br />

Cogeneratore<br />

Titolo annuale, oggetto di contrattazione nell’ambito della<br />

Borsa dell’Energia, che viene attribuito dal Gestore Ser-<br />

vizi Elettrici (GSE) all’energia elettrica prodotta mediante<br />

l’uso di fonti energetiche rinnovabili, di impianti entrati<br />

in esercizio dopo il 1° aprile 1999, per i primi dodici anni<br />

(D.Lgs. 152/2006, art 267) di esercizio degli stessi. Tale ti-<br />

tolo è previsto dal Decreto Bersani (D.Lgs. 387/2003) qua-<br />

le possibile strumento alternativo per soddisfare l’obbligo,<br />

imposto a decorrere dal 2002 ad ogni produttore/impor-<br />

tatore di energia, di immettere in rete una quota minima<br />

di energia “verde” pari al 2% dell’energia non rinnovabile<br />

prodotta/importata nell’anno precedente. Per il triennio<br />

2004-2006 il decreto legislativo 387/2003 ha stabilito un<br />

incremento della quota obbligatoria di 0,35 punti percen-<br />

tuali ogni anno. L’offerta di certificati verdi può perveni-<br />

re da due categorie di soggetti: i produttori (nazionali ed<br />

esteri) e, per la parte di domanda non soddisfatta da que-<br />

sti ultimi, il Gestore Servizi Elettrici.<br />

Motore endotermico accoppiato a un generatore elet-<br />

trico in grado di recuperare l’energia termica prodotta<br />

durante il funzionamento e utilizzarla per fini civili o<br />

industriali.<br />

Cogenerazione Produzione combinata di energia elettrica e calore.<br />

Compostaggio<br />

Trattamento biologico di scarti organici biodegradabili,<br />

condotto in presenza si ossigeno e in condizioni control-<br />

late, che evolve attraverso due fasi (bio-ossidazione/sta-<br />

bilizzazione e maturazione) e porta alla produzione di<br />

compost.<br />

MANuAlE PRATIcO<br />

95

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