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Manuale Biogas - Centro Ricerche Produzioni Animali S.p.A.

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ENERgIA dAl bIOgAS PROdOTTO dA EFFluENTI ZOOTEcNIcI, bIOMASSE dEdIcATE E dI ScARTO MANuAlE PRATIcO<br />

2<br />

quami disponibili per la digestione anaerobica sono stimati pari a 45,5 m 3 /gior-<br />

no con una concentrazione di sostanza secca media di 7,9%, mentre i letami<br />

pari a 2,9 t/giorno con un contenuto di sostanza secca del 17-18%. Nelle con-<br />

dizioni di gestione ordinaria, i liquami vengono preliminarmente collettati e<br />

miscelati in una unica vasca da cui vengono poi prelevati e inviati ad un sepa-<br />

ratore solido/liquido. La frazione liquida viene stoccata nell’adiacente sistema<br />

di lagoni di stoccaggio, la frazione separata, invece, viene stoccata nella platea<br />

sottostante il separatore stesso e portata a distanza con carro spandiletame.<br />

Le superfici utilizzabili per la coltivazione di biomassa dedicate alla trasfor-<br />

mazione in biogas sono dell’ordine di 50 ha.<br />

L’azienda dispone di una linea di approvvigionamento di energia elettrica a<br />

15.000 Volt con un impegno attuale di 150 kW fornito con contratto a fascie<br />

multiorarie.<br />

Dalla lettura della fattura dell’energia elettrica si deduce che il costo medio<br />

dell’energia elettrica per l’azienda è pari a 0,1355 euro/kWh. Il consumo<br />

aziendale di energia elettrica dell’anno 2005 è stato pari a 379.000 kWh, per<br />

un costo complessivo di circa 51.354 euro.<br />

Nell’ipotesi di installare un impianto di digestione anaerobica con i soli ef-<br />

fluenti aziendali, si ritiene che sia necessario realizzare un digestore per un<br />

volume totale di 1.772 m 3 (1 reattore da 18,2 m di diametro e 6,6 m di al-<br />

tezza), con un tempo di ritenzione di circa 31 giorni, tempo necessario per<br />

poter utilizzare anche parte della componente pagliosa presente. Si stima che<br />

la concentrazione media di sostanza secca al carico sia prossima a 8,4%, per-<br />

tanto si ritiene che non sia necessario alcun sistema di ricircolo del digestato.<br />

Ciò permette di semplificare notevolmente la gestione dell’impianto e ridurre<br />

i relativi costi di investimento e di autoconsumo energetico. Il cogeneratore<br />

dovrebbe avere una potenza elettrica installata pari a 108 kW (rendimento<br />

elettrico stimato pari al 32%) e l’investimento complessivo dovrebbe essere<br />

pari a circa 478.000 euro. Gli investimenti comprendono le voci specifiche<br />

relative ai digestori e alle attrezzature connesse:<br />

• per la realizzazione delle opere civili del digestore: 160.000 euro, il costo<br />

comprende tutte le opere di sbanco, trasporti terra, realizzazione di fon-<br />

damenta e opere in elevazione, copertura con soletta in c.a, impianti di<br />

riscaldamento e coibentazione;<br />

• per la realizzazione delle opere di miscelazione e controllo temperatura:<br />

30.000 euro, comprende l’installazione di miscelatori sommersi e control-<br />

lo degli stessi;<br />

• gasometro e torcia di combustione biogas: 85.000 euro, comprende l’instal-<br />

lazione di un gasometro a pallone con relativa fondazione e torcia di com-<br />

bustione del biogas in caso di mancato funzionamento del cogeneratore;<br />

• vasca carico separatore solido-liquido: 27.500 euro, comprende la realiz-<br />

zazione di una vasca di ricezione del digestato completa di pompa mono<br />

per liquami e agitatore e relativo quadro di controllo.<br />

Alle voci sopra esplicitate vengono aggiunti i costi del cogeneratore (stimato<br />

in 110.000 euro), le opere accessorie di allacciamento alla rete elettrica, fogna-<br />

tura e altri adeguamenti accessori.<br />

Per il carico della frazione liquida è stato previsto di potenziare il sistema di<br />

miscelazione presente nella vasca di omogeneizzazione esistente. Per gli ef-<br />

fluenti palabili, invece, si ritiene che sia possibile una gestione in sincronia con<br />

gli effluenti liquidi installando una pompa trituratrice all’interno della vasca di<br />

omogeneizzazione in modo da sminuzzare la paglia ed evitare la formazione di<br />

affioramenti e di croste superficiali all’interno del digestore. Questa operazione<br />

avrebbe l’effetto anche di migliorare la digeribilità del materiale stesso. Le opere<br />

edili relative allo stoccaggio del digestato non sono comprese in quanto si stima<br />

che i volumi attualmente disponibili siano sufficienti per almeno 120 giorni.<br />

Anche le opere di installazione di un separatore solido/liquido e della platea di<br />

stoccaggio del solido separato non sono comprese in quanto già presenti.<br />

Il margine lordo operativo (MOL) dovrebbe essere pari a circa 133.235 euro/an-<br />

no nei primi 12 anni. Considerando un piano di ammortamento semplice in<br />

12 anni, il margine operativo netto (MON) dovrebbe essere quindi pari a circa<br />

93.353 euro/anno nei primi 12 anni. Il tempo di ritorno semplice dovrebbe es-<br />

sere di 3,6 anni, mentre il VAN, calcolato con un saggio di attualizzazione del<br />

5,5% pari a 758.000 euro e il tasso interno di rendimento (TIR) pari al 25,9%<br />

(figura 13). Il break even point, infine, viene calcolato pari a 4,11 anni.

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