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Manuale Biogas - Centro Ricerche Produzioni Animali S.p.A.

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ENERgIA dAl bIOgAS PROdOTTO dA EFFluENTI ZOOTEcNIcI, bIOMASSE dEdIcATE E dI ScARTO<br />

6<br />

gasometro devono tenere conto del fermo macchina, causato sia dalla manutenzione<br />

ordinaria che straordinaria, e delle punte di produzione di biogas;<br />

• il rendimento elettrico del cogeneratore: è questo uno dei punti più importanti<br />

da valutare. In linea generale dipende dalla taglia della macchina, ma<br />

occorre valutare attentamente anche l’affidabilità e la continuità di prestazioni<br />

e il servizio di assistenza. Visto che gli incentivi per la produzione di energia<br />

rinnovabile sono fissati per un determinato periodo di tempo, il fermo macchina<br />

si traduce automaticamente in una perdita assoluta di introito; in altri<br />

termini, gli incentivi non possono essere recuperati nel tempo.<br />

L’analisi finanziaria dell’impianto, infine, è lo strumento che consente di ordinare<br />

tutte le voci, attive e passive, del flusso di cassa. Per le voci passive devono<br />

essere considerate:<br />

• il service del cogeneratore: in mancanza di condizioni particolari e specifiche<br />

della realtà aziendale (officina meccanica specializzata), deve essere<br />

considerato un importo standard per unità di energia elettrica prodotta,<br />

in genere dato dalla ditta fornitrice dell’impianto e variabile con la taglia<br />

della macchina. Il service rappresenta la garanzia al funzionamento del<br />

motore e quindi alla fruizione dei certificati verdi;<br />

• la produzione/conferimento di matrici organiche: comprende tutti i costi<br />

relativi alla produzione delle biomasse vegetali e/o di conferimento da<br />

aziende esterne;<br />

• manodopera relativa alla gestione delle biomasse vegetali: a differenza<br />

degli effluenti zootecnici che normalmente sono pompabili e già gestiti<br />

all’interno dell’azienda, le biomasse vegetali richiedono un impegno di<br />

manodopera aggiuntivo che deve essere conteggiato sulla base del costo<br />

medio dell’operaio e della macchina operatrice;<br />

• la manodopera relativa alla gestione ordinaria dell’impianto: con questa<br />

voce si intende il tempo impegnato da parte del conduttore nel funzionamento<br />

dell’impianto per eseguire tutte le operazioni di controllo e gestione<br />

dell’impianto nel suo complesso;<br />

• la manutenzione ordinaria delle attrezzature elettromeccaniche connesse<br />

a tutta la filiera impiantistica (digestore anaerobico, pompe, agitatori…);<br />

• la manutenzione straordinaria: spesa straordinaria al termine della vita utile<br />

del cogeneratore (generalmente 60.000 ore di funzionamento, corrispondenti<br />

a 7-8 anni di vita) e delle opere elettromeccaniche (generalmente 10 anni);<br />

• affitto e/o concessione per terreni aggiuntivi a quelli di proprietà per ge-<br />

stire le quantità di azoto eccedenti dovute al ritiro di biomasse dall’esterno<br />

dell’azienda;<br />

• l’assistenza tecnica biologica esterna (analisi chimiche dei substrati, quali-<br />

tà del gas prodotto, emissioni …): è fondamentale per valutare il processo<br />

di digestione e massimizzare il rendimento biologico;<br />

• imprevisti e spese generali.<br />

Per le voci attive devono essere considerate:<br />

• la vendita di energia elettrica al gestore della rete: le quantità di energia<br />

elettrica venduta al gestore della rete devono tenere conto degli autocon-<br />

sumi da parte del digestore e degli ausiliari del cogeneratore;<br />

• la valorizzazione dell’energia autoprodotta: normalmente il costo dell’EE<br />

acquistata è più elevato del prezzo dell’energia elettrica venduta alla rete e<br />

quindi è più conveniente autoconsumare in azienda che vendere;<br />

• i certificati verdi;<br />

• l’energia termica e gli eventuali ricavi da conferimenti (sottoprodotti o rifiuti):<br />

queste voci vengono calcolate sulla base delle specifiche realtà aziendali.<br />

Gli investimenti devono essere stimati sulla base della tipologia e della di-<br />

mensione dell’impianto, devono tenere in considerazione tutti gli accessori<br />

necessari (eventuali modifiche dei sistemi di gestione degli effluenti, platee e<br />

vasche di stoccaggio, sistemi di pompaggio e premiscelazione, caricamento<br />

e separazione solido/liquido, connessioni alla rete elettrica …) e le strutture<br />

eventualmente già presenti e utilizzabili.<br />

Infine, i principali indici di analisi finanziaria utili a evidenziare la redditività<br />

dell’operazione sono:<br />

• Tempo di ritorno: Investimento/MOL (Margine Operativo Lordo o EBI-<br />

TDA, equivalente alla differenza fra i ricavi e i costi), fornisce una indicazione<br />

sintetica della bontà dell’investimento;<br />

• Valore Attuale Netto (VAN): valore attualizzato, scontato secondo il tasso<br />

MANuAlE PRATIcO<br />

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