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Manuale Biogas - Centro Ricerche Produzioni Animali S.p.A.

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ENERgIA dAl bIOgAS PROdOTTO dA EFFluENTI ZOOTEcNIcI, bIOMASSE dEdIcATE E dI ScARTO<br />

20<br />

Foto 3 - Le deiezioni avicole fresche hanno un contenuto in solidi totali del 18-20% e<br />

alto contenuto di azoto.<br />

• Fanghi di depurazione. Costituiti da biomassa batterica e da sostanza<br />

inerte organica ed inorganica, sono il residuo del processo di depurazione<br />

delle acque reflue urbane e industriali. In questo caso la digestione anae-<br />

robica permette la stabilizzazione della sostanza organica e la distruzione<br />

di eventuali microoganismi patogeni, facilitando lo smaltimento finale.<br />

Viste le problematiche insite nelle attuali normative di riferimento, non è<br />

consigliabile l’utilizzo dei fanghi di depurazione negli impianti di biogas<br />

aziendali per liquami zootecnici.<br />

• Frazioni organiche di rifiuti urbani. Nei rifiuti urbani domestici la frazione<br />

organica umida si trova in percentuale variabile tra il 25 e il 35% in peso. La<br />

composizione media di questa frazione se derivante da raccolta differenziata<br />

secco-umido non differisce in modo sostanziale dall’organico raccoglibile da<br />

utenze selezionate, quali mercati all’ingrosso dell’ortofrutta e dei fiori, mer-<br />

cati ittici e rionali, esercizi commerciali di generi alimentari, punti di ristoro<br />

(pizzerie, ristoranti, ristorazione collettiva); la presenza di piccole quantità di<br />

plastica e vetro è in genere inferiore al 5% sul totale. Queste frazioni organi-<br />

che presentano un elevato grado di putrescibilità ed umidità (> 65%) che le<br />

rendono adatte alla digestione anaerobica. Il loro uso non è però consigliabile<br />

negli impianti di biogas aziendali per liquami zootecnici, a causa delle proble-<br />

matiche connesse alle attuali normative italiane di riferimento.<br />

In tabella 1 è riportata la resa indicativa in biogas di varie biomasse e scarti<br />

organici.<br />

Tabella 1 - Biomasse e rifiuti organici per la digestione anaerobica e loro resa<br />

indicativa in biogas (m 3 per tonnellata di solidi volatili).<br />

Materiali m 3 biogas/t SV(*)<br />

Deiezioni animali (suini, bovini, avi-cunicoli) 200 - 500<br />

Residui colturali (paglia, colletti barbabietole, ecc.) 350 - 400<br />

Scarti organici agro-industria (siero, scarti vegetali, lieviti,<br />

fanghi e reflui di distillerie, birrerie e cantine, ecc.)<br />

Scarti organici macellazione (grassi, contenuto stomacale ed<br />

intestinale, sangue, fanghi di flottazione, ecc.)<br />

400 - 800<br />

550 - 1000<br />

Fanghi di depurazione 250 - 350<br />

Frazione organica rifiuti urbani 400 - 600<br />

Colture energetiche (mais, sorgo zuccherino, erba, ecc.) 550 - 750<br />

(*) Solidi Volatili = frazione della sostanza secca costituita da sostanza organica.<br />

Foto 4 - L’uso delle colture energetiche come co-substrato permette di ottimizzare la<br />

produzione di biogas e il riciclo dei nutrienti.<br />

MANuAlE PRATIcO<br />

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