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La festa di SAN MARTINO quest'anno PASSA DALLO ... - oratorio

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<strong>La</strong> <strong>festa</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>SAN</strong> <strong>MARTINO</strong><br />

quest’anno<br />

<strong>PASSA</strong> <strong>DALLO</strong> ZUCCARELLO?<br />

POSTE ITALIANE S.p.A. - Spe<strong>di</strong>zione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo<br />

MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO<br />

24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5<br />

redazionenembro@gmail.com - www.<strong>oratorio</strong>nembro.org<br />

ANNO C - N. 9 - OTTOBRE 2011


VITA PARROCCHIALE<br />

MENtRE SI StANNO INfIttENDO GLI APPUNtAMENtI E LE INIzIAtIVE DELL’ANNO PAStORALE<br />

Tutti chiamati ad uno stile nuovo<br />

nell’impegno per far crescere la comunità<br />

All’inizio <strong>di</strong> un nuovo anno <strong>di</strong><br />

impegno pastorale è bene sapere<br />

dove andare, cosa fare, con chi<br />

lavorare e perché: gli obiettivi ben<br />

identificati sono importanti più ancora<br />

<strong>di</strong> quello che faremo.<br />

Siamo convinti che si impara<br />

facendo: il cammino non è tutto<br />

predeterminato in partenza; non<br />

sappiamo già in anticipo cosa faremo<br />

e dove andremo. Tutti insieme,<br />

nel cammino, ci aiuteremo a trovare<br />

la strada giusta, le scelte più<br />

opportune e gli strumenti più adeguati<br />

per raggiungere gli obiettivi che abbiamo<br />

scelto.<br />

2 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

Anzitutto, allora, si tratta <strong>di</strong> chiarirci,<br />

appunto, gli obiettivi dell’attività<br />

pastorale.<br />

Il tema del piano pastorale<br />

2011/12, “Famiglia, lavoro e <strong>festa</strong>”,<br />

ci in<strong>di</strong>ca, oltre ai contenuti, anche<br />

gli obiettivi:<br />

• promuovere lo sviluppo integrale<br />

delle persone all’interno<br />

della famiglia, che vive il lavoro e<br />

la <strong>festa</strong> come ambiti decisivi dell’esistenza;<br />

• unificare e integrare le azioni<br />

pastorali: annuncio, celebrazione<br />

e carità.<br />

Per raggiungere questi obiettivi<br />

abbiamo deciso <strong>di</strong> aprire le commissioni<br />

pastorali, previste in seno al Consiglio<br />

pastorale parrocchiale, a persone nuove.<br />

PARtICOLARMENtE DENSE DI RICORRENzE IMPORtANtI LE PROSSIME SEttIMANE<br />

Da Ognissanti alla <strong>festa</strong> patronale <strong>di</strong> San Martino<br />

Le fotografie <strong>di</strong> queste pagine sono<br />

state scattate domenica 25 settembre,<br />

durante la Messa in plebana alle 10,30<br />

e in occasione della processione con i Santi<br />

protettori <strong>di</strong> Nembro, svoltasi in chiusura<br />

alla “Settimana della comunità”.<br />

Ecco il quadro degli incontri, delle<br />

celebrazioni e delle iniziative pastorali<br />

delle prossime settimane, che vedranno<br />

anche ricorrenze <strong>di</strong> particolare rilievo,<br />

come la Giornata missionaria mon<strong>di</strong>ale,<br />

la solennità <strong>di</strong> Ognissanti, la Commemorazione<br />

dei defunti, la <strong>festa</strong> patronale <strong>di</strong><br />

San Martino. Di alcune <strong>di</strong> queste ricorrenze<br />

si fa cenno, oltre che in queste pagine,<br />

in altre parti <strong>di</strong> questa e<strong>di</strong>zione de<br />

“Il Nembro”.<br />

Domenica 16 ottobre, presso il<br />

Santuario dello Zuccarello: in mattinata,<br />

ritiro spirituale per i catechisti.<br />

Venerdì 21 ottobre, presso la Chiesa<br />

<strong>di</strong> S. Maria in Borgo, alle ore 20,30,<br />

veglia <strong>di</strong> preghiera in preparazione alla<br />

Giornata missionaria mon<strong>di</strong>ale.<br />

Domenica 23 ottobre: Giornata<br />

Missionaria Mon<strong>di</strong>ale.<br />

Giovedì 27 ottobre, alle ore 20,30,<br />

nelle chiese <strong>di</strong> Santa Maria e <strong>di</strong> Viana,<br />

confessioni comunitarie, in vista delle<br />

ricorrenze <strong>di</strong> Ognissanti e della Commemorazione<br />

dei defunti.<br />

Venerdì 28 ottobre, alle ore 20,30,<br />

confessioni comunitarie nelle chiese<br />

<strong>di</strong> San Nicola e <strong>di</strong> San Faustino.<br />

Domenica 30 ottobre: alle ore 15,<br />

in Oratorio, incontro dei genitori dei<br />

bambini che si preparano alla prima<br />

Confessione.<br />

Martedì 1° novembre, solennità<br />

<strong>di</strong> Ognissanti; alle ore 15, dalla plebana<br />

processione verso il Camposanto, dove<br />

sarà celebrata la Messa.<br />

Mercoledì 2 novembre, Commemorazione<br />

<strong>di</strong> tutti i fedeli defunti;<br />

alle ore 15, celebrazione della Messa<br />

al Camposanto.<br />

Venerdì 4 novembre, primo venerdì<br />

del mese: alle ore 20,30 nella chiesa<br />

<strong>di</strong> Santa Maria, adorazione eucaristica.<br />

Venerdì 11 novembre, memoria<br />

liturgica <strong>di</strong> San Martino Vescovo, patrono<br />

della Parrocchia <strong>di</strong> Nembro: alle ore<br />

18, in plebana, celebrazione del Vespro<br />

e bene<strong>di</strong>zione eucaristica; alle ore 20,30<br />

sempre in plebana, Messa solenne.<br />

Domenica 13 novembre, <strong>festa</strong><br />

patronale parrocchiale <strong>di</strong> San Martino;<br />

sono sospese le Messe delle ore 10<br />

a Viana, delle ore 10,30 a San Vito, delle<br />

ore 11 allo Zuccarello, delle ore 17 a San<br />

Nicola. Alle ore 15, in plebana, amministrazione<br />

dei Battesimi; sempre alle<br />

ore 15, in Oratorio, incontro dei genitori<br />

dei bambini che si preparano alla<br />

prima Comunione.


Vogliamo cercare <strong>di</strong> promuovere la vita<br />

comunitaria della parrocchia, superando<br />

le <strong>di</strong>visioni dei vari ambiti della pastorale<br />

per una convergenza sulla famiglia e sulla<br />

persona.<br />

Il tema del piano pastorale non è<br />

dunque uno dei tanti temi che si potevano<br />

scegliere, ma chiede e comporta uno<br />

stile, un metodo nuovo <strong>di</strong> lavoro, che il<br />

Sinodo <strong>di</strong>ocesano ci ha consegnato. Si<br />

tratta <strong>di</strong> costruire una Chiesa sinodale<br />

con cammini <strong>di</strong> comunione che incrociano<br />

i vissuti delle famiglie e delle persone.<br />

Il metodo è anche il contenuto: per<br />

cui partiremo dal vissuto, dall’esperienza<br />

delle persone e delle famiglie per un<br />

confronto aperto e cor<strong>di</strong>ale che coinvolga<br />

tutti coloro i quali desiderano partecipare<br />

per riflettere sulla loro esperienza. Invitiamo<br />

tutti ad intervenire, ad iscriversi<br />

nei vari gruppi, nelle commissioni, nelle<br />

associazioni, nelle aggregazioni ecclesiali,<br />

ad essere presenti nelle celebrazioni,<br />

negli incontri <strong>di</strong> catechesi, nelle feste.<br />

Tra i tanti appuntamenti significativi,<br />

desidero invitare in particolare alla catechesi<br />

degli adulti del martedì sera,<br />

che abbiamo avviato con la partecipazione<br />

<strong>di</strong> una ottantina <strong>di</strong> persone.<br />

Il tema <strong>di</strong> questi primi incontri (tutti<br />

i martedì, alle 20,30 nell’au<strong>di</strong>torium<br />

parrocchiale, sino al 22 novembre, con<br />

esclusione <strong>di</strong> martedì 1° novembre, <strong>festa</strong><br />

<strong>La</strong> processione<br />

con i Santi protettori<br />

<strong>di</strong> Nembro si<br />

è sviluppata lungo<br />

la via Roma<br />

in <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong><br />

Piazza della Libertà,<br />

per poi percorrere<br />

via Moscheni,<br />

via Garibal<strong>di</strong><br />

e via Mazzini<br />

prima del rientro<br />

nella plebana.<br />

<strong>di</strong> Ognissanti) è l’introduzione al vangelo<br />

<strong>di</strong> Marco che, leggeremo nelle domeniche<br />

del prossimo anno liturgico.<br />

Come noto, i vangeli delle domeniche<br />

durante l’anno liturgico sono articolati<br />

nell’anno A (vangelo <strong>di</strong> Matteo che si<br />

sta leggendo in questo periodo), nell’anno<br />

B (vangelo <strong>di</strong> Marco),<br />

e nell’anno C (vangelo<br />

<strong>di</strong> Luca che si leggerà a<br />

partire dall’Avvento del<br />

2012/13).<br />

Con l’Avvento (da<br />

martedì 29 novembre<br />

fino a martedì 20 <strong>di</strong>cembre,<br />

alle ore 14,30 e alle<br />

20,30 nell’au<strong>di</strong>torium<br />

parrocchiale ed in quello<br />

<strong>di</strong> via Kennedy solo alle<br />

20,30), nella catechesi<br />

svilupperemo il tema “Famiglia<br />

e lavoro”. Dopo il<br />

periodo natalizio, la catechesi<br />

si trasferirà, come<br />

negli anni scorsi, nelle famiglie.<br />

Verranno formati gruppi per continuare<br />

l’approfon<strong>di</strong>mento del tema “Famiglia<br />

e lavoro”. Durante la Quaresima,<br />

nei due au<strong>di</strong>torium, con le medesime<br />

modalità, quanto agli orari e al giorno,<br />

verrà affrontato il tema “Famiglia e <strong>festa</strong>”.<br />

Infine. dopo la Pasqua, la catechesi<br />

tratterà il libro <strong>di</strong> Rut, che, nella Bibbia,<br />

VITA PARROCCHIALE<br />

presenta in modo sintetico il tema “Famiglia,<br />

lavoro e <strong>festa</strong>”.<br />

Anche i ragazzi hanno iniziato il loro<br />

cammino <strong>di</strong> formazione, con l’aiuto dei<br />

catechisti che sono impegnati in questo<br />

importante compito <strong>di</strong> evangelizzazione,<br />

coor<strong>di</strong>nati da don Matteo Cella, il nuovo<br />

curato, il quale, con impegno e pazienza,<br />

sta entrando nella grande e bella realtà<br />

dell’Oratorio <strong>di</strong> Nembro.<br />

Domenica 16 ottobre, allo Zuccarello,<br />

i catechisti si ritroveranno, al<br />

mattino, per un breve ritiro spirituale.<br />

Anche la comunità è chiamata a questi<br />

momenti <strong>di</strong> riflessione e formazione:<br />

ne sono previsti tre:<br />

• il 27 novembre, all’inizio dell’Avvento<br />

• il 26 febbraio, all’inizio della Quaresima<br />

• il 26 maggio, vigilia <strong>di</strong> Pentecoste.<br />

Il mese <strong>di</strong> ottobre<br />

ci impegna a riflettere,<br />

a pregare e ad operare<br />

con spirito <strong>di</strong> solidarietà<br />

verso le Missioni.<br />

<strong>La</strong> nostra comunità ha<br />

molti missionari sparsi<br />

nel mondo; rivolgeremo<br />

loro il nostro pensiero<br />

e pregheremo per<br />

loro in particolare nella<br />

Giornata missionaria<br />

mon<strong>di</strong>ale domenica 23<br />

ottobre. Le S. Messe vedranno<br />

la presenza <strong>di</strong><br />

alcuni dei nostri missionari<br />

come pre <strong>di</strong>catori,<br />

oltre che celebranti.<br />

Una Chiesa missionaria è il frutto<br />

maturo <strong>di</strong> una Chiesa <strong>di</strong> comunione. Il<br />

modo migliore per essere missionari è<br />

quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare sempre più <strong>di</strong>scepoli<br />

del Signore Gesù, ascoltando insieme la<br />

sua Parola e partecipando alla vita della<br />

comunità parrocchiale.<br />

Don Santino nicoli, arciprete<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 3


VITA PARROCCHIALE<br />

tRA ISCRIzIONI, fORMAzIONE DEI GRUPPI (O CLASSI) E RECLUtAMENtO DEGLI INSEGNANtI<br />

Fin dalla metà <strong>di</strong> settembre, ogni<br />

giovedì i catechisti impegnati presso l’Oratorio<br />

San Filippo Neri si sono incontrati<br />

con il neo-<strong>di</strong>rettore don Matteo Cella,<br />

per organizzarsi e per preparare i vari<br />

programmi che verranno sviluppati nel<br />

corso del nuovo anno catechistico nei <strong>di</strong>versi<br />

gruppi, dalle classi elementari fino<br />

alle superiori. Il 24 settembre sono state<br />

raccolte le iscrizioni per i ragazzi dalla<br />

prima elementare fino alla seconda me<strong>di</strong>a,<br />

mentre per gli adolescenti dalla terza<br />

me<strong>di</strong>a in su, fino alla quarta superiore,<br />

è stato preparato un invito personale,<br />

portato <strong>di</strong> casa in casa da catechisti resisi<br />

<strong>di</strong>sponibili. Il primo incontro (del nuovo<br />

anno catechistico) è avvenuto sabato<br />

8 ottobre, nel pomeriggio, per i ragazzi<br />

delle elementari e delle me<strong>di</strong>e, fino alla<br />

seconda me<strong>di</strong>a: c’è stato un momento <strong>di</strong><br />

preghiera per tutti, al quale hanno fatto<br />

seguito le riunioni in classi o gruppi con<br />

i vari catechisti. Gli adolescenti invece si<br />

sono incontrati venerdì 7 ottobre alle ore<br />

19,30, per un happy hour: per salutarsi<br />

e, per coloro che non ne avevano ancora<br />

avuta l’occasione, per conoscere il nuovo<br />

curato. C’è stata poi una breve preghiera<br />

comunitaria, prima dell’aggregarsi dei<br />

vari gruppi (o classi).<br />

Andare all’Oratorio per gli incontri<br />

<strong>di</strong> catechesi non è come andare a scuola,<br />

dove si sa esattamente quanti sono gli<br />

alunni, in che classe sono, quante sono le<br />

maestre o i professori. All’Oratorio, proprio<br />

perché non è la scuola, con tutto ciò<br />

che ne consegue, si preferisce parlare <strong>di</strong><br />

gruppi. Al momento della messa in stampa<br />

<strong>di</strong> questo numero de “Il Nembro”,<br />

non si conoscevano ancora i numeri definitivi<br />

degli iscritti tra chi frequenta il catechismo<br />

il venerdì pomeriggio (lo scorso<br />

anno erano circa 250 ragazzi), il venerdì<br />

sera (gli adolescenti erano ben più <strong>di</strong> un<br />

centinaio), o il sabato pomeriggio (circa<br />

300 ragazzi); ma non si conosceva esattamente<br />

il numero nemmeno dei catechisti<br />

<strong>di</strong>sponibili (lo scorso anno erano<br />

un centinaio), per coprire tutti i gruppi;<br />

sotto quest’ultimo aspetto il problema<br />

grosso si presenta il venerdì pomeriggio<br />

(per le classi elementari), perché i catechisti<br />

o frequentano l’università oppure<br />

lavorano. Questo è il motivo che ha originato<br />

i numerosi appelli, fatti dai sacer-<br />

4 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

Operazione non facile all’Oratorio<br />

la... messa in moto del catechismo<br />

doti alle varie Messe, per sollecitare chi<br />

ne avesse il tempo, il modo e... l’intenzione<br />

ad offrirsi per collaborare. Intanto,<br />

comunque, gli incontri sono iniziati. Il<br />

programma è impegnativo, l’entusiasmo<br />

non manca. Don Matteo Cella e i catechisti<br />

stanno già pensando alle proposte<br />

per i campi, quello invernale e quello <strong>di</strong><br />

Nelle foto: sopra e a sinistra, due<br />

momenti del “mandato” ai catechisti<br />

durante la Messa delle 10,30<br />

<strong>di</strong> domenica 9 ottobre in plebana;<br />

sotto: alcuni degli adolescenti che<br />

venerdì 7 ottobre si sono radunati<br />

all’Oratorio per il primo incontro<br />

del nuovo anno catechistico.<br />

primavera, da proporre agli adolescenti.<br />

Nella Messa delle 10,30 <strong>di</strong> domenica 9<br />

ottobre, è stato conferito il mandato ai<br />

catechisti nonchè agli educatori che a vario<br />

titolo collaborano in Oratorio: nell’accettazione<br />

si è configurata la risposta ad<br />

una chiamata che richiede impegno e<br />

testimonianza. (T.B.)


tRA SABAtO 5 NOVEMBRE E DOMENICA 6 UNA LUNGA MARCIA DA PIAzzA BREMBANA ALLO zUCCARELLO,<br />

CON PROSEGUIMENtO POI VERSO tORRE BOLDONE<br />

Due valli e quattro paesi uniti<br />

per rilanciare il culto <strong>di</strong> San Martino<br />

Nella bassa Valle Seriana, si sa, sono ben tre le parrocchie<br />

intitolate a San Martino; <strong>di</strong> esse, però, una soltanto, quella <strong>di</strong><br />

Alzano Maggiore, onora in grande stile, nel giorno della sua memoria<br />

liturgica, il Vescovo <strong>di</strong> Tours che visse dal 316 circa al 397.<br />

Nembro lo ha quasi sempre ricordato con semplicità nella domenica<br />

più vicina all’11 novembre: solo da qualche anno si fa qualcosa<br />

<strong>di</strong> più; da noi la “sagra” coincide con la <strong>festa</strong> dello Zuccarello.<br />

Anche Torre<br />

Boldone – la terza<br />

delle parrocchiebassovalseriane<br />

affidatesi<br />

a San Martino –<br />

fino a non molto<br />

tempo fa si era<br />

mantenuta più<br />

o meno sulla linea<br />

<strong>di</strong> Nembro;<br />

poi... Nel 2008<br />

un sacerdote originario<br />

<strong>di</strong> Torre<br />

Boldone, don<br />

Giovanni Algeri,<br />

è andato a fare<br />

il vicario interparrocchiale<br />

in-<br />

caricato della<br />

pastorale giovanile<br />

nell’alta<br />

Valle Brembana.<br />

Alcuni dei suoi compaesani, andandolo a trovare, a Piazza<br />

Brembana hanno notato la parrocchia ad<strong>di</strong>rittura denominata<br />

“San Martino oltre la Goggia”.<br />

Tra una chiacchiera e l’altra hanno così varato – nell’intento<br />

<strong>di</strong> rilanciare un po’ ovunque (Alzano Maggiore a parte)<br />

il culto per San Martino – quello che, nel lessico corrente, si<br />

potrebbe definire il “Progetto un Santo, due Valli e tre Passi”:<br />

slogan nel quale il Santo naturalmente è San Martino, le due<br />

Valli sono la Brembana e la Seriana, i tre Passi sono i valichi<br />

che – sugli antichi itinerari da seguire a pie<strong>di</strong> – le uniscono.<br />

In breve: l’anno scorso, nell’imminenza dell’11 novembre, una<br />

decina <strong>di</strong> persone, munite <strong>di</strong> messaggi e doni simbolici della<br />

Parrocchia e del Comune <strong>di</strong> Torre Boldone, sono partite al<br />

sabato pomeriggio a pie<strong>di</strong> dal grosso paese alla periferia <strong>di</strong><br />

Bergamo per andare a Piazza Brembana: vi sono arrivate un<br />

po’ oltre la prevista “tarda mattinata” della domenica. Le accoglienze<br />

sono state comunque gioiose; non sono mancati gli<br />

scambi dei doni. Tutto è andato così bene che quei “pionieri”<br />

sono ora decisi a ripetere l’esperienza quest’anno, in senso inverso,<br />

in forma ampliata.<br />

Va detto che già nel 2010 alla “lunga marcia” fu dato un<br />

valore al <strong>di</strong> là dell’impresa sportiva: la si è vista come un viaggio<br />

per mettere sotto il mantello <strong>di</strong> San Martino tanti guai sociali<br />

e problemi e limiti personali, nella speranza che il Santo<br />

Vescovo <strong>di</strong> Tours aiuti tutti – singole persone e comunità – a<br />

risanarli. Da un industriale tessile i “pionieri” <strong>di</strong> Torre Boldone<br />

hanno ottenuto un grosso rotolo <strong>di</strong> panno pesante. Ne ricaveranno<br />

tanti pezzi da mettere sulle spalle ai partecipanti alla<br />

nuova lunga marcia, che stavolta partirà da Piazza Brembana<br />

nel pomeriggio <strong>di</strong> sabato 5 novembre per imboccare questo<br />

itinerario: Roncobello, Baite <strong>di</strong> Mezzeno, Passo Branchino,<br />

Capanna 2000 (zona dell’Arera), Passo Zambla, Oltre il Colle,<br />

Serina, Selvino,<br />

Passo Salmeggia,<br />

Lonno. I<br />

marciatori contano<br />

<strong>di</strong> arrivare<br />

per le ore 11 al<br />

Santuario dello<br />

Zuccarello<br />

e <strong>di</strong> assistere<br />

qui alla Messa<br />

che a tale ora vi<br />

viene celebrata<br />

ogni domenica.<br />

Vorrebbero,<br />

i pionieri, che<br />

allo Zuccarello<br />

per la circostanza<br />

salissero<br />

In primo piano, e sul pezzo <strong>di</strong> fabbricato<br />

ormai demolito, la raffigurazione <strong>di</strong> San<br />

Martino che si trovava sulla vecchia “Casa<br />

della Comunità” in piazza della plebana.<br />

CRONAChE<br />

tante persone<br />

<strong>di</strong> Nembro, <strong>di</strong><br />

Alzano, <strong>di</strong> Torre<br />

Boldone. A Messa<br />

ultimata, dal-<br />

lo Zuccarello essi pensano <strong>di</strong> scendere in paese e qui, in una<br />

piazza, <strong>di</strong> “comporre” – con i pezzi <strong>di</strong> panno da ciascuno recati<br />

sulle spalle – un grande ideale mantello (come quello con il<br />

quale San Martino aiutò il povero a lui rivoltosi) da portare –<br />

con i significati <strong>di</strong>anzi accennati – lungo il centro storico <strong>di</strong><br />

Nembro, lungo il centro storico <strong>di</strong> Alzano e poi sino a Torre<br />

Boldone, dove, il giorno dopo, 7 novembre, inizierà la “Settimana<br />

<strong>di</strong> San Martino”, sostenuta dal prevosto mons. Leone<br />

Lussana per una riscoperta, nella sua parrocchia, del culto per<br />

il Vescovo <strong>di</strong> Tours.<br />

Anche Nembro, a questo punto, si metterà sulla medesima<br />

via? Uno dei promotori del “Progetto un Santo, due Valli,<br />

tre Passi” è il signor Carlo Marcelli, ha la mamma originaria<br />

<strong>di</strong> Nembro. Egli <strong>di</strong>ce: «Nembro è un paese <strong>di</strong> marciatori e<br />

alpinisti. Io spero che alcuni, anzi molti, si aggregheranno<br />

a noi». Chi vuole contattarlo può telefonargli al numero<br />

035 344415. Soprattutto si augura, Carlo Marcelli, che molti <strong>di</strong><br />

Nembro salgano allo Zuccarello nella mattinata del 6 novembre;<br />

e poi facciano ala all’evento. Tutti i mobilitati nella preparazione<br />

dell’impresa sperano, infine, che anche San Martino...<br />

faccia la sua parte: e cioè che tra il 5 e il 6 novembre<br />

tiri fuori la sua proverbiale “estate” fornitrice <strong>di</strong> sole e cielo<br />

sereno; perché, in caso contrario, se cioè ci sarà pioggia più<br />

o meno a <strong>di</strong>rotto, il “Progetto” verrà, almeno per quest’anno,<br />

accantonato.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 5


EvENTI<br />

DOMENICA 23 OttOBRE A ROMA SARà PROCLAMAtO <strong>SAN</strong>tO IL LORO fONDAtORE, GUIDO MARIA CONfORtI<br />

6 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

Nel segno dei Saveriani quest’anno<br />

la Giornata missionaria mon<strong>di</strong>ale<br />

«Il Vangelo non è un bene esclusivo <strong>di</strong> chi lo ha ricevuto,<br />

ma è un dono da con<strong>di</strong>videre, una bella notizia da comunicare.<br />

E questo dono-impegno è affidato non soltanto ad alcuni, bensì<br />

a tutti i battezzati (...). Portare a tutti l’annuncio del Vangelo (...)<br />

è il servizio più prezioso che la Chiesa può rendere all’umanità<br />

e ad ogni singola persona alla ricerca delle ragioni profonde per<br />

vivere in pienezza la propria esistenza»: queste affermazione<br />

sono tratte dal messaggio<br />

del Papa per<br />

la 84ª Giornata missionaria<br />

mon<strong>di</strong>ale<br />

che si svolgerà domenica<br />

23 ottobre e che<br />

in questo 2011 sarà<br />

sotto il segno <strong>di</strong> Guido<br />

Maria Conforti, fondatore<br />

dei Missionari<br />

Saveriani, il quale<br />

nella medesima data a<br />

Roma verrà proclamato<br />

Santo.<br />

<strong>La</strong> “missione” nell’era attuale ha assunto connotazioni<br />

<strong>di</strong>verse rispetto al passato. Nel citato messaggio pontificio si<br />

precisa che «destinatari dell’annuncio del Vangelo sono tutti i<br />

popoli»; e si osserva: «Non possiamo rimanere tranquilli al pensiero<br />

che dopo duemila anni ci sono ancora popoli, i quali non<br />

conoscono Cristo e non hanno ancora ascoltato il suo messaggio<br />

<strong>di</strong> salvezza». Ma poi nel messaggio si rimarca: «Non solo: si allarga<br />

la schiera <strong>di</strong> coloro che, pur avendo ricevuto l’annuncio<br />

del Vangelo, lo hanno <strong>di</strong>menticato ed abbandonato, non<br />

si riconoscono più nella Chiesa; molti ambienti, anche in società<br />

tra<strong>di</strong>zionalmente cristiane, sono oggi refrattari ad aprirsi alla<br />

parola nei confronti della fede. È in atto un cambiamento culturale,<br />

alimentato anche dalla globalizzazione, da movimenti<br />

<strong>di</strong> pensiero e dall’imperante relativismo: un cambiamento che<br />

porta ad una mentalità e ad uno stile <strong>di</strong> vita che prescindono<br />

dal messaggio evangelico, come se Dio non esistesse, e che esaltano<br />

la ricerca del benessere, del guadagno facile, della carriera<br />

e del successo (...)». In breve: oltre che evangelizzare i lontani<br />

(nel senso <strong>di</strong> aree non cristiane), occorre rievangelizzare i vicini<br />

(quelli del mondo cosiddetto progre<strong>di</strong>to).<br />

C’è da tenere presente poi – come spiega ancora il messaggio<br />

del Papa – che l’incessante annuncio del Vangelo vivifica<br />

anche la Chiesa, il suo fervore, il suo spirito apostolico, rinnova<br />

i suoi meto<strong>di</strong> pastorali.<br />

Contrad<strong>di</strong>stinta quest’anno dalle parole <strong>di</strong> Gesù “Come il<br />

Padre ha mandato me, anch’io mando voi”, la Giornata missionaria<br />

mon<strong>di</strong>ale, come sempre, unisce allo sforzo <strong>di</strong> sensibilizzazione<br />

sugli ideali missionari, modernamente intesi, la raccolta<br />

<strong>di</strong> mezzi per “sostenere le istituzioni necessarie per stabilire e<br />

consolidare la Chiesa me<strong>di</strong>ante i catechisti, i seminaristi, i sacerdoti”;<br />

ma i fon<strong>di</strong> servono altresì ad aiutare popoli che vivono in<br />

situazioni <strong>di</strong> estremo <strong>di</strong>sagio e povertà. Anche la Parrocchia <strong>di</strong><br />

Nembro, contestualmente alla Chiesa universale, celebrerà<br />

quest’anno la Giornata missionaria domenica 23 ottobre.<br />

vescovo a Ravenna e Parma<br />

con la Cina sempre nel cuore<br />

Guido Maria Conforti (foto),<br />

il fondatore dei Missionari<br />

Saveriani che verrà proclamato<br />

santo da Benedetto XVI domenica<br />

23 ottobre a Roma, nacque<br />

il 30 marzo 1865 a Casadora <strong>di</strong><br />

Ravadese, figlio <strong>di</strong> Rinaldo Conforti<br />

e Antonia Adorni. Crebbe<br />

nella fertile campagna della<br />

pianura parmense. Il 4 novembre<br />

1876 entrò in Seminario per<br />

frequentare il ginnasio; <strong>di</strong>ventò<br />

sacerdote il 22 settembre 1888.<br />

Ancora giovane avanzò a Propaganda<br />

Fide l’idea <strong>di</strong> creare un Seminario emiliano per le<br />

Missioni nel mondo; e riuscì a inaugurarlo già il 3 <strong>di</strong>cembre<br />

1895, nella <strong>festa</strong> <strong>di</strong> San Francesco Saverio. Nel 1902 Guido<br />

Maria Conforti fu nominato arcivescovo <strong>di</strong> Ravenna; la sua<br />

consacrazione episcopale avvenne nella basilica <strong>di</strong> San Paolo<br />

a Roma. In tale circostanza egli emise il voto <strong>di</strong> de<strong>di</strong>carsi<br />

senza riserve all’annuncio del Vangelo “ad gentes”. A Ravenna<br />

rimase però poco, per ragioni <strong>di</strong> salute: dopo due anni,<br />

nel 1904, presentò le <strong>di</strong>missioni da pastore della <strong>di</strong>ocesi. Tre<br />

anni più tar<strong>di</strong>, nel 1907, il 12 <strong>di</strong>cembre, accettò però <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare<br />

Vescovo a Parma. Nel 1916 collaborò con P. Paolo<br />

Manna, del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) alla<br />

fondazione della Unione missionaria del clero, della quale<br />

<strong>di</strong>venne anche il primo presidente. Il 21 settembre del 1928<br />

partì per la Cina per andare a visitare i suoi missionari là impegnati.<br />

Le sue con<strong>di</strong>zioni fisiche successivamente andarono<br />

sempre più peggiorando. Guido Maria Conforti morì il 5 novembre<br />

1931 – quin<strong>di</strong> ottant’anni or sono – all’età <strong>di</strong> 66 anni.<br />

Angelo Giuseppe Roncalli, nella sua vita, manifestò sempre<br />

grande stima per il fondatore dei Saveriani e nel 1957,<br />

quando era car<strong>di</strong>nale e Patriarca a Venezia, andò a Parma<br />

per commemorarlo a poco più <strong>di</strong> venticinque anni dalla sua<br />

scomparsa. Guido Maria Conforti venne proclamato Beato<br />

da Giovanni Paolo II il 17 marzo 1996. Ora <strong>di</strong>venterà Santo.<br />

In vita sua – ha scritto un suo biografo – Guido Maria Conforti<br />

“ha coltivato due amori: la sua <strong>di</strong>ocesi e la Cina dove<br />

aveva inviato i suoi primi Saveriani”. <strong>La</strong> missione era per lui<br />

non soltanto l’obbe<strong>di</strong>enza ad un comando <strong>di</strong> Cristo, ma un<br />

bisogno del cuore. Seppe essere un coraggioso evangelizzatore<br />

pure delle <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Ravenna <strong>di</strong> Parma – dove fu Vescovo<br />

–, in un tempo nel quale l’anticlericalismo faceva guerra<br />

aperta alla Chiesa e alle sue attività. È stata rimarcata una<br />

certa analogia tra i tempi <strong>di</strong> Guido Maria Conforti e quelli<br />

attuali: «<strong>La</strong> sua canonizzazione stimola a rispondere alle attese<br />

del mondo e a trovare cammini sempre più efficaci per<br />

comunicare il Vangelo».


OPERANtI IN ItALIA E ALL’EStERO<br />

Ora <strong>di</strong> grande gioia<br />

per sei nembresi<br />

Padre Giuseppe Pulcini Padre Eugenio Pulcini<br />

Padre Mario Pulcini Padre Piergiorgio Moioli<br />

Padre Alessandro Zanchi Suor Adriana Schena<br />

<strong>La</strong> “base” dei Missionari<br />

Saveriani in Italia si trova a<br />

Parma, in viale San Martino 8.<br />

In totale nel mondo i seguaci<br />

degli ideali <strong>di</strong> Guido Maria<br />

Conforti sono circa ottocento;<br />

<strong>di</strong> questi poco meno <strong>di</strong> duecento<br />

sono italiani;<br />

i saveriani<br />

bergamaschi ora<br />

viventi sono sessantuno<br />

(trentatré<br />

sono invece quelli<br />

deceduti). Di questi<br />

61, sei sono<br />

nembresi: tra essi,<br />

due fratelli e<br />

un loro cugino. I<br />

fratelli – residenti<br />

a Gavarno – sono<br />

P. Giuseppe Pulcini,<br />

impegnato nel<br />

Ciad ma attualmente<br />

a casa per<br />

cure, e P. Eugenio Pulcini, all’opera nelle<br />

Filippine; il loro cugino, P. Mario Pulcini,<br />

sta pro<strong>di</strong>gandosi nel Burun<strong>di</strong>. In Giappone<br />

c’è P. Piergiorgio Moioli; in Brasile è<br />

impegnato P. Alessandro Zanchi (anch’egli<br />

però attualmente nella Bergamasca);<br />

nella sede <strong>di</strong> Parma è mobilitata Suor<br />

Adriana Schena, che nel recente passato<br />

ha agito a lungo all’estero. I Saveriani<br />

sono presenti in <strong>di</strong>ciotto Paesi <strong>di</strong> quattro<br />

EvENTI<br />

continenti: non hanno Case in Australia.<br />

L’unica Casa dei Saveriani esistente nella<br />

<strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong> Bergamo si trova – dalla metà<br />

circa degli anni ’50 del ’900 – ad Alzano<br />

Sopra, in via Ponchielli 4 (foto qui sopra):<br />

si tratta <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio moderno, situato<br />

nella zona dell’ex Italcementi; e<strong>di</strong>ficio<br />

nel quale essi si sono trasferiti dopo aver<br />

lasciato la precedente sede situata vicino<br />

alla Basilica <strong>di</strong> San Martino.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 7


VITA PARROCCHIALE<br />

CREAtE DURANtE LA SEttIMANA DELLA COMUNItà E INSEDIAtE POCHI GIORNI DOPO<br />

Cinque Commissioni all’opera per attuare<br />

il programma “<strong>La</strong> famiglia, il lavoro, la <strong>festa</strong>”<br />

Ampia e approfon<strong>di</strong>ta presentazione<br />

del programma pastorale 2011-12<br />

(“<strong>La</strong> famiglia, il lavoro, la <strong>festa</strong>”) – inclusa<br />

l’esegesi del <strong>di</strong>pinto posto sulla copertina<br />

del libretto che ne contiene il testo<br />

–; illustrazione <strong>di</strong> quello che si vuol fare<br />

nella Parrocchia <strong>di</strong> Nembro, attivando in<br />

particolare il Consiglio parrocchiale e le<br />

cinque Commissioni (rinnovate e “allargate”)<br />

in aggancio ad esso create per la<br />

liturgia (e la comunicazione), per la carità<br />

(e promozione della citta<strong>di</strong>nanza), per<br />

la catechesi (e iniziazione cristiana), per<br />

la famiglia (vita affettiva e lavoro), per<br />

gli anziani (fragilità), (Commissioni, che,<br />

con la nomina dei rispettivi coor<strong>di</strong>natori<br />

e segretari, si sono ufficialmente inse<strong>di</strong>ate<br />

giovedì 22 e venerdì 23 settembre<br />

e d’ora in avanti terranno riunioni ogni<br />

due mesi, in alternanza con le sedute del<br />

Consiglio parrocchiale): su questo canovaccio,<br />

nella serata <strong>di</strong> martedì 20 settembre,<br />

nell’au<strong>di</strong>torium “Giovanni XXIII” si è<br />

tenuta l’assemblea parrocchiale indetta<br />

nell’ambito della Settimana della comunità;<br />

assemblea che stavolta (mentre<br />

nel 2010 aveva registrato una sparutissima<br />

presenza) ha visto una rilevante e<br />

confortante partecipazione. Alle relazioni<br />

dell’arciprete don Santino Nicoli e <strong>di</strong><br />

don Giuseppe Belotti sono seguiti alcuni<br />

interventi. È emersa tanta buona volontà<br />

<strong>di</strong> fare e <strong>di</strong> fare bene.<br />

INIZIATO IL CORSO PER FIDANZATI<br />

– Con 56 coppie iscritte (per un totale <strong>di</strong><br />

112 persone, delle quali circa una trentina<br />

nembresi) il 1° ottobre è iniziato il Corso<br />

per fidanzati, guidato da don Giuseppe<br />

Belotti, che proseguirà fino a <strong>di</strong>cembre.<br />

Stanno arrivando adesioni anche al “percorso”<br />

delle “coppie in cammino”.<br />

A Nembro un bar “equo e solidale”<br />

Dalla collaborazione tra Acli e associazione Gherim è maturata l’iniziativa <strong>di</strong> aprire<br />

anche a Nembro un “bar equo e solidale”. Con prodotti – accanto a quelli biologici<br />

e a km zero – legati alla sua stessa denominazione (nel segno <strong>di</strong> tutti i valori<br />

che essa sottintende), il locale, dal 4 ottobre, con inizio alle ore 19, funziona ogni<br />

martedì nel medesimo spazio delle Acli, che però, nella specifica utilizzazione,<br />

assume e assumerà una particolare fisionomia anche nell’arredamento. I promotori<br />

hanno in animo, inoltre, <strong>di</strong> connotare le serate (del martedì) con proposte<br />

musicali, culturali, <strong>di</strong> animazione. <strong>La</strong> speranza è che l’idea trovi attenzione e apprezzamento<br />

nei giovani e meno giovani. L’in<strong>di</strong>rizzo è: via Mazzini, 9, Nembro.<br />

8 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

LE REGIStRAzIONI ALL’ANAGRAfE PARROCCHIALE IN SEttEMBRE<br />

Otto battesimi e cinque matrimoni<br />

Il gruppo dei bambini battezzati domenica 11 settembre e dei rispettivi famigliari. (Foto Rinal<strong>di</strong>)<br />

Ecco i battesimi, i matrimoni e i decessi<br />

che nel corso del mese <strong>di</strong> settembre<br />

sono stati registrati all’anagrafe della parrocchia<br />

<strong>di</strong> San Martino in Nembro.<br />

BATTESIMI – Isabella Marchesi <strong>di</strong><br />

Federico e Chiara Masseroli; Michele Peracchi<br />

<strong>di</strong> Bruno e <strong>di</strong> <strong>La</strong>ra Sangaletti; Andrea<br />

Masseroli <strong>di</strong> Bruno e Viviana Ravasio;<br />

Viola Pedrini <strong>di</strong> Alessandro e Giada<br />

Gual<strong>di</strong>; Nicolò Riva <strong>di</strong> Franco e <strong>di</strong> Eleonora<br />

Grassi; Cristiana Folci <strong>di</strong> Daniele e<br />

<strong>di</strong> Doris Gatti; Julia Rachiele <strong>di</strong> Marco e <strong>di</strong><br />

Veronica Maria De Silva; Carlotta Ginevra<br />

Fogliazza <strong>di</strong> Davide e <strong>di</strong> Elena Rinal<strong>di</strong>.<br />

MATRIMONI – Ivan Caffi con Elena<br />

Oberti (nozze celebrate il 2 settembre);<br />

Vittorio Silini con Monica Bertocchi (nozze<br />

celebrate il 3 settembre); Fabio Bergamelli<br />

con Elisa Oldrini (nozze celebrate il<br />

17 settembre); Giordano Maffeis con Ales-<br />

sandra Russino (nozze celebrate il 20 settembre):<br />

Roberto Gussoni con Alessandra<br />

Guerini (nozze celebrate il 24 settembre).<br />

Si rammenta che il Nembro è <strong>di</strong>sponibile<br />

alla pubblicazione delle fotografie dei<br />

novelli sposi. Gli interessati sono pregati<br />

<strong>di</strong> far avere alla redazione una foto del<br />

giorno delle nozze, accompagnata dai<br />

dati essenziali.<br />

DEFUNTI – Jolanda Foglieni <strong>di</strong> anni<br />

71 (deceduta il 2 settembre); Umberto<br />

Rizzoli <strong>di</strong> anni 81 (deceduto il 5 settembre);<br />

Dario Berlen<strong>di</strong>s <strong>di</strong> anni 79 (deceduto<br />

l’8 settembre); Giuseppe Barcella <strong>di</strong><br />

anni 79 (deceduto il 9 settembre); Maria<br />

Carrara <strong>di</strong> anni 84 (deceduta il 10 settembre);<br />

Vittoria Caterina Ferrari <strong>di</strong> anni 90<br />

(deceduta il 14 settembre); Mario Bonzi<br />

<strong>di</strong> anni 86 (deceduto il 25 settembre);<br />

Vincenzo Carrara <strong>di</strong> anni 82 (deceduto il<br />

26 settembre), Giovanna Battaglia <strong>di</strong> anni<br />

63 (deceduta il 27 settembre).<br />

LE OFFERTE ALLA PARROCCHIA – Nel<br />

corso del mese <strong>di</strong> settembre sono giunte<br />

alla parrocchia, complessivamente, offerte<br />

per euro 2.186 in questo dettaglio:<br />

dalla Banca Cre<strong>di</strong>to Bergamasco euro<br />

250; da N.N. 150; da N.N. 100; da N.N.<br />

100; dai portatori della statua <strong>di</strong> San Nicola<br />

in occasione della Settimana della<br />

comunità, euro 310; da N.N. 1.000; dalle<br />

appassionate del gioco della tombola,<br />

euro 276. A tutti gli oblatori vanno i<br />

più sentiti ringraziamenti.


LA MANIfEStAzIONE DEL 2 OttOBRE CON LA PREMIAzIONE DI tRE CIttADINI BENEMERItI<br />

Un’occasione per conoscere<br />

il mondo del volontariato<br />

Il 2011, a livello europeo,<br />

è stato proclamato “anno del<br />

volontariato”: da qui in seno<br />

alla Consulta comunale omologa,<br />

operante a Nembro sin<br />

dal 1993, quando essa venne<br />

istituita con delibera del consiglio<br />

comunale, è nata l’idea<br />

<strong>di</strong> dar modo <strong>di</strong> presentarsi alla<br />

comunità, in una speciale<br />

giornata, a tutte le forze che,<br />

variamente organizzate, nei<br />

più <strong>di</strong>versi settori, per la stessa<br />

si pro<strong>di</strong>gano nel nostro paese<br />

con spontanea, gratuita de<strong>di</strong>zione.<br />

Nella data prescelta,<br />

domenica 2 ottobre, dal mattino<br />

alle 10 sino al calar del sole<br />

la Piazza della Libertà ha visto<br />

allineati una ventina <strong>di</strong> stands<br />

allestiti da Acli, Aifo (associazione<br />

mobilitata in particolare<br />

nella lotta alla lebbra), Amici<br />

della Biblioteca, “San Vincenzo”,<br />

“Terra buona”, Atletica<br />

“Saletti”, Caritas parrocchiale,<br />

Centro <strong>di</strong> aiuto alla vita, Cgil,<br />

Cisl, C.I.F. (Centro italiano femminile),<br />

“David”, Gruppo Alpini,<br />

“Sostenitori della Casa <strong>di</strong><br />

Riposo”, Volleymania, “Amici<br />

<strong>di</strong> San Patrignano”, “AporteAperte”,<br />

“Cortile <strong>di</strong> Ozanam”. Accanto<br />

a quanti si danno da fare<br />

sul terreno socio-assistenziale,<br />

si sono così visti gli impegnati<br />

nell’ambito della solidarietà,<br />

nella formazione della persona,<br />

nel patrocinio sociale e pure<br />

nello sport, in una quanto<br />

mai eloquente <strong>di</strong>mostrazione<br />

dell’ampiezza e della poliedricità<br />

– appunto – del volontariato,<br />

«in virtù del quale soltanto<br />

– come si sente spesso<br />

rimarcare – in Italia possono<br />

essere fatte cose che, senza la<br />

sua preziosissima presenza, sarebbero<br />

inimmaginabili».<br />

Al “raduno” <strong>di</strong> Piazza della<br />

Libertà erano stati invitati<br />

anche altri gruppi, i quali però<br />

non hanno poi potuto essere<br />

presenti. Della Consulta<br />

del Volontariato fanno parte<br />

gli esponenti <strong>di</strong> una decina <strong>di</strong><br />

associazioni operanti sul territorio<br />

nembrese oltre a rappresentanti<br />

della Commissione<br />

comunale per i Servizi sociali,<br />

dell’Asl, della Fondazione Casa<br />

<strong>di</strong> Riposo, e <strong>di</strong> altri enti con<br />

competenze nel settore specifico.<br />

<strong>La</strong> Consulta ha come finalità<br />

il coor<strong>di</strong>namento dei gruppi <strong>di</strong><br />

volontariato locali e la segnalazione<br />

alla Amministrazione<br />

civica <strong>di</strong> situazioni e necessità<br />

specifiche via via emergenti.<br />

Attualmente ne è presidente il<br />

dottor Giacomo Brusamolino,<br />

il quale ha condotto la mani<strong>festa</strong>zione<br />

o cerimonia ufficiale<br />

<strong>di</strong> “presentazione” della “Festa”<br />

o “giornata” del volontariato<br />

nembrese nel contesto dell’anno<br />

europeo ora in svolgimento.<br />

Tale mani<strong>festa</strong>zione ha avuto<br />

luogo presso l’au<strong>di</strong>torium “Mo-<br />

dernissimo”, con inizio verso le<br />

17: hanno parlato l’arciprete<br />

don Santino Nicoli, l’assessore<br />

comunale ai servizi alla persona<br />

e alla famiglia, Giuseppe<br />

Birolini (il sindaco, Eugenio<br />

Cavagnis, impegnato altrove,<br />

è sopraggiunto successivamente),<br />

il presidente regionale e<br />

provinciale del Centro Servizi<br />

del Volontariato, Giorgio Gotti.<br />

È stata colta l’occasione della<br />

“giornata” anche per premiare,<br />

con un riconoscimento soprattutto<br />

simbolico, tre persone<br />

che nel corso degli anni – si<br />

può ben <strong>di</strong>re dei decenni – si<br />

sono particolarmente <strong>di</strong>stinte<br />

nella loro de<strong>di</strong>zione volontaria.<br />

Le attestazioni sono andate<br />

a Pasquale Ghilar<strong>di</strong> (il quale<br />

però non è potuto intervenire<br />

personalmente a ritirare il<br />

premio), a Elisabetta Filisetti<br />

CRONAChE<br />

Nelle foto: una veduta <strong>di</strong> Piazza<br />

della Libertà nella domenica<br />

2 ottobre; uno degli stand dei<br />

gruppi presenti; le premiazioni <strong>di</strong><br />

Elisabetta Filisetti e Teresa Armati;<br />

il Coro Anghelion durante il concerto<br />

al “Modernissimo”.<br />

e a Teresa Armati (alla quale<br />

anche “Il Nembro” deve <strong>di</strong>re<br />

grazie infinite perché – tra i<br />

tanti campi nei quali si pro<strong>di</strong>ga<br />

soprattutto nell’ambito parrocchiale<br />

– trova il tempo <strong>di</strong><br />

occuparsi della <strong>di</strong>stribuzione<br />

del mensile e <strong>di</strong> svolgere pure<br />

servizi <strong>di</strong> segreteria presso la<br />

Redazione). Giacomo Brusamolino,<br />

nell’esprimere il corale<br />

ringraziamento ai tre premiati,<br />

ha voluto rimarcare l’umiltà e<br />

l’assoluta <strong>di</strong>sponibilità con la<br />

quale essi hanno sempre portato<br />

avanti i compiti loro affidati.<br />

<strong>La</strong> “giornata” si è conclusa<br />

con l’annunciato concerto del<br />

Coro Anghelion – anch’esso<br />

per tanti aspetti protagonista<br />

<strong>di</strong> un impegno <strong>di</strong> volontariato,<br />

in particolare nell’assiduo servizio<br />

durante le celebrazioni liturgiche<br />

in plebana e a Viana –.<br />

Il complesso <strong>di</strong>retto dal dottor<br />

Antonio Barcella, che, come<br />

riferito nello scorso mese, ha<br />

visto una cinquantina delle sue<br />

voci inserite nell’Italian Gospel<br />

Choir (o “nazionale” dei gruppi<br />

gospel italiani) esibitosi con<br />

successo per la prima volta a<br />

Milano il 10 settembre, ha proposto<br />

un succoso programma<br />

<strong>di</strong> pezzi pescati nel proprio ricco<br />

repertorio, ottenendo, come<br />

sempre, calorosissimi applausi.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 9


CRONAChE<br />

Grazie a<br />

Bergamo<br />

Nembro<br />

riscopre<br />

il culto<br />

<strong>di</strong> S. Jesus<br />

10 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

Motivata dall’antica immagine (foto qui a sinistra) che conserva<br />

(immagine legata a due pro<strong>di</strong>giosi eventi del 1575 e del<br />

1608: del primo si occupò lo stesso San Carlo Borromeo, allora in<br />

visita pastorale nella Bergamasca), la parrocchia <strong>di</strong> Santa Maria<br />

delle Grazie, in Bergamo, con il suo Centro culturale, da qualche<br />

tempo si sta pro<strong>di</strong>gando per rilanciare il culto <strong>di</strong> S. Jesus. In una<br />

ricognizione per rilevare la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> tale culto nella terra<br />

orobica, ha fermato l’attenzione pure su Nembro, dove esistono<br />

una cappella e una via de<strong>di</strong>cate a S. Jesus. Proprio per questo,<br />

nel contesto delle iniziative culturali e religiose svoltesi a Bergamo<br />

dal 10 al 18 settembre (con ben due momenti guidati dal<br />

Vescovo mons. Francesco Beschi) anche l’arciprete <strong>di</strong> Nembro<br />

don Santino Nicoli e la corale “Bilabini” – su invito del prevosto<br />

locale mons. Valentino Ottolini – hanno (foto in alto, nella pagi-


na <strong>di</strong> sinistra) rispettivamente presieduto<br />

e accompagnato la Messa delle ore 17 <strong>di</strong><br />

domenica 18 settembre nella prepositurale<br />

<strong>di</strong> S. Maria delle Grazie, nel centro<br />

della città capoluogo. <strong>La</strong> cappella <strong>di</strong> Nembro<br />

de<strong>di</strong>cata al Santo Jesus risale al secolo<br />

XVII. Al pari <strong>di</strong> quella detta dei “Murtì”,<br />

non fa parte della serie delle santelle con<br />

i misteri del Rosario che sorgono lungo la<br />

mulattiera verso il Santuario dello Zuccarello. L’architetto Luigi<br />

Angelini, insigne stu<strong>di</strong>oso, la inserì tra i “gioielli” dell’arte minore<br />

bergamasca. A Nembro però rischiò <strong>di</strong> sparire sotto il peso<br />

dell’incuria e del tempo. Tra il 1970 e il 1971 la salvarono, restaurandola<br />

ra<strong>di</strong>calmente, un gruppo <strong>di</strong> volontari <strong>di</strong> San Nicola, che<br />

CRONAChE<br />

finanziarono i lavori con una sottoscrizione.<br />

Sul finire degli anni ’90 del XX secolo la<br />

cappella fu <strong>di</strong> nuovo in bilico al momento<br />

della realizzazione della via dei Vitalba, al<br />

posto del sentiero che (nel loro settore a<br />

monte) univa via S. Jesus e via Borgogno.<br />

Si decise, per salvarla, <strong>di</strong> spostarla <strong>di</strong> peso<br />

dal punto ove si trovava (visibile nel quadro<br />

<strong>di</strong> Matilda qui riprodotto) al punto ove<br />

adesso sta (foto sulla destra in alto, in questa pagina). Attualmente<br />

è in fase <strong>di</strong> restauro l’antico affresco con S. Jesus che vi si trovava,<br />

affresco a suo tempo “staccato” dal restauratore Marcello<br />

Bonomi. Quando, da parte <strong>di</strong> chi ne è stato incaricato, il restauro<br />

sarà finito, il <strong>di</strong>pinto verrà ricollocato nella cappella.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 11


CRONAChE<br />

AVVIAtO NEL NOVEMBRE DEL 1980, fU INAUGURAtO NEL SEttEMBRE DEL 1981<br />

L’asilo nido comunale <strong>di</strong><br />

Nembro cominciò a funzionare<br />

il 17 novembre 1980; e così,<br />

<strong>di</strong>eci mesi più tar<strong>di</strong>, in occasione<br />

della sua inaugurazione<br />

ufficiale – che avvenne alle<br />

ore 10 del 27 settembre 1981<br />

–, invece del solito volantino<br />

fu <strong>di</strong>ffuso un dépliant <strong>di</strong> otto<br />

pagine ricco <strong>di</strong> informazioni<br />

sulla costruzione, sulle caratteristiche,<br />

sulle attività, sui<br />

costi <strong>di</strong> gestione dell’istituzione,<br />

presentata come “un lungo<br />

passo in avanti nella moderna<br />

concezione educativa del<br />

bambino”. L’unico “<strong>di</strong>fetto” <strong>di</strong><br />

quella preziosa pubblicazione<br />

stava sulla sua copertina:<br />

l’asilo nido veniva in<strong>di</strong>cato<br />

operante non in via Lonzo<br />

ma – per un evidente refuso<br />

– “in via Isonzo”. <strong>La</strong> realizzazione<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio – progettato<br />

dell’ing. Armen Manoukian, a<br />

quell’epoca molto impegnato<br />

a Nembro: firmò, tra le altre<br />

sue costruzioni, le scuole elementari<br />

<strong>di</strong> San Faustino, la<br />

clinica Daina, i condomini <strong>di</strong><br />

via Bilabini/via S. Jesus – costò<br />

290.396.445 lire; venne finanziata<br />

con prestiti e contributi<br />

regionali, con un mutuo e<br />

con i proventi da oneri <strong>di</strong> urbanizzazione.<br />

Per i bambini,<br />

dai tre mesi ai tre anni che vi<br />

venivano accolti, la giornata<br />

allora aveva questi “car<strong>di</strong>ni”:<br />

attività educativa, “cambio” –<br />

ossia pulizia perio<strong>di</strong>ca, secondo<br />

le necessità ed emergenze<br />

–, pranzo, sonno, merenda. Il<br />

costo giornaliero “per utente”<br />

variava da 38.182 lire (con<br />

10 bambini frequentanti) a<br />

20.707 lire (con 45 bambini<br />

frequentanti). Le rette <strong>di</strong> frequenza<br />

(stabilite sulla base<br />

del “red<strong>di</strong>to annuo familiare”)<br />

variavano da un minimo<br />

(mensile) <strong>di</strong> 40.000 lire ad un<br />

massimo <strong>di</strong> 220.000 lire. I residenti<br />

a Nembro avevano un<br />

trattamento agevolato rispetto<br />

12 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

Asilo nido: cos’è cambiato in 30 anni?<br />

ai forestieri. È così pur adesso.<br />

I piccoli potevano essere portati<br />

all’asilo nido dalle 7,30<br />

alle 9,30; pranzavano alle 11;<br />

la chiusura dell’asilo avveniva<br />

alle ore 18. Anche a quell’epoca<br />

accanto alle “educatrici”<br />

agivano specialisti; e pure allora<br />

si organizzavano incontri<br />

formativi per i genitori.<br />

Il 25 settembre scorso,<br />

con una mani<strong>festa</strong>zione al<br />

“Parcorotondo”, l’asilo nido<br />

<strong>di</strong> Nembro, che è denominato<br />

“Il girotondo”, ha avviato le<br />

celebrazioni del suo trentennale.<br />

Hanno parlato l’attuale<br />

assessore comunale ai Servizi<br />

alla persona e alla famiglia,<br />

Giuseppe Birolini, l’assessore<br />

ai servizi sociali e il sindaco<br />

dell’era in cui l’istituzione nac-<br />

Nelle foto: una veduta<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio del “nido”; la<br />

cerimonia con le autorità<br />

al “Parcorotondo” (qui sotto);<br />

e un momento della<br />

“<strong>festa</strong>” dei bambini.<br />

que – Emilio Signori e Giacomo<br />

Brusamolino –, suor Nicoletta<br />

Bosio – <strong>di</strong>rettrice della<br />

“Crespi-Zilioli” –, come rappresentante<br />

delle scuole per l’infanzia,<br />

e l’attuale sindaco <strong>di</strong><br />

Nembro, Eugenio Cavagnis. Rispetto<br />

al 1980-81 ovviamente<br />

un’infinità <strong>di</strong> cose sono cambiate<br />

nell’asilo nido, quanto<br />

ad impostazione delle attività,<br />

ad organizzazione, e così via.<br />

È rimasto uguale l’orario <strong>di</strong><br />

apertura: 7,30 – 18. Adesso<br />

però c’è una flessibilità estrema<br />

negli orari <strong>di</strong> accoglienza<br />

dei bambini, lungo la giornata<br />

e nell’arco della settimana.<br />

I frequentanti, attualmente,<br />

sono 72, provenienti oltre che<br />

da Nembro, anche da Comuni<br />

convenzionati (come Prada-<br />

lunga) o non convenzionati.<br />

Non c’è lista d’attesa. Le rette<br />

mensili, basate sull’Isee, variano<br />

da 250 a 500 euro. Nell’accettazione<br />

delle iscrizioni, con<br />

avvio della frequentazione –<br />

effettuabili tutto l’anno tranne<br />

che nei mesi <strong>di</strong> luglio, agosto<br />

e <strong>di</strong>cembre – la priorità, in<br />

caso <strong>di</strong> surplus, viene data ai<br />

residenti. Presso il nido – che<br />

continua ad accogliere bambini<br />

dai tre mesi ai tre anni –<br />

vengono organizzati e offerti<br />

– con quote da versare a parte<br />

– i servizi “Gioca famiglia” e<br />

“<strong>La</strong> nave dei bambini”, volte<br />

sostanzialmente a favorire, da<br />

un lato, il rapporto bambinoadulto<br />

e, dall’altro lato, la<br />

progressiva acquisizione <strong>di</strong> capacità<br />

<strong>di</strong> autonomia da parte<br />

dei piccoli. Naturalmente pure<br />

adesso, accanto alle educatrici,<br />

agiscono gli specialisti (per<br />

prestazioni notevolmente accresciute<br />

rispetto al passato).<br />

Nel pomeriggio <strong>di</strong> <strong>festa</strong><br />

al “Parcorotondo”, dopo la<br />

cerimonia ufficiale, ci sono<br />

stati giochi e animazioni che<br />

hanno consentito ai piccoli <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>vertirsi parecchio. Le mamme<br />

hanno preparato le torte<br />

per la merenda: con un euro<br />

si otteneva una fetta <strong>di</strong> torta e<br />

una bibita. Il ricavato è stato<br />

destinato al progetto “Adotta<br />

una mamma”, pensato per<br />

aiutare una madre bisognosa<br />

nel periodo della gravidanza e<br />

nei primi due anni del bambino<br />

nascituro.<br />

Nella serata del 12 ottobre,<br />

dopo una conferenza<br />

della psicopedagogista Tiziana<br />

Morgan<strong>di</strong>, presso il “Modernissimo”<br />

è stata inaugurata una<br />

mostra fotografica intitolata<br />

“C’era una volta un nido”, mostra<br />

che potrà essere visitata<br />

sino al 30 ottobre da quanti<br />

desiderano sapere <strong>di</strong> più sul<br />

nido <strong>di</strong> trent’anni fa oltre che<br />

su quello <strong>di</strong> oggi.


ALLA “CRESPI-zILIOLI”<br />

E i bambini<br />

“scopriranno”<br />

... Nembro<br />

Dalla prima settimana <strong>di</strong> ottobre,<br />

tutti i bambini iscritti alla “Crespi-Zilioli”<br />

sono soggetti all’orario pieno. Il periodo<br />

de<strong>di</strong>cato all’accoglienza, però, continuerà<br />

sino alla fine del mese. Dopo la fase<br />

prevista per l’assimilazione, da parte dei<br />

piccoli, della “routine” giornaliera, grazie<br />

anche agli spunti forniti dalla storia dell’“Amico<br />

Ragnolo” (se ne è parlato nell’e<strong>di</strong>zione<br />

<strong>di</strong> settembre de “Il Nembro”), da<br />

novembre prenderà forma la proposta<br />

<strong>di</strong>dattica intitolata “Il mio paese”. Le attività<br />

in programma nella prima parte<br />

dell’anno scolastico mirano a far comprendere<br />

ai bambini concetti condensabili<br />

in frasi come “Chi sono io”, “Dove<br />

abito”, “<strong>La</strong> mia famiglia”. Sono in programma<br />

visite in Comune per apprendere<br />

come si può ottenere la carta d’identità,<br />

e in paese alla scoperta dei luoghi<br />

rappresentativi: la plebana, l’Oratorio, la<br />

sede della Polizia municipale e altri ancora.<br />

Nella seconda parte dell’anno scolastico,<br />

insegnanti e alunni lavoreranno<br />

nell’ambito dell’educazione alimentare e<br />

si recheranno nei negozi per dar modo, ai<br />

piccoli, <strong>di</strong> conoscere quali prodotti vendono<br />

il macellaio, il fornaio, il fruttivendolo.<br />

Anche quest’anno, il collegio delle<br />

docenti ha programmato l’attività <strong>di</strong>dattica<br />

in maniera efficace e coinvolgente.<br />

Parallelamente allo svolgimento del<br />

tema scelto per l’anno in corso, “Il mio<br />

paese”, come accennato, si attueranno<br />

pure una serie <strong>di</strong> iniziative legate all’insegnamento<br />

della religione cattolica e al<br />

calendario liturgico. Nel frattempo, dai<br />

primi <strong>di</strong> ottobre, i bimbi hanno iniziato<br />

i cosiddetti laboratori: quello creativo e<br />

quello <strong>di</strong> psico-motricità per i “gran<strong>di</strong>”<br />

e per i “mezzani”; quello manipolativo<br />

e quello <strong>di</strong> psico-motricità (ma da gennaio)<br />

per i “piccoli”. Per i “gran<strong>di</strong>” c’è in<br />

programma anche il corso <strong>di</strong> basket. Da<br />

gennaio, per tutti, inizierà il corso <strong>di</strong> teatro.<br />

Tutto questo è stato presentato ai genitori<br />

nell’assemblea generale svoltasi il<br />

30 settembre 2011.<br />

Nel mese <strong>di</strong> ottobre sono stati messi<br />

in programma anche gli incontri <strong>di</strong> sezione.<br />

All’11 ottobre è stata fissata la tra<strong>di</strong>zionale<br />

“<strong>festa</strong> dei nonni” con castagnata<br />

al “Parco Rotondo”.<br />

Giovedì 13 ottobre 2011 sono cominciati<br />

gli incontri per la formazione<br />

dei genitori presso la stessa scuola d’infanzia<br />

“Crespi-Zilioli”. “Dai sogni alla realtà:<br />

scoprire e promuovere l’originalità dei<br />

figli”: ecco il tema dell’incontro condotto<br />

da don Giuseppe Belotti. Queste sono le<br />

date dei prossimi appuntamenti:<br />

• giovedì 20 ottobre, ore 14,15: “Devono<br />

rispettarci e obbe<strong>di</strong>rci? Premi e punizioni”;<br />

• giovedì 27 ottobre ore 14,15: “Fragilità<br />

genitoriali e ricatti affettivi: braccio <strong>di</strong><br />

ferro, mercanteggiamento, colpa”;<br />

Nel giorno<br />

degli<br />

angeli<br />

custo<strong>di</strong><br />

CRONAChE<br />

Nella mattinata <strong>di</strong> lunedì 3<br />

ottobre, all'indomani della<br />

ricorrenza degli angeli custo<strong>di</strong><br />

(domenica 2 ottobre),<br />

come <strong>di</strong> consueto don Vinicio<br />

Corti è arrivato alla<br />

“Crespi-Zilioli” per bene<strong>di</strong>re<br />

i bambini della scuola stessa<br />

e quelli della attigua materna<br />

statale, per l'occasione<br />

tutti riuniti in un salone<br />

al pian terreno. Don Vinicio<br />

Corti ha parlato ai piccoli e<br />

per loro, accompagnandosi<br />

con la chitarra, ha pure<br />

cantato (facendo cantare<br />

così anche i bambini).<br />

• giovedì 3 novembre ore 14,15: “<strong>La</strong><br />

meraviglia e lo stupore: guardare l’Invisibile.<br />

I bambini ci parlano <strong>di</strong> Dio: educare<br />

alla fede”.<br />

Gli incontri termineranno alle ore<br />

15,45 circa, cioè al momento, per i genitori<br />

partecipanti, <strong>di</strong> riportare i bambini a<br />

casa. Dal 1° marzo al 22 marzo 2012, ci<br />

saranno altri quattro incontri per i genitori.<br />

n.c.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 13


14 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

Tel. e fax 035 4127129<br />

Cell. 335 5848666<br />

via Mazzini, 12<br />

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IN qUEStO PERIODO IMPEGNI DAVVERO A tUttO CAMPO PER IL CIRCOLO ACLI<br />

Dalla religiosità popolare alla politica<br />

e un omaggio all’opera <strong>di</strong> Papa Giovanni XXIII<br />

In questo periodo il Circolo<br />

Acli <strong>di</strong> Nembro è impegnato<br />

davvero a tutto campo, in attività<br />

che spaziano dallo spettacolo<br />

con finalità culturali all’analisi<br />

storica con riferimenti<br />

all’attualità, dalla solidarietà<br />

alla formazione politica; e in<br />

più ci sarà un omaggio a Papa<br />

Giovanni nel richiamo <strong>di</strong> una<br />

sua enciclica subito collocatasi<br />

tra le pietre miliari del magistero<br />

sociale della Chiesa. Tra<br />

il 22 e il 29 ottobre si concretizzerà<br />

il “Progetto Terra Santa”<br />

con tre serate delle quali<br />

si è ampiamente parlato già<br />

nell’e<strong>di</strong>zione de “Il Nembro” <strong>di</strong><br />

settembre: tre serate così strutturate<br />

e messe in calendario:<br />

sabato 22 ottobre, nel-<br />

l’au<strong>di</strong>torium “Modernissimo”,<br />

alle ore 20,30, la compagnia<br />

degli “Zanni” <strong>di</strong> Ranica proporrà<br />

Oh Signùr <strong>di</strong> poverètt,<br />

recital con canti basato su documenti<br />

della religiosità popolare:<br />

sarà una preziosa occasione<br />

per riscoprire un mondo<br />

ormai scomparso;<br />

lunedì 24 ottobre, alle<br />

ore 20,30, nell’au<strong>di</strong>torium parrocchiale<br />

in piazza della plebana<br />

Daniele Rocchetti parlerà<br />

sul tema: Terra Santa, un’area<br />

in attesa <strong>di</strong> pace e giustizia;<br />

sabato 29 ottobre, alle<br />

ore 19, nel salone “Don Giuseppe<br />

Adobati” presso l’Oratorio<br />

ci sarà una “cena <strong>di</strong><br />

con<strong>di</strong>visione” per la raccolta<br />

<strong>di</strong> fon<strong>di</strong> da inviare ad un ospe-<br />

dale per bambini <strong>di</strong> Betlemme;<br />

le quote minime per la<br />

partecipazione sono state fissate<br />

in 15 euro per gli adulti e<br />

in 10 euro per i bambini.<br />

Agganciandosi a quelli<br />

già concretizzati nella scorsa<br />

primavera, con<br />

il titolo generale<br />

“Nonostante<br />

tutto... proviamo<br />

a parlare <strong>di</strong><br />

politica” il Circolo<br />

Acli <strong>di</strong> Nembro<br />

rilancia incontri<br />

volti a sensibilizzarespecialmente<br />

i giovani,<br />

ma pure gli adulti, sulla necessità<br />

<strong>di</strong> una attenzione e <strong>di</strong><br />

un impegno per la politica nel<br />

segno del servizio al bene comune.<br />

Sono stati messi in cartellone<br />

tre appuntamenti che<br />

troveranno attuazione presso<br />

la sede del Circolo, in via Mazzini<br />

9 (telefono 035 523877)<br />

con la seguente sequenza:<br />

mercoledì 16 novembre,<br />

alle ore 20,30 Gianmario<br />

Vitali, Tarcisio Plebani, Davide<br />

Casati tratteranno il tema:<br />

“Etica, legalità, bene comune;<br />

è ancora possibile la<br />

buona politica?”;<br />

mercoledì 23 novembre,<br />

alle ore 20,30, Silvio Troilo<br />

tratterà il tema: “Alla scoperta<br />

del Comune: per chiarirci<br />

le idee”;<br />

in data da destinarsi<br />

(che sarà comunicata prossi-<br />

ORGANIzzAtO DAL C.I.f. PER NOVEMBRE<br />

Un corso con il feltro “per un Natale più caldo”<br />

Il Centro Italiano Femminile <strong>di</strong> Nembro ha indetto un Corso con il<br />

feltro “per un Natale più caldo”. Gli incontri si terranno il 9 e il 16<br />

novembre prossimi presso l’Oratorio, dalle 20,15 alle 22,15. <strong>La</strong> quota<br />

<strong>di</strong> partecipazione (comprensiva del materiale per la realizzazione<br />

dei lavori) è stata fissata in 30 euro, 10 dei quali vanno versati<br />

all’iscrizione. Per adesioni e informazioni ci si può rivolgere a: 035<br />

521494 (Lisetta); 035 522948 (Mariangela), 338 8075868 (Loredana);<br />

ci si può anche rivolgere alla sede del C.I.F., in via S. Faustino<br />

54, tutti i martedì dalle 9,30 alle 11. Iscrizioni entro il 29 ottobre.<br />

mamente tramite volantini)<br />

verrà affrontato il tema “Sviluppo<br />

sostenibile: quali alternative<br />

praticabili per le<br />

nostre comunità”.<br />

Come relatori sono stati<br />

chiamati o docenti universitari<br />

o amministratori<br />

pubblici o esperti<br />

impegnati in<br />

enti e associazioni.<br />

<strong>La</strong> partecipazione<br />

alla nuova<br />

serie <strong>di</strong> incontri<br />

è libera a tutti,<br />

a cominciare da<br />

coloro che frequentarono<br />

già<br />

le riunioni dei mesi scorsi.<br />

Prendendo spunto dalla<br />

ricorrenza del cinquantenario<br />

della promulgazione dell’Enciclica<br />

Mater et magistra ad<br />

opera <strong>di</strong> Papa Giovanni, il Circolo<br />

Acli <strong>di</strong> Nembro, in collaborazione<br />

con quello <strong>di</strong> Prezzate,<br />

ha deciso <strong>di</strong> organizzare per<br />

sabato 19 novembre 2011<br />

una visita a Sotto il Monte e<br />

ai <strong>di</strong>ntorni, con un nutrito programma<br />

che, nel corso della<br />

intera giornata, prevede: un<br />

incontro con l’arcivescovo<br />

mons. Loris Francesco Capovilla<br />

a Ca’ Maitino (dove Papa<br />

Giovanni trascorreva le vacanze<br />

prima dell’elezione e dove<br />

esiste un museo); la visita ai<br />

luoghi legati alla vita <strong>di</strong> Papa<br />

Giovanni; il pranzo in un ristorante<br />

locale; la visita all’Abbazia<br />

<strong>di</strong> S. Egi<strong>di</strong>o a Fontanella,<br />

dove operò P. David Maria Turoldo<br />

ora sepolto nel cimitero<br />

della località; la visita all’Abbazia<br />

benedettina <strong>di</strong> Pontida;<br />

la partecipazione alla Messa<br />

nella parrocchiale <strong>di</strong> Prezzate.<br />

Il viaggio avverrà in pullman.<br />

<strong>La</strong> quota <strong>di</strong> partecipazione<br />

(tutto incluso) è stata fissata in<br />

45 euro. Gli interessati devono<br />

iscriversi entro il 31 ottobre<br />

presso il Circolo Acli, via Mazzini<br />

9, telefono 035 523877.<br />

CRONAChE<br />

Si ricorda infine che tutti<br />

i mercoledì, dalle 8,30 alle 14,<br />

presso il Circolo Acli, ci si può<br />

avvalere <strong>di</strong> Servizi fiscali (per<br />

Isee-Iseu, Fondo sostegno affitti,<br />

<strong>di</strong>chiarazione dei red<strong>di</strong>ti,<br />

consulenze varie).<br />

CASTAGNATA<br />

CON GIOChI<br />

A <strong>SAN</strong> FAUSTINO<br />

Per il pomeriggio della<br />

domenica 16 ottobre<br />

(quella del week-end della<br />

<strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> questa<br />

e<strong>di</strong>zione de “Il Nembro”)<br />

gli “amici <strong>di</strong> San Faustino”<br />

hanno organizzato la tra<strong>di</strong>zionale<br />

castagnata; l’inizio<br />

è fissato per le ore 14,30.<br />

Oltre alla possibilità <strong>di</strong> gustare<br />

caldarroste, con vin<br />

brulè o con altre bibite, ci<br />

saranno animazioni, giochi,<br />

sorteggi con la ruota<br />

della fortuna e tanto altro;<br />

il tutto per facilitare un momento<br />

<strong>di</strong> vera socializzazione,<br />

atto a consolidare le<br />

vecchie amicizie oppure ad<br />

avviarne <strong>di</strong> nuove in un’era,<br />

come l’attuale, nella quale,<br />

purtroppo, l’incomunicabilità<br />

è abbastanza sovrana.<br />

IN VISTA DEL PRESE-<br />

PIO – Benché il Natale sia<br />

ancora abbastanza lontano,<br />

nella zona <strong>di</strong> San Faustino<br />

si sta già lavorando in vista<br />

del presepio. Il solito gruppo<br />

<strong>di</strong> amici sta facendo progetti<br />

e spera che altri volontari<br />

si facciano avanti. Pure<br />

in questo 2011 si tenterà <strong>di</strong><br />

coinvolgere i ragazzi delle<br />

scuole con loro realizzazioni;<br />

anche se la cosa appare<br />

sempre più ardua. Ma la<br />

fiducia non manca. L’ubicazione<br />

del presepio sarà nei<br />

locali attigui alla chiesa <strong>di</strong><br />

San Faustino (dove pure si<br />

svolgerà la castagnata).<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 15


CRONAChE<br />

LE MANIfEStAzIONI INAUGURALI SI SVOLGERANNO tRA SABAtO 22 E DOMENICA 23 OttOBRE<br />

Ai “Saletti” il G.A.N. ha realizzato<br />

il sogno <strong>di</strong> una sede moderna e funzionale<br />

Sabato 22 ottobre, alle<br />

ore 17, cerimonia inaugurale<br />

con l’intervento <strong>di</strong> autorità<br />

e invitati (tra i quali<br />

esponenti <strong>di</strong> spicco dell’alpinismo),<br />

<strong>di</strong> soci e simpatizzanti;<br />

<strong>di</strong>scorsi <strong>di</strong> circostanza<br />

e taglio del nastro.<br />

Domenica 23 ottobre,<br />

dalle 10 alle 18, open day,<br />

con libero accesso per tutti,<br />

proiezioni <strong>di</strong> filmati, <strong>di</strong>mostrazioni<br />

<strong>di</strong> arrampicate nella<br />

palestra, animazioni varie.<br />

Con queste due giornate, all’età <strong>di</strong> 66 anni, il G.A.N. inizierà<br />

una nuova fase della propria vita dopo aver coronato il sogno <strong>di</strong><br />

avere come sede non soltanto un e<strong>di</strong>ficio adeguatamente ampio<br />

e funzionale, ma pure <strong>di</strong> sua proprietà. <strong>La</strong> struttura si trova<br />

nella zona dei Saletti, a sud dei campi <strong>di</strong> tennis, in prossimità<br />

dell’oasi naturale con il laghetto <strong>di</strong> fitodepurazione.<br />

Il Gruppo Alpinistico Nembrese nacque nel 1945, subito<br />

dopo la conclusione del secondo conflitto mon<strong>di</strong>ale, quando<br />

era tanta la voglia <strong>di</strong> ricominciare a vivere, a fare gite, a stare<br />

insieme. E le gite e le escursioni tra le montagne furono le sue<br />

prime attività. Per i viaggi si usavano camion, motocarri e un<br />

sidecar (motocarrozzina) <strong>di</strong>ventato mitico. Dei soci fondatori<br />

ne vivono ancora due: Arturo Archenti e Gianni Bergamelli (più<br />

conosciuto come Más-cio). Furono fra i primi iscritti anche Vittorio<br />

Carrara, Franco Spiranelli, Angelo Carrara. Il primo presidente<br />

(rimasto in carica per pochissimo tempo) fu Giovanni Trovesi<br />

(Nino Rùso, che lavorava alla “Crespi”); si succedettero poi<br />

Giovanni Blumer, Giuliano Ro<strong>di</strong>gari, Riccardo Spiranelli, Mario<br />

Bergamelli, Lucio Carobbio, Sergio Valoti e, ancora, Lucio Carobbio,<br />

che <strong>di</strong> recente è stato riconfermato in carica. Attualmente il<br />

G.A.N. ha circa 400 iscritti; è impegnato nell’alpinismo in senso<br />

lato (escursioni e gite), nello scialpinismo, nello sci alpino e <strong>di</strong><br />

fondo; ha un settore rivolto alla mtb, promuove corsi <strong>di</strong> arrampicata,<br />

si pro<strong>di</strong>ga per avvicinare i ragazzi alle <strong>di</strong>scipline legate alla<br />

montagna e per prepararli adeguatamente. Sin dagli inizi ha<br />

avuto la propria sede in locali al pianterreno <strong>di</strong> via Garibal<strong>di</strong> 5.<br />

Nell’ottobre del 2008, quando – per decisione dei suoi proprietari<br />

– cominciò la totale ristrutturazione dell’e<strong>di</strong>ficio antico che<br />

lo ospitava, il G.A.N., grazie anche a mons. Aldo Nicoli, andò a<br />

sistemarsi provvisoriamente alla “Cascina Fuì” (sopra Viana). Fu<br />

16 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

In queste foto, vedute dell’esterno<br />

e dell’interno della nuova,<br />

vasta e moderna sede del G.A.N.<br />

costruita nella zona dei “Saletti”<br />

in quel periodo che spuntò l’idea <strong>di</strong> una sede propria. I <strong>di</strong>rigenti<br />

si attivarono in varie <strong>di</strong>rezioni. Riuscirono ad avere (in comodato<br />

per 90 anni, “rinnovabili”) l’area che loro serviva dal Comune<br />

nella zona, appunto dei “Saletti”. Il geometra Stefano Pierazzini<br />

preparò il progetto del complesso che si intendeva e<strong>di</strong>ficare,<br />

l’ingegner Sebastiano Moioli curò i cementi armati – entrambi i<br />

tecnici si sono impegnati per il G.A.N. gratuitamente –. Avendo<br />

vinto la gara d’appalto indetta tra le imprese nembresi, la F.B.S.<br />

<strong>di</strong> Flavio Filisetti il 1° febbraio 2010 si aprì il cantiere. Per i <strong>di</strong>versi<br />

aspetti della realizzazione della struttura parecchie <strong>di</strong>tte hanno<br />

dato il loro apporto o gratuitamente o a con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> favore.<br />

Non è mancato l’apporto dei volontari. Si è decisa una razionale<br />

sistemazione anche <strong>di</strong> tutta la zona circostante (con intervento<br />

<strong>di</strong>retto del Comune). Nella convenzione tra G.A.N. e Amministrazione<br />

civica ha trovato spazio, su proposta del vice-sindaco<br />

arch. Maria Rosa Perico, una “apertura” del G.A.N. alla comunità<br />

nembrese: e così nell’e<strong>di</strong>ficio della sua nuova sede, l’associazione<br />

“Nembro natura”, che cura l’oasi dei “Saletti” potrà usufruire,<br />

oltre che <strong>di</strong> un locale attrezzi, <strong>di</strong> una sala <strong>di</strong> 40 metri quadrati<br />

per due mattine alla settimana e per quin<strong>di</strong>ci eventi all’anno (da<br />

calendarizzare d’intesa con il G.A.N.). Ora però, augurandosi <strong>di</strong><br />

avere vicini tanti nembresi, il G.A.N. nel suo insieme – che, documentando<br />

nel ’95 il suo impegno pure in un grosso libro, curato<br />

da Giampietro Valoti, ha animato tanta parte dell’alpinismo e<br />

dell’escursionismo nonché dello sport nembrese <strong>di</strong> questi ultimi<br />

sessant’anni – si prepara specialmente a vivere il grande evento<br />

della inaugurazione della sua nuova sede, nella quale – su una<br />

superficie utile <strong>di</strong> circa 400 metri quadrati – si trovano ambienti<br />

per l’accoglienza, per conferenze, uno stu<strong>di</strong>o, una palestra, un<br />

magazzino ed altri locali <strong>di</strong> servizio, funzionalmente <strong>di</strong>stribuiti.


AVEVA tANtI AMICI tRA GLI ALPINIStI NEMBRESI<br />

Anche Walter Bonatti<br />

“spiritualmente presente”<br />

Walter Bonatti, il grande alpinista – “uno dei più gran<strong>di</strong> scalatori<br />

ed esploratori <strong>di</strong> tutti i tempi” – deceduto nella notte fra<br />

il 13 e il 14 settembre all’età <strong>di</strong> 81 anni, in una clinica <strong>di</strong> Roma<br />

dopo breve malattia, il 18 ottobre <strong>di</strong> ventun anni fa, nel 1990,<br />

era a Nembro per la presentazione del libro Nembro in montagna<br />

scritto da Aurelio Locati. Già altre volte<br />

era venuto nel nostro paese; nel 1963,<br />

per esempio, su invito del G.A.N., arrivò<br />

per una conferenza sull’alpinismo. Nato a<br />

Bergamo nel 1930, durante la guerra, per<br />

sfuggire ai bombardamenti, con la sua<br />

famiglia, poi trasferitasi a Monza, abitò<br />

dalle parti <strong>di</strong> Vertova e Fiorano. In Valle<br />

Seriana cominciò ad amare la montagna.<br />

Qui tornava volentieri. In una domenica<br />

mattina <strong>di</strong> circa vent’anni fa l’attuale presidente<br />

del G.A.N., Lucio Carobbio, non<br />

senza sorpresa lo incontrò in cima al Misma.<br />

«Cosa fa qui?». Risposta: «Ho sempre<br />

visto dal basso questo monte. Ho voluto<br />

venirvi». All’inizio del 2011, quando pensavano<br />

<strong>di</strong> poter inaugurare in primavera<br />

la loro nuova sede, i <strong>di</strong>rigenti del G.A.N.<br />

ritennero doveroso inviargli l’invito a presenziare.<br />

Il 24 febbraio ricevettero in risposta<br />

la lettera qui riprodotta, lettera che <strong>di</strong>ce: «Agli amici del<br />

Gruppo Alpinistico Nembrese in occasione della inaugurazione<br />

della loro nuova sede. Mi compiaccio e voglio essere, almeno<br />

CRONAChE<br />

spiritualmente, presente in questo importante<br />

evento. A tutti il mio ricordo <strong>di</strong> tanti<br />

amici scomparsi e un caloroso abbraccio<br />

a voi. Walter Bonatti». Il grande alpinista<br />

probabilmente già avvertiva il male che lo<br />

ha portato nell’Al<strong>di</strong>là. I suoi funerali si sono<br />

svolti a Lecco prima della tumulazione<br />

delle sue ceneri a Porto Venere. Tra il 1948<br />

e il 1965 Walter Bonatti compì sulle vette<br />

imprese <strong>di</strong>ventate leggendarie (certe sue<br />

vie ancora oggi non sono state ripetute). A<br />

35 anni, all’improvviso, lasciò l’alpinismo<br />

per farsi esploratore <strong>di</strong> luoghi sconosciuti;<br />

per una decina <strong>di</strong> anni scrisse magistrali<br />

reportages per il settimanale “Epoca”. Poi<br />

si de<strong>di</strong>cò ai libri e alle conferenze. Nella<br />

foto in alto (tratta da un giornale): Walter Bonatti nel 1963 a<br />

Nembro, nella sede del G.A.N., tra Carlo Nembrini e Giovanni Blumer,<br />

allora presidente del sodalizio.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 17


18 IL NEMBRO ottobre 2011


CRONAChE<br />

LE DUE ASSOCIAzIONI PRESENtI A NEMBRO ORMAI DA DECENNI CON SEzIONI CHE SONO tRA LE PIù NUtRItE NELLA BERGAMASCA<br />

Nelle attività dell’Avis e dell’Aido<br />

cresce l’impegno per l’informazione sanitaria<br />

L’Avis (Associazione volontari italiani del sangue) e l’Aido<br />

(Associazione italiana donatori <strong>di</strong> organi), operanti a Nembro<br />

ormai da decenni con sezioni che sono tra le più nutrite e vitali<br />

della Bergamasca, nel coltivare le loro rispettive finalità tendono<br />

sempre più a dare spazio anche all’informazione sanitaria.<br />

In tale ambito rientrano due incontri che l’Avis ha organizzato<br />

per i prossimi giorni. Venerdì 21 ottobre, alle ore 20,30, in<br />

una pubblica mani<strong>festa</strong>zione che si terrà nel salone al 2° piano<br />

della Casa della Comunità (in Piazza della plebana), si affronterà<br />

il tema Il dono del cordone ombelicale, con interventi<br />

<strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci specializzati (dr.sa. Anna Falanga, dr. Luca Da Prada,<br />

dr.sa. Patrizia Ghilar<strong>di</strong>), dell’ostetrica Bruna Pasibi, responsabile<br />

<strong>di</strong> Dipartimento ai “Riuniti” <strong>di</strong> Bergamo, e con testimonianze<br />

<strong>di</strong> genitori. Nel corso della serata troveranno risposte quesiti<br />

come questi: «Perché raccogliere il sangue dal cordone ombelicale?»,<br />

«Come avviene questo prelievo?», «Per quali patologie è<br />

utile il sangue da cordone ombelicale?». Verrà spiegato che «il<br />

sangue del cordone ombelicale<br />

contiene cellule staminali<br />

identiche a quelle presenti nel<br />

midollo osseo ed è facilmente<br />

<strong>di</strong>sponibile al momento della<br />

nascita <strong>di</strong> un bambino (...).<br />

Il trapianto delle cellule presenti<br />

nel sangue del cordone<br />

ombelicale è in<strong>di</strong>cato in gravi<br />

malattie del sangue dovute a<br />

patologie congenite o acquisite<br />

del midollo osseo». In breve,<br />

con il dono del cordone<br />

ombelicale si può concorrere<br />

a “donare nuova vita” a pa-<br />

recchie persone. Alle 20,30<br />

<strong>di</strong> venerdì 4 novembre, nel<br />

medesimo salone alla Casa<br />

della Comunità, le dr.se Barbara<br />

Giussani e Grazia Alessio<br />

parleranno invece della celiachia,<br />

malattia dovuta ad una<br />

intolleranza congenita alla<br />

glia<strong>di</strong>na, proteina contenuta<br />

nel glutine che è presente in<br />

molti cereali (frumento, segale,<br />

orzo, avena).<br />

Anche l’Aido, nello stilare<br />

il programma delle<br />

mani<strong>festa</strong>zioni per il 35°<br />

anniversario della propria<br />

fondazione ha voluto inserirvi<br />

una serata informativa<br />

sul tema Donazione... Scegli<br />

oggi, collocandola nell’au<strong>di</strong>torium<br />

“Modernissimo” alle<br />

20,30 <strong>di</strong> venerdì 14 ottobre,<br />

con i me<strong>di</strong>ci Carmelo Mam-<br />

Nella foto sopra: le squadre<br />

dell’Avis (maglia blu)<br />

e dell’Aido (maglia bianca);<br />

nella foto sotto: le squadre<br />

“Fate e maghi” (maglia<br />

bianca) e “Team Morotti”<br />

(maglia nera).<br />

Qui accanto: una fase<br />

<strong>di</strong> una partita.<br />

mana e Roberto Marozzi come relatori. Nata nel 1976 per volontà<br />

<strong>di</strong> pochissimi (tra i quali in primis Angelo Piccoli, ideatore<br />

e fondatore, e Teresa Ro<strong>di</strong>gari), la sezione Aido <strong>di</strong> Nembro ha<br />

avuto in successione, come presidenti Egi<strong>di</strong>o Berlen<strong>di</strong>s, Angelo<br />

Piccoli, Antonio Scarpellini. Ora l’Aido nembrese conta circa 730<br />

iscritti. <strong>La</strong> guida Lucia Piccoli, figlia <strong>di</strong> Angelo. Oltre alla citata<br />

conferenza, le celebrazioni del 35° <strong>di</strong> fondazione – fissate nello<br />

week end della <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> questa e<strong>di</strong>zione de “Il Nembro”<br />

– hanno messo in cartellone una rappresentazione teatrale (la<br />

comme<strong>di</strong>a “Ada Ida”, in <strong>di</strong>aletto, con la compagnia “Isolabella”<br />

<strong>di</strong> Villongo, sabato 15 ottobre, ore 21, nel Teatro San<br />

Filippo Neri) e poi (domenica 16 ottobre), un corteo con labari<br />

per le vie del paese (alle ore 10, partenza dal Municipio),<br />

la partecipazione alla Messa in plebana (ore 10,30), il pranzo<br />

allo Zuccarello (alle ore 12,30) per quanti si sono prenotati entro<br />

il 6 ottobre. Da novembre la sede dell’Aido, alla Casa della<br />

Comunità, sarà aperta ogni giovedì dalle 20 alle 22.<br />

Importante<br />

anche lo sport<br />

Nel far conoscere natura e finalità<br />

dell’Avis e dell’Aido hanno<br />

molta importanza anche le<br />

mani<strong>festa</strong>zioni sportive, con<br />

il torneo amatoriale misto <strong>di</strong><br />

pallavolo, con in palio il trofeo<br />

“Angelo Piccoli” (alla memoria)<br />

e altri riconoscimenti nel ricordo<br />

<strong>di</strong> Ginetta Stancheris e Valerio<br />

Bonfanti; organizzato dall’Aido<br />

<strong>di</strong> Nembro, esso si è svolto, nella<br />

sua sesta e<strong>di</strong>zione, nei giorni 17<br />

e 18 settembre, impegnando 16<br />

squadre <strong>di</strong> varia provenienza,<br />

che si sono confrontate dapprima<br />

in quattro gironi all’italiana<br />

e poi in scontri ad eliminazione<br />

nelle fasi finali (con le prime due<br />

delle quattro squadre <strong>di</strong> ogni<br />

girone). Questa la classifica conclusiva:<br />

1° Avis Nembro; 2° Aido<br />

Nembro; 3° “Fate e maghi”; 4°<br />

“Team Morotti”. Sempre numeroso<br />

è risultato il pubblico, in<br />

particolare alle partite decisive<br />

svoltesi nella palestra <strong>di</strong> via Roma.<br />

Sentiti ringraziamenti vanno,<br />

da parte degli organizzatori,<br />

a quanti hanno collaborato per<br />

l’eccellente esito dell’evento, agli<br />

sponsor e alle squadre che hanno<br />

raccolto l’invito.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 19


UNA TERRA<br />

LEGATA A<br />

PAPA GIOvANNI<br />

Nel prendere possesso delle parrocchie<br />

<strong>di</strong> Villasola (3.650 anime) e <strong>di</strong><br />

San Gregorio (350 anime), dove è stato<br />

nominato parroco dopo i <strong>di</strong>eci anni vissuti<br />

a Nembro come <strong>di</strong>rettore dell’Oratorio,<br />

don Roberto Gallizioli ha esposto<br />

un programma chiaro, concreto, basato<br />

sulla “pastorale d’insieme” per le due<br />

comunità destinate a breve a formare<br />

una “unità pastorale” anche con la parrocchia<br />

<strong>di</strong> Cisano (2.000 anime), sul territorio<br />

del Comune <strong>di</strong> Cisano, che tutte<br />

le comprende. Per l’ingresso a San Gregorio<br />

(nella foto in alto,<br />

la chiesa) nella serata<br />

<strong>di</strong> sabato 1° ottobre<br />

don Roberto Gallizioli,<br />

insieme a don Enrico<br />

Enea Cortinovis, che gli<br />

è stato affiancato come<br />

nuovo coa<strong>di</strong>utore (ha<br />

30 anni), è partito (in<br />

un corteo) da un cippo<br />

(foto piccola qui sulla<br />

sinistra), posto alla località<br />

“Brasca”, vicino all’antico sentiero<br />

tra campi e boschi che, da bambino,<br />

Papa Giovanni percorreva, da solo, a<br />

pie<strong>di</strong> per andare da Sotto il Monte a<br />

scuola nel collegio <strong>di</strong> Celana. Sia a San<br />

Gregorio sia a Villasola (parrocchie <strong>di</strong><br />

rito ambrosiano, come Cisano) don Roberto<br />

Gallizioli è subentrato a don Lino<br />

Ruffinoni, nominato parroco a Santa<br />

Brigida (Val Brembana).<br />

20 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

Don Roberto<br />

Gallizioli<br />

a San Gregorio<br />

e a villasola<br />

Accompagnato dal “suo” nuovo coa<strong>di</strong>utore<br />

don Enrico Enea Cortinovis, dal<br />

seminarista (del luogo) Gabriele Mazzoleni<br />

(che poi gli ha rivolto il saluto a nome<br />

della comunità) e dal sindaco <strong>di</strong> Cisano,<br />

Pietro Vitali, a San Gregorio don Roberto<br />

IN UN CLIMA GIOIOSO<br />

INGRESSO<br />

CON PROGETTI<br />

PRECISI


Gallizioli, scortato dalla gente (foto qui sopra),<br />

dalla località “Brasca” ha raggiunto la chiesa,<br />

dove, dopo l’accoglienza ufficiale nel pronao<br />

(terza foto da sinistra qui sopra), il rito dell’inse<strong>di</strong>amento<br />

è stato presieduto, nella veste <strong>di</strong><br />

delegato vescovile, da don Vittorio Rota, pre-<br />

vosto <strong>di</strong> Caprino (sulla sinistra nella foto qui<br />

sopra). Alla celebrazione erano presenti anche<br />

i genitori <strong>di</strong> don Roberto Gallizioli, con i quali<br />

(foto sulla destra) egli dopo il “Padre nostro” ha<br />

scambiato il “segno <strong>di</strong> pace”, prima del momento<br />

della comunione.<br />

EvENTI<br />

Per l’ingresso a Villasola don Roberto Gallizioli, nella mattinata <strong>di</strong> domenica 2 ottobre,<br />

è stato accolto davanti al Municipio <strong>di</strong> Cisano con la Banda, con <strong>di</strong>scorsi dei sindaci<br />

<strong>di</strong> Cisano e Nembro, nonché del parroco <strong>di</strong> Cisano, don Santo Baratelli, e con un saluto da<br />

parte dei bambini dell’asilo (foto sulla sinistra). Dopo il corteo verso la chiesa (tra striscioni<br />

<strong>di</strong> saluto), nel tempio il rito della presa <strong>di</strong> possesso è stato presieduto (foto qui sopra)<br />

dall’arciprete <strong>di</strong> Nembro don Santino Nicoli, che, nella veste <strong>di</strong> delegato vescovile, durante<br />

l’omelia ha presentato alla popolazione il suo nuovo pastore (al quale, sul sagrato,<br />

una rappresentante della comunità parrocchiale aveva rivolto un caloroso benvenuto).<br />

All’ingresso <strong>di</strong> don Roberto Gallizioli a Villasola hanno presenziato<br />

un centinaio <strong>di</strong> Nembresi, parecchi dei quali si sono poi<br />

trattenuti al pranzo svoltosi presso la struttura “Festa grande”.<br />

Prima del rientro in paese i Nembresi hanno posato con il loro<br />

ex <strong>di</strong>rettore dell’Oratorio per una foto ricordo (qui sopra). Le parrocchie<br />

<strong>di</strong> Cisano, Villasola e San Gregorio, il Comune <strong>di</strong> Cisano e<br />

la Pro Loco (coor<strong>di</strong>nata da Giuliano Pelucchi) hanno organizzato<br />

le due giornate <strong>di</strong> festosa accoglienza ai nuovi pastori d’anime.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 21


CRONAChE<br />

SI è SVOLtA NEL MIGLIORE DEI MODI LA VACANzA A MANERBA DI UN GRUPPO DI OSPItI DELLA CASA DI RIPOSO<br />

22 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

Sul lago <strong>di</strong> Garda per rinfrancare<br />

il fisico ma anche lo spirito<br />

Anche presso la Casa <strong>di</strong> Riposo<br />

le vacanze... sono finite;<br />

cioè sono andate in archivio<br />

(dove verranno ripescate nel<br />

prossimo anno) le iniziative che<br />

normalmente caratterizzano il<br />

periodo estivo. Nell’istituzione<br />

sono riprese le attività <strong>di</strong> sempre.<br />

Per il mese <strong>di</strong> ottobre in<br />

particolare, oltre alla consueta<br />

<strong>festa</strong> dei compleanni, è stata<br />

messa in cartellone la castagnata.<br />

Sono allo stu<strong>di</strong>o pure<br />

nuove iniziative. Intanto, in quanti hanno avuto la possibilità <strong>di</strong><br />

viverla <strong>di</strong>rettamente, resta vivissimo il ricordo della vacanza trascorsa<br />

dal 3 al 10 settembre a Manerba del Garda. <strong>La</strong>nciata nel<br />

2010, questa esperienza si è potuta ripetere grazie al concreto,<br />

generoso apporto e impegno – sotto i <strong>di</strong>versi aspetti – del Gruppo<br />

Incontro, del Gruppo Alpini <strong>di</strong> Nembro, dell’Anteas della Lombar<strong>di</strong>a<br />

e <strong>di</strong> volontari molto sensibili alla necessità <strong>di</strong> garantire<br />

agli anziani, anche e specialmente a quelli che vivono in Casa <strong>di</strong><br />

Riposo e in altre istituzioni, la possibilità <strong>di</strong> partecipare appieno<br />

a quello che la vita può dare e <strong>di</strong> esprimere al meglio la propria<br />

personalità. Nel corso della settimana <strong>di</strong> vacanza si è trovato il<br />

modo <strong>di</strong> effettuare visite a Sirmione,<br />

a Salò, al Parco Sigurtà.<br />

Sono state compiute brevi gite<br />

lungo le rive del lago. Le serate<br />

venivano normalmente<br />

impegnate in passeggiate, in<br />

momenti <strong>di</strong> allegria con canti<br />

(davanti ad un buon bicchiere<br />

<strong>di</strong> vino), in soste presso negozi<br />

o luoghi <strong>di</strong> ritrovo. Soprattutto<br />

è risultato importante il <strong>di</strong>alogo<br />

durante i pranzi e le cene,<br />

con interscambi <strong>di</strong> idee, <strong>di</strong> sogni,<br />

<strong>di</strong> progetti tra gli ospiti della Casa <strong>di</strong> Riposo in vacanza e gli<br />

operatori e i volontari che li accompagnavano e li assistevano.<br />

Sono stati, questi, tutti momenti <strong>di</strong> grande e intensa umanità.<br />

A far visita al gruppo in vacanza sono arrivati da Nembro a Manerba<br />

del Garda il presidente della Casa <strong>di</strong> Riposo, la <strong>di</strong>rettrice e<br />

don Vinicio Corti. Anche dalle pagine del “Nembro” va il grazie<br />

più sentito a quanti si sono pro<strong>di</strong>gati per far sì che questa bella<br />

iniziativa potesse andare in porto pure quest’anno.<br />

Nella foto: il gruppo degli ospiti della Casa <strong>di</strong> Riposo, degli<br />

operatori e dei volontari, che hanno partecipato al soggiorno a<br />

Manerba del Garda.


è IN PROGRAMMA PER SABAtO 5 NOVEMBRE AL “MODERNISSIMO”.<br />

IL GRUPPO NEMBRESE DELLE “PENNE NERE” StA PREPARANDO IL RINNOVO DEL PROPRIO DIREttIVO<br />

Serata “alpina” per i 150 anni dell’Italia unita<br />

con una Fanfara e letture <strong>di</strong> pagine <strong>di</strong> Bedeschi<br />

Al pranzo <strong>di</strong> mezzogiorno della Festa<br />

d’autunno al “Parcorotondo” domenica<br />

2 ottobre hanno partecipato più <strong>di</strong><br />

quattrocento persone, tra le quali c’erano<br />

anche vari appartenenti alle associazioni<br />

<strong>di</strong> volontariato operanti in paese, in quella<br />

stessa giornata presenti, con i loro gazebo,<br />

dalla mattinata alla sera in Piazza<br />

della Libertà per la mani<strong>festa</strong>zione o “<strong>festa</strong>”<br />

promossa dalla Consulta comunale<br />

del settore. L’iniziativa tra<strong>di</strong>zionalmente<br />

indetta dal Gruppo Alpini ha dunque <strong>di</strong><br />

nuovo incontrato un successo pieno, a<br />

conferma della simpatia che c’è attorno<br />

alle “penne nere” e dell’interesse che accompagna<br />

le loro attività, peraltro non<br />

<strong>di</strong> rado rivolte al servizio della comunità.<br />

In questo periodo il Gruppo A.N.A. locale<br />

sta preparando il rinnovo del proprio<br />

<strong>di</strong>rettivo; rinnovo che avverrà alla fine<br />

dell’anno. A tutti gli iscritti (circa 210) sta<br />

giungendo la comunicazione ufficiale<br />

della consultazione elettorale ora in vista,<br />

con l’invito a mettersi in lista per concorrere<br />

alla guida del sodalizio. L’attuale<br />

presidente del Gruppo, Vincenzo Carrara,<br />

sta valutando se can<strong>di</strong>darsi ancora o<br />

meno; è in carica da tre mandati, cioè da<br />

nove anni, e <strong>di</strong> recente è stato nominato<br />

(fino al 2013) anche Coor<strong>di</strong>natore per<br />

la zona 13, che comprende tutta la Valle<br />

Seriana e la Valle <strong>di</strong> Scalve, sino a Schilpario.<br />

È stato, questo un riconoscimento<br />

della sua de<strong>di</strong>zione e delle sue capacità,<br />

Le foto <strong>di</strong> questa pagina sono state scattate durante<br />

la sfilata dell’11 settembre a Bergamo per<br />

i 90 anni della Sezione provinciale dell’A.N.A.<br />

delle qualità con le quali egli ha saputo<br />

rinvigorire e rilanciare il Gruppo A.N.A.<br />

del nostro paese, Gruppo che ha trovato<br />

proprio al “Camporotondo” (sempre più<br />

frequentato dopo l’ampliamento e l’abbellimento)<br />

il proprio quartier generale.<br />

Mentre stanno avviandosi alla conclusione<br />

le celebrazioni per i 150 anni<br />

dell’Unità d’Italia, gli Alpini hanno pensato<br />

<strong>di</strong> farsi presenti pure in tale ambito:<br />

da loro organizzato, il prossimo 5 novembre<br />

(un sabato) al “Modernissimo”<br />

CRONAChE<br />

avrà luogo un concerto della Fanfara Alpina<br />

<strong>di</strong> Scanzorosciate che eseguirà un<br />

nutrito programma <strong>di</strong> brani selezionati<br />

per la circostanza, intercalati da letture<br />

<strong>di</strong> pagine del libro “Centomila gavette<br />

<strong>di</strong> ghiaccio” <strong>di</strong> Giulio Bedeschi – un<br />

best-seller conosciutissimo –, proposte<br />

dal nembrese Roberto Squinzi.<br />

Intanto è ancora vivo il ricordo della<br />

28ª adunata provinciale svoltasi tra il<br />

10 e l’11 settembre per celebrare il 90°<br />

<strong>di</strong> fondazione della Sezione A.N.A. <strong>di</strong><br />

Bergamo. Tra gli oltre quin<strong>di</strong>cimila Alpini<br />

partecipanti alla sfilata per le vie del capoluogo<br />

orobico c’erano una quarantina<br />

<strong>di</strong> “penne nere” del Gruppo <strong>di</strong> Nembro,<br />

accompagnate da una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong> “penne<br />

nere” del Gruppo <strong>di</strong> Rosà (Vicenza), gemellato<br />

con quello del nostro paese. Il vicesindaco<br />

Maria Rosa Perico era presente<br />

con il gonfalone del Comune <strong>di</strong> Nembro.<br />

Il capogruppo Vicenzo Carrara ha partecipato<br />

al corteo insieme ai coor<strong>di</strong>natori <strong>di</strong><br />

zona e ai consiglieri provinciali.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 23


CRONAChE<br />

CON UN NUtRItO PROGRAMMA, DAL 17 AL 29 OttOBRE (qUANDO CI SARà UNA CAStAGNAtA)<br />

“Settimane dell’Anziano” al Centro Diurno<br />

A Capodanno gite in versilia e in Umbria<br />

Questa e<strong>di</strong>zione de “Il Nembro” viene messa<br />

in <strong>di</strong>stribuzione nell’imminenza dell’avvio –<br />

presso il Centro Diurno <strong>di</strong> via Papa Giovanni<br />

/ via mons. Giulio Bilabini – delle “Settimane<br />

dell’Anziano”: nei pomeriggi dal 17 al 29 ottobre<br />

(secondo il programma esposto nei locali<br />

del Centro) ci saranno gare <strong>di</strong> carte, <strong>di</strong> biliardo e altri giochi,<br />

oltre a conferenze sui problemi della salute che, in particolare,<br />

emergono nella terza età. Nel pomeriggio <strong>di</strong> sabato<br />

29 ottobre, in occasione della premiazione dei vincitori delle<br />

<strong>di</strong>verse gare, ci sarà una castagnata. Da domenica 9 ottobre<br />

presso il salone della ex Casa Bonoran<strong>di</strong>, in via Ronchetti, ove<br />

si trova anche il Museo delle pietre coti, sono iniziati i po-<br />

Occorrono 160 euro al mese (per 18 mesi)<br />

per aiutare una (futura) mamma e un bambino<br />

Sul “Nembro” <strong>di</strong> giugno, è stato pubblicato l’annuncio che il<br />

C.I.F. (Centro Italiano Femminile) e l’Azione Cattolica <strong>di</strong> Nembro,<br />

attraverso il C.A.V. (Centro <strong>di</strong> Aiuto alla Vita) <strong>di</strong> Alzano avrebbero<br />

sostenuto il progetto <strong>di</strong> adozione prenatale a <strong>di</strong>stanza, più noto<br />

come “Progetto Gemma” nel ricordo della figura della santa<br />

Gemma Beretta Molla. L’iniziativa consiste<br />

nell’aiutare economicamente per 18 mesi<br />

una donna in attesa <strong>di</strong> un figlio, in situazione<br />

<strong>di</strong> grave <strong>di</strong>fficoltà economica e decisa comunque<br />

a portare a termine la gravidanza.<br />

Fino ad ora nessuno ha contribuito all’iniziativa;<br />

tuttavia il progetto è andato avanti. <strong>La</strong><br />

Fondazione Vita Nova Onlus, promotrice del<br />

progetto, tramite il Segretariato Sociale per<br />

la Vita Onlus <strong>di</strong> Roma, che segue le persone<br />

in <strong>di</strong>fficoltà – segretariato al quale il Cif <strong>di</strong><br />

Nembro è stato abbinato – in questi giorni<br />

ha comunicato che l’intervento del Cif e<br />

dell’Azione Cattolica <strong>di</strong> Nembro – il sesto <strong>di</strong><br />

tale tipo – è per una donna straniera <strong>di</strong> 25 anni, alla sua prima<br />

gravidanza. Il padre del bambino è suo coetaneo. Il bambino è<br />

arrivato nel momento per loro più critico dal punto <strong>di</strong> vista economico.<br />

In Italia da due anni, la donna aveva lavorato presso<br />

una signora anziana come badante e poi aveva perso il posto.<br />

Il compagno effettuava lavori saltuari non trovando niente <strong>di</strong><br />

stabile. <strong>La</strong> coppia desiderava un figlio, ma <strong>di</strong> fronte alla cruda<br />

realtà e agli scarsi mezzi, sono iniziati i dubbi e le paure. Il compagno<br />

della giovane aveva pensato <strong>di</strong> emigrare in Germania per<br />

cercare lavoro; ma la donna non se la sentiva <strong>di</strong> partire senza<br />

avere un punto <strong>di</strong> riferimento, un appoggio. Sono così iniziate<br />

le <strong>di</strong>scussioni che hanno portato la coppia alla frattura. Lui se<br />

ne è andato lasciando la donna sola. Lei sempre più in <strong>di</strong>sagio<br />

ha pensato <strong>di</strong> abortire. Si è rivolta al consultorio familiare.<br />

L’assistente sociale ha cercato <strong>di</strong> offrirle aiuto, <strong>di</strong> incoraggiarla<br />

24 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

meriggi con il ballo liscio; dalle 15 alle 18,<br />

in tutte le domeniche del periodo invernale,<br />

per quanti lo desiderano e sono muniti <strong>di</strong><br />

tessera <strong>di</strong> iscrizione al Centro Diurno (tessera<br />

Ancescao) ci sarà la possibilità <strong>di</strong> fare quattro<br />

salti in compagnia e in allegria. Come mete per<br />

le gite <strong>di</strong> Capodanno sono state scelte le zone della Versilia e<br />

dell’Umbria. Per tutte le informazioni ritenute utili ci si può<br />

rivolgere al Centro Diurno, tutti i giorni, dalle ore 9 alle 11,30.<br />

Anche soci del “Diurno” nel pomeriggio <strong>di</strong> giovedì 27 ottobre<br />

(con il “Bazar della musica”) andranno alla Scala <strong>di</strong> Milano a<br />

vedere il balletto “Raymonda” (i posti <strong>di</strong>sponibili sono andati<br />

esauriti da tempo).<br />

IL “PROGEttO GEMMA” CHE C.I.f. E A.C. DI NEMBRO HANNO DECISO DI SOStENERE<br />

a portare avanti la gravidanza. Le ha parlato del “Progetto Gemma”,<br />

che la donna inizialmente sembrava aver accettato, dopo<br />

un colloquio con l’associazione; poi ci ha ripensato ed è andata<br />

in ospedale per abortire. Una volta lì, però... è tornata in<strong>di</strong>etro.<br />

Dal consultorio è stata in<strong>di</strong>rizzata al Segretariato Sociale per la<br />

Vita Onlus. <strong>La</strong> possibilità <strong>di</strong> richiedere un sostegno<br />

economico con il “Progetto Gemma”<br />

e gli aiuti offerti sono stati decisivi nella scelta<br />

della donna <strong>di</strong> rinunciare definitivamente<br />

all’aborto. Il consultorio pubblico e il Segretariato<br />

Sociale hanno cercato <strong>di</strong> realizzare<br />

un progetto che consenta a questa mamma<br />

<strong>di</strong> portare a termine la gravidanza nel modo<br />

più sereno possibile. Il parto è previsto per<br />

la fine <strong>di</strong> novembre 2011. Questa mamma,<br />

attraverso la Fondazione Vita Nova riceverà<br />

un contributo <strong>di</strong> 480 euro al trimestre per sei<br />

trimestri. È un piccolo aiuto, tuttavia con esso<br />

potrà affrontare le prime <strong>di</strong>fficoltà, sempre<br />

sostenuta dal consultorio e dal Segretariato. Al Cif <strong>di</strong> Nembro<br />

verrà data notizia della nascita insieme ad altri dati – che<br />

verranno comunicati – sul bimbo o bimba che vedrà la luce. Il<br />

progetto ha bisogno <strong>di</strong> essere sostenuto, finanziato; per questo<br />

qui si riportano le coor<strong>di</strong>nate dell’istituto bancario nel quale è<br />

possibile versare i contributi a sostegno dell’iniziativa: Monte<br />

dei Paschi <strong>di</strong> Siena c/c IT89R0103053250000002801219. Un grazie<br />

davvero grande va a tutti coloro che vorranno aiutare il Cif e<br />

l’Azione Cattolica a realizzare questo progetto. L’S.O.S. lanciato<br />

due mesi fa, con la richiesta <strong>di</strong> un passeggino, una carrozzella<br />

e un lettino, è stato raccolto. Grazie anche per questo. A volte<br />

ciò che per qualcuno non è più necessario lo <strong>di</strong>venta invece per<br />

qualcun altro; non sempre si pensa che «ogni volta che avete<br />

fatto queste cose ad uno solo <strong>di</strong> questi miei fratelli più piccoli lo<br />

avere fatto a me» (Mt. 25,40). T.B.


AL “<strong>SAN</strong> fILIPPO NERI” IN CARtELLONE DIECI SPEttACOLI DAL 5 NOVEMBRE AL 24 MARzO<br />

Jurij Ferrini, Ilenia Maccarone, Paolo<br />

Cevoli, Angela Finocchiaro, Paolo Hendel,<br />

Antonio Albanese, <strong>La</strong>ura Curino, Enzo<br />

Iacchetti, Giobbe Covatta, Antonella Questa,<br />

oltre al magistrato Giuseppe Ayala,<br />

sono alcuni dei nomi che maggiormente<br />

spiccano nel cartellone della stagione<br />

2011/12 <strong>di</strong> “Palcoscenico”, in programma<br />

tra il 5 novembre e il 24 marzo, con un<br />

totale <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci appuntamenti, presso il<br />

Teatro “San Filippo Neri” dell’Oratorio. <strong>La</strong><br />

mani<strong>festa</strong>zione ha ormai alle spalle una<br />

consolidata tra<strong>di</strong>zione e ha pure un suo<br />

pubblico, che la segue puntualmente e<br />

che va anzi aumentando in virtù dell’impegno<br />

degli organizzatori, i quali cercano<br />

<strong>di</strong> rendere via via più qualificate le loro<br />

scelte, nel contesto <strong>di</strong> un programma<br />

che <strong>di</strong> volta in volta cercano comunque<br />

<strong>di</strong> configurare assai vario: nel cartellone<br />

della nuova stagione, per esempio, si passa<br />

dalla comme<strong>di</strong>a dell’arte alla rappresentazione<br />

costruita su vicende e situazioni<br />

della più recente storia del nostro<br />

Paese. Tutto questo senza trascurare, naturalmente,<br />

l’offerta <strong>di</strong> occasioni <strong>di</strong> puro<br />

<strong>di</strong>vertimento. Ecco comunque il quadro<br />

dettagliato degli appuntamenti (tutti con<br />

inizio alle 20,45).<br />

Sabato 5 novembre: “<strong>La</strong> locan<strong>di</strong>era”<br />

<strong>di</strong> Carlo Goldoni, con Jurij Ferrini, Ilenia<br />

Maccarone e altri attori; Sabato 19<br />

novembre: “Chi ha paura muore ogni<br />

giorno: i miei anni con Falcone e Borsel-<br />

“<strong>La</strong> locan<strong>di</strong>era” <strong>di</strong> Carlo Goldoni<br />

aprirà la stagione teatrale 2011-12<br />

lino”, <strong>di</strong> e con Giuseppe Ayala e Francesca<br />

Ceci; sabato 3 <strong>di</strong>cembre: “<strong>La</strong> penultima<br />

cena”, <strong>di</strong> e con Paolo Cevoli; sabato 17<br />

<strong>di</strong>cembre: “Open day” <strong>di</strong> Walter Fontana,<br />

con Angela Finocchiaro e Michele<br />

Di Mauro; sabato 7 gennaio 2012: “4<br />

donne e 1 matrimonio; occhio non vede,<br />

cuore non duole?” <strong>di</strong> Alessandra Scotti,<br />

con una affiatata troupe <strong>di</strong> attori; sabato<br />

21 gennaio: “Molière a sua insaputa”,<br />

con Paolo Hendel e altri attori; venerdì 3<br />

febbraio: “Personaggi” <strong>di</strong> Michele Serra e<br />

Antonio Albanese, con Antonio Albanese;<br />

sabato 18 febbraio: “Malapolvere: veleni<br />

e antidoti per l’invisibile”, con <strong>La</strong>ura<br />

Curino; domenica 11 marzo: “Niente<br />

CRONAChE<br />

progetti per il futuro”, con Enzo Iacchetti<br />

e Giobbe Covatta; sabato 24 marzo: “Stasera<br />

ovulo” <strong>di</strong> Carlotta Clerici, con Antonella<br />

Questa.<br />

I prezzi interi <strong>di</strong> ingresso alle singole<br />

serate variano da 15 a 30 euro (ci sono<br />

anche prezzi ridotti) a seconda degli<br />

spettacoli. C’è la possibilità anche <strong>di</strong> un<br />

“ingresso cumulativo” (nove spettacoli<br />

al prezzo <strong>di</strong> 105 euro per chi è iscritto –<br />

quota <strong>di</strong> 5 euro – all’associazione “San<br />

Martino”). Nei pomeriggi dei sabati 15 e<br />

22 ottobre e <strong>di</strong> domenica 23 e sabato 29<br />

ottobre si raccolgono prenotazioni <strong>di</strong> posti<br />

e <strong>di</strong> “ingressi cumulativi”. Per informazioni:<br />

www.teatrosanfilipponeri.it.<br />

Al “Bazar” si parlerà <strong>di</strong> “musica da camera”<br />

Nell’incontro <strong>di</strong> lunedì 7 novembre (ore 20,30, au<strong>di</strong>torium delle scuole me<strong>di</strong>e) al “Bazar<br />

della musica” si parlerà (con esemplificazioni) della “musica da camera”. Lunedì<br />

5 <strong>di</strong>cembre invece sarà presente il maestro Pieralberto Cattaneo il quale in anteprima<br />

illustrerà il programma del concerto (con brani legati al Risorgimento e con il flautista<br />

Mario Carbotta come solista) che egli <strong>di</strong>rigerà al “Modernissimo” (con il Gruppo<br />

Fiati <strong>di</strong> Musica aperta), nella serata <strong>di</strong> venerdì 15 <strong>di</strong>cembre: concerto che chiuderà<br />

le mani<strong>festa</strong>zioni a Nembro per i 150 anni dell’Italia Unita. Nell’ambito <strong>di</strong> queste<br />

mani<strong>festa</strong>zioni ci sono altri due appuntamenti presso la Biblioteca: mercoledì 19<br />

ottobre (ore 20,30) Alessandra Dalmagioni tratterà (con proiezioni) il tema “Soldati<br />

e (soldati) pittori d’Italia”; mercoledì 2 novembre Annalisa Zaccarelli, sempre con<br />

l’apporto <strong>di</strong> proiezioni, tratterà il tema “Bambini (e adulti) d’Italia”. Per sabato 15 ottobre<br />

al “Modernissimo”, con poesie <strong>di</strong> Catullo e musiche <strong>di</strong> Donizetti, Puccini e altri,<br />

è stato messo in programma “Dammi mille baci” (Gabriele <strong>La</strong>terza ed Enzo Guerini,<br />

voci al leggio; Savino Acquaviva al sax e al clarino, Davide Mallia alle percussioni).<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 25


26 IL NEMBRO ottobre 2011


CRONAChE<br />

IN CORSO IL CENSIMENtO NAzIONALE UN POMERIGGIO DI GRANDE fEStA ALL’ORAtORIO<br />

I Nembresi<br />

si... contano<br />

Anche i nembresi, naturalmente,<br />

sono coinvolti nel 15° Censimento nazionale<br />

della popolazione e delle abitazioni<br />

attualmente in corso. Per le famiglie<br />

o singoli c’è l’obbligo (con il 9 ottobre<br />

come data <strong>di</strong> riferimento) <strong>di</strong> compilare<br />

i questionari ricevuti a casa: lo si può<br />

fare on-line (vedere sito censimentopopolazione.istat.it)<br />

o a mano, con consegna<br />

poi dei moduli entro il 20 novembre<br />

o in Posta o in Comune, dove si possono<br />

avere informazioni, oltre che in Biblioteca.<br />

C’è pure un numero verde: 800 069<br />

701. Per completare le rilevazioni dal 21<br />

novembre entreranno in azione i sei rilevatori<br />

nominati a Nembro. I risultati<br />

si conosceranno tra la fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre<br />

(provvisori) e la fine <strong>di</strong> marzo. Dalle rilevazioni<br />

mensili effettuate dai servizi<br />

anagrafici del Comune, alla fine <strong>di</strong> agosto<br />

sono risultate residenti a Nembro<br />

11.623 persone in 4.786 nuclei famigliari;<br />

gli stranieri residenti in paese sono<br />

risultati alle medesima data (31 agosto<br />

2011) 1.026 (522 maschi e 504 femmine).<br />

Il censimento rientra in una normativa<br />

europea; e anche per questo nei questionari<br />

sono state inserite alcune domande<br />

<strong>di</strong> nuovo tipo rispetto al passato.<br />

VENERDì 21 OttOBRE AL “MODERNISSIMO”<br />

Concerto con brani <strong>di</strong> operette<br />

È intitolato Mi pare<br />

un sogno, un’illusion...<br />

l’operetta il concerto,<br />

basato appunto<br />

su brani tratti dalle<br />

più note operette,<br />

che Gianluigi Trovesi<br />

e Gianni Bergamelli,<br />

con la cantante Elena<br />

Bertocchi, proporranno venerdì 21 ottobre, alle ore 21 presso<br />

il “Modernissimo”. L’ingresso è a offerta libera a favore<br />

dell’associazione “Amici dell’oncologia” per l’assistenza ai<br />

colpiti da tumori, associazione sempre sostenuta da mons.<br />

Aldo Nicoli. Lunedì 10 ottobre Gianluigi Trovesi e Gianni<br />

Bergamelli, con successo e grande affluenza <strong>di</strong> pubblico,<br />

hanno tenuto un concerto, con musiche da film (<strong>di</strong> Nino<br />

Rota ed Ennio Morricone) presso Divani&Divani a Bergamo,<br />

dove erano in esposizione <strong>di</strong>pinti <strong>di</strong> Gianni Bergamelli.<br />

Nella foto: Gianni Bergamelli e Gianluigi Trovesi con Gianni<br />

Coscia, in occasione <strong>di</strong> un concerto al “Modernissimo”.<br />

Con il “Corni Builder junior contest”<br />

(prove <strong>di</strong> arrampicata per bambini nel salone<br />

“Adobati”) e la “Junior bike” (con ragazzi<br />

in gara in mtb sul campo sportivo), è<br />

risultato molto intenso e animato il pomeriggio<br />

<strong>di</strong> domenica 9 ottobre all’Oratorio.<br />

Nell’organizzazione, insieme all’Oratorio<br />

stesso, si sono impegnati il Comune, il<br />

C.A.I., il G.A.N. e altri. Verso le 17 c’è stata la<br />

merenda per tutti, a base <strong>di</strong> torte, caldarroste<br />

e varie leccor-<br />

nie. <strong>La</strong> mani<strong>festa</strong>zione<br />

è <strong>di</strong>ventata<br />

ormai un appuntamento<br />

fisso all’inizio<br />

dell’autunno<br />

e trova una notevolissima<br />

adesione.<br />

È un momento per<br />

far stare insieme<br />

anche le famiglie<br />

attorno ai bambini<br />

e ai ragazzi,<br />

dai 5/6 ai 13 anni,<br />

impegnati a... mettersi<br />

alla prova, per<br />

gioco e con grande<br />

<strong>di</strong>vertimento, come...<br />

futuri scalatori<br />

oppure specialisti<br />

nell’utilizzo della<br />

mountain bike. Alla<br />

conclusione della<br />

<strong>festa</strong> tutti sono<br />

apparsi assai sod<strong>di</strong>sfatti.<br />

Bambini in... gara<br />

con mtb e “scalate”<br />

NOZZE<br />

Al Santuario dello Zuccarello, sabato 3 settembre<br />

alle ore 11, don Santino Nicoli ha<br />

presieduto la celebrazione del matrimonio<br />

tra Monica Bertocchi e Vittorio Silini. Testimoni<br />

sono stati Nancy Suar<strong>di</strong> e Sara Zanoni<br />

per la sposa, Silvia Silini e Rudy Malanchini<br />

per lo sposo. Ai novelli coniugi – e in<br />

particolare a Monica, che è occupata come<br />

operatrice grafica presso lo Stu<strong>di</strong>o Marcassoli<br />

ove viene realizzato e impaginato “Il<br />

Nembro” – vanno i più fervi<strong>di</strong> auguri <strong>di</strong><br />

una lunga vita serena insieme.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 27


VITA PARROCCHIALE<br />

UNA CONfERENzA<br />

DI GIORGIO fORNONI,<br />

REPORtER DELLE<br />

tRAGEDIE UMANE<br />

NEL MONDO,<br />

HA INAUGURAtO<br />

IL 15° ANNO<br />

ACCADEMICO<br />

Oltre 150<br />

gli iscritti<br />

all’Università<br />

della terza età<br />

28 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

Sono più <strong>di</strong> 150 gli iscritti al corso 2011-12 a Nembro dell’Università Anteas per<br />

la terza età, operante nel nostro paese ormai da quin<strong>di</strong>ci anni. Gli incontri hanno<br />

preso il via mercoledì 21 settembre nell’au<strong>di</strong>torium “Modernissimo”, dove, dopo una<br />

presentazione da parte del coor<strong>di</strong>natore dell’iniziativa, Emilio Signori, e un intervento<br />

del sindaco Eugenio Cavagnis, ha parlato delle proprie esperienze <strong>di</strong> reporter e<br />

“testimone dei <strong>di</strong>ritti umani negati ai confini del mondo”, Giorgio Fornoni (nella foto<br />

piccola a sinistra). Nato ad Ardesio 65 anni fa – paese dove nel 2009 egli è stato eletto<br />

anche sindaco – ormai da decenni Giorgio Fornoni fa viaggi per documentare realtà<br />

sconosciute, sofferenze e trage<strong>di</strong>e umane. Di recente è uscito un libro con dvd (in alto<br />

a destra è riprodotta la copertina), dal quale è scaturito il lungo articolo (4 pagine) de<strong>di</strong>cato<br />

a Giorgio Fornoni apparso sul numero <strong>di</strong> ottobre de L’apostolo <strong>di</strong> Maria, mensile<br />

dei Missionari Monfortani. Giorgio Fornoni collabora anche alla trasmissione televisiva<br />

Report <strong>di</strong> Rai3. Oltre a seguire le conferenze settimanali previste, gli iscritti al Corso<br />

dell’Università della terza età, il 28 settembre sono andati in visita al centro storico <strong>di</strong><br />

Brescia (su tre pullman) e mercoledì 19 ottobre andranno al Santuario <strong>di</strong> Caravaggio<br />

per vedere gli affreschi là restaurati dai nembresi Marcello e Paolo Bonomi.


UNA BELLA INIzIAtIVA OGNI ANNO CONCREtIzzAtA DAL GRUPPO ANtINCENDIO<br />

Dalla cura dei boschi alla... solidarietà<br />

Una scampagnata con i <strong>di</strong>sabili alla “Baita don Bosco”<br />

LE CAPPELLE<br />

DIvENTANO...<br />

PIÙ BELLE<br />

Grazie alla generosa <strong>di</strong>sponibilità<br />

e al fattivo impegno del signor<br />

Daniele Villa, il quale <strong>di</strong> mestiere fa<br />

l’imbianchino e in determinate incombenze<br />

trova un valido... aiuto nel<br />

figlio Roberto (che ha un<strong>di</strong>ci anni), le<br />

cappelle della zona <strong>di</strong> Viana stanno<br />

<strong>di</strong>ventando più belle. L’operazione<br />

“ritinteggiatura” è cominciata con<br />

la santella <strong>di</strong> Via Lujo. In occasione<br />

della recente ricorrenza <strong>di</strong> San Rocco<br />

ha ritrovato la primitiva bellezza<br />

la cappella de<strong>di</strong>cata alla Vergine<br />

Immacolata <strong>di</strong> Lourdes che si trova<br />

all’incrocio tra le vie Ver<strong>di</strong> e Dei Fontanelli<br />

(foto). Il signor Daniele Villa<br />

oltre alla manodopera ci mette pure<br />

i materiali necessari. Merita perciò<br />

un... doppio ringraziamento da parte<br />

<strong>di</strong> tutta la comunità <strong>di</strong> Viana, la<br />

quale, a poco a poco, vede così non<br />

solo conservate, ma pure rimesse in<br />

splendore queste attestazioni della<br />

religiosità popolare, alle quali<br />

la gente è sempre pronta a portare<br />

qualche fiore, mentre non mancano<br />

nemmeno coloro che, passando<br />

davanti ad esse, non tralasciano <strong>di</strong><br />

recitare qualche preghiera.<br />

È possibile passare agevolmente, e<br />

con eccellenti risultati, dalla cura dei boschi,<br />

dalla pulizia degli spazi ver<strong>di</strong>, dallo<br />

spegnimento delle fiamme quando <strong>di</strong>vampano<br />

da una parte e dall’altra, alle...<br />

iniziative <strong>di</strong> solidarietà e <strong>di</strong> bontà. È quello<br />

che, infatti, sanno realizzare gli appartenenti<br />

al gruppo o associazione “Antincen<strong>di</strong>o<br />

boschivo” <strong>di</strong> Nembro, che hanno la loro...<br />

base nel parco <strong>di</strong> via Ronchetti, vicino<br />

alle scuole elementari o primarie. Con la<br />

regia del loro presidente Giuseppe Ghilar<strong>di</strong>,<br />

essi ogni anno a settembre organizzano<br />

una giornata <strong>di</strong> <strong>festa</strong> o scampagnata<br />

dalle parti del Colle Gallo, presso la “Baita<br />

don Bosco” che Benito Camozzi, con assoluta<br />

cortesia e grande generosità mette<br />

a <strong>di</strong>sposizione con tutte le sue a<strong>di</strong>acenze e<br />

strutture quando si tratta <strong>di</strong> fare qualcosa<br />

<strong>di</strong> buono a vantaggio <strong>di</strong> qualcuno che merita<br />

attenzioni. Alla “loro” scampagnata<br />

quelli del gruppo “Antincen<strong>di</strong>o Boschivo”<br />

portano gli ospiti del Cento Diurno Disabili<br />

<strong>di</strong> Viana (e anche <strong>di</strong> altri Centri) e li accolgono<br />

insieme ai rispettivi famigliari (se<br />

costoro lo desiderano). Alla “Baita don Bosco”,<br />

nella data stabilita – ogni anno, come<br />

detto, <strong>di</strong> solito in una domenica <strong>di</strong> settembre<br />

– viene preparato un bel pranzo con<br />

polenta e carne alla brace (con l’aggiunta<br />

anche <strong>di</strong> altri cibi); prima, però, c’è la Messa,<br />

che viene celebrata mentre quelli del<br />

gruppo “Antincen<strong>di</strong>o” sono indaffarati nei<br />

preparativi. Tutto questo è avvenuto – nel<br />

2011 ora in corso – nella prima domenica<br />

<strong>di</strong> settembre. <strong>La</strong> partecipazione degli<br />

ospiti dei Centri Diurni Disabili (e dei loro<br />

accompagnatori) è stata nutrita, come <strong>di</strong><br />

consueto. <strong>La</strong> Messa è stata celebrata dal<br />

missionario saveriano Padre Eugenio<br />

Pulcini, il quale il giorno dopo è partito<br />

per tornare nelle Filippine, dove è impegnato.<br />

Nel pomeriggio della <strong>festa</strong> ci sono<br />

stati giochi, animazioni e persino sorteggi<br />

<strong>di</strong> doni per i <strong>di</strong>sabili presenti. Tutto è corso<br />

via nel migliore dei mo<strong>di</strong> perché ciascuno<br />

degli organizzatori si è dato un gran<br />

daffare affinché gli “ospiti” si trovassero a<br />

loro agio. Anche attraverso le pagine de Il<br />

Nembro coloro che hanno usufruito dell’iniziativa<br />

desiderano nuovamente porgere<br />

ringraziamenti a quanti l’hanno voluta<br />

e facilitata. Al momento dell’arrivederci,<br />

non è mancato, naturalmente, l’appuntamento<br />

per il 2012. Matteo<br />

vICINIE / vIANA<br />

Per San Rocco<br />

quattro giorni<br />

in plebana<br />

Naturalmente non poteva mancare<br />

San Rocco nel... raduno dei protettori<br />

delle varie zone e istituzioni<br />

nembresi che, da qualche tempo a<br />

questa parte, si concretizza in occasione<br />

della settimana della comunità,<br />

all’inizio <strong>di</strong> ogni anno pastorale. Il<br />

taumaturgo venerato in particolare<br />

nella zona <strong>di</strong> Viana, nella serata <strong>di</strong><br />

mercoledì 21 settembre è stato processionalmente<br />

portato in plebana –<br />

sull’automezzo messo a <strong>di</strong>sposizione,<br />

come sempre, dal signor Vincenzo<br />

Alborghetti (al quale vanno tanti ringraziamenti)<br />

–. Lungo il centro storico<br />

San Rocco si è aggregato ad altri Santi,<br />

portati, invece, a spalla. Nel giorno<br />

<strong>di</strong> ritorno a Viana, sul “suo” automezzo,<br />

San Rocco ha... dato un passaggio<br />

pure a San Nicola. Nella processione<br />

<strong>di</strong> domenica 25 settembre (foto) – se<br />

ne parla in altra pagina <strong>di</strong> questo<br />

“Nembro” – San Rocco ha trovato<br />

come suoi portatori i soliti generosi<br />

volontari <strong>di</strong> Viana che si sono sentiti<br />

onorati dell’incarico loro affidato. Ora<br />

che le feste estive sono state archiviate,<br />

a Viana si è già cominciato a lavorare<br />

per quelle <strong>di</strong> fine anno, che non<br />

sono <strong>di</strong> poco conto e richiedono perciò<br />

tante forze. Si spera che... arrivino.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 29


PARROCChIA DI S. ANTONIO DI PADOvA<br />

UN CALENDARIO PARtICOLARMENtE RICCO DI CELEBRAzIONI E APPUNtAMENtI<br />

<strong>La</strong> parrocchia <strong>di</strong> Gavarno, come si<br />

sa, ogni anno ha due importanti appuntamenti:<br />

nel mese <strong>di</strong> giugno, presso la<br />

chiesa a lui intitolata, onora l’antico patrono<br />

Sant’Antonio <strong>di</strong> Padova; nel mese<br />

<strong>di</strong> ottobre, nella chiesa eretta alla “Rinnovata”,<br />

rende omaggio al compatrono<br />

Beato Papa Giovanni. Questo, dunque, è<br />

il periodo dei festeggiamenti in onore del<br />

Pontefice che cinquant’anni fa promulgò<br />

l’enciclica Mater et magistra, presto<br />

entra tra i documenti più importanti del<br />

magistero sociale della Chiesa. In aggiunta<br />

a questa ricorrenza, ad arricchire le iniziative<br />

giovannee <strong>di</strong> questo 2011 ci sono<br />

altri fatti ed eventi, con in più la speranza<br />

<strong>di</strong> una ricomparsa a Gavarno, almeno<br />

per un giorno – come ha quasi promesso<br />

– <strong>di</strong> don Cesare Gervasoni che, oltre<br />

ad essere stato parroco in loco per più <strong>di</strong><br />

trent’anni, è stato l’artefice della realizzazione<br />

della moderna chiesa intitolata<br />

al Papa del Concilio Vaticano II. Ecco comunque<br />

il dettaglio degli appuntamenti<br />

che si concluderanno con le ricorrenze<br />

<strong>di</strong> Ognissanti e della Commemorazione<br />

dei defunti. Dopo l’attestazione <strong>di</strong><br />

devozione (domenica 2 ottobre) alla Madonna<br />

della Mercede, per la domenica 16<br />

ottobre (quella dell’uscita del “Nembro”)<br />

è stato fissato un pellegrinaggio a Sotto<br />

il Monte (partenza alle ore 9,30) dei ragazzi<br />

del Catechismo, i quali, nel primo<br />

pomeriggio, avranno anche un incontro<br />

con mons. Loris Francesco Capovilla.<br />

Domenica 23 ottobre, nella Messa<br />

delle ore 10, saranno ricordati gli anniversari<br />

<strong>di</strong> matrimonio: è questo un incontro<br />

che da quando è stato lanciato, ha<br />

sempre avuto tante adesioni (ed è stato<br />

“imitato” anche da altre parrocchie).<br />

Dopo le due ore (17-19) <strong>di</strong> adorazione<br />

eucaristica <strong>di</strong> martedì 25 ottobre,<br />

venerdì 28 ottobre (anniversario della<br />

elezione <strong>di</strong> Papa Giovanni, nel 1958), a<br />

partire dalle ore 21 sino alle 24 ci sarà l’adorazione<br />

eucaristica notturna. Dalle<br />

20,30 ci sarà la possibilità <strong>di</strong> confessarsi<br />

per adolescenti e giovani.<br />

Sabato 29 ottobre, 11° anniversario<br />

della de<strong>di</strong>cazione della chiesa della<br />

“Rinnovata”, alle ore 17,30 si svolgerà<br />

una “elevazione musicale” con la Corale<br />

<strong>di</strong> Gavarno, che poi accompagnerà la<br />

Messa solenne delle ore 18, presieduta<br />

30 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

A Gavarno un “ottobre giovanneo”<br />

fra tra<strong>di</strong>zioni, novità e... speranze<br />

<strong>La</strong> chiesa <strong>di</strong> Gavarno in una foto fatta prima<br />

che, nel 2004, vi venissero installate le campane.<br />

da don Filippo Bolognini, pronipote <strong>di</strong><br />

Papa Giovanni e con la partecipazione<br />

– si spera – anche <strong>di</strong> don Cesare Gervasoni<br />

nel 60° anniversario della sua<br />

or<strong>di</strong>nazione sacerdotale. <strong>La</strong> catechesi<br />

dei ragazzi <strong>di</strong> domenica 30 ottobre sarà<br />

focalizzata sulla santità e sugli insegnamenti<br />

<strong>di</strong> Giovanni XXIII. Con la collaborazione<br />

della Biblioteca <strong>di</strong> Nembro si sta<br />

cercando <strong>di</strong> portare a Gavarno (forse già<br />

a fine ottobre oppure tra novembre e <strong>di</strong>cembre)<br />

lo spettacolo “Angelino”, imperniato<br />

sull’infanzia <strong>di</strong> Papa Giovanni.<br />

I problemi da risolvere sono due: identificare<br />

una data (cosa facile), trovare uno<br />

sponsor (cosa un po’ più ardua).<br />

Per i Santi e i Morti, le celebrazioni<br />

saranno queste:<br />

Lunedì 31 ottobre: ore 15-19, Confessioni.<br />

Martedì 1° novembre, Ognissanti:<br />

Messe alle 7,30 e alle 10; alle ore 15: processione<br />

e Messa al cimitero.<br />

Martedì 2 novembre, Commemorazione<br />

dei defunti: ore 15, Messa al cimitero;<br />

ore 18, Messa a Sant’Antonio; ore 20,30<br />

Messa nella chiesa della “Rinnovata”.<br />

NELLA MAttINAtA DI SABAtO 12 NOVEMBRE<br />

IN PARtICOLARE PER LA SEzIONE PRIMAVERA<br />

Open day alla scuola materna<br />

Domenica 9 ottobre Gavarno ha avuto la gioia <strong>di</strong> accogliere suor Germana<br />

Marelli, originaria <strong>di</strong> Monza, <strong>di</strong>scendente <strong>di</strong> mons. Luigi Maria Marelli, Vescovo<br />

<strong>di</strong> Bergamo dal 1915 al 1936, <strong>di</strong> recente eletta Madre Generale delle Suore<br />

Benedettine della Provvidenza. Ella è venuta a far visita alle “sue” suore qui<br />

operanti (suor Agnese, suor Martha, suor Aimeé) e alla scuola materna che esse<br />

gestiscono e che sta andando a gonfie vele. Infatti, oltre alla sezione “primavera”,<br />

con venti bambini tra i 2 e i 3 anni, da quest’anno la “Santi Innocenti” ha anche<br />

una terza sezione, della scuola dell’infanzia per un totale <strong>di</strong> 72 bambini. Sono<br />

state assunte due nuove maestre, sono stati apportati miglioramenti all’e<strong>di</strong>ficio,<br />

è stato valorizzato il grande giar<strong>di</strong>no, per il quale generosamente si pro<strong>di</strong>gano<br />

i volontari. Per il 14 ottobre si è promossa una riunione dei genitori dei<br />

piccoli della “primavera”: riunione alla quale si aggiungerà lunedì 17 ottobre<br />

quella dei genitori dei bambini della scuola dell’infanzia; scopo: valutare l’organizzazione<br />

e l’andamento generale e presentare il programma educativo basato<br />

su attività molteplici con laboratori, insegnamento dell’inglese e così via. Per far<br />

conoscere in particolare la sezione “primavera” nella mattinata <strong>di</strong> sabato 12<br />

novembre, dalle ore 10 alle 12, ci sarà un open day, con libero accesso per<br />

tutti i genitori e per tutte le persone che vorranno vedere com’è e cosa si fa alla<br />

scuola “Santi Innocenti”.


PARROCChIA DI S. ANTONIO DI PADOvA<br />

CINqUE DOMANDE AI GAVARNESI CHE HANNO VISSUtO LA StRAORDINARIA ESPERIENzA DELLA GMG 2011<br />

Madrid: i giovani che vi sono andati<br />

che ricor<strong>di</strong> hanno (e conserveranno)?<br />

Come già è stato riferito sull’e<strong>di</strong>zione<br />

<strong>di</strong> settembre de “Il Nembro”, lunedì<br />

15 agosto un<strong>di</strong>ci giovani (<strong>di</strong>eci tra i 17<br />

e i 24 anni più una trentunenne) della<br />

Parrocchia <strong>di</strong> Gavarno Sant’Antonio sono<br />

partiti per Madrid. Assieme ad altri<br />

giovani del Vicariato Albino-Nembro,<br />

un centinaio, che si sono immersi nella<br />

marea <strong>di</strong> un milione e mezzo e più <strong>di</strong><br />

giovani e meno giovani giunti per l’occasione<br />

nella capitale spagnola, hanno<br />

partecipato alla XXVI Giornata Mon<strong>di</strong>ale<br />

della Gioventù (GMG). Al termine della<br />

Messa presieduta dal Papa, domenica<br />

21 agosto, i giovani del Vicariato Albino-<br />

Nembro si sono spostati a Barcellona per<br />

tre giorni <strong>di</strong> amichevole vacanza. A poco<br />

più <strong>di</strong> un mese dal rientro a casa, dopo<br />

la ripresa, da parte loro, delle quoti<strong>di</strong>ane<br />

attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o o <strong>di</strong> lavoro, ad alcuni<br />

dei gavarnesi “pellegrini” in terra iberica<br />

sono state rivolte cinque domande.<br />

Domande formulate con il desiderio <strong>di</strong><br />

sapere cosa “sentono”, in tema <strong>di</strong> fede<br />

cristiana, le generazioni più giovani. Ecco<br />

le risposte che ora come gruppo, ora<br />

singolarmente, i giovani hanno dato in<br />

una breve intervista.<br />

Madrid 2011, è stata la vostra prima<br />

GMG?<br />

«Per nove <strong>di</strong> noi si è trattato della<br />

prima GMG. Una ragazza era stata a Colonia<br />

nel 2005 e un ragazzo, oltre che a<br />

quella <strong>di</strong> Colonia, aveva partecipato alla<br />

GMG <strong>di</strong> Sidney nel 2008».<br />

Quale motivo vi ha spinto a parteciparvi?<br />

«Sapevo che sarebbero state giornate<br />

in cui vivere più intensamente la fede,<br />

esprimendola anche in modo <strong>di</strong>verso rispetto<br />

alla consuetu<strong>di</strong>ne».<br />

«Ho partecipato per il desiderio <strong>di</strong><br />

vivere un’esperienza unica, per essere<br />

parte <strong>di</strong> un evento che coinvolge così<br />

tanti giovani».<br />

«Mi hanno spinto a partire la fede e<br />

pure la curiosità <strong>di</strong> sapere in prima persona<br />

se quello che mi hanno raccontato<br />

era vero».<br />

Nel corso dell’intera settimana, quale<br />

è stato il momento più significativo?<br />

«L’ostensione dell’Eucarestia durante<br />

la Veglia <strong>di</strong> preghiera con il Papa. Sulla<br />

spianata <strong>di</strong> Cuatro Vientos è sceso un silenzio<br />

più eloquente <strong>di</strong> tante parole».<br />

«Le catechesi su temi fondamentali<br />

come la vita e la fede sono state assolutamente<br />

formative».<br />

«Il clima <strong>di</strong> <strong>festa</strong>, la moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong><br />

giovani provenienti da ogni parte del<br />

mondo rimarranno un ricordo indelebile,<br />

un’esperienza da “brivi<strong>di</strong>”».<br />

A <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> un mese circa dall’incontro<br />

con Benedetto XVI, “cosa” è rimasto<br />

dentro <strong>di</strong> voi dell’esperienza vissuta?<br />

«<strong>La</strong> spinta ad interrogarmi sulla profon<strong>di</strong>tà<br />

della mia fede».<br />

«ll senso <strong>di</strong> amicizia “vera”, quella<br />

che nasce dalla conoscenza delle persone<br />

al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> quel che appare».<br />

«Vogliamo incontrarci regolarmente.<br />

Abbiamo in mente <strong>di</strong> partecipare agli<br />

incontri mensili della Commissione vicariale<br />

giovanile, alla scuola <strong>di</strong> preghiera<br />

I giovani gavarnesi che<br />

sono andati alla GMG<br />

<strong>di</strong> Madrid in una foto <strong>di</strong><br />

gruppo e in un’istantanea<br />

scattata durante uno degli<br />

incontri <strong>di</strong> catechesi.<br />

in Seminario, aperta a tutti i giovani, il<br />

terzo venerdì <strong>di</strong> ogni mese e poi anche<br />

<strong>di</strong> frequentare un percorso spirituale <strong>di</strong><br />

approfon<strong>di</strong>mento della fede».<br />

Pensate <strong>di</strong> partecipare alle prossime<br />

GMG?<br />

«<strong>La</strong> voglia c’è. Speriamo che ci siano<br />

pure le con<strong>di</strong>zioni per farlo: il Brasile è<br />

lontano».<br />

Dopo queste parole così sincere e<br />

propositive, si può senz’altro affermare<br />

che l’invito rivolto ai giovani <strong>di</strong> Madrid<br />

dal car<strong>di</strong>nale Angelo Bagnasco è stato raccolto<br />

a Gavarno, come in gran parte dell’Italia.<br />

Il presidente della C.E.I. (Conferenza<br />

episcopale italiana), lunedì 26 settembre,<br />

li aveva infatti incoraggiati ad “essere protagonisti<br />

del cambiamento spirituale e<br />

culturale”. nicoletta carrara<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 31


PARROCChIA DI S. ANTONIO ABATE<br />

ALCUNE OPPORtUNE E IMPORtANtI PUNtUALIzzAzIONI SULLA CAtECHESI<br />

È ricominciata la catechesi in parrocchia.<br />

Ma che cos’è la catechesi? Facile! È<br />

quella cosa alla quale i bambini devono<br />

venire e i genitori li devono mandare,<br />

altrimenti «Niente prima comunione o<br />

niente cresima!». Niente <strong>di</strong> più arretrato,<br />

sbagliato, deleterio! Certo che i ragazzi<br />

devono frequentare la catechesi per poter<br />

accostarsi ai sacramenti (e su questo<br />

“non ci piove”); però è urgentissimo prendere<br />

coscienza che non sono i bambini, i<br />

ragazzi, coloro che “non credono” o non<br />

credono in modo consapevole e maturo,<br />

ad avere il “dovere” <strong>di</strong> “venire” alla catechesi.<br />

È la comunità cristiana che ha<br />

il dovere <strong>di</strong> “andare” a far conoscere il<br />

Signore e il suo messaggio. Perché Gesù<br />

non ha comandato alla gente: «Andate a<br />

sentire quello che i miei <strong>di</strong>scepoli hanno<br />

da <strong>di</strong>re», ma è ai suoi <strong>di</strong>scepoli che ha<br />

detto: «Andate in tutto il mondo e pre<strong>di</strong>cate<br />

il Vangelo ad ogni creatura» (Mc<br />

16,15). Questa presa <strong>di</strong> coscienza cambia<br />

tutta la prospettiva dell’attività catechistica,<br />

fermo restando, ovviamente, l’obbligo<br />

morale e necessario <strong>di</strong> partecipare<br />

agli incontri.<br />

Per riuscire in questa operazione,<br />

la parrocchia deve, prima <strong>di</strong> tutto, buttarsi<br />

alle spalle, decisamente e senza<br />

rimpianti, la mentalità della “dottrina”,<br />

per ridare alla catechesi lo splendore<br />

<strong>di</strong> un’esperienza educativa capace <strong>di</strong><br />

offrire contributi eccezionali alla maturazione,<br />

religiosa ed umana, dei bambini<br />

e dei ragazzi. In ogni caso non si fa<br />

educazione dei figli, tanto meno quella<br />

religiosa, senza il coinvolgimento dei<br />

genitori. L’educazione alla fede dei figli<br />

è prima <strong>di</strong> tutto compito dei genitori;<br />

“prima <strong>di</strong> tutto” non solo dal punto <strong>di</strong><br />

vista temporale, nel senso che sono i<br />

genitori a insegnare ai figli le preghierine<br />

e il segno della croce – poi arriva la<br />

parrocchia a fare le cose importanti –;<br />

“prima <strong>di</strong> tutto” è anche nel senso, oserei<br />

<strong>di</strong>re, “e<strong>di</strong>lizio”: senza l’opera dei genitori<br />

la catechesi parrocchiale è come<br />

una casa senza fondamenta. Ciò che<br />

conta, è uscire da una mentalità secondo<br />

la quale sono i genitori a doversi sottomettere<br />

a un obbligo, per entrare nella<br />

mentalità, autenticamente cristiana del<br />

“servizio”. Anche la parrocchia, in questa<br />

mentalità <strong>di</strong> “servizio”, non impone<br />

32 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

Educazione religiosa: a chi tocca?<br />

“Dono” e “servizio” più che “obbligo”<br />

un obbligo, ma offre un dono e si rende<br />

<strong>di</strong>sponibile ad agevolare al massimo<br />

coloro che ne vogliono usufruire. Questo<br />

è possibile per certi aspetti soprattutto<br />

nelle piccole comunità ed è per questo<br />

che io ed i catechisti (che ringrazio) ci<br />

siamo resi <strong>di</strong>sponibili in orari che potessero<br />

accontentare il maggior numero<br />

<strong>di</strong> ragazzi. Ecco, dunque, giorni ed orari<br />

della catechesi per i ragazzi delle <strong>di</strong>ver-<br />

se classi: 1ª e 2ª elementare, venerdì,<br />

ore 15-16; 3ª elementare, venerdì, ore<br />

14,15-15,15; 4ª elementare, venerdì,<br />

ore 16,30-17,30; 5ª elementare e 1ª<br />

me<strong>di</strong>a, sabato, ore 14,30-15,30; 2ª e 3ª<br />

me<strong>di</strong>a, venerdì, ore 20-21.<br />

A tutti un saluto affettuoso ed un<br />

buon anno catechistico (per chi vi partecipa!).<br />

Celebrazioni e incontri<br />

in programma a Lonno<br />

Ecco il calendario dei prossimi appuntamenti<br />

<strong>di</strong> rilievo.<br />

Domenica 16 ottobre, ore 10: S.<br />

Messa e presentazione dei comunican<strong>di</strong><br />

alla comunità; al termine, incontro<br />

<strong>di</strong> tutti i ragazzi che frequentano la catechesi.<br />

Venerdì 28 ottobre, ore 20: confessioni<br />

comunitarie.<br />

Lunedì 31 ottobre: S. Messa alle<br />

ore 8.<br />

Martedì 1° novembre, Solennità<br />

<strong>di</strong> tutti i Santi: Ss. Messe alle ore 7,30 e<br />

Don roberto Zanini, parroco<br />

10 (al termine, processione al Cimitero).<br />

Mercoledì 2 novembre, Commemorazione<br />

dei fedeli defunti: Ss. Messe<br />

alle ore 9 al Cimitero e alle ore 20<br />

nella parrocchia.<br />

Venerdì 4 novembre: ore 17,30,<br />

adorazione eucaristica; ore 18, S. Messa.<br />

Domenica 6 novembre: dalle ore<br />

14,30 castagnata, <strong>festa</strong> ed animazione<br />

in Oratorio.<br />

Martedì 8 e martedì 15 novembre:<br />

primi due incontri <strong>di</strong> catechesi<br />

per gli adulti.


PER I VERDE-ARANCIONE L’INIzIO DELLA StAGIONE 2011/12 è StAtO ABBAStANzA CONfORtANtE<br />

“Gavarnese Calcio”: avvio... alla corsara<br />

E una squadra Juniores che promette bene<br />

Dopo la quarta partita del campionato<br />

2011/12, giocata in casa del Brusaporto<br />

il 2 ottobre (1-3 il risultato, con doppietta<br />

– per i verde-arancione – <strong>di</strong> R. Spreafico<br />

e autorete dei padroni <strong>di</strong> casa), la prima<br />

squadra della Gavarnese Calcio si trovava<br />

in una posizione <strong>di</strong> classifica me<strong>di</strong>o-alta,<br />

con sette punti. Gli altri incontri sono stati:<br />

Pedrengo-Gavarnese 1-1; Gavarnese-Romanese<br />

1-0; Gavarnese- Forza e Costanza<br />

1-3. In testa al girone D della Promozione<br />

c’era, il 2 ottobre, il Villongo, con do<strong>di</strong>ci<br />

punti. Nelle ultime settimane ci sono stati<br />

due nuovi innesti: A. Andreoletti (classe<br />

’84, centrocampista, proveniente dall’Arcene)<br />

e M. Borella (classe ’93, <strong>di</strong>fensore,<br />

proveniente dallo Scanzo). In quest’inizio<br />

della stagione, l’unica squadra del settore<br />

giovanile “verde-arancione”, la Juniores<br />

provinciale, ha <strong>di</strong>mostrato un grande<br />

temperamento. Ha <strong>di</strong>fatti superato il girone<br />

<strong>di</strong> qualificazione del Trofeo Bonacina<br />

con punteggio pieno. Ecco i risultati delle<br />

tre partite: Or. Boccalone-Gavarnese 0-2;<br />

Gavarnese-Or. Brusaporto 3-0; Colle Alto-<br />

Gavarnese 0-3. Questa “giovane” squadra<br />

(vi sono <strong>di</strong>versi atleti nati negli anni<br />

’95-’96) ha vinto pure la prima gara <strong>di</strong><br />

campionato per 3-2 contro il Casnigo. <strong>La</strong><br />

settimana successiva, sabato 1° ottobre, a<br />

Rovetta, ha però trovato la prima sconfitta<br />

(4-0). D’altra parte, si <strong>di</strong>ce che (<strong>di</strong> tanto in<br />

tanto) “bisogna saper perdere”.<br />

Battaglia in bici<br />

sulla salita<br />

dello Zuccarello<br />

Le corse in bici con arrivo allo<br />

Zuccarello garantiscono epiloghi<br />

spettacolari. Come già<br />

era avvenuto nel 2010, anche<br />

domenica 25 settembre c’è<br />

stata battaglia sino all’ultimo<br />

metro nella gara organizzata dalla Cicloteam, aperta agli<br />

Esor<strong>di</strong>enti, con in palio medaglie e trofei intitolati a Niki<br />

Schiattareggia, Luigi e Michele Cortinovis e mons. Aldo Nicoli.<br />

Ultima prova stagionale per la categoria, combattutissima<br />

sin dall’inizio, la competizione (su 44 km tra Nembro<br />

e <strong>di</strong>ntorni, percorsi a quasi 39 km <strong>di</strong> me<strong>di</strong>a) è stata vinta da<br />

Simone Piccolo della società V. S. Abbiategrasso (foto). Molti<br />

i tifosi convenuti per applau<strong>di</strong>re i giovanissimi corridori.<br />

<strong>La</strong> squadra Juniores “provinciale” della “Gavarnese” per la stagione 2011/12.<br />

ANCHE SE GLI “AzzURRI” NON HANNO SUPERAtO IL tURNO<br />

“Nembrese”: la Coppa Lombar<strong>di</strong>a<br />

è servita per... il campionato<br />

Quattro partite, tre vittorie ed un pareggio.<br />

Questo, in sintesi, l’inizio del campionato<br />

<strong>di</strong> Seconda Categoria per la squadra<br />

portaban<strong>di</strong>era della Nembrese Calcio.<br />

Essa ha battuto il Rovetta nella prima<br />

giornata, la Pradalunghese nella seconda<br />

giornata, il Mozzo nella terza giornata. Ha<br />

pareggiato con l’Oratorio Leffe il 2 ottobre,<br />

in casa. I risultati ottenuti nelle partite <strong>di</strong><br />

qualificazione <strong>di</strong><br />

Coppa Lombar<strong>di</strong>a<br />

(due vittorie,<br />

contro Pradalunghese<br />

e Casazza,<br />

un pareggio con<br />

l’Accademia Valseriana,<br />

e una<br />

sconfitta contro<br />

il Selvino) non<br />

sono bastati per<br />

passare il turno.<br />

Quelle gare sono,<br />

però, certamente<br />

servite per amalgamare<br />

tra loro i<br />

giocatori e completare<br />

la preparazione.<br />

Il presidente<br />

“azzurro”<br />

Pietro Birolini e<br />

il <strong>di</strong>rettore spor-<br />

SPORT<br />

tivo Mario Raho, durante l’estate, hanno<br />

lavorato per allestire al meglio la squadra,<br />

nell’auspicata prospettiva <strong>di</strong> un campionato<br />

tranquillo. Pure i ragazzi della Juniores<br />

regionale sono partiti col piede giusto,<br />

battendo in trasferta il Merate (Lecco) per<br />

3-1 (doppietta <strong>di</strong> Rossi, una marcatura per<br />

Gandossi). <strong>La</strong> settimana successiva hanno<br />

perso in casa contro il Brusaporto (2-3, con<br />

goal <strong>di</strong> Rossi e Gandossi), <strong>di</strong>sputando una<br />

gara <strong>di</strong>screta ma troppo... generosa verso<br />

gli avversari. Sabato 24 settembre, gli Juniores<br />

hanno vinto (1-0) in trasferta a Pedrengo<br />

(goal <strong>di</strong> Mistretta), palesando una<br />

buona organizzazione <strong>di</strong> gioco e un buon<br />

temperamento, nonostante la giornata<br />

calda. Avendo perso il 1° ottobre contro<br />

il Casateserogoredo, si sono trovati in una<br />

posizione <strong>di</strong> metà classifica. Le altre squadre<br />

del settore giovanile sono scese in campo<br />

per l’inizio dei loro rispettivi campionati<br />

nel fine settimana del 25 settembre, con<br />

risultati <strong>di</strong>versi. Venerdì 30 settembre, una<br />

ventina <strong>di</strong> bambini del 2004-05-06 hanno<br />

iniziato la scuola calcio. Per chi volesse<br />

anche solo provare a partecipare ad un<br />

allenamento “sperimentale”, c’è ancora la<br />

possibilità <strong>di</strong> farsi avanti. Appuntamento<br />

al venerdì, dalle 14,30 alle 16,30, sul campo<br />

in erba del Centro sportivo comunale<br />

dei Saletti.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 33


SPORT<br />

AGGANCI AL PIANO PAStORALE NEL MESSAGGIO RIVOLtO DAL VESCOVO DI BERGAMO AL “MONDO DEL C.S.I.”<br />

«In questo 2011-12 la<br />

<strong>di</strong>ocesi, nel piano pastorale,<br />

ha messo il tema della vita familiare<br />

al centro, tra il tempo<br />

del lavoro e quello della <strong>festa</strong>.<br />

Il tempo dello sport, così come<br />

lo propone il C.S.I., vuol<br />

essere un’occasione <strong>di</strong> <strong>festa</strong>:<br />

è il tempo libero dagli affanni<br />

e dalla fatica; esso consente<br />

<strong>di</strong> de<strong>di</strong>carsi a ciò che rallegra<br />

il cuore, scoprendo nella<br />

con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> una passione<br />

l’opportunità <strong>di</strong> incontrare<br />

nuove persone e stringere<br />

legami fraterni»: queste parole<br />

sono tratte dal messaggio<br />

che monsignor Francesco Beschi<br />

ha inviato “al mondo del<br />

C.S.I.” in occasione della nuova<br />

stagione agonistica. In esso<br />

il Vescovo <strong>di</strong> Bergamo ha posto<br />

queste domande: «Le società<br />

sportive sanno accogliere<br />

le famiglie? Sanno leggere i<br />

desideri <strong>di</strong> bene e <strong>di</strong> felicità<br />

che hanno tutti i genitori<br />

per i loro figli e sanno orientarli<br />

positivamente?». Alle<br />

società sportive oratoriane il<br />

Vescovo ha augurato <strong>di</strong> «saper<br />

trovare mo<strong>di</strong> concreti per<br />

vivere lo sport nella <strong>festa</strong><br />

tanto sul campo del gioco come<br />

negli spogliatoi»: «Proprio<br />

in questo periodo <strong>di</strong> crisi – ha<br />

rimarcato ancora monsignor<br />

Francesco Beschi nel suo messaggio<br />

– possiamo e dobbiamo<br />

scoprire modalità semplici per<br />

stare insieme (...); lo sport che<br />

libera energie positive muovendo<br />

corpo e mente ha molto<br />

da insegnare a ciascuno <strong>di</strong><br />

noi». «Occorre pensare – ha<br />

concluso il Vescovo – non soltanto<br />

ai punti in classifica<br />

ma anche ai risultati conseguiti<br />

in umanità e fraternità<br />

tra compagni e nei confronti<br />

degli avversari».<br />

Al <strong>di</strong> là degli allenamenti<br />

per... ritrovare fiato e gambe<br />

dopo la pausa estiva, la nuova<br />

stagione agonistica della “Da-<br />

34 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

«Nella <strong>festa</strong> occorre vivere bene lo sport<br />

non soltanto sui campi <strong>di</strong> gioco»<br />

<strong>La</strong> troupe degli Juniores della “David” con le nuove <strong>di</strong>vise sociali.<br />

vid” ha avuto il suo momento<br />

inaugurale – sotto lo sguardo<br />

del Signore – nella Messa del<br />

18 settembre in plebana;<br />

Messa celebrata da don Roberto<br />

Gallizioli, prima della partenza<br />

per Villasola e San Gregorio.<br />

Erano presenti numerosi<br />

atleti e miniatleti, tecnici e accompagnatori;<br />

e anche tanti<br />

genitori. L’arciprete don Santino<br />

Nicoli, nel compiacersi<br />

per la nutrita partecipazione,<br />

ha rivolto a tutti gli auguri per<br />

un fattivo impegno nel segno<br />

e nelle <strong>di</strong>rezioni in<strong>di</strong>cati dal<br />

Vescovo nel suo messaggio.<br />

Nelle settimane appena<br />

prima del... fischio d’inizio<br />

delle partite – ripetutamente<br />

risuonato tra sabato 24 e domenica<br />

25 settembre – si sono<br />

svolte all’Oratorio riunioni<br />

“organizzative” e preparatorie<br />

con una notevole adesione<br />

anche <strong>di</strong> genitori. Sono emersi<br />

suggerimenti assai preziosi<br />

per lo svolgimento e il costante<br />

miglioramento delle varie<br />

attività. Tutti hanno mostrato<br />

grande volontà <strong>di</strong> pro<strong>di</strong>garsi<br />

appieno affinché, sotto tutti<br />

gli aspetti, si raggiungano i<br />

migliori risultati possibili.<br />

Tra le <strong>di</strong>eci squadre messe<br />

in campo dalla “David” nelle<br />

<strong>di</strong>verse categorie, meritano<br />

subito una particolare attenzione<br />

quelle degli Esor<strong>di</strong>enti<br />

bianchi e degli Juniores. For-<br />

mano la troupe degli Esor<strong>di</strong>enti<br />

bianchi quin<strong>di</strong>ci ragazzini<br />

nati nel 2001, i quali si troveranno<br />

quasi sempre ad affrontare<br />

avversari con un anno<br />

più <strong>di</strong> loro. Ci si è volutamente<br />

orientati su tale impostazione<br />

per “seminare” quest’anno e<br />

raccogliere frutti copiosi nel<br />

futuro. L’incarico <strong>di</strong> guidare<br />

la compagine è stato affidato<br />

ad un trio <strong>di</strong> “mister” nuovo <strong>di</strong><br />

zecca, trio formato da Egi<strong>di</strong>o<br />

De Martino, Stefano Carrara<br />

e Osvaldo Zanar<strong>di</strong>.<br />

I componenti la squadra<br />

Juniores sono quattor<strong>di</strong>ci “giovanotti”<br />

nati negli anni 1994-<br />

95; hanno alle spalle una prolungata<br />

militanza calcistica;<br />

nel gruppo vi sono alcuni atleti<br />

tornati alla “David” dopo aver<br />

giocato altrove in formazioni<br />

a un<strong>di</strong>ci. Si tratta della “compagine”<br />

più... in età nel settore<br />

giovanile della “David”, che<br />

nella nuova stagione non ha i<br />

“Cadetti”. Il compito <strong>di</strong> guidare<br />

la squadra Juniores è stato<br />

affidato a due mister ben collaudati<br />

come Mirko Novelli e<br />

Mattia Gritti. Essi cercheranno<br />

<strong>di</strong> creare affiatamento e intesa<br />

nella “rosa” per far giungere gli<br />

Juniores nelle alte quote della<br />

classifica. (M.A.)<br />

Per le squadre <strong>di</strong> calcio del “S. Filippo Neri”<br />

esor<strong>di</strong>o con sette vittorie e tre sconfitte<br />

Nella prima giornata (concretizzatasi tra<br />

sabato 24 e domenica 25 settembre) dei campionati<br />

<strong>di</strong> calcio 2011/12 organizzati dal C.S.I.<br />

nella Bergamasca, le <strong>di</strong>eci squadre messe in campo<br />

dalla “David” hanno ottenuto sette vittorie e<br />

subito tre sconfitte. Ecco il quadro completo dei<br />

risultati, categoria per categoria.<br />

• I Dilettanti azzurri hanno vinto fuori contro<br />

i Butchers: 2-3.<br />

• I Dilettanti bianchi hanno vinto fuori casa<br />

contro la Nosari Calcio B: 3-8.<br />

• Gli Juniores hanno vinto in casa contro la<br />

rappresentativa omologa del G.S. Martinelli: 6-3.<br />

• Gli Allievi hanno vinto in casa contro la “Val<br />

<strong>di</strong> Scalve”: 9-1.<br />

• I Giovanissimi azzurri hanno vinto in casa<br />

contro i “Ver<strong>di</strong>” dell’Oratorio Villese: 15-2.<br />

• I Giovanissimi bianchi hanno perso fuori casa,<br />

a Torre de’ Roveri: 3-1.<br />

• Gli Esor<strong>di</strong>enti azzurri hanno vinto in casa<br />

contro la squadra dell’Oratorio <strong>di</strong> Gan<strong>di</strong>no: 5-1.<br />

• Gli Esor<strong>di</strong>enti bianchi, in casa, hanno invece<br />

perso contro la Colzatese: 1-5.<br />

• I Pulcini azzurri hanno vinto fuori casa contro<br />

l’Oratorio Immacolata <strong>di</strong> Alzano: 1-4.<br />

• I Pulcini bianchi hanno perso fuori casa contro<br />

gli Azzurri dell’Oratorio Villese: 4-1.<br />

Come già nella passata stagione, in questo<br />

spazio vengono riportati i risultati (delle <strong>di</strong>verse<br />

squadre) mese per mese.


IL 20 OttOBRE DI 110 ANNI fA, CON UNA NUtRItISSIMA “ACCADEMIA DRAMMAtICO-MUSICALE”<br />

Quando a Nembro si svolse l’inaugurazione<br />

<strong>di</strong> un “ricreatorio” (poi <strong>di</strong>ventato Oratorio)<br />

«Simpatica e gra<strong>di</strong>ta è riuscita l’inaugurazione del nuovo<br />

Oratorio maschile. Il reverendo arciprete don Giulio Bilabini,<br />

circondato dal Clero, presenti tutti i fanciulli e gran parte della<br />

popolazione, dopo averlo in forma solenne benedetto (il<br />

nuovo Oratorio, NdR), tenne nell’annesso stipato teatrino, un<br />

bel <strong>di</strong>scorso d’occasione, <strong>di</strong>mostrando la necessità degli Oratori<br />

nei nostri tempi (inizio del secolo XX, NdR) e l’obbligo grave<br />

dei genitori <strong>di</strong> mandarvi i loro figliuoli acciocché istruiti ed<br />

imbevuti delle sante massime della nostra religione, abbiano<br />

a riuscire buoni cristiani, <strong>di</strong> conforto ai genitori, utili alla società<br />

ed alla patria»: preceduto dal titolo (in carattere corsivo<br />

e corpo piuttosto piccolo) «L’inaugurazione <strong>di</strong> un ricreatorio»,<br />

è questo l’inizio <strong>di</strong> una cronaca pubblicata da L’Eco <strong>di</strong> Bergamo<br />

nella sua e<strong>di</strong>zione del 22/23 ottobre 1901, cronaca che racconta<br />

come cento<strong>di</strong>eci anni fa, più o meno in questo periodo del<br />

mese <strong>di</strong> ottobre, venne dato<br />

ufficialmente il via all’attivi-<br />

tà del “San Filippo Neri”. <strong>La</strong><br />

nota informativa proseguiva<br />

in questa maniera: «Riuscitissima<br />

fu poi l’accademia<br />

drammatico-musicale»: accademia<br />

che iniziò alle ore 18<br />

e probabilmente finì ad ora<br />

assai inoltrata perché il suo<br />

programma – pubblicato integralmente<br />

ancora da L’Eco<br />

<strong>di</strong> Bergamo nella sua e<strong>di</strong>zione<br />

del 19/20 ottobre 1901<br />

(il quoti<strong>di</strong>ano a quell’epoca<br />

usciva al pomeriggio e recava<br />

una doppia data) – comprendeva<br />

ben se<strong>di</strong>ci brani<br />

musicali intercalati da sei<br />

atti del dramma intitolato<br />

Margherita Pusterla. Benché<br />

ai suoi primi passi, il “San Filippo<br />

Neri” aveva già una sua<br />

compagnia filodrammatica,<br />

formata da giovani, e una sua<br />

Banda musicale. Sia gli attori<br />

sia i musicisti nella cronaca<br />

(dell’inaugurazione del nuovo<br />

Oratorio, pubblicata tra il 22<br />

e il 23 ottobre 1901) vennero<br />

così elogiati: «Lodevoli assai<br />

i bravi giovani dell’Oratorio<br />

che seppero così bene rappresentare<br />

il dramma Margherita<br />

Pusterla e quelli altresì della<br />

Banda, che sotto la <strong>di</strong>rezione<br />

del maestro Tulli si fecero<br />

molto onore nella esecuzione<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi pezzi e specialmente<br />

<strong>di</strong> una mazurka». In realtà la<br />

Come si può<br />

vedere anche nelle<br />

foto pubblicate<br />

nella pagina qui<br />

accanto, le squadre<br />

<strong>di</strong> calcio della<br />

“David”, per la<br />

stagione 2011-12<br />

appena iniziata,<br />

hanno una nuova<br />

maglia (e <strong>di</strong> conseguenza<br />

anche<br />

una nuova <strong>di</strong>visa):<br />

sono state accantonate<br />

le maglie e<br />

le <strong>di</strong>vise che attorno<br />

al 2006 erano<br />

state approntate<br />

con riferimento al<br />

centenario della<br />

fondazione del sodalizio, festeggiati ufficialmente<br />

nel 2007 anche se <strong>di</strong> fatto compiutisi<br />

– in base alla documentazione <strong>di</strong>sponibile –<br />

nel 2010. Queste maglie e <strong>di</strong>vise con il logo<br />

del centenario – ancora in buona quantità<br />

giacenti nei magazzini e nei ripostigli – verranno<br />

ora mandate ai missionari operanti<br />

nel Terzo Mondo (in particolare nella zona<br />

del Mato Grosso), dove sicuramente verranno<br />

indossate con orgoglio e gioia dai ragazzini<br />

che da quelle parti corrono e tirano calci al<br />

pallone. Sulle nuove maglie della “David”<br />

– ed è la prima volta che accade in forma<br />

SPORT<br />

parte strettamente musicale dell’“accademia” ebbe anche altri<br />

protagonisti, come lo stesso <strong>di</strong>rettore della Banda, Adolfo Tulli,<br />

esibitosi con più strumenti in veste <strong>di</strong> solista, come il dottor Luigi<br />

Motta, come “il professor Andreani e il maestro Franchina”,<br />

come il basso “signor Falconi” e altri (impegnati alla ribalta con<br />

i più <strong>di</strong>versi strumenti, dal clarino alla chitarra, al mandolino).<br />

Per certi aspetti la... parte del leone – durante l’accademia –<br />

l’ebbe però l’arciprete don Giulio Bilabini, il quale da solo al<br />

pianoforte oppure insieme ad altri strumentisti, eseguì parecchie<br />

sue composizioni (egli era infatti anche un valente autore<br />

<strong>di</strong> melodrammi oltre che <strong>di</strong> pezzi <strong>di</strong> musica sacra e profana).<br />

Una “Gran marcia” eseguita dalla “Banda dell’Oratorio” concluse<br />

l’“accademia drammatico-musicale” e la giornata inaugurale<br />

del “San Filippo Neri”; giornata che si concretizzò nella data<br />

del 20 ottobre <strong>di</strong> cento<strong>di</strong>eci anni or sono.<br />

Nuove maglie e <strong>di</strong>vise (con sponsor)<br />

per le <strong>di</strong>eci formazioni della “David”<br />

ufficiale così evidente – figurano i “loghi”, i<br />

“marchi”, i “nomi” <strong>di</strong> due sponsor ai quali<br />

vanno i più sentiti e calorosi ringraziamenti;<br />

sponsor che sono la <strong>di</strong>tta Franchini,<br />

impegnata nel campo dei servizi ecologici, e<br />

la <strong>di</strong>tta Marco Gandossi, operante nel settore<br />

degli impianti elettrici. Coloro che hanno<br />

visto le nuove maglie e le nuove <strong>di</strong>vise, per<br />

ragazzi e tecnici e accompagnatori, le hanno<br />

giu<strong>di</strong>cate molto belle ed eleganti.<br />

Nella foto qui, con uno dei modelli delle<br />

nuove maglie, è ritratta la troupe della squadra<br />

degli Esordenti bianchi della “David”.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 35


IN MEMORIAM<br />

ASSAI fOLtA LA PARtECIPAzIONE<br />

L’omaggio<br />

a padre<br />

Giulio Savol<strong>di</strong><br />

Erano davvero numerosi gli “amici” <strong>di</strong> padre Giulio Savol<strong>di</strong> giunti venerdì 23 settembre<br />

a Nembro per ricordarlo e rendergli omaggio, nella sua terra, dove egli è sepolto,<br />

a <strong>di</strong>ciotto mesi dalla sua morte (avvenuta il 23 marzo 2010) e nella data (appunto<br />

il 23 settembre) della memoria liturgica <strong>di</strong> San Padre Pio da Pietrelcina. Nella maggior<br />

parte sono arrivati (un po’ da tutta la Lombar<strong>di</strong>a) in auto; altri si sono serviti <strong>di</strong> due<br />

pullman (uno partito da Milano e uno da Saronno: quest’ultimo è rimasto anche imbottigliato<br />

in autostrada, a causa <strong>di</strong> un incidente). Alle 16,30 padre Alvaro Conti, ora<br />

impegnato a Milano nel convento <strong>di</strong> Piazzale Velasquez ove padre Giulio Savol<strong>di</strong> per<br />

quasi vent’anni fece il consigliere spirituale, il frate caritatevole e l’esorcista, ha concelebrato<br />

la Messa nel cimitero <strong>di</strong> Nembro insieme all’arciprete don Santino Nicoli.<br />

L’altare si trovava sul “terrazzo” della Cappella Moscheni; durante il rito si è pregato<br />

pure per Luca Altissimo, il marito <strong>di</strong> una nipote del comm. Francesco Moscheni (figlia<br />

<strong>di</strong> Giovanni Moscheni), prematuramente deceduto pochi giorni prima a Torino.<br />

Tra i presenti, tutti fortemente partecipi, c’erano parecchi nembresi. All’omelia padre<br />

Alvaro Conti ha ricordato la figura <strong>di</strong> padre Giulio leggendo anche la testimonianza<br />

<strong>di</strong> una persona che a lungo gli visse accanto. Dopo la Messa, molti degli “amici” <strong>di</strong><br />

padre Giulio hanno visitato la sua casa in via Carso (la Trattoria Piasentì), la plebana<br />

e la chiesa <strong>di</strong> Santa Maria. È stato assai richiesto il libretto “Una colomba bianca” (con<br />

foto e ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> padre Giulio Savol<strong>di</strong>) scritto da Marcella Giuliani, libretto che ora sarà<br />

tradotto pure in portoghese.<br />

Nelle foto: vedute del cimitero durante la Messa; gente attorno alla tomba <strong>di</strong> padre<br />

Giulio Savol<strong>di</strong> e (qui a destra) uno scorcio della sua casa natale.<br />

36 IL NEMBRO ottobre 2011


fAUStA CUMEttI<br />

24/4/1936 - 15/8/2011<br />

All’età <strong>di</strong> 75 anni, quasi all’improvviso,<br />

in silenzio e in punta <strong>di</strong> pie<strong>di</strong>,<br />

come era nel suo temperamento <strong>di</strong><br />

donna molto rispettosa e riservata,<br />

ha raggiunto il regno dell’eternità<br />

Fausta Cumetti. In una famiglia <strong>di</strong><br />

sette fratelli, con il papà Giosué,<br />

e la mamma occupati presso la<br />

omonima filatura, era cresciuta al<br />

“villaggio Crespi alto”, nelle “case<br />

nuove” che tra la fine degli anni ’30<br />

e l’inizio degli anni ’40 del ’900, si<br />

erano aggiunte alle palazzine “operaie”<br />

situate in prossimità dello<br />

stabilimento. E nel medesimo “villaggio”<br />

conobbe colui che sarebbe<br />

<strong>di</strong>ventato suo marito, Angelo “Angiolino”<br />

Marcassoli, gran lavoratore<br />

ma pure appassionato sportivo, che<br />

seppe <strong>di</strong>stinguersi a livelli cospicui<br />

nella ginnastica artistica. <strong>La</strong> loro<br />

unione fu allietata dalla nascita <strong>di</strong><br />

tre figli. Abitarono quasi sempre<br />

nella zona <strong>di</strong> San Faustino, dove<br />

Fausta Cumetti – anche dopo la<br />

morte del marito, avvenuta nel<br />

2003 – continuò a risiedere, circondata<br />

da stima e grande considerazione,<br />

contenta che i figli, con i<br />

loro famigliari, arrivassero spesso a<br />

farle visita, rendendosi <strong>di</strong>sponibili<br />

per tutte le sue eventuali necessità.<br />

<strong>La</strong> sua morte ha destato grande<br />

I NOSTRI DEFUNTI<br />

Mezz’ora prima <strong>di</strong> ogni funerale<br />

viene recitato il S. Rosario<br />

rimpianto. I suoi cari sono certi che<br />

anche dal Cielo ella continuerà a<br />

seguirli e ad essere loro vicina con<br />

la sollecitu<strong>di</strong>ne che la caratterizzò<br />

in tutta la sua esistenza terrena. Un<br />

grazie <strong>di</strong> cuore va, da parte <strong>di</strong> figli,<br />

congiunti, fratelli e sorelle, a quanti<br />

hanno con<strong>di</strong>viso il loro dolore.<br />

DARIO BERLENDIS<br />

26/3/1932 - 8/9/2011<br />

Dopo alcuni mesi <strong>di</strong> una malattia<br />

affrontata sempre con coraggio, ottimismo<br />

e forza d’animo, all’età <strong>di</strong> 79<br />

anni, giovedì 8 settembre, si è spento<br />

Dario Berlen<strong>di</strong>s. Se ne è andato in<br />

punta <strong>di</strong> pie<strong>di</strong>, così come è sempre<br />

vissuto, con accanto la moglie Gemma,<br />

che con lui ha con<strong>di</strong>viso la sua<br />

vita. In quanti lo hanno conosciuto<br />

restano il ricordo <strong>di</strong> una persona<br />

onesta e perbene e la speranza <strong>di</strong><br />

poterlo un giorno nuovamente incontrare<br />

nell’Al<strong>di</strong>là. <strong>La</strong> moglie e i<br />

parenti tutti ringraziano <strong>di</strong> cuore le<br />

tante persone che sono state loro vicine<br />

nei giorni del lutto e del dolore.<br />

JOLANDA fOGLIENI<br />

8/9/1926 - 2/9/2011<br />

Una settimana prima del raggiungimento<br />

degli 85 anni ha chiuso<br />

la sua esistenza terrena Jolanda<br />

Foglieni, vissuta a lungo nella zona<br />

<strong>di</strong> San Nicola. Nativa <strong>di</strong> Milano,<br />

quando ancora era bambina venne<br />

a stabilirsi a Nembro. Nubile,<br />

restò con la famiglia della sorella<br />

Lina, venuta a mancare una decina<br />

<strong>di</strong> anni or sono. Rivolse le sue<br />

sollecitu<strong>di</strong>ni alla nipote Palmina e<br />

quando costei <strong>di</strong>ventò mamma <strong>di</strong><br />

tre figli – Daniela, Filippo e Alessandro<br />

– continuò a fare pure per loro<br />

quello che già aveva pro<strong>di</strong>gato nei<br />

riguar<strong>di</strong> della nipote, man mano<br />

cresceva negli anni. Profondamente<br />

addolorati per la sua scomparsa,<br />

Palmina, Daniela, Filippo e Alessandro<br />

hanno voluto testimoniare<br />

il loro stato d’animo al momento<br />

della scomparsa <strong>di</strong> Jolanda Foglieni,<br />

con queste parole: «Cara Tata,<br />

hai accompagnato le nostre vite<br />

tenendoci per mano ed ora la tua<br />

in memoriam<br />

mancanza pesa nei nostri cuori.<br />

<strong>La</strong> tua presenza delicata, la tua<br />

semplicità ed il tuo altruismo sono<br />

stati la nostra forza soprattutto nei<br />

momenti più <strong>di</strong>fficili. Nemmeno la<br />

lunga e logorante malattia che hai<br />

combattuto duramente, e senza<br />

mai lamentarti, ha scalfito la tua<br />

volontà e la tua forza d’animo; ed<br />

eri nuovamente tu a farci coraggio.<br />

Sei stata un vero sostegno ed ora,<br />

ancor <strong>di</strong> più, sei e sarai il punto <strong>di</strong><br />

riferimento del nostro viaggio. Ringraziamo<br />

il Signore perché ci ha donato<br />

un vero esempio da seguire; e<br />

atten<strong>di</strong>amo <strong>di</strong> incontrarti <strong>di</strong> nuovo<br />

nella Sua casa. Siamo sicuri, come<br />

recita una preghiera <strong>di</strong> S. Agostino,<br />

che, anche se invisibile, sei ancora<br />

qui con noi e tieni i tuoi occhi pieni<br />

<strong>di</strong> luce nei nostri pieni <strong>di</strong> lacrime. Ti<br />

portiamo nei nostri cuori, Palmina,<br />

Daniela, Filippo e Alessandro».<br />

GIOVANNI MARCASSOLI<br />

11/7/1928 - 24/8/2011<br />

All’età <strong>di</strong> 83 anni, compiuti da un<br />

mese e mezzo, dopo il progressivo<br />

aggravarsi <strong>di</strong> una malattia che gli<br />

creava crescenti gravi <strong>di</strong>sagi rendendogli<br />

sempre più arduo anche<br />

il camminare, è deceduto Giovanni<br />

Marcassoli, familiarmente chiamato<br />

“Gianni”. Cresciuto in una famiglia<br />

molto conosciuta e stimata, che<br />

abitava in via Vittoria, non lontano<br />

dall’Oratorio, ben presto cominciò<br />

ad imparare il mestiere <strong>di</strong> calzolaio,<br />

che poi esercitò per decenni con un<br />

negozio/lab<strong>oratorio</strong> in via San Martino.<br />

Aveva un carattere molto aperto<br />

e cor<strong>di</strong>ale; gli piaceva la battuta.<br />

In gioventù si de<strong>di</strong>cò al gioco del<br />

calcio nel tempo libero e si fece assai<br />

apprezzare, nella “David” e nella<br />

“Nembrese” in particolare, nel ruolo<br />

<strong>di</strong> terzino. Nel 1964 sposò Mirella<br />

Cortinovis; il loro matrimonio fu<br />

allietato dalla nascita <strong>di</strong> due figlie,<br />

che ora, insieme alla loro mamma e<br />

ai congiunti ne sentono fortemente<br />

la per<strong>di</strong>ta e lo rimpiangono, rivolgendoglisi<br />

così: «Caro papà, con il<br />

finire dell’estate te ne sei andato<br />

in silenzio, in punta <strong>di</strong> pie<strong>di</strong>, come<br />

volevi tu, che avevi un fare apparentemente<br />

burbero, con il quale<br />

però nascondevi un grande cuore.<br />

Nei momenti <strong>di</strong> maggior bisogno<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 37


in memoriam<br />

ci hai sempre dato una mano, con<br />

poche parole e fatti concreti. Ora <strong>di</strong><br />

te ci rimangono tanti ricor<strong>di</strong>, che<br />

non riescono ad attenuare il dolore<br />

<strong>di</strong> non averti più con noi. Ci piace<br />

pensarti impegnato anche dove sei<br />

ora, come papà a nonno speciale».<br />

I famigliari <strong>di</strong> “Gianni” Marcassoli<br />

ringraziano sentitamente quanti si<br />

sono uniti al loro dolore.<br />

MARIA CARRARA<br />

6/10/1926 - 10/9/2011<br />

Sabato 10 settembre, al sorgere <strong>di</strong><br />

una nuova giornata soleggiata e luminosa,<br />

colta da un improvviso malessere,<br />

contro il quale nulla hanno<br />

potuto le cure pro<strong>di</strong>gatele, è passata<br />

nelle mani <strong>di</strong> Dio Maria Carrara<br />

vedova Pulcini. Si stava avvicinando<br />

agli 85 anni. Nella luce dell’insegnamento<br />

<strong>di</strong> Gesù: «Io sono la resurrezione<br />

e la vita; chi ha fede in me,<br />

anche se muore tornerà a vivere», i<br />

famigliari continuano a sentirla spiritualmente<br />

vicina, sempre pronta a<br />

sostenerli. E le rivolgono questi pensieri:<br />

«Hai lasciato un grande vuoto<br />

nel cuore dei tuoi figli, dell’amata<br />

sorella Rosaria e dei fratelli, che<br />

nell’ad<strong>di</strong>o ti hanno reso omaggio<br />

ringraziandoti per la ricchezza dei<br />

valori che hai trasmesso a tutti noi,<br />

offrendone l’esempio nella tua esistenza<br />

quoti<strong>di</strong>ana, pronta a sacrifi-<br />

38 IL NEMBRO ottobre 2011<br />

carti per il bene della famiglia alla<br />

quale ti sei davvero de<strong>di</strong>cata in modo<br />

ammirevole. Con semplicità hai<br />

saputo farci apprezzare le cose importanti<br />

della vita, insegnandoci ad<br />

essere forti nei momenti <strong>di</strong> prova, a<br />

trovare sempre lo spirito per riprendere<br />

con coraggio il nostro cammino.<br />

Ora il tuo percorso è compiuto<br />

ed hai raggiunto il tuo amato marito<br />

Isacco. Ci manca la tua presenza<br />

come punto fermo della nostra vita.<br />

Da lassù, adesso, proteggici veglia<br />

su tutti noi». I figli Oliviero e Vincenza,<br />

con i loro famigliari, ringraziano<br />

profondamente tutti coloro<br />

che hanno partecipato al loro lutto<br />

e con<strong>di</strong>viso il loro dolore.<br />

MARIO (GINO) BONzI<br />

8/2/1925 - 25/9/2011<br />

All’età <strong>di</strong> 86 anni si è spento Mario<br />

Bonzi, che congiunti ed amici<br />

chiamavano famigliarmente Gino.<br />

“<strong>La</strong> sua famiglia”, lo ricorda e gli<br />

rende omaggio con questa testimonianza:<br />

«Caro papà, caro nonno,<br />

ci guar<strong>di</strong>amo intorno nella tua<br />

bella casa, ma tu non ci sei più;<br />

stavolta non sei andato al lavoro;<br />

e nemmeno nell’orto o nel bosco<br />

o a fare commissioni; ora sei lassù,<br />

e osservi tutto ciò per cui hai<br />

vissuto: la tua Lucia, i tuoi figli...<br />

Pensiamo alle tue mani, che tan-<br />

to, troppo hanno fatto, ed al tuo<br />

cuore, che ha amato; pensiamo<br />

alla polenta che cucinavi tutti i<br />

giorni e donavi ai tuoi figli e a chi<br />

si trovava in casa a mezzogiorno.<br />

In quel piatto c’era tutto te stesso!<br />

E poi l’uva per il vino, la legna da<br />

spaccare e la casa sempre da migliorare.<br />

Il giorno in cui è nato il<br />

tuo primo nipote persino l’arciprete<br />

mons. Carlo Nava ed il dott.<br />

Enzo Daina hai chiamato e a loro<br />

hai chiesto aiuto; e l’hai ottenuto.<br />

Eccome! Scusaci, dài, se qualche<br />

volta ti sgridavamo; ma, sai, eri<br />

uno zuccone e per non <strong>di</strong>sturbarci<br />

volevi sempre fare tutto da solo.<br />

Sr. MARIA MARtA MARCASSOLI<br />

13/5/1920 - 7/8/2011<br />

Alla vigilia della ricorrenza della Madonna<br />

dello Zuccarello, della quale<br />

era grandemente devota, domenica<br />

7 agosto, nella Casa madre delle Piccole<br />

Serve del Sacro Cuore <strong>di</strong> Gesù, a<br />

Torino, è deceduta Suor Maria Marta<br />

Marcassoli. Aveva 91 anni. Da 67<br />

si era fatta suora. Nella sua Congregazione<br />

tutti hanno voluto molto<br />

bene a Suor Maria Marta, una religiosa<br />

piena <strong>di</strong> generosità e <strong>di</strong> profonda<br />

umanità. Per le più giovani<br />

consorelle è stata in continuità un<br />

forte esempio. Nella sua quoti<strong>di</strong>ani-<br />

Quante cose vorremmo ancora<br />

scrivere, quanti ricor<strong>di</strong> vorremmo<br />

richiamare della tua lunga vita...<br />

Li lasciamo nel cuore <strong>di</strong> chi ti ha<br />

conosciuto e voluto bene, <strong>di</strong> chi<br />

nei giorni della tua scomparsa ci<br />

è stato vicino e ci ha sussurrato<br />

parole che ci hanno confortato<br />

ed onorato, rendendoci ancora<br />

più orgogliosi <strong>di</strong> te, <strong>di</strong> quanto già<br />

non lo fossimo. Ringraziamo tutti<br />

quanti! Ora da lassù aiutaci a portare<br />

avanti i tuoi valori, con l’umiltà,<br />

l’onestà e la forza che erano<br />

tuoi. Ciao papà, ciao nonno, ciao<br />

Gino. Noi tutti ti vorremo bene per<br />

sempre, come da sempre!».<br />

tà <strong>di</strong> “Piccola Serva”, ella ha sempre<br />

portato con <strong>di</strong>gnità il “grembiule”<br />

del servizio, pro<strong>di</strong>gandosi senza mai<br />

risparmiare energie, a favore della<br />

Congregazione, delle consorelle<br />

bisognose <strong>di</strong> qualche aiuto o sostegno,<br />

degli ammalati, dei più poveri.<br />

Ha fatto tutto questo senza mai<br />

venir meno ai propri impegni strettamente<br />

religiosi, per la preghiera,<br />

per l’adorazione eucaristica. Negli<br />

ultimi anni, man mano si facevano<br />

sempre più sentire gli acciacchi,<br />

soffrì non poco nel non poter essere<br />

attiva partecipe della vita comunitaria,<br />

e <strong>di</strong> quella de<strong>di</strong>zione al servizio<br />

che l’aveva contrad<strong>di</strong>stinta. Via via<br />

più consapevole <strong>di</strong> essere ormai<br />

all’epilogo della sua esistenza, Suor<br />

Maria Marta Marcassoli ha voluto<br />

prepararsi come meglio le riusciva<br />

all’incontro con il Signore. Le sorelle<br />

e i parenti tutti la ricorderanno<br />

sempre per la sua testimonianza <strong>di</strong><br />

fede e <strong>di</strong> de<strong>di</strong>zione agli altri; pregano<br />

perché dal Cielo ella li protegga<br />

e li gui<strong>di</strong> nel loro cammino terreno.<br />

<strong>La</strong> salma <strong>di</strong> Suor Maria Marta Marcassoli<br />

riposa nel cimitero <strong>di</strong> Nembro<br />

accanto a quella della sorella<br />

Suor Maria Placida.


Siamo nell’imminenza delle ricorrenze <strong>di</strong> Ognissanti<br />

e della commemorazione dei defunti. In un articolo<br />

scritto nel 1987, mons. Andrea Spada, allora <strong>di</strong>rettore<br />

de L’Eco <strong>di</strong> Bergamo, osservando le moltitu<strong>di</strong>ni<br />

che tra il 1° e il 2 novembre affollano i cimiteri, annotò:<br />

«A trovare i morti ci si può andare in tante maniere (...).<br />

Speriamo che <strong>di</strong>minuiscano quelli che ci vanno perché<br />

fa parte delle “convenzioni” sociali, o, forse, semplicemente<br />

per chiacchierare (...). Al cimitero ci si può andare<br />

per piangere (...): vi sono dolori lunghi che non si<br />

LUIGI NORIS LUIGINA MARCASSOLI<br />

16/1/1913 - 13/11/1995 26/11/1915 - 25/10/1998<br />

Una Santa Messa sarà celebrata<br />

nella chiesa <strong>di</strong> S. Rocco il 25 ottobre alle 18.<br />

GIUSEPPE GRIttI<br />

27/6/1934 - 8/11/2006<br />

Un Ufficio funebre<br />

sarà celebrato<br />

nella chiesa <strong>di</strong> S. Maria<br />

l’8 novembre alle 7,30.<br />

SILVANO BAù<br />

18/3/1926 - 17/11/2007<br />

Una Santa Messa<br />

sarà celebrata nella<br />

chiesa <strong>di</strong> S. Faustino<br />

il 17 novembre alle 17.<br />

ANNIVERSARI<br />

Sempre vivi nei cuori dei loro cari<br />

e nel ricordo della comunità<br />

MARGHERItA CAVAGNIS<br />

11/2/1927 - 4/10/2006<br />

Una Santa Messa<br />

è stata celebrata.<br />

ENRICO ROtA<br />

10/11/1953 - 6/11/2006<br />

Una Santa Messa<br />

sarà celebrata nella<br />

chiesa <strong>di</strong> S. Faustino<br />

il 7 novembre alle 17.<br />

rimarginano mai (...). Alcuni vanno a trovare i morti<br />

per “dovere”: a trovare quelli che hanno fatto ieri la nostra<br />

casa, la città e hanno seminato <strong>di</strong> sacrifici la loro<br />

strada perché fosse meno aspra la nostra (...). C’è chi va<br />

a trovare i morti per mettere al giusto il proprio metro<br />

<strong>di</strong> vita: ogni tomba è un libro, se lo si sa leggere (...). Il<br />

modo più importante <strong>di</strong> andare al cimitero è l’andarci<br />

da vivi tra i Viventi, ricordando che il giorno della morte<br />

è, per un cristiano, il “<strong>di</strong>es natalis” (...). Tra le tombe<br />

la Vita alza il suo più stupendo canto pasquale».<br />

GIOVANNI BOttI<br />

3/6/1924 - 14/10/2002<br />

Una Santa Messa<br />

è stata celebrata.<br />

GIACOMO PERICO<br />

9/5/1939 - 2/11/2005<br />

Una Santa Messa<br />

sarà celebrata<br />

nella chiesa <strong>di</strong> S. Maria<br />

il 31 ottobre alle 7,30.<br />

ANtONIO LUS<strong>SAN</strong>A<br />

27/10/1928 - 25/10/1995<br />

Una Santa Messa<br />

sarà celebrata<br />

nella chiesa <strong>di</strong> S. Nicola<br />

il 26 ottobre alle 16,30.<br />

in memoriam<br />

IVANA MAGONI<br />

m. 2/11/1996<br />

LUIGI CORtINOVIS ANGELA BRISSONI<br />

19/6/1931 - 16/9/1990 6/6/1937 - 26/7/1999<br />

Un Ufficio funebre è stato celebrato.<br />

LUCREzIA ROtA<br />

26/12/1915 - 14/11/2000<br />

Una Santa Messa sarà<br />

celebrata nella chiesa dei<br />

Frati Cappuccini <strong>di</strong> Albino<br />

il 14 novembre alle 6,45.<br />

IL NEMBRO ottobre 2011 39


A NEMBRO<br />

PREFESTIVE E FESTIVE<br />

GLI ORARI DELLE <strong>SAN</strong>TE MESSE<br />

Al sabato<br />

Plebana ore 18<br />

San Faustino ore 17<br />

San Nicola ore 17<br />

Viana<br />

Alla domenica<br />

ore 18<br />

Plebana ore 7, ore 9,<br />

ore 10,30, ore 18<br />

Viana ore 8, ore 10<br />

San Nicola ore 8,30, ore 17<br />

San Faustino ore 9,30<br />

Casa <strong>di</strong> Riposo ore 9,30<br />

San Vito ore 10,30 (nelle prime<br />

tre domeniche del mese)<br />

Zuccarello ore 11 (nei mesi <strong>di</strong> luglio<br />

e agosto alle ore 17,30)<br />

Trevasco ore 16 (nella quarta<br />

domenica del mese)<br />

NEI GIORNI FERIALI<br />

NEL PERIODO INVERNALE<br />

Lunedì<br />

Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />

San Nicola ore 8<br />

San Faustino ore 17<br />

Viana<br />

Martedì<br />

ore 18<br />

Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />

Casa <strong>di</strong> Riposo ore 9,30<br />

San Faustino ore 17<br />

Viana<br />

Mercoledì<br />

ore 18<br />

Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />

Messa per i ragazzi al Centro<br />

e in tutte le Vicinie alle ore 16,30<br />

Plebana<br />

Giovedì<br />

ore 20,30<br />

Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />

San Nicola ore 8<br />

Zuccarello ore 16<br />

Crespi basso ore 17<br />

Viana<br />

Venerdì<br />

ore 18<br />

Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />

San Nicola ore 8<br />

San Faustino ore 17<br />

Viana<br />

Sabato<br />

ore 18<br />

Santa Maria ore 7,30 e ore 9<br />

NUMERI TELEFONICI UTILI<br />

Uffici Parrocchiali Tel. 035.520.858<br />

aperti ore 8-12 Fax 035.522.330<br />

e-mail: parrocchianembro@inwind.it<br />

Oratorio 035.520.420<br />

Scuola Materna Crespi-Zilioli 035.520.838<br />

Scuola Materna <strong>di</strong> Gavarno 035.520.398<br />

A GAVARNO<br />

PREFESTIVE<br />

B. Giovanni XXIII ore 18<br />

FESTIVE<br />

Sant’Antonio ore 7,30<br />

B. Giovanni XXIII ore 10<br />

NEI GIORNI FERIALI<br />

B. Giovanni XXIII ore 18 (lunedì, giovedì,<br />

venerdì). Al martedì alle ore 7,15; segue un’ora<br />

<strong>di</strong> adorazione eucaristica.<br />

Sant’Antonio ore 18 (mercoledì)<br />

A LONNO<br />

FESTIVE<br />

Parrocchiale ore 7,30 e 10<br />

NEI GIORNI FERIALI<br />

Parrocchiale ore 18 (tranne il sabato, ore 9)<br />

Redazione de “Il Nembro” Tel. 035.520.858<br />

Santuario Zuccarello 035.521.444<br />

Lonno - Parroco 035.51.54.15<br />

Casa <strong>di</strong> Riposo 035.521.105<br />

A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30) 035.521.996<br />

Centro in Ascolto 035.520.721<br />

aperto lun. 16,30-18,30 - mer., gio., sab. 9,30-11,30<br />

TELEFONI DEI SACERDOTI<br />

Arciprete don Santino Nicoli 035.52.21.92<br />

331.88.27.316<br />

Don Giuseppe Belotti 035.520.064<br />

Don Vinicio Corti 035.520.065<br />

348.29.09.367<br />

Don Matteo Cella 035.520.420<br />

Don Ettore Persico<br />

Monsignor Achille Belotti<br />

035.523.545<br />

329.82.10.428<br />

Parroco <strong>di</strong> Gavarno 035.520.565<br />

Don Roberto Zanini 035.51.54.15<br />

Parroco <strong>di</strong> Lonno 348.31.59.317<br />

PER LE EMERGENZE<br />

Nelle emergenze, se non sono <strong>di</strong>rettamente<br />

rintracciabili i sacerdoti, rivolgersi all’Oratorio<br />

(035.520.420) oppure al sacrista (035.521.519).<br />

ALL’UFFICIO PARROCCHIALE<br />

Sacerdote presente nell’ufficio parrocchiale<br />

(ore 9,30-12 - tel. 035.520.858) nei <strong>di</strong>versi<br />

giorni della settimana<br />

Lunedì: don Santino<br />

Martedì: don Santino<br />

Mercoledì: don Vinicio<br />

Giovedì: don Santino<br />

Venerdì: don Ettore<br />

Sabato: don Vinicio<br />

Confessore presente in Parrocchia (ore 7,30-9)<br />

Lunedì: don Vinicio<br />

Martedì: don Santino<br />

Mercoledì: don Ettore<br />

Giovedì: don Vinicio<br />

Venerdì: don Santino<br />

Sabato: don Ettore<br />

Ogni sabato sarà presente in Plebana<br />

un confessore dalle ore 15 alle 17.<br />

IL NEMBRO. E<strong>di</strong>zione della Parrocchia <strong>di</strong> Nembro<br />

Direttore responsabile: Lino <strong>La</strong>zzari<br />

Redazione e Amministrazione: Piazza Umberto I, 5<br />

24027 Nembro - Tel. 035.520858 - Fax 035 522330 - In<strong>di</strong>rizzo<br />

<strong>di</strong> posta elettronica: redazionenembro@gmail.com<br />

Autorizzazione del tribunale <strong>di</strong> Bergamo n° 44 del 23/12/85<br />

Prezzo <strong>di</strong> una copia € 3,50; abbonamenti: a Nembro e<br />

in Italia € 35; all’estero € 50 in Europa e € 60 negli altri<br />

continenti; sostenitori, da € 50 in su.<br />

C/C postale n. 14490247<br />

Stampa: Litostampa Istituto Grafico - Bergamo<br />

<strong>La</strong> pubblicità e le fotografie vanno pagate anticipatamente<br />

con le seguenti modalità: foto per anniversari € 30; foto<br />

per necrologi € 50; foto per ricorrenze, cerimonie, gite,<br />

feste, ecc. € 60. Pubblicità: pagina intera € 350 (annuale<br />

€ 3.500); mezza pagina € 190 (annuale € 1.900); un<br />

terzo <strong>di</strong> pagina € 125 (annuale € 1.250). Per le inserzioni<br />

pubblicitarie composte non solo da testi, ma anche da<br />

loghi o illustrazioni, vanno forniti i files per la stampa.<br />

È consentita la riproduzione <strong>di</strong> testi e illustrazioni citando<br />

la fonte. Questa e<strong>di</strong>zione de “Il Nembro” è <strong>di</strong>sponibile<br />

anche su Internet all’in<strong>di</strong>rizzo www.<strong>oratorio</strong>nembro.org<br />

nella sezione “Pubblicazioni”.<br />

Le foto e gli articoli consegnati, se non pubblicati, potranno<br />

essere ritirati entro e non oltre sei mesi dalla consegna.<br />

Tranne che nel mese <strong>di</strong> agosto, il martedì, dalle 9 alle<br />

11 e dalle 15 alle 17, e il giovedì, dalle 9 alle 11, presso<br />

la sede de Il Nembro, un incaricato dalla Redazione è a<br />

<strong>di</strong>sposizione per informazioni o per ricevere notizie e<br />

foto, necrologi e pubblicità. Ulteriori informazioni vanno<br />

chieste presso l’Ufficio parrocchiale o agli incaricati della<br />

<strong>di</strong>stribuzione. <strong>La</strong> Redazione, oltre alla libertà <strong>di</strong> decidere<br />

sulla sua pubblicazione o no, si riserva la facoltà <strong>di</strong> rivedere<br />

il materiale pervenuto e <strong>di</strong> apportarvi le mo<strong>di</strong>fiche che<br />

riterrà eventualmente opportune.

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