Ali del Levante N.54 Dicembre 2012 - Aeroporti di Puglia
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Dolci <strong>di</strong> <strong>Puglia</strong>,<br />
elisir (<strong>di</strong>)vino <strong>di</strong><br />
Se, come scriveva Platone, il<br />
vino è il più grande dono che<br />
gli dei abbiano fatto all’uomo,<br />
allora <strong>di</strong> sicuro il vino dolce è<br />
l’elisir <strong>di</strong> lunga vita donato alla <strong>Puglia</strong>.<br />
Già, perché i vitigni autoctoni re<br />
in<strong>di</strong>scussi <strong>di</strong> bollicine, rossi strutturati,<br />
rosati amabilissimi e nobili bianchi da<br />
pasteggio che continuano a registrare<br />
riconoscimenti internazionali, premi e<br />
apprezzamenti da parte <strong>del</strong> mercato <strong>di</strong><br />
tutto il mondo sanno essere anche raffinati<br />
protagonisti <strong>del</strong>le etichette dolci<br />
e cosiddette da me<strong>di</strong>tazione. Vini che<br />
stanno facendo impazzire appassionati<br />
ed inten<strong>di</strong>tori e scrivere pagine in<strong>del</strong>ebili<br />
nella storia <strong>del</strong>la enologia italiana.<br />
Una scoperta recente? Più esatto parlare<br />
<strong>di</strong> riscoperta, in verità, dal momento<br />
che, come si racconta, le prime notizie<br />
certe sui vini dolci pugliesi riguardano<br />
il Moscato <strong>di</strong> Trani, <strong>del</strong> quale si comincia<br />
a parlare già intorno all’anno Mille.<br />
Facile, dunque, supporre che questo<br />
prelibato nettare seppe <strong>del</strong>iziare già il<br />
giovane palato <strong>del</strong> puer Apuliae per<br />
eccellenza, che scelse la <strong>Puglia</strong> come<br />
sua terra d’elezione, dove vi costruì i<br />
più bei castelli <strong>del</strong> regno.<br />
Da allora <strong>di</strong> tempo ne è trascorso un<br />
bel po’ e anche per questa <strong>del</strong>iziosa<br />
categoria enologica si sono avvicendate<br />
alterne fortune: per decenni gli<br />
stessi pugliesi hanno ignorato <strong>di</strong> avere<br />
49<br />
Rosaria Bianco<br />
Cultura e territorio<br />
nella “propria <strong>di</strong>spensa” magistrali vini<br />
dolci che oggi, a buon titolo, con la<br />
loro varietà, raffinatezza ed eleganza,<br />
coronano il grande assortimento che<br />
fa <strong>del</strong>l’Italia una realtà unica per i vini<br />
dolci, tra i più ricercati al mondo.<br />
La riscoperta, e con essa la rinascita dei<br />
vini dolci pugliesi, parte intorno agli<br />
anni Novanta e tuttora è in corso un<br />
gran fermento culturale e produttivo,<br />
complice la maturata consapevolezza<br />
che la <strong>Puglia</strong> ha tutte le carte in regola<br />
per essere protagonista assoluta <strong>del</strong>l’enologia<br />
<strong>di</strong> qualità.<br />
I produttori pugliesi hanno sperimentato<br />
numerose varietà, a bacca bianca<br />
e a bacca nera, locali e internazionali,