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Ali del Levante N.54 Dicembre 2012 - Aeroporti di Puglia

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invece, ai confini con la Campania, è<br />

detto il paese <strong>del</strong>le sette chiese. Qui<br />

l’architettura sacra è caratterizzata<br />

dall’utilizzo <strong>del</strong>la pietra estratta da<br />

una vecchia cava <strong>del</strong> paese e dall’arte<br />

degli scalpellini rosetani. Bovino<br />

vanta numerosi luoghi d’interesse<br />

storico, artistico ed architettonico, a<br />

cominciare dal suo splen<strong>di</strong>do castello<br />

e dalla meravigliosa cattedrale romanica,<br />

entrambi <strong>di</strong>chiarati “monumento<br />

nazionale”. Questo centro fu l’antica<br />

colonia romana Vibinum, come testimoniano<br />

i numerosi reperti archeologici<br />

oggi custo<strong>di</strong>ti in un modernissimo<br />

museo. Altri borghi foggiani da poter<br />

visitare sono Pietramontecorvino e<br />

Vico <strong>del</strong> Gargano, mentre in provincia<br />

<strong>di</strong> Brin<strong>di</strong>si ci sono Cisternino e Locorotondo.<br />

Nel territorio leccese, invece,<br />

i borghi da non perdere sono quelli <strong>di</strong><br />

Otranto, Specchia e Presicce.<br />

“I Borghi più belli d’Italia - afferma Silvia<br />

Go<strong>del</strong>li, assessore al Turismo <strong>del</strong>la<br />

Regione <strong>Puglia</strong> - hanno una lunga storia e<br />

rappresentano una realtà peculiare <strong>del</strong> nostro<br />

Paese. I piccoli comuni d’eccellenza sod<strong>di</strong>sfano<br />

una nuova visione <strong>del</strong> turismo orientata ad<br />

apprezzare l’autenticità ed a scoprire i caratteri<br />

che definiscono l’identità <strong>di</strong> un territorio<br />

in armonia col proprio paesaggio urbano ed<br />

ambientale. Si tratta <strong>di</strong> borghi che conservano<br />

una <strong>di</strong>mensione cronologica molto antica,<br />

paesi che hanno valorizzato le loro origini<br />

me<strong>di</strong>evali e lasciato intatta la loro configurazione<br />

e varietà <strong>di</strong> natura orografica”.<br />

Il Club in questi anni ha dato la possibilità<br />

ad alcune decine <strong>di</strong> centri, cosiddetti<br />

minori, <strong>di</strong> mettersi in mostra,<br />

mettere a valore ciò che secoli <strong>di</strong> storia<br />

hanno se<strong>di</strong>mentato sul territorio e soprattutto<br />

all’interno ed intorno ai borghi<br />

storici. Questi centri riescono oggi<br />

a rappresentare al meglio la <strong>di</strong>versità<br />

<strong>del</strong>le genti, in essi si possono trovare<br />

le testimonianze dei vari popoli che<br />

hanno occupato il territorio italiano.<br />

“E’ proprio in questi piccoli centri - spiega<br />

Umberto Forte, <strong>di</strong>rettore <strong>del</strong> Club “I<br />

borghi più belli d’Italia” - che si possono<br />

scoprire mo<strong>di</strong> <strong>di</strong> vivere e tra<strong>di</strong>zioni che ancora<br />

si rifanno a quelle degli antenati, senza per<br />

questo costituire un freno alla modernità ed<br />

allo sviluppo <strong>di</strong> servizi efficaci ed efficienti. Il<br />

Club ha realizzato una guida ed un sito che<br />

vogliono essere gli strumenti per accompagnare<br />

coloro che, curiosi ed interessati a scoprire il<br />

fascino <strong>del</strong>l’Italia nascosta, vogliono utilizzare<br />

il tempo più o meno lungo <strong>di</strong> un soggiorno per<br />

conoscere, assaporare, gustare, vivere un’esperienza<br />

e provare emozioni <strong>di</strong> fronte al <strong>di</strong>venire<br />

<strong>del</strong>la storia e <strong>del</strong>le tra<strong>di</strong>zioni popolari.<br />

Abbiamo cercato <strong>di</strong> rappresentare al meglio<br />

- ha sottolineato Forte - tutte le particolarità<br />

<strong>del</strong>la Penisola, selezionando borghi su<br />

tutto il territorio, ma anche borghi che fossero<br />

esempio <strong>di</strong> tipologie architettoniche e culturali<br />

<strong>di</strong>verse”. Il “viaggio” spazia dai borghi<br />

me<strong>di</strong>evali, rinascimentali e barocchi a<br />

quelli montani, da quelli tipicamente<br />

marinari a quelli rurali a <strong>di</strong>mostrazione<br />

che la bellezza e la ricchezza <strong>del</strong>l‘Italia<br />

e la sua fatale attrazione nei confronti<br />

dei turisti <strong>di</strong> tutto il mondo risiede<br />

proprio nella <strong>di</strong>versità e forte identità<br />

<strong>di</strong> ciascun territorio.<br />

Quale ulteriore strumento <strong>di</strong> orientamento<br />

per chi ama viaggiare alla<br />

(ri)scoperta <strong>di</strong> questi luoghi, è stata<br />

realizzata “I borghi più belli <strong>del</strong> me<strong>di</strong>terraneo”,<br />

una guida con itinerari per<br />

visitare i centri <strong>del</strong>la Croazia, Francia<br />

e Spagna, realizzata in collaborazione<br />

con la Fondazione Roma Me<strong>di</strong>terra-<br />

Otranto - Centro storico<br />

Un sito per programmare il proprio viaggio<br />

I borghi italiani possono essere una meta <strong>di</strong> un viaggio e <strong>di</strong> una vacanza. Un utile<br />

strumento <strong>di</strong> orientamento e programmazione è www.boghitalia.it, il sito <strong>del</strong> Club “I<br />

borghi più belli d’Italia voluto dalla Consulta <strong>del</strong> Turismo <strong>del</strong>l’Associazione dei Comuni<br />

Italiani (ANCI). Nella piattaforma è possibile trovare ogni sorta d’informazione sui<br />

luoghi da visitare sud<strong>di</strong>visi per posizione geografica e regione: una mappa, le immagini<br />

e la ricettività. Su ogni scheda ci sono cenni storici e le caratteristiche <strong>del</strong> borgo.<br />

30<br />

neo. Il volume rientra in un progetto<br />

varato un anno fa, mentre è allo stu<strong>di</strong>o<br />

un’iniziativa simile de<strong>di</strong>cata a Grecia e<br />

Turchia.<br />

I borghi DOC collegati in rete, dunque,<br />

sono destinati a <strong>di</strong>ventare una<br />

<strong>del</strong>le principali destinazioni turistiche<br />

d’Italia. Due sono le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong><br />

base per far parte <strong>del</strong> “club”: possedere<br />

la caratteristica <strong>di</strong> “borgo” - ovvero<br />

una popolazione inferiore ai duemila<br />

abitanti nel centro storico ed ai 15<br />

mila nell’intero comune - e vantare<br />

una notevole qualità urbanistica e<br />

architettonica certificata dalla Soprintendenza<br />

alle Belle Arti. Per essere<br />

ammessi, inoltre, occorre rispondere<br />

ad una serie <strong>di</strong> requisiti <strong>di</strong> carattere<br />

strutturale - come l’armonia architettonica<br />

<strong>del</strong> tessuto urbano e la qualità<br />

<strong>del</strong> patrimonio e<strong>di</strong>lizio pubblico e<br />

privato - e <strong>di</strong> carattere generale che<br />

attengono alla vivibilità <strong>del</strong> borgo in<br />

termini <strong>di</strong> attività e <strong>di</strong> servizi al citta<strong>di</strong>no.<br />

Occorre, in ultimo, impegnarsi<br />

per migliorare continuamente tali<br />

requisiti in quanto l’ingresso nel Club<br />

non ne garantisce la permanenza se<br />

non è riscontrata una volontà, attraverso<br />

azioni concrete, <strong>di</strong> accrescerne<br />

le qualità.

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