Ali del Levante N.54 Dicembre 2012 - Aeroporti di Puglia
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<strong>di</strong>stretto aerospaziale pugliese, il primo<br />
ad aver avuto i natali nel 2009<br />
in Italia. Il <strong>di</strong>stretto pugliese oggi<br />
conta 70 associati tra imprese, centri<br />
<strong>di</strong> ricerca, università, associazioni<br />
datoriali e organizzazioni sindacali,<br />
fattura circa un miliardo <strong>di</strong> euro e<br />
ha 5.500 addetti <strong>di</strong>retti. Negli ultimi<br />
5 anni oltre 1.500 giovani sono stati<br />
assunti grazie ad incentivi pubblici<br />
per oltre 25 milioni provenienti<br />
da fon<strong>di</strong> europei cofinanziati dalla<br />
regione <strong>Puglia</strong>. L’impatto <strong>del</strong>l’agglomerato<br />
pugliese sulla bilancia commerciale<br />
è molto positivo grazie ad<br />
una continua crescita <strong>del</strong>le esportazioni<br />
che, se nel 2010 arrivava a 433<br />
milioni <strong>di</strong> euro con un saldo attivo<br />
pari a 279 milioni, nel 2011 ha conosciuto<br />
picchi <strong>di</strong> crescita significativi<br />
(+32% nel primo trimestre).<br />
Nel <strong>2012</strong> si stima una crescita più<br />
decisa.<br />
Un contributo<br />
significativo allo<br />
sviluppo <strong>del</strong> comparto<br />
è dato da<br />
Alenia Aermacchi,<br />
con i due stabilimenti <strong>di</strong> Monteiasi-<br />
Grottaglie (650 addetti) e <strong>di</strong> Foggia<br />
(800 addetti). Nello stabilimento<br />
<strong>di</strong> Grottaglie lo scorso 3 ottobre è<br />
stata prodotta la centesima sezione<br />
<strong>di</strong> fusoliera <strong>del</strong> Boeing 787 Dreamliner.<br />
Entro la fine <strong>del</strong> 2013, verrà<br />
potenziata la produzione che porterà<br />
lo stabilimento a sfornare fino<br />
a 10 sezioni <strong>di</strong> fusoliera al mese.<br />
Mentre, per il 2014, l’azienda prevede<br />
<strong>di</strong> investire per l’ampliamento <strong>del</strong><br />
sito altri 509 milioni <strong>di</strong> euro, oltre ai<br />
790 già investiti per il programma<br />
B-787.<br />
A rendere così efficiente la produzione,<br />
contribuisce anche la presenza<br />
<strong>del</strong>l’aeroporto <strong>di</strong> Grottaglie, che<br />
negli anni si è trasformato secondo<br />
le esigenze <strong>di</strong> Alenia, sviluppando<br />
la piattaforma cargo, con il prolungamento<br />
<strong>del</strong>la pista (da 1.860 metri<br />
a 3.200; oggi una <strong>del</strong>le piste più<br />
lunghe d’Italia) e con un piazzale<br />
de<strong>di</strong>cato. Nell’aeroporto Arlotta<br />
Il settore <strong>del</strong>l’aeronautica<br />
contribuisce per l’8-10% al saldo<br />
attivo <strong>del</strong>la bilancia commerciale<br />
nazionale e per più <strong>del</strong> 2% all’export<br />
atterrano infatti i gran<strong>di</strong> Dreamlifter<br />
che trasportano materiali compositi<br />
destinati alla fabbricazione e all’assemblaggio<br />
<strong>del</strong>la fusoliera per il<br />
Boeing 787. All’interno <strong>del</strong>lo stabilimento<br />
tarantino, inoltre, vengono<br />
realizzate due sezioni <strong>di</strong> fusoliera:<br />
la sezione centrale <strong>di</strong> 8,5 metri e la<br />
sezione semicentrale <strong>di</strong> 10 metri.<br />
Lo stabilimento <strong>di</strong> Foggia, invece,<br />
è specializzato nella produzione <strong>di</strong><br />
parti strutturali in materiale composito<br />
(titanio e carbonio). Nato negli<br />
anni ‘80, il sito foggiano è oggi un<br />
centro <strong>di</strong> eccellenza in questo campo<br />
e produce alcune componenti<br />
dei velivoli Boeing 767 e 777 e lo<br />
stabilizzatore <strong>del</strong> Boeing 787, la più<br />
grande struttura composita mai fabbricata<br />
per un aereo commerciale.<br />
Il prossimo piano <strong>di</strong> Alenia Aermacchi<br />
è produrre un nuovo<br />
addestratore<br />
con la pugliese<br />
Blackshape.<br />
Il progetto è<br />
stato presentato<br />
insieme con altri<br />
tre <strong>di</strong>segni, che coinvolgono oltre<br />
50 soggetti a livello nazionale, dal<br />
cluster aerospaziale appena nato, al<br />
bando <strong>di</strong> fine settembre emanato<br />
dal Mistero <strong>del</strong>la ricerca scientifica.<br />
Il bando mette a <strong>di</strong>sposizione 368<br />
milioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> finanziamento, cui<br />
si aggiungono 40 milioni riservati<br />
alle Regioni <strong>del</strong>l’obiettivo convergenza.<br />
I progetti riguardano lo<br />
sviluppo <strong>di</strong> tecnologie per convertiplani;<br />
tecnologie abilitanti per aerei<br />
senza pilota e addestratori <strong>di</strong> nuova<br />
generazione; motoristica ecocompatibile;<br />
tecnologie avanzate per<br />
l’osservazione <strong>del</strong>la terra e l’esplorazione<br />
spaziale. A ogni progetto<br />
corrispondono altrettanti capofila<br />
industriali: Augusta Westland, Avio,<br />
Alenia Aermacchi e Thales Alenia<br />
Space.<br />
I piani che avranno maggiore impatto<br />
sulla <strong>Puglia</strong> sono il nuovo addestratore<br />
Alenia Aermacchi, che potrebbe<br />
essere successivamente anche<br />
22<br />
commercializzato da Blackshape <strong>di</strong><br />
Monopoli, e lo sviluppo <strong>del</strong> motore<br />
a maggiore componenti elettriche<br />
con capofila Avio, in sinergia con<br />
l’Università <strong>del</strong> Salento e il Politecnico<br />
<strong>di</strong> Bari.<br />
Anche nel campo <strong>del</strong>le nuove<br />
tecnologie per l’esplorazione <strong>del</strong>la<br />
Terra sono in campo due aziende<br />
pugliesi innovative: Planetek Italia<br />
<strong>di</strong> Bari, con esperienza nel settore<br />
<strong>del</strong>l’osservazione satellitare e produzione<br />
<strong>di</strong> software de<strong>di</strong>cati, e Sitael<br />
<strong>di</strong> Modugno, che ha contribuito a<br />
sviluppare tecnologie implementate<br />
su “Curiosity”, il rover-laboratorio<br />
che la Nasa ha utilizzato nell’ultima<br />
missione su Marte.<br />
In tutti i progetti sono comunque<br />
impegnate piccole e me<strong>di</strong>e imprese<br />
pugliesi e università. Entro la<br />
fine <strong>del</strong>l’anno si avranno i risultati<br />
definitivi che porteranno, se l’esito<br />
sarà positivo, al riconoscimento <strong>del</strong><br />
cluster nazionale e all’approvazione<br />
dei progetti. Ma i piani <strong>del</strong> meta<strong>di</strong>stretto<br />
nazionale <strong>del</strong>l’aerospazio<br />
non si fermano qui.<br />
“Il Cluster ha il compito <strong>di</strong> sviluppare<br />
e rendersi portavoce <strong>di</strong> un’unica vision<br />
italiana per le tecnologie nel settore<br />
aerospazio - spiega Giuseppe Acierno,<br />
presidente <strong>del</strong> <strong>di</strong>stretto aerospaziale<br />
pugliese e coor<strong>di</strong>natore<br />
<strong>del</strong> meta<strong>di</strong>stretto -. Occorre che un<br />
settore altamente strategico per la nazione<br />
abbia obiettivi chiari e con<strong>di</strong>visi da tutti<br />
gli attori coinvolti: <strong>di</strong>stretti aerospaziali,<br />
gran<strong>di</strong> gruppi industriali, università,<br />
centri <strong>di</strong> ricerca, istituzioni governative<br />
e piattaforme tecnologiche. È necessario<br />
quin<strong>di</strong> considerare e far convergere il più<br />
possibile gli interessi e le esigenze. L’obiettivo<br />
primario <strong>del</strong> CTNA è assicurare che<br />
l’industria aerospaziale italiana rimanga<br />
una <strong>del</strong>le più gran<strong>di</strong> ed importanti in<br />
Europa. Tale vision è resa ancora più<br />
ambiziosa e impegnativa dalla crescente<br />
competizione internazionale e dal rapido<br />
tasso <strong>di</strong> innovazione <strong>del</strong> settore. In questo<br />
quadro la <strong>Puglia</strong> concorrerà attraverso la<br />
messa a fattor comune <strong>del</strong>le sue competenze<br />
e <strong>del</strong>le sue specializzazioni”.