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L’ANGOLO DERMO-PODOLOGICO
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gurato in molte opere nel 1500, come espressione
dell’informazione recettoriale cutanea, a quei tempi già
conosciuta, ma non ancora scientificamente provata.
(Fig. 5)
1600
I quadri di Michelangelo Merisi, da tutti conosciuto
come Caravaggio, spesso rappresentano personaggi
con piedi nudi, sporchi, in primo piano come simbolo
di obbedienza, fedeltà ed umiltà.
1800
Edgar Degas si focalizza molto sullo studio del piede,
come emerso dagli studi delle ballerine. Per l’artista
impressionista il piede è sinonimo di eleganza a volte
borghese, altre bohemien.
Fig. 5: “La Madonna della seggiola”, Raffaello Sanzio, 1514,
olio su tavola, Firenze, Galleria Palatina
In Oriente
Nella civiltà antica cinese, i piedi erano considerati la
massima espressione della simbologia sessuale; per
renderli più attraenti e modellarli nella forma desiderata,
alle bambine fin dalla nascita venivano applicati dei
bendaggi molto stretti che ne bloccavano lo sviluppo
delle ossa modificando così completamente la loro for-
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ma, in modo da farli rimanere piccoli. Fortunatamente
questa usanza dolorosa e dannosa non viene più osservata.(Fig.
6)
Nell’India del Sud le ragazze indossano particolari gioielli
collegati da catenine alle loro collane (mangalsutra
– l’equivalente delle nostre fedi nuziali). Le donne che
indossano anelli (4 semplici cilindri lisci e pieni di circa
5 mm. di diametro) sul secondo dito di entrambi i piedi
comunicano di essere sposate. Indossarne invece su
una sola delle due estremità, fino a tempi recenti e ancora
nell’India rurale, è simbolo di riconoscimento delle
prostitute.
Attualmente solo alcune famiglie (le più tradizionali) restano
legate agli antichi costumi e in Occidente l’antica
usanza indiana è divenuta moda, da sfoggiare in estate.
Il Mehandi è un tatuaggio temporaneo eseguito con
hennè naturale rosso per la decorazione di mani e piedi
durante il rito nuziale indiano, come simbolo benaugurante
e di protezione.
In letteratura
In letteratura spesso il piede diventa oggetto del desiderio.
Restif de la Bretonne nel romanzo “Le pied de
Franchette” narra una particolare forma di feticismo: il
Retifismo; termine, con il quale è solito indicare l’amore
ed il desiderio spassionato verso le estremità podaliche
ed i loro accessori (scarpe, etc.). n
Fig.6 Donna cinese mostra gli esiti di questa
usanza deturpante.
il PODOLOGO in medicina