dicembre 2012 - Il Giornale dell'Arte
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«Akbar riceve gli omaggi», 1590 (qui un dettaglio), inchiostro, acquerello opaco e oro su carta (21,5 x 15,5 cm) del New Delhi National Museum, è esposto nella mostra «Akbar. <strong>Il</strong> grande imperatore dell’India» alla Fondazione Roma Museo in Palazzo Sciarra (dal 23 ottobre <strong>2012</strong> al 3 febbraio 2013)<br />
Vederea<br />
©<br />
IL<br />
Roma<br />
GIORNALE DELL’ARTE<br />
N. 43 DICEMBRE <strong>2012</strong> - GENNAIO 2013<br />
UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />
TUTTA L’ARTE DA VEDERE IN<br />
DICEMBRE-GENNAIO<br />
SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 326 DICEMBRE <strong>2012</strong>
Tappeto rosso<br />
Giosetta Fioroni: «Non dimentico<br />
che la vita è una cosa meravigliosa»<br />
«Arte, memoria, magia, fiaba sono il mio cibo quotidiano»:<br />
ottant’anni di vita di artista vissuta tra gli artisti<br />
Giosetta Fioroni il 24 <strong>dicembre</strong> <strong>2012</strong> compie ottant’anni.<br />
In questa intervista racconta il suo viaggio ininterrotto<br />
tra arte e vita, tra parole e immagini, tra memoria<br />
e realtà.<br />
Nella mostra «L’altra ego», aperta fino al 2 <strong>dicembre</strong> al<br />
Macro, scatti fotografici di Marco Delogu la ritraggono in<br />
stranianti mascheramenti, che la rendono irriconoscibile<br />
opera d’arte di se stessa. In quelle finte «Giosette» c’è<br />
qualcosa di vero?<br />
Di vero c’è il mio tentativo di immaginare altre identità, da<br />
sostituire a quella reale di tutti i giorni. In fondo è un percorso<br />
inaugurato da Marcel Duchamp e proseguito da artisti<br />
come Cindy Sherman.<br />
Che cosa sono ottant’anni?<br />
Sono molti, moltissimi. La vecchiaia non è bella, tuttavia<br />
lavoro molto, e questo mi dà tanta gioia. Non dimentico<br />
che la vita è una cosa meravigliosa, ma so che mi attende<br />
il baratro.<br />
Lei è artista che ha sempre attinto alla fonte della letteratura.<br />
Ha lavorato, tra gli altri, con Zanzotto, Ceronetti, Arbasino,<br />
Balestrini, Garboli, Magrelli. E ha profondamente<br />
amato Goffredo Parise, suo compagno dal 1964 alla morte,<br />
nel 1986. Cosa le ha dato la parola?<br />
La parola per me è un «agente provocatore», uno stimolo<br />
per la creazione di immagini.<br />
È più potente la parola o l’immagine?<br />
È una lotta tra titani. Le parole mosse da grandi artisti della<br />
parola possono essere altrettanto suggestive delle immagini.<br />
Diciamo che sono entrambe fonti di gioia.<br />
L’infanzia e un passato che non passa sono una persistente<br />
presenza che alimenta arte e pensieri di tante sue opere.<br />
Ha titolato una sua mostra «Dì al tempo di tornare». È<br />
tornato?<br />
<strong>Il</strong> tempo purtroppo non torna mai, siamo noi che lo utilizziamo<br />
diversamente. Io utilizzo il mio materiale biografico,<br />
riattivandolo nell’opera. Boatto ha giustamente scritto che<br />
trasformo «ogni evento, incidente, successo, amore, episodio<br />
della vita in un fatto estetico». In quanto all’infanzia,<br />
il grande amore ricevuto dai miei genitori, raccolti attorno<br />
a me come in un presepio, mi ha aiutato molto a volermi<br />
bene. Diciamo che ho utilizzato l’amore di altri per<br />
provare amore per me.<br />
Lei è canonicamente ascritta alla Scuola di piazza del Popolo,<br />
con Schifano, Festa, Angeli e altri compagni di strada.<br />
Si riconosce in questa classificazione o la considera<br />
artificiosa?<br />
Ne percepisco l’artificiosità. Le classificazioni sono utili per<br />
collocare le cose, ma non le spiegano. Eppure non si può<br />
fare a meno delle classificazioni.<br />
Non è stata un po’ mitizzata la Scuola di piazza del Popolo,<br />
in quanto «scuola»?<br />
Se si pensa quanto è stata mitizzata l’Arte povera o la Transavanguardia,<br />
la Scuola di piazza del Popolo è stata meno<br />
mitizzata.<br />
Può raccontare allora un brano di vita vera, trascorso tra<br />
la Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis e il Bar Rosati,<br />
tra gli studi di via Margutta e le trattorie sulla Flaminia?<br />
Vera è l’amicizia che univa Goffredo Parise a Schifano, Angeli,<br />
Festa, come pure a Rossellini e a Fellini: non amava<br />
l’ambiente letterario, e si riconosceva più in quello dei pittori<br />
e dei registi. Vero era Sandro Penna, il poeta del «vivere<br />
vorrei addormentato entro il dolce rumore della vita»,<br />
che passava impomatato e pieno di un profumo da quattro<br />
soldi, con la sua bicicletta, per vendere le opere di noi<br />
artisti, con cui si sostentava.<br />
Ha altri ricordi dei suoi amici poeti?<br />
Pasolini, pochi mesi prima di venire ucciso, nel ’75. Era a<br />
cena da noi, si alzò la maglietta e ci mostrò sul torace una<br />
cicatrice di 12 centimetri, causata da un colpo di cacciavite.<br />
Goffredo esclamò: «Ma così ti ammazzano!». E lui:<br />
«Càpiti quel che càpiti».<br />
Giosetta Fioroni ritratta da Marco Delogu<br />
Schifano, Angeli, Festa sono morti per abuso di droghe.<br />
In piazza del Popolo soffiava anche un vento di autodistruttività?<br />
All’inizio no, ma poi ha iniziato a soffiare, e non me lo spiego.<br />
Erano artisti amatissimi, che hanno avuto subito un<br />
grande successo. Andava tutto bene, ma poi, dentro di loro,<br />
c’è stato un capovolgimento che non decifro.<br />
La stagione di piazza del Popolo coincide con il ciclo dei<br />
suoi «argenti», realizzati con spirito pop. A chi guardava?<br />
Io guardavo soprattutto a Morandi, che sentivo più affine<br />
di Warhol. E non solo perché, a differenza dell’americano,<br />
realizzavo pittura fatta con le mie mani, ma per quel sentimento<br />
di malinconia di oggetti isolati nello spazio che trasmettevano<br />
le tele del bolognese e che è possibile trovare<br />
anche nei miei dipinti con figure.<br />
Roma è il suo palcoscenico. Quanta Roma c’è nella sua<br />
arte?<br />
C’è molta Roma nella mia arte, c’è il sentimento di una città<br />
che è un gran teatro di antico e moderno e il fondamento<br />
di sempre rinnovate emozioni.<br />
Quali progetti ha?<br />
Una mostra itinerante da New York a Roma. Presento opere<br />
su tela e su carta realizzate tra il 1956 e il 1976, a cu-<br />
Nelle sedi<br />
istituzionali<br />
Presentazione volume<br />
Riviste Futuriste<br />
L’Accademia ospita la presentazione del volume<br />
di Claudia Salaris «Riviste futuriste. Collezione<br />
Echaurren Salaris», primo volume (editore Gli<br />
Ori) che contiene l’inventario ragionato di duecento<br />
testate (ottocento fascicoli e settecento illustrazioni<br />
a colori) e che ricostruisce la mappa<br />
delle riviste futuriste italiane disseminate dal<br />
Piemonte alla Sicilia.<br />
Accademia Nazionale di San Luca<br />
14 <strong>dicembre</strong>; piazza dell’Accademia di<br />
San Luca 77; tel. 06 6790324; www.<br />
accademiadisanluca.it; orario: lu-sa<br />
10-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 7<br />
Pedro Ruiz. Oro. Spirito<br />
e natura di un territorio<br />
La natura e la cultura della Colombia sono al<br />
centro delle opere di Pedro Ruiz: «un ritratto della<br />
nostra innocenza, aliena dalla guerra, e soprattutto<br />
espressione della nostra natura più<br />
profonda».<br />
Accademia Reale di Spagna a Roma<br />
dal 5 <strong>dicembre</strong> al 15 gennaio 2013; piazza<br />
San Pietro in Montorio 3; tel. 06<br />
5812806; www.raer.it; orario: ma-do 10-<br />
13 / 16-19<br />
5 /*/•••/ mappa: 13<br />
Massimo Bartolini. Hum<br />
La presenza intangibile della voce, proveniente<br />
da un invisibile corpo, è fulcro della mostra<br />
di Massimo Bartolini che inaugura «One space/One<br />
sound», un nuovo progetto espositivo<br />
della Fondazione Musica per Roma, curato da<br />
Anna Cestelli Guidi.<br />
Auditorium - Parco della Musica<br />
fino al 9 <strong>dicembre</strong>; viale Pietro de Coubertin<br />
34; tel. 06 80241281; www.auditorium.com;<br />
orario: lu-ve 17-21; sa-do<br />
10-21<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Davide Coluzzi.<br />
Sospesi Oltre il Limite<br />
Banca Sistema, proseguendo nel suo intento di<br />
promozione di giovani artisti, ospita sedici opere<br />
di Davide Coluzzi, architetto e artista nato a<br />
Potenza nel 1979.<br />
Banca Sistema<br />
fino al 27 <strong>dicembre</strong>; piazzale delle Belle<br />
Arti 8; tel. 02 802801<br />
5 /***/•••/ mappa: 8<br />
Vederea<br />
IL GIORNALE DELL’ARTE Roma<br />
Società editrice<br />
Umberto Allemandi & C. spa,<br />
via Mancini 8, 10131 Torino,<br />
tel. 011.8199111<br />
fax 011.8193090<br />
allemandi@allemandi.com<br />
Direttore responsabile<br />
Umberto Allemandi<br />
Vicedirettore<br />
Franco Fanelli<br />
Caporedattore<br />
Barbara Antonetto<br />
Corrispondenti da Roma<br />
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Francesca Romana Morelli<br />
Impaginazione<br />
Elisa Bussi<br />
Direzione commerciale<br />
Antonio Marra, 011.8199114<br />
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Pubblicità<br />
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gda.pub@allemandi.com<br />
Stampa<br />
Centro Stampa Quotidiani S.p.A.,<br />
Erbusco (Bs)<br />
I voti delle mostre<br />
Successo<br />
****Grande successo ***Successo<br />
**Accoglienza positiva *Aspettativa positiva<br />
Qualità<br />
•••• Extra (da non perdere)<br />
••• Raccomandabile •• Interessante<br />
• Da scoprire<br />
Tipologia di mostra<br />
1 Antiquariato 2 Archeologia<br />
3 Architettura 4 Arte antica<br />
5 Arte contemporanea 6 Arte etnica<br />
7 Arte moderna 8 Arte Orientale<br />
9 Arti decorative 10 Design<br />
11 Miscellanea 12 Storia<br />
13 Fotografia<br />
ra di Claire Gilman. In aprile, e fino a giugno, saranno al<br />
Drawing Center, e dal 31 ottobre al 23 febbraio 2014 alla<br />
Gnam. A Roma verranno aggiunte anche sculture e ceramiche<br />
che ho realizzato dal 1994 presso la Bottega Gatti<br />
di Faenza.<br />
In ceramica ha realizzato molti suoi «Teatrini», il suo<br />
«giocattolo» preferito, con cui si balocca tra arte e memoria.<br />
Teatrini li inventava per me mia madre. Arte, memoria, magia,<br />
fiaba sono ancora il mio cibo quotidiano.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Massimo Listri. Biblioteche<br />
Eleganti immagini di biblioteche compongono<br />
la mostra del fotografo Massimo Listri. In occasione<br />
dell’esposizione sarà presentato il più recente<br />
volume dell’autore, «Biblioteche», edito<br />
da Sabinae, <strong>2012</strong>.<br />
Biblioteca Angelica - Galleria Angelica<br />
dal 13 <strong>dicembre</strong> al 15 gennaio 2013;<br />
piazza di Sant’Agostino 11; tel. 06<br />
68408049; www.biblioangelica.it; orario:<br />
lu 10-16.30; ma-sa 12-19<br />
5 /*/•••/ mappa: 6<br />
Inediti e ritrovati<br />
dall’Archivio di Elsa<br />
Morante<br />
«Santi, Sultani e Gran Capitani in camera mia»<br />
è il titolo della mostra dedicata a Elsa Morante<br />
nel centenario della sua nascita: sono esposti<br />
manoscritti e documenti ancora inediti o mai ripubblicati.<br />
Biblioteca Nazionale Centrale<br />
fino al 31 gennaio 2013; viale Castro<br />
Pretorio 105; tel. 06 49891; www.<br />
bncrm.librari.beniculturali.it<br />
5 /***/•••/ mappa: E<br />
-1 art gallery.<br />
Mr Klevra e omino71<br />
Lo spazio -1 della Casa dell’Architettura ospita<br />
è una testata edita<br />
dalla Società editrice<br />
Umberto Allemandi & C.<br />
nell’ambito della linea di periodici<br />
«Vedere a...»<br />
Curatore<br />
Paolo Serafini<br />
Coordinamento<br />
Rossella Meucci Reale<br />
rossella.reale@allemandi.com<br />
Mostre e musei<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
guglielmo.gigliotti@allemandi.com<br />
In redazione a Roma<br />
Arianna Antoniutti<br />
gda.roma@allemandi.com<br />
06.32651314, via Tacito 23 - 00193 Roma<br />
Hanno collaborato<br />
Margherita Criscuolo, Brigida Mascitti,<br />
Flavia Matitti, Roberta Petronio,<br />
Paola Ugolini<br />
Coordinamento redazionale<br />
Lina Ocarino<br />
Pubblicità<br />
Gabriele Marra, Mariangela Parrillo<br />
335.1719600<br />
Sommario<br />
4 «Big Bambù» al Macro<br />
4 «Tavole miracolose» a Palazzo Venezia<br />
4 «Visitors’ book» al Museo Mario Praz<br />
5 Brueghel al Chiostro del Bramante<br />
5 «Premio Terna» al Tempio di Adriano<br />
6 «Fine Art Week Roma»<br />
6 «Ellenico Plurale» al Vittoriano<br />
7 Patrizio Di Massimo a Villa Medici<br />
7 Volevo dirvi che: Anna D’Amelio<br />
e Fabiana Marenghi<br />
8 Hanno in testa: Raffaele Curi<br />
8 «Cipro» al Quirinale<br />
8 «Fables du Paysage Flamand» a Lille<br />
9 «6 artista» al Macro<br />
10 Migone e Padroni da Wunderkammern<br />
10 Simone Cametti a <strong>Il</strong> Segno<br />
11 Pieter Hugo da Extraspazio<br />
11 «QUI arte contemporanea QUI»<br />
da Edieuropa<br />
12 Colti in flagrante<br />
12 Nick Mauss da Indipendenza Studio<br />
12 Tracey Emin da Lorcan O’Neill<br />
13 Luigi Rossini da Paolo Antonacci<br />
13 Rachel Feinstein da Gagosian<br />
IL GIORNALE NON RISPONDE DELL’AUTENTICITÀ DELLE ATTRIBUZIONI DELLE OPERE RIPRO-<br />
DOTTE, IN PARTICOLARE DEL CONTENUTO DELLE INSERZIONI PUBBLICITARIE. LE OPINIONI<br />
ESPRESSE NEGLI ARTICOLI FIRMATI E LE DICHIARAZIONI RIFERITE DAL GIORNALE IMPEGNA-<br />
NO ESCLUSIVAMENTE I RISPETTIVI AUTORI. SI CONSIGLIA DI VERIFICARE TELEFONICAMENTE<br />
GLI ORARI DELLE MANIFESTAZIONI.<br />
www.allemandi.com<br />
2<br />
un nuovo intervento dedicato alla street art. Sono<br />
Mr Klevra e omino71 gli artisti scelti per realizzare<br />
un’opera di pittura muraria, che stavolta<br />
rilegge in chiave pop l’iconologia giudaico-cristiana.<br />
Casa dell’Architettura - Acquario<br />
Romano<br />
fino al 21 <strong>dicembre</strong>; piazza Manfredo<br />
Fanti 47; tel. 06 97604598; www.casadellarchitettura.it;<br />
orario: lu-ve 10-18<br />
5 /***/•••/ mappa: 7<br />
«Disegnato tutto<br />
il giorno». I disegni italiani<br />
di Goethe<br />
L’attività di disegnatore di Goethe, non nota<br />
quanto meriterebbe, fu assai prolifica: lo scrittore<br />
e poeta realizzò circa 2600 fogli, centinaia<br />
di essi con soggetti italiani. In mostra sono ora<br />
visibili 51 disegni originali mai esposti in precedenza,<br />
recentemente restaurati e provenienti<br />
dalle collezioni della Klassik Stiftung Weimar.<br />
Casa di Goethe<br />
fino al 9 <strong>dicembre</strong>; via del Corso 18<br />
(piazza del Popolo); tel. 06 32650412;<br />
www.casadigoethe.it; orario: ma-do<br />
10-18<br />
5 /****/••••/ mappa: 2<br />
D’après Giorgio<br />
Artisti italiani e stranieri sono chiamati, in un
Le mostre<br />
Macro Big Bambù,<br />
una foresta monumento<br />
L’installazione di Big Bambù in costruzione<br />
La sesta edizione di Enel Contemporanea cambierà il volto di<br />
Macro Testaccio. Nell’area tra i due padiglioni espositivi, i gemelli<br />
americani Doug e Mike Starn intrecciano migliaia di aste<br />
di bambù fino all’altezza di 25 metri, realizzando un gigantesco<br />
nido-scultura, visitabile mediante percorsi interni.<br />
«Big Bambù», questo il titolo della colossale installazione, costruita<br />
in loco, è il frutto di un lungo lavoro di tessitura e inventiva<br />
strutturazione aerea, svolta dai gemelli americani assieme<br />
a un gruppo di climbers, arrampicatisi per settimane su<br />
quella foresta volante di bambù. L’esito, poetico e spettacolare,<br />
dona alla città un monumento in cui addentrarsi percorrendo<br />
camminamenti e salendo scale, fino a ottenere una inedita<br />
visione panoramica sul quartiere di Testaccio. «Big Bambù»<br />
rimarrà in piedi sicuramente per tutto il 2013, ma sono<br />
in corso trattative per renderlo permanente. La cura del progetto,<br />
come per le precedenti edizioni di Enel Contemporanea,<br />
è di Francesco Bonami.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Doug e Mike Starn. Big Bambù, dall’11 <strong>dicembre</strong><br />
Macro Testaccio, piazza Orazio Giustiniani 4, tel. 06 0608,<br />
www.museomacro.org<br />
Orario: ma-do 16-24<br />
Dove gli abissi diventano lo<br />
spazio della libertà, della fantasia<br />
e della creatività dell’artista<br />
come scriveva Lucio<br />
Dalla in Come è profondo il<br />
mare questa è la colonna sonora<br />
di “PROFONDO BLU”,<br />
mostra di Loris Liberatori, allestita alla Galleria Consorti<br />
di Roma che espone opere di grandi dimensioni<br />
dell’artista ligure.<br />
<strong>Il</strong> blu della notte, rischiarato dalle bianche schiume<br />
del mare, il blu delle profondità del cielo e della terra,<br />
il blu dei sogni nella fase rem, Loris Liberatori che<br />
da anni dedica la sua ricerca artistica al movimento<br />
dell’acqua e ai moti dell’animo, ha trovato in un colore<br />
il filo conduttore di una nuova fase del suo lavoro:<br />
immagini reali, ma continuamente analizzate<br />
e scomposte per dilatarne l’energia.<br />
Dice Liberatori “da sempre coltivo questa ricerca artistica<br />
sull’acqua, quella irruente di una sorgente,<br />
quella quieta di un lago o ancora quella del mare agitato<br />
poiché comunicano una grande energia”. In bilico<br />
tra astrazione figura, tra Burri e Monet come l’ha<br />
definito il critico, l’acqua per Liberatori è solo una tavolozza<br />
dell’anima, un eterno flusso di conflitti ed<br />
PROFONDO BLU<br />
progetto a cura di Luca Lo Pinto, a relazionarsi<br />
con oggetti e opere della casa-museo de Chirico.<br />
La mostra si sviluppa nell’arco di un anno<br />
e coinvolgerà artisti come Alek O, Darren<br />
Bader, Nina Beier, Carola Bonfili, Mino Maccari,<br />
Tobias Madison e Kaspar Müller, Marcello<br />
Maloberti.<br />
Casa-museo de Chirico - Fondazione<br />
Giorgio e Isa de Chirico<br />
dal 28 gennaio al 27 gennaio 2013; piazza<br />
di Spagna 31; tel. 06 6796546; www.<br />
fondazionedechirico.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
Celeste Prize<br />
In mostra le 40 opere finaliste, suddivise nelle<br />
quattro categorie painting & graphic prize; photography<br />
& Digital graphics prize; video & animation<br />
prize; installation prize, della IV edizione<br />
del Celeste Prize.<br />
Centrale Montemartini<br />
dal 1 al 9 <strong>dicembre</strong>; via Ostiense 106;<br />
tel. 06 0608; www.centralemontemartini.org;<br />
orario: ma-do 9-18<br />
5 /*/•••/ mappa: FM<br />
Roma Caput Mundi.<br />
Una città tra dominio<br />
e integrazione<br />
Sculture, rilievi, mosaici, affreschi, bronzi e<br />
monete, raccontano la storia di Roma segnata<br />
da violenta potenza bellica e integrazione tra<br />
popolazioni diverse. Sei le sezioni suddivise<br />
tra Colosseo, Curia Iulia e Tempio del Divo Romolo:<br />
le origini multietniche di Roma; conquiste,<br />
sottomissioni, integrazioni; influssi culturali;<br />
la religione; la schiavitù; invenzioni di Roma<br />
e della romanità tra politica e cinema.<br />
Colosseo<br />
fino al 10 marzo 2013; piazza del Colosseo<br />
1; tel. 06 39967700; www.il-colosseo.it<br />
2 /****/••••/ mappa: G<br />
Guttuso 1912-<strong>2012</strong><br />
Cento dipinti, dagli esordi pittorici sino alla<br />
maturità artistica, celebrano il centenario della<br />
nascita di Renato Guttuso. La mostra, curata<br />
da Fabio Carapezza Guttuso ed Enrico Crispolti,<br />
con la direzione e il coordinamento generale<br />
di Alessandro Nicosia, si avvale di prestiti<br />
da musei come la Tate di Londra, il Centre<br />
national des arts plastiques di Parigi,<br />
l’Estorick Collection di Londra, il Museo Thyssen-Bornemisza<br />
di Madrid e il Museo Guttuso<br />
di Bagheria.<br />
<strong>Il</strong> mare e la notte nelle opere di Loris Liberatori in mostra a Roma<br />
alla Galleria Consorti sino al 2 <strong>dicembre</strong><br />
emozioni di cui cerca di fissare il movimento, l’impalpabile<br />
movimento di forme.<br />
Cinquantenne di La Spezia, da vent’anni trasferito a<br />
Roma dove lavora e dirige l’Ecole d’art Martenot, Loris<br />
Liberatori è ormai celebre per le sue grandi tele,<br />
frantumate in pannelli, come tante finestre spalancate<br />
su una natura viva e incontaminata (www.lorisliberatori.com).<br />
È una pittura a forte contenuto ambientalista,<br />
densa di suggestioni, di spessori, di paesaggi<br />
che offrono allo spettatore punti di vista nuovi<br />
e sorprendenti. L’artista si esalta elevando un inno<br />
all’acqua come fonte insostituibile di vita, di energia<br />
e di ricchezza.<br />
La mostra è allestita alla Galleria Consorti, storico<br />
spazio romano di via Margutta che propone dal 1965<br />
i più grandi artisti italiani partendo da Attardi a<br />
Omiccioli, ad Angeli, Festa ed D’Orazio e Ceccobelli.<br />
Maria Teresa Consorti, responsabile dello spazio,<br />
dice del lavoro di Loris Liberatori “abbiamo iniziato<br />
la collaborazione con Loris nel 2000 ed è proseguita<br />
proficuamente sino ad oggi. È uno dei nostri artisti<br />
preferiti fra i tanti importanti che rappresentiamo.<br />
Le sue opere peraltro sono apprezzate in Italia e anche<br />
nel mercato internazionale, e questo avvalora la<br />
nostra scelta”.<br />
GALLERIA CONSORTI<br />
via Margutta,52/a 00187 Roma 06 3614053 www.galleriaconsorti.it www.lorisliberatori.com<br />
Complesso del Vittoriano<br />
fino al 3 febbraio 2013<br />
Antonio Sannino.<br />
Undressed<br />
Ciò che si presenta «undressed», ossia spogliato,<br />
nelle opere qui esposte dall’artista napoletano<br />
Antonio Sannino, sono i paesaggi urbani.<br />
Piccoli dettagli nascosti di città come New<br />
York, Roma e Napoli sono svelati nelle diciannove<br />
opere, tecniche miste e oli su lino, di grandi<br />
dimensioni.<br />
Complesso del Vittoriano<br />
fino al 9 <strong>dicembre</strong><br />
Verso la Grande Guerra.<br />
Storia e passioni d’Italia.<br />
Dalla crisi di fine<br />
Ottocento a d’Annunzio<br />
Dipinti, disegni, incisioni, fotografie, volumi,<br />
cartoline, giornali, oggetti e filmati, documentano<br />
gli anni che precedettero lo scoppio della<br />
Prima Guerra mondiale.<br />
Complesso del Vittoriano<br />
fino al 6 gennaio 2013<br />
Tesori del patrimonio<br />
culturale albanese<br />
Centocinquanta reperti, datati dalla Preistoria<br />
sino al XVII sec., provenienti dai più importanti<br />
musei archeologici albanesi ed esposti per la<br />
prima volta in Italia, tracciano la lunga e articolata<br />
storia dell’Albania.<br />
Complesso del Vittoriano<br />
fino al 6 gennaio 2013; via San Pietro in<br />
Carcere; tel. 06 6780664<br />
5 /****/••••/ mappa: 11<br />
Akbar. <strong>Il</strong> grande<br />
imperatore dell’India<br />
Jalaluddin Muhammad, detto Akbar ossia <strong>Il</strong><br />
Grande, fu imperatore dell’India dal 1556 al<br />
1605. Una selezione di oltre 150 opere, tra acquerelli,<br />
dipinti, illustrazioni di libri, frammenti<br />
di tessuti, tappeti, oggetti e armi, descrive lo<br />
sviluppo delle arti in India sotto il suo dominio<br />
e nelle epoche successive. Alla mostra, curata<br />
da Gian Carlo Calza, è collegata la rassegna cinematografica<br />
Bollywood Film Meeting Roma,<br />
curata dallo stesso Calza e da Sabrina Ciolfi,<br />
che si terrà presso il Teatro Quirinetta dal 29<br />
novembre al 9 <strong>dicembre</strong>.<br />
Fondazione Roma Museo - Palazzo<br />
Sciarra<br />
fino al 3 febbraio 2013; via Marco Minghetti<br />
22; tel. 06 39967888; www.fondazioneromamuseo.it<br />
4 /****/••••/ mappa: 7<br />
Roma Caput Mundi.<br />
Una città tra dominio<br />
e integrazione<br />
Prosegue al Foro Romano la mostra ospitata al<br />
Colosseo e rivolta alla narrazione della storia<br />
di Roma «tra dominio e integrazione».<br />
Foro Romano<br />
fino al 10 marzo 2013; largo Romolo e<br />
Remo 5; tel. 06 39967700; orario: lu-do<br />
8.30-19<br />
2 /****/••••/ mappa: 16<br />
Paul Klee e l’Italia<br />
<strong>Il</strong> rapporto di Klee con il nostro paese, meta di<br />
numerosi suoi soggiorni, è il tema portante della<br />
mostra, curata da Tulliola Sparagni e da Mariastella<br />
Margozzi. In mostra circa quaranta tele<br />
di Klee accanto a una trentina di opere di artisti<br />
italiani a lui contemporanei.<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />
Moderna<br />
fino al 27 gennaio 2013<br />
Gino Marotta.<br />
Relazioni pericolose<br />
Le «Relazioni pericolose» del titolo dell’esposizione,<br />
curata da Laura Cherubini e Angelandreina<br />
Rorro, sono quelle che intercorrono tra<br />
le opere di Gino Marotta e i lavori della Galleria<br />
Nazionale d’Arte Moderna. In un dialogo che<br />
assume la forma di un percorso articolato di sala<br />
in sala, le opere di Marotta, le storiche come<br />
le recenti, si pongono in antinomia o in rapporto<br />
diretto con la collezione della Gnam, e lo fanno<br />
attraverso serie come gli «Environment» del<br />
1968, le «Veneri» in metacrilato e le più recenti<br />
«Ninfee».<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />
Moderna<br />
fino al 27 gennaio 2013<br />
Shay Frisch.<br />
Campo 100535 B/N<br />
Achille Bonito Oliva cura la personale dell’israeliano<br />
Shay Frisch, artista la cui ricerca si esprime<br />
attraverso l’utilizzo di campi elettrici posti in<br />
relazione con lo spazio espositivo. Per questa<br />
occasione Shay Frisch ha interagito, assemblando<br />
moduli conduttori di corrente elettrica,<br />
con quattro sale del primo piano della Galleria<br />
Nazionale di Arte Moderna, generando, come<br />
scrive Bonito Oliva, «un unico campo elettromagnetico».<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />
Moderna<br />
fino al 27 gennaio 2013<br />
Per i romani, nel Medioevo, la<br />
tipologia della Madonna Avvocata,<br />
affine alla greca Vergine<br />
Haghiosoritissa, ossia la Madonna<br />
raffigurata nell’atto di<br />
intercedere presso il Cristo in<br />
favore degli uomini, rappresentò<br />
l’icona più amata e venerata.<br />
A tale immagine sacra<br />
è riservata un’intera sezione<br />
della mostra, «Tavole miracolose»,<br />
prima esposizione organizzata<br />
a Palazzo Venezia sotto<br />
la guida di Daniela Porro,<br />
nuovo soprintendente del Polo<br />
Museale Romano. Accanto a<br />
vari esemplari di Avvocata, sono<br />
in mostra un totale di quattordici<br />
icone che, oltre a illu-<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
Avvocate miracolose<br />
Madonna della Catena di San<br />
Silvestro al Quirinale, icona del<br />
XIII secolo di cui si presenta il<br />
restauro<br />
strare il sentito culto di queste tavole, spesso ritenute taumaturgiche,<br />
evidenziano il passaggio stilistico dalla tipologia bizantina<br />
a quella latina. Tra le opere esposte, tutte provenienti<br />
da chiese romane e laziali poste sotto la tutela del Fondo Edifici<br />
di Culto, la Madonna col Bambino di Santa Maria Nova, qui<br />
presentata al termine del recente restauro, la Madonna di Santa<br />
Maria del Rosario, la più antica tra le Avvocate, risalente all’epoca<br />
pre-iconoclasta, la Madonna di Farfa e la Madonna Avvocata<br />
di Tivoli, quest’ultima appositamente restaurata per<br />
l’occasione. E ancora: l’Imago antiqua di Santa Francesca Romana,<br />
la più antica icona romana, e l’Altarolo di San Gregorio<br />
Magno della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, dalla duplice<br />
natura di icona e reliquiario, anch’esso interessato da recente<br />
restauro. La cura è di Giorgio Leone.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Tavole miracolose. Icone di Roma e del Lazio del Fondo Edifici di<br />
Culto, fino al 15 <strong>dicembre</strong><br />
Palazzo Venezia, via del Plebiscito 118, tel. 06 6999218,<br />
sspsae-rm.uffstampa@beniculturali.it<br />
Orario: ma-do 10-18<br />
Regine e poeti di casa Praz<br />
Scorrere le pagine del Visitors’<br />
Book di casa Praz è come sfogliare<br />
la cronaca per immagini<br />
di un passato assai recente,<br />
un passato in cui, nell’abitazione<br />
dell’anglista Mario Praz,<br />
ora trasformata in casa-Museo,<br />
transitavano protagonisti<br />
del gran mondo letterario,<br />
mondano, culturale. Molti dei<br />
personaggi che, nell’arco di un<br />
decennio, apposero la propria<br />
firma sul libro degli ospiti di<br />
Palazzo Primoli furono ritratti<br />
negli scatti di Milton Gendel,<br />
fotografo, storico dell’arte e<br />
scrittore che proprio in Palaz-<br />
Mario Praz con Viviana Pecci<br />
Blunt a Villa Torrigiani, Lucca,<br />
nel 1974<br />
zo Primoli, nel 2001, sfrattato dai principi Doria, ha trasferito<br />
il proprio archivio fotografico e la propria collezione. In mostra,<br />
con la cura di Barbara Drudi e Patrizia Rosazza-Ferraris,<br />
le fotografie di Gendel che restituiscono un volto e un corpo<br />
alle firme di «visitatori» quali Harold Acton, Alberto Arbasino,<br />
Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, André Chastel, Desideria<br />
Pasolini dall’Onda, John Pope Hennessy, Gore Vidal, Viviana<br />
Pecci Blunt e Margaret d’Inghilterra. A rendere vivo e palpitante<br />
il colloquio tra immagini e parole, sono in mostra gli scambi<br />
epistolari di Praz con gli stessi personaggi immortalati da<br />
Gendel, e poi ancora dediche e documenti d’archivio. Nel catalogo,<br />
sempre a cura di Drudi e Rosazza-Ferraris, saggi delle<br />
curatrici, di Peter Benson Miller e Antonella Barina.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Visitors’ book. Ospiti a casa Praz. Ritratti fotografici di Milton Gendel,<br />
lettere, dediche e recensioni, fino al 24 marzo 2013<br />
Museo Mario Praz, Via Giuseppe Zanardelli 1, tel. 06 6861089,<br />
www.museopraz.beniculturali.it<br />
Orario: ma-do 9-14 / 14.30-19.30<br />
QUI arte contemporanea<br />
1966-1977<br />
In occasione del sessantesimo anniversario<br />
della casa editrice Editalia, fondata da Lidio<br />
Bozzini nel 1952 sin dagli esordi interessata ai<br />
cataloghi e alle monografie di artisti contem-<br />
4<br />
poranei, la Gnam presenta «QUI arte contemporanea».<br />
<strong>Il</strong> percorso della mostra si sviluppa<br />
come un itinerario all’interno delle sale della<br />
Galleria, ripercorrendo, attraverso una cinquantina<br />
di opere selezionate, gli artisti e gli<br />
eventi degli anni tra il 1966 e il 1977, sottolineando<br />
i contatti intercorsi tra la rivista e la Gal-<br />
ARCHIVIO MILTON GENDEL
5<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
La grande famiglia fiamminga<br />
La grottesca rappresentazione<br />
di un’umanità divisa<br />
tra ottusità e vizio<br />
spesso anima la pittura di<br />
Pieter Brueghel il Vecchio<br />
(1525/1530 ca. - 1569),<br />
artista affine per sensibilità<br />
al più anziano pittore<br />
olandese Hieronymus<br />
Bosch. Da un quadro a<br />
Bosch attribuito, «I sette<br />
peccati capitali», si diparte<br />
la mostra, che evidenzia<br />
i debiti formali e<br />
«Trappola per uccelli», olio su tavola<br />
del 1605 di Pieter Brueghel il Giovane<br />
concettuali tra Bosch e Brueghel. Vicino a Bosch per spirito<br />
caustico e vena inventiva, Pieter il Vecchio fu il patriarca di una<br />
vera e propria dinastia di artisti, che attraversarono la pittura<br />
di un intero secolo. Pieter fu difatti padre e maestro di due figli<br />
pittori: Pieter il Giovane (1564-1638) e Jan il Vecchio (1568-<br />
1625). Mentre Jan il Vecchio si dedicò a raffinate nature morte<br />
e paesaggi, meritando, per la tecnica preziosa, l’appellativo<br />
di Jan dei Velluti, Pieter il Giovane ricalcò in maniera piuttosto<br />
fedele l’arte del padre, realizzando numerose copie, qui in mostra,<br />
dei dipinti di Pieter il Vecchio. Lo stile del capostipite dei<br />
Brughel fu poi perpetuato da cinque degli undici figli di Jan il<br />
Giovane, fino a giungere, come la mostra curata Sergio Gaddi<br />
e Doron J. Lurie dà conto, agli esiti pittorici di Jan van Kessel I<br />
(1626-1679), figlio di Paschasia, sorella di Jan Brueghel, di<br />
Ambrosius Brueghel (1617-1675) e di David Teniers il Giovane<br />
(1610-1690), che sposò la figlia di Ambrosius.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Brueghel. Meraviglie dell’arte fiamminga, dal 18 <strong>dicembre</strong> al 2 giugno<br />
2013<br />
Chiostro del Bramante, Via della Pace, tel. 06 916508451<br />
www.chiostrodelbramante.it<br />
Orario: lu-ve 10-20; sa-do 10-21<br />
La quarta Terna nel Tempio<br />
Nel Tempio di<br />
Adriano espongono<br />
i vincitori<br />
della quarta edizione<br />
del Premio<br />
Terna per l’Arte<br />
Contemporanea.<br />
Sono Daniela De<br />
Lorenzo per la categoria<br />
Terawatt<br />
curata da Gianluca<br />
Marziani e ri-<br />
volta ad artisti di chiara fama, Marco Belfiore per la categoria<br />
Megawatt dedicata agli over 35, Simone Cametti, premiato<br />
tra gli under 35 della categoria Gigawatt (e parallelamente<br />
in mostra alla Galleria <strong>Il</strong> Segno fino a gennaio), Irina Korina,<br />
giunta prima nella sezione Connectivity, dedicata agli artisti<br />
russi, ed Elena Hamerski, della compagine dei «giovanissimi»<br />
ovvero degli under 23. Tra i 2.850 iscritti al Premio Terna, Sabrina<br />
Muzi si aggiudica il Premio Online. Espone anche lei al<br />
Tempio di Adriano, assieme ai secondi e ai terzi classificati di<br />
tutte le categorie «energetiche» di questo premio promosso<br />
dal colosso italiano dell’energia. I vincitori del Premio, curato<br />
quest’anno da Cristiana Collu, direttrice del Mart di Rovereto,<br />
Èric de Chassey, direttore dell’Accademia di Francia a Roma,<br />
e Gabriele Francesco Sassone, hanno superato il vaglio di una<br />
giuria presieduta da Luigi Roth e Flavio Cattaneo, presidente<br />
e amministratore delegato di Terna, e composta da Michelangelo<br />
Pistoletto, Alda Fendi, Marzia Corraini, Antoine de Galbert,<br />
Kamel Mennour, Camilla Nesbitt, Olga Sviblova e Alessandro<br />
Villari.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Premio Terna per l’Arte Contemporanea. Dentro e Fuori Luogo. Senza<br />
Rete. <strong>Il</strong> Territorio per l’Arte, dal 21 <strong>dicembre</strong> al 10 gennaio 2013<br />
Tempio di Adriano, piazza di Pietra, info@premioterna.com<br />
Orario: lu-do 10-20<br />
leria nazionale. La mostra è curata da Mariastella<br />
Margozzi e Raffaella Bozzini con la collaborazione<br />
di Paolo Martone; il catalogo, edito<br />
da Editalia, è a cura di Mariastella Margozzi.<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />
Moderna<br />
fino al 27 gennaio 2013<br />
Gaetano Pesce. Omaggio<br />
a Bruno Zevi anticlassico<br />
Cinquanta bassorilievi in resina colorata, ispi-<br />
Un’opera di Irina Korina, vincitrice della<br />
categoria Connectivity<br />
rati alle forme della Biblioteca Laurenziana di<br />
Michelangelo, sono stati realizzati da Gaetano<br />
Pesce per ricordare il decennale della Fondazione<br />
Bruno Zevi.<br />
GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />
Moderna<br />
fino al 27 gennaio 2013; via delle Belle<br />
Arti 131; tel. 06 322981; www.gnam.arti.beniculturali.it;<br />
orario: ma-do 8.30-<br />
19.30<br />
5 /****/••••/ mappa: B<br />
<strong>Il</strong> Giappone artigiano.<br />
Tradizione e abilità<br />
manuali<br />
Ceramica, tessuti, metalli, lacca, legno, bambù,<br />
carta, sono alcuni dei materiali utilizzati per realizzare<br />
i 92 manufatti qui in mostra, esempi dell’alto<br />
artigianato artistico giapponese. La cura è<br />
di Kazuko Todate.<br />
Istituto Giapponese di Cultura<br />
dal 25 gennaio al 15 marzo 2013; via<br />
Gramsci 74; tel. 06 3224794; www.<br />
jfroma.it<br />
11 /*/•••/ mappa: B<br />
Federica Di Castro.<br />
L’Idea Espansa. L’opera<br />
d’arte riproducibile<br />
attraverso le collezioni<br />
dell’Istituto Nazionale<br />
per la Grafica<br />
L’esposizione è dedicata a Federica Di Castro<br />
(1932-1998), curatrice e conservatrice del settore<br />
arte contemporanea per l’Istituto Nazionale<br />
per la Grafica dal 1977 al 1997. In mostra,<br />
accanto a un’edizione selezionata dei suoi<br />
scritti, numerose opere grafiche del secondo<br />
Novecento acquisite alle collezioni della Cal-<br />
cografia grazie alla mediazione della Di Castro.<br />
Tra i nomi degli artisti: Accardi, Capogrossi,<br />
Dorazio, Novelli, Perilli, Radice. Alla mostra è<br />
associata, all’interno del progetto «Grafica:<br />
femminile singolare», l’installazione di computer<br />
art «Echi della memoria», ideata per questa<br />
occasione da Ida Gerosa con musiche di<br />
Nicola Sani.<br />
Istituto Nazionale per la Grafica -<br />
Palazzo Poli<br />
dal 6 <strong>dicembre</strong> al 17 febbraio 2013<br />
Antonio Biasiucci. In tre<br />
parti. Sacrificio, Tumulto,<br />
Costellazioni<br />
Di Antonio Biasiucci (Dragoni, Caserta,<br />
1961), «geneticamente e ostinatamente di<br />
madre lingua fotografo» sono in mostra cicli<br />
che vanno da «Vapori» a «Magma», dalle<br />
«Madri» a «Res» e agli «Ex voto», fino ai più<br />
recenti «Volti e Pani». In catalogo (Peliti Associati,<br />
Roma), testi di Flavio Arensi, Maria<br />
Francesca Bonetti, Maurizio Braucci, Stefano<br />
De Matteis, Goffredo Fofi, Maria Antonella<br />
Fusco.<br />
Istituto Nazionale per la Grafica -<br />
Palazzo Poli<br />
dal 12 <strong>dicembre</strong> al 17 febbraio 2013<br />
Le mostre<br />
Michelangelo Pistoletto.<br />
Re-birth day<br />
Palazzo Poli ospita il Re-birth day, prima giornata<br />
mondiale della rinascita ideata da Michelangelo<br />
Pistoletto e inserita all’interno del progetto<br />
espositivo Terzo Paradiso, ora esposto<br />
presso le Terme di Caracalla. L’installazione,<br />
pensata per la Sala Dante, ricostruisce e scompone<br />
la Fontana di Trevi, mentre i visitatori interagiranno<br />
con figure ed elementi che, come<br />
in una scena teatrale, saranno posti nella sala.<br />
Nei mesi di <strong>dicembre</strong> e di gennaio saranno organizzati<br />
laboratori didattici che declineranno<br />
il logo del terzo paradiso nei linguaggi della<br />
grafica.<br />
Istituto Nazionale per la Grafica -<br />
Palazzo Poli<br />
21 <strong>dicembre</strong>; via Poli 54; tel. 06<br />
69980242; www.grafica.arti.beniculturali.it<br />
5 /*/•••/ mappa: 7<br />
Pascale Marthine Tayou<br />
Nella Hall del Museo è collocata la «Plastic<br />
bags» di Pascale Marthine Tayou, scultura alta<br />
13 metri e realizzata con rete e buste di plastica<br />
colorate, già esposta all’Hangar Bicocca<br />
di Milano.<br />
MACRO<br />
fino al 3 febbraio 2013<br />
Giulio Turcato. Stellare<br />
Un ventennio di produzione di Giulio Turcato,<br />
dal 1950 al 1975, è indagato dalla mostra, curata<br />
da Benedetta Carpi De Resmini e Martina<br />
Caruso, nel centenario della nascita del pittore,<br />
uno degli indiscussi protagonisti dell’astrazione<br />
italiana.<br />
MACRO<br />
fino al 13 gennaio 2013<br />
Urban Arena. Ozmo -<br />
Marco Brambilla<br />
La terrazza del Macro si arrichisce delle opere di<br />
Ozmo, street artist italiano, e di Marco Brambilla,<br />
artista e regista canadese di origini italiane.<br />
MACRO<br />
fino al 31 gennaio 2013<br />
Artisti in residenza.<br />
Studio in progress<br />
Prosegue il ciclo delle residenze d’artista presso<br />
il Macro. Gli studi aperti al pubblico sono ora<br />
quelli di Julieta Aranda, Giovanni Giaretta, Francesca<br />
Grilli e Hiwa K, artisti vincitori del secondo<br />
ciclo del programma Artisti in residenza.
Le mostre<br />
Dieci antiquari riempiono il centro di arte<br />
Festa dell’arte antica per le vie del centro dal<br />
9 al 15 <strong>dicembre</strong> con la «Fine Art Week Roma».<br />
Alla sua prima edizione, la manifestazione segue<br />
l’esperimento di Milano, coinvolgendo dieci<br />
antiquari di via del Babuino, via Margutta,<br />
piazza di Spagna, via della Lupa e via Veneto:<br />
una settimana all’insegna di mostre di dipinti,<br />
disegni, sculture e oggetti preziosi. W. Apolloni<br />
s.r.l. presenta, tra i vari pezzi, una grande tela<br />
di scuola fiamminga raffigurante papa Urbano<br />
VIII che posa la prima pietra della chiesa dei<br />
Cappuccini in piazza Barberini, «Roma 4 Ottobre<br />
1626». Magica atmosfera creata da Francesca<br />
Antonacci con una selezione di dipinti<br />
dell’800. Esposti: Ippolito Caffi, «Egitto: carovana<br />
nel deserto», dove l’artista veneto erede<br />
del vedutismo ferma un momento al campo tendato<br />
poco prima di una tempesta di sabbia, e<br />
Georges Clairin, «Montagne a Tebe». Quello<br />
delle Gallerie Benucci è un viaggio dall’arte del<br />
passato all’attuale. E in più ospitano una storica<br />
portantina di Casa Savoia in legno scolpito<br />
intagliato. Visibile da Danon la mostra «Flowers»,<br />
una selezione di tappeti realizzati nel<br />
«Paese delle nevi» a cavallo tra ’800 e ’900.<br />
Antichità Alberto Di Castro, guidata dal nipote<br />
del fondatore, specialista di marmi colorati a<br />
Roma dalla fine del ’500, espone i nuovi acquisti<br />
della galleria, che vanno dal Medioevo al<br />
Neoclassico. Alessandra Di Castro apre le porte<br />
del suo regno di piazza di Spagna, tra gemme<br />
e cammei, disegni, dipinti inediti recuperati<br />
sul mercato internazionale e arredi dal Barocco<br />
al Neoclassico. Da Lukacs & Donath An-<br />
MACRO<br />
fino al 27 gennaio 2013<br />
Una storia<br />
In collaborazione con Depart Foundation, il Macro<br />
presenta, da ottobre sino a <strong>dicembre</strong>, una<br />
serie di incontri con artisti internazionali. <strong>Il</strong> 14<br />
<strong>dicembre</strong> sarà la volta di John Stezaker (nato a<br />
Worcester, Inghilterra, nel 1949, vive e lavora a<br />
Londra). La cura è di Luca Lo Pinto.<br />
MACRO<br />
fino al 14 <strong>dicembre</strong><br />
L’opera di Georges Clairin in mostra da Francesca<br />
Antonacci<br />
tichità di Giampaolo Lukacs è in programma la<br />
mostra «Vasi in maiolica porcellana e vetro dal<br />
XVI al XXI secolo» mentre Fabio Massimo Megna<br />
propone dipinti del ’700 come «L’estasi di<br />
San Carlo Borromeo» di Pier Leone Ghezzi. Da<br />
Antichità Valerio Turchi si possono ammirare<br />
pezzi di punta della collezione dell’antiquario:<br />
marmi e sculture dell’arte greca e romana. Infine,<br />
la galleria Carlo Virgilio & C. presenta una<br />
mostra monografica di Ferruccio Ferrazzi, a cura<br />
di Francesca Romana Morelli, con 20 opere<br />
provenienti da un’inedita collezione privata.<br />
Margherita Criscuolo<br />
Fine Art Week Roma, dal 9 al 15 <strong>dicembre</strong><br />
Sedi varie, tel. 06 3236254<br />
L’evento inaugurale si terrà domenica 9 <strong>dicembre</strong>, a partire dalle<br />
12.30 e per tutta la giornata, fino alle ore 19, presso ognuna<br />
delle gallerie aderenti. L’inaugurazione e la presentazione<br />
alla stampa si terranno domenica 9 <strong>dicembre</strong> alle ore 11.<br />
Giosetta Fioroni, Marco<br />
Delogu. L’altra ego<br />
<strong>Il</strong> Macro celebra l’ottantesimo compleanno di<br />
Giosetta Fioroni attraverso un progetto ideato e<br />
realizzato dalla stessa Fioroni con Marco Delogu.<br />
Scatti realizzati dal fotografo ritraggono l’ar-<br />
tista in pose e mascheramenti onirici, in una<br />
messa in scena straniante e soggetta a continue<br />
mutazioni.<br />
MACRO<br />
fino al 2 <strong>dicembre</strong><br />
Collezionismi#2. Roma<br />
1960-2001. Per una<br />
collezione attiva della città<br />
<strong>Il</strong> progetto Collezionismi#2, secondo appuntamento<br />
del programma inaugurato a marzo con<br />
la mostra sulla Collezione Berlingieri, propone<br />
una riflessione sul rapporto tra istituzione pubblica<br />
e collezionismo privato. Una parete della<br />
sala Enel è occupata da una timeline, un percorso<br />
con foto, video e documenti che racconta 40<br />
anni di storia dell’arte e storia del nostro paese<br />
dal 1960 al 2001, mentre lungo le pareti di fronte<br />
sono esposte le oltre 70 opere in mostra, allestite<br />
secondo una divisione cronologica.<br />
MACRO<br />
fino al 26 maggio 2013<br />
Pascale Marthine Tayou.<br />
Secret Garden<br />
L’artista camerunense Pascale Marthine Tayou<br />
ha realizzato, con la cura di Bartolomeo Pietromarchi,<br />
una mostra interamente pensata per gli<br />
spazi del museo, confrontandosi in particolar<br />
modo con l’ampiezza della Sala Enel. Parte integrante<br />
della mostra sono le due opere di Pascale<br />
Marthine Tayou che il museo attualmente<br />
ospita: la grande installazione Plastic Bags,<br />
allestita nella Hall del museo, e l’opera site-specific<br />
Crazy Wall. The Red Line creata per la mostra<br />
«NEON. La materia luminosa dell’arte». A<br />
questi due lavori e alle opere della Sala Enel si<br />
aggiungono poi due opere inedite e una serie<br />
di lavori realizzati per il Musée d’Aquitaine di<br />
Bordeaux.<br />
MACRO<br />
fino al 10 febbraio 2013<br />
Jimmie Durham. Streets<br />
of Rome and Other Stories<br />
La mostra presenta il risultato della ricerca artistica<br />
di Jimmie Durham nell’ultimo decennio,<br />
soffermandosi in particolare sul lungo soggiorno<br />
di Durham a Roma, dal 2007 al <strong>2012</strong>, e sulle<br />
opere create in città e per la città. A questo<br />
importante nucleo di lavori romani si aggiunge<br />
la grande opera concepita appositamente per gli<br />
spazi del museo.<br />
MACRO<br />
fino al 10 febbraio 2013<br />
Belvedere. Visual Magazine<br />
+ Art Book Festival<br />
Per la terza edizione di Belvedere, appuntamento<br />
dedicato alle riviste d’arte e costume, il<br />
museo ospita una selezione di 100 visual magazine.<br />
MACRO<br />
dal 13 al 16 <strong>dicembre</strong>; via Nizza 138, angolo<br />
via Cagliari; tel. 06 671070400;<br />
www.museomacro.org; orario: ma-do<br />
11-22<br />
5 /****/••••/ mappa: C<br />
Macro Archive 1:1 projects<br />
L’archivio dedicato ai giovani artisti nasce dal<br />
nucleo iniziale costituito dal materiale e dalla<br />
documentazione raccolti dell’associazione culturale<br />
1:1 projects, materiale ceduto al Macro in<br />
convenzione di deposito a lunga durata.<br />
MACRO Testaccio<br />
fino al 31 <strong>dicembre</strong><br />
Digital Life <strong>2012</strong> – Human<br />
Connections<br />
Ospitata parallelamente, dal 15 novembre al 16<br />
<strong>dicembre</strong>, presso l’Ex Gil, la rassegna, giunta<br />
alla sua terza edizione, raccoglie le opere di oltre<br />
trenta artisti fra i più significativi del panorama<br />
internazionale contemporaneo. Tra gli artisti<br />
in mostra: Marina Abramović, Vito Acconci,<br />
Ciriaca+Erre, Paola Gandolfi, Mike Kelley, Katarzyna<br />
Kozyra, Lech Majewski, Masbedo.<br />
MACRO Testaccio<br />
fino al 16 <strong>dicembre</strong>; piazza Orazio Giustiniani<br />
4; tel. 06 67107040; www.museomacro.org<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
A proposito<br />
di Marisa Merz<br />
Posta al centro della galleria 4 del Museo,<br />
un’installazione di Marisa Merz è il fulcro della<br />
mostra dedicata all’artista. L’opera, recentemente<br />
acquisita, compendia la ricerca sui materiali,<br />
argilla, rame, carta, propria della Merz.<br />
In mostra, inoltre, opere di, tra gli altri, Rosa<br />
Barba, Elisabetta Benassi, Alighiero Boetti, Jim<br />
Isermann.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino al 6 gennaio 2013<br />
Carlo Scarpa - Guido Guidi.<br />
La Tomba Brion di San Vito<br />
d’Altivole. L’architettura<br />
può essere poesia?<br />
L’esposizione si articola in due diverse sezioni.<br />
La prima, «Carlo Scarpa. Disegni», curata da<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
Un grande collezionista<br />
di arte greca<br />
«Bagnanti», un’opera del 1990 di Alekos Levidis<br />
La Fondazione «L’Altra Arcadia» di cui Sotiris Felios, avvocato<br />
ateniese, è il promotore, propone una selezione di oltre<br />
80 opere, sulle 700 della sua raccolta, a cura di Giuliano Serafini.<br />
Amante del suo paese, orgoglioso sostenitore della pittura<br />
classica e appassionato di soggetti quasi esclusivamente<br />
antropomorfi, Felios inizia la sua collezione negli anni ’80.<br />
Contrapposto alla politica di acquisizioni di artisti internazionali<br />
del vorace e totalizzante concittadino e magnate Dakis<br />
Jannou, Felios continua a raccogliere pittura contemporanea<br />
greca. Oggi artisti come Daskalakis, Mantazavinos, Bokoros<br />
e Rorris riportano la Grecia al centro del mercato contemporaneo<br />
grazie a mostre organizzate dalla Fondazione in<br />
varie sedi istituzionali nel mondo. Un omaggio a un paese oggi<br />
profondamente in crisi ma che mantiene un’energia che<br />
viene da lontano.<br />
Rossella Meucci Reale<br />
Ellenico Plurale. Dipinti della collezione Sotiris Felios, fino all’11 gennaio<br />
2013<br />
Complesso del Vittoriano, Via San Pietro in Carcere, tel. 06 6780664,<br />
www.comunicareorganizzando.it<br />
Orario: lu-do 9.30-19.30<br />
Guido Pietropoli, raccoglie parte dei disegni originali<br />
e dei prototipi del maestro veneziano relativi<br />
al monumento, la seconda «Guido Guidi.<br />
Fotografie», a cura di Francesca Fabiani, documenta<br />
il lavoro fotografico realizzato da Guido<br />
Guidi.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino al 13 gennaio 2013<br />
Modelli/Models. MaXXI<br />
Architettura Collezione<br />
In esposizione, con la cura del MaXXI Architettura<br />
e l’indirizzo scientifico di Maristella Casciato,<br />
modelli, maquettes e plastici realizzati,<br />
dai primi del Novecento a oggi, da 60 autori<br />
tra cui Enrico Del Debbio, Massimiliano<br />
Fuksas, Piero Sartogo, Rem Koolhaas, Jean<br />
Nouvel, Vittorio Gregotti, Steven Holl, Souto<br />
De Moura e Kazuyo Sejima.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino al 2 aprile 2013<br />
L’Italia di Le Corbusier<br />
L’esposizione, organizzata con La Fondation<br />
Le Corbusier di Parigi, analizza il rapporto di<br />
Le Corbusier con il nostro paese: dai viaggi<br />
di formazione compiuti in Italia sino ai progetti,<br />
mai realizzati, per il Centro Calcolo Olivetti<br />
di Rho e per l’Ospedale di Venezia. Sono<br />
esposte fotografie, disegni, acquarelli e dipinti<br />
dell’architetto accanto a opere di artisti italiani<br />
a lui vicini.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino al 17 febbraio 2013<br />
Proiezioni. Installazioni<br />
dalle Collezioni del MaXXI<br />
Arte<br />
La Galleria 3 ospita lavori di artisti dalle collezioni<br />
del museo, Haluk Akakçe, Francis Alÿs,<br />
Kutlug Ataman, Massimo Bartolini, Olafur<br />
Eliasson, Lara Favaretto, Tony Oursler, Thomas<br />
Saraceno, selezionati in base a strumenti<br />
espressivi quali suono, immagini in movimento,<br />
elettricità, meccanica. La cura è di Monia<br />
Trombetta.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino al 5 maggio 2013<br />
Michele Valori.<br />
Abitare le case<br />
La mostra, dopo essere stata allestita fino a<br />
settembre nelle sale di Palazzo Zenobio a Venezia,<br />
in concomitanza con la Biennale di Architettura,<br />
giunge ora al MaXXI, dove è conservato<br />
l’intero archivio di Michele Valori e dove<br />
saranno in esposizione disegni originali,<br />
modelli e un video con interviste d’epoca e te-<br />
6<br />
stimonianze su Valori, architetto, urbanista,<br />
docente, fra i protagonisti della scena culturale<br />
italiana del secondo Novecento.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
dal 18 gennaio 2013 al 17 febbraio 2013<br />
Grazia Toderi.<br />
Mirabilia Urbis<br />
Mirabilia Urbis è il titolo dell’opera, realizzata<br />
nel 2001 da Grazia Toderi, che entra da quest’anno<br />
a fare parte della collezione del MaXXI grazie<br />
alla donazione di Renata Novarese. Attorno<br />
a questo lavoro del 2001 nasce la mostra che<br />
vede Roma come fulcro poetico: tre video proiezioni<br />
creano tre differenti visioni dall’alto della<br />
città capitolina.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino al 3 marzo 2013<br />
William Kentridge.<br />
Vertical thinking<br />
L’installazione «The Refusal of Time», realizzata<br />
da William Kentridge per Documenta 13<br />
di Kassel, è il fulcro dell’esposizione curata da<br />
Giulia Ferracci per il MaXXI Arte. Accanto a<br />
quest’opera, colossale e ipnotica, in cui si fondono<br />
ombre cinesi, musica e immagini, sono<br />
esposte 14 serigrafie inedite, i bozzetti preparatori<br />
dell’installazione, una maquette della<br />
messa in scena di «Refuse the Hour» e sei<br />
opere della collezione permanente del Museo,<br />
sempre di Kentridge: «Flagellant», 1996-<br />
1997; «Cemetery with Cypresses (Drawing<br />
from <strong>Il</strong> ritorno di Ulisse)», 1998; «Untitled<br />
(Large Drawing – Standing Man»), 2001; il<br />
video «Zeno Writing» del 2002;«North Pole<br />
Map», 2003 e «Preparing the flute», 2004-<br />
2005.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
fino al 3 marzo 2013<br />
Jeff Koons<br />
In mostra quattro colossali sculture di Jeff Koons<br />
esposte da gennaio sino al 17 marzo in spazi<br />
interni ed esterni del MaXXI.<br />
MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />
del XXI secolo<br />
da gennaio 2013 al 17 marzo 2013; via<br />
Guido Reni 4 A; tel. 06 39967350; www.<br />
fondazionemaxxi.it; orario: ma-me-vedo<br />
11-19; gi-sa 11-22<br />
5 /****/••••/ mappa: FM<br />
Le Fiere prima della Fiera.<br />
Dal 1810 Roma, due<br />
secoli di esposizioni<br />
La mostra presenta ampia documentazione sulle<br />
esposizioni nazionali e internazionali tenute<br />
a Roma dal 1810 in poi. Materiale iconografico
7<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
Un lussurioso in Accademia<br />
«<strong>Il</strong> turco lussurioso», personale<br />
di Patrizio Di Massimo<br />
in mostra a Villa Medici<br />
fino al 16 <strong>dicembre</strong>,<br />
inaugura un ciclo di tre<br />
esposizioni individuali a<br />
cura di Alessandro Rabottini.<br />
Le opere esposte, figure<br />
del corpo e della sessualità,<br />
sono utilizzate come<br />
campo all’interno del<br />
quale è possibile indagare<br />
criticamente la persistenza<br />
nella coscienza collettiva<br />
di nodi cruciali e mai risolti<br />
della storia italiana<br />
ed europea. Ispiratosi in<br />
parte ad alcuni passaggi<br />
dell’omonimo romanzo in-<br />
glese «The Lustful Turk», l’artista indaga i processi attraverso<br />
i quali la complessità di una cultura si riduce a una progressione<br />
di semplificazioni e di stereotipi e tratta i temi dell’incontro/scontro<br />
tra culture mediante le metafore della seduzione<br />
e del cannibalismo. La paura, il desiderio, la violenza<br />
fisica e quella culturale, la fantasia sessuale e l’immagine<br />
della penetrazione, diventano per Di Massimo spunti di riflessione<br />
sulle cause dell’incomprensione, della sopravvivenza<br />
del razzismo, della minaccia all’integrità della cultura occidentale.<br />
Brigida Mascitti<br />
Patrizio Di Massimo. <strong>Il</strong> turco lussurioso, fino al 16 <strong>dicembre</strong><br />
Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, via Trinità dei Monti 1, tel.<br />
06 6761311, www.villamedici.it<br />
Orario: ma-do 10.30-12.30 / 14-17.30<br />
originale è affiancato a foto, video, progetti e<br />
prototipi.<br />
Mercati di Traiano - Museo dei Fori<br />
Imperiali<br />
fino al 6 gennaio 2013<br />
«Ritratto di Alfredo Casella, 1924»<br />
olio su tela del <strong>2012</strong> di Patrizio Di<br />
Massimo<br />
Pedro Cano. Mediterranee<br />
L’artista Padro Cano (1944) dedica alle sponde<br />
dell’Egitto e dell’Asia Minore, a Spalato, alle isole<br />
dell’Egeo e alle Baleari, alla Sicilia, a Napoli<br />
e a Venezia raffinati acquerelli su carta.<br />
COURTESY L’ARTISTA E T293, NAPOLI/ROMA<br />
Oltre tre milioni di visitatori, quasi quanti gli abitanti di Roma,<br />
sono entrati in 22 anni a Palazzo Ruspoli, attratti dalle<br />
mostre di valore istituzionale della Fondazione Memmo: dagli<br />
espressionisti tedeschi ad Alessandro Magno, da Velázquez<br />
al Fayum, dagli Aztechi a Picasso, dai fiamminghi a<br />
Klee. Ora la terza generazione dei Memmo, rappresentata<br />
da Anna D’Amelio e Fabiana Marenghi, rispettivamente figlie<br />
di Daniela e Patrizia Memmo, nonché nipoti del capostipite<br />
Roberto, fondatore della dinastia dei mecenati di via<br />
del Corso, hanno arricchito la Fondazione Memmo di una sezione<br />
dedicata all’arte contemporanea, situata presso le<br />
Scuderie di Palazzo Ruspoli, con entrata in via Fontanella<br />
Borghese 56b.<br />
Secondo Anna D’Amelio, 30 anni, due figli, laurea in Storia<br />
dell’arte sul Vasari e curatrice di un volume sul capolavoro<br />
di un allievo del Vasari, Jacopo Zucchi, il sontuoso apparato<br />
pittorico della Galleria di Palazzo Ruspoli, la sezione dedicata<br />
al contemporaneo si pone in continuità ideologica con le<br />
mostre che Roberto Memmo (oggi 91enne) aveva realizzato<br />
con la partecipazione delle figlie.<br />
«Parlo anche a nome di mia cugina Fabiana, ora impegnata a<br />
Londra, dove lavora nel settore dell’arte contemporanea. <strong>Il</strong><br />
passaggio al contemporaneo avviene con totale naturalezza.<br />
Non c’è frattura con la storia di famiglia e con la storia di<br />
un’istituzione, è un’apertura all’oggi, libera però dai meccanismi<br />
che frenano talvolta gli spazi pubblici. Certo, in questi<br />
ventidue anni abbiamo fatto mostre d’arte antica che oggi non<br />
sarebbero più possibili, mostre fatte quando non esistevano<br />
le Scuderie del Quirinale, il Palazzo delle Esposizioni era chiu-<br />
Le mostre<br />
VOLEVO DIRVI CHE Le nipoti Memmo<br />
Fondazione Memmo: la stirpe dei mecenati<br />
di via del Corso diventa contemporanea<br />
Mercati di Traiano - Museo dei Fori<br />
Imperiali<br />
fino al 13 gennaio 2013; via IV Novembre<br />
94; tel. 06 0608; www.mercatiditraiano.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 11<br />
L’Età dell’Equilibrio.<br />
Traiano, Adriano, Antonino<br />
Pio, Marco Aurelio<br />
L’esposizione, curata da Eugenio La Rocca e<br />
Claudio Parisi Presicce, parte del progetto quin-<br />
so e le fondazioni private<br />
dedite al contemporaneo<br />
non erano nate».<br />
Quale sarà la vostra<br />
programmazione e<br />
quali obiettivi avete? Anna D’Amelio (a sin.) e Fabiana Marenghi<br />
Ci muoveremo sul<br />
binario avviato con la prima mostra, quella della giovane<br />
americana Sara VanDerBeek che, dopo una residenza a Roma<br />
presso di noi, ha presentato, fino al 24 novembre, fotografie<br />
e sculture ispirate a Roma. Anche con il prossimo artista,<br />
lo statunitense Sterling Ruby, scelto dalla nostra curatrice<br />
Cloé Perrone, da Fabiana e da me, che ospiteremo in<br />
esposizione nel maggio 2013, vorremmo che la mostra scaturisse<br />
da un incontro con la città e con la nostra sede espositiva.<br />
La nostra Fondazione è in uno degli storici palazzi romani,<br />
costruito alla fine del XVI secolo. <strong>Il</strong> fatto che chiamiamo<br />
gli artisti ad allestire le loro mostre in uno spazio architettonicamente<br />
così impegnativo e lontano dalle loro culture<br />
natie è molto stimolante per il loro lavoro ma soprattutto<br />
per noi spettatori. È ciò che piace anche a nostro nonno, che<br />
quando gli abbiamo detto del nostro progetto sul contemporaneo<br />
ha detto: «Finalmente!».<br />
Mecenati si nasce?<br />
Mio nonno è stato più volte definito così. Per bon ton diceva<br />
di non sentirsi all’altezza di siffatto titolo, ma noi sappiamo<br />
che nel privato ne era molto orgoglioso.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
quennale «I giorni di Roma», racconta gli ottanta<br />
anni che vanno dal 98 al 180 d.C.: un periodo<br />
di stabilità politica che vide una produzione<br />
artistica di qualità elevatissima. In mostra<br />
opere come il Fauno in Rosso Antico e la Statua<br />
di Centauro Anziano.<br />
Musei Capitolini<br />
fino al 5 maggio 2013; piazza del Campidoglio<br />
1; tel. 06 67102475; www.museicapitolini.org;<br />
orario: ma-do 9-20<br />
2 /****/••••/ mappa: 11<br />
“Le Antichità Romane”<br />
di<br />
Luigi Rossini<br />
1790-1857<br />
Una raccolta di ottanta vedute di Roma<br />
e della sua Campagna<br />
incise all’acquaforte nel 1823<br />
PAOLO ANTONACCI<br />
Via del Babuino 141/a - 00187 Roma<br />
Tel. +39 06 32651679 - +39 06 32629014<br />
info@paoloantonacci.com<br />
www.paoloantonacci.com<br />
La mostra rimarrà aperta<br />
dal 7 <strong>dicembre</strong> al 6 gennaio 2013<br />
orario: 10.00 - 13.30 / 15.00 - 19.30<br />
le domeniche 9, 16, 23 <strong>dicembre</strong>: ore 11.00 - 18.00
Le mostre<br />
HANNO IN TESTA Raffaele Curi<br />
Inaccessibile ma non per l’artista<br />
Raffaele Curi, direttore artistico della Fondazione Alda Fendi –<br />
Esperimenti, ha appena recitato un cameo nel film di Paolo Sorrentino<br />
«La grande bellezza». È entusiasta dell’esperienza occasionale:<br />
«Se mi chiamasse di nuovo, tornerei a fare l’attore.<br />
Sorrentino per me è l’unico che può salvare il cinema italiano».<br />
Nel frattempo Curi si dedica al nuovo Esperimento di Quaresima.<br />
Ha già idee perfettamente chiare, a partire dal titolo: «Inaccessibile».<br />
Riconfermata anche la location per l’happening numero<br />
nove della serie: l’Antico Mercato del Pesce degli Ebrei al<br />
Circo Massimo.<br />
Verrà ripetuto anche consueto il format delle performances<br />
Fendi?<br />
Assolutamente. Musiche, proiezioni, frammenti di film, arte, protagonisti<br />
speciali. Vorrei coinvolgere questa volta Teresa Salgueiro,<br />
sublime cantante di fado che ha appena inciso l’album<br />
«O Misterio». Qualcuno vorrebbe che io cambiassi questa matrice,<br />
ma è il mio modo di fare spettacolo confermato dall’adesione<br />
del pubblico, quasi mille persone ogni sera. Karl Kraus diceva:<br />
«Artista è soltanto chi sa fare della soluzione un enigma».<br />
Dove è la forza degli Esperimenti?<br />
Gli Esperimenti Fendi sono un modo di fare arte contemporanea,<br />
un’installazione prolungata per quaranta minuti e piena di<br />
contaminazioni. E anche una sorta di rave: ogni volta si avver-<br />
Afro. Dal progetto all’opera<br />
1951-1975<br />
La mostra celebra Afro in occasione del centenario,<br />
4 marzo 1912, della nascita del pittore.<br />
Sono in mostra lavori degli anni compresi<br />
tra il 1951 e il 1975, con uno sguardo rivolto<br />
in particolar modo al metodo di lavoro<br />
dell’artista: dal progetto alla forma compiuta.<br />
L’esposizione è curata dalla Fondazione Archivio<br />
Afro, da Barbara Drudi e da Peter Benson<br />
Miller.<br />
Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa<br />
Borghese<br />
fino al 6 gennaio 2013<br />
Paul Harbutt. Bad boys<br />
Gli ottanta lavori, dipinti, disegni e una scultura,<br />
di Paul Harbutt hanno come soggetto il comportamento<br />
dei bambini. Scrive il curatore della<br />
mostra Achille Bonito Oliva: «Da Bosch a<br />
Brueghel, l’artista anglosassone riprende la socialità<br />
conflittuale e l’energia ludica che i due<br />
grandi artisti nordici ci hanno tramandato con<br />
le loro opere. “Bad Boys” è volutamente problematica<br />
e didattica. Possiede una forza pedagogica<br />
e anche una grande dose di comprensione<br />
verso la libertà».<br />
Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa<br />
Borghese<br />
GALLERIA CARLO VIRGILIO & C.<br />
Arte Moderna e Contemporanea<br />
FERRUCCIO FERRAZZI<br />
OPERE SCELTE DA UNA COLLEZIONE<br />
dal 20 novembre al 22 <strong>dicembre</strong><br />
te molto forte la tensione del pubblico<br />
che assiste in piedi, al centro dello<br />
spazio.<br />
Via della Lupa, 10 – 00186 Roma Tel.+39 06 6871093<br />
e-mail: carlovirgilio@carlovirgilio.it http://www.carlovirgilio.it<br />
Perché il titolo «Inaccessibile»?<br />
La nostra vita è programmata su<br />
misteri inestricabili. I giovani pensano<br />
di poter accedere alla risoluzione<br />
dei misteri con la tecnologia<br />
e invece i misteri restano come so- Raffaele Curi<br />
no all’origine, inaccessibili. È l’artista<br />
che ha in mano la chiave del futuro e del mistero, benché<br />
in modo inconsapevole. Non c’è computer al mondo che possa<br />
sostituire la preveggenza dell’artista.<br />
Un’anticipazione sulle citazioni d’arte che inserisce nei suoi<br />
spettacoli?<br />
Ho scelto da un affresco di Giusto de’ Menabuoi un particolare<br />
del Giudizio Universale custodito nella Cappella del Battistero<br />
di Padova. Ma la fonte principale di ispirazione è un quadro di<br />
Oskar Kokoschka del Musée Royal di Bruxelles. Un ritratto che<br />
conferma l’inaccessibilità del mistero. E non è forse un mistero<br />
profondo Louise Bourgeois, artista che non ha smesso di creare<br />
fino a 90 anni?<br />
Roberta Petronio<br />
dal 19 gennaio al 3 marzo 2013; viale<br />
Fiorello La Guardia; tel. 06 0608;<br />
www.museocarlobilotti.it; orario: mado<br />
9-19<br />
5 /****/••••/ mappa: B<br />
The Next Stop<br />
Gli spazi dell’Ara Pacis ospitano, nei giorni 17<br />
e 24 novembre, e il 1 e il 15 <strong>dicembre</strong> «Next<br />
Stop - Piattaforma per l’arte contemporanea»,<br />
educational sulle professioni e la progettazione<br />
nell’arte contemporanea.<br />
Museo dell’Ara Pacis<br />
fino al 15 <strong>dicembre</strong><br />
Oltre la mostra<br />
Prosegue «Oltre la mostra», un progetto di AR-<br />
TE IN DIRETTA per presentare le esposizioni<br />
che si inaugurano nei principali musei di arte<br />
italiani ed europei attraverso la redazione di testi<br />
di approfondimento e proiezione di immagini.<br />
Questi gli appuntamenti, ad ingresso gratuito,<br />
per il mese di <strong>dicembre</strong>: 2 <strong>dicembre</strong> «Antonio<br />
Canova. <strong>Il</strong> segno della gloria»; 16 <strong>dicembre</strong><br />
«Bruegel. <strong>Il</strong> mondo dei vizi e delle virtù, delle<br />
stagioni, degli uomini e delle utopie». Le lezioni<br />
sono tenute da Fabiana Mendia con lettura<br />
di testi critici e letterari interpretati da Antonio<br />
Merone.<br />
Museo dell’Ara Pacis<br />
fino al 16 <strong>dicembre</strong>; lungotevere in Augusta,<br />
angolo via Tomacelli; tel. 06<br />
0608; www.arapacis.it; orario: ma-do<br />
9-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
Michele Paternuosto -<br />
Gastone Primon.<br />
Raccontare l’antico.<br />
Terra, Acqua e Fuoco<br />
Le creazioni di Michele Paternuosto e Gastone<br />
Primon mostrano l’applicazione, nell’arte<br />
contemporanea, di antichissime tecniche quali<br />
l’encausto, scelto da Paternuosto, e della ceramica,<br />
materia adoperata da Primon.<br />
Museo della Civiltà Romana<br />
fino al 6 gennaio 2013; piazza Giovanni<br />
Agnelli 10; tel. 06 0608; www.museociviltaromana.it<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Classico e Classicismo.<br />
Antonio Canova a Roma<br />
Ad Antonio Canova (Possagno 1757 - Venezia<br />
1822) è dedicata la mostra documentaria<br />
che vede esposti disegni, lettere e gessi.<br />
Museo di Roma - Palazzo Braschi<br />
fino al 30 marzo 2013; piazza San Pantaleo<br />
10; tel. 06 82077304; www.museodiroma.it<br />
4 /***/•••/ mappa: 10<br />
Mario Giacomelli.<br />
Fotografie dall’archivio<br />
di Luigi Crocenzi<br />
<strong>Il</strong> percorso artistico del fotografo Mario Giacomelli<br />
(Senigallia, 1925-2000) è indagato attraverso<br />
oltre 90 scatti. La prima parte della<br />
mostra si concentra sugli anni Cinquanta, con<br />
cicli come i Paesaggi e Gente dei campi. La<br />
seconda vede esposti i lavori successivi come<br />
Studenti, del 1977.<br />
Museo di Roma in Trastevere<br />
fino al 20 gennaio 2013<br />
Videozoom Québec<br />
In occasione della Biennale Orizzonte Québec<br />
<strong>2012</strong>, Sala 1 presenta, per la prima volta in<br />
Italia, una rassegna dei lavori di sette artisti<br />
del Québec, Sophie Bélair-Clément, Olivia<br />
Boudreau, Jacynthe Carrier, Michel De Broin,<br />
Pascal Grandmaison, Frédéric Lavoie e Aude<br />
Moreau, che esplorano le dimensioni formali<br />
e narrative dell’immagine in movimento. A<br />
cura di Louise Déry, direttrice della Galerie de<br />
l’Université du Québec à Montréal.<br />
Museo di Roma in Trastevere<br />
fino al 22 <strong>dicembre</strong>; piazza Sant’Egidio<br />
Da Cipro con amore<br />
Statuette in terracotta del Periodo Cipriota<br />
Arcaico, gioielli e un’antica stele<br />
iscritta. Sono alcune delle opere riunite<br />
nella mostra «Cipro. Isola di Afrodite»,<br />
visitabile fino a gennaio prossimo nelle<br />
Sale delle Bandiere al Palazzo del Quirinale.<br />
Cinquantasei reperti risalenti<br />
alle varie fasi della storia millenaria<br />
di Cipro, dai tempi del Neolitico<br />
fino all’età romana, testimoniano il ruolo<br />
essenziale dell’isola nel Mediterraneo,<br />
crocevia di civiltà di Oriente e Occidente.<br />
Cipro è stata definita «Isola<br />
di Afrodite» perché ha accolto millenni<br />
prima dell’arrivo dei Greci il culto della<br />
dea mediterranea «Madre Terra», con<br />
caratteristiche identiche alla dea dell’Amore<br />
delle popolazioni elleniche. Riassumere<br />
attraverso l’immagine di Afrodite<br />
oltre sette millenni della storia di Cipro è<br />
l’ambizione di questa mostra, offerta al pub-<br />
blico italiano dalla Repubblica di<br />
Cipro, in occasione della presidenza<br />
di Cipro del Consiglio dell’Unione<br />
Europea.<br />
Margherita Criscuolo<br />
Roma a Lille<br />
<strong>Il</strong> passaggio a Roma,<br />
ospite dell’ambasciatore<br />
belga,<br />
di Alain Tapiè, curatore<br />
della mostra<br />
«Fables du<br />
Paysage Flamand<br />
au 16° Siècle»,<br />
conferma l’attenzioneinternazionale<br />
per le collezioni<br />
nobiliari romane,<br />
in particolare<br />
per quelle della<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
Un paesaggio di Gillis Mostaert della Galleria<br />
Colonna in mostra a Lille<br />
Galleria Borghese e della Galleria Colonna. La mostra in svolgimento<br />
nel Palais de Beaux Arts di Lille prende spunto dal<br />
tema della Torre di Babele per presentare paesaggi ritratti<br />
da autori importanti come Bosch, Brueghel, Bles, Bril tra la<br />
meraviglia e il fiabesco, e capace ancora oggi di suscitare<br />
sentimenti diversi come l’attrazione e la paura. Tra le cento<br />
opere in esposizione, sono tre i dipinti di Jan Brueghel il<br />
Vecchio concessi in prestito dalla collezione Colonna. Stessa<br />
provenienza per l’opera di Gillis Mostaert intitolata «Paesaggio<br />
costiero con Sant’Agostino», inserita nella sezione<br />
della mostra intitolata «Fiabe sacre, fiabe profane».<br />
Roberta Petronio<br />
1/b; tel. 06 0608; www.museodiromaintrastevere.it;<br />
orario: ma-do 10-20<br />
5 // mappa: 13<br />
Amabili presenze.<br />
Le Ceramiche Rometti<br />
dall’art déco al design.<br />
1927-<strong>2012</strong><br />
Oltre 40 pezzi, vasi, lampade, piatti, servizi e<br />
sculture, realizzati dalla Manifattura Rometti<br />
dal 1927 ad oggi, ne documentano la raffinata<br />
produzione, spesso su disegno di artisti come<br />
Corrado Cagli, Giacomo Balla e Fortunato<br />
Depero.<br />
Museo di Villa Torlonia - Casina delle<br />
Civette<br />
fino al 3 febbraio 2013<br />
Luciano Ventrone.<br />
Sui generi/s<br />
Curata da Cesare Biasini Selvaggi e organizzata<br />
dalla Galleria Mucciaccia, la mostra raccoglie<br />
oltre cinquanta lavori, realizzati con<br />
l’antica e raffinata tecnica della pittura su lino,<br />
dell’artista romano. Sono esemplificati<br />
tutti i generi cari a Ventrone: nature morte, nudi<br />
femminili e paesaggi. Accompagnano<br />
l’esposizione un catalogo ragionato e un video<br />
inedito.<br />
Museo di Villa Torlonia - Casino dei<br />
Principi<br />
fino al 6 gennaio 2013; via Nomentana<br />
70; www.museivillatorlonia.it; orario:<br />
Una statuetta del periodo<br />
Tardo Cipriota II, ca. 1450-<br />
1200 a.C.<br />
Cipro. Isola di Afrodite, fino al 5 gennaio 2013.<br />
Palazzo del Quirinale, piazza del Quirinale; www.ilquirinale.it<br />
Orario: ma-sa 10-13; 15.30-18.30; do 8.30-12<br />
8<br />
ma-do 9-17.30, dopo il 28/03 ma-do<br />
9-19<br />
5 /***/•••/ mappa: C<br />
Luigi Ontani.<br />
AnderSennoSogno<br />
Lavori storici di Luigi Ontani interagiscono,<br />
infondendo loro nuova vita, con le opere dello<br />
scultore e pittore Hendrik Christian Andersen,<br />
custodite nel museo a lui consacrato.<br />
Charlemagne Palestine ha ideato inoltre una<br />
colonna sonora ad hoc, facendo suonare ciascuna<br />
maschera attraverso la rielaborazione<br />
delle registrazioni delle singole maschere performate<br />
da Ontani. A cura di Luca Lo Pinto.<br />
Museo Hendrik Christian Andersen<br />
fino al 24 febbraio 2013; via Pasquale<br />
Stanislao Mancini 20; tel. 06<br />
3219089<br />
5 /****/••••/ mappa: B<br />
La villa Aldini<br />
a Montmorency nelle<br />
vedute di Felice Giani<br />
Otto grandi disegni acquerellati di Felice Giani,<br />
di proprietà del Museo e parte di una più ampia<br />
serie di vedute dedicate da Giani alla residenza<br />
francese del conte Antonio Aldini, segretario di<br />
stato del Regno d’Italia, sono ora in mostra a seguito<br />
del ritrovamento sul mercato antiquario<br />
romano di una serie di cimeli, tra i quali alcuni<br />
documenti e un ritratto del conte Aldini.<br />
Museo Napoleonico
9<br />
Nelle sedi istituzionali<br />
fino al 5 maggio 2013; piazza di Ponte<br />
Umberto I; tel. 06 0608; www.museonapoleonico.it;<br />
orario: ma-do 9-19<br />
4 /***/•••/ mappa: 5<br />
<strong>Il</strong> trono della regina di<br />
Saba. Cultura e diplomazia<br />
tra Italia e Yemen<br />
La mostra, articolata in tre sezioni, Documenti,<br />
Da Sana a Roma, La Regina di Saba e il suo<br />
trono, presenta le raccolte sudarabiche del<br />
Museo: oltre 160 oggetti, tra materiale archeologico,<br />
artistico, etnografico e documentario<br />
illustrano la collezone yemenita.<br />
Museo Nazionale d’arte Orientale<br />
Giuseppe Tucci<br />
fino al 13 gennaio 2013; via Merulana,<br />
248; tel. 06 46974850; www.museorientale.beniculturali.it;<br />
orario: ma-me-ve<br />
9-14, gio-sa-do 9-19.30<br />
2 /***/•••/ mappa: E<br />
I Papi della Memoria<br />
Come recita il sottotitolo, la mostra è dedicata<br />
alla «Storia di alcuni grandi Pontefici che<br />
hanno segnato il cammino della Chiesa e dell’Umanità».<br />
Attraverso il percorso espositivo,<br />
articolato in sezioni tematiche dal primo Giubileo<br />
del 1300 sino all’ultimo Anno santo, sono<br />
visibili opere come il «Ritratto di Clemente<br />
VII» di Sebastiano del Piombo e il «Ritratto<br />
di Clemente IX Rospigliosi» del Baciccio.<br />
Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo<br />
fino al 6 gennaio 2013; lungotevere<br />
Castello 50; tel. 06 6819111; www.<br />
castelsantangelo.com; orario: ma-do<br />
9-19<br />
11 /****/••••/ mappa: 5<br />
I Predatori dell’Arte<br />
e il Patrimonio ritrovato.<br />
Storia del recupero<br />
<strong>Il</strong> Museo Etrusco celebra le Giornate Europee<br />
del Patrimonio <strong>2012</strong> esponendo, per la<br />
prima volta, reperti archeologici selezionati<br />
tra quelli sequestrati nel 1995 al Porto Franco<br />
di Ginevra. Al termine di inchieste, processi<br />
e battaglie legali, le opere sono state finalmente<br />
restituite allo Stato e sono qui<br />
esposte accanto a immagini e documenti che<br />
hanno consentito il disvelamento del traffico<br />
illecito.<br />
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia<br />
fino al 15 <strong>dicembre</strong><br />
Luce dalle Terre<br />
dell’Ambra. Dalle rive del<br />
Baltico al Mediterraneo<br />
In mostra preziosi gioielli in ambra, tra cui al-<br />
Se 6 artista a Roma,<br />
lo 6 anche a Parigi<br />
Francesco Fonassi<br />
(1986, Brescia)<br />
e Margherita Moscardini<br />
(1981,<br />
Donoratico, Livorno),<br />
vincitori della<br />
terza edizione del<br />
Premio «6 artista»,<br />
esporranno<br />
gli esiti della loro<br />
residenza d’artista,<br />
durata sei mesi<br />
e svolta presso<br />
la Fondazione Pastificio<br />
Cerere, nella<br />
Project Room 2<br />
cune preziose collane da Vulci, Veio e Capena,<br />
realizzati in Etruria. Accanto a questi capolavori<br />
dell’arte antica, saranno esposti gioielli contemporanei<br />
prodotti nell’ambiente culturale<br />
baltico.<br />
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia<br />
dal 15 <strong>dicembre</strong> al 17 marzo 2013; piazzale<br />
di Villa Giulia 9; tel. 06 3226571<br />
11 /*/•••/ mappa: B<br />
[S]oggetti migranti<br />
La mostra,realizzata in collaborazione con gli altri<br />
musei etnografici europei e con le associazioni<br />
della diaspora coinvolte in Italia, Belgio,<br />
Francia e Austria, affronta il tema dei viaggi di<br />
migrazione compiuti dagli oggetti oggi conservati<br />
nei musei etnografici.<br />
Museo Nazionale Preistorico<br />
Etnografico Luigi Pigorini<br />
fino al 2 aprile 2013; piazzale Guglielmo<br />
Marconi 14; tel. 06 549521; www.pigorini.beniculturali.it<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Gabriels and the italian<br />
cute nymphet<br />
Lo scultore Paolo Gabbrielli, Gabriels, si confronta<br />
con la tradizione dell’arte italiana, nello<br />
specifico con le opere di Pietro Canonica, realizzando<br />
«giocattoli per malinconici». Le Ninfe<br />
dell’arte del passato si trasformano così nel<br />
giocattolo «cute Ninfa moderna (étant Dunny)»,<br />
sospeso tra Pop Surrealism americano e<br />
Superflat nipponico.<br />
Museo Pietro Canonica<br />
fino al 16 gennaio 2013; viale Pietro<br />
Canonica; tel. 06 0608; www.museocanonica.it;<br />
orario: ma-do 9-19<br />
5 /***/•••/ mappa: B<br />
Sulla Via della Seta.<br />
Antichi sentieri tra Oriente<br />
e Occidente<br />
La via che, duemila anni fa, conduceva viaggiatori<br />
e mercanti in Asia centrale e che consentiva<br />
la circolazione di beni di pregio come seta e<br />
spezie, prese il nome di Via della Seta. La mostra,<br />
organizzata dall’American Museum of Natural<br />
History di New York, con sezioni aggiuntive<br />
dell’edizione italiana a cura di Luca Molà<br />
con Maria Ludovica Rosati e Alexandra Wetzel,<br />
ricostruisce, attraverso manoscritti, reperti, miniature,<br />
storia e arte di alcuni luoghi simbolo<br />
come Samarcanda e Baghdad.<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
fino al 10 marzo 2013<br />
Robert Doisneau.<br />
Paris en Liberté<br />
Una Parigi in bianco e nero e senza tempo è la<br />
«The Atlantik Wall, Quiberville», opera del<br />
<strong>2012</strong> di Margherita Moscardini<br />
del Macro. Entrambi gli artisti eleggono l’elemento spazio a<br />
principio generatore di riflessioni sulla realtà: in Fonassi è<br />
spazio sonoro, in Moscardini è spazio architettonico. La video-installazione<br />
di Fonassi, infatti, dal titolo «Kollaps, Aufstieg»,<br />
indaga gli effetti della voce umana che si espande<br />
nell’ambiente. Le opere della Moscardini, invece, si riferiscono<br />
alle utopie architettoniche settecentesche e a costruzioni<br />
militari della Seconda Guerra Mondiale. Dopo Roma, per<br />
i due giovani artisti, sarà la volta di Parigi. Gli Incontri Internazionali<br />
d’Arte, diretti da Gabriella Buontempo, hanno infatti<br />
messo a loro disposizione un soggiorno di tre mesi presso<br />
la Cité Internationale des Arts nella capitale francese. <strong>Il</strong><br />
progetto è stato curato da Michele D’Aurizio, critico residente<br />
presso la Fondazione Pastificio Cerere, e promosso, oltre<br />
che dalla Fondazione medesima, dall’Associazione Civita,<br />
con un contributo di Allianz.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
6 artista. Francesco Fonassi, Margherita Moscardini, dal 12 <strong>dicembre</strong><br />
al 10 febbraio 2013<br />
Macro, via Nizza 138, tel. 06 0608, www.museomacro.org<br />
Orario: ma-ve e do 11-19; sa 11-22<br />
COURTESY MARGHERITA MOSCARDINI<br />
protagonista assoluta della mostra sul fotografo<br />
francese Robert Doisneau (1912-1994). In<br />
esposizione più di 240 scatti, realizzati tra il<br />
1934 e il 1991.<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
fino al 3 febbraio 2013<br />
Benedette foto!<br />
Carmelo Bene visto<br />
da Claudio Abate<br />
120 fotografie di scena, in bianco e nero e a colori,<br />
molte inedite, scattate da Claudio Abate tra<br />
il 1963 e il 1973, documentano undici lavori di<br />
Carmelo Bene, da «Cristo 63» alla seconda edizione<br />
teatrale di «Nostra Signora dei Turchi». A<br />
cura di Daniela Lancioni con Francesca Rachele<br />
Oppedisano.<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
dal 4 <strong>dicembre</strong> al 3 febbraio 2013<br />
Nero su bianco<br />
La mostra racconta Eni, e parte della sua recente<br />
storia, soprattutto concentrandosi su<br />
quanto concerne ricerca ed esplorazione.<br />
L’esplosizione si configura attraverso un filo<br />
di parole e di immagini che corrono sulle pareti,<br />
trasformandole nelle pagine di un taccuino<br />
di viaggio.<br />
Palazzo delle Esposizioni<br />
fino al 10 marzo 2013; via Nazionale 194;<br />
tel. 06 68301087; www.palazzoesposizioni.it;<br />
orario: do-gio 10-20; ve-sa 10-<br />
22.30<br />
5 /****/••••/ mappa: 8<br />
Michelangelo e la Cappella<br />
Sistina nei disegni di Casa<br />
Buonarroti<br />
L’esposizione, curata da Pina Ragionieri, direttrice<br />
di Casa Buonarroti, presenta 26 opere su<br />
carta, tra cui 12 autografi di Michelangelo: nove<br />
studi, per lo più di nudo per le figure della<br />
volta della Cappella Sistina, un sonetto in cui<br />
l’artista descrive a un amico pistoiese la posizione<br />
in cui è costretto a dipingere la volta, e<br />
infine due studi relativi al Giudizio universale.<br />
Agli autografi michelangioleschi si aggiungono<br />
dieci incisioni con scene del Giudizio di<br />
Giorgio Ghisi, detto il Mantovano, una cromolitografia<br />
del Giudizio e due litografie con la<br />
Cappella Sistina prima e dopo l’intervento di<br />
Michelangelo.<br />
Palazzo San Macuto<br />
fino al 7 <strong>dicembre</strong>; via del seminario 76;<br />
tel. 06 67601<br />
4 /****/••••/ mappa: 11<br />
Le mostre<br />
Wu Weishan. Scolpire<br />
l’anima di una nazione<br />
In mostra, grazie alla collaborazione dell’Accademia<br />
di Belle Arti di Roma e dell’Università di<br />
Nanchino, le sculture dell’artista cinese Wu<br />
Weishan.<br />
Palazzo Venezia<br />
fino al 16 <strong>dicembre</strong>; via del Plebiscito<br />
118; tel. 06 69994284; museopalazzovenezia.beniculturali.it;<br />
orario: ma-do<br />
10-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 11<br />
Filippo Centenari.<br />
Anime vittime<br />
Prosegue la rassegna «Autunno contemporaneo»,<br />
coordinata da Roberta Perfetti con Paola<br />
Passiante, presso la Sala Santa Rita. Filippo<br />
Centenari, con la cura di Claudio Crescentini,<br />
presenta una potente installazione, realizzata<br />
per il Padiglione Italia alla prima Biennale Internazionale<br />
di Arte Giovane di Mosca, qui rielaborata<br />
e adattata allo spazio barocco della<br />
chiesa. Da un muro di sacchi si levano evanescenti<br />
luci neon, moltiplicate da specchi, a formare<br />
un’opera complessa, dal forte impatto visivo<br />
e dai contenuti di denuncia sociale. Accanto<br />
all’installazione, due oggetti-audio di<br />
Frankie hi-nrg mc, eclettico rapper, autore, musicista,<br />
fotografo.<br />
Sala Santa Rita<br />
fino al 6 <strong>dicembre</strong><br />
Gianluca Murasecchi -<br />
Luca Padroni.<br />
Contemplazioni<br />
Nella chiesa sconsacrata di Santa Rita, progettata<br />
da Carlo Fontana nel 1665, Luca Padroni<br />
presenta un grande parallelepipedo posto al<br />
centro dell’aula barocca, con i lati interni interamente<br />
dipinti come a evocare un cielo cosmico:<br />
l’ambiente non è percorribile, ma solo osservabile<br />
dall’esterno da una feritoia. Gianluca<br />
Murasecchi creerà, invece, tra altare e grandi<br />
nicchie laterali, un allestimento a base di dipinti,<br />
fotografie, sculture e oggetti, offerti come<br />
spunti di una rinnovata riflessione sulla vanitas,<br />
secondo modalità che echeggiano, drammatizzandole,<br />
suggestioni barocche: sarà pure<br />
esposto un uomo scorticato e cristallizzato per<br />
motivi scientifici di studio, un uomo vero.<br />
Sala Santa Rita<br />
dal 14 <strong>dicembre</strong> al 5 gennaio 2013; via<br />
Montanara 8; tel. 06 67105568; www.<br />
salasantarita.culturaroma.it<br />
5 /*/•••/ mappa: 15
Le mostre<br />
Vermeer. <strong>Il</strong> secolo d’oro<br />
dell’arte olandese<br />
Dei trentasette dipinti conosciuti di Johannes<br />
Vermeer (Delft 1632-1675), il pittore ne dipinse<br />
circa 50, otto sono ora in mostra alle Scuderie.<br />
Accanto a tele come «Ragazza con cappello<br />
rosso» dalla National Gallery of Art di<br />
Washington e «Donna con liuto» del Metropolitan<br />
Museum of Art di New York, sarà possibile<br />
ammirare lavori di artisti a Vermeer contemporanei<br />
come Gabriel Metsu, Pieter de Hooch,<br />
Egbert van der Poel e Frans van Mieris.<br />
Scuderie del Quirinale<br />
fino al 20 gennaio 2013; via XXIV Maggio<br />
16; tel. 06 39967500; www.scuderiequirinale.it;<br />
orario: do-gi 10-20; vesa<br />
10-22.30<br />
4 /****/••••/ mappa: 11<br />
Are you lost?<br />
L’esposizione è un’opera d’arte collettiva, installazione-performance,<br />
prodotta dall’iniziativa,<br />
che ha visto coinvolte mille persone, «Are<br />
you lost?» lanciata nel mese di novembre al<br />
Teatro India.<br />
Teatro India<br />
dal 20 al 21 <strong>dicembre</strong>; via Pierantoni, 6<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Lucamaleonte.<br />
Archivio Contemporaneo<br />
Lucamaleonte si confronta con le suggestioni<br />
offerte dalla statuaria classica: una serie di stencil<br />
su carta e un intervento murale «forniscono<br />
una rilettura di canoni antichi in chiave contemporanea».<br />
Teatro Palladium<br />
fino al 21 <strong>dicembre</strong>; p.zza Bartolomeo<br />
Romano, 8; tel. 06 57332768 - 06<br />
45553050; www.teatro-palladium.it;<br />
www.romaeuropa.net<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Michelangelo Pistoletto.<br />
Terzo Paradiso<br />
L’allestimento di Terzo Paradiso di Michelangelo<br />
Pistoletto, per la prima volta presentato alla<br />
Biennale di Venezia del 2005 e successivamente<br />
esposto in vari luoghi in Italia e a Marsiglia,<br />
Tunisi, Londra, Mosca, giunge ora alle<br />
Terme di Caracalla con la cura di Achille Bonito<br />
Oliva. Qui il Terzo Paradiso è stato collocato<br />
in un hortus conclusus realizzato con i reperti,<br />
marmi e mosaici delle terme, selezionati<br />
dallo stesso Pistoletto.<br />
Terme di Caracalla<br />
fino al 6 gennaio 2013; tel. 06 57301976<br />
5 /****/••••/ mappa: FM<br />
L’antico nel Moderno.<br />
Sculture italiane degli anni<br />
Trenta<br />
L’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano accoglie<br />
trenta opere della Galleria nazionale d’arte<br />
moderna di Roma, esemplificando come la<br />
scultura romana ed etrusca abbia influito sugli<br />
sviluppi della plastica di primo Novecento. Tra<br />
gli artisti in mostra: Arturo Martini, Marino Marini,<br />
Emilio Greco, Mirko Basaldella, Attilio Selva,<br />
Giovanni Prini.<br />
Terme di Diocleziano<br />
fino al 6 gennaio 2013; piazza Della Repubblica;<br />
tel. 06 4880530<br />
7 /****/••••/ mappa: E<br />
Ardea e Manzù attraverso<br />
la fotografia di Roberto<br />
Galasso<br />
Oltre cinquanta fotografie, organizzate in quattro<br />
sezioni, Gli Affetti, L’atelier, La Raccolta, Territorio,<br />
raccontano Manzù e la sua arte attraverso<br />
gli occhi del fotografo Roberto Galasso. La<br />
mostra è curata da Marcella Cossu e Silvana<br />
Freddo.<br />
Raccolta Manzù<br />
fino al 30 aprile 2013; Ardea, via Laurentina<br />
km 32; tel. 06 9135022; www.<br />
museomanzu.beniculturali.it; orario: lu<br />
14-19, ma-do 9-19<br />
13 /***/•••/ mappa: FM<br />
Ciak al Castello<br />
L’esposizione illustra come il Castello Odescalchi,<br />
dal 1950 ad oggi, sia stato il set per<br />
più di 150 produzioni televisive e cinematografiche,<br />
come il film «<strong>Il</strong> tormento e l’estasi»<br />
di Carol Reed, le fiction televisive Elisa di Rivombrosa,<br />
Edda Ciano Mussolini e Coco Chanel,<br />
e le trasmissioni Superquark e Ulisse.<br />
Castello Odescalchi<br />
fino al 6 gennaio 2013; Bracciano, piazza<br />
Mazzini 14; tel. O6 99804348; www.<br />
odescalchi.it<br />
11 /***/•••/ mappa: FM<br />
About Caravaggio.<br />
Visioni & <strong>Il</strong>lusioni<br />
Contemporanee<br />
Anna Imponente cura l’esposizione in cui, co-<br />
me da sottotitolo, «25 Maestri contemporanei<br />
interpretano Caravaggio». Questi gli artisti che<br />
si misurano con l’opera e con il mito del pittore<br />
seicentesco: Gregorio Sciltian, Renato Guttuso,<br />
Luciano Ventrone, Zhang Wei Guang, Bill<br />
Viola, Masbedo, AES+F, David LaChapelle, Dino<br />
Pedriali, Andres Serrano, Mat Collishaw,<br />
Elina Brotherus, Luigi Ontani, Vanessa Beecroft,<br />
Matteo Basilè, Jannis Kounellis, Radu<br />
Dragomirescu, Vik Muniz, Renato Meneghetti,<br />
Marco Perego, Christelle Familiari, Matteo<br />
Sanna, Elisa Strinna. Inoltre, Hermann Nitsch<br />
ha realizzato un’installazione appositamente<br />
pensata per l’occasione, mentre un quadro<br />
specchiante di Michelangelo Pistoletto sarà a<br />
confronto con il San Giovanni Battista (1606)<br />
di Michelangelo Merisi da Caravaggio proveniente<br />
dalla Galleria Corsini di Roma e presente<br />
in mostra da gennaio.<br />
Museo Tuscolano - Scuderie<br />
Aldobrandini<br />
dal 1 <strong>dicembre</strong> al 7 aprile 2013; Frascati,<br />
piazza Marconi 6; tel. 06<br />
9417195<br />
5 /*/•••/ mappa: FM<br />
La donazione<br />
Ralph Wünsche nella<br />
collezione AMO<br />
Dipinti, disegni e sketchbook dell’artista Ralph<br />
Wünsche, nato a Dresda nel 1932 e morto a<br />
Vienna nel 2004, donati dalla moglie Dagmar<br />
Saval, sono ora in mostra grazie alla collaborazione<br />
tra l’AMO e il Comune di Olevano Romano,<br />
con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica<br />
Federale di Germania, della Città di<br />
Dresda, del Consiglio Regionale del Lazio e dell’Accademia<br />
di Belle Arti di Berlino.<br />
Museo Centro Studi sulla Pittura<br />
di Paesaggio Europea del Lazio<br />
fino al 9 <strong>dicembre</strong>; Olevano Romano; tel.<br />
06 9564585<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Mosaici Romani<br />
<strong>Il</strong> nuovo spazio polivalente, sorto dall’area ex<br />
deposito Atac di Ostia, ospita mosaici di età<br />
romana, dall’epoca repubblicana sino alla tarda<br />
età imperiale, recentemente restaurati e appartenenti<br />
alle collezioni della Sovraintendenza<br />
di Roma Capitale.<br />
Exp’Ostia<br />
fino al 13 gennaio 2013; Ostia, corso<br />
Duca di Genova, 22; tel. 060608<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Nelle sedi<br />
private<br />
Distopie<br />
Per la seconda edizione di Distopie, sono in<br />
mostra lavori di Dario Carratta e Dario Agrimi<br />
che affrontano con approccio critico il mondo<br />
contemporaneo: «È questo il vero spirito dell’autoredistopico,<br />
esasperare rituali comuni,<br />
insegnandoci ad avere più attenzione, a non<br />
essere pessimisti, a non ripiegarci in noi stessi».<br />
La cura è di Roberto D’Onorio.<br />
26cc<br />
fino al 15 <strong>dicembre</strong>; via Castruccio Castracane<br />
28; tel. 349 6495066<br />
5 /***/•••/ mappa: 6<br />
Marcello Avenali<br />
1912 - <strong>2012</strong><br />
Gabriele Simongini cura l’esposizione dedicata<br />
a Marcello Avenali, pittore nato a Roma nel 1912<br />
e scomparso, sempre nella città capitolina, nel<br />
1981. Per ricordarlo, nel centenario della nascita,<br />
sono esposte quindici opere che ripercorrono<br />
tutto il suo itinerario, soffermandosi in particolar<br />
modo sul suo astrattismo al contempo<br />
lirico e costruttivo. Inoltre, il 6 <strong>dicembre</strong>, si terrà<br />
presso la Quadriennale una conversazione a<br />
cui parteciperanno lo stesso Simongini, Mariastella<br />
Margozzi e Maria Luisa Spaziani e saranno<br />
esposte alcune opere di Avenali accanto a<br />
una ricca serie di documenti, fra fotografie, cataloghi,<br />
lettere.<br />
André<br />
dal 11 <strong>dicembre</strong> al 12 gennaio 2013; via<br />
Giulia 175; tel. 06 6861875; www.andrearte.it<br />
5 /*/•••/ mappa: 13<br />
Cassander Eeftinck<br />
Schattenkerk. Formation<br />
Prima mostra in Italia per l’artista olandese Cassander<br />
Eeftinck Schattenkerk, che presenta i<br />
suoi lavori fotografici con la cura di Camilla<br />
Boemio.<br />
Anteprima d’arte contemporanea<br />
fino al 22 <strong>dicembre</strong>; piazza Mazzini 27,<br />
Scala A, terzo piano; tel. 06 5454545;<br />
www.anteprimadartecontemporanea.it<br />
5 /***/•••/ mappa: A<br />
Inside Looking Out<br />
Per il progetto The Art Curator’s Place, curato<br />
da Rosetta Gozzini sono in mostra lavori<br />
pittorici, fotografici, sculture, video e installazioni<br />
di Gian Luca Beccari, Fiamma Dinelli,<br />
Stefania Fabrizi, Eva Gerd, Marya Kazoum,<br />
Tessa M.Den, José Molina, Mog, Cecilia Paredes,<br />
Alessandro Palmigiani, Luisa Raffaelli,<br />
Patrizia Riccioli, Manuela Sedmach e Angela<br />
Vinci.<br />
Associazione Culturale RosArte<br />
fino al 16 <strong>dicembre</strong>; via S. Crescenziano<br />
20; tel. 06 86211516<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Ferruccio Ferrazzi. Opere<br />
scelte da una collezione<br />
Francesca Romana Morelli cura la mostra, dedicata<br />
a Ferruccio Ferrazzi (Roma 1891-1978),<br />
che vede la collaborazione tra la galleria milanese<br />
Matteo Lampertico e la romana Carlo Virgilio.<br />
Dopo essere stata ospitata a Milano, dal<br />
16 ottobre al 15 novembre, l’esposizione giunge<br />
ora a Roma, presentando venti tele, dall’arco<br />
temporale che va dal 1917 al 1937, provenienti<br />
da collezione privata milanese. <strong>Il</strong> catalogo,<br />
anch’esso curato da Francesca Romana<br />
Morelli, con la collaborazione dell’Archivio<br />
Ferrazzi (Roma), oltre a un saggio dell’autrice,<br />
contiene approfondite schede critiche che<br />
prendono in esame ciascun dipinto.<br />
Carlo Virgilio & C. Arte Moderna<br />
e Contemporanea<br />
fino al 22 <strong>dicembre</strong>; via della Lupa 10;<br />
tel. 06 6871093; www.carlovirgilio.it<br />
7 /***/•••/ mappa: 6<br />
Afro. Afro Ritratto.<br />
Afro Photographed<br />
Per celebrare il centenario della nascita di Afro,<br />
L.I.Art, in collaborazione con la Fondazione Archivio<br />
Afro propone una mostra fotografica interamente<br />
dedicata al pittore. In mostra scatti<br />
realizzati da fotografi come Silvio Maria Bujatti,<br />
Imogen Cunningham, Irving Penn, Arnold<br />
Newman, Sanford Roth, Frank Hovart e Italo<br />
Zannier.<br />
Casina Giustiniani<br />
fino al 14 <strong>dicembre</strong>; viale David Lubin 4;<br />
tel. 06 3202673; www.liart.it; orario:<br />
ma-ve 17-20<br />
13 /***/•••/ mappa: B<br />
Nobushige Akiyama.<br />
Leggerezza/Resistenza/<br />
Dimensione<br />
Le sculture realizzate in carta da Nobushige<br />
Akiyama mettono in relazione l’arte orientale<br />
con quelle occidentale, creando un «perfetto<br />
esempio di ibridazione culturale. Le opere in<br />
carta dell’artista giapponese si inseriscono<br />
perfettamente nella ricerca attuale dell’arte<br />
contemporanea, senza però sacrificare ad essa<br />
tradizione e cultura nazionale». La cura è di<br />
Emanuele Rinaldo Meschini.<br />
Centro Luigi Di Sarro<br />
dal 4 al 20 <strong>dicembre</strong>; via Paolo Emilio<br />
28; tel. 06 3243513; orario: ma-sa 17-20<br />
5 /*/•••/ mappa: FM<br />
Chester<br />
Comune denominatore che unisce il curatore<br />
dell’esposizione, Adam Carr, e gli artisti che<br />
ad essa prendono parte, Jacqueline Bebb,<br />
Timmy Foxon, Ryan Gander, Tom Howse, Max<br />
Hymes, Stuart Middleton, Hannah Perry, Jesse<br />
Wine, è la provenienza da Chester, nel Regno<br />
Unito. Da questo spunto nasce la riflessione<br />
«fino a che punto un’educazione omogenea<br />
può avere un impatto sulla forma artistica?<br />
Qual è la visione o la memoria di artisti<br />
provenienti dallo stesso luogo?».<br />
Visionari a colori<br />
Si intitola «Biografie<br />
Visionarie»<br />
la mostra di Seboo<br />
Migone e Luca<br />
Padroni allestita<br />
negli spazi di<br />
Wunderkammern<br />
con opere recenti,<br />
in gran parte realizzate<br />
per l’occasione.<br />
I lavori riflettono<br />
molti dei<br />
temi cari alla galleria<br />
che, fin dal<br />
nome, dichiara la<br />
10<br />
Nelle sedi private<br />
CO2 contemporary art<br />
dal 14 <strong>dicembre</strong> al 23 febbraio 2013; via<br />
Piave 66; tel. 06 45471209; www.<br />
co2gallery.com; orario: lu-sa 11-19<br />
5 /***/•••/ mappa: C<br />
Partenogenesi.<br />
<strong>Il</strong> volto contemporaneo<br />
di Giorgio de Chirico<br />
La mostra, a cura di Claudio Crescentini, con<br />
il coordinamento scientifico di Massimo Domenicucci<br />
e l’allestimento di Chiara Domenicucci,<br />
raccoglie 16 artisti, un poeta, una videoinstallazione<br />
e un ambiente sonoro, con l’intento<br />
di omaggiare Giorgio de Chirico e il suo volto.<br />
In mostra opere di Corrado Cagli, Raissa<br />
Gurievich, Irving Penn, Man Ray, Carl Van Vechten,<br />
Ennio Calabria, Candy Candy, Daniele<br />
Contavalli, Marcello Di Donato, Rosa Foschi,<br />
Ivo Pannaggi, IF italian feel, Vincenzo Maugeri,<br />
MIH – Made in Heaven, Luca Maria Patella<br />
e Natale Platania. Accanto a queste, un testo di<br />
«Stranger than paradise», un dipinto del<br />
<strong>2012</strong> di Luca Padroni<br />
propria inclinazione per il meraviglioso, il paradossale, l’insolito<br />
e per l’esplorazione delle relazioni tra esterno e interno,<br />
visibile e invisibile, intimità e voyeurismo. Così i due<br />
artisti trasfigurano il vissuto con un approccio onirico e<br />
portano sulla tela rivelazioni e ricordi, narrazioni sospese<br />
tra figurazione ed astrazione. La ricerca pittorica di Seboo<br />
Migone (Roma, 1968), attivo tra Roma, la Val d’Orcia e Londra,<br />
si concentra in particolare sul colore, di cui esplora le<br />
potenzialità fisiche ed emotive. Oltre ai dipinti Migone espone<br />
anche alcuni disegni a carboncino e una scultura. I dipinti<br />
materici, primordiali di Luca Padroni (Roma, 1973)<br />
nascono invece da un immaginario cosmico e tellurico, nutrito<br />
dalla contemplazione della natura e dei suoi fenomeni.<br />
Testo di Marta Silvi.<br />
Flavia Matitti<br />
Seboo Migone e Luca Padroni. Biografie Visionarie, Fino al 10 gennaio<br />
2013<br />
Wunderkammern, via Gabrio Serbelloni 124, tel. 06 45435662,<br />
www.wunderkammern.net<br />
Orario: me-sa 17-20<br />
Non tutto è come sembra<br />
Trentenne, romano,neo-vincitore<br />
del Premio<br />
Terna <strong>2012</strong>,<br />
Simone Cametti<br />
si presenta al<br />
Segno con una<br />
mostra, curata<br />
da Claudio Libero<br />
Pisano, in cui<br />
oggetti, forme, Lo Shanghai di Simone Cametti in osso animale<br />
materiali e i loro<br />
relativi significati subiscono modifiche, spostamenti e sostituzioni<br />
tali da produrre ribaltamenti della realtà. I mobili sono<br />
di legno? Lui li scolpisce nel marmo. Le asticelle del gioco<br />
Shanghai sono in plastica? Lui le realizza con ossa animali. <strong>Il</strong><br />
codice fiscale, fredda sintesi del nostro esserci, va scritto con<br />
caratteri d’oro, e dai sanpietrini al suolo deve scaturire una<br />
richiesta d’aiuto: s.o.s. E se l’immateriale gioco elettronico del<br />
Tetris assume il corpo tridimensionale, e marmoreo, di una<br />
scultura, è il corpo umano, coi suoi gesti di routine, ad assottigliarsi<br />
in foto e documentazione video.<br />
Guglielmo Gigliotti<br />
Simone Cametti. Propoli, fino al 2 febbraio 2013<br />
Galleria <strong>Il</strong> Segno, Via Capo le case 4, tel. 06 6791387,<br />
www.galleriailsegno.com<br />
Orario: ma-ve 10.30-13 / 17-19.30; lu 17-19.30, sa 10.30-13.00<br />
FOTO ALESSANDRO VASARI
11<br />
Nelle sedi private<br />
Italo Benedetti e l’installazione «de chirico on<br />
demand».<br />
DAI Studio Architettura e Ingegneria<br />
dal 7 <strong>dicembre</strong> al 31 gennaio 2013; viale<br />
Trastevere n. 143; tel. 347 1006230<br />
5 /*/•••/ mappa: G<br />
Miss Van.<br />
Wild at heart<br />
Per la sua prima personale in italia, Miss Van,<br />
esponente della Graffiti Art, ha realizzato quattordici<br />
nuove opere.<br />
Dorothy Circus Gallery<br />
fino al 20 gennaio 2013; via dei Pettinari<br />
76; tel. 338 9499432; www.dorothycircusgallery.com;<br />
orario: ma-gi 11-20,<br />
ve-sa 15-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Collettiva di fine anno<br />
Per la tradizionale mostra di fine anno, sono in<br />
esposizione opere di artisti quali Ugo Attardi,<br />
Enrico Benaglia, Franz Borghese, Ennio Cala-<br />
Fotografie in bianco e nero:<br />
la pelle non ha colore<br />
Un anno fa, il fotografo sudafricano<br />
Pieter Hugo (Città del<br />
Capo, 1976) nella sua personale<br />
al MaXXI, ci aveva mostrato<br />
il lato oscuro della tecnologia,<br />
con tragiche immagini<br />
di una delle discariche di<br />
«digital-waste» più grandi del<br />
mondo. Questo artista che usa<br />
l’obiettivo come strumento di<br />
denuncia sociale e politica, ritorna<br />
a Roma con la mostra<br />
«There’s a Place in Hell for Me<br />
and My Friends», in cui espone<br />
circa 100 ritratti di se stesso<br />
e dei suoi amici sudafrica-<br />
ni. L’effetto visivo è straniante perché i volti, dai tratti somatici<br />
caucasici, sono innaturalmente scuri, come se la pelle avesse<br />
subito una sorta di mutazione genetica da bianco a nero.<br />
Chi vive in Sudafrica sa cos’è il razzismo, sa cosa vuol dire avere<br />
la pelle chiara o scura, ed è la consapevolezza dell’importanza<br />
che il proprio colore può avere all’interno della società<br />
che ha portato Pieter Hugo a concepire questa sovversione<br />
percettiva dei colori dei volti fotografati.<br />
Paola Ugolini<br />
Pieter Hugo. There’s a Place in Hell for Me and my Friends, fino al 19<br />
gennaio<br />
Extraspazio, via San Francesco di Sales 16/a, tel. 06 68210655,<br />
www.extraspazio.it<br />
Orario: ma-sa 15.30-19.30<br />
L’arte è ancora QUI<br />
Dopo l’esposizione alla<br />
Gnam con «QUI arte contemporanea»,<br />
nella quale<br />
grandi capolavori rievocano<br />
il contributo culturale<br />
che la rivista «QUI arte<br />
contemporanea», edita da<br />
Lidio Bozzini dal 1966 al<br />
1977, ha dato alla conoscenza<br />
dell’arte contemporanea<br />
italiana ed europea,<br />
la Galleria Edieuropa<br />
presenta al pubblico, sino<br />
al 26 gennaio 2013, «QUI<br />
arte contemporanea QUI»,<br />
«Trasi Henen» del 2011, uno<br />
degli scatti di Pieter Hugo<br />
un percorso tra le opere degli artisti, che formano la memoria<br />
storica della galleria Editalia, e rievocano il clima artistico<br />
e il fervore culturale degli anni della rivista. La mostra si<br />
compone di circa 40 opere tra pitture e sculture, e ripercorre<br />
l’operato di numerosi rappresentanti dell’Astrazione degli<br />
anni ’60: Alviani, Accardi, Afro, Battaglia, Burri, Capogrossi,<br />
Carrino, Castellani, Ceroli, Colla, Consagra, Dorazio, Fontana,<br />
Mastroianni, Melotti, Kounellis, Leoncillo, Pasmore, Paolini,<br />
Pascali, Perilli, Sanfilippo, Schifano, Turcato, Uncini, Vedova.<br />
Completa la mostra un filmato di Nicolaj Pennestri realizzato<br />
con Lea Mattarella.<br />
Brigida Mascitti<br />
QUI arte contemporanea QUI, fino al 26 gennaio 2013<br />
Galleria Edieuropa, piazza Cenci 56, tel. 06 64760172,<br />
www.galleriaedieuropa.com<br />
Orario: ma-sa: 11-19<br />
bria, Angelo Camerino, Michele Cascella, Tommaso<br />
Cascella.<br />
Edarcom Europa - Galleria d’arte<br />
contemporanea<br />
fino al 31 <strong>dicembre</strong>; via Macedonia<br />
12/16; tel. 06 7802620; www.edarcom.it;<br />
orario: lu-sa 10.30-13 / 16-20<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Dalla realtà alla profondità<br />
John Coplans, Jean Fautrier, Richard Long,<br />
Maurizio Mochetti, Giorgio Morandi, Giuseppe<br />
Penone, Giulio Paolini, Marco Tirelli, Günter<br />
Umberg ed Elisabeth Vary sono gli artisti<br />
presenti in mostra nel progetto espositivo<br />
ideato dall’artista tedesco Günter Umberg, con<br />
un testo in catalogo di Guglielmo Gigliotti.<br />
L’interesse per il dialogo con gli altri artisti ha<br />
condotto Umberg, nel 1982, alla fondazione<br />
della «Raum für Malerei» al n° 79 di Alteburger<br />
Strasse a Colonia, in cui hanno esposto<br />
autori come Josef Albers, Brice Marde, Gotthard<br />
Graubner, Robert Ryman.<br />
«Bianco argento», un’opera di Carla<br />
Accardi del 1973<br />
COURTESY EXTRASPAZIO<br />
Erica Fiorentini Arte Contemporanea<br />
fino al 31 gennaio 2013; via Margutta<br />
17; tel. 06 3219968; www.ericafiorentini.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Digital Life <strong>2012</strong>.<br />
Human Connections<br />
Contemporaneamente alla mostra al Macro,<br />
Digital Life <strong>2012</strong>. Human Connections presenta<br />
lavori in grado di coniugare tecnologia<br />
e arte. In questo contesto l’Ex Gil ospita installazioni<br />
site specific di Apparati Effimeri, Filippo<br />
Berta, Francesca Montinaro, NoideaLab,<br />
Overlab, Daniele Puppi, Quiet Ensemble.<br />
Ex Gil<br />
fino al 15 <strong>dicembre</strong>; largo Ascianghi 5<br />
5 /***/•••/ mappa: G<br />
Mario Nalli.<br />
Terre inviolate<br />
Mario Nalli, in questa seconda personale all’Attico,<br />
a distanza di venti anni dalla prima,<br />
presenta venti lavori sul tema del paesaggio.<br />
Così Fabio Sargentini descrive il metodo compositivo<br />
del pittore: «In Nalli, come anche in<br />
Montani, il pittore con cui ho più lavorato recentemente,<br />
il gesto consiste nell’orientare il<br />
colore deposto già sulla tela. Non è la mano<br />
armata di pennello che compie un tragitto da<br />
e verso il quadro. <strong>Il</strong> colore è già lì che attende<br />
l’orchestrazione del gesto e lo ingloba. <strong>Il</strong> coinvolgimento<br />
del pittore non è devoluto alla<br />
maestria della singola mano. L’apporto del<br />
corpo è totale e procede assieme al lavorio<br />
della mente».<br />
Fabio Sargentini - L’Attico<br />
fino al 11 gennaio 2013; via Del Paradiso<br />
41; tel. 06 6869846; www.fabiosargentini.it;<br />
orario: lu-sa 17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: 10<br />
FW2013RTW (Kudos)<br />
Alla collettiva, organizzata da Gasconade, prendono<br />
parte Marco Basta, Michele Manfellotto,<br />
Beatrice Marchi, Matteo Nasini, Federico Proietti,<br />
Andrea Romano e Davide Stucchi, orchestrando<br />
un dialogo a sette voci in cui si fondono<br />
mitologie individuali e collettive. <strong>Il</strong> titolo della<br />
mostra riprende le sigle che identificano le<br />
collezioni prêt-à-porter, mentre l’espressione<br />
tra parentesi deriva dal greco «kudos» ossia<br />
gloria.<br />
Federica Schiavo Gallery<br />
fino al 19 gennaio 2013; piazza Montevecchio<br />
16; tel. 06 45432028;<br />
Le mostre<br />
www.federicaschiavo.com; orario:<br />
ma-sa 12-19<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Enrico De Tomi – Tono<br />
Zancanaro. Rivisitazioni<br />
In galleria, accanto alla opere in collezione<br />
permanente, saranno esposti lavori degli anni<br />
Sessanta e Settanta dei due artisti Enrico De<br />
Tomi (1912-1983) e Tono Zancanaro (1906-<br />
1985).<br />
Fidia Arte Moderna<br />
dal 1 <strong>dicembre</strong> al 31 gennaio 2013; via<br />
Angelo Brunetti 49; tel. 06 3612051;<br />
www.artefidia.com<br />
5 /*/•••/ mappa: 2<br />
Agostino Arrivabene.<br />
Theoin<br />
La raffinata tecnica di Agostino Arrivabene si<br />
condensa, in questa mostra curata da Carolina<br />
Lio, intorno al tema del mito.<br />
First Gallery<br />
fino al 19 <strong>dicembre</strong>; via Margutta 14; tel.<br />
06 3230673; www.firstgallery.it; orario:<br />
ma-sa 11-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
Postcard from.<br />
Berger & Berger<br />
Per la prima mostra personale in Italia del duo<br />
francese Berger & Berger, il Pastificio Cerere<br />
ospita alcuni lavori inediti, pensati per l’occasione,<br />
e il manifesto «Mystères» ideato per il<br />
ciclo «Postcardfrom». La cura è di Marcello<br />
Smarrelli.<br />
Fondazione Pastificio Cerere<br />
fino al 26 gennaio 2013; via degli Ausoni<br />
7; tel. 06 45422960; www.pastificiocerere.com;<br />
orario: lu-ve 15-19<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Aldo Mondino. Jugen stilo<br />
<strong>Il</strong> principio della rassegna Pièce Unique è<br />
l’esposizione di un unico lavoro scelto nella<br />
produzione di un artista storico. Per Aldo Mondino<br />
è stata selezionata l’opera Jugen Stilo, presentata<br />
alla 45. Biennale di Venezia, nel 1993,<br />
nella sala personale dell’artista. <strong>Il</strong> grande lampadario<br />
realizzato con penne Bic è qui esposto<br />
accanto ad una «chanukkiah» (lampada da tavolo)<br />
e a un’immagine d’archivio del fotografo<br />
milanese Fabrizio Garghetti.<br />
Franz Paludetto<br />
fino al 22 <strong>dicembre</strong>; via degli Ausoni 18;
Le mostre<br />
Colti in flagrante a cura di Roberta Petronio<br />
ARIGOSSI<br />
1 2<br />
ANNA<br />
1. Creatività al quadrato. I gemelli Starn,<br />
al secolo Mike e Doug, fotografati in una<br />
pausa dal loro lavoro. Al Macro Testaccio<br />
i due artisti stanno costruendo per<br />
Enel Contemporanea <strong>2012</strong> una monumentale<br />
cattedrale-installazione di «Big<br />
Bambù». Dopo New York e il Metropolitan<br />
Museum, anche la Capitale potrà<br />
sperimentare la solida fragilità di migliaia<br />
di canne di bambù intrecciate per creare<br />
nuovi punti di osservazione.<br />
4. Quindici inediti travestimenti.<br />
Brindisi al Macro di via Nizza per<br />
il vernissage della mostra «L’altra<br />
ego», progetto a quattro mani<br />
di Giosetta Fioroni (a destra)<br />
e Marco Delogu (al centro). <strong>Il</strong><br />
Macro, con il suo direttore Bartolomeo<br />
Pietromarchi, ha voluto<br />
un evento speciale per festeggiare<br />
gli ottanta anni di una delle<br />
più amate artiste italiane, che ha<br />
interpretato più versioni di se<br />
stessa.<br />
tel. 06 88921486; www.franzpaludetto.com<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Nicholas Matranga<br />
Prima personale, dal titolo I only drive automatic,<br />
di Nicholas Matranga per la giovane galleria<br />
Frutta.<br />
Frutta<br />
fino al 20 <strong>dicembre</strong>; via della Vetrina 9;<br />
tel. 06 68210988<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
Rose O’Gallivan.<br />
Mrs Soprano<br />
Un lavoro unico, pensato per la galleria Furini,<br />
compone la personale di Rose O’Gallivan, che<br />
così descrive, sibillinamente, il suo lavoro:<br />
«Una pratica performativa? Mmh, non ne sono<br />
sicura, ne ha l’apparenza. Voglio che ne abbia<br />
l’apparenza. Un solo pezzo, è una decisione importante?<br />
Due, e cosa? Voglio dire, sì lo è, ma<br />
è una strategia? Non ne sono sicura».<br />
Furini Arte Contemporanea<br />
fino al 26 gennaio 2013; via Giulia 8; tel.<br />
06 68307443; www.furiniartecontemporanea.it;<br />
orario: me-ve 13-19, sa<br />
15-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 13<br />
VERNISSAGE<br />
<strong>Il</strong> fotogiornale<br />
dell’arte<br />
Anno XII - N. 141<br />
Ottobre <strong>2012</strong><br />
IL GIORNALE DELL’ARTE<br />
4 pubblicazioni,<br />
124 pagine<br />
Fuga dalla Sicilia:<br />
proteste per i prestiti<br />
Gheddafi triplicato<br />
Raffaello all’asta<br />
Degas da Parigi a Torino<br />
paganda e contropropaganda delle sa tecnica si potrebbe tenere sotto<br />
fazioni in lotta per screditarsi a vi- controllo una serie di siti a rischio,<br />
cenda. L’Icom (International «creando anche un deterrente per le mili-<br />
Council of Museums), con sede a zie che saprebbero di essere costantemen-<br />
Parigi, ha proposto, già dalla fine del te osservate dall’alto nelle loro azioni», af-<br />
2011, di utilizzare il sistema Unoferma Patrick Boylan, esperto di tusat,<br />
un programma approntato daltela del patrimonio culturale nelle<br />
le Nazioni Unite che consente di lo- zone di guerra. «Abbiamo già una lista<br />
calizzare via satellite i movimenti di luoghi, che purtroppo cresce di ora in<br />
dei profughi e i luoghi dove far per- ora, divenuti teatro di scontri: Aleppo, le<br />
venire gli aiuti umanitari: con la stes-<br />
Contiene «Vedere a Firenze»<br />
e «Vedere in Molise»<br />
e la fotorivista<br />
ILGIORNALE DELL’ARTE<br />
www.ilgiornaledellarte.com<br />
UMBERTO ALLEMANDI & C. TORINO~LONDRA~VENEZIA~NEW YORK MENSILE DI INFORMAZIONE, CULTURA, ECONOMIA ANNO XXX N. 324 OTTOBRE <strong>2012</strong> EURO 10,00<br />
Pensare in grande<br />
D<br />
a questo mese, «<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong><br />
dell’Arte» e «<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong><br />
dell’Architettura» modificano sia<br />
il loro formato, sia la loro impostazione<br />
grafica, sia i caratteri dei testi, sia<br />
il tipo di stampa, sia la carta su cui<br />
vengono stampati. Ciascuna di queste<br />
variazioni ha una motivazione sulla<br />
quale non intendiamo annoiare il lettore.<br />
Ed è anche inutile, crediamo, affermare<br />
che ogni scelta è stata fatta con molta<br />
ponderazione, tra varie alternative, per<br />
individuare il risultato più vantaggioso.<br />
In certi casi, sono stati modificati<br />
standard produttivi o formali che<br />
risalivano all’origine, a trent’anni fa.<br />
Nessuna variazione è avvenuta per<br />
capriccio o per il desiderio di cambiare<br />
I malanni d’Italia,<br />
puntata cinque: Venezia<br />
Ora è il contemporaneo<br />
a cercare l’antico<br />
<strong>Il</strong> rilancio di Vicenza<br />
Aleppo (Siria). Decine di civili uccisi,<br />
centinaia di edifici in fiamme e consistenti<br />
danni a parte del patrimonio<br />
(come avviene spesso per numerose<br />
architettonico, sia quello diffuso sia<br />
testate, specialmente in occasione<br />
dell’avvento di un nuovo direttore<br />
quello di carattere monumentale:<br />
che vuole sottolineare la sua capacità<br />
questo il bilancio, purtroppo in<br />
innovativa). La scelta più significativa costante aggiornamento, degli<br />
(e anche più dibattuta) è stata quella scontri in atto, mentre scriviamo, al-<br />
del formato. Diciamo allora che è l’interno del suk di Aleppo, teatro<br />
una scelta controtendenza, anticrisi. degli scontri tra i ribelli, asserraglia-<br />
Una scelta addirittura ideologica: ti nella cittadella dei mercati, e le for-<br />
la riaffermazione del formato di origine ze governative. E mentre anche a<br />
dei grandi quotidiani che molti di essi Homs, Idlib e in altre regioni della Si-<br />
mantengono contro ogni tentazione di ria la guerra civile continua a mietere<br />
vittime, l’allarme per i danni in-<br />
risparmio o di (apparente) ammodernamento,<br />
dalla «Frankfurter Allgemeine ferti al patrimonio culturale del Pae-<br />
Zeitung» al «Financial Times». Non è se è sempre più rosso.<br />
una scelta vintage. Ci sentiamo anzi Alcune organizzazioni interna-<br />
prepotentemente determinati ad<br />
zionali da mesi tentano di monito-<br />
adeguare la nostra offerta di servizi rare distruzioni e razzie, ma con<br />
informativi per i nostri lettori in perfetta<br />
scarso successo. Da più fonti giungo-<br />
complementarietà con le comunicazioni<br />
no notizie allarmanti, secondo cui 5<br />
delle nostre testate online. Abbiamo<br />
dei 6 siti inseriti nella Lista del<br />
aumentato i formati per un cedimento<br />
patrimonio mondiale dell’Une-<br />
a una seduzione estetica: l’indubbia<br />
eleganza dello spazio grande.<br />
sco sono stati danneggiati, e tra que-<br />
«<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> delle Mostre»: un giornale nel giornale, l’unico specializzato in mostre<br />
Collezionisti:<br />
Setari e Olgiati<br />
<strong>Il</strong> nuovo<br />
Stedelijk Museum<br />
Atelier Klimt<br />
Aleppo in fiamme<br />
Danneggiati 5 dei 6 siti Unesco della Siria. Gli esperti internazionali lamentano l’inattendibilità<br />
delle informazioni e chiedono 500mila euro per monitorare l’arte. Esplode il commercio illecito<br />
dei pochi giornalisti e operatori<br />
umanitari rimasti, solleva inoltre<br />
un grande problema in merito alla<br />
quantità e all’attendibilità delle<br />
informazioni (come quelle inviate<br />
attraverso i social network) che giungono<br />
dalla Siria. Si tratta evidentemente<br />
di un nodo cruciale per poter<br />
programmare le prossime azioni e<br />
gli eventuali interventi ai fini della<br />
tutela, complicato anche dalla pro-<br />
CONTINUA A P. 6, I COL.<br />
Esclusivo<br />
Un museo<br />
all’asta<br />
1-18 Notizie<br />
19-23 Opinioni<br />
e Documenti<br />
24-27 Musei<br />
28-30 Libri<br />
31 Archeologia<br />
32 Restauro<br />
33-34 Fotografia<br />
35-58 Mostre<br />
59-60 Gallerie<br />
61-62 Antiquari<br />
63-68 Economia<br />
SPEDIZIONE IN A.P. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L.<br />
27/02/2004 N° 46) ART. 1, COMMA 1, DCB TORINO<br />
MENSILE N. 9 - OTTOBRE <strong>2012</strong><br />
Barcellona. Venerdi 14 settembre <strong>2012</strong><br />
ha chiuso per sempre i battenti il Museo<br />
Barbier-Mueller d’Arte precolombiana<br />
di Barcellona. La sua collezione<br />
sarà messa all’asta da Sotheby’s<br />
a Parigi il 22 e 23 marzo 2013<br />
IL GIORNALE DELL’ARTE<br />
12<br />
Nelle sedi private<br />
Nessuno sa di arte tutto quello che sanno i lettori di<br />
Come abbonarsi<br />
© FLAMINIA NOBILI<br />
VIA INTERNET<br />
www.allemandi.com<br />
2. Brindisi sudafricano. Visibilmente soddisfatta,<br />
Giovanna Melandri, neo presidente<br />
della Fondazione MaXXI, alla sua<br />
prima uscita pubblica può sorridere e<br />
sfoggiare un artista del calibro di William<br />
Kentridge. In via Guido Reni la mostra<br />
Vertical Thinking ha mobilitato per la preview<br />
almeno mille ospiti, donors in testa.<br />
Per tutti vino e caldarroste, musica e ombre<br />
cinesi.<br />
4 5 6 7<br />
5. Libri di casa. Al MaXXI<br />
B.a.s.e. presentazione del libro<br />
celebrativo di una «queen<br />
of the lifestyle», Anna Laura<br />
Angeletti, coronamento di una<br />
carriera di arredatrice piena<br />
di case, estro, incontri importanti.<br />
Con la interior designer<br />
si complimenta Marina Ripa di<br />
Meana, dopo la presentazione<br />
curata da Folco Quilici, Peter<br />
Benson Miller, Luca Ronchi e<br />
Andrea Fogli.<br />
Ettore de Conciliis.<br />
<strong>Il</strong> velo della notte<br />
e il riflesso del fiume<br />
<strong>Il</strong> pittore Ettore de Conciliis (Avellino, 1941)<br />
espone dipinti e pastelli raccolti intorno ai suoi<br />
temi d’elezione: la natura e il paesaggio.<br />
Galleria 20 Artspace<br />
fino al 31 <strong>dicembre</strong>; via XX Settembre<br />
122; tel. 06 4824334; www.20artspace.it<br />
5 /***/•••/ mappa: C<br />
Loris Liberatori.<br />
Profondo Blu<br />
<strong>Il</strong> blu delle opere di Loris Liberatori è riferito alle<br />
sfumature del mare e della notte.<br />
Galleria Consorti<br />
fino al 2 <strong>dicembre</strong>; via Margutta 52/a;<br />
tel. 06 3614053; www.galleriaconsorti.it;<br />
orario: lu 16-19.30, ma-sa 10-<br />
13/16-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
A partire da Forma 1.<br />
Percorsi nell’astrattismo<br />
di Sante Monachesi<br />
La galleria ricorda il grande pittore e scultore<br />
italiano Sante Monachesi (Macerata, 1910 -<br />
6. Scuderie in festa a Palazzo<br />
Ruspoli. La Fondazione Memmo<br />
apre all’arte contemporanea<br />
con l’emergente americana<br />
Sara VanDerBeek, qui colta<br />
in flagrante durante il vernissage<br />
con la curatrice della mostra<br />
Cloé Perrone. <strong>Il</strong> debutto si<br />
deve all’iniziativa di Fabiana<br />
Marenghi Vaselli e Anna<br />
d’Amelio, che hanno introdotto<br />
nel programma della Fondazione<br />
una nuova sezione riservata<br />
agli artisti del presente.<br />
Roma, 1991) con la mostra intitolata «Otto disegni<br />
otto».<br />
Galleria Del Cortile e Archivio Sante<br />
Monachesi<br />
fino al 31 <strong>dicembre</strong>; via del Babuino 51;<br />
tel. 06 3234475<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
Collezione di Galleria<br />
Tra le opere proposte dalla galleria per i mesi di<br />
<strong>dicembre</strong> e gennaio, lavori di artisti quali:Ennio<br />
Calabria, Alexander Jakhnagiev, Sandro Trotti,<br />
Carlo Roselli, Minya Mikic, Ana Laurent, Anna<br />
Maria Guidantoni, Sigfrido Oliva, Marco Tamburro,<br />
Giosetta Fioroni, Lino Tardia, Anna Costantini,<br />
Germano Paolini.<br />
Galleria della Tartaruga<br />
dal 1 <strong>dicembre</strong> al 31 gennaio 2013; via<br />
Sistina 85A; tel. 06 6788956; www.galleriadellatartaruga.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
Progetto MM <strong>2012</strong><br />
<strong>Il</strong> Primo Progetto Mixed Media, a cura di Carlo<br />
Gallerati e Noemi Pittaluga, prevede, nella seconda<br />
sala della Galleria Gallerati, le videoproiezione<br />
di artisti quali Roberto Adani, Barbara<br />
Calcei, Davide Canepa, Gianluca Caputi, Adriano<br />
Coschiera, Riccardo D’Amico, Lella De Mar-<br />
VIA MAIL<br />
gda.abb@allemandi.com<br />
3<br />
2. Da Dante a Gilgamesh. A Villa Carpegna<br />
dove è in scena da maggio la rassegna<br />
«L’Arte negli anni ’70. Le parole, le<br />
immagini», arriva il turno di Luigi Ontani.<br />
Eccolo l’artista dalle mille sembianze<br />
con il presidente della Quadriennale Jas<br />
Gawronski, mentre prova a fargli condividere<br />
una sua maschera, dopo aver<br />
conversato di «tableaux vivants» e di fotografia.<br />
7. Divina Commedia, primo<br />
atto. Per l’apertura in via Alibert<br />
della mostra di Roberta<br />
Coni (a sinistra) «Tentar la<br />
carne. Inferno I», la curatrice<br />
Beatrice Buscaroli improvvisa<br />
una lettura pubblica del<br />
catalogo, con una copertina<br />
rossa come le fiamme degli<br />
Inferi, declamando i propri<br />
testi critici. In ascolto il gallerista<br />
Fabrizio Russo e i numerosi<br />
ospiti.<br />
chi, Dario Di Lernia, Annalisa Di Meo, Simona<br />
Morgantini.<br />
Galleria Gallerati<br />
fino al 8 novembre 2013<br />
Emanuela Barbi.<br />
In punta di piedi<br />
Malva e tarassaco ricoprono, nel progetto di<br />
Emanula Barbi curato da Noemi Pittaluga, il pavimento<br />
della galleria stimolando una riflessione<br />
sulla natura e sull’interazione dell’uomo con<br />
essa per, secondo le parole della Pittaluga, «ricordare<br />
come, nonostante i soprusi subiti dalla<br />
terra, essa ci offra ancora tutto ciò che ci occorre<br />
per vivere: cibo e medicina».<br />
Galleria Gallerati<br />
fino al 18 <strong>dicembre</strong><br />
Fuori 5<br />
Quinta edizione del progetto che vede il gruppo<br />
06, composto dai dieci artisti romani Francesco<br />
Belli, Agostino Cernilli, Armando Corsi,<br />
Carlo Gallerati, Alessandro Lanza, Vincenzo<br />
Monticelli Cuggiò, Enrico Nicolò, Claudio<br />
Orlandi, Alberto Placidoli, Fabio Viscardi, affidare<br />
l’invito di dieci autori non romani al gallerista<br />
e alla curatrice per organizzare una collettiva.<br />
Questi gli artisti invitati: Emanuela Barbi,<br />
Manuel Colombo, Mario Daniele, Sara Ma-<br />
FOTO VILLA MASSIMO<br />
Un disegno lungo anni<br />
Le stanze borghesi dell’appartamentoumbertino<br />
che ospita l’Indipendenza<br />
Studio,<br />
con le pareti dai fregi<br />
affrescati, si fondono<br />
perfettamente con i<br />
«collages» informali,<br />
dal cromatismo sobrio,<br />
in cui si inseriscono,<br />
come ospiti ina-<br />
Una sala di Indipendenza Studio con le<br />
opere di Nick Mauss<br />
spettati, i disegni di Nick Mauss, creando un insolito unicum<br />
esteticamente perfetto. <strong>Il</strong> disegno è per Mauss un campo aperto,<br />
uno spazio in cui far fluire sensazioni e ricordi che, sopiti,<br />
riemergono dalle nebbie del tempo per essere registrati in una<br />
sorta di «work in progress» che può durare settimane o anche<br />
anni. Nick Mauss, lavora sul silenzio e sulla pausa. Le sue<br />
immagini e le sue forme si generano in quegli interstizi temporali,<br />
più mentali che fisici, che condizionano il fare, un fare<br />
che si espande, non senza rigore formale, fra pittura, scultura<br />
in ceramica e disegno astratto. La mobilità espressiva è la<br />
sua cifra distintiva e da un inizio ancora garbatamente figurativo<br />
questa giovane star della pittura americana ha virato verso<br />
una consapevole aniconicità in cui la materia pittorica si<br />
sbriciola lieve e aerea per dare forma allo scorrere del tempo,<br />
e a quel mondo sottile che non si può raccontare che con l’occhio<br />
della mente.<br />
Paola Ugolini<br />
Nick Mauss. Answering a glance, glance up, fino al 12 gennaio 2013<br />
Indipendenza Studio, via dei Mille 6, tel. 06 44703249,<br />
www.indipendenzastudio.com<br />
Orario: ma-ve 11-19<br />
Tracce del corpo di Tracey<br />
La Galleria Lorcan<br />
O’Neill presenta<br />
«You saved<br />
me», quarta<br />
personale della<br />
londinese Tracey<br />
Emin (1963).<br />
Tra ricami, scritte<br />
al neon, sculture<br />
e opere su<br />
carta, si manifesta<br />
l’opera forte-<br />
«Floating», gouache su carta del <strong>2012</strong> di<br />
Tracey Emin<br />
mente espressionista dell’artista che utilizza le proprie esperienze<br />
di vita, intimamente personali, e spesso il suo stesso<br />
corpo, come fonte materiale e di ispirazione per le sue opere.<br />
Memorie ed emozioni, poetiche intime e universali, diventano<br />
mezzi per esplorare il campo dell’autoritratto e del discorso<br />
narrativo. In maniera diretta, letteralmente figurativa, la Emin<br />
mostra i propri trascorsi di vita più intimi. Le speranze, le umiliazioni<br />
subite, i successi e i fallimenti, episodi della sua giovinezza<br />
analizzati senza tuttavia mai trasfigurare nel tragico o<br />
nel sentimentale, si manifestano in un’unica forma di «arte<br />
confessionale», il cui diretto interlocutore è il pubblico.<br />
Brigida Mascitti<br />
Tracey Emin. You saved me, dal 15 <strong>dicembre</strong><br />
Galleria Lorcan O’Neill, Via Orti D’Alibert 1/e, tel 06 68892980,<br />
www.lorcanoneill.com<br />
Orario: lu-ve 12-20; sa 14-20<br />
IL GIORNALE DELL’ARTE<br />
È il mensile d’informazione di riferimento per il mondo dell’arte concepito come<br />
un quotidiano. Seleziona e riferisce con criteri giornalistici i fatti rilevanti dell’arte<br />
che avvengono in tutto il mondo.<br />
Ogni anno, 11 numeri, oltre 1.000 pagine. Ogni numero comprende:<br />
■ «Vernissage», la fotorivista che ci porta dentro gli avvenimenti<br />
■ «<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> delle Mostre» la guida commentata delle mostre da vedere<br />
ogni mese in tutta l’Italia, in tutto il mondo<br />
■ e periodicamente il «Rapporto Annuale» su un tema specialistico<br />
VIA POSTA<br />
VIA FAX VIA TELEFONO<br />
via Mancini 8, 10131 Torino 011 8193090<br />
011 8199157
13<br />
Nelle sedi private<br />
Un Piranesi dell’Ottocento<br />
Tra il 1819 e il 1823<br />
l’artista ravennate<br />
Luigi Rossini (1790-<br />
1857) realizza le incisioni<br />
che compongono<br />
«Antichità Romane»,<br />
raccolta di<br />
acqueforti dedicate<br />
a vedute e monumenti<br />
della città capitolina.<br />
Ora ottanta<br />
incisioni appar-<br />
tenenti a tale raccolta, provenienti da collezione privata tedesca<br />
e per la prima volta presentate al pubblico, sono in<br />
mostra da Paolo Antonacci per la tradizionale esposizione di<br />
<strong>dicembre</strong>, che da circa quindici anni la galleria rivolge a temi<br />
e soggetti romani. <strong>Il</strong> rovinismo di Rossini, dalla chiara matrice<br />
piranesiana, possiede una connotazione documentaria<br />
ben evidente nelle opere qui esposte che, con stile terso e<br />
rigoroso, illustrano gli scavi e i primi studi sistematici sull’antichità.<br />
Un esempio di questa attitudine, che è a un tempo<br />
documentazione storica e rielaborazione artistica, è offerto<br />
dalle quattro acqueforti che hanno per soggetto la basilica<br />
di San Paolo fuori le Mura, rappresentata dopo il rovinoso<br />
incendio che la devastò nel 1823. Accanto alle incisioni<br />
di Rossini sono inoltre in mostra, a ricomporre il perduto<br />
volto della Roma ottocentesca, circa trenta fotografie della<br />
seconda metà del XIX secolo, attribuite a Michele Mang.<br />
Arianna Antoniutti<br />
Le «Antichità Romane» di Luigi Rossini 1790-1857. Una raccolta di<br />
ottanta vedute di Roma e della sua Campagna incise all’acquaforte<br />
nel 1823, dal 6 <strong>dicembre</strong> al 6 gennaio 2013<br />
Paolo Antonacci, Via del Babuino 141/a, tel. 06 32651679, www.paoloantonacci.com<br />
Orario: lu-sa 10-13.30 / 15.00-19.30; domenica 9, 16, 23 <strong>dicembre</strong>: 11-18;<br />
giovedì 13 <strong>dicembre</strong> apertura fino alle 22<br />
Specchi barocchi<br />
La Sala ovale della<br />
galleria Gagosian<br />
nelle mani di Rachel<br />
Feinstein si trasforma<br />
in un salone nobiliare<br />
dei secoli<br />
passati ricoperto di<br />
suggestive vedute<br />
della capitale. L’artista<br />
statunitense,<br />
moglie e musa di<br />
John Currin, presen-<br />
ta fino al 5 gennaio un progetto su misura per il luogo, fatto<br />
di pannelli cielo-terra, quattro grandi sculture in vetroresina<br />
e un’installazione con cinque piccole opere di specchi, ispirato<br />
alla tradizione scultorea e architettonica classica, al panorama<br />
di Roma e al tema del viaggio. Feinstein, nata in Arizona<br />
nel 1971 e da molti anni residente a New York, si è fatta<br />
notare per le sue sculture dall’animo barocco e fiabesco, come<br />
«The Snow Queen», presentata nel 2011 presso la Lever<br />
House di New York e ispirata alla favola di Hans Christian Andersen.<br />
Ha studiato presso la Columbia University e la Skowhegan<br />
School of Painting and Sculpture, nel Maine. Diverse<br />
le sue mostre personali presentate in Europa e negli Stati Uniti<br />
dalla fine degli anni ’90 ad oggi. Nel 2013 il suo lavoro verrà<br />
presentato in una mostra a Aix-en-Provence.<br />
Margherita Criscuolo<br />
Rachel Feinstein, fino al 5 gennaio 2013<br />
Gagosian Gallery, via Francesco Crispi 16, tel. 06 42086498,<br />
www.gagosian.com<br />
Orario: ma-sa 10.30-19<br />
gni, Novella Oliana, Gianni Piacentini, Giovanni<br />
Presutti, Maria Semmer, Rita Soccio, Pio Tarantini.<br />
Galleria Gallerati<br />
dal 22 <strong>dicembre</strong> al 31 gennaio 2013; via<br />
Apuania 55; tel. 06 44258243; www.galleriagallerati.it;<br />
orario: lu-ve 17-19<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Mario Schifano.<br />
Corrispondenza Privata<br />
130 opere di Mario Schifano, consistenti in interventi<br />
pittorici su buste postali, autenticate<br />
dall’archivio Multistudio, sono esposte con la<br />
cura di Andrea Tugnoli.<br />
Galleria La Nuvola<br />
dal 6 al 31 <strong>dicembre</strong>; via Margutta 51a;<br />
«Veduta del Ponte Fabricio», acquaforte<br />
del 1822 di Luigi Rossini<br />
Un dettaglio di «Panorama of Rome»<br />
del <strong>2012</strong> di Rachel Feinstein<br />
tel. 06 36005158; www.gallerialanuvola.it<br />
5 /*/•••/ mappa: 2<br />
Etti Abergel - Yael Balaban.<br />
Anima/Viscera<br />
La doppia personale di Etti Abergel e Yael Balaban<br />
costituisce l’ultimo appuntamento del<br />
progetto About Paper. Israeli Contemporary Art<br />
curato da Giorgia Calò. Accanto alle installazioni<br />
di Etti Abergel, sorta di diario di un viaggio<br />
interiore, sono posti i disegni su carta di Yael<br />
Balaban, ispirati agli Ignudi michelangioleschi<br />
della Cappella Sistina. La Project Room ospita<br />
infine i lavori di Ofri Cnaani.<br />
Galleria Marie-Laure Fleisch<br />
dal 10 <strong>dicembre</strong> al 16 febbraio 2013; vi-<br />
FOTO DI ROB MCKEEVER. COURTESY GAGOSIAN GALLERY<br />
HANNO SCELTO<br />
Franco Nucci<br />
Presidente<br />
Fondazione Volume!<br />
Marco Di Capua<br />
Critico d’arte<br />
Alberto Magni<br />
Responsabile Fineart<br />
MAG JLT<br />
Le mostre<br />
La mostra L’artista <strong>Il</strong> libro <strong>Il</strong> museo <strong>Il</strong> dopo<br />
mostra<br />
Vermeer, alle<br />
Scuderie del<br />
Quirinale,<br />
perché nei suoi<br />
quadri c’è una<br />
indeterminatezza<br />
capace di attivare<br />
un biunivoco<br />
rapporto tra<br />
l’opera e chi<br />
guarda<br />
Robert Doisneau<br />
a Palazzo delle<br />
Esposizioni:<br />
quando la grande<br />
pittura latita,<br />
la buona<br />
fotografia ci<br />
consola (lei lo sa<br />
e ne approfitta)<br />
Robert Doisneau,<br />
mi trasmette una<br />
forza e un’allegria<br />
incredibili<br />
colo Sforza Cesarini 3A; tel. 06<br />
68891936; www.galleriamlf.com<br />
5 /*/•••/ mappa: 5<br />
Ri-Immaginare<br />
Alla collettiva prendono parte gli artisti abitualmente<br />
presenti in galleria, e che in essa hanno<br />
avuto esposizioni personali: Arianna Bonamore,<br />
Flora Contoli, Francesca De Angelis, Lara De<br />
Angelis, Astrid Pannullo, Mario Tosto.<br />
Galleria Minima Arte Contemporanea<br />
dal 1 <strong>dicembre</strong> al 12 gennaio 2013<br />
Borsa di studio graffiti.<br />
Rolando Fava<br />
La Graffiti, a un anno dalla scomparsa del fotoreporter<br />
Rolando Fava, ha istituito una Borsa<br />
di Studio a suo nome, in collaborazione<br />
con l’Istituto Italiano di Cultura di LIMA (Ministero<br />
degli Affari Esteri) e il Centro Uladech<br />
Catolica Chacas – Region Ancash. La prima<br />
edizione del concorso vede esposte le opere<br />
dei vincitori ex aequo Marco Casini e Laura<br />
Montanari.<br />
Galleria Minima Arte Contemporanea<br />
dal 19 gennaio al 9 febbraio 2013; via<br />
del Pellegrino 18; tel. 339 3241875; orario:<br />
ma-ve 16-19.30; sa 11-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Pizzi Cannella. Le Regine,<br />
Almanacco 4, Quadreria<br />
Roma<br />
La personale di Pizzi Cannella è in realtà costituita<br />
da tre mostre distinte: «Almanacco 4», una<br />
collezione di carte di medio-grande formato,<br />
«Quadreria Roma», una raccolta di piccole tele<br />
e «Regine», sontuosi abiti femminili esposti<br />
al pubblico per la prima volta. <strong>Il</strong> progetto è a cura<br />
di Cesare Biasini Selvaggi.<br />
Galleria Mucciaccia<br />
fino al 20 gennaio 2013; piazza D’Ara<br />
Coeli 16; tel. 06 69923801; www.galleriamucciaccia.it;<br />
orario: lu-sa 10-<br />
13.30/15.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 16<br />
Sergio Sarra.<br />
Monsuno<br />
La mostra di Sergio Sarra si configura come<br />
una doppia personale divisa tra la galleria Pio<br />
Monti e il Garage Carcani. In mostra da Pio<br />
Monti una serie di 200 disegni eseguiti a sanguigna<br />
e ispirati alle planimetrie, agli elementi<br />
naturali e al territorio che circonda il suo studio<br />
in Abruzzo, mentre ancora 200 disegni della<br />
medesima serie sono in mostra presso il Garage<br />
Carcani.<br />
Galleria Pio Monti<br />
fino al 17 <strong>dicembre</strong>; piazza Mattei 18;<br />
tel. 06 68808590<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Aurelio Bulzatti. Help<br />
Venti oli su tela, presentati con la cura di Tiziana<br />
D’Acchille, riassumono la ricerca artistica degli<br />
ultimi due di anni di Aurelio Bulzatti.<br />
Galleria Porta Latina<br />
fino al 15 <strong>dicembre</strong>; via Latina 15a<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Fabio Mauri, un<br />
intellettuale vero,<br />
che continua a<br />
dirci e a<br />
insegnarci<br />
moltissimo<br />
Giorgio Ortona,<br />
allievo di Antonio<br />
Lopez Garcia,<br />
interprete di una<br />
Roma povera ma<br />
bella e, dunque,<br />
ottimo pittore<br />
«palazzinaro»<br />
Bruno Liberatore,<br />
uno scultore<br />
«puro»<br />
«L’espressione<br />
delle emozioni<br />
nell’uomo e negli<br />
animali» di<br />
Charles Darwin<br />
Recentemente<br />
i gialli della<br />
francese<br />
Fred Vargas,<br />
quelli con il<br />
commissario<br />
Adamsberg,<br />
«spalatore di<br />
nuvole»<br />
Montalbano,<br />
perfetto da<br />
leggere in treno<br />
Roberta Coni.<br />
Tentar la carne. Inferno I<br />
L’artista Roberta Coni presenta, con la cura di<br />
Beatrice Buscaroli, alcuni lavori ispirati al Canto<br />
I dell’«Inferno» di Dante. Le tentazioni, il<br />
peccato, l’attesa della redenzione, sono i temi<br />
trattati dalle grandi tele. In occasione della mostra<br />
sarà presentato un video realizzato dalla<br />
stessa Coni, con musiche originali di Andrea<br />
Guerra. Catalogo Palombi Editori.<br />
Galleria Russo<br />
fino al 7 <strong>dicembre</strong>; via Alibert 20; tel. 06<br />
6789949; www.galleriarusso.com; orario:<br />
lu 16.30-19.30; ma-sa 10-13 / 16.30-<br />
19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
Doina Botez<br />
La personale «Momenti» di Doina Botez si<br />
compone di oli su tela e oltre trenta lavori, molti<br />
dei quali inediti, eseguiti con tecnica mista su<br />
carta.<br />
Galleria Spazio 120<br />
fino al 12 <strong>dicembre</strong>; via Giulia 120; tel.<br />
06 64760439; www.spazio120.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Maurizio Attisani<br />
Le opere in mostra, presentate da Carmen De<br />
Stasio, riassumono tutte le fasi del percorso artistico<br />
di Maurizio Attisani, dal 1980 al <strong>2012</strong>.<br />
Galleria Tartaglia<br />
dal 4 al 22 <strong>dicembre</strong>; via XX Settembre<br />
98<br />
5 /*/•••/ mappa: C<br />
Body Anatomy<br />
Quattro artisti, Carmen Quintero D.Luna, Lisbeth<br />
Petersen, Paolo Scrofani e Ulla Wobst,<br />
si confrontano con il corpo umano e la sua<br />
rappresentazione, tra idealizzazione e distorsione<br />
del dato reale. La cura è di Floriana Tondinelli.<br />
Galleria Tondinelli<br />
fino al 18 <strong>dicembre</strong>; via Quattro Fontane<br />
128/a; tel. 06 4744300; www.galleriatondinelli.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 8<br />
Shima Sadra. Iran<br />
Le suggestioni della mitologia persiana, unite<br />
al sentimento del mondo naturale, nutrono le<br />
opere di Shima Sadra che, scrive la curatrice<br />
Floriana Tondinelli. «segue un linguaggio informale,<br />
partendo da un’ispirazione legata alla<br />
natura e al singolo elemento naturale, per arrivare<br />
a tele astratte con linee, cerchi, composizioni<br />
informali».<br />
Galleria Tondinelli<br />
dal 10 al 31 gennaio 2013; via Quattro<br />
Fontane 128/a; tel. 06 4744300; www.<br />
galleriatondinelli.it<br />
5 /*/•••/ mappa: 8<br />
Natarte. <strong>Il</strong> dono<br />
delle emozioni<br />
In esposizione le opere di trenta artisti, tra cui:<br />
Adriana Pignataro, Alessandro Cignetti, Boris<br />
Indrikov, Claudio Meli, Claudio Spada, Cristina<br />
D’ambrosio, le cui opere sono in vendita<br />
L’Art Center De<br />
Vleeshal a<br />
Middelburg,<br />
magistralmente<br />
diretto da Lorenzo<br />
Benedetti<br />
Da Alessandra<br />
Marino, in casa<br />
sua o in uno dei<br />
suoi locali in<br />
piazza Augusto<br />
Imperatore<br />
Forever Gnam in due (e un’altra<br />
volta in quattro)<br />
alla Cantina<br />
Cantarini<br />
in piazza Sallustio<br />
<strong>Il</strong> Museo<br />
Canonica, una<br />
chicca nel cuore<br />
di Villa Borghese<br />
tutte allo stesso prezzo. KORA Diffusione Culturale<br />
e Galleria Vittoria, devolveranno parte<br />
del ricavato della vendita all’Orfanotrofio delle<br />
Suore Carmelitane del Divin Cuore di Gesù di<br />
Rocca di Papa.<br />
Galleria Vittoria<br />
dal 12 al 31 <strong>dicembre</strong>; via Margutta 103;<br />
tel. 06 36001878; www.galleriavittoria.com<br />
5 /*/•••/ mappa: 2<br />
La pittura: esercizio<br />
o libertà?<br />
La pittura, diversamente interpretata dagli artisti<br />
Luigi Carboni, Vittorio Corsini, Eugenio Giliberti,<br />
Carlo Guaita, Alfredo Pirri e Marco Tirelli,<br />
è il tema dell’esposizione, curata da Ludovico<br />
Pratesi. Al quesito posto dallo stesso<br />
titolo della mostra risponderà, la sera dell’inaugurazione,<br />
un intervento di tipo performativo<br />
che coinvolgerà gli artisti e il curatore, nel tentativo<br />
di definire l’essenza della pittura come<br />
modalità di lavoro all’interno di percorsi rigorosi.<br />
La mostra si inserisce nel programma avviato<br />
negli ultimi anni dalla galleria Guidi, attraverso<br />
mostre collettive come Pittura/Concetto/Materia<br />
e personali di artisti come Vittorio<br />
Corsini, Alfredo Pirri e Jan Davenport, che<br />
declinano la pratica pittorica attraverso grammatiche<br />
e soluzioni linguistiche significative.<br />
Giacomo Guidi Arte Contemporanea<br />
dal 13 <strong>dicembre</strong> al 19 gennaio 2013; palazzo<br />
Sforza Cesarini - corso Vittorio<br />
Emanuele II 282/284; tel. 06 68801038;<br />
www.galleriagiacomoguidi.com; orario:<br />
ma-sa 16-20<br />
5 /*/•••/ mappa: D<br />
Collezione di Galleria<br />
Per l’inaugurazione del nuovo spazio espositivo,<br />
la galleria presenta, oltre a una selezione<br />
di opere cinesi e giapponesi, arredi, dipinti e<br />
oggetti provenienti dalle collezioni private di<br />
famiglia. Si segnalano: alcuni mobili piemontesi<br />
laccati del Settecento, un tavolino inglese<br />
da viaggio dell’Ottocento, un dipinto genovese<br />
del Seicento raffigurante una donna che<br />
suona il liuto, e infine una Annunciazione del<br />
Settecento del pittore fiorentino Giovanni Camillo<br />
Sagrestani (una variante di questo dipinto,<br />
esposto agli Uffizi nella mostra del 2009 <strong>Il</strong><br />
Fasto e la Ragione, è conservata a Firenze, a<br />
Palazzo Pitti).<br />
Goffi Carboni Antiquariato<br />
dal 1 <strong>dicembre</strong>; via Margutta 109/A; tel.<br />
06 3227184; www. gofficarboni.com<br />
11 /***/•••/ mappa: 2<br />
Vettor Pisani.<br />
Politici e Animali<br />
Le parole di Mimma Pisani, che con Gianluca<br />
Marziani cura l’esposizione, sintetizzano lo<br />
spirito caustico e profondamente politico di<br />
questo progetto, fra gli ultimi realizzati da Vettor<br />
Pisani: «Bisogna possedere una buona dose<br />
di ardita ironia per proporre, come ultimo<br />
atto creativo, un’opera d’impegno politico e<br />
Vettor Pisani l’ha coraggiosamente espressa.<br />
Politici e animali sono messi a confronto in<br />
dissonante opposizione, con facoltà di immer-<br />
la Trattoria<br />
Vecchia Flaminia,<br />
un ambiente<br />
familiare ove<br />
mangiare qualche<br />
piatto tipico<br />
romano<br />
accompagnato da<br />
un’ottima carta<br />
dei vini<br />
La persona<br />
Franco Fanelli,<br />
capace di stupirmi<br />
per la sua<br />
«plasticità<br />
neuronale»,<br />
rigoroso<br />
giornalista e<br />
valente incisore<br />
Margherita<br />
D’Amico<br />
che su «la<br />
Repubblica»<br />
scrive benissimo<br />
in difesa degli<br />
animali, dunque<br />
anche degli<br />
esseri umani<br />
Alexandra<br />
Andresen, un<br />
perfetto mix di<br />
professionalità,<br />
organizzazione ed<br />
educazione<br />
gersi nell’estremo ridicolo e nella drammaticità<br />
del potere che sviluppa una perenne sudditanza».<br />
Hofficina d’arte<br />
fino al 22 <strong>dicembre</strong>; via Del Vantaggio<br />
3; tel. 06-3236208; www.hofficinadarte.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 2<br />
Myriam Laplante.<br />
Questo soltanto e nulla più<br />
L’artista canadese Myriam Laplante ha realizzato<br />
per la galleria una installazione-performance<br />
che gioca con le nostre certezze e con<br />
il dubbio. L’installazione è composta da bastoni<br />
di legno su una mensola a formare una<br />
sorta di rete neuronale, mentre la performace<br />
dell’artista si pone, e pone, quesiti di questo<br />
tipo: «Come sono finita in questo buco? Perché<br />
non ci ho pensato prima? Sei sicuro che<br />
gli integralisti siano più integralisti di te?»<br />
<strong>Il</strong> Ponte Contemporanea<br />
fino al 12 gennaio 2013; via di Panico,<br />
55-59; tel. 06 68801351; www.ilpontecontemporanea.com;<br />
orario: lu-sa 12-<br />
20<br />
5 /***/•••/ mappa: 13<br />
ILEX for Christmas<br />
Per l’esposizione natalizia, la collettiva raccoglie<br />
gli scatti fotografici di autori come Pep<br />
Bonet, Michael Christopher Brown, Alessandro<br />
Cosmelli, Stefano De Luigi, Maya Goded,<br />
Rafal Milach, Paolo Patrizi, Miguel Rio Branco,<br />
Newsha Tavakolian, Angelo Turetta, Francesco<br />
Zizola.<br />
ILEX Exhibitions space<br />
fino al 11 gennaio 2013; via in Piscinula<br />
21; tel. 333 3047434; orario: lu-ve 10<br />
- 13.30<br />
13 /***/•••/ mappa: G<br />
David Zeller<br />
<strong>Il</strong> designer David Zeller espone sculture in<br />
acrilico, trasparente e opalescente, della serie<br />
Flexo.<br />
Interazioni Art Gallery<br />
dal 5 <strong>dicembre</strong> al 2 gennaio 2013; Roma,<br />
piazza Mattei 14; tel. 06 68892751<br />
10 /*/•••/ mappa: 5<br />
Nella Giambarresi -<br />
Carmelo Marchese<br />
Incisioni e disegni di Nella Giambarresi compongono<br />
la personale «Mini opere di Poesia Visiva».<br />
A seguire, dal 9 al 24 gennaio, saranno<br />
esposti oli e grafica di piccolo formato di Carmelo<br />
Marchese.<br />
La Cuba d’Oro<br />
dal 5 <strong>dicembre</strong> al 24 gennaio 2013; via<br />
della Pelliccia 10; tel. 06 58320342; orario:<br />
ma-sa 17-20<br />
5 /*/•••/ mappa: 13<br />
Cronache di un amore.<br />
Un esercizio di incontro<br />
tra opera e testo<br />
L’amore che la mostra ricostruisce è quello tra<br />
gli artisti e la galleria. Andrea Aquilanti, Bi-
Le mostre<br />
1 2<br />
3<br />
4<br />
C<br />
5<br />
9<br />
13<br />
zhan Bassiri, Stefano Di Stasio, Marilù Eustachio,<br />
Andrea Fogli, Pietro Fortuna, Paola Gandolfi,<br />
Felice Levini, Vittorio Messina, Flavio<br />
Micheli, Giuseppe Salvatori sono gli artefici<br />
invitati da Simona Marchini per raccontare un<br />
legame affettivo e artistico intessuto nel corso<br />
degli anni.<br />
La Nuova Pesa<br />
fino al 12 <strong>dicembre</strong>; via Del Corso 530;<br />
tel. 06-3610892; orario: lu-ve 10.30-<br />
13/15.30-19<br />
5 /***/•••/ mappa: B<br />
Sanna Maija Laaksonen.<br />
Animism<br />
Le opere che compongono la prima personale<br />
di Sanna Maija Laaksonen hanno l’aspetto<br />
di articolati puzzle: incisioni e tele di diverse<br />
dimensioni e formato, carte di differenti tipologie,<br />
si mescolano e sovrappongono. In mostra<br />
anche lavori del 2011 e <strong>2012</strong>, con soggetti<br />
quali falene, costellazioni, sciamani e boschi<br />
sacri.<br />
Label 201<br />
fino al 12 <strong>dicembre</strong>; via Portuense 201;<br />
www.label201.com<br />
5 /***/•••/ mappa: F<br />
Pietro Ruffo. Irhal, Irhal<br />
Per la sua terza personale presso Lorcan O’-<br />
Neill Pietro Ruffo (Roma 1978) ha rivolto la<br />
sua attenzione agli eventi della Primavera Araba<br />
(2011-<strong>2012</strong>). Come di consueto, l’artista<br />
ha creato opere di forte impatto sociale e politico,<br />
che riflettono i cambiamenti, sovente<br />
traumatici, dei confini geopolitici. Strumento<br />
della sua riflessione artistica, sono mappe cartografiche<br />
che Ruffo taglia, dipinge e ricompone<br />
sino a originare strutture complesse.<br />
Lorcan O’Neill<br />
fino al 6 <strong>dicembre</strong>; via Orti D’Alibert 1E;<br />
via Orti D’Alibert 1E; tel. 06 68892980;<br />
www.lorcanoneill.com; orario: lu-ve 12-<br />
20, sa 14-20<br />
5 /***/•••/ mappa: D<br />
Cleo Fariselli<br />
Gino Pisapia cura la personale della giovane artista<br />
Cleo Fariselli (1982).<br />
Lu Mi Project<br />
dal 20 <strong>dicembre</strong> al 21 febbraio 2013; palazzo<br />
Montoro, via di Montoro 8; tel. 331<br />
2264176<br />
5 /*/•••/ mappa: 5<br />
Maria Rosa Jijon - Iginio<br />
De Luca<br />
Per il progetto Ventinove giorni di resistenza,<br />
curato da Federica La Paglia e dedicato al concetto<br />
di resistenza, l’artista ecuadoriana Maria<br />
Rosa Jijon presenta, sino al 21 <strong>dicembre</strong>,<br />
un’opera site specific: un’istallazione ambientale<br />
parte della serie «It’s just a game» . A seguire,<br />
dal 28 <strong>dicembre</strong> al 25 gennaio, Iginio De Luca<br />
propone le immagini fotografiche dei suoi<br />
più recenti interventi urbani.<br />
Menexa<br />
fino al 25 gennaio 2013; via di Montoro<br />
3; www.ventinovegiorni.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
Dove Allouche<br />
Pier Paolo Pancotto cura la prima personale in<br />
6<br />
7<br />
10 11<br />
14 15<br />
Italia dell’artista francese Dove Allouche, contemporanea<br />
alla sua partecipazione alla mostra<br />
di apertura del Palais de Tokyo di Parigi, e che<br />
anticipa la rassegna monografica che il Centre<br />
Pompidou gli dedicherà nel 2013. Questi i<br />
lavori esposti, tutti attinenti al tema del tempo<br />
e della trasformazione: «Nos lignes sous les<br />
obus toxiques» (2011-12), due «Chausse-trape»<br />
(2011-12), entrambi inediti, e nove scatti<br />
fotografici, otto appartenenti al ciclo Zenith<br />
(2011) e una prima prova della serie «Vesuvio»<br />
in via di realizzazione.<br />
Nomas Foundation<br />
fino al 10 gennaio 2013; viale Somalia<br />
33; tel. 06 86398381; www.nomasfoundation.com;<br />
orario: ma-ve 14-19<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Una mostra lunga 20 anni<br />
La mostra, a cura di Lela Djokic e Daina Maja<br />
Titonel, chiude la ventennale attività della Galleria<br />
che, in questi anni ha rivolto la sua attenzione,<br />
in maniera particolare e con scelte raffinate<br />
e accurate, all’arte italiana tra Otto e primo<br />
Novecento. In esposizione una selezione<br />
di opere di artisti quali Giovanni Bartolena, Rino<br />
Gaspare Battaini, Amalia Besso, Alfredo<br />
Biagini, Leonardo Bistolfi, Amedeo Bocchi,<br />
Felice Carena, Emma Ciardi, Bruno Croatto,<br />
Adolfo De Carolis, Ercole Drei, Edoardo Forti,<br />
Johann Edoardo Gioja, Giovanni Guerrini, Camillo<br />
Innocenti.<br />
Nuova Galleria Campo dei Fiori<br />
fino al 29 <strong>dicembre</strong>; via di Monserrato,<br />
30; tel. 06 68804621; www.nuovagalleriacampodeifiori.it<br />
7 /***/•••/ mappa: 9<br />
Irina Ionesco.<br />
<strong>Il</strong> sogno imperfetto<br />
Gli scatti fotografici di Irina Ionesco, datati<br />
1970-1974, alcuni in edizione unica d’epoca,<br />
gli altri in stampa fotografica b/n 2009 edizione<br />
1/5, sono in mostra con un sognante allestimento<br />
di Olimpia Orsini e del regista Claudio<br />
Jankowsky.<br />
Onepiece Contemporary Art<br />
fino al 6 gennaio 2013; via Margutta<br />
53/B; tel. 06 32651909; 347 5207567;<br />
www.onepieceart.com; orario: lu-ve<br />
16.30-19.30<br />
13 /***/•••/ mappa: 8<br />
Pentamorfosi<br />
Ogni due settimane, sino al 22 <strong>dicembre</strong>, si alterneranno<br />
le opere di Claudio Assandri, Francesco<br />
Bottai, Davide Dall’Osso, Roberto Ferri,<br />
Piera Scognamiglio.<br />
Operaunica<br />
fino al 22 <strong>dicembre</strong>; via della reginella<br />
26<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Emily Speed - Esther<br />
Stocker - Aeneas Wilder<br />
I tre artisti sono intevenuti con «gesti architettonici»<br />
all’interno degli ambienti della galleria.<br />
<strong>Il</strong> risultato è una plastica riflessione sullo spazio<br />
e sulle superfici. <strong>Il</strong> titolo dell’esposizione,<br />
a cura di Alberto Fiore, è «Subjective Involvement<br />
in Physical Spatial Entities».<br />
Oredaria Arti Contemporanee<br />
fino al 31 gennaio 2013; via Reggio Emi-<br />
8<br />
12<br />
16<br />
lia 22-24; tel. 06 97601689; www.oredaria.it<br />
5 /***/•••/ mappa: B<br />
Promemoria II.<br />
Michelangelo Pistoletto.<br />
Arte dello Squallore,<br />
1985-1986<br />
La galleria presenta un nucleo di tre opere che<br />
Michelangelo Pistoletto, nel marzo 1986, ideò<br />
per la mostra «Arte dello Squallore» presso la<br />
Galleria Pieroni di Roma. L’allestimento attuale,<br />
che sfrutta il modulo delle «Camere», offre l’occasione<br />
di un punto di vista inedito e di una rinnovata<br />
visione.<br />
RAM Radioartemobile<br />
fino al 21 <strong>dicembre</strong>; via Conte Verde 15;<br />
tel. 06 44704249; www.radioartemobile.it;<br />
orario: ma-sa 16.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
Roma e dintorni<br />
Come recita il sottotitolo, sono esposte opere<br />
di pittori italiani e stranieri del XIX e XX secolo,<br />
tra di essi: Arborelius, Aureli, Barucci, Carosi,<br />
Cecconi, De Dominicis, Galante, Joris, March,<br />
Paschetto, Zahnd.<br />
Recta<br />
dal 1 <strong>dicembre</strong> al 6 gennaio 2013; via<br />
Dei Coronari 140; tel. 06 68808387;<br />
www.galleriarecta.it; orario: ma-sa<br />
10.30-13.30 / 15.30-19.30<br />
7 /*/•••/ mappa: 5<br />
Start Up<br />
La galleria inaugura il suo nuovo spazio espositivo<br />
con una collettiva che vede esposti i lavori<br />
di Valerio Berruti, Davide Bramante, Matteo<br />
Casilli, Lorenzo Mattotti, Tommaso Medugno,<br />
Alessandro Papetti, Nicola Rotiroti, Nicola<br />
Samorì, Antonello Silverini.<br />
Rosso20sette<br />
fino al 31 gennaio 2013; vicolo del Governo<br />
Vecchio; tel. 06 8193237; www.<br />
rosso27.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 6<br />
Giovanna Raffaelli<br />
Caprilli<br />
Una selezione di recenti oli e acquerelli di Giovanna<br />
Raffaelli Caprilli ne illustra la tecnica e la<br />
poetica: meticoloso realismo e sentimento della<br />
natura.<br />
RossoCinabro<br />
fino al 30 <strong>dicembre</strong>; via Raffaele Cadorna<br />
28; tel. 06 60658125; 334 3422616;<br />
ww.rossocinabro.com<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Tito. Gli inizi<br />
La mostra, curata da Sandra Leone, ripercorre,<br />
in occasione della nascente Fondazione Tito<br />
Amodei, i primi anni del percorso artistico<br />
dell’autore (Colli al Volturno 1926). Opere pittoriche<br />
e scultoree, dal 1951 al 1973, riassumono<br />
i principali momenti di svolta: dal figurativo<br />
alla semplificazione della forma, dal<br />
rapporto con il maestro Primo Conti all’approdo<br />
alla scultura.<br />
Sala 1<br />
fino al 5 febbraio 2013; piazza di Porta<br />
San Giovanni 10; tel. 06 7008691;<br />
A B<br />
Prati<br />
Città del<br />
Vaticano<br />
Portuense<br />
Parioli<br />
D E<br />
Centro storico<br />
F G H<br />
www.salauno.com; orario: ma-sa<br />
16.30-19.30, do 11-13<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Prabhavathi Meppayil<br />
Foglie d’oro e fili d’oro, intrecciati e sovrapposti<br />
grazie all’uso di attrezzi orafi da Prabhavathi<br />
Meppayil (Bangalore 1965), compongono raffinate<br />
griglie minimaliste, qui presentate nella<br />
prima mostra in Italia dell’artista indiana.<br />
Studio Angeletti<br />
fino al 20 <strong>dicembre</strong>; via Gregoriana 5;<br />
tel. 06 69923504; www.studioangeletti.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 3<br />
Sauro Rollandi - Special<br />
price <strong>2012</strong> opere per<br />
piccolo collezionismo -<br />
Francesca Loprieno<br />
Questo il programma dalle galleria per i mesi<br />
di <strong>dicembre</strong> e gennaio: dal 20 novembre al 7<br />
<strong>dicembre</strong>, la personale di Sauro Rollandi<br />
«L’omino di Sauro», a cura di Giorgio Bonomi.<br />
Dall’11 <strong>dicembre</strong> al 4 gennaio segue «Special<br />
price <strong>2012</strong> opere per piccolo collezionismo»<br />
a cura di Loredana Rea. E infine, dall’8 al<br />
25 gennaio, la mostra «Dell’altrove e dell’ovunque»<br />
di Francesca Loprieno con la cura di Maria<br />
Vinella.<br />
Studio Arte Fuori Centro<br />
fino al 25 gennaio 2013; via Ercole Bombelli<br />
22; tel. 06-5578101; www.artefuoricentro.it;<br />
orario: ma-ve 17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Oscar Turco.<br />
Dell’equilibrio interiore<br />
L’artista argentino Oscar Turco, da sempre interessato<br />
a taoismo e alchimia, ha concepito<br />
la dislocazione delle sue opere, lavori su carta,<br />
disegni e oggetti, come un’unica installazione,<br />
i cui temi portanti sono l’equilibrio interiore<br />
e la forza di gravità. Testo critico di Flavia<br />
Montecchi.<br />
Studio Pino Casagrande<br />
fino al 11 gennaio 2013; via Degli Ausoni<br />
7/a; tel. 06 4463480; orario: lu-ve<br />
17-20<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Patrizio Di Massimo.<br />
Voglio Vivere Così<br />
(I Want to Live Like This)<br />
La mostra di Patrizio di Massimo ospitata da<br />
T293 è contemporanea all’esposizione dello<br />
stesso artista «<strong>Il</strong> Turco Lussurioso», presso<br />
l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.<br />
<strong>Il</strong> sipario è l’elemento chiave del progetto, a partire<br />
dalla tela, Sipario n.1 (ritratto di Alfredo Casella),<br />
recentemente esposto al Castello di Rivoli,<br />
che ha offerto lo spunto per una serie di<br />
nuove opere. Di questo ciclo sono qui in mostra:<br />
Sipario n.2 (ritratto di Tonio), Sipario n.3<br />
(ritratto di Mattia Pascal), Sipario n.4 e 5, Sipario<br />
n. 6. (ritratto di Amleto). Completa l’esposizone<br />
<strong>Il</strong> video Portrait of the Artist as an Old Man.<br />
T293<br />
fino al 5 gennaio 2013; via G.M. Crescimbeni<br />
11; www.t293.it<br />
5 /***/•••/ mappa: 9<br />
14<br />
Nelle sedi private<br />
Nomentano<br />
Esquilino<br />
Trastevere Aventino<br />
Alessandro Scarabello.<br />
Uppercrust<br />
Con il termine uppercrust si intende l’élite dominante<br />
che, con mezzi economici e di potere,<br />
governa le sorti della società. L’espressione,<br />
derivata dal pane cotto nelle dimore nobiliari,<br />
dalla parte superiore perfettamente cotta, uppercrust<br />
appunto, e quindi destinabile ai padroni,<br />
e dalla parte inferiore bruciata riservata alla<br />
servitù, è tradotta in pittura da Alessandro Scarabello<br />
che, con le grandi tele qui in mostra, ritrae<br />
il volto, soddisfatto e stolido, dei cosidetti<br />
«vincenti».<br />
The Gallery Apart<br />
dal 6 <strong>dicembre</strong> al 9 febbraio 2013; via di<br />
Monserrato 40; tel. 06 68809863;<br />
www.thegalleryapart.it<br />
5 /*/•••/ mappa: 9<br />
Stephan Balkenhol.<br />
Cupido<br />
L’artista tedesco Stephan Balkenhol (Fritzlar<br />
1957), alla sua seconda personale presso la<br />
galleria Valentina Bonomo, espone una selezione<br />
di nuove sculture in cui sono compendiate<br />
due opposte linee formali: l’immediatezza<br />
del gesto e un enigmatico minimalismo.<br />
Valentina Bonomo Roma<br />
fino al 20 febbraio 2013; via del Portico<br />
d’Ottavia 13; tel. 06 6832766; www.galleriabonomo.com;<br />
orario: ma-ve 11-13/<br />
15-19<br />
5 /***/•••/ mappa: 14<br />
Federica Luzzi.<br />
White Shell Tongue n. 3<br />
Federica Luzzi (Roma 1970) si dedica da anni,<br />
con originali e notevoli risultati, ai processi<br />
tessili applicati alla creazione artistica. Per<br />
il piccolo spazio espositivo, visibile dalla strada,<br />
situato a fianco dell’entrata principale dell’Hotel<br />
Piazza di Spagna, ha appositamente<br />
realizzato «White Shell Tongue n. 3», parte di<br />
un ciclo di lavori iniziato nel 2006: una grande<br />
stampa digitale su tela con una sequenza<br />
di varie vedute di tre sculture, realizzate in corda<br />
di cotone secondo l’antica tecnica dei nodi<br />
macramè.<br />
Vetrina di Brecce<br />
fino al 26 gennaio 2013; via Mario De’<br />
Fiori 43<br />
5 /***/•••/ mappa: 6<br />
Sonya Orfalian.<br />
Homo sine pecunia est<br />
imago mortis<br />
<strong>Il</strong> potere del denaro, materiale e simbolico, è il<br />
tema della mostra di Sonya Orfalian. Un video<br />
e alcune opere mostrano la cancellazione delle<br />
immagini raffigurate su banconote di tutto il<br />
mondo, nel tentativo di smaterializzare le relazioni<br />
che esse esprimono.<br />
Whitecubealpigneto<br />
dal 25 ottobre al 7 <strong>dicembre</strong><br />
Nicole Voltan. 88Trame<br />
Ricostruire il cosmo servendosi di suggestioni<br />
numeriche e materiali impalpabili come aghi,<br />
seta, luce, oscurità e suono, è il proposito della<br />
personale di Nicole Voltan, che presso la galleria<br />
Whitecube prende il numero 8 come sim-<br />
bolo dell’infinito e lo raddoppia nell’88, numero<br />
delle costellazioni riconosciute dall’Unione<br />
Astronomica Internazionale.<br />
Whitecubealpigneto<br />
dal 23 gennaio al 28 febbraio 2013; via<br />
Braccio da Montone, 93; tel. 334<br />
2906204; www.whitecubealpigneto.<br />
com; orario: lu-ve 17.30-20.30<br />
5 /***/•••/ mappa: FM<br />
Miss Tic<br />
La street artist parigina Miss Tic è in mostra da<br />
Wunderkammern con la cura di Giuseppe Ottavianelli<br />
e con un testo critico di Gianluca<br />
Marziani.<br />
Wunderkammern<br />
dal 19 gennaio al 16 marzo 2013; via<br />
Gabrio Serbelloni 124; tel.<br />
3498112973; 3425176871; www.wunderkammern.net<br />
5 /*/•••/ mappa: 12<br />
Ekaterina Panikanova.<br />
Uno, due, tre, fuoco<br />
Libri, quaderni di scuola e vecchie stampe sono<br />
i supporti scelti da Ekaterina Panikanova per<br />
tracciare intensi segni pittorici che rimandano<br />
al mondo dell’infanzia. Alla sua prima personale<br />
a Roma la Panikanova (San Pietroburgo<br />
1975), membro del Circolo degli Artisti di San<br />
Pietroburgo, presenta anche un video in cui il<br />
fuoco è associato al nero, e dunque alla completa<br />
cancellazione di ogni forma. La cura è di<br />
Giuliana Stella.<br />
z2o Galleria l Sara Zanin<br />
fino al 10 gennaio 2013; via della Vetrina<br />
21; tel. 06 70452261; www.z2ogalleria.it;<br />
orario: lu - sa 14.30-19.30<br />
5 /***/•••/ mappa: 5<br />
Christo e Jeanne-Claude.<br />
Opere nella Collezione<br />
Würth<br />
Cento opere tra oggetti, disegni e collage di<br />
Christo e Jeanne-Claude, appartenenti alla Collezione<br />
Würth attraversano la produzione di<br />
Christo Vladimirov Javasev e Jeanne-Claude<br />
Denat de Guillebon, coppia nella vita e nell’arte.<br />
In aggiunta all’esposizione, l’Art Forum propone<br />
diversificate attività culturali e didattiche.<br />
Art Forum Würth Capena<br />
dal 23 gennaio al 2 febbraio 2013; Capena,<br />
viale della Buona Fortuna 2; tel.<br />
06 90103800; www.artforumwuerth.it;<br />
orario: lu-sa 10-17<br />
5 /****/••••/ mappa: FM<br />
Claudio Spoletini.<br />
<strong>Il</strong> collezionista<br />
Nei venti oli su tela e nelle due grandi carte di<br />
Claudio Spoletini ritorna, quasi ossessivamente,<br />
la ciminiera fumante, simbolo della fabbrica<br />
e dunque della produttività dei nostri giorni, resa<br />
attraverso tinte accese e innaturali. La cura<br />
dell’esposizione è di Italo Bergantini e Alessandro<br />
Trabucco.<br />
Romberg arte contemporanea<br />
fino al 8 <strong>dicembre</strong>; Latina, viale Le Corbusier<br />
39 - Torre Baccari; tel. 0773<br />
604788; 334 7105049; www.romberg.it;<br />
orario: ma-sa 14-19.30<br />
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