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dicembre 2012 - Il Giornale dell'Arte

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«Akbar riceve gli omaggi», 1590 (qui un dettaglio), inchiostro, acquerello opaco e oro su carta (21,5 x 15,5 cm) del New Delhi National Museum, è esposto nella mostra «Akbar. <strong>Il</strong> grande imperatore dell’India» alla Fondazione Roma Museo in Palazzo Sciarra (dal 23 ottobre <strong>2012</strong> al 3 febbraio 2013)<br />

Vederea<br />

©<br />

IL<br />

Roma<br />

GIORNALE DELL’ARTE<br />

N. 43 DICEMBRE <strong>2012</strong> - GENNAIO 2013<br />

UMBERTO ALLEMANDI & C.<br />

TUTTA L’ARTE DA VEDERE IN<br />

DICEMBRE-GENNAIO<br />

SUPPLEMENTO A «IL GIORNALE DELL’ARTE» N. 326 DICEMBRE <strong>2012</strong>


Tappeto rosso<br />

Giosetta Fioroni: «Non dimentico<br />

che la vita è una cosa meravigliosa»<br />

«Arte, memoria, magia, fiaba sono il mio cibo quotidiano»:<br />

ottant’anni di vita di artista vissuta tra gli artisti<br />

Giosetta Fioroni il 24 <strong>dicembre</strong> <strong>2012</strong> compie ottant’anni.<br />

In questa intervista racconta il suo viaggio ininterrotto<br />

tra arte e vita, tra parole e immagini, tra memoria<br />

e realtà.<br />

Nella mostra «L’altra ego», aperta fino al 2 <strong>dicembre</strong> al<br />

Macro, scatti fotografici di Marco Delogu la ritraggono in<br />

stranianti mascheramenti, che la rendono irriconoscibile<br />

opera d’arte di se stessa. In quelle finte «Giosette» c’è<br />

qualcosa di vero?<br />

Di vero c’è il mio tentativo di immaginare altre identità, da<br />

sostituire a quella reale di tutti i giorni. In fondo è un percorso<br />

inaugurato da Marcel Duchamp e proseguito da artisti<br />

come Cindy Sherman.<br />

Che cosa sono ottant’anni?<br />

Sono molti, moltissimi. La vecchiaia non è bella, tuttavia<br />

lavoro molto, e questo mi dà tanta gioia. Non dimentico<br />

che la vita è una cosa meravigliosa, ma so che mi attende<br />

il baratro.<br />

Lei è artista che ha sempre attinto alla fonte della letteratura.<br />

Ha lavorato, tra gli altri, con Zanzotto, Ceronetti, Arbasino,<br />

Balestrini, Garboli, Magrelli. E ha profondamente<br />

amato Goffredo Parise, suo compagno dal 1964 alla morte,<br />

nel 1986. Cosa le ha dato la parola?<br />

La parola per me è un «agente provocatore», uno stimolo<br />

per la creazione di immagini.<br />

È più potente la parola o l’immagine?<br />

È una lotta tra titani. Le parole mosse da grandi artisti della<br />

parola possono essere altrettanto suggestive delle immagini.<br />

Diciamo che sono entrambe fonti di gioia.<br />

L’infanzia e un passato che non passa sono una persistente<br />

presenza che alimenta arte e pensieri di tante sue opere.<br />

Ha titolato una sua mostra «Dì al tempo di tornare». È<br />

tornato?<br />

<strong>Il</strong> tempo purtroppo non torna mai, siamo noi che lo utilizziamo<br />

diversamente. Io utilizzo il mio materiale biografico,<br />

riattivandolo nell’opera. Boatto ha giustamente scritto che<br />

trasformo «ogni evento, incidente, successo, amore, episodio<br />

della vita in un fatto estetico». In quanto all’infanzia,<br />

il grande amore ricevuto dai miei genitori, raccolti attorno<br />

a me come in un presepio, mi ha aiutato molto a volermi<br />

bene. Diciamo che ho utilizzato l’amore di altri per<br />

provare amore per me.<br />

Lei è canonicamente ascritta alla Scuola di piazza del Popolo,<br />

con Schifano, Festa, Angeli e altri compagni di strada.<br />

Si riconosce in questa classificazione o la considera<br />

artificiosa?<br />

Ne percepisco l’artificiosità. Le classificazioni sono utili per<br />

collocare le cose, ma non le spiegano. Eppure non si può<br />

fare a meno delle classificazioni.<br />

Non è stata un po’ mitizzata la Scuola di piazza del Popolo,<br />

in quanto «scuola»?<br />

Se si pensa quanto è stata mitizzata l’Arte povera o la Transavanguardia,<br />

la Scuola di piazza del Popolo è stata meno<br />

mitizzata.<br />

Può raccontare allora un brano di vita vera, trascorso tra<br />

la Galleria La Tartaruga di Plinio De Martiis e il Bar Rosati,<br />

tra gli studi di via Margutta e le trattorie sulla Flaminia?<br />

Vera è l’amicizia che univa Goffredo Parise a Schifano, Angeli,<br />

Festa, come pure a Rossellini e a Fellini: non amava<br />

l’ambiente letterario, e si riconosceva più in quello dei pittori<br />

e dei registi. Vero era Sandro Penna, il poeta del «vivere<br />

vorrei addormentato entro il dolce rumore della vita»,<br />

che passava impomatato e pieno di un profumo da quattro<br />

soldi, con la sua bicicletta, per vendere le opere di noi<br />

artisti, con cui si sostentava.<br />

Ha altri ricordi dei suoi amici poeti?<br />

Pasolini, pochi mesi prima di venire ucciso, nel ’75. Era a<br />

cena da noi, si alzò la maglietta e ci mostrò sul torace una<br />

cicatrice di 12 centimetri, causata da un colpo di cacciavite.<br />

Goffredo esclamò: «Ma così ti ammazzano!». E lui:<br />

«Càpiti quel che càpiti».<br />

Giosetta Fioroni ritratta da Marco Delogu<br />

Schifano, Angeli, Festa sono morti per abuso di droghe.<br />

In piazza del Popolo soffiava anche un vento di autodistruttività?<br />

All’inizio no, ma poi ha iniziato a soffiare, e non me lo spiego.<br />

Erano artisti amatissimi, che hanno avuto subito un<br />

grande successo. Andava tutto bene, ma poi, dentro di loro,<br />

c’è stato un capovolgimento che non decifro.<br />

La stagione di piazza del Popolo coincide con il ciclo dei<br />

suoi «argenti», realizzati con spirito pop. A chi guardava?<br />

Io guardavo soprattutto a Morandi, che sentivo più affine<br />

di Warhol. E non solo perché, a differenza dell’americano,<br />

realizzavo pittura fatta con le mie mani, ma per quel sentimento<br />

di malinconia di oggetti isolati nello spazio che trasmettevano<br />

le tele del bolognese e che è possibile trovare<br />

anche nei miei dipinti con figure.<br />

Roma è il suo palcoscenico. Quanta Roma c’è nella sua<br />

arte?<br />

C’è molta Roma nella mia arte, c’è il sentimento di una città<br />

che è un gran teatro di antico e moderno e il fondamento<br />

di sempre rinnovate emozioni.<br />

Quali progetti ha?<br />

Una mostra itinerante da New York a Roma. Presento opere<br />

su tela e su carta realizzate tra il 1956 e il 1976, a cu-<br />

Nelle sedi<br />

istituzionali<br />

Presentazione volume<br />

Riviste Futuriste<br />

L’Accademia ospita la presentazione del volume<br />

di Claudia Salaris «Riviste futuriste. Collezione<br />

Echaurren Salaris», primo volume (editore Gli<br />

Ori) che contiene l’inventario ragionato di duecento<br />

testate (ottocento fascicoli e settecento illustrazioni<br />

a colori) e che ricostruisce la mappa<br />

delle riviste futuriste italiane disseminate dal<br />

Piemonte alla Sicilia.<br />

Accademia Nazionale di San Luca<br />

14 <strong>dicembre</strong>; piazza dell’Accademia di<br />

San Luca 77; tel. 06 6790324; www.<br />

accademiadisanluca.it; orario: lu-sa<br />

10-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 7<br />

Pedro Ruiz. Oro. Spirito<br />

e natura di un territorio<br />

La natura e la cultura della Colombia sono al<br />

centro delle opere di Pedro Ruiz: «un ritratto della<br />

nostra innocenza, aliena dalla guerra, e soprattutto<br />

espressione della nostra natura più<br />

profonda».<br />

Accademia Reale di Spagna a Roma<br />

dal 5 <strong>dicembre</strong> al 15 gennaio 2013; piazza<br />

San Pietro in Montorio 3; tel. 06<br />

5812806; www.raer.it; orario: ma-do 10-<br />

13 / 16-19<br />

5 /*/•••/ mappa: 13<br />

Massimo Bartolini. Hum<br />

La presenza intangibile della voce, proveniente<br />

da un invisibile corpo, è fulcro della mostra<br />

di Massimo Bartolini che inaugura «One space/One<br />

sound», un nuovo progetto espositivo<br />

della Fondazione Musica per Roma, curato da<br />

Anna Cestelli Guidi.<br />

Auditorium - Parco della Musica<br />

fino al 9 <strong>dicembre</strong>; viale Pietro de Coubertin<br />

34; tel. 06 80241281; www.auditorium.com;<br />

orario: lu-ve 17-21; sa-do<br />

10-21<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Davide Coluzzi.<br />

Sospesi Oltre il Limite<br />

Banca Sistema, proseguendo nel suo intento di<br />

promozione di giovani artisti, ospita sedici opere<br />

di Davide Coluzzi, architetto e artista nato a<br />

Potenza nel 1979.<br />

Banca Sistema<br />

fino al 27 <strong>dicembre</strong>; piazzale delle Belle<br />

Arti 8; tel. 02 802801<br />

5 /***/•••/ mappa: 8<br />

Vederea<br />

IL GIORNALE DELL’ARTE Roma<br />

Società editrice<br />

Umberto Allemandi & C. spa,<br />

via Mancini 8, 10131 Torino,<br />

tel. 011.8199111<br />

fax 011.8193090<br />

allemandi@allemandi.com<br />

Direttore responsabile<br />

Umberto Allemandi<br />

Vicedirettore<br />

Franco Fanelli<br />

Caporedattore<br />

Barbara Antonetto<br />

Corrispondenti da Roma<br />

Federico Castelli Gattinara<br />

Francesca Romana Morelli<br />

Impaginazione<br />

Elisa Bussi<br />

Direzione commerciale<br />

Antonio Marra, 011.8199114<br />

antonio.marra@allemandi.com<br />

Pubblicità<br />

Cinzia Fattori 011.8199118<br />

gda.pub@allemandi.com<br />

Stampa<br />

Centro Stampa Quotidiani S.p.A.,<br />

Erbusco (Bs)<br />

I voti delle mostre<br />

Successo<br />

****Grande successo ***Successo<br />

**Accoglienza positiva *Aspettativa positiva<br />

Qualità<br />

•••• Extra (da non perdere)<br />

••• Raccomandabile •• Interessante<br />

• Da scoprire<br />

Tipologia di mostra<br />

1 Antiquariato 2 Archeologia<br />

3 Architettura 4 Arte antica<br />

5 Arte contemporanea 6 Arte etnica<br />

7 Arte moderna 8 Arte Orientale<br />

9 Arti decorative 10 Design<br />

11 Miscellanea 12 Storia<br />

13 Fotografia<br />

ra di Claire Gilman. In aprile, e fino a giugno, saranno al<br />

Drawing Center, e dal 31 ottobre al 23 febbraio 2014 alla<br />

Gnam. A Roma verranno aggiunte anche sculture e ceramiche<br />

che ho realizzato dal 1994 presso la Bottega Gatti<br />

di Faenza.<br />

In ceramica ha realizzato molti suoi «Teatrini», il suo<br />

«giocattolo» preferito, con cui si balocca tra arte e memoria.<br />

Teatrini li inventava per me mia madre. Arte, memoria, magia,<br />

fiaba sono ancora il mio cibo quotidiano.<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

Massimo Listri. Biblioteche<br />

Eleganti immagini di biblioteche compongono<br />

la mostra del fotografo Massimo Listri. In occasione<br />

dell’esposizione sarà presentato il più recente<br />

volume dell’autore, «Biblioteche», edito<br />

da Sabinae, <strong>2012</strong>.<br />

Biblioteca Angelica - Galleria Angelica<br />

dal 13 <strong>dicembre</strong> al 15 gennaio 2013;<br />

piazza di Sant’Agostino 11; tel. 06<br />

68408049; www.biblioangelica.it; orario:<br />

lu 10-16.30; ma-sa 12-19<br />

5 /*/•••/ mappa: 6<br />

Inediti e ritrovati<br />

dall’Archivio di Elsa<br />

Morante<br />

«Santi, Sultani e Gran Capitani in camera mia»<br />

è il titolo della mostra dedicata a Elsa Morante<br />

nel centenario della sua nascita: sono esposti<br />

manoscritti e documenti ancora inediti o mai ripubblicati.<br />

Biblioteca Nazionale Centrale<br />

fino al 31 gennaio 2013; viale Castro<br />

Pretorio 105; tel. 06 49891; www.<br />

bncrm.librari.beniculturali.it<br />

5 /***/•••/ mappa: E<br />

-1 art gallery.<br />

Mr Klevra e omino71<br />

Lo spazio -1 della Casa dell’Architettura ospita<br />

è una testata edita<br />

dalla Società editrice<br />

Umberto Allemandi & C.<br />

nell’ambito della linea di periodici<br />

«Vedere a...»<br />

Curatore<br />

Paolo Serafini<br />

Coordinamento<br />

Rossella Meucci Reale<br />

rossella.reale@allemandi.com<br />

Mostre e musei<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

guglielmo.gigliotti@allemandi.com<br />

In redazione a Roma<br />

Arianna Antoniutti<br />

gda.roma@allemandi.com<br />

06.32651314, via Tacito 23 - 00193 Roma<br />

Hanno collaborato<br />

Margherita Criscuolo, Brigida Mascitti,<br />

Flavia Matitti, Roberta Petronio,<br />

Paola Ugolini<br />

Coordinamento redazionale<br />

Lina Ocarino<br />

Pubblicità<br />

Gabriele Marra, Mariangela Parrillo<br />

335.1719600<br />

Sommario<br />

4 «Big Bambù» al Macro<br />

4 «Tavole miracolose» a Palazzo Venezia<br />

4 «Visitors’ book» al Museo Mario Praz<br />

5 Brueghel al Chiostro del Bramante<br />

5 «Premio Terna» al Tempio di Adriano<br />

6 «Fine Art Week Roma»<br />

6 «Ellenico Plurale» al Vittoriano<br />

7 Patrizio Di Massimo a Villa Medici<br />

7 Volevo dirvi che: Anna D’Amelio<br />

e Fabiana Marenghi<br />

8 Hanno in testa: Raffaele Curi<br />

8 «Cipro» al Quirinale<br />

8 «Fables du Paysage Flamand» a Lille<br />

9 «6 artista» al Macro<br />

10 Migone e Padroni da Wunderkammern<br />

10 Simone Cametti a <strong>Il</strong> Segno<br />

11 Pieter Hugo da Extraspazio<br />

11 «QUI arte contemporanea QUI»<br />

da Edieuropa<br />

12 Colti in flagrante<br />

12 Nick Mauss da Indipendenza Studio<br />

12 Tracey Emin da Lorcan O’Neill<br />

13 Luigi Rossini da Paolo Antonacci<br />

13 Rachel Feinstein da Gagosian<br />

IL GIORNALE NON RISPONDE DELL’AUTENTICITÀ DELLE ATTRIBUZIONI DELLE OPERE RIPRO-<br />

DOTTE, IN PARTICOLARE DEL CONTENUTO DELLE INSERZIONI PUBBLICITARIE. LE OPINIONI<br />

ESPRESSE NEGLI ARTICOLI FIRMATI E LE DICHIARAZIONI RIFERITE DAL GIORNALE IMPEGNA-<br />

NO ESCLUSIVAMENTE I RISPETTIVI AUTORI. SI CONSIGLIA DI VERIFICARE TELEFONICAMENTE<br />

GLI ORARI DELLE MANIFESTAZIONI.<br />

www.allemandi.com<br />

2<br />

un nuovo intervento dedicato alla street art. Sono<br />

Mr Klevra e omino71 gli artisti scelti per realizzare<br />

un’opera di pittura muraria, che stavolta<br />

rilegge in chiave pop l’iconologia giudaico-cristiana.<br />

Casa dell’Architettura - Acquario<br />

Romano<br />

fino al 21 <strong>dicembre</strong>; piazza Manfredo<br />

Fanti 47; tel. 06 97604598; www.casadellarchitettura.it;<br />

orario: lu-ve 10-18<br />

5 /***/•••/ mappa: 7<br />

«Disegnato tutto<br />

il giorno». I disegni italiani<br />

di Goethe<br />

L’attività di disegnatore di Goethe, non nota<br />

quanto meriterebbe, fu assai prolifica: lo scrittore<br />

e poeta realizzò circa 2600 fogli, centinaia<br />

di essi con soggetti italiani. In mostra sono ora<br />

visibili 51 disegni originali mai esposti in precedenza,<br />

recentemente restaurati e provenienti<br />

dalle collezioni della Klassik Stiftung Weimar.<br />

Casa di Goethe<br />

fino al 9 <strong>dicembre</strong>; via del Corso 18<br />

(piazza del Popolo); tel. 06 32650412;<br />

www.casadigoethe.it; orario: ma-do<br />

10-18<br />

5 /****/••••/ mappa: 2<br />

D’après Giorgio<br />

Artisti italiani e stranieri sono chiamati, in un


Le mostre<br />

Macro Big Bambù,<br />

una foresta monumento<br />

L’installazione di Big Bambù in costruzione<br />

La sesta edizione di Enel Contemporanea cambierà il volto di<br />

Macro Testaccio. Nell’area tra i due padiglioni espositivi, i gemelli<br />

americani Doug e Mike Starn intrecciano migliaia di aste<br />

di bambù fino all’altezza di 25 metri, realizzando un gigantesco<br />

nido-scultura, visitabile mediante percorsi interni.<br />

«Big Bambù», questo il titolo della colossale installazione, costruita<br />

in loco, è il frutto di un lungo lavoro di tessitura e inventiva<br />

strutturazione aerea, svolta dai gemelli americani assieme<br />

a un gruppo di climbers, arrampicatisi per settimane su<br />

quella foresta volante di bambù. L’esito, poetico e spettacolare,<br />

dona alla città un monumento in cui addentrarsi percorrendo<br />

camminamenti e salendo scale, fino a ottenere una inedita<br />

visione panoramica sul quartiere di Testaccio. «Big Bambù»<br />

rimarrà in piedi sicuramente per tutto il 2013, ma sono<br />

in corso trattative per renderlo permanente. La cura del progetto,<br />

come per le precedenti edizioni di Enel Contemporanea,<br />

è di Francesco Bonami.<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

Doug e Mike Starn. Big Bambù, dall’11 <strong>dicembre</strong><br />

Macro Testaccio, piazza Orazio Giustiniani 4, tel. 06 0608,<br />

www.museomacro.org<br />

Orario: ma-do 16-24<br />

Dove gli abissi diventano lo<br />

spazio della libertà, della fantasia<br />

e della creatività dell’artista<br />

come scriveva Lucio<br />

Dalla in Come è profondo il<br />

mare questa è la colonna sonora<br />

di “PROFONDO BLU”,<br />

mostra di Loris Liberatori, allestita alla Galleria Consorti<br />

di Roma che espone opere di grandi dimensioni<br />

dell’artista ligure.<br />

<strong>Il</strong> blu della notte, rischiarato dalle bianche schiume<br />

del mare, il blu delle profondità del cielo e della terra,<br />

il blu dei sogni nella fase rem, Loris Liberatori che<br />

da anni dedica la sua ricerca artistica al movimento<br />

dell’acqua e ai moti dell’animo, ha trovato in un colore<br />

il filo conduttore di una nuova fase del suo lavoro:<br />

immagini reali, ma continuamente analizzate<br />

e scomposte per dilatarne l’energia.<br />

Dice Liberatori “da sempre coltivo questa ricerca artistica<br />

sull’acqua, quella irruente di una sorgente,<br />

quella quieta di un lago o ancora quella del mare agitato<br />

poiché comunicano una grande energia”. In bilico<br />

tra astrazione figura, tra Burri e Monet come l’ha<br />

definito il critico, l’acqua per Liberatori è solo una tavolozza<br />

dell’anima, un eterno flusso di conflitti ed<br />

PROFONDO BLU<br />

progetto a cura di Luca Lo Pinto, a relazionarsi<br />

con oggetti e opere della casa-museo de Chirico.<br />

La mostra si sviluppa nell’arco di un anno<br />

e coinvolgerà artisti come Alek O, Darren<br />

Bader, Nina Beier, Carola Bonfili, Mino Maccari,<br />

Tobias Madison e Kaspar Müller, Marcello<br />

Maloberti.<br />

Casa-museo de Chirico - Fondazione<br />

Giorgio e Isa de Chirico<br />

dal 28 gennaio al 27 gennaio 2013; piazza<br />

di Spagna 31; tel. 06 6796546; www.<br />

fondazionedechirico.com<br />

5 /***/•••/ mappa: 3<br />

Celeste Prize<br />

In mostra le 40 opere finaliste, suddivise nelle<br />

quattro categorie painting & graphic prize; photography<br />

& Digital graphics prize; video & animation<br />

prize; installation prize, della IV edizione<br />

del Celeste Prize.<br />

Centrale Montemartini<br />

dal 1 al 9 <strong>dicembre</strong>; via Ostiense 106;<br />

tel. 06 0608; www.centralemontemartini.org;<br />

orario: ma-do 9-18<br />

5 /*/•••/ mappa: FM<br />

Roma Caput Mundi.<br />

Una città tra dominio<br />

e integrazione<br />

Sculture, rilievi, mosaici, affreschi, bronzi e<br />

monete, raccontano la storia di Roma segnata<br />

da violenta potenza bellica e integrazione tra<br />

popolazioni diverse. Sei le sezioni suddivise<br />

tra Colosseo, Curia Iulia e Tempio del Divo Romolo:<br />

le origini multietniche di Roma; conquiste,<br />

sottomissioni, integrazioni; influssi culturali;<br />

la religione; la schiavitù; invenzioni di Roma<br />

e della romanità tra politica e cinema.<br />

Colosseo<br />

fino al 10 marzo 2013; piazza del Colosseo<br />

1; tel. 06 39967700; www.il-colosseo.it<br />

2 /****/••••/ mappa: G<br />

Guttuso 1912-<strong>2012</strong><br />

Cento dipinti, dagli esordi pittorici sino alla<br />

maturità artistica, celebrano il centenario della<br />

nascita di Renato Guttuso. La mostra, curata<br />

da Fabio Carapezza Guttuso ed Enrico Crispolti,<br />

con la direzione e il coordinamento generale<br />

di Alessandro Nicosia, si avvale di prestiti<br />

da musei come la Tate di Londra, il Centre<br />

national des arts plastiques di Parigi,<br />

l’Estorick Collection di Londra, il Museo Thyssen-Bornemisza<br />

di Madrid e il Museo Guttuso<br />

di Bagheria.<br />

<strong>Il</strong> mare e la notte nelle opere di Loris Liberatori in mostra a Roma<br />

alla Galleria Consorti sino al 2 <strong>dicembre</strong><br />

emozioni di cui cerca di fissare il movimento, l’impalpabile<br />

movimento di forme.<br />

Cinquantenne di La Spezia, da vent’anni trasferito a<br />

Roma dove lavora e dirige l’Ecole d’art Martenot, Loris<br />

Liberatori è ormai celebre per le sue grandi tele,<br />

frantumate in pannelli, come tante finestre spalancate<br />

su una natura viva e incontaminata (www.lorisliberatori.com).<br />

È una pittura a forte contenuto ambientalista,<br />

densa di suggestioni, di spessori, di paesaggi<br />

che offrono allo spettatore punti di vista nuovi<br />

e sorprendenti. L’artista si esalta elevando un inno<br />

all’acqua come fonte insostituibile di vita, di energia<br />

e di ricchezza.<br />

La mostra è allestita alla Galleria Consorti, storico<br />

spazio romano di via Margutta che propone dal 1965<br />

i più grandi artisti italiani partendo da Attardi a<br />

Omiccioli, ad Angeli, Festa ed D’Orazio e Ceccobelli.<br />

Maria Teresa Consorti, responsabile dello spazio,<br />

dice del lavoro di Loris Liberatori “abbiamo iniziato<br />

la collaborazione con Loris nel 2000 ed è proseguita<br />

proficuamente sino ad oggi. È uno dei nostri artisti<br />

preferiti fra i tanti importanti che rappresentiamo.<br />

Le sue opere peraltro sono apprezzate in Italia e anche<br />

nel mercato internazionale, e questo avvalora la<br />

nostra scelta”.<br />

GALLERIA CONSORTI<br />

via Margutta,52/a 00187 Roma 06 3614053 www.galleriaconsorti.it www.lorisliberatori.com<br />

Complesso del Vittoriano<br />

fino al 3 febbraio 2013<br />

Antonio Sannino.<br />

Undressed<br />

Ciò che si presenta «undressed», ossia spogliato,<br />

nelle opere qui esposte dall’artista napoletano<br />

Antonio Sannino, sono i paesaggi urbani.<br />

Piccoli dettagli nascosti di città come New<br />

York, Roma e Napoli sono svelati nelle diciannove<br />

opere, tecniche miste e oli su lino, di grandi<br />

dimensioni.<br />

Complesso del Vittoriano<br />

fino al 9 <strong>dicembre</strong><br />

Verso la Grande Guerra.<br />

Storia e passioni d’Italia.<br />

Dalla crisi di fine<br />

Ottocento a d’Annunzio<br />

Dipinti, disegni, incisioni, fotografie, volumi,<br />

cartoline, giornali, oggetti e filmati, documentano<br />

gli anni che precedettero lo scoppio della<br />

Prima Guerra mondiale.<br />

Complesso del Vittoriano<br />

fino al 6 gennaio 2013<br />

Tesori del patrimonio<br />

culturale albanese<br />

Centocinquanta reperti, datati dalla Preistoria<br />

sino al XVII sec., provenienti dai più importanti<br />

musei archeologici albanesi ed esposti per la<br />

prima volta in Italia, tracciano la lunga e articolata<br />

storia dell’Albania.<br />

Complesso del Vittoriano<br />

fino al 6 gennaio 2013; via San Pietro in<br />

Carcere; tel. 06 6780664<br />

5 /****/••••/ mappa: 11<br />

Akbar. <strong>Il</strong> grande<br />

imperatore dell’India<br />

Jalaluddin Muhammad, detto Akbar ossia <strong>Il</strong><br />

Grande, fu imperatore dell’India dal 1556 al<br />

1605. Una selezione di oltre 150 opere, tra acquerelli,<br />

dipinti, illustrazioni di libri, frammenti<br />

di tessuti, tappeti, oggetti e armi, descrive lo<br />

sviluppo delle arti in India sotto il suo dominio<br />

e nelle epoche successive. Alla mostra, curata<br />

da Gian Carlo Calza, è collegata la rassegna cinematografica<br />

Bollywood Film Meeting Roma,<br />

curata dallo stesso Calza e da Sabrina Ciolfi,<br />

che si terrà presso il Teatro Quirinetta dal 29<br />

novembre al 9 <strong>dicembre</strong>.<br />

Fondazione Roma Museo - Palazzo<br />

Sciarra<br />

fino al 3 febbraio 2013; via Marco Minghetti<br />

22; tel. 06 39967888; www.fondazioneromamuseo.it<br />

4 /****/••••/ mappa: 7<br />

Roma Caput Mundi.<br />

Una città tra dominio<br />

e integrazione<br />

Prosegue al Foro Romano la mostra ospitata al<br />

Colosseo e rivolta alla narrazione della storia<br />

di Roma «tra dominio e integrazione».<br />

Foro Romano<br />

fino al 10 marzo 2013; largo Romolo e<br />

Remo 5; tel. 06 39967700; orario: lu-do<br />

8.30-19<br />

2 /****/••••/ mappa: 16<br />

Paul Klee e l’Italia<br />

<strong>Il</strong> rapporto di Klee con il nostro paese, meta di<br />

numerosi suoi soggiorni, è il tema portante della<br />

mostra, curata da Tulliola Sparagni e da Mariastella<br />

Margozzi. In mostra circa quaranta tele<br />

di Klee accanto a una trentina di opere di artisti<br />

italiani a lui contemporanei.<br />

GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />

Moderna<br />

fino al 27 gennaio 2013<br />

Gino Marotta.<br />

Relazioni pericolose<br />

Le «Relazioni pericolose» del titolo dell’esposizione,<br />

curata da Laura Cherubini e Angelandreina<br />

Rorro, sono quelle che intercorrono tra<br />

le opere di Gino Marotta e i lavori della Galleria<br />

Nazionale d’Arte Moderna. In un dialogo che<br />

assume la forma di un percorso articolato di sala<br />

in sala, le opere di Marotta, le storiche come<br />

le recenti, si pongono in antinomia o in rapporto<br />

diretto con la collezione della Gnam, e lo fanno<br />

attraverso serie come gli «Environment» del<br />

1968, le «Veneri» in metacrilato e le più recenti<br />

«Ninfee».<br />

GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />

Moderna<br />

fino al 27 gennaio 2013<br />

Shay Frisch.<br />

Campo 100535 B/N<br />

Achille Bonito Oliva cura la personale dell’israeliano<br />

Shay Frisch, artista la cui ricerca si esprime<br />

attraverso l’utilizzo di campi elettrici posti in<br />

relazione con lo spazio espositivo. Per questa<br />

occasione Shay Frisch ha interagito, assemblando<br />

moduli conduttori di corrente elettrica,<br />

con quattro sale del primo piano della Galleria<br />

Nazionale di Arte Moderna, generando, come<br />

scrive Bonito Oliva, «un unico campo elettromagnetico».<br />

GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />

Moderna<br />

fino al 27 gennaio 2013<br />

Per i romani, nel Medioevo, la<br />

tipologia della Madonna Avvocata,<br />

affine alla greca Vergine<br />

Haghiosoritissa, ossia la Madonna<br />

raffigurata nell’atto di<br />

intercedere presso il Cristo in<br />

favore degli uomini, rappresentò<br />

l’icona più amata e venerata.<br />

A tale immagine sacra<br />

è riservata un’intera sezione<br />

della mostra, «Tavole miracolose»,<br />

prima esposizione organizzata<br />

a Palazzo Venezia sotto<br />

la guida di Daniela Porro,<br />

nuovo soprintendente del Polo<br />

Museale Romano. Accanto a<br />

vari esemplari di Avvocata, sono<br />

in mostra un totale di quattordici<br />

icone che, oltre a illu-<br />

Nelle sedi istituzionali<br />

Avvocate miracolose<br />

Madonna della Catena di San<br />

Silvestro al Quirinale, icona del<br />

XIII secolo di cui si presenta il<br />

restauro<br />

strare il sentito culto di queste tavole, spesso ritenute taumaturgiche,<br />

evidenziano il passaggio stilistico dalla tipologia bizantina<br />

a quella latina. Tra le opere esposte, tutte provenienti<br />

da chiese romane e laziali poste sotto la tutela del Fondo Edifici<br />

di Culto, la Madonna col Bambino di Santa Maria Nova, qui<br />

presentata al termine del recente restauro, la Madonna di Santa<br />

Maria del Rosario, la più antica tra le Avvocate, risalente all’epoca<br />

pre-iconoclasta, la Madonna di Farfa e la Madonna Avvocata<br />

di Tivoli, quest’ultima appositamente restaurata per<br />

l’occasione. E ancora: l’Imago antiqua di Santa Francesca Romana,<br />

la più antica icona romana, e l’Altarolo di San Gregorio<br />

Magno della Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, dalla duplice<br />

natura di icona e reliquiario, anch’esso interessato da recente<br />

restauro. La cura è di Giorgio Leone.<br />

Arianna Antoniutti<br />

Tavole miracolose. Icone di Roma e del Lazio del Fondo Edifici di<br />

Culto, fino al 15 <strong>dicembre</strong><br />

Palazzo Venezia, via del Plebiscito 118, tel. 06 6999218,<br />

sspsae-rm.uffstampa@beniculturali.it<br />

Orario: ma-do 10-18<br />

Regine e poeti di casa Praz<br />

Scorrere le pagine del Visitors’<br />

Book di casa Praz è come sfogliare<br />

la cronaca per immagini<br />

di un passato assai recente,<br />

un passato in cui, nell’abitazione<br />

dell’anglista Mario Praz,<br />

ora trasformata in casa-Museo,<br />

transitavano protagonisti<br />

del gran mondo letterario,<br />

mondano, culturale. Molti dei<br />

personaggi che, nell’arco di un<br />

decennio, apposero la propria<br />

firma sul libro degli ospiti di<br />

Palazzo Primoli furono ritratti<br />

negli scatti di Milton Gendel,<br />

fotografo, storico dell’arte e<br />

scrittore che proprio in Palaz-<br />

Mario Praz con Viviana Pecci<br />

Blunt a Villa Torrigiani, Lucca,<br />

nel 1974<br />

zo Primoli, nel 2001, sfrattato dai principi Doria, ha trasferito<br />

il proprio archivio fotografico e la propria collezione. In mostra,<br />

con la cura di Barbara Drudi e Patrizia Rosazza-Ferraris,<br />

le fotografie di Gendel che restituiscono un volto e un corpo<br />

alle firme di «visitatori» quali Harold Acton, Alberto Arbasino,<br />

Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, André Chastel, Desideria<br />

Pasolini dall’Onda, John Pope Hennessy, Gore Vidal, Viviana<br />

Pecci Blunt e Margaret d’Inghilterra. A rendere vivo e palpitante<br />

il colloquio tra immagini e parole, sono in mostra gli scambi<br />

epistolari di Praz con gli stessi personaggi immortalati da<br />

Gendel, e poi ancora dediche e documenti d’archivio. Nel catalogo,<br />

sempre a cura di Drudi e Rosazza-Ferraris, saggi delle<br />

curatrici, di Peter Benson Miller e Antonella Barina.<br />

Arianna Antoniutti<br />

Visitors’ book. Ospiti a casa Praz. Ritratti fotografici di Milton Gendel,<br />

lettere, dediche e recensioni, fino al 24 marzo 2013<br />

Museo Mario Praz, Via Giuseppe Zanardelli 1, tel. 06 6861089,<br />

www.museopraz.beniculturali.it<br />

Orario: ma-do 9-14 / 14.30-19.30<br />

QUI arte contemporanea<br />

1966-1977<br />

In occasione del sessantesimo anniversario<br />

della casa editrice Editalia, fondata da Lidio<br />

Bozzini nel 1952 sin dagli esordi interessata ai<br />

cataloghi e alle monografie di artisti contem-<br />

4<br />

poranei, la Gnam presenta «QUI arte contemporanea».<br />

<strong>Il</strong> percorso della mostra si sviluppa<br />

come un itinerario all’interno delle sale della<br />

Galleria, ripercorrendo, attraverso una cinquantina<br />

di opere selezionate, gli artisti e gli<br />

eventi degli anni tra il 1966 e il 1977, sottolineando<br />

i contatti intercorsi tra la rivista e la Gal-<br />

ARCHIVIO MILTON GENDEL


5<br />

Nelle sedi istituzionali<br />

La grande famiglia fiamminga<br />

La grottesca rappresentazione<br />

di un’umanità divisa<br />

tra ottusità e vizio<br />

spesso anima la pittura di<br />

Pieter Brueghel il Vecchio<br />

(1525/1530 ca. - 1569),<br />

artista affine per sensibilità<br />

al più anziano pittore<br />

olandese Hieronymus<br />

Bosch. Da un quadro a<br />

Bosch attribuito, «I sette<br />

peccati capitali», si diparte<br />

la mostra, che evidenzia<br />

i debiti formali e<br />

«Trappola per uccelli», olio su tavola<br />

del 1605 di Pieter Brueghel il Giovane<br />

concettuali tra Bosch e Brueghel. Vicino a Bosch per spirito<br />

caustico e vena inventiva, Pieter il Vecchio fu il patriarca di una<br />

vera e propria dinastia di artisti, che attraversarono la pittura<br />

di un intero secolo. Pieter fu difatti padre e maestro di due figli<br />

pittori: Pieter il Giovane (1564-1638) e Jan il Vecchio (1568-<br />

1625). Mentre Jan il Vecchio si dedicò a raffinate nature morte<br />

e paesaggi, meritando, per la tecnica preziosa, l’appellativo<br />

di Jan dei Velluti, Pieter il Giovane ricalcò in maniera piuttosto<br />

fedele l’arte del padre, realizzando numerose copie, qui in mostra,<br />

dei dipinti di Pieter il Vecchio. Lo stile del capostipite dei<br />

Brughel fu poi perpetuato da cinque degli undici figli di Jan il<br />

Giovane, fino a giungere, come la mostra curata Sergio Gaddi<br />

e Doron J. Lurie dà conto, agli esiti pittorici di Jan van Kessel I<br />

(1626-1679), figlio di Paschasia, sorella di Jan Brueghel, di<br />

Ambrosius Brueghel (1617-1675) e di David Teniers il Giovane<br />

(1610-1690), che sposò la figlia di Ambrosius.<br />

Arianna Antoniutti<br />

Brueghel. Meraviglie dell’arte fiamminga, dal 18 <strong>dicembre</strong> al 2 giugno<br />

2013<br />

Chiostro del Bramante, Via della Pace, tel. 06 916508451<br />

www.chiostrodelbramante.it<br />

Orario: lu-ve 10-20; sa-do 10-21<br />

La quarta Terna nel Tempio<br />

Nel Tempio di<br />

Adriano espongono<br />

i vincitori<br />

della quarta edizione<br />

del Premio<br />

Terna per l’Arte<br />

Contemporanea.<br />

Sono Daniela De<br />

Lorenzo per la categoria<br />

Terawatt<br />

curata da Gianluca<br />

Marziani e ri-<br />

volta ad artisti di chiara fama, Marco Belfiore per la categoria<br />

Megawatt dedicata agli over 35, Simone Cametti, premiato<br />

tra gli under 35 della categoria Gigawatt (e parallelamente<br />

in mostra alla Galleria <strong>Il</strong> Segno fino a gennaio), Irina Korina,<br />

giunta prima nella sezione Connectivity, dedicata agli artisti<br />

russi, ed Elena Hamerski, della compagine dei «giovanissimi»<br />

ovvero degli under 23. Tra i 2.850 iscritti al Premio Terna, Sabrina<br />

Muzi si aggiudica il Premio Online. Espone anche lei al<br />

Tempio di Adriano, assieme ai secondi e ai terzi classificati di<br />

tutte le categorie «energetiche» di questo premio promosso<br />

dal colosso italiano dell’energia. I vincitori del Premio, curato<br />

quest’anno da Cristiana Collu, direttrice del Mart di Rovereto,<br />

Èric de Chassey, direttore dell’Accademia di Francia a Roma,<br />

e Gabriele Francesco Sassone, hanno superato il vaglio di una<br />

giuria presieduta da Luigi Roth e Flavio Cattaneo, presidente<br />

e amministratore delegato di Terna, e composta da Michelangelo<br />

Pistoletto, Alda Fendi, Marzia Corraini, Antoine de Galbert,<br />

Kamel Mennour, Camilla Nesbitt, Olga Sviblova e Alessandro<br />

Villari.<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

Premio Terna per l’Arte Contemporanea. Dentro e Fuori Luogo. Senza<br />

Rete. <strong>Il</strong> Territorio per l’Arte, dal 21 <strong>dicembre</strong> al 10 gennaio 2013<br />

Tempio di Adriano, piazza di Pietra, info@premioterna.com<br />

Orario: lu-do 10-20<br />

leria nazionale. La mostra è curata da Mariastella<br />

Margozzi e Raffaella Bozzini con la collaborazione<br />

di Paolo Martone; il catalogo, edito<br />

da Editalia, è a cura di Mariastella Margozzi.<br />

GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />

Moderna<br />

fino al 27 gennaio 2013<br />

Gaetano Pesce. Omaggio<br />

a Bruno Zevi anticlassico<br />

Cinquanta bassorilievi in resina colorata, ispi-<br />

Un’opera di Irina Korina, vincitrice della<br />

categoria Connectivity<br />

rati alle forme della Biblioteca Laurenziana di<br />

Michelangelo, sono stati realizzati da Gaetano<br />

Pesce per ricordare il decennale della Fondazione<br />

Bruno Zevi.<br />

GNAM - Galleria Nazionale d’Arte<br />

Moderna<br />

fino al 27 gennaio 2013; via delle Belle<br />

Arti 131; tel. 06 322981; www.gnam.arti.beniculturali.it;<br />

orario: ma-do 8.30-<br />

19.30<br />

5 /****/••••/ mappa: B<br />

<strong>Il</strong> Giappone artigiano.<br />

Tradizione e abilità<br />

manuali<br />

Ceramica, tessuti, metalli, lacca, legno, bambù,<br />

carta, sono alcuni dei materiali utilizzati per realizzare<br />

i 92 manufatti qui in mostra, esempi dell’alto<br />

artigianato artistico giapponese. La cura è<br />

di Kazuko Todate.<br />

Istituto Giapponese di Cultura<br />

dal 25 gennaio al 15 marzo 2013; via<br />

Gramsci 74; tel. 06 3224794; www.<br />

jfroma.it<br />

11 /*/•••/ mappa: B<br />

Federica Di Castro.<br />

L’Idea Espansa. L’opera<br />

d’arte riproducibile<br />

attraverso le collezioni<br />

dell’Istituto Nazionale<br />

per la Grafica<br />

L’esposizione è dedicata a Federica Di Castro<br />

(1932-1998), curatrice e conservatrice del settore<br />

arte contemporanea per l’Istituto Nazionale<br />

per la Grafica dal 1977 al 1997. In mostra,<br />

accanto a un’edizione selezionata dei suoi<br />

scritti, numerose opere grafiche del secondo<br />

Novecento acquisite alle collezioni della Cal-<br />

cografia grazie alla mediazione della Di Castro.<br />

Tra i nomi degli artisti: Accardi, Capogrossi,<br />

Dorazio, Novelli, Perilli, Radice. Alla mostra è<br />

associata, all’interno del progetto «Grafica:<br />

femminile singolare», l’installazione di computer<br />

art «Echi della memoria», ideata per questa<br />

occasione da Ida Gerosa con musiche di<br />

Nicola Sani.<br />

Istituto Nazionale per la Grafica -<br />

Palazzo Poli<br />

dal 6 <strong>dicembre</strong> al 17 febbraio 2013<br />

Antonio Biasiucci. In tre<br />

parti. Sacrificio, Tumulto,<br />

Costellazioni<br />

Di Antonio Biasiucci (Dragoni, Caserta,<br />

1961), «geneticamente e ostinatamente di<br />

madre lingua fotografo» sono in mostra cicli<br />

che vanno da «Vapori» a «Magma», dalle<br />

«Madri» a «Res» e agli «Ex voto», fino ai più<br />

recenti «Volti e Pani». In catalogo (Peliti Associati,<br />

Roma), testi di Flavio Arensi, Maria<br />

Francesca Bonetti, Maurizio Braucci, Stefano<br />

De Matteis, Goffredo Fofi, Maria Antonella<br />

Fusco.<br />

Istituto Nazionale per la Grafica -<br />

Palazzo Poli<br />

dal 12 <strong>dicembre</strong> al 17 febbraio 2013<br />

Le mostre<br />

Michelangelo Pistoletto.<br />

Re-birth day<br />

Palazzo Poli ospita il Re-birth day, prima giornata<br />

mondiale della rinascita ideata da Michelangelo<br />

Pistoletto e inserita all’interno del progetto<br />

espositivo Terzo Paradiso, ora esposto<br />

presso le Terme di Caracalla. L’installazione,<br />

pensata per la Sala Dante, ricostruisce e scompone<br />

la Fontana di Trevi, mentre i visitatori interagiranno<br />

con figure ed elementi che, come<br />

in una scena teatrale, saranno posti nella sala.<br />

Nei mesi di <strong>dicembre</strong> e di gennaio saranno organizzati<br />

laboratori didattici che declineranno<br />

il logo del terzo paradiso nei linguaggi della<br />

grafica.<br />

Istituto Nazionale per la Grafica -<br />

Palazzo Poli<br />

21 <strong>dicembre</strong>; via Poli 54; tel. 06<br />

69980242; www.grafica.arti.beniculturali.it<br />

5 /*/•••/ mappa: 7<br />

Pascale Marthine Tayou<br />

Nella Hall del Museo è collocata la «Plastic<br />

bags» di Pascale Marthine Tayou, scultura alta<br />

13 metri e realizzata con rete e buste di plastica<br />

colorate, già esposta all’Hangar Bicocca<br />

di Milano.<br />

MACRO<br />

fino al 3 febbraio 2013<br />

Giulio Turcato. Stellare<br />

Un ventennio di produzione di Giulio Turcato,<br />

dal 1950 al 1975, è indagato dalla mostra, curata<br />

da Benedetta Carpi De Resmini e Martina<br />

Caruso, nel centenario della nascita del pittore,<br />

uno degli indiscussi protagonisti dell’astrazione<br />

italiana.<br />

MACRO<br />

fino al 13 gennaio 2013<br />

Urban Arena. Ozmo -<br />

Marco Brambilla<br />

La terrazza del Macro si arrichisce delle opere di<br />

Ozmo, street artist italiano, e di Marco Brambilla,<br />

artista e regista canadese di origini italiane.<br />

MACRO<br />

fino al 31 gennaio 2013<br />

Artisti in residenza.<br />

Studio in progress<br />

Prosegue il ciclo delle residenze d’artista presso<br />

il Macro. Gli studi aperti al pubblico sono ora<br />

quelli di Julieta Aranda, Giovanni Giaretta, Francesca<br />

Grilli e Hiwa K, artisti vincitori del secondo<br />

ciclo del programma Artisti in residenza.


Le mostre<br />

Dieci antiquari riempiono il centro di arte<br />

Festa dell’arte antica per le vie del centro dal<br />

9 al 15 <strong>dicembre</strong> con la «Fine Art Week Roma».<br />

Alla sua prima edizione, la manifestazione segue<br />

l’esperimento di Milano, coinvolgendo dieci<br />

antiquari di via del Babuino, via Margutta,<br />

piazza di Spagna, via della Lupa e via Veneto:<br />

una settimana all’insegna di mostre di dipinti,<br />

disegni, sculture e oggetti preziosi. W. Apolloni<br />

s.r.l. presenta, tra i vari pezzi, una grande tela<br />

di scuola fiamminga raffigurante papa Urbano<br />

VIII che posa la prima pietra della chiesa dei<br />

Cappuccini in piazza Barberini, «Roma 4 Ottobre<br />

1626». Magica atmosfera creata da Francesca<br />

Antonacci con una selezione di dipinti<br />

dell’800. Esposti: Ippolito Caffi, «Egitto: carovana<br />

nel deserto», dove l’artista veneto erede<br />

del vedutismo ferma un momento al campo tendato<br />

poco prima di una tempesta di sabbia, e<br />

Georges Clairin, «Montagne a Tebe». Quello<br />

delle Gallerie Benucci è un viaggio dall’arte del<br />

passato all’attuale. E in più ospitano una storica<br />

portantina di Casa Savoia in legno scolpito<br />

intagliato. Visibile da Danon la mostra «Flowers»,<br />

una selezione di tappeti realizzati nel<br />

«Paese delle nevi» a cavallo tra ’800 e ’900.<br />

Antichità Alberto Di Castro, guidata dal nipote<br />

del fondatore, specialista di marmi colorati a<br />

Roma dalla fine del ’500, espone i nuovi acquisti<br />

della galleria, che vanno dal Medioevo al<br />

Neoclassico. Alessandra Di Castro apre le porte<br />

del suo regno di piazza di Spagna, tra gemme<br />

e cammei, disegni, dipinti inediti recuperati<br />

sul mercato internazionale e arredi dal Barocco<br />

al Neoclassico. Da Lukacs & Donath An-<br />

MACRO<br />

fino al 27 gennaio 2013<br />

Una storia<br />

In collaborazione con Depart Foundation, il Macro<br />

presenta, da ottobre sino a <strong>dicembre</strong>, una<br />

serie di incontri con artisti internazionali. <strong>Il</strong> 14<br />

<strong>dicembre</strong> sarà la volta di John Stezaker (nato a<br />

Worcester, Inghilterra, nel 1949, vive e lavora a<br />

Londra). La cura è di Luca Lo Pinto.<br />

MACRO<br />

fino al 14 <strong>dicembre</strong><br />

L’opera di Georges Clairin in mostra da Francesca<br />

Antonacci<br />

tichità di Giampaolo Lukacs è in programma la<br />

mostra «Vasi in maiolica porcellana e vetro dal<br />

XVI al XXI secolo» mentre Fabio Massimo Megna<br />

propone dipinti del ’700 come «L’estasi di<br />

San Carlo Borromeo» di Pier Leone Ghezzi. Da<br />

Antichità Valerio Turchi si possono ammirare<br />

pezzi di punta della collezione dell’antiquario:<br />

marmi e sculture dell’arte greca e romana. Infine,<br />

la galleria Carlo Virgilio & C. presenta una<br />

mostra monografica di Ferruccio Ferrazzi, a cura<br />

di Francesca Romana Morelli, con 20 opere<br />

provenienti da un’inedita collezione privata.<br />

Margherita Criscuolo<br />

Fine Art Week Roma, dal 9 al 15 <strong>dicembre</strong><br />

Sedi varie, tel. 06 3236254<br />

L’evento inaugurale si terrà domenica 9 <strong>dicembre</strong>, a partire dalle<br />

12.30 e per tutta la giornata, fino alle ore 19, presso ognuna<br />

delle gallerie aderenti. L’inaugurazione e la presentazione<br />

alla stampa si terranno domenica 9 <strong>dicembre</strong> alle ore 11.<br />

Giosetta Fioroni, Marco<br />

Delogu. L’altra ego<br />

<strong>Il</strong> Macro celebra l’ottantesimo compleanno di<br />

Giosetta Fioroni attraverso un progetto ideato e<br />

realizzato dalla stessa Fioroni con Marco Delogu.<br />

Scatti realizzati dal fotografo ritraggono l’ar-<br />

tista in pose e mascheramenti onirici, in una<br />

messa in scena straniante e soggetta a continue<br />

mutazioni.<br />

MACRO<br />

fino al 2 <strong>dicembre</strong><br />

Collezionismi#2. Roma<br />

1960-2001. Per una<br />

collezione attiva della città<br />

<strong>Il</strong> progetto Collezionismi#2, secondo appuntamento<br />

del programma inaugurato a marzo con<br />

la mostra sulla Collezione Berlingieri, propone<br />

una riflessione sul rapporto tra istituzione pubblica<br />

e collezionismo privato. Una parete della<br />

sala Enel è occupata da una timeline, un percorso<br />

con foto, video e documenti che racconta 40<br />

anni di storia dell’arte e storia del nostro paese<br />

dal 1960 al 2001, mentre lungo le pareti di fronte<br />

sono esposte le oltre 70 opere in mostra, allestite<br />

secondo una divisione cronologica.<br />

MACRO<br />

fino al 26 maggio 2013<br />

Pascale Marthine Tayou.<br />

Secret Garden<br />

L’artista camerunense Pascale Marthine Tayou<br />

ha realizzato, con la cura di Bartolomeo Pietromarchi,<br />

una mostra interamente pensata per gli<br />

spazi del museo, confrontandosi in particolar<br />

modo con l’ampiezza della Sala Enel. Parte integrante<br />

della mostra sono le due opere di Pascale<br />

Marthine Tayou che il museo attualmente<br />

ospita: la grande installazione Plastic Bags,<br />

allestita nella Hall del museo, e l’opera site-specific<br />

Crazy Wall. The Red Line creata per la mostra<br />

«NEON. La materia luminosa dell’arte». A<br />

questi due lavori e alle opere della Sala Enel si<br />

aggiungono poi due opere inedite e una serie<br />

di lavori realizzati per il Musée d’Aquitaine di<br />

Bordeaux.<br />

MACRO<br />

fino al 10 febbraio 2013<br />

Jimmie Durham. Streets<br />

of Rome and Other Stories<br />

La mostra presenta il risultato della ricerca artistica<br />

di Jimmie Durham nell’ultimo decennio,<br />

soffermandosi in particolare sul lungo soggiorno<br />

di Durham a Roma, dal 2007 al <strong>2012</strong>, e sulle<br />

opere create in città e per la città. A questo<br />

importante nucleo di lavori romani si aggiunge<br />

la grande opera concepita appositamente per gli<br />

spazi del museo.<br />

MACRO<br />

fino al 10 febbraio 2013<br />

Belvedere. Visual Magazine<br />

+ Art Book Festival<br />

Per la terza edizione di Belvedere, appuntamento<br />

dedicato alle riviste d’arte e costume, il<br />

museo ospita una selezione di 100 visual magazine.<br />

MACRO<br />

dal 13 al 16 <strong>dicembre</strong>; via Nizza 138, angolo<br />

via Cagliari; tel. 06 671070400;<br />

www.museomacro.org; orario: ma-do<br />

11-22<br />

5 /****/••••/ mappa: C<br />

Macro Archive 1:1 projects<br />

L’archivio dedicato ai giovani artisti nasce dal<br />

nucleo iniziale costituito dal materiale e dalla<br />

documentazione raccolti dell’associazione culturale<br />

1:1 projects, materiale ceduto al Macro in<br />

convenzione di deposito a lunga durata.<br />

MACRO Testaccio<br />

fino al 31 <strong>dicembre</strong><br />

Digital Life <strong>2012</strong> – Human<br />

Connections<br />

Ospitata parallelamente, dal 15 novembre al 16<br />

<strong>dicembre</strong>, presso l’Ex Gil, la rassegna, giunta<br />

alla sua terza edizione, raccoglie le opere di oltre<br />

trenta artisti fra i più significativi del panorama<br />

internazionale contemporaneo. Tra gli artisti<br />

in mostra: Marina Abramović, Vito Acconci,<br />

Ciriaca+Erre, Paola Gandolfi, Mike Kelley, Katarzyna<br />

Kozyra, Lech Majewski, Masbedo.<br />

MACRO Testaccio<br />

fino al 16 <strong>dicembre</strong>; piazza Orazio Giustiniani<br />

4; tel. 06 67107040; www.museomacro.org<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

A proposito<br />

di Marisa Merz<br />

Posta al centro della galleria 4 del Museo,<br />

un’installazione di Marisa Merz è il fulcro della<br />

mostra dedicata all’artista. L’opera, recentemente<br />

acquisita, compendia la ricerca sui materiali,<br />

argilla, rame, carta, propria della Merz.<br />

In mostra, inoltre, opere di, tra gli altri, Rosa<br />

Barba, Elisabetta Benassi, Alighiero Boetti, Jim<br />

Isermann.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />

del XXI secolo<br />

fino al 6 gennaio 2013<br />

Carlo Scarpa - Guido Guidi.<br />

La Tomba Brion di San Vito<br />

d’Altivole. L’architettura<br />

può essere poesia?<br />

L’esposizione si articola in due diverse sezioni.<br />

La prima, «Carlo Scarpa. Disegni», curata da<br />

Nelle sedi istituzionali<br />

Un grande collezionista<br />

di arte greca<br />

«Bagnanti», un’opera del 1990 di Alekos Levidis<br />

La Fondazione «L’Altra Arcadia» di cui Sotiris Felios, avvocato<br />

ateniese, è il promotore, propone una selezione di oltre<br />

80 opere, sulle 700 della sua raccolta, a cura di Giuliano Serafini.<br />

Amante del suo paese, orgoglioso sostenitore della pittura<br />

classica e appassionato di soggetti quasi esclusivamente<br />

antropomorfi, Felios inizia la sua collezione negli anni ’80.<br />

Contrapposto alla politica di acquisizioni di artisti internazionali<br />

del vorace e totalizzante concittadino e magnate Dakis<br />

Jannou, Felios continua a raccogliere pittura contemporanea<br />

greca. Oggi artisti come Daskalakis, Mantazavinos, Bokoros<br />

e Rorris riportano la Grecia al centro del mercato contemporaneo<br />

grazie a mostre organizzate dalla Fondazione in<br />

varie sedi istituzionali nel mondo. Un omaggio a un paese oggi<br />

profondamente in crisi ma che mantiene un’energia che<br />

viene da lontano.<br />

Rossella Meucci Reale<br />

Ellenico Plurale. Dipinti della collezione Sotiris Felios, fino all’11 gennaio<br />

2013<br />

Complesso del Vittoriano, Via San Pietro in Carcere, tel. 06 6780664,<br />

www.comunicareorganizzando.it<br />

Orario: lu-do 9.30-19.30<br />

Guido Pietropoli, raccoglie parte dei disegni originali<br />

e dei prototipi del maestro veneziano relativi<br />

al monumento, la seconda «Guido Guidi.<br />

Fotografie», a cura di Francesca Fabiani, documenta<br />

il lavoro fotografico realizzato da Guido<br />

Guidi.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />

del XXI secolo<br />

fino al 13 gennaio 2013<br />

Modelli/Models. MaXXI<br />

Architettura Collezione<br />

In esposizione, con la cura del MaXXI Architettura<br />

e l’indirizzo scientifico di Maristella Casciato,<br />

modelli, maquettes e plastici realizzati,<br />

dai primi del Novecento a oggi, da 60 autori<br />

tra cui Enrico Del Debbio, Massimiliano<br />

Fuksas, Piero Sartogo, Rem Koolhaas, Jean<br />

Nouvel, Vittorio Gregotti, Steven Holl, Souto<br />

De Moura e Kazuyo Sejima.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />

del XXI secolo<br />

fino al 2 aprile 2013<br />

L’Italia di Le Corbusier<br />

L’esposizione, organizzata con La Fondation<br />

Le Corbusier di Parigi, analizza il rapporto di<br />

Le Corbusier con il nostro paese: dai viaggi<br />

di formazione compiuti in Italia sino ai progetti,<br />

mai realizzati, per il Centro Calcolo Olivetti<br />

di Rho e per l’Ospedale di Venezia. Sono<br />

esposte fotografie, disegni, acquarelli e dipinti<br />

dell’architetto accanto a opere di artisti italiani<br />

a lui vicini.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />

del XXI secolo<br />

fino al 17 febbraio 2013<br />

Proiezioni. Installazioni<br />

dalle Collezioni del MaXXI<br />

Arte<br />

La Galleria 3 ospita lavori di artisti dalle collezioni<br />

del museo, Haluk Akakçe, Francis Alÿs,<br />

Kutlug Ataman, Massimo Bartolini, Olafur<br />

Eliasson, Lara Favaretto, Tony Oursler, Thomas<br />

Saraceno, selezionati in base a strumenti<br />

espressivi quali suono, immagini in movimento,<br />

elettricità, meccanica. La cura è di Monia<br />

Trombetta.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />

del XXI secolo<br />

fino al 5 maggio 2013<br />

Michele Valori.<br />

Abitare le case<br />

La mostra, dopo essere stata allestita fino a<br />

settembre nelle sale di Palazzo Zenobio a Venezia,<br />

in concomitanza con la Biennale di Architettura,<br />

giunge ora al MaXXI, dove è conservato<br />

l’intero archivio di Michele Valori e dove<br />

saranno in esposizione disegni originali,<br />

modelli e un video con interviste d’epoca e te-<br />

6<br />

stimonianze su Valori, architetto, urbanista,<br />

docente, fra i protagonisti della scena culturale<br />

italiana del secondo Novecento.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />

del XXI secolo<br />

dal 18 gennaio 2013 al 17 febbraio 2013<br />

Grazia Toderi.<br />

Mirabilia Urbis<br />

Mirabilia Urbis è il titolo dell’opera, realizzata<br />

nel 2001 da Grazia Toderi, che entra da quest’anno<br />

a fare parte della collezione del MaXXI grazie<br />

alla donazione di Renata Novarese. Attorno<br />

a questo lavoro del 2001 nasce la mostra che<br />

vede Roma come fulcro poetico: tre video proiezioni<br />

creano tre differenti visioni dall’alto della<br />

città capitolina.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />

del XXI secolo<br />

fino al 3 marzo 2013<br />

William Kentridge.<br />

Vertical thinking<br />

L’installazione «The Refusal of Time», realizzata<br />

da William Kentridge per Documenta 13<br />

di Kassel, è il fulcro dell’esposizione curata da<br />

Giulia Ferracci per il MaXXI Arte. Accanto a<br />

quest’opera, colossale e ipnotica, in cui si fondono<br />

ombre cinesi, musica e immagini, sono<br />

esposte 14 serigrafie inedite, i bozzetti preparatori<br />

dell’installazione, una maquette della<br />

messa in scena di «Refuse the Hour» e sei<br />

opere della collezione permanente del Museo,<br />

sempre di Kentridge: «Flagellant», 1996-<br />

1997; «Cemetery with Cypresses (Drawing<br />

from <strong>Il</strong> ritorno di Ulisse)», 1998; «Untitled<br />

(Large Drawing – Standing Man»), 2001; il<br />

video «Zeno Writing» del 2002;«North Pole<br />

Map», 2003 e «Preparing the flute», 2004-<br />

2005.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />

del XXI secolo<br />

fino al 3 marzo 2013<br />

Jeff Koons<br />

In mostra quattro colossali sculture di Jeff Koons<br />

esposte da gennaio sino al 17 marzo in spazi<br />

interni ed esterni del MaXXI.<br />

MaXXI - Museo Nazionale delle arti<br />

del XXI secolo<br />

da gennaio 2013 al 17 marzo 2013; via<br />

Guido Reni 4 A; tel. 06 39967350; www.<br />

fondazionemaxxi.it; orario: ma-me-vedo<br />

11-19; gi-sa 11-22<br />

5 /****/••••/ mappa: FM<br />

Le Fiere prima della Fiera.<br />

Dal 1810 Roma, due<br />

secoli di esposizioni<br />

La mostra presenta ampia documentazione sulle<br />

esposizioni nazionali e internazionali tenute<br />

a Roma dal 1810 in poi. Materiale iconografico


7<br />

Nelle sedi istituzionali<br />

Un lussurioso in Accademia<br />

«<strong>Il</strong> turco lussurioso», personale<br />

di Patrizio Di Massimo<br />

in mostra a Villa Medici<br />

fino al 16 <strong>dicembre</strong>,<br />

inaugura un ciclo di tre<br />

esposizioni individuali a<br />

cura di Alessandro Rabottini.<br />

Le opere esposte, figure<br />

del corpo e della sessualità,<br />

sono utilizzate come<br />

campo all’interno del<br />

quale è possibile indagare<br />

criticamente la persistenza<br />

nella coscienza collettiva<br />

di nodi cruciali e mai risolti<br />

della storia italiana<br />

ed europea. Ispiratosi in<br />

parte ad alcuni passaggi<br />

dell’omonimo romanzo in-<br />

glese «The Lustful Turk», l’artista indaga i processi attraverso<br />

i quali la complessità di una cultura si riduce a una progressione<br />

di semplificazioni e di stereotipi e tratta i temi dell’incontro/scontro<br />

tra culture mediante le metafore della seduzione<br />

e del cannibalismo. La paura, il desiderio, la violenza<br />

fisica e quella culturale, la fantasia sessuale e l’immagine<br />

della penetrazione, diventano per Di Massimo spunti di riflessione<br />

sulle cause dell’incomprensione, della sopravvivenza<br />

del razzismo, della minaccia all’integrità della cultura occidentale.<br />

Brigida Mascitti<br />

Patrizio Di Massimo. <strong>Il</strong> turco lussurioso, fino al 16 <strong>dicembre</strong><br />

Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, via Trinità dei Monti 1, tel.<br />

06 6761311, www.villamedici.it<br />

Orario: ma-do 10.30-12.30 / 14-17.30<br />

originale è affiancato a foto, video, progetti e<br />

prototipi.<br />

Mercati di Traiano - Museo dei Fori<br />

Imperiali<br />

fino al 6 gennaio 2013<br />

«Ritratto di Alfredo Casella, 1924»<br />

olio su tela del <strong>2012</strong> di Patrizio Di<br />

Massimo<br />

Pedro Cano. Mediterranee<br />

L’artista Padro Cano (1944) dedica alle sponde<br />

dell’Egitto e dell’Asia Minore, a Spalato, alle isole<br />

dell’Egeo e alle Baleari, alla Sicilia, a Napoli<br />

e a Venezia raffinati acquerelli su carta.<br />

COURTESY L’ARTISTA E T293, NAPOLI/ROMA<br />

Oltre tre milioni di visitatori, quasi quanti gli abitanti di Roma,<br />

sono entrati in 22 anni a Palazzo Ruspoli, attratti dalle<br />

mostre di valore istituzionale della Fondazione Memmo: dagli<br />

espressionisti tedeschi ad Alessandro Magno, da Velázquez<br />

al Fayum, dagli Aztechi a Picasso, dai fiamminghi a<br />

Klee. Ora la terza generazione dei Memmo, rappresentata<br />

da Anna D’Amelio e Fabiana Marenghi, rispettivamente figlie<br />

di Daniela e Patrizia Memmo, nonché nipoti del capostipite<br />

Roberto, fondatore della dinastia dei mecenati di via<br />

del Corso, hanno arricchito la Fondazione Memmo di una sezione<br />

dedicata all’arte contemporanea, situata presso le<br />

Scuderie di Palazzo Ruspoli, con entrata in via Fontanella<br />

Borghese 56b.<br />

Secondo Anna D’Amelio, 30 anni, due figli, laurea in Storia<br />

dell’arte sul Vasari e curatrice di un volume sul capolavoro<br />

di un allievo del Vasari, Jacopo Zucchi, il sontuoso apparato<br />

pittorico della Galleria di Palazzo Ruspoli, la sezione dedicata<br />

al contemporaneo si pone in continuità ideologica con le<br />

mostre che Roberto Memmo (oggi 91enne) aveva realizzato<br />

con la partecipazione delle figlie.<br />

«Parlo anche a nome di mia cugina Fabiana, ora impegnata a<br />

Londra, dove lavora nel settore dell’arte contemporanea. <strong>Il</strong><br />

passaggio al contemporaneo avviene con totale naturalezza.<br />

Non c’è frattura con la storia di famiglia e con la storia di<br />

un’istituzione, è un’apertura all’oggi, libera però dai meccanismi<br />

che frenano talvolta gli spazi pubblici. Certo, in questi<br />

ventidue anni abbiamo fatto mostre d’arte antica che oggi non<br />

sarebbero più possibili, mostre fatte quando non esistevano<br />

le Scuderie del Quirinale, il Palazzo delle Esposizioni era chiu-<br />

Le mostre<br />

VOLEVO DIRVI CHE Le nipoti Memmo<br />

Fondazione Memmo: la stirpe dei mecenati<br />

di via del Corso diventa contemporanea<br />

Mercati di Traiano - Museo dei Fori<br />

Imperiali<br />

fino al 13 gennaio 2013; via IV Novembre<br />

94; tel. 06 0608; www.mercatiditraiano.it<br />

5 /***/•••/ mappa: 11<br />

L’Età dell’Equilibrio.<br />

Traiano, Adriano, Antonino<br />

Pio, Marco Aurelio<br />

L’esposizione, curata da Eugenio La Rocca e<br />

Claudio Parisi Presicce, parte del progetto quin-<br />

so e le fondazioni private<br />

dedite al contemporaneo<br />

non erano nate».<br />

Quale sarà la vostra<br />

programmazione e<br />

quali obiettivi avete? Anna D’Amelio (a sin.) e Fabiana Marenghi<br />

Ci muoveremo sul<br />

binario avviato con la prima mostra, quella della giovane<br />

americana Sara VanDerBeek che, dopo una residenza a Roma<br />

presso di noi, ha presentato, fino al 24 novembre, fotografie<br />

e sculture ispirate a Roma. Anche con il prossimo artista,<br />

lo statunitense Sterling Ruby, scelto dalla nostra curatrice<br />

Cloé Perrone, da Fabiana e da me, che ospiteremo in<br />

esposizione nel maggio 2013, vorremmo che la mostra scaturisse<br />

da un incontro con la città e con la nostra sede espositiva.<br />

La nostra Fondazione è in uno degli storici palazzi romani,<br />

costruito alla fine del XVI secolo. <strong>Il</strong> fatto che chiamiamo<br />

gli artisti ad allestire le loro mostre in uno spazio architettonicamente<br />

così impegnativo e lontano dalle loro culture<br />

natie è molto stimolante per il loro lavoro ma soprattutto<br />

per noi spettatori. È ciò che piace anche a nostro nonno, che<br />

quando gli abbiamo detto del nostro progetto sul contemporaneo<br />

ha detto: «Finalmente!».<br />

Mecenati si nasce?<br />

Mio nonno è stato più volte definito così. Per bon ton diceva<br />

di non sentirsi all’altezza di siffatto titolo, ma noi sappiamo<br />

che nel privato ne era molto orgoglioso.<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

quennale «I giorni di Roma», racconta gli ottanta<br />

anni che vanno dal 98 al 180 d.C.: un periodo<br />

di stabilità politica che vide una produzione<br />

artistica di qualità elevatissima. In mostra<br />

opere come il Fauno in Rosso Antico e la Statua<br />

di Centauro Anziano.<br />

Musei Capitolini<br />

fino al 5 maggio 2013; piazza del Campidoglio<br />

1; tel. 06 67102475; www.museicapitolini.org;<br />

orario: ma-do 9-20<br />

2 /****/••••/ mappa: 11<br />

“Le Antichità Romane”<br />

di<br />

Luigi Rossini<br />

1790-1857<br />

Una raccolta di ottanta vedute di Roma<br />

e della sua Campagna<br />

incise all’acquaforte nel 1823<br />

PAOLO ANTONACCI<br />

Via del Babuino 141/a - 00187 Roma<br />

Tel. +39 06 32651679 - +39 06 32629014<br />

info@paoloantonacci.com<br />

www.paoloantonacci.com<br />

La mostra rimarrà aperta<br />

dal 7 <strong>dicembre</strong> al 6 gennaio 2013<br />

orario: 10.00 - 13.30 / 15.00 - 19.30<br />

le domeniche 9, 16, 23 <strong>dicembre</strong>: ore 11.00 - 18.00


Le mostre<br />

HANNO IN TESTA Raffaele Curi<br />

Inaccessibile ma non per l’artista<br />

Raffaele Curi, direttore artistico della Fondazione Alda Fendi –<br />

Esperimenti, ha appena recitato un cameo nel film di Paolo Sorrentino<br />

«La grande bellezza». È entusiasta dell’esperienza occasionale:<br />

«Se mi chiamasse di nuovo, tornerei a fare l’attore.<br />

Sorrentino per me è l’unico che può salvare il cinema italiano».<br />

Nel frattempo Curi si dedica al nuovo Esperimento di Quaresima.<br />

Ha già idee perfettamente chiare, a partire dal titolo: «Inaccessibile».<br />

Riconfermata anche la location per l’happening numero<br />

nove della serie: l’Antico Mercato del Pesce degli Ebrei al<br />

Circo Massimo.<br />

Verrà ripetuto anche consueto il format delle performances<br />

Fendi?<br />

Assolutamente. Musiche, proiezioni, frammenti di film, arte, protagonisti<br />

speciali. Vorrei coinvolgere questa volta Teresa Salgueiro,<br />

sublime cantante di fado che ha appena inciso l’album<br />

«O Misterio». Qualcuno vorrebbe che io cambiassi questa matrice,<br />

ma è il mio modo di fare spettacolo confermato dall’adesione<br />

del pubblico, quasi mille persone ogni sera. Karl Kraus diceva:<br />

«Artista è soltanto chi sa fare della soluzione un enigma».<br />

Dove è la forza degli Esperimenti?<br />

Gli Esperimenti Fendi sono un modo di fare arte contemporanea,<br />

un’installazione prolungata per quaranta minuti e piena di<br />

contaminazioni. E anche una sorta di rave: ogni volta si avver-<br />

Afro. Dal progetto all’opera<br />

1951-1975<br />

La mostra celebra Afro in occasione del centenario,<br />

4 marzo 1912, della nascita del pittore.<br />

Sono in mostra lavori degli anni compresi<br />

tra il 1951 e il 1975, con uno sguardo rivolto<br />

in particolar modo al metodo di lavoro<br />

dell’artista: dal progetto alla forma compiuta.<br />

L’esposizione è curata dalla Fondazione Archivio<br />

Afro, da Barbara Drudi e da Peter Benson<br />

Miller.<br />

Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa<br />

Borghese<br />

fino al 6 gennaio 2013<br />

Paul Harbutt. Bad boys<br />

Gli ottanta lavori, dipinti, disegni e una scultura,<br />

di Paul Harbutt hanno come soggetto il comportamento<br />

dei bambini. Scrive il curatore della<br />

mostra Achille Bonito Oliva: «Da Bosch a<br />

Brueghel, l’artista anglosassone riprende la socialità<br />

conflittuale e l’energia ludica che i due<br />

grandi artisti nordici ci hanno tramandato con<br />

le loro opere. “Bad Boys” è volutamente problematica<br />

e didattica. Possiede una forza pedagogica<br />

e anche una grande dose di comprensione<br />

verso la libertà».<br />

Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa<br />

Borghese<br />

GALLERIA CARLO VIRGILIO & C.<br />

Arte Moderna e Contemporanea<br />

FERRUCCIO FERRAZZI<br />

OPERE SCELTE DA UNA COLLEZIONE<br />

dal 20 novembre al 22 <strong>dicembre</strong><br />

te molto forte la tensione del pubblico<br />

che assiste in piedi, al centro dello<br />

spazio.<br />

Via della Lupa, 10 – 00186 Roma Tel.+39 06 6871093<br />

e-mail: carlovirgilio@carlovirgilio.it http://www.carlovirgilio.it<br />

Perché il titolo «Inaccessibile»?<br />

La nostra vita è programmata su<br />

misteri inestricabili. I giovani pensano<br />

di poter accedere alla risoluzione<br />

dei misteri con la tecnologia<br />

e invece i misteri restano come so- Raffaele Curi<br />

no all’origine, inaccessibili. È l’artista<br />

che ha in mano la chiave del futuro e del mistero, benché<br />

in modo inconsapevole. Non c’è computer al mondo che possa<br />

sostituire la preveggenza dell’artista.<br />

Un’anticipazione sulle citazioni d’arte che inserisce nei suoi<br />

spettacoli?<br />

Ho scelto da un affresco di Giusto de’ Menabuoi un particolare<br />

del Giudizio Universale custodito nella Cappella del Battistero<br />

di Padova. Ma la fonte principale di ispirazione è un quadro di<br />

Oskar Kokoschka del Musée Royal di Bruxelles. Un ritratto che<br />

conferma l’inaccessibilità del mistero. E non è forse un mistero<br />

profondo Louise Bourgeois, artista che non ha smesso di creare<br />

fino a 90 anni?<br />

Roberta Petronio<br />

dal 19 gennaio al 3 marzo 2013; viale<br />

Fiorello La Guardia; tel. 06 0608;<br />

www.museocarlobilotti.it; orario: mado<br />

9-19<br />

5 /****/••••/ mappa: B<br />

The Next Stop<br />

Gli spazi dell’Ara Pacis ospitano, nei giorni 17<br />

e 24 novembre, e il 1 e il 15 <strong>dicembre</strong> «Next<br />

Stop - Piattaforma per l’arte contemporanea»,<br />

educational sulle professioni e la progettazione<br />

nell’arte contemporanea.<br />

Museo dell’Ara Pacis<br />

fino al 15 <strong>dicembre</strong><br />

Oltre la mostra<br />

Prosegue «Oltre la mostra», un progetto di AR-<br />

TE IN DIRETTA per presentare le esposizioni<br />

che si inaugurano nei principali musei di arte<br />

italiani ed europei attraverso la redazione di testi<br />

di approfondimento e proiezione di immagini.<br />

Questi gli appuntamenti, ad ingresso gratuito,<br />

per il mese di <strong>dicembre</strong>: 2 <strong>dicembre</strong> «Antonio<br />

Canova. <strong>Il</strong> segno della gloria»; 16 <strong>dicembre</strong><br />

«Bruegel. <strong>Il</strong> mondo dei vizi e delle virtù, delle<br />

stagioni, degli uomini e delle utopie». Le lezioni<br />

sono tenute da Fabiana Mendia con lettura<br />

di testi critici e letterari interpretati da Antonio<br />

Merone.<br />

Museo dell’Ara Pacis<br />

fino al 16 <strong>dicembre</strong>; lungotevere in Augusta,<br />

angolo via Tomacelli; tel. 06<br />

0608; www.arapacis.it; orario: ma-do<br />

9-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 2<br />

Michele Paternuosto -<br />

Gastone Primon.<br />

Raccontare l’antico.<br />

Terra, Acqua e Fuoco<br />

Le creazioni di Michele Paternuosto e Gastone<br />

Primon mostrano l’applicazione, nell’arte<br />

contemporanea, di antichissime tecniche quali<br />

l’encausto, scelto da Paternuosto, e della ceramica,<br />

materia adoperata da Primon.<br />

Museo della Civiltà Romana<br />

fino al 6 gennaio 2013; piazza Giovanni<br />

Agnelli 10; tel. 06 0608; www.museociviltaromana.it<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Classico e Classicismo.<br />

Antonio Canova a Roma<br />

Ad Antonio Canova (Possagno 1757 - Venezia<br />

1822) è dedicata la mostra documentaria<br />

che vede esposti disegni, lettere e gessi.<br />

Museo di Roma - Palazzo Braschi<br />

fino al 30 marzo 2013; piazza San Pantaleo<br />

10; tel. 06 82077304; www.museodiroma.it<br />

4 /***/•••/ mappa: 10<br />

Mario Giacomelli.<br />

Fotografie dall’archivio<br />

di Luigi Crocenzi<br />

<strong>Il</strong> percorso artistico del fotografo Mario Giacomelli<br />

(Senigallia, 1925-2000) è indagato attraverso<br />

oltre 90 scatti. La prima parte della<br />

mostra si concentra sugli anni Cinquanta, con<br />

cicli come i Paesaggi e Gente dei campi. La<br />

seconda vede esposti i lavori successivi come<br />

Studenti, del 1977.<br />

Museo di Roma in Trastevere<br />

fino al 20 gennaio 2013<br />

Videozoom Québec<br />

In occasione della Biennale Orizzonte Québec<br />

<strong>2012</strong>, Sala 1 presenta, per la prima volta in<br />

Italia, una rassegna dei lavori di sette artisti<br />

del Québec, Sophie Bélair-Clément, Olivia<br />

Boudreau, Jacynthe Carrier, Michel De Broin,<br />

Pascal Grandmaison, Frédéric Lavoie e Aude<br />

Moreau, che esplorano le dimensioni formali<br />

e narrative dell’immagine in movimento. A<br />

cura di Louise Déry, direttrice della Galerie de<br />

l’Université du Québec à Montréal.<br />

Museo di Roma in Trastevere<br />

fino al 22 <strong>dicembre</strong>; piazza Sant’Egidio<br />

Da Cipro con amore<br />

Statuette in terracotta del Periodo Cipriota<br />

Arcaico, gioielli e un’antica stele<br />

iscritta. Sono alcune delle opere riunite<br />

nella mostra «Cipro. Isola di Afrodite»,<br />

visitabile fino a gennaio prossimo nelle<br />

Sale delle Bandiere al Palazzo del Quirinale.<br />

Cinquantasei reperti risalenti<br />

alle varie fasi della storia millenaria<br />

di Cipro, dai tempi del Neolitico<br />

fino all’età romana, testimoniano il ruolo<br />

essenziale dell’isola nel Mediterraneo,<br />

crocevia di civiltà di Oriente e Occidente.<br />

Cipro è stata definita «Isola<br />

di Afrodite» perché ha accolto millenni<br />

prima dell’arrivo dei Greci il culto della<br />

dea mediterranea «Madre Terra», con<br />

caratteristiche identiche alla dea dell’Amore<br />

delle popolazioni elleniche. Riassumere<br />

attraverso l’immagine di Afrodite<br />

oltre sette millenni della storia di Cipro è<br />

l’ambizione di questa mostra, offerta al pub-<br />

blico italiano dalla Repubblica di<br />

Cipro, in occasione della presidenza<br />

di Cipro del Consiglio dell’Unione<br />

Europea.<br />

Margherita Criscuolo<br />

Roma a Lille<br />

<strong>Il</strong> passaggio a Roma,<br />

ospite dell’ambasciatore<br />

belga,<br />

di Alain Tapiè, curatore<br />

della mostra<br />

«Fables du<br />

Paysage Flamand<br />

au 16° Siècle»,<br />

conferma l’attenzioneinternazionale<br />

per le collezioni<br />

nobiliari romane,<br />

in particolare<br />

per quelle della<br />

Nelle sedi istituzionali<br />

Un paesaggio di Gillis Mostaert della Galleria<br />

Colonna in mostra a Lille<br />

Galleria Borghese e della Galleria Colonna. La mostra in svolgimento<br />

nel Palais de Beaux Arts di Lille prende spunto dal<br />

tema della Torre di Babele per presentare paesaggi ritratti<br />

da autori importanti come Bosch, Brueghel, Bles, Bril tra la<br />

meraviglia e il fiabesco, e capace ancora oggi di suscitare<br />

sentimenti diversi come l’attrazione e la paura. Tra le cento<br />

opere in esposizione, sono tre i dipinti di Jan Brueghel il<br />

Vecchio concessi in prestito dalla collezione Colonna. Stessa<br />

provenienza per l’opera di Gillis Mostaert intitolata «Paesaggio<br />

costiero con Sant’Agostino», inserita nella sezione<br />

della mostra intitolata «Fiabe sacre, fiabe profane».<br />

Roberta Petronio<br />

1/b; tel. 06 0608; www.museodiromaintrastevere.it;<br />

orario: ma-do 10-20<br />

5 // mappa: 13<br />

Amabili presenze.<br />

Le Ceramiche Rometti<br />

dall’art déco al design.<br />

1927-<strong>2012</strong><br />

Oltre 40 pezzi, vasi, lampade, piatti, servizi e<br />

sculture, realizzati dalla Manifattura Rometti<br />

dal 1927 ad oggi, ne documentano la raffinata<br />

produzione, spesso su disegno di artisti come<br />

Corrado Cagli, Giacomo Balla e Fortunato<br />

Depero.<br />

Museo di Villa Torlonia - Casina delle<br />

Civette<br />

fino al 3 febbraio 2013<br />

Luciano Ventrone.<br />

Sui generi/s<br />

Curata da Cesare Biasini Selvaggi e organizzata<br />

dalla Galleria Mucciaccia, la mostra raccoglie<br />

oltre cinquanta lavori, realizzati con<br />

l’antica e raffinata tecnica della pittura su lino,<br />

dell’artista romano. Sono esemplificati<br />

tutti i generi cari a Ventrone: nature morte, nudi<br />

femminili e paesaggi. Accompagnano<br />

l’esposizione un catalogo ragionato e un video<br />

inedito.<br />

Museo di Villa Torlonia - Casino dei<br />

Principi<br />

fino al 6 gennaio 2013; via Nomentana<br />

70; www.museivillatorlonia.it; orario:<br />

Una statuetta del periodo<br />

Tardo Cipriota II, ca. 1450-<br />

1200 a.C.<br />

Cipro. Isola di Afrodite, fino al 5 gennaio 2013.<br />

Palazzo del Quirinale, piazza del Quirinale; www.ilquirinale.it<br />

Orario: ma-sa 10-13; 15.30-18.30; do 8.30-12<br />

8<br />

ma-do 9-17.30, dopo il 28/03 ma-do<br />

9-19<br />

5 /***/•••/ mappa: C<br />

Luigi Ontani.<br />

AnderSennoSogno<br />

Lavori storici di Luigi Ontani interagiscono,<br />

infondendo loro nuova vita, con le opere dello<br />

scultore e pittore Hendrik Christian Andersen,<br />

custodite nel museo a lui consacrato.<br />

Charlemagne Palestine ha ideato inoltre una<br />

colonna sonora ad hoc, facendo suonare ciascuna<br />

maschera attraverso la rielaborazione<br />

delle registrazioni delle singole maschere performate<br />

da Ontani. A cura di Luca Lo Pinto.<br />

Museo Hendrik Christian Andersen<br />

fino al 24 febbraio 2013; via Pasquale<br />

Stanislao Mancini 20; tel. 06<br />

3219089<br />

5 /****/••••/ mappa: B<br />

La villa Aldini<br />

a Montmorency nelle<br />

vedute di Felice Giani<br />

Otto grandi disegni acquerellati di Felice Giani,<br />

di proprietà del Museo e parte di una più ampia<br />

serie di vedute dedicate da Giani alla residenza<br />

francese del conte Antonio Aldini, segretario di<br />

stato del Regno d’Italia, sono ora in mostra a seguito<br />

del ritrovamento sul mercato antiquario<br />

romano di una serie di cimeli, tra i quali alcuni<br />

documenti e un ritratto del conte Aldini.<br />

Museo Napoleonico


9<br />

Nelle sedi istituzionali<br />

fino al 5 maggio 2013; piazza di Ponte<br />

Umberto I; tel. 06 0608; www.museonapoleonico.it;<br />

orario: ma-do 9-19<br />

4 /***/•••/ mappa: 5<br />

<strong>Il</strong> trono della regina di<br />

Saba. Cultura e diplomazia<br />

tra Italia e Yemen<br />

La mostra, articolata in tre sezioni, Documenti,<br />

Da Sana a Roma, La Regina di Saba e il suo<br />

trono, presenta le raccolte sudarabiche del<br />

Museo: oltre 160 oggetti, tra materiale archeologico,<br />

artistico, etnografico e documentario<br />

illustrano la collezone yemenita.<br />

Museo Nazionale d’arte Orientale<br />

Giuseppe Tucci<br />

fino al 13 gennaio 2013; via Merulana,<br />

248; tel. 06 46974850; www.museorientale.beniculturali.it;<br />

orario: ma-me-ve<br />

9-14, gio-sa-do 9-19.30<br />

2 /***/•••/ mappa: E<br />

I Papi della Memoria<br />

Come recita il sottotitolo, la mostra è dedicata<br />

alla «Storia di alcuni grandi Pontefici che<br />

hanno segnato il cammino della Chiesa e dell’Umanità».<br />

Attraverso il percorso espositivo,<br />

articolato in sezioni tematiche dal primo Giubileo<br />

del 1300 sino all’ultimo Anno santo, sono<br />

visibili opere come il «Ritratto di Clemente<br />

VII» di Sebastiano del Piombo e il «Ritratto<br />

di Clemente IX Rospigliosi» del Baciccio.<br />

Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo<br />

fino al 6 gennaio 2013; lungotevere<br />

Castello 50; tel. 06 6819111; www.<br />

castelsantangelo.com; orario: ma-do<br />

9-19<br />

11 /****/••••/ mappa: 5<br />

I Predatori dell’Arte<br />

e il Patrimonio ritrovato.<br />

Storia del recupero<br />

<strong>Il</strong> Museo Etrusco celebra le Giornate Europee<br />

del Patrimonio <strong>2012</strong> esponendo, per la<br />

prima volta, reperti archeologici selezionati<br />

tra quelli sequestrati nel 1995 al Porto Franco<br />

di Ginevra. Al termine di inchieste, processi<br />

e battaglie legali, le opere sono state finalmente<br />

restituite allo Stato e sono qui<br />

esposte accanto a immagini e documenti che<br />

hanno consentito il disvelamento del traffico<br />

illecito.<br />

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia<br />

fino al 15 <strong>dicembre</strong><br />

Luce dalle Terre<br />

dell’Ambra. Dalle rive del<br />

Baltico al Mediterraneo<br />

In mostra preziosi gioielli in ambra, tra cui al-<br />

Se 6 artista a Roma,<br />

lo 6 anche a Parigi<br />

Francesco Fonassi<br />

(1986, Brescia)<br />

e Margherita Moscardini<br />

(1981,<br />

Donoratico, Livorno),<br />

vincitori della<br />

terza edizione del<br />

Premio «6 artista»,<br />

esporranno<br />

gli esiti della loro<br />

residenza d’artista,<br />

durata sei mesi<br />

e svolta presso<br />

la Fondazione Pastificio<br />

Cerere, nella<br />

Project Room 2<br />

cune preziose collane da Vulci, Veio e Capena,<br />

realizzati in Etruria. Accanto a questi capolavori<br />

dell’arte antica, saranno esposti gioielli contemporanei<br />

prodotti nell’ambiente culturale<br />

baltico.<br />

Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia<br />

dal 15 <strong>dicembre</strong> al 17 marzo 2013; piazzale<br />

di Villa Giulia 9; tel. 06 3226571<br />

11 /*/•••/ mappa: B<br />

[S]oggetti migranti<br />

La mostra,realizzata in collaborazione con gli altri<br />

musei etnografici europei e con le associazioni<br />

della diaspora coinvolte in Italia, Belgio,<br />

Francia e Austria, affronta il tema dei viaggi di<br />

migrazione compiuti dagli oggetti oggi conservati<br />

nei musei etnografici.<br />

Museo Nazionale Preistorico<br />

Etnografico Luigi Pigorini<br />

fino al 2 aprile 2013; piazzale Guglielmo<br />

Marconi 14; tel. 06 549521; www.pigorini.beniculturali.it<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Gabriels and the italian<br />

cute nymphet<br />

Lo scultore Paolo Gabbrielli, Gabriels, si confronta<br />

con la tradizione dell’arte italiana, nello<br />

specifico con le opere di Pietro Canonica, realizzando<br />

«giocattoli per malinconici». Le Ninfe<br />

dell’arte del passato si trasformano così nel<br />

giocattolo «cute Ninfa moderna (étant Dunny)»,<br />

sospeso tra Pop Surrealism americano e<br />

Superflat nipponico.<br />

Museo Pietro Canonica<br />

fino al 16 gennaio 2013; viale Pietro<br />

Canonica; tel. 06 0608; www.museocanonica.it;<br />

orario: ma-do 9-19<br />

5 /***/•••/ mappa: B<br />

Sulla Via della Seta.<br />

Antichi sentieri tra Oriente<br />

e Occidente<br />

La via che, duemila anni fa, conduceva viaggiatori<br />

e mercanti in Asia centrale e che consentiva<br />

la circolazione di beni di pregio come seta e<br />

spezie, prese il nome di Via della Seta. La mostra,<br />

organizzata dall’American Museum of Natural<br />

History di New York, con sezioni aggiuntive<br />

dell’edizione italiana a cura di Luca Molà<br />

con Maria Ludovica Rosati e Alexandra Wetzel,<br />

ricostruisce, attraverso manoscritti, reperti, miniature,<br />

storia e arte di alcuni luoghi simbolo<br />

come Samarcanda e Baghdad.<br />

Palazzo delle Esposizioni<br />

fino al 10 marzo 2013<br />

Robert Doisneau.<br />

Paris en Liberté<br />

Una Parigi in bianco e nero e senza tempo è la<br />

«The Atlantik Wall, Quiberville», opera del<br />

<strong>2012</strong> di Margherita Moscardini<br />

del Macro. Entrambi gli artisti eleggono l’elemento spazio a<br />

principio generatore di riflessioni sulla realtà: in Fonassi è<br />

spazio sonoro, in Moscardini è spazio architettonico. La video-installazione<br />

di Fonassi, infatti, dal titolo «Kollaps, Aufstieg»,<br />

indaga gli effetti della voce umana che si espande<br />

nell’ambiente. Le opere della Moscardini, invece, si riferiscono<br />

alle utopie architettoniche settecentesche e a costruzioni<br />

militari della Seconda Guerra Mondiale. Dopo Roma, per<br />

i due giovani artisti, sarà la volta di Parigi. Gli Incontri Internazionali<br />

d’Arte, diretti da Gabriella Buontempo, hanno infatti<br />

messo a loro disposizione un soggiorno di tre mesi presso<br />

la Cité Internationale des Arts nella capitale francese. <strong>Il</strong><br />

progetto è stato curato da Michele D’Aurizio, critico residente<br />

presso la Fondazione Pastificio Cerere, e promosso, oltre<br />

che dalla Fondazione medesima, dall’Associazione Civita,<br />

con un contributo di Allianz.<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

6 artista. Francesco Fonassi, Margherita Moscardini, dal 12 <strong>dicembre</strong><br />

al 10 febbraio 2013<br />

Macro, via Nizza 138, tel. 06 0608, www.museomacro.org<br />

Orario: ma-ve e do 11-19; sa 11-22<br />

COURTESY MARGHERITA MOSCARDINI<br />

protagonista assoluta della mostra sul fotografo<br />

francese Robert Doisneau (1912-1994). In<br />

esposizione più di 240 scatti, realizzati tra il<br />

1934 e il 1991.<br />

Palazzo delle Esposizioni<br />

fino al 3 febbraio 2013<br />

Benedette foto!<br />

Carmelo Bene visto<br />

da Claudio Abate<br />

120 fotografie di scena, in bianco e nero e a colori,<br />

molte inedite, scattate da Claudio Abate tra<br />

il 1963 e il 1973, documentano undici lavori di<br />

Carmelo Bene, da «Cristo 63» alla seconda edizione<br />

teatrale di «Nostra Signora dei Turchi». A<br />

cura di Daniela Lancioni con Francesca Rachele<br />

Oppedisano.<br />

Palazzo delle Esposizioni<br />

dal 4 <strong>dicembre</strong> al 3 febbraio 2013<br />

Nero su bianco<br />

La mostra racconta Eni, e parte della sua recente<br />

storia, soprattutto concentrandosi su<br />

quanto concerne ricerca ed esplorazione.<br />

L’esplosizione si configura attraverso un filo<br />

di parole e di immagini che corrono sulle pareti,<br />

trasformandole nelle pagine di un taccuino<br />

di viaggio.<br />

Palazzo delle Esposizioni<br />

fino al 10 marzo 2013; via Nazionale 194;<br />

tel. 06 68301087; www.palazzoesposizioni.it;<br />

orario: do-gio 10-20; ve-sa 10-<br />

22.30<br />

5 /****/••••/ mappa: 8<br />

Michelangelo e la Cappella<br />

Sistina nei disegni di Casa<br />

Buonarroti<br />

L’esposizione, curata da Pina Ragionieri, direttrice<br />

di Casa Buonarroti, presenta 26 opere su<br />

carta, tra cui 12 autografi di Michelangelo: nove<br />

studi, per lo più di nudo per le figure della<br />

volta della Cappella Sistina, un sonetto in cui<br />

l’artista descrive a un amico pistoiese la posizione<br />

in cui è costretto a dipingere la volta, e<br />

infine due studi relativi al Giudizio universale.<br />

Agli autografi michelangioleschi si aggiungono<br />

dieci incisioni con scene del Giudizio di<br />

Giorgio Ghisi, detto il Mantovano, una cromolitografia<br />

del Giudizio e due litografie con la<br />

Cappella Sistina prima e dopo l’intervento di<br />

Michelangelo.<br />

Palazzo San Macuto<br />

fino al 7 <strong>dicembre</strong>; via del seminario 76;<br />

tel. 06 67601<br />

4 /****/••••/ mappa: 11<br />

Le mostre<br />

Wu Weishan. Scolpire<br />

l’anima di una nazione<br />

In mostra, grazie alla collaborazione dell’Accademia<br />

di Belle Arti di Roma e dell’Università di<br />

Nanchino, le sculture dell’artista cinese Wu<br />

Weishan.<br />

Palazzo Venezia<br />

fino al 16 <strong>dicembre</strong>; via del Plebiscito<br />

118; tel. 06 69994284; museopalazzovenezia.beniculturali.it;<br />

orario: ma-do<br />

10-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 11<br />

Filippo Centenari.<br />

Anime vittime<br />

Prosegue la rassegna «Autunno contemporaneo»,<br />

coordinata da Roberta Perfetti con Paola<br />

Passiante, presso la Sala Santa Rita. Filippo<br />

Centenari, con la cura di Claudio Crescentini,<br />

presenta una potente installazione, realizzata<br />

per il Padiglione Italia alla prima Biennale Internazionale<br />

di Arte Giovane di Mosca, qui rielaborata<br />

e adattata allo spazio barocco della<br />

chiesa. Da un muro di sacchi si levano evanescenti<br />

luci neon, moltiplicate da specchi, a formare<br />

un’opera complessa, dal forte impatto visivo<br />

e dai contenuti di denuncia sociale. Accanto<br />

all’installazione, due oggetti-audio di<br />

Frankie hi-nrg mc, eclettico rapper, autore, musicista,<br />

fotografo.<br />

Sala Santa Rita<br />

fino al 6 <strong>dicembre</strong><br />

Gianluca Murasecchi -<br />

Luca Padroni.<br />

Contemplazioni<br />

Nella chiesa sconsacrata di Santa Rita, progettata<br />

da Carlo Fontana nel 1665, Luca Padroni<br />

presenta un grande parallelepipedo posto al<br />

centro dell’aula barocca, con i lati interni interamente<br />

dipinti come a evocare un cielo cosmico:<br />

l’ambiente non è percorribile, ma solo osservabile<br />

dall’esterno da una feritoia. Gianluca<br />

Murasecchi creerà, invece, tra altare e grandi<br />

nicchie laterali, un allestimento a base di dipinti,<br />

fotografie, sculture e oggetti, offerti come<br />

spunti di una rinnovata riflessione sulla vanitas,<br />

secondo modalità che echeggiano, drammatizzandole,<br />

suggestioni barocche: sarà pure<br />

esposto un uomo scorticato e cristallizzato per<br />

motivi scientifici di studio, un uomo vero.<br />

Sala Santa Rita<br />

dal 14 <strong>dicembre</strong> al 5 gennaio 2013; via<br />

Montanara 8; tel. 06 67105568; www.<br />

salasantarita.culturaroma.it<br />

5 /*/•••/ mappa: 15


Le mostre<br />

Vermeer. <strong>Il</strong> secolo d’oro<br />

dell’arte olandese<br />

Dei trentasette dipinti conosciuti di Johannes<br />

Vermeer (Delft 1632-1675), il pittore ne dipinse<br />

circa 50, otto sono ora in mostra alle Scuderie.<br />

Accanto a tele come «Ragazza con cappello<br />

rosso» dalla National Gallery of Art di<br />

Washington e «Donna con liuto» del Metropolitan<br />

Museum of Art di New York, sarà possibile<br />

ammirare lavori di artisti a Vermeer contemporanei<br />

come Gabriel Metsu, Pieter de Hooch,<br />

Egbert van der Poel e Frans van Mieris.<br />

Scuderie del Quirinale<br />

fino al 20 gennaio 2013; via XXIV Maggio<br />

16; tel. 06 39967500; www.scuderiequirinale.it;<br />

orario: do-gi 10-20; vesa<br />

10-22.30<br />

4 /****/••••/ mappa: 11<br />

Are you lost?<br />

L’esposizione è un’opera d’arte collettiva, installazione-performance,<br />

prodotta dall’iniziativa,<br />

che ha visto coinvolte mille persone, «Are<br />

you lost?» lanciata nel mese di novembre al<br />

Teatro India.<br />

Teatro India<br />

dal 20 al 21 <strong>dicembre</strong>; via Pierantoni, 6<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Lucamaleonte.<br />

Archivio Contemporaneo<br />

Lucamaleonte si confronta con le suggestioni<br />

offerte dalla statuaria classica: una serie di stencil<br />

su carta e un intervento murale «forniscono<br />

una rilettura di canoni antichi in chiave contemporanea».<br />

Teatro Palladium<br />

fino al 21 <strong>dicembre</strong>; p.zza Bartolomeo<br />

Romano, 8; tel. 06 57332768 - 06<br />

45553050; www.teatro-palladium.it;<br />

www.romaeuropa.net<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Michelangelo Pistoletto.<br />

Terzo Paradiso<br />

L’allestimento di Terzo Paradiso di Michelangelo<br />

Pistoletto, per la prima volta presentato alla<br />

Biennale di Venezia del 2005 e successivamente<br />

esposto in vari luoghi in Italia e a Marsiglia,<br />

Tunisi, Londra, Mosca, giunge ora alle<br />

Terme di Caracalla con la cura di Achille Bonito<br />

Oliva. Qui il Terzo Paradiso è stato collocato<br />

in un hortus conclusus realizzato con i reperti,<br />

marmi e mosaici delle terme, selezionati<br />

dallo stesso Pistoletto.<br />

Terme di Caracalla<br />

fino al 6 gennaio 2013; tel. 06 57301976<br />

5 /****/••••/ mappa: FM<br />

L’antico nel Moderno.<br />

Sculture italiane degli anni<br />

Trenta<br />

L’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano accoglie<br />

trenta opere della Galleria nazionale d’arte<br />

moderna di Roma, esemplificando come la<br />

scultura romana ed etrusca abbia influito sugli<br />

sviluppi della plastica di primo Novecento. Tra<br />

gli artisti in mostra: Arturo Martini, Marino Marini,<br />

Emilio Greco, Mirko Basaldella, Attilio Selva,<br />

Giovanni Prini.<br />

Terme di Diocleziano<br />

fino al 6 gennaio 2013; piazza Della Repubblica;<br />

tel. 06 4880530<br />

7 /****/••••/ mappa: E<br />

Ardea e Manzù attraverso<br />

la fotografia di Roberto<br />

Galasso<br />

Oltre cinquanta fotografie, organizzate in quattro<br />

sezioni, Gli Affetti, L’atelier, La Raccolta, Territorio,<br />

raccontano Manzù e la sua arte attraverso<br />

gli occhi del fotografo Roberto Galasso. La<br />

mostra è curata da Marcella Cossu e Silvana<br />

Freddo.<br />

Raccolta Manzù<br />

fino al 30 aprile 2013; Ardea, via Laurentina<br />

km 32; tel. 06 9135022; www.<br />

museomanzu.beniculturali.it; orario: lu<br />

14-19, ma-do 9-19<br />

13 /***/•••/ mappa: FM<br />

Ciak al Castello<br />

L’esposizione illustra come il Castello Odescalchi,<br />

dal 1950 ad oggi, sia stato il set per<br />

più di 150 produzioni televisive e cinematografiche,<br />

come il film «<strong>Il</strong> tormento e l’estasi»<br />

di Carol Reed, le fiction televisive Elisa di Rivombrosa,<br />

Edda Ciano Mussolini e Coco Chanel,<br />

e le trasmissioni Superquark e Ulisse.<br />

Castello Odescalchi<br />

fino al 6 gennaio 2013; Bracciano, piazza<br />

Mazzini 14; tel. O6 99804348; www.<br />

odescalchi.it<br />

11 /***/•••/ mappa: FM<br />

About Caravaggio.<br />

Visioni & <strong>Il</strong>lusioni<br />

Contemporanee<br />

Anna Imponente cura l’esposizione in cui, co-<br />

me da sottotitolo, «25 Maestri contemporanei<br />

interpretano Caravaggio». Questi gli artisti che<br />

si misurano con l’opera e con il mito del pittore<br />

seicentesco: Gregorio Sciltian, Renato Guttuso,<br />

Luciano Ventrone, Zhang Wei Guang, Bill<br />

Viola, Masbedo, AES+F, David LaChapelle, Dino<br />

Pedriali, Andres Serrano, Mat Collishaw,<br />

Elina Brotherus, Luigi Ontani, Vanessa Beecroft,<br />

Matteo Basilè, Jannis Kounellis, Radu<br />

Dragomirescu, Vik Muniz, Renato Meneghetti,<br />

Marco Perego, Christelle Familiari, Matteo<br />

Sanna, Elisa Strinna. Inoltre, Hermann Nitsch<br />

ha realizzato un’installazione appositamente<br />

pensata per l’occasione, mentre un quadro<br />

specchiante di Michelangelo Pistoletto sarà a<br />

confronto con il San Giovanni Battista (1606)<br />

di Michelangelo Merisi da Caravaggio proveniente<br />

dalla Galleria Corsini di Roma e presente<br />

in mostra da gennaio.<br />

Museo Tuscolano - Scuderie<br />

Aldobrandini<br />

dal 1 <strong>dicembre</strong> al 7 aprile 2013; Frascati,<br />

piazza Marconi 6; tel. 06<br />

9417195<br />

5 /*/•••/ mappa: FM<br />

La donazione<br />

Ralph Wünsche nella<br />

collezione AMO<br />

Dipinti, disegni e sketchbook dell’artista Ralph<br />

Wünsche, nato a Dresda nel 1932 e morto a<br />

Vienna nel 2004, donati dalla moglie Dagmar<br />

Saval, sono ora in mostra grazie alla collaborazione<br />

tra l’AMO e il Comune di Olevano Romano,<br />

con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica<br />

Federale di Germania, della Città di<br />

Dresda, del Consiglio Regionale del Lazio e dell’Accademia<br />

di Belle Arti di Berlino.<br />

Museo Centro Studi sulla Pittura<br />

di Paesaggio Europea del Lazio<br />

fino al 9 <strong>dicembre</strong>; Olevano Romano; tel.<br />

06 9564585<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Mosaici Romani<br />

<strong>Il</strong> nuovo spazio polivalente, sorto dall’area ex<br />

deposito Atac di Ostia, ospita mosaici di età<br />

romana, dall’epoca repubblicana sino alla tarda<br />

età imperiale, recentemente restaurati e appartenenti<br />

alle collezioni della Sovraintendenza<br />

di Roma Capitale.<br />

Exp’Ostia<br />

fino al 13 gennaio 2013; Ostia, corso<br />

Duca di Genova, 22; tel. 060608<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Nelle sedi<br />

private<br />

Distopie<br />

Per la seconda edizione di Distopie, sono in<br />

mostra lavori di Dario Carratta e Dario Agrimi<br />

che affrontano con approccio critico il mondo<br />

contemporaneo: «È questo il vero spirito dell’autoredistopico,<br />

esasperare rituali comuni,<br />

insegnandoci ad avere più attenzione, a non<br />

essere pessimisti, a non ripiegarci in noi stessi».<br />

La cura è di Roberto D’Onorio.<br />

26cc<br />

fino al 15 <strong>dicembre</strong>; via Castruccio Castracane<br />

28; tel. 349 6495066<br />

5 /***/•••/ mappa: 6<br />

Marcello Avenali<br />

1912 - <strong>2012</strong><br />

Gabriele Simongini cura l’esposizione dedicata<br />

a Marcello Avenali, pittore nato a Roma nel 1912<br />

e scomparso, sempre nella città capitolina, nel<br />

1981. Per ricordarlo, nel centenario della nascita,<br />

sono esposte quindici opere che ripercorrono<br />

tutto il suo itinerario, soffermandosi in particolar<br />

modo sul suo astrattismo al contempo<br />

lirico e costruttivo. Inoltre, il 6 <strong>dicembre</strong>, si terrà<br />

presso la Quadriennale una conversazione a<br />

cui parteciperanno lo stesso Simongini, Mariastella<br />

Margozzi e Maria Luisa Spaziani e saranno<br />

esposte alcune opere di Avenali accanto a<br />

una ricca serie di documenti, fra fotografie, cataloghi,<br />

lettere.<br />

André<br />

dal 11 <strong>dicembre</strong> al 12 gennaio 2013; via<br />

Giulia 175; tel. 06 6861875; www.andrearte.it<br />

5 /*/•••/ mappa: 13<br />

Cassander Eeftinck<br />

Schattenkerk. Formation<br />

Prima mostra in Italia per l’artista olandese Cassander<br />

Eeftinck Schattenkerk, che presenta i<br />

suoi lavori fotografici con la cura di Camilla<br />

Boemio.<br />

Anteprima d’arte contemporanea<br />

fino al 22 <strong>dicembre</strong>; piazza Mazzini 27,<br />

Scala A, terzo piano; tel. 06 5454545;<br />

www.anteprimadartecontemporanea.it<br />

5 /***/•••/ mappa: A<br />

Inside Looking Out<br />

Per il progetto The Art Curator’s Place, curato<br />

da Rosetta Gozzini sono in mostra lavori<br />

pittorici, fotografici, sculture, video e installazioni<br />

di Gian Luca Beccari, Fiamma Dinelli,<br />

Stefania Fabrizi, Eva Gerd, Marya Kazoum,<br />

Tessa M.Den, José Molina, Mog, Cecilia Paredes,<br />

Alessandro Palmigiani, Luisa Raffaelli,<br />

Patrizia Riccioli, Manuela Sedmach e Angela<br />

Vinci.<br />

Associazione Culturale RosArte<br />

fino al 16 <strong>dicembre</strong>; via S. Crescenziano<br />

20; tel. 06 86211516<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Ferruccio Ferrazzi. Opere<br />

scelte da una collezione<br />

Francesca Romana Morelli cura la mostra, dedicata<br />

a Ferruccio Ferrazzi (Roma 1891-1978),<br />

che vede la collaborazione tra la galleria milanese<br />

Matteo Lampertico e la romana Carlo Virgilio.<br />

Dopo essere stata ospitata a Milano, dal<br />

16 ottobre al 15 novembre, l’esposizione giunge<br />

ora a Roma, presentando venti tele, dall’arco<br />

temporale che va dal 1917 al 1937, provenienti<br />

da collezione privata milanese. <strong>Il</strong> catalogo,<br />

anch’esso curato da Francesca Romana<br />

Morelli, con la collaborazione dell’Archivio<br />

Ferrazzi (Roma), oltre a un saggio dell’autrice,<br />

contiene approfondite schede critiche che<br />

prendono in esame ciascun dipinto.<br />

Carlo Virgilio & C. Arte Moderna<br />

e Contemporanea<br />

fino al 22 <strong>dicembre</strong>; via della Lupa 10;<br />

tel. 06 6871093; www.carlovirgilio.it<br />

7 /***/•••/ mappa: 6<br />

Afro. Afro Ritratto.<br />

Afro Photographed<br />

Per celebrare il centenario della nascita di Afro,<br />

L.I.Art, in collaborazione con la Fondazione Archivio<br />

Afro propone una mostra fotografica interamente<br />

dedicata al pittore. In mostra scatti<br />

realizzati da fotografi come Silvio Maria Bujatti,<br />

Imogen Cunningham, Irving Penn, Arnold<br />

Newman, Sanford Roth, Frank Hovart e Italo<br />

Zannier.<br />

Casina Giustiniani<br />

fino al 14 <strong>dicembre</strong>; viale David Lubin 4;<br />

tel. 06 3202673; www.liart.it; orario:<br />

ma-ve 17-20<br />

13 /***/•••/ mappa: B<br />

Nobushige Akiyama.<br />

Leggerezza/Resistenza/<br />

Dimensione<br />

Le sculture realizzate in carta da Nobushige<br />

Akiyama mettono in relazione l’arte orientale<br />

con quelle occidentale, creando un «perfetto<br />

esempio di ibridazione culturale. Le opere in<br />

carta dell’artista giapponese si inseriscono<br />

perfettamente nella ricerca attuale dell’arte<br />

contemporanea, senza però sacrificare ad essa<br />

tradizione e cultura nazionale». La cura è di<br />

Emanuele Rinaldo Meschini.<br />

Centro Luigi Di Sarro<br />

dal 4 al 20 <strong>dicembre</strong>; via Paolo Emilio<br />

28; tel. 06 3243513; orario: ma-sa 17-20<br />

5 /*/•••/ mappa: FM<br />

Chester<br />

Comune denominatore che unisce il curatore<br />

dell’esposizione, Adam Carr, e gli artisti che<br />

ad essa prendono parte, Jacqueline Bebb,<br />

Timmy Foxon, Ryan Gander, Tom Howse, Max<br />

Hymes, Stuart Middleton, Hannah Perry, Jesse<br />

Wine, è la provenienza da Chester, nel Regno<br />

Unito. Da questo spunto nasce la riflessione<br />

«fino a che punto un’educazione omogenea<br />

può avere un impatto sulla forma artistica?<br />

Qual è la visione o la memoria di artisti<br />

provenienti dallo stesso luogo?».<br />

Visionari a colori<br />

Si intitola «Biografie<br />

Visionarie»<br />

la mostra di Seboo<br />

Migone e Luca<br />

Padroni allestita<br />

negli spazi di<br />

Wunderkammern<br />

con opere recenti,<br />

in gran parte realizzate<br />

per l’occasione.<br />

I lavori riflettono<br />

molti dei<br />

temi cari alla galleria<br />

che, fin dal<br />

nome, dichiara la<br />

10<br />

Nelle sedi private<br />

CO2 contemporary art<br />

dal 14 <strong>dicembre</strong> al 23 febbraio 2013; via<br />

Piave 66; tel. 06 45471209; www.<br />

co2gallery.com; orario: lu-sa 11-19<br />

5 /***/•••/ mappa: C<br />

Partenogenesi.<br />

<strong>Il</strong> volto contemporaneo<br />

di Giorgio de Chirico<br />

La mostra, a cura di Claudio Crescentini, con<br />

il coordinamento scientifico di Massimo Domenicucci<br />

e l’allestimento di Chiara Domenicucci,<br />

raccoglie 16 artisti, un poeta, una videoinstallazione<br />

e un ambiente sonoro, con l’intento<br />

di omaggiare Giorgio de Chirico e il suo volto.<br />

In mostra opere di Corrado Cagli, Raissa<br />

Gurievich, Irving Penn, Man Ray, Carl Van Vechten,<br />

Ennio Calabria, Candy Candy, Daniele<br />

Contavalli, Marcello Di Donato, Rosa Foschi,<br />

Ivo Pannaggi, IF italian feel, Vincenzo Maugeri,<br />

MIH – Made in Heaven, Luca Maria Patella<br />

e Natale Platania. Accanto a queste, un testo di<br />

«Stranger than paradise», un dipinto del<br />

<strong>2012</strong> di Luca Padroni<br />

propria inclinazione per il meraviglioso, il paradossale, l’insolito<br />

e per l’esplorazione delle relazioni tra esterno e interno,<br />

visibile e invisibile, intimità e voyeurismo. Così i due<br />

artisti trasfigurano il vissuto con un approccio onirico e<br />

portano sulla tela rivelazioni e ricordi, narrazioni sospese<br />

tra figurazione ed astrazione. La ricerca pittorica di Seboo<br />

Migone (Roma, 1968), attivo tra Roma, la Val d’Orcia e Londra,<br />

si concentra in particolare sul colore, di cui esplora le<br />

potenzialità fisiche ed emotive. Oltre ai dipinti Migone espone<br />

anche alcuni disegni a carboncino e una scultura. I dipinti<br />

materici, primordiali di Luca Padroni (Roma, 1973)<br />

nascono invece da un immaginario cosmico e tellurico, nutrito<br />

dalla contemplazione della natura e dei suoi fenomeni.<br />

Testo di Marta Silvi.<br />

Flavia Matitti<br />

Seboo Migone e Luca Padroni. Biografie Visionarie, Fino al 10 gennaio<br />

2013<br />

Wunderkammern, via Gabrio Serbelloni 124, tel. 06 45435662,<br />

www.wunderkammern.net<br />

Orario: me-sa 17-20<br />

Non tutto è come sembra<br />

Trentenne, romano,neo-vincitore<br />

del Premio<br />

Terna <strong>2012</strong>,<br />

Simone Cametti<br />

si presenta al<br />

Segno con una<br />

mostra, curata<br />

da Claudio Libero<br />

Pisano, in cui<br />

oggetti, forme, Lo Shanghai di Simone Cametti in osso animale<br />

materiali e i loro<br />

relativi significati subiscono modifiche, spostamenti e sostituzioni<br />

tali da produrre ribaltamenti della realtà. I mobili sono<br />

di legno? Lui li scolpisce nel marmo. Le asticelle del gioco<br />

Shanghai sono in plastica? Lui le realizza con ossa animali. <strong>Il</strong><br />

codice fiscale, fredda sintesi del nostro esserci, va scritto con<br />

caratteri d’oro, e dai sanpietrini al suolo deve scaturire una<br />

richiesta d’aiuto: s.o.s. E se l’immateriale gioco elettronico del<br />

Tetris assume il corpo tridimensionale, e marmoreo, di una<br />

scultura, è il corpo umano, coi suoi gesti di routine, ad assottigliarsi<br />

in foto e documentazione video.<br />

Guglielmo Gigliotti<br />

Simone Cametti. Propoli, fino al 2 febbraio 2013<br />

Galleria <strong>Il</strong> Segno, Via Capo le case 4, tel. 06 6791387,<br />

www.galleriailsegno.com<br />

Orario: ma-ve 10.30-13 / 17-19.30; lu 17-19.30, sa 10.30-13.00<br />

FOTO ALESSANDRO VASARI


11<br />

Nelle sedi private<br />

Italo Benedetti e l’installazione «de chirico on<br />

demand».<br />

DAI Studio Architettura e Ingegneria<br />

dal 7 <strong>dicembre</strong> al 31 gennaio 2013; viale<br />

Trastevere n. 143; tel. 347 1006230<br />

5 /*/•••/ mappa: G<br />

Miss Van.<br />

Wild at heart<br />

Per la sua prima personale in italia, Miss Van,<br />

esponente della Graffiti Art, ha realizzato quattordici<br />

nuove opere.<br />

Dorothy Circus Gallery<br />

fino al 20 gennaio 2013; via dei Pettinari<br />

76; tel. 338 9499432; www.dorothycircusgallery.com;<br />

orario: ma-gi 11-20,<br />

ve-sa 15-20<br />

5 /***/•••/ mappa: 5<br />

Collettiva di fine anno<br />

Per la tradizionale mostra di fine anno, sono in<br />

esposizione opere di artisti quali Ugo Attardi,<br />

Enrico Benaglia, Franz Borghese, Ennio Cala-<br />

Fotografie in bianco e nero:<br />

la pelle non ha colore<br />

Un anno fa, il fotografo sudafricano<br />

Pieter Hugo (Città del<br />

Capo, 1976) nella sua personale<br />

al MaXXI, ci aveva mostrato<br />

il lato oscuro della tecnologia,<br />

con tragiche immagini<br />

di una delle discariche di<br />

«digital-waste» più grandi del<br />

mondo. Questo artista che usa<br />

l’obiettivo come strumento di<br />

denuncia sociale e politica, ritorna<br />

a Roma con la mostra<br />

«There’s a Place in Hell for Me<br />

and My Friends», in cui espone<br />

circa 100 ritratti di se stesso<br />

e dei suoi amici sudafrica-<br />

ni. L’effetto visivo è straniante perché i volti, dai tratti somatici<br />

caucasici, sono innaturalmente scuri, come se la pelle avesse<br />

subito una sorta di mutazione genetica da bianco a nero.<br />

Chi vive in Sudafrica sa cos’è il razzismo, sa cosa vuol dire avere<br />

la pelle chiara o scura, ed è la consapevolezza dell’importanza<br />

che il proprio colore può avere all’interno della società<br />

che ha portato Pieter Hugo a concepire questa sovversione<br />

percettiva dei colori dei volti fotografati.<br />

Paola Ugolini<br />

Pieter Hugo. There’s a Place in Hell for Me and my Friends, fino al 19<br />

gennaio<br />

Extraspazio, via San Francesco di Sales 16/a, tel. 06 68210655,<br />

www.extraspazio.it<br />

Orario: ma-sa 15.30-19.30<br />

L’arte è ancora QUI<br />

Dopo l’esposizione alla<br />

Gnam con «QUI arte contemporanea»,<br />

nella quale<br />

grandi capolavori rievocano<br />

il contributo culturale<br />

che la rivista «QUI arte<br />

contemporanea», edita da<br />

Lidio Bozzini dal 1966 al<br />

1977, ha dato alla conoscenza<br />

dell’arte contemporanea<br />

italiana ed europea,<br />

la Galleria Edieuropa<br />

presenta al pubblico, sino<br />

al 26 gennaio 2013, «QUI<br />

arte contemporanea QUI»,<br />

«Trasi Henen» del 2011, uno<br />

degli scatti di Pieter Hugo<br />

un percorso tra le opere degli artisti, che formano la memoria<br />

storica della galleria Editalia, e rievocano il clima artistico<br />

e il fervore culturale degli anni della rivista. La mostra si<br />

compone di circa 40 opere tra pitture e sculture, e ripercorre<br />

l’operato di numerosi rappresentanti dell’Astrazione degli<br />

anni ’60: Alviani, Accardi, Afro, Battaglia, Burri, Capogrossi,<br />

Carrino, Castellani, Ceroli, Colla, Consagra, Dorazio, Fontana,<br />

Mastroianni, Melotti, Kounellis, Leoncillo, Pasmore, Paolini,<br />

Pascali, Perilli, Sanfilippo, Schifano, Turcato, Uncini, Vedova.<br />

Completa la mostra un filmato di Nicolaj Pennestri realizzato<br />

con Lea Mattarella.<br />

Brigida Mascitti<br />

QUI arte contemporanea QUI, fino al 26 gennaio 2013<br />

Galleria Edieuropa, piazza Cenci 56, tel. 06 64760172,<br />

www.galleriaedieuropa.com<br />

Orario: ma-sa: 11-19<br />

bria, Angelo Camerino, Michele Cascella, Tommaso<br />

Cascella.<br />

Edarcom Europa - Galleria d’arte<br />

contemporanea<br />

fino al 31 <strong>dicembre</strong>; via Macedonia<br />

12/16; tel. 06 7802620; www.edarcom.it;<br />

orario: lu-sa 10.30-13 / 16-20<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Dalla realtà alla profondità<br />

John Coplans, Jean Fautrier, Richard Long,<br />

Maurizio Mochetti, Giorgio Morandi, Giuseppe<br />

Penone, Giulio Paolini, Marco Tirelli, Günter<br />

Umberg ed Elisabeth Vary sono gli artisti<br />

presenti in mostra nel progetto espositivo<br />

ideato dall’artista tedesco Günter Umberg, con<br />

un testo in catalogo di Guglielmo Gigliotti.<br />

L’interesse per il dialogo con gli altri artisti ha<br />

condotto Umberg, nel 1982, alla fondazione<br />

della «Raum für Malerei» al n° 79 di Alteburger<br />

Strasse a Colonia, in cui hanno esposto<br />

autori come Josef Albers, Brice Marde, Gotthard<br />

Graubner, Robert Ryman.<br />

«Bianco argento», un’opera di Carla<br />

Accardi del 1973<br />

COURTESY EXTRASPAZIO<br />

Erica Fiorentini Arte Contemporanea<br />

fino al 31 gennaio 2013; via Margutta<br />

17; tel. 06 3219968; www.ericafiorentini.it<br />

5 /***/•••/ mappa: 5<br />

Digital Life <strong>2012</strong>.<br />

Human Connections<br />

Contemporaneamente alla mostra al Macro,<br />

Digital Life <strong>2012</strong>. Human Connections presenta<br />

lavori in grado di coniugare tecnologia<br />

e arte. In questo contesto l’Ex Gil ospita installazioni<br />

site specific di Apparati Effimeri, Filippo<br />

Berta, Francesca Montinaro, NoideaLab,<br />

Overlab, Daniele Puppi, Quiet Ensemble.<br />

Ex Gil<br />

fino al 15 <strong>dicembre</strong>; largo Ascianghi 5<br />

5 /***/•••/ mappa: G<br />

Mario Nalli.<br />

Terre inviolate<br />

Mario Nalli, in questa seconda personale all’Attico,<br />

a distanza di venti anni dalla prima,<br />

presenta venti lavori sul tema del paesaggio.<br />

Così Fabio Sargentini descrive il metodo compositivo<br />

del pittore: «In Nalli, come anche in<br />

Montani, il pittore con cui ho più lavorato recentemente,<br />

il gesto consiste nell’orientare il<br />

colore deposto già sulla tela. Non è la mano<br />

armata di pennello che compie un tragitto da<br />

e verso il quadro. <strong>Il</strong> colore è già lì che attende<br />

l’orchestrazione del gesto e lo ingloba. <strong>Il</strong> coinvolgimento<br />

del pittore non è devoluto alla<br />

maestria della singola mano. L’apporto del<br />

corpo è totale e procede assieme al lavorio<br />

della mente».<br />

Fabio Sargentini - L’Attico<br />

fino al 11 gennaio 2013; via Del Paradiso<br />

41; tel. 06 6869846; www.fabiosargentini.it;<br />

orario: lu-sa 17-20<br />

5 /***/•••/ mappa: 10<br />

FW2013RTW (Kudos)<br />

Alla collettiva, organizzata da Gasconade, prendono<br />

parte Marco Basta, Michele Manfellotto,<br />

Beatrice Marchi, Matteo Nasini, Federico Proietti,<br />

Andrea Romano e Davide Stucchi, orchestrando<br />

un dialogo a sette voci in cui si fondono<br />

mitologie individuali e collettive. <strong>Il</strong> titolo della<br />

mostra riprende le sigle che identificano le<br />

collezioni prêt-à-porter, mentre l’espressione<br />

tra parentesi deriva dal greco «kudos» ossia<br />

gloria.<br />

Federica Schiavo Gallery<br />

fino al 19 gennaio 2013; piazza Montevecchio<br />

16; tel. 06 45432028;<br />

Le mostre<br />

www.federicaschiavo.com; orario:<br />

ma-sa 12-19<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Enrico De Tomi – Tono<br />

Zancanaro. Rivisitazioni<br />

In galleria, accanto alla opere in collezione<br />

permanente, saranno esposti lavori degli anni<br />

Sessanta e Settanta dei due artisti Enrico De<br />

Tomi (1912-1983) e Tono Zancanaro (1906-<br />

1985).<br />

Fidia Arte Moderna<br />

dal 1 <strong>dicembre</strong> al 31 gennaio 2013; via<br />

Angelo Brunetti 49; tel. 06 3612051;<br />

www.artefidia.com<br />

5 /*/•••/ mappa: 2<br />

Agostino Arrivabene.<br />

Theoin<br />

La raffinata tecnica di Agostino Arrivabene si<br />

condensa, in questa mostra curata da Carolina<br />

Lio, intorno al tema del mito.<br />

First Gallery<br />

fino al 19 <strong>dicembre</strong>; via Margutta 14; tel.<br />

06 3230673; www.firstgallery.it; orario:<br />

ma-sa 11-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 2<br />

Postcard from.<br />

Berger & Berger<br />

Per la prima mostra personale in Italia del duo<br />

francese Berger & Berger, il Pastificio Cerere<br />

ospita alcuni lavori inediti, pensati per l’occasione,<br />

e il manifesto «Mystères» ideato per il<br />

ciclo «Postcardfrom». La cura è di Marcello<br />

Smarrelli.<br />

Fondazione Pastificio Cerere<br />

fino al 26 gennaio 2013; via degli Ausoni<br />

7; tel. 06 45422960; www.pastificiocerere.com;<br />

orario: lu-ve 15-19<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Aldo Mondino. Jugen stilo<br />

<strong>Il</strong> principio della rassegna Pièce Unique è<br />

l’esposizione di un unico lavoro scelto nella<br />

produzione di un artista storico. Per Aldo Mondino<br />

è stata selezionata l’opera Jugen Stilo, presentata<br />

alla 45. Biennale di Venezia, nel 1993,<br />

nella sala personale dell’artista. <strong>Il</strong> grande lampadario<br />

realizzato con penne Bic è qui esposto<br />

accanto ad una «chanukkiah» (lampada da tavolo)<br />

e a un’immagine d’archivio del fotografo<br />

milanese Fabrizio Garghetti.<br />

Franz Paludetto<br />

fino al 22 <strong>dicembre</strong>; via degli Ausoni 18;


Le mostre<br />

Colti in flagrante a cura di Roberta Petronio<br />

ARIGOSSI<br />

1 2<br />

ANNA<br />

1. Creatività al quadrato. I gemelli Starn,<br />

al secolo Mike e Doug, fotografati in una<br />

pausa dal loro lavoro. Al Macro Testaccio<br />

i due artisti stanno costruendo per<br />

Enel Contemporanea <strong>2012</strong> una monumentale<br />

cattedrale-installazione di «Big<br />

Bambù». Dopo New York e il Metropolitan<br />

Museum, anche la Capitale potrà<br />

sperimentare la solida fragilità di migliaia<br />

di canne di bambù intrecciate per creare<br />

nuovi punti di osservazione.<br />

4. Quindici inediti travestimenti.<br />

Brindisi al Macro di via Nizza per<br />

il vernissage della mostra «L’altra<br />

ego», progetto a quattro mani<br />

di Giosetta Fioroni (a destra)<br />

e Marco Delogu (al centro). <strong>Il</strong><br />

Macro, con il suo direttore Bartolomeo<br />

Pietromarchi, ha voluto<br />

un evento speciale per festeggiare<br />

gli ottanta anni di una delle<br />

più amate artiste italiane, che ha<br />

interpretato più versioni di se<br />

stessa.<br />

tel. 06 88921486; www.franzpaludetto.com<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Nicholas Matranga<br />

Prima personale, dal titolo I only drive automatic,<br />

di Nicholas Matranga per la giovane galleria<br />

Frutta.<br />

Frutta<br />

fino al 20 <strong>dicembre</strong>; via della Vetrina 9;<br />

tel. 06 68210988<br />

5 /***/•••/ mappa: 2<br />

Rose O’Gallivan.<br />

Mrs Soprano<br />

Un lavoro unico, pensato per la galleria Furini,<br />

compone la personale di Rose O’Gallivan, che<br />

così descrive, sibillinamente, il suo lavoro:<br />

«Una pratica performativa? Mmh, non ne sono<br />

sicura, ne ha l’apparenza. Voglio che ne abbia<br />

l’apparenza. Un solo pezzo, è una decisione importante?<br />

Due, e cosa? Voglio dire, sì lo è, ma<br />

è una strategia? Non ne sono sicura».<br />

Furini Arte Contemporanea<br />

fino al 26 gennaio 2013; via Giulia 8; tel.<br />

06 68307443; www.furiniartecontemporanea.it;<br />

orario: me-ve 13-19, sa<br />

15-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 13<br />

VERNISSAGE<br />

<strong>Il</strong> fotogiornale<br />

dell’arte<br />

Anno XII - N. 141<br />

Ottobre <strong>2012</strong><br />

IL GIORNALE DELL’ARTE<br />

4 pubblicazioni,<br />

124 pagine<br />

Fuga dalla Sicilia:<br />

proteste per i prestiti<br />

Gheddafi triplicato<br />

Raffaello all’asta<br />

Degas da Parigi a Torino<br />

paganda e contropropaganda delle sa tecnica si potrebbe tenere sotto<br />

fazioni in lotta per screditarsi a vi- controllo una serie di siti a rischio,<br />

cenda. L’Icom (International «creando anche un deterrente per le mili-<br />

Council of Museums), con sede a zie che saprebbero di essere costantemen-<br />

Parigi, ha proposto, già dalla fine del te osservate dall’alto nelle loro azioni», af-<br />

2011, di utilizzare il sistema Unoferma Patrick Boylan, esperto di tusat,<br />

un programma approntato daltela del patrimonio culturale nelle<br />

le Nazioni Unite che consente di lo- zone di guerra. «Abbiamo già una lista<br />

calizzare via satellite i movimenti di luoghi, che purtroppo cresce di ora in<br />

dei profughi e i luoghi dove far per- ora, divenuti teatro di scontri: Aleppo, le<br />

venire gli aiuti umanitari: con la stes-<br />

Contiene «Vedere a Firenze»<br />

e «Vedere in Molise»<br />

e la fotorivista<br />

ILGIORNALE DELL’ARTE<br />

www.ilgiornaledellarte.com<br />

UMBERTO ALLEMANDI & C. TORINO~LONDRA~VENEZIA~NEW YORK MENSILE DI INFORMAZIONE, CULTURA, ECONOMIA ANNO XXX N. 324 OTTOBRE <strong>2012</strong> EURO 10,00<br />

Pensare in grande<br />

D<br />

a questo mese, «<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong><br />

dell’Arte» e «<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong><br />

dell’Architettura» modificano sia<br />

il loro formato, sia la loro impostazione<br />

grafica, sia i caratteri dei testi, sia<br />

il tipo di stampa, sia la carta su cui<br />

vengono stampati. Ciascuna di queste<br />

variazioni ha una motivazione sulla<br />

quale non intendiamo annoiare il lettore.<br />

Ed è anche inutile, crediamo, affermare<br />

che ogni scelta è stata fatta con molta<br />

ponderazione, tra varie alternative, per<br />

individuare il risultato più vantaggioso.<br />

In certi casi, sono stati modificati<br />

standard produttivi o formali che<br />

risalivano all’origine, a trent’anni fa.<br />

Nessuna variazione è avvenuta per<br />

capriccio o per il desiderio di cambiare<br />

I malanni d’Italia,<br />

puntata cinque: Venezia<br />

Ora è il contemporaneo<br />

a cercare l’antico<br />

<strong>Il</strong> rilancio di Vicenza<br />

Aleppo (Siria). Decine di civili uccisi,<br />

centinaia di edifici in fiamme e consistenti<br />

danni a parte del patrimonio<br />

(come avviene spesso per numerose<br />

architettonico, sia quello diffuso sia<br />

testate, specialmente in occasione<br />

dell’avvento di un nuovo direttore<br />

quello di carattere monumentale:<br />

che vuole sottolineare la sua capacità<br />

questo il bilancio, purtroppo in<br />

innovativa). La scelta più significativa costante aggiornamento, degli<br />

(e anche più dibattuta) è stata quella scontri in atto, mentre scriviamo, al-<br />

del formato. Diciamo allora che è l’interno del suk di Aleppo, teatro<br />

una scelta controtendenza, anticrisi. degli scontri tra i ribelli, asserraglia-<br />

Una scelta addirittura ideologica: ti nella cittadella dei mercati, e le for-<br />

la riaffermazione del formato di origine ze governative. E mentre anche a<br />

dei grandi quotidiani che molti di essi Homs, Idlib e in altre regioni della Si-<br />

mantengono contro ogni tentazione di ria la guerra civile continua a mietere<br />

vittime, l’allarme per i danni in-<br />

risparmio o di (apparente) ammodernamento,<br />

dalla «Frankfurter Allgemeine ferti al patrimonio culturale del Pae-<br />

Zeitung» al «Financial Times». Non è se è sempre più rosso.<br />

una scelta vintage. Ci sentiamo anzi Alcune organizzazioni interna-<br />

prepotentemente determinati ad<br />

zionali da mesi tentano di monito-<br />

adeguare la nostra offerta di servizi rare distruzioni e razzie, ma con<br />

informativi per i nostri lettori in perfetta<br />

scarso successo. Da più fonti giungo-<br />

complementarietà con le comunicazioni<br />

no notizie allarmanti, secondo cui 5<br />

delle nostre testate online. Abbiamo<br />

dei 6 siti inseriti nella Lista del<br />

aumentato i formati per un cedimento<br />

patrimonio mondiale dell’Une-<br />

a una seduzione estetica: l’indubbia<br />

eleganza dello spazio grande.<br />

sco sono stati danneggiati, e tra que-<br />

«<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> delle Mostre»: un giornale nel giornale, l’unico specializzato in mostre<br />

Collezionisti:<br />

Setari e Olgiati<br />

<strong>Il</strong> nuovo<br />

Stedelijk Museum<br />

Atelier Klimt<br />

Aleppo in fiamme<br />

Danneggiati 5 dei 6 siti Unesco della Siria. Gli esperti internazionali lamentano l’inattendibilità<br />

delle informazioni e chiedono 500mila euro per monitorare l’arte. Esplode il commercio illecito<br />

dei pochi giornalisti e operatori<br />

umanitari rimasti, solleva inoltre<br />

un grande problema in merito alla<br />

quantità e all’attendibilità delle<br />

informazioni (come quelle inviate<br />

attraverso i social network) che giungono<br />

dalla Siria. Si tratta evidentemente<br />

di un nodo cruciale per poter<br />

programmare le prossime azioni e<br />

gli eventuali interventi ai fini della<br />

tutela, complicato anche dalla pro-<br />

CONTINUA A P. 6, I COL.<br />

Esclusivo<br />

Un museo<br />

all’asta<br />

1-18 Notizie<br />

19-23 Opinioni<br />

e Documenti<br />

24-27 Musei<br />

28-30 Libri<br />

31 Archeologia<br />

32 Restauro<br />

33-34 Fotografia<br />

35-58 Mostre<br />

59-60 Gallerie<br />

61-62 Antiquari<br />

63-68 Economia<br />

SPEDIZIONE IN A.P. - D.L. 353/2003 (CONV. IN L.<br />

27/02/2004 N° 46) ART. 1, COMMA 1, DCB TORINO<br />

MENSILE N. 9 - OTTOBRE <strong>2012</strong><br />

Barcellona. Venerdi 14 settembre <strong>2012</strong><br />

ha chiuso per sempre i battenti il Museo<br />

Barbier-Mueller d’Arte precolombiana<br />

di Barcellona. La sua collezione<br />

sarà messa all’asta da Sotheby’s<br />

a Parigi il 22 e 23 marzo 2013<br />

IL GIORNALE DELL’ARTE<br />

12<br />

Nelle sedi private<br />

Nessuno sa di arte tutto quello che sanno i lettori di<br />

Come abbonarsi<br />

© FLAMINIA NOBILI<br />

VIA INTERNET<br />

www.allemandi.com<br />

2. Brindisi sudafricano. Visibilmente soddisfatta,<br />

Giovanna Melandri, neo presidente<br />

della Fondazione MaXXI, alla sua<br />

prima uscita pubblica può sorridere e<br />

sfoggiare un artista del calibro di William<br />

Kentridge. In via Guido Reni la mostra<br />

Vertical Thinking ha mobilitato per la preview<br />

almeno mille ospiti, donors in testa.<br />

Per tutti vino e caldarroste, musica e ombre<br />

cinesi.<br />

4 5 6 7<br />

5. Libri di casa. Al MaXXI<br />

B.a.s.e. presentazione del libro<br />

celebrativo di una «queen<br />

of the lifestyle», Anna Laura<br />

Angeletti, coronamento di una<br />

carriera di arredatrice piena<br />

di case, estro, incontri importanti.<br />

Con la interior designer<br />

si complimenta Marina Ripa di<br />

Meana, dopo la presentazione<br />

curata da Folco Quilici, Peter<br />

Benson Miller, Luca Ronchi e<br />

Andrea Fogli.<br />

Ettore de Conciliis.<br />

<strong>Il</strong> velo della notte<br />

e il riflesso del fiume<br />

<strong>Il</strong> pittore Ettore de Conciliis (Avellino, 1941)<br />

espone dipinti e pastelli raccolti intorno ai suoi<br />

temi d’elezione: la natura e il paesaggio.<br />

Galleria 20 Artspace<br />

fino al 31 <strong>dicembre</strong>; via XX Settembre<br />

122; tel. 06 4824334; www.20artspace.it<br />

5 /***/•••/ mappa: C<br />

Loris Liberatori.<br />

Profondo Blu<br />

<strong>Il</strong> blu delle opere di Loris Liberatori è riferito alle<br />

sfumature del mare e della notte.<br />

Galleria Consorti<br />

fino al 2 <strong>dicembre</strong>; via Margutta 52/a;<br />

tel. 06 3614053; www.galleriaconsorti.it;<br />

orario: lu 16-19.30, ma-sa 10-<br />

13/16-19.30<br />

5 /***/•••/ mappa: 3<br />

A partire da Forma 1.<br />

Percorsi nell’astrattismo<br />

di Sante Monachesi<br />

La galleria ricorda il grande pittore e scultore<br />

italiano Sante Monachesi (Macerata, 1910 -<br />

6. Scuderie in festa a Palazzo<br />

Ruspoli. La Fondazione Memmo<br />

apre all’arte contemporanea<br />

con l’emergente americana<br />

Sara VanDerBeek, qui colta<br />

in flagrante durante il vernissage<br />

con la curatrice della mostra<br />

Cloé Perrone. <strong>Il</strong> debutto si<br />

deve all’iniziativa di Fabiana<br />

Marenghi Vaselli e Anna<br />

d’Amelio, che hanno introdotto<br />

nel programma della Fondazione<br />

una nuova sezione riservata<br />

agli artisti del presente.<br />

Roma, 1991) con la mostra intitolata «Otto disegni<br />

otto».<br />

Galleria Del Cortile e Archivio Sante<br />

Monachesi<br />

fino al 31 <strong>dicembre</strong>; via del Babuino 51;<br />

tel. 06 3234475<br />

5 /***/•••/ mappa: 2<br />

Collezione di Galleria<br />

Tra le opere proposte dalla galleria per i mesi di<br />

<strong>dicembre</strong> e gennaio, lavori di artisti quali:Ennio<br />

Calabria, Alexander Jakhnagiev, Sandro Trotti,<br />

Carlo Roselli, Minya Mikic, Ana Laurent, Anna<br />

Maria Guidantoni, Sigfrido Oliva, Marco Tamburro,<br />

Giosetta Fioroni, Lino Tardia, Anna Costantini,<br />

Germano Paolini.<br />

Galleria della Tartaruga<br />

dal 1 <strong>dicembre</strong> al 31 gennaio 2013; via<br />

Sistina 85A; tel. 06 6788956; www.galleriadellatartaruga.com<br />

5 /***/•••/ mappa: 3<br />

Progetto MM <strong>2012</strong><br />

<strong>Il</strong> Primo Progetto Mixed Media, a cura di Carlo<br />

Gallerati e Noemi Pittaluga, prevede, nella seconda<br />

sala della Galleria Gallerati, le videoproiezione<br />

di artisti quali Roberto Adani, Barbara<br />

Calcei, Davide Canepa, Gianluca Caputi, Adriano<br />

Coschiera, Riccardo D’Amico, Lella De Mar-<br />

VIA MAIL<br />

gda.abb@allemandi.com<br />

3<br />

2. Da Dante a Gilgamesh. A Villa Carpegna<br />

dove è in scena da maggio la rassegna<br />

«L’Arte negli anni ’70. Le parole, le<br />

immagini», arriva il turno di Luigi Ontani.<br />

Eccolo l’artista dalle mille sembianze<br />

con il presidente della Quadriennale Jas<br />

Gawronski, mentre prova a fargli condividere<br />

una sua maschera, dopo aver<br />

conversato di «tableaux vivants» e di fotografia.<br />

7. Divina Commedia, primo<br />

atto. Per l’apertura in via Alibert<br />

della mostra di Roberta<br />

Coni (a sinistra) «Tentar la<br />

carne. Inferno I», la curatrice<br />

Beatrice Buscaroli improvvisa<br />

una lettura pubblica del<br />

catalogo, con una copertina<br />

rossa come le fiamme degli<br />

Inferi, declamando i propri<br />

testi critici. In ascolto il gallerista<br />

Fabrizio Russo e i numerosi<br />

ospiti.<br />

chi, Dario Di Lernia, Annalisa Di Meo, Simona<br />

Morgantini.<br />

Galleria Gallerati<br />

fino al 8 novembre 2013<br />

Emanuela Barbi.<br />

In punta di piedi<br />

Malva e tarassaco ricoprono, nel progetto di<br />

Emanula Barbi curato da Noemi Pittaluga, il pavimento<br />

della galleria stimolando una riflessione<br />

sulla natura e sull’interazione dell’uomo con<br />

essa per, secondo le parole della Pittaluga, «ricordare<br />

come, nonostante i soprusi subiti dalla<br />

terra, essa ci offra ancora tutto ciò che ci occorre<br />

per vivere: cibo e medicina».<br />

Galleria Gallerati<br />

fino al 18 <strong>dicembre</strong><br />

Fuori 5<br />

Quinta edizione del progetto che vede il gruppo<br />

06, composto dai dieci artisti romani Francesco<br />

Belli, Agostino Cernilli, Armando Corsi,<br />

Carlo Gallerati, Alessandro Lanza, Vincenzo<br />

Monticelli Cuggiò, Enrico Nicolò, Claudio<br />

Orlandi, Alberto Placidoli, Fabio Viscardi, affidare<br />

l’invito di dieci autori non romani al gallerista<br />

e alla curatrice per organizzare una collettiva.<br />

Questi gli artisti invitati: Emanuela Barbi,<br />

Manuel Colombo, Mario Daniele, Sara Ma-<br />

FOTO VILLA MASSIMO<br />

Un disegno lungo anni<br />

Le stanze borghesi dell’appartamentoumbertino<br />

che ospita l’Indipendenza<br />

Studio,<br />

con le pareti dai fregi<br />

affrescati, si fondono<br />

perfettamente con i<br />

«collages» informali,<br />

dal cromatismo sobrio,<br />

in cui si inseriscono,<br />

come ospiti ina-<br />

Una sala di Indipendenza Studio con le<br />

opere di Nick Mauss<br />

spettati, i disegni di Nick Mauss, creando un insolito unicum<br />

esteticamente perfetto. <strong>Il</strong> disegno è per Mauss un campo aperto,<br />

uno spazio in cui far fluire sensazioni e ricordi che, sopiti,<br />

riemergono dalle nebbie del tempo per essere registrati in una<br />

sorta di «work in progress» che può durare settimane o anche<br />

anni. Nick Mauss, lavora sul silenzio e sulla pausa. Le sue<br />

immagini e le sue forme si generano in quegli interstizi temporali,<br />

più mentali che fisici, che condizionano il fare, un fare<br />

che si espande, non senza rigore formale, fra pittura, scultura<br />

in ceramica e disegno astratto. La mobilità espressiva è la<br />

sua cifra distintiva e da un inizio ancora garbatamente figurativo<br />

questa giovane star della pittura americana ha virato verso<br />

una consapevole aniconicità in cui la materia pittorica si<br />

sbriciola lieve e aerea per dare forma allo scorrere del tempo,<br />

e a quel mondo sottile che non si può raccontare che con l’occhio<br />

della mente.<br />

Paola Ugolini<br />

Nick Mauss. Answering a glance, glance up, fino al 12 gennaio 2013<br />

Indipendenza Studio, via dei Mille 6, tel. 06 44703249,<br />

www.indipendenzastudio.com<br />

Orario: ma-ve 11-19<br />

Tracce del corpo di Tracey<br />

La Galleria Lorcan<br />

O’Neill presenta<br />

«You saved<br />

me», quarta<br />

personale della<br />

londinese Tracey<br />

Emin (1963).<br />

Tra ricami, scritte<br />

al neon, sculture<br />

e opere su<br />

carta, si manifesta<br />

l’opera forte-<br />

«Floating», gouache su carta del <strong>2012</strong> di<br />

Tracey Emin<br />

mente espressionista dell’artista che utilizza le proprie esperienze<br />

di vita, intimamente personali, e spesso il suo stesso<br />

corpo, come fonte materiale e di ispirazione per le sue opere.<br />

Memorie ed emozioni, poetiche intime e universali, diventano<br />

mezzi per esplorare il campo dell’autoritratto e del discorso<br />

narrativo. In maniera diretta, letteralmente figurativa, la Emin<br />

mostra i propri trascorsi di vita più intimi. Le speranze, le umiliazioni<br />

subite, i successi e i fallimenti, episodi della sua giovinezza<br />

analizzati senza tuttavia mai trasfigurare nel tragico o<br />

nel sentimentale, si manifestano in un’unica forma di «arte<br />

confessionale», il cui diretto interlocutore è il pubblico.<br />

Brigida Mascitti<br />

Tracey Emin. You saved me, dal 15 <strong>dicembre</strong><br />

Galleria Lorcan O’Neill, Via Orti D’Alibert 1/e, tel 06 68892980,<br />

www.lorcanoneill.com<br />

Orario: lu-ve 12-20; sa 14-20<br />

IL GIORNALE DELL’ARTE<br />

È il mensile d’informazione di riferimento per il mondo dell’arte concepito come<br />

un quotidiano. Seleziona e riferisce con criteri giornalistici i fatti rilevanti dell’arte<br />

che avvengono in tutto il mondo.<br />

Ogni anno, 11 numeri, oltre 1.000 pagine. Ogni numero comprende:<br />

■ «Vernissage», la fotorivista che ci porta dentro gli avvenimenti<br />

■ «<strong>Il</strong> <strong>Giornale</strong> delle Mostre» la guida commentata delle mostre da vedere<br />

ogni mese in tutta l’Italia, in tutto il mondo<br />

■ e periodicamente il «Rapporto Annuale» su un tema specialistico<br />

VIA POSTA<br />

VIA FAX VIA TELEFONO<br />

via Mancini 8, 10131 Torino 011 8193090<br />

011 8199157


13<br />

Nelle sedi private<br />

Un Piranesi dell’Ottocento<br />

Tra il 1819 e il 1823<br />

l’artista ravennate<br />

Luigi Rossini (1790-<br />

1857) realizza le incisioni<br />

che compongono<br />

«Antichità Romane»,<br />

raccolta di<br />

acqueforti dedicate<br />

a vedute e monumenti<br />

della città capitolina.<br />

Ora ottanta<br />

incisioni appar-<br />

tenenti a tale raccolta, provenienti da collezione privata tedesca<br />

e per la prima volta presentate al pubblico, sono in<br />

mostra da Paolo Antonacci per la tradizionale esposizione di<br />

<strong>dicembre</strong>, che da circa quindici anni la galleria rivolge a temi<br />

e soggetti romani. <strong>Il</strong> rovinismo di Rossini, dalla chiara matrice<br />

piranesiana, possiede una connotazione documentaria<br />

ben evidente nelle opere qui esposte che, con stile terso e<br />

rigoroso, illustrano gli scavi e i primi studi sistematici sull’antichità.<br />

Un esempio di questa attitudine, che è a un tempo<br />

documentazione storica e rielaborazione artistica, è offerto<br />

dalle quattro acqueforti che hanno per soggetto la basilica<br />

di San Paolo fuori le Mura, rappresentata dopo il rovinoso<br />

incendio che la devastò nel 1823. Accanto alle incisioni<br />

di Rossini sono inoltre in mostra, a ricomporre il perduto<br />

volto della Roma ottocentesca, circa trenta fotografie della<br />

seconda metà del XIX secolo, attribuite a Michele Mang.<br />

Arianna Antoniutti<br />

Le «Antichità Romane» di Luigi Rossini 1790-1857. Una raccolta di<br />

ottanta vedute di Roma e della sua Campagna incise all’acquaforte<br />

nel 1823, dal 6 <strong>dicembre</strong> al 6 gennaio 2013<br />

Paolo Antonacci, Via del Babuino 141/a, tel. 06 32651679, www.paoloantonacci.com<br />

Orario: lu-sa 10-13.30 / 15.00-19.30; domenica 9, 16, 23 <strong>dicembre</strong>: 11-18;<br />

giovedì 13 <strong>dicembre</strong> apertura fino alle 22<br />

Specchi barocchi<br />

La Sala ovale della<br />

galleria Gagosian<br />

nelle mani di Rachel<br />

Feinstein si trasforma<br />

in un salone nobiliare<br />

dei secoli<br />

passati ricoperto di<br />

suggestive vedute<br />

della capitale. L’artista<br />

statunitense,<br />

moglie e musa di<br />

John Currin, presen-<br />

ta fino al 5 gennaio un progetto su misura per il luogo, fatto<br />

di pannelli cielo-terra, quattro grandi sculture in vetroresina<br />

e un’installazione con cinque piccole opere di specchi, ispirato<br />

alla tradizione scultorea e architettonica classica, al panorama<br />

di Roma e al tema del viaggio. Feinstein, nata in Arizona<br />

nel 1971 e da molti anni residente a New York, si è fatta<br />

notare per le sue sculture dall’animo barocco e fiabesco, come<br />

«The Snow Queen», presentata nel 2011 presso la Lever<br />

House di New York e ispirata alla favola di Hans Christian Andersen.<br />

Ha studiato presso la Columbia University e la Skowhegan<br />

School of Painting and Sculpture, nel Maine. Diverse<br />

le sue mostre personali presentate in Europa e negli Stati Uniti<br />

dalla fine degli anni ’90 ad oggi. Nel 2013 il suo lavoro verrà<br />

presentato in una mostra a Aix-en-Provence.<br />

Margherita Criscuolo<br />

Rachel Feinstein, fino al 5 gennaio 2013<br />

Gagosian Gallery, via Francesco Crispi 16, tel. 06 42086498,<br />

www.gagosian.com<br />

Orario: ma-sa 10.30-19<br />

gni, Novella Oliana, Gianni Piacentini, Giovanni<br />

Presutti, Maria Semmer, Rita Soccio, Pio Tarantini.<br />

Galleria Gallerati<br />

dal 22 <strong>dicembre</strong> al 31 gennaio 2013; via<br />

Apuania 55; tel. 06 44258243; www.galleriagallerati.it;<br />

orario: lu-ve 17-19<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Mario Schifano.<br />

Corrispondenza Privata<br />

130 opere di Mario Schifano, consistenti in interventi<br />

pittorici su buste postali, autenticate<br />

dall’archivio Multistudio, sono esposte con la<br />

cura di Andrea Tugnoli.<br />

Galleria La Nuvola<br />

dal 6 al 31 <strong>dicembre</strong>; via Margutta 51a;<br />

«Veduta del Ponte Fabricio», acquaforte<br />

del 1822 di Luigi Rossini<br />

Un dettaglio di «Panorama of Rome»<br />

del <strong>2012</strong> di Rachel Feinstein<br />

tel. 06 36005158; www.gallerialanuvola.it<br />

5 /*/•••/ mappa: 2<br />

Etti Abergel - Yael Balaban.<br />

Anima/Viscera<br />

La doppia personale di Etti Abergel e Yael Balaban<br />

costituisce l’ultimo appuntamento del<br />

progetto About Paper. Israeli Contemporary Art<br />

curato da Giorgia Calò. Accanto alle installazioni<br />

di Etti Abergel, sorta di diario di un viaggio<br />

interiore, sono posti i disegni su carta di Yael<br />

Balaban, ispirati agli Ignudi michelangioleschi<br />

della Cappella Sistina. La Project Room ospita<br />

infine i lavori di Ofri Cnaani.<br />

Galleria Marie-Laure Fleisch<br />

dal 10 <strong>dicembre</strong> al 16 febbraio 2013; vi-<br />

FOTO DI ROB MCKEEVER. COURTESY GAGOSIAN GALLERY<br />

HANNO SCELTO<br />

Franco Nucci<br />

Presidente<br />

Fondazione Volume!<br />

Marco Di Capua<br />

Critico d’arte<br />

Alberto Magni<br />

Responsabile Fineart<br />

MAG JLT<br />

Le mostre<br />

La mostra L’artista <strong>Il</strong> libro <strong>Il</strong> museo <strong>Il</strong> dopo<br />

mostra<br />

Vermeer, alle<br />

Scuderie del<br />

Quirinale,<br />

perché nei suoi<br />

quadri c’è una<br />

indeterminatezza<br />

capace di attivare<br />

un biunivoco<br />

rapporto tra<br />

l’opera e chi<br />

guarda<br />

Robert Doisneau<br />

a Palazzo delle<br />

Esposizioni:<br />

quando la grande<br />

pittura latita,<br />

la buona<br />

fotografia ci<br />

consola (lei lo sa<br />

e ne approfitta)<br />

Robert Doisneau,<br />

mi trasmette una<br />

forza e un’allegria<br />

incredibili<br />

colo Sforza Cesarini 3A; tel. 06<br />

68891936; www.galleriamlf.com<br />

5 /*/•••/ mappa: 5<br />

Ri-Immaginare<br />

Alla collettiva prendono parte gli artisti abitualmente<br />

presenti in galleria, e che in essa hanno<br />

avuto esposizioni personali: Arianna Bonamore,<br />

Flora Contoli, Francesca De Angelis, Lara De<br />

Angelis, Astrid Pannullo, Mario Tosto.<br />

Galleria Minima Arte Contemporanea<br />

dal 1 <strong>dicembre</strong> al 12 gennaio 2013<br />

Borsa di studio graffiti.<br />

Rolando Fava<br />

La Graffiti, a un anno dalla scomparsa del fotoreporter<br />

Rolando Fava, ha istituito una Borsa<br />

di Studio a suo nome, in collaborazione<br />

con l’Istituto Italiano di Cultura di LIMA (Ministero<br />

degli Affari Esteri) e il Centro Uladech<br />

Catolica Chacas – Region Ancash. La prima<br />

edizione del concorso vede esposte le opere<br />

dei vincitori ex aequo Marco Casini e Laura<br />

Montanari.<br />

Galleria Minima Arte Contemporanea<br />

dal 19 gennaio al 9 febbraio 2013; via<br />

del Pellegrino 18; tel. 339 3241875; orario:<br />

ma-ve 16-19.30; sa 11-19.30<br />

5 /***/•••/ mappa: 9<br />

Pizzi Cannella. Le Regine,<br />

Almanacco 4, Quadreria<br />

Roma<br />

La personale di Pizzi Cannella è in realtà costituita<br />

da tre mostre distinte: «Almanacco 4», una<br />

collezione di carte di medio-grande formato,<br />

«Quadreria Roma», una raccolta di piccole tele<br />

e «Regine», sontuosi abiti femminili esposti<br />

al pubblico per la prima volta. <strong>Il</strong> progetto è a cura<br />

di Cesare Biasini Selvaggi.<br />

Galleria Mucciaccia<br />

fino al 20 gennaio 2013; piazza D’Ara<br />

Coeli 16; tel. 06 69923801; www.galleriamucciaccia.it;<br />

orario: lu-sa 10-<br />

13.30/15.30-19.30<br />

5 /***/•••/ mappa: 16<br />

Sergio Sarra.<br />

Monsuno<br />

La mostra di Sergio Sarra si configura come<br />

una doppia personale divisa tra la galleria Pio<br />

Monti e il Garage Carcani. In mostra da Pio<br />

Monti una serie di 200 disegni eseguiti a sanguigna<br />

e ispirati alle planimetrie, agli elementi<br />

naturali e al territorio che circonda il suo studio<br />

in Abruzzo, mentre ancora 200 disegni della<br />

medesima serie sono in mostra presso il Garage<br />

Carcani.<br />

Galleria Pio Monti<br />

fino al 17 <strong>dicembre</strong>; piazza Mattei 18;<br />

tel. 06 68808590<br />

5 /***/•••/ mappa: 5<br />

Aurelio Bulzatti. Help<br />

Venti oli su tela, presentati con la cura di Tiziana<br />

D’Acchille, riassumono la ricerca artistica degli<br />

ultimi due di anni di Aurelio Bulzatti.<br />

Galleria Porta Latina<br />

fino al 15 <strong>dicembre</strong>; via Latina 15a<br />

5 /***/•••/ mappa: 9<br />

Fabio Mauri, un<br />

intellettuale vero,<br />

che continua a<br />

dirci e a<br />

insegnarci<br />

moltissimo<br />

Giorgio Ortona,<br />

allievo di Antonio<br />

Lopez Garcia,<br />

interprete di una<br />

Roma povera ma<br />

bella e, dunque,<br />

ottimo pittore<br />

«palazzinaro»<br />

Bruno Liberatore,<br />

uno scultore<br />

«puro»<br />

«L’espressione<br />

delle emozioni<br />

nell’uomo e negli<br />

animali» di<br />

Charles Darwin<br />

Recentemente<br />

i gialli della<br />

francese<br />

Fred Vargas,<br />

quelli con il<br />

commissario<br />

Adamsberg,<br />

«spalatore di<br />

nuvole»<br />

Montalbano,<br />

perfetto da<br />

leggere in treno<br />

Roberta Coni.<br />

Tentar la carne. Inferno I<br />

L’artista Roberta Coni presenta, con la cura di<br />

Beatrice Buscaroli, alcuni lavori ispirati al Canto<br />

I dell’«Inferno» di Dante. Le tentazioni, il<br />

peccato, l’attesa della redenzione, sono i temi<br />

trattati dalle grandi tele. In occasione della mostra<br />

sarà presentato un video realizzato dalla<br />

stessa Coni, con musiche originali di Andrea<br />

Guerra. Catalogo Palombi Editori.<br />

Galleria Russo<br />

fino al 7 <strong>dicembre</strong>; via Alibert 20; tel. 06<br />

6789949; www.galleriarusso.com; orario:<br />

lu 16.30-19.30; ma-sa 10-13 / 16.30-<br />

19.30<br />

5 /***/•••/ mappa: 3<br />

Doina Botez<br />

La personale «Momenti» di Doina Botez si<br />

compone di oli su tela e oltre trenta lavori, molti<br />

dei quali inediti, eseguiti con tecnica mista su<br />

carta.<br />

Galleria Spazio 120<br />

fino al 12 <strong>dicembre</strong>; via Giulia 120; tel.<br />

06 64760439; www.spazio120.it<br />

5 /***/•••/ mappa: 5<br />

Maurizio Attisani<br />

Le opere in mostra, presentate da Carmen De<br />

Stasio, riassumono tutte le fasi del percorso artistico<br />

di Maurizio Attisani, dal 1980 al <strong>2012</strong>.<br />

Galleria Tartaglia<br />

dal 4 al 22 <strong>dicembre</strong>; via XX Settembre<br />

98<br />

5 /*/•••/ mappa: C<br />

Body Anatomy<br />

Quattro artisti, Carmen Quintero D.Luna, Lisbeth<br />

Petersen, Paolo Scrofani e Ulla Wobst,<br />

si confrontano con il corpo umano e la sua<br />

rappresentazione, tra idealizzazione e distorsione<br />

del dato reale. La cura è di Floriana Tondinelli.<br />

Galleria Tondinelli<br />

fino al 18 <strong>dicembre</strong>; via Quattro Fontane<br />

128/a; tel. 06 4744300; www.galleriatondinelli.it<br />

5 /***/•••/ mappa: 8<br />

Shima Sadra. Iran<br />

Le suggestioni della mitologia persiana, unite<br />

al sentimento del mondo naturale, nutrono le<br />

opere di Shima Sadra che, scrive la curatrice<br />

Floriana Tondinelli. «segue un linguaggio informale,<br />

partendo da un’ispirazione legata alla<br />

natura e al singolo elemento naturale, per arrivare<br />

a tele astratte con linee, cerchi, composizioni<br />

informali».<br />

Galleria Tondinelli<br />

dal 10 al 31 gennaio 2013; via Quattro<br />

Fontane 128/a; tel. 06 4744300; www.<br />

galleriatondinelli.it<br />

5 /*/•••/ mappa: 8<br />

Natarte. <strong>Il</strong> dono<br />

delle emozioni<br />

In esposizione le opere di trenta artisti, tra cui:<br />

Adriana Pignataro, Alessandro Cignetti, Boris<br />

Indrikov, Claudio Meli, Claudio Spada, Cristina<br />

D’ambrosio, le cui opere sono in vendita<br />

L’Art Center De<br />

Vleeshal a<br />

Middelburg,<br />

magistralmente<br />

diretto da Lorenzo<br />

Benedetti<br />

Da Alessandra<br />

Marino, in casa<br />

sua o in uno dei<br />

suoi locali in<br />

piazza Augusto<br />

Imperatore<br />

Forever Gnam in due (e un’altra<br />

volta in quattro)<br />

alla Cantina<br />

Cantarini<br />

in piazza Sallustio<br />

<strong>Il</strong> Museo<br />

Canonica, una<br />

chicca nel cuore<br />

di Villa Borghese<br />

tutte allo stesso prezzo. KORA Diffusione Culturale<br />

e Galleria Vittoria, devolveranno parte<br />

del ricavato della vendita all’Orfanotrofio delle<br />

Suore Carmelitane del Divin Cuore di Gesù di<br />

Rocca di Papa.<br />

Galleria Vittoria<br />

dal 12 al 31 <strong>dicembre</strong>; via Margutta 103;<br />

tel. 06 36001878; www.galleriavittoria.com<br />

5 /*/•••/ mappa: 2<br />

La pittura: esercizio<br />

o libertà?<br />

La pittura, diversamente interpretata dagli artisti<br />

Luigi Carboni, Vittorio Corsini, Eugenio Giliberti,<br />

Carlo Guaita, Alfredo Pirri e Marco Tirelli,<br />

è il tema dell’esposizione, curata da Ludovico<br />

Pratesi. Al quesito posto dallo stesso<br />

titolo della mostra risponderà, la sera dell’inaugurazione,<br />

un intervento di tipo performativo<br />

che coinvolgerà gli artisti e il curatore, nel tentativo<br />

di definire l’essenza della pittura come<br />

modalità di lavoro all’interno di percorsi rigorosi.<br />

La mostra si inserisce nel programma avviato<br />

negli ultimi anni dalla galleria Guidi, attraverso<br />

mostre collettive come Pittura/Concetto/Materia<br />

e personali di artisti come Vittorio<br />

Corsini, Alfredo Pirri e Jan Davenport, che<br />

declinano la pratica pittorica attraverso grammatiche<br />

e soluzioni linguistiche significative.<br />

Giacomo Guidi Arte Contemporanea<br />

dal 13 <strong>dicembre</strong> al 19 gennaio 2013; palazzo<br />

Sforza Cesarini - corso Vittorio<br />

Emanuele II 282/284; tel. 06 68801038;<br />

www.galleriagiacomoguidi.com; orario:<br />

ma-sa 16-20<br />

5 /*/•••/ mappa: D<br />

Collezione di Galleria<br />

Per l’inaugurazione del nuovo spazio espositivo,<br />

la galleria presenta, oltre a una selezione<br />

di opere cinesi e giapponesi, arredi, dipinti e<br />

oggetti provenienti dalle collezioni private di<br />

famiglia. Si segnalano: alcuni mobili piemontesi<br />

laccati del Settecento, un tavolino inglese<br />

da viaggio dell’Ottocento, un dipinto genovese<br />

del Seicento raffigurante una donna che<br />

suona il liuto, e infine una Annunciazione del<br />

Settecento del pittore fiorentino Giovanni Camillo<br />

Sagrestani (una variante di questo dipinto,<br />

esposto agli Uffizi nella mostra del 2009 <strong>Il</strong><br />

Fasto e la Ragione, è conservata a Firenze, a<br />

Palazzo Pitti).<br />

Goffi Carboni Antiquariato<br />

dal 1 <strong>dicembre</strong>; via Margutta 109/A; tel.<br />

06 3227184; www. gofficarboni.com<br />

11 /***/•••/ mappa: 2<br />

Vettor Pisani.<br />

Politici e Animali<br />

Le parole di Mimma Pisani, che con Gianluca<br />

Marziani cura l’esposizione, sintetizzano lo<br />

spirito caustico e profondamente politico di<br />

questo progetto, fra gli ultimi realizzati da Vettor<br />

Pisani: «Bisogna possedere una buona dose<br />

di ardita ironia per proporre, come ultimo<br />

atto creativo, un’opera d’impegno politico e<br />

Vettor Pisani l’ha coraggiosamente espressa.<br />

Politici e animali sono messi a confronto in<br />

dissonante opposizione, con facoltà di immer-<br />

la Trattoria<br />

Vecchia Flaminia,<br />

un ambiente<br />

familiare ove<br />

mangiare qualche<br />

piatto tipico<br />

romano<br />

accompagnato da<br />

un’ottima carta<br />

dei vini<br />

La persona<br />

Franco Fanelli,<br />

capace di stupirmi<br />

per la sua<br />

«plasticità<br />

neuronale»,<br />

rigoroso<br />

giornalista e<br />

valente incisore<br />

Margherita<br />

D’Amico<br />

che su «la<br />

Repubblica»<br />

scrive benissimo<br />

in difesa degli<br />

animali, dunque<br />

anche degli<br />

esseri umani<br />

Alexandra<br />

Andresen, un<br />

perfetto mix di<br />

professionalità,<br />

organizzazione ed<br />

educazione<br />

gersi nell’estremo ridicolo e nella drammaticità<br />

del potere che sviluppa una perenne sudditanza».<br />

Hofficina d’arte<br />

fino al 22 <strong>dicembre</strong>; via Del Vantaggio<br />

3; tel. 06-3236208; www.hofficinadarte.com<br />

5 /***/•••/ mappa: 2<br />

Myriam Laplante.<br />

Questo soltanto e nulla più<br />

L’artista canadese Myriam Laplante ha realizzato<br />

per la galleria una installazione-performance<br />

che gioca con le nostre certezze e con<br />

il dubbio. L’installazione è composta da bastoni<br />

di legno su una mensola a formare una<br />

sorta di rete neuronale, mentre la performace<br />

dell’artista si pone, e pone, quesiti di questo<br />

tipo: «Come sono finita in questo buco? Perché<br />

non ci ho pensato prima? Sei sicuro che<br />

gli integralisti siano più integralisti di te?»<br />

<strong>Il</strong> Ponte Contemporanea<br />

fino al 12 gennaio 2013; via di Panico,<br />

55-59; tel. 06 68801351; www.ilpontecontemporanea.com;<br />

orario: lu-sa 12-<br />

20<br />

5 /***/•••/ mappa: 13<br />

ILEX for Christmas<br />

Per l’esposizione natalizia, la collettiva raccoglie<br />

gli scatti fotografici di autori come Pep<br />

Bonet, Michael Christopher Brown, Alessandro<br />

Cosmelli, Stefano De Luigi, Maya Goded,<br />

Rafal Milach, Paolo Patrizi, Miguel Rio Branco,<br />

Newsha Tavakolian, Angelo Turetta, Francesco<br />

Zizola.<br />

ILEX Exhibitions space<br />

fino al 11 gennaio 2013; via in Piscinula<br />

21; tel. 333 3047434; orario: lu-ve 10<br />

- 13.30<br />

13 /***/•••/ mappa: G<br />

David Zeller<br />

<strong>Il</strong> designer David Zeller espone sculture in<br />

acrilico, trasparente e opalescente, della serie<br />

Flexo.<br />

Interazioni Art Gallery<br />

dal 5 <strong>dicembre</strong> al 2 gennaio 2013; Roma,<br />

piazza Mattei 14; tel. 06 68892751<br />

10 /*/•••/ mappa: 5<br />

Nella Giambarresi -<br />

Carmelo Marchese<br />

Incisioni e disegni di Nella Giambarresi compongono<br />

la personale «Mini opere di Poesia Visiva».<br />

A seguire, dal 9 al 24 gennaio, saranno<br />

esposti oli e grafica di piccolo formato di Carmelo<br />

Marchese.<br />

La Cuba d’Oro<br />

dal 5 <strong>dicembre</strong> al 24 gennaio 2013; via<br />

della Pelliccia 10; tel. 06 58320342; orario:<br />

ma-sa 17-20<br />

5 /*/•••/ mappa: 13<br />

Cronache di un amore.<br />

Un esercizio di incontro<br />

tra opera e testo<br />

L’amore che la mostra ricostruisce è quello tra<br />

gli artisti e la galleria. Andrea Aquilanti, Bi-


Le mostre<br />

1 2<br />

3<br />

4<br />

C<br />

5<br />

9<br />

13<br />

zhan Bassiri, Stefano Di Stasio, Marilù Eustachio,<br />

Andrea Fogli, Pietro Fortuna, Paola Gandolfi,<br />

Felice Levini, Vittorio Messina, Flavio<br />

Micheli, Giuseppe Salvatori sono gli artefici<br />

invitati da Simona Marchini per raccontare un<br />

legame affettivo e artistico intessuto nel corso<br />

degli anni.<br />

La Nuova Pesa<br />

fino al 12 <strong>dicembre</strong>; via Del Corso 530;<br />

tel. 06-3610892; orario: lu-ve 10.30-<br />

13/15.30-19<br />

5 /***/•••/ mappa: B<br />

Sanna Maija Laaksonen.<br />

Animism<br />

Le opere che compongono la prima personale<br />

di Sanna Maija Laaksonen hanno l’aspetto<br />

di articolati puzzle: incisioni e tele di diverse<br />

dimensioni e formato, carte di differenti tipologie,<br />

si mescolano e sovrappongono. In mostra<br />

anche lavori del 2011 e <strong>2012</strong>, con soggetti<br />

quali falene, costellazioni, sciamani e boschi<br />

sacri.<br />

Label 201<br />

fino al 12 <strong>dicembre</strong>; via Portuense 201;<br />

www.label201.com<br />

5 /***/•••/ mappa: F<br />

Pietro Ruffo. Irhal, Irhal<br />

Per la sua terza personale presso Lorcan O’-<br />

Neill Pietro Ruffo (Roma 1978) ha rivolto la<br />

sua attenzione agli eventi della Primavera Araba<br />

(2011-<strong>2012</strong>). Come di consueto, l’artista<br />

ha creato opere di forte impatto sociale e politico,<br />

che riflettono i cambiamenti, sovente<br />

traumatici, dei confini geopolitici. Strumento<br />

della sua riflessione artistica, sono mappe cartografiche<br />

che Ruffo taglia, dipinge e ricompone<br />

sino a originare strutture complesse.<br />

Lorcan O’Neill<br />

fino al 6 <strong>dicembre</strong>; via Orti D’Alibert 1E;<br />

via Orti D’Alibert 1E; tel. 06 68892980;<br />

www.lorcanoneill.com; orario: lu-ve 12-<br />

20, sa 14-20<br />

5 /***/•••/ mappa: D<br />

Cleo Fariselli<br />

Gino Pisapia cura la personale della giovane artista<br />

Cleo Fariselli (1982).<br />

Lu Mi Project<br />

dal 20 <strong>dicembre</strong> al 21 febbraio 2013; palazzo<br />

Montoro, via di Montoro 8; tel. 331<br />

2264176<br />

5 /*/•••/ mappa: 5<br />

Maria Rosa Jijon - Iginio<br />

De Luca<br />

Per il progetto Ventinove giorni di resistenza,<br />

curato da Federica La Paglia e dedicato al concetto<br />

di resistenza, l’artista ecuadoriana Maria<br />

Rosa Jijon presenta, sino al 21 <strong>dicembre</strong>,<br />

un’opera site specific: un’istallazione ambientale<br />

parte della serie «It’s just a game» . A seguire,<br />

dal 28 <strong>dicembre</strong> al 25 gennaio, Iginio De Luca<br />

propone le immagini fotografiche dei suoi<br />

più recenti interventi urbani.<br />

Menexa<br />

fino al 25 gennaio 2013; via di Montoro<br />

3; www.ventinovegiorni.it<br />

5 /***/•••/ mappa: 9<br />

Dove Allouche<br />

Pier Paolo Pancotto cura la prima personale in<br />

6<br />

7<br />

10 11<br />

14 15<br />

Italia dell’artista francese Dove Allouche, contemporanea<br />

alla sua partecipazione alla mostra<br />

di apertura del Palais de Tokyo di Parigi, e che<br />

anticipa la rassegna monografica che il Centre<br />

Pompidou gli dedicherà nel 2013. Questi i<br />

lavori esposti, tutti attinenti al tema del tempo<br />

e della trasformazione: «Nos lignes sous les<br />

obus toxiques» (2011-12), due «Chausse-trape»<br />

(2011-12), entrambi inediti, e nove scatti<br />

fotografici, otto appartenenti al ciclo Zenith<br />

(2011) e una prima prova della serie «Vesuvio»<br />

in via di realizzazione.<br />

Nomas Foundation<br />

fino al 10 gennaio 2013; viale Somalia<br />

33; tel. 06 86398381; www.nomasfoundation.com;<br />

orario: ma-ve 14-19<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Una mostra lunga 20 anni<br />

La mostra, a cura di Lela Djokic e Daina Maja<br />

Titonel, chiude la ventennale attività della Galleria<br />

che, in questi anni ha rivolto la sua attenzione,<br />

in maniera particolare e con scelte raffinate<br />

e accurate, all’arte italiana tra Otto e primo<br />

Novecento. In esposizione una selezione<br />

di opere di artisti quali Giovanni Bartolena, Rino<br />

Gaspare Battaini, Amalia Besso, Alfredo<br />

Biagini, Leonardo Bistolfi, Amedeo Bocchi,<br />

Felice Carena, Emma Ciardi, Bruno Croatto,<br />

Adolfo De Carolis, Ercole Drei, Edoardo Forti,<br />

Johann Edoardo Gioja, Giovanni Guerrini, Camillo<br />

Innocenti.<br />

Nuova Galleria Campo dei Fiori<br />

fino al 29 <strong>dicembre</strong>; via di Monserrato,<br />

30; tel. 06 68804621; www.nuovagalleriacampodeifiori.it<br />

7 /***/•••/ mappa: 9<br />

Irina Ionesco.<br />

<strong>Il</strong> sogno imperfetto<br />

Gli scatti fotografici di Irina Ionesco, datati<br />

1970-1974, alcuni in edizione unica d’epoca,<br />

gli altri in stampa fotografica b/n 2009 edizione<br />

1/5, sono in mostra con un sognante allestimento<br />

di Olimpia Orsini e del regista Claudio<br />

Jankowsky.<br />

Onepiece Contemporary Art<br />

fino al 6 gennaio 2013; via Margutta<br />

53/B; tel. 06 32651909; 347 5207567;<br />

www.onepieceart.com; orario: lu-ve<br />

16.30-19.30<br />

13 /***/•••/ mappa: 8<br />

Pentamorfosi<br />

Ogni due settimane, sino al 22 <strong>dicembre</strong>, si alterneranno<br />

le opere di Claudio Assandri, Francesco<br />

Bottai, Davide Dall’Osso, Roberto Ferri,<br />

Piera Scognamiglio.<br />

Operaunica<br />

fino al 22 <strong>dicembre</strong>; via della reginella<br />

26<br />

5 /***/•••/ mappa: 5<br />

Emily Speed - Esther<br />

Stocker - Aeneas Wilder<br />

I tre artisti sono intevenuti con «gesti architettonici»<br />

all’interno degli ambienti della galleria.<br />

<strong>Il</strong> risultato è una plastica riflessione sullo spazio<br />

e sulle superfici. <strong>Il</strong> titolo dell’esposizione,<br />

a cura di Alberto Fiore, è «Subjective Involvement<br />

in Physical Spatial Entities».<br />

Oredaria Arti Contemporanee<br />

fino al 31 gennaio 2013; via Reggio Emi-<br />

8<br />

12<br />

16<br />

lia 22-24; tel. 06 97601689; www.oredaria.it<br />

5 /***/•••/ mappa: B<br />

Promemoria II.<br />

Michelangelo Pistoletto.<br />

Arte dello Squallore,<br />

1985-1986<br />

La galleria presenta un nucleo di tre opere che<br />

Michelangelo Pistoletto, nel marzo 1986, ideò<br />

per la mostra «Arte dello Squallore» presso la<br />

Galleria Pieroni di Roma. L’allestimento attuale,<br />

che sfrutta il modulo delle «Camere», offre l’occasione<br />

di un punto di vista inedito e di una rinnovata<br />

visione.<br />

RAM Radioartemobile<br />

fino al 21 <strong>dicembre</strong>; via Conte Verde 15;<br />

tel. 06 44704249; www.radioartemobile.it;<br />

orario: ma-sa 16.30-19.30<br />

5 /***/•••/ mappa: 3<br />

Roma e dintorni<br />

Come recita il sottotitolo, sono esposte opere<br />

di pittori italiani e stranieri del XIX e XX secolo,<br />

tra di essi: Arborelius, Aureli, Barucci, Carosi,<br />

Cecconi, De Dominicis, Galante, Joris, March,<br />

Paschetto, Zahnd.<br />

Recta<br />

dal 1 <strong>dicembre</strong> al 6 gennaio 2013; via<br />

Dei Coronari 140; tel. 06 68808387;<br />

www.galleriarecta.it; orario: ma-sa<br />

10.30-13.30 / 15.30-19.30<br />

7 /*/•••/ mappa: 5<br />

Start Up<br />

La galleria inaugura il suo nuovo spazio espositivo<br />

con una collettiva che vede esposti i lavori<br />

di Valerio Berruti, Davide Bramante, Matteo<br />

Casilli, Lorenzo Mattotti, Tommaso Medugno,<br />

Alessandro Papetti, Nicola Rotiroti, Nicola<br />

Samorì, Antonello Silverini.<br />

Rosso20sette<br />

fino al 31 gennaio 2013; vicolo del Governo<br />

Vecchio; tel. 06 8193237; www.<br />

rosso27.com<br />

5 /***/•••/ mappa: 6<br />

Giovanna Raffaelli<br />

Caprilli<br />

Una selezione di recenti oli e acquerelli di Giovanna<br />

Raffaelli Caprilli ne illustra la tecnica e la<br />

poetica: meticoloso realismo e sentimento della<br />

natura.<br />

RossoCinabro<br />

fino al 30 <strong>dicembre</strong>; via Raffaele Cadorna<br />

28; tel. 06 60658125; 334 3422616;<br />

ww.rossocinabro.com<br />

5 /***/•••/ mappa: 5<br />

Tito. Gli inizi<br />

La mostra, curata da Sandra Leone, ripercorre,<br />

in occasione della nascente Fondazione Tito<br />

Amodei, i primi anni del percorso artistico<br />

dell’autore (Colli al Volturno 1926). Opere pittoriche<br />

e scultoree, dal 1951 al 1973, riassumono<br />

i principali momenti di svolta: dal figurativo<br />

alla semplificazione della forma, dal<br />

rapporto con il maestro Primo Conti all’approdo<br />

alla scultura.<br />

Sala 1<br />

fino al 5 febbraio 2013; piazza di Porta<br />

San Giovanni 10; tel. 06 7008691;<br />

A B<br />

Prati<br />

Città del<br />

Vaticano<br />

Portuense<br />

Parioli<br />

D E<br />

Centro storico<br />

F G H<br />

www.salauno.com; orario: ma-sa<br />

16.30-19.30, do 11-13<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Prabhavathi Meppayil<br />

Foglie d’oro e fili d’oro, intrecciati e sovrapposti<br />

grazie all’uso di attrezzi orafi da Prabhavathi<br />

Meppayil (Bangalore 1965), compongono raffinate<br />

griglie minimaliste, qui presentate nella<br />

prima mostra in Italia dell’artista indiana.<br />

Studio Angeletti<br />

fino al 20 <strong>dicembre</strong>; via Gregoriana 5;<br />

tel. 06 69923504; www.studioangeletti.it<br />

5 /***/•••/ mappa: 3<br />

Sauro Rollandi - Special<br />

price <strong>2012</strong> opere per<br />

piccolo collezionismo -<br />

Francesca Loprieno<br />

Questo il programma dalle galleria per i mesi<br />

di <strong>dicembre</strong> e gennaio: dal 20 novembre al 7<br />

<strong>dicembre</strong>, la personale di Sauro Rollandi<br />

«L’omino di Sauro», a cura di Giorgio Bonomi.<br />

Dall’11 <strong>dicembre</strong> al 4 gennaio segue «Special<br />

price <strong>2012</strong> opere per piccolo collezionismo»<br />

a cura di Loredana Rea. E infine, dall’8 al<br />

25 gennaio, la mostra «Dell’altrove e dell’ovunque»<br />

di Francesca Loprieno con la cura di Maria<br />

Vinella.<br />

Studio Arte Fuori Centro<br />

fino al 25 gennaio 2013; via Ercole Bombelli<br />

22; tel. 06-5578101; www.artefuoricentro.it;<br />

orario: ma-ve 17-20<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Oscar Turco.<br />

Dell’equilibrio interiore<br />

L’artista argentino Oscar Turco, da sempre interessato<br />

a taoismo e alchimia, ha concepito<br />

la dislocazione delle sue opere, lavori su carta,<br />

disegni e oggetti, come un’unica installazione,<br />

i cui temi portanti sono l’equilibrio interiore<br />

e la forza di gravità. Testo critico di Flavia<br />

Montecchi.<br />

Studio Pino Casagrande<br />

fino al 11 gennaio 2013; via Degli Ausoni<br />

7/a; tel. 06 4463480; orario: lu-ve<br />

17-20<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Patrizio Di Massimo.<br />

Voglio Vivere Così<br />

(I Want to Live Like This)<br />

La mostra di Patrizio di Massimo ospitata da<br />

T293 è contemporanea all’esposizione dello<br />

stesso artista «<strong>Il</strong> Turco Lussurioso», presso<br />

l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.<br />

<strong>Il</strong> sipario è l’elemento chiave del progetto, a partire<br />

dalla tela, Sipario n.1 (ritratto di Alfredo Casella),<br />

recentemente esposto al Castello di Rivoli,<br />

che ha offerto lo spunto per una serie di<br />

nuove opere. Di questo ciclo sono qui in mostra:<br />

Sipario n.2 (ritratto di Tonio), Sipario n.3<br />

(ritratto di Mattia Pascal), Sipario n.4 e 5, Sipario<br />

n. 6. (ritratto di Amleto). Completa l’esposizone<br />

<strong>Il</strong> video Portrait of the Artist as an Old Man.<br />

T293<br />

fino al 5 gennaio 2013; via G.M. Crescimbeni<br />

11; www.t293.it<br />

5 /***/•••/ mappa: 9<br />

14<br />

Nelle sedi private<br />

Nomentano<br />

Esquilino<br />

Trastevere Aventino<br />

Alessandro Scarabello.<br />

Uppercrust<br />

Con il termine uppercrust si intende l’élite dominante<br />

che, con mezzi economici e di potere,<br />

governa le sorti della società. L’espressione,<br />

derivata dal pane cotto nelle dimore nobiliari,<br />

dalla parte superiore perfettamente cotta, uppercrust<br />

appunto, e quindi destinabile ai padroni,<br />

e dalla parte inferiore bruciata riservata alla<br />

servitù, è tradotta in pittura da Alessandro Scarabello<br />

che, con le grandi tele qui in mostra, ritrae<br />

il volto, soddisfatto e stolido, dei cosidetti<br />

«vincenti».<br />

The Gallery Apart<br />

dal 6 <strong>dicembre</strong> al 9 febbraio 2013; via di<br />

Monserrato 40; tel. 06 68809863;<br />

www.thegalleryapart.it<br />

5 /*/•••/ mappa: 9<br />

Stephan Balkenhol.<br />

Cupido<br />

L’artista tedesco Stephan Balkenhol (Fritzlar<br />

1957), alla sua seconda personale presso la<br />

galleria Valentina Bonomo, espone una selezione<br />

di nuove sculture in cui sono compendiate<br />

due opposte linee formali: l’immediatezza<br />

del gesto e un enigmatico minimalismo.<br />

Valentina Bonomo Roma<br />

fino al 20 febbraio 2013; via del Portico<br />

d’Ottavia 13; tel. 06 6832766; www.galleriabonomo.com;<br />

orario: ma-ve 11-13/<br />

15-19<br />

5 /***/•••/ mappa: 14<br />

Federica Luzzi.<br />

White Shell Tongue n. 3<br />

Federica Luzzi (Roma 1970) si dedica da anni,<br />

con originali e notevoli risultati, ai processi<br />

tessili applicati alla creazione artistica. Per<br />

il piccolo spazio espositivo, visibile dalla strada,<br />

situato a fianco dell’entrata principale dell’Hotel<br />

Piazza di Spagna, ha appositamente<br />

realizzato «White Shell Tongue n. 3», parte di<br />

un ciclo di lavori iniziato nel 2006: una grande<br />

stampa digitale su tela con una sequenza<br />

di varie vedute di tre sculture, realizzate in corda<br />

di cotone secondo l’antica tecnica dei nodi<br />

macramè.<br />

Vetrina di Brecce<br />

fino al 26 gennaio 2013; via Mario De’<br />

Fiori 43<br />

5 /***/•••/ mappa: 6<br />

Sonya Orfalian.<br />

Homo sine pecunia est<br />

imago mortis<br />

<strong>Il</strong> potere del denaro, materiale e simbolico, è il<br />

tema della mostra di Sonya Orfalian. Un video<br />

e alcune opere mostrano la cancellazione delle<br />

immagini raffigurate su banconote di tutto il<br />

mondo, nel tentativo di smaterializzare le relazioni<br />

che esse esprimono.<br />

Whitecubealpigneto<br />

dal 25 ottobre al 7 <strong>dicembre</strong><br />

Nicole Voltan. 88Trame<br />

Ricostruire il cosmo servendosi di suggestioni<br />

numeriche e materiali impalpabili come aghi,<br />

seta, luce, oscurità e suono, è il proposito della<br />

personale di Nicole Voltan, che presso la galleria<br />

Whitecube prende il numero 8 come sim-<br />

bolo dell’infinito e lo raddoppia nell’88, numero<br />

delle costellazioni riconosciute dall’Unione<br />

Astronomica Internazionale.<br />

Whitecubealpigneto<br />

dal 23 gennaio al 28 febbraio 2013; via<br />

Braccio da Montone, 93; tel. 334<br />

2906204; www.whitecubealpigneto.<br />

com; orario: lu-ve 17.30-20.30<br />

5 /***/•••/ mappa: FM<br />

Miss Tic<br />

La street artist parigina Miss Tic è in mostra da<br />

Wunderkammern con la cura di Giuseppe Ottavianelli<br />

e con un testo critico di Gianluca<br />

Marziani.<br />

Wunderkammern<br />

dal 19 gennaio al 16 marzo 2013; via<br />

Gabrio Serbelloni 124; tel.<br />

3498112973; 3425176871; www.wunderkammern.net<br />

5 /*/•••/ mappa: 12<br />

Ekaterina Panikanova.<br />

Uno, due, tre, fuoco<br />

Libri, quaderni di scuola e vecchie stampe sono<br />

i supporti scelti da Ekaterina Panikanova per<br />

tracciare intensi segni pittorici che rimandano<br />

al mondo dell’infanzia. Alla sua prima personale<br />

a Roma la Panikanova (San Pietroburgo<br />

1975), membro del Circolo degli Artisti di San<br />

Pietroburgo, presenta anche un video in cui il<br />

fuoco è associato al nero, e dunque alla completa<br />

cancellazione di ogni forma. La cura è di<br />

Giuliana Stella.<br />

z2o Galleria l Sara Zanin<br />

fino al 10 gennaio 2013; via della Vetrina<br />

21; tel. 06 70452261; www.z2ogalleria.it;<br />

orario: lu - sa 14.30-19.30<br />

5 /***/•••/ mappa: 5<br />

Christo e Jeanne-Claude.<br />

Opere nella Collezione<br />

Würth<br />

Cento opere tra oggetti, disegni e collage di<br />

Christo e Jeanne-Claude, appartenenti alla Collezione<br />

Würth attraversano la produzione di<br />

Christo Vladimirov Javasev e Jeanne-Claude<br />

Denat de Guillebon, coppia nella vita e nell’arte.<br />

In aggiunta all’esposizione, l’Art Forum propone<br />

diversificate attività culturali e didattiche.<br />

Art Forum Würth Capena<br />

dal 23 gennaio al 2 febbraio 2013; Capena,<br />

viale della Buona Fortuna 2; tel.<br />

06 90103800; www.artforumwuerth.it;<br />

orario: lu-sa 10-17<br />

5 /****/••••/ mappa: FM<br />

Claudio Spoletini.<br />

<strong>Il</strong> collezionista<br />

Nei venti oli su tela e nelle due grandi carte di<br />

Claudio Spoletini ritorna, quasi ossessivamente,<br />

la ciminiera fumante, simbolo della fabbrica<br />

e dunque della produttività dei nostri giorni, resa<br />

attraverso tinte accese e innaturali. La cura<br />

dell’esposizione è di Italo Bergantini e Alessandro<br />

Trabucco.<br />

Romberg arte contemporanea<br />

fino al 8 <strong>dicembre</strong>; Latina, viale Le Corbusier<br />

39 - Torre Baccari; tel. 0773<br />

604788; 334 7105049; www.romberg.it;<br />

orario: ma-sa 14-19.30<br />

5 /***/•••/ mappa: FM

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