19.05.2013 Views

Lezione XV - Il Rinascimento artistico; sua ... - Francesco Ridolfi

Lezione XV - Il Rinascimento artistico; sua ... - Francesco Ridolfi

Lezione XV - Il Rinascimento artistico; sua ... - Francesco Ridolfi

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

della famiglia Branicki in Niepolomice, le decorazioni del palazzo di Branice<br />

presso Cracovia, il monumento di G. Tenczynski e della moglie e numerosi<br />

epitaffi; egli lavorò anche nel palazzo reale di Lobzow, nel palazzo Myszkowski a<br />

Ksiàz e a Miròw, costruì una cappella a Bejsce presso Pinczòw.<br />

Ricordiamo che nella cattedrale di Cracovia il mausoleo di Casimiro il Grande è<br />

della scuola di Ambrogio da Milano(sec. <strong>XV</strong>I). Nella cattedrale di Guiezno quattro<br />

lastre tombali della famiglia Laski, opera di Giovanni Fiorentino, furono importate<br />

dall’Ungheria per iniziativa del primate J. Laski. Troviamo inoltre tra gli scultori<br />

attivi in Polonia i tre fratelli Stagi e l’Areteli.<br />

In Slesia operò Giacomo Parr (o Paar), chiamato da Giorgio II Piast, che portò con<br />

sé dall’Italia un gruppo affiatato di aiuti, come aveva fatto Giovan Battista<br />

Quadrio; Parr introdusse poi in Svezia forme rinascimentali italiane.<br />

A Leopoli, in Volinia, dove già dal Medioevo esisteva una numerosa colonia di<br />

mercanti italiani, al tempo dell’inoltrato <strong>Rinascimento</strong> si stabilirono molti<br />

architetti italiani, tra cui Paolo Dominici Romano, Pietro di Barbona, Pietro da<br />

Lugano (Petrus Italus). Essi, conformandosi all’ambiente e alle esigenze della<br />

borghesia, imitarono i caratteri locali dell’architettura, costruendo case con i tipici<br />

attici, il palazzo reale, il palazzo “nero” e altri edifici sulla piazza del mercato; la<br />

chiesa delle benedettine ha lo stesso carattere; fusione di tratti italiani e bizantini<br />

presenta la chiesa valacca; elementi rinascimentali tipicamente italiani si hanno<br />

nella cappella dei Campiani, ricca di decorazioni, e nella chiesa dei bernardini.<br />

Tra gli stuccatori ricordiamo Bartolomeo <strong>Ridolfi</strong> che fu al servizio del castellano di<br />

Cracovia ed eseguì disegni per edifici, Battista Passerini e soprattutto il Mosca che<br />

decorò di stucchi la chiesa dei ss. Pietro e Paolo a Vilna in Lituania.<br />

<strong>Il</strong> maggiore architetto polacco del <strong>XV</strong>I secolo fu G. Slonski, discepolo di maestri<br />

italiani in Polonia.<br />

Nel 1469 Giovan Battista della Volpe, detto Ivan Friazin, coniatore di monete,<br />

venne come ambasciatore dello zar Ivan III a Roma per portare a termine le<br />

trattative di nozze con Zoe Paleologa. Nel ’72 questa principessa greca, che era<br />

stata educata a Roma e conosceva il fascino e la grandezza della curia pontificia,<br />

partiva per Mosca, diventando così anello di congiunzione tra lo spirito orientale e<br />

quello del <strong>Rinascimento</strong>. Al suo seguito vennero un Panini e un Ciceri che,<br />

russificati, diedero luogo alle famiglie russe dei nobili Panin e Cicerin.<br />

I Russi chiamavano Kreml la città fortificata che si innalza nel cuore di Mosca con<br />

le sue torri, i suoi palazzi e le sue cattedrali. Fino al secolo <strong>XV</strong> il Kreml di Mosca<br />

era in legno, una semplice palizzata su un recinto di terra; fu dopo la presa di<br />

Costantinopoli da parte dei Turchi che Mosca pretese di essere l’erede della città<br />

imperiale del Bosforo e di diventare la metropoli dei cristiani ortodossi. Per<br />

229

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!