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Il “DOGMA” centrale della farm acodinam ica

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Farm<strong>acodinam</strong><strong>ica</strong> II<br />

Mariapia Vairetti<br />

Dipartimento di Medicina Interna e Terapia<br />

Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e<br />

Molecolare


Processo di riconoscimento fra <strong>farm</strong>aco e recettore


TIPI DI RECETTORI<br />

Recettori di membrana<br />

- recettori ionotropici (recettori recettori-canali canali<br />

ionici) ionici<br />

- recettori metabotropici (regolano regolano la sintesi<br />

di secondi messaggeri)<br />

messaggeri)<br />

- recettori accoppiati a chinasi<br />

Recettori intracellulari


Molecole segnale<br />

liposolubili attraversano<br />

la membrana<br />

cellulare e si legano a<br />

recettori nel citoplasma<br />

o nel nucleo<br />

Molecole segnale<br />

idrosolubili non<br />

attraversano<br />

la membrana<br />

cellulare e si legano a<br />

recettori sulla superficie<br />

delle cellule<br />

Recettore<br />

nel citoplasma<br />

Recettore<br />

nel nucleo<br />

Endocrine RECETTORI system — signaling PER GLI molecule ORMONI<br />

needs to<br />

be carried around the body by the blood stream to<br />

be considered a "true hormone."<br />

Gli ormoni sono secreti dalle ghiandole endocrine nel circolo sanguigno<br />

tramite il quale raggiungono tutti i tessuti e organi corporei. Solo le cellule con<br />

i recettori per l’ormone produrranno una risposta


RECETTORI PER I NEUROTRASMETTITORI<br />

I neurotrasmettitori sono rilasciati dalle cellule nervose nella sinapsi<br />

e agiscono localmente su recettori posti sulle cellule bersaglio<br />

Esempio: acetilcolina liberata a livello <strong>della</strong><br />

giunzione neuromuscolare<br />

<strong>Il</strong> neurotrasmettitore acetilcolina<br />

liberato dal motoneurone attivando<br />

i recettori nicotinici provoca la contrazione<br />

dei muscoli striati


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RECETTORI<br />

INTRA- INTRA<br />

CELLULARI<br />

(regolano la<br />

trascrizione gen<strong>ica</strong>)<br />

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Aspetti quantitativi dell’interazione<br />

Farmaco-Recettore<br />

1


Che cosa è un Farmaco che agisce come agonista?<br />

Si definisce agonista un <strong>farm</strong>aco che si lega ad un recettore<br />

e genera una risposta biolog<strong>ica</strong>.<br />

Generalmente una agonista riproduce gli effetti dei<br />

composti endogeni3<br />

2


In base all’attività intrinseca i <strong>farm</strong>aci sono classif<strong>ica</strong>ti in:<br />

AGONISTI: attività intrinseca = 1<br />

ANTAGONISTI: attività intrinseca = 0<br />

AGONISTI PARZIALI: attività intrinseca compresa tra 0 e 1<br />

Agonista<br />

endogeno Farmaco<br />

(ormone, agonista<br />

neurotrasmettitore, ecc.<br />

Farmaco<br />

antagonista<br />

AGONISTA = <strong>farm</strong>aco che interagendo con un recettore produce una<br />

risposta<br />

ANTAGONISTA = <strong>farm</strong>aco che interagendo con un recettore non<br />

produce da solo alcuna risposta ma modif<strong>ica</strong> l’interazione dell’agonista<br />

dell’agonista<br />

(endogeno o esogeno) con il recettore diminuendone la risposta


Aspetti quantitativi dell’interazione Farmaco-Recettore<br />

a) L’interazione tra un Farmaco e un Recettore segue la<br />

legge dell’azione di massa (la velocità di una reazione<br />

chim<strong>ica</strong> è proporzionale al prodotto delle concentrazioni dei<br />

reagenti)<br />

b) <strong>Il</strong> Farmaco interagisce con un Recettore e l’effetto<br />

risultante è proporzionale al numero di Recettori occupati


Ka: costante di<br />

equilibrio è uguale<br />

alla concentrazione<br />

di <strong>farm</strong>aco richiesta<br />

per occupare il 50%<br />

dei siti di legame<br />

all’equilibrio. Più<br />

alta l’affinità del<br />

<strong>farm</strong>aco per i<br />

recettori minore<br />

sarà la Ka.


L’interazione <strong>farm</strong>aco recettore è saturabile<br />

<strong>Il</strong> legame tra il Farmaco e Recettore aumenta all’aumentare <strong>della</strong> dose.<br />

Che cosa sono le curve concentrazione-risposta e doserisposta?<br />

Curva concentrazione-risposta: relazione tra concentrazione<br />

di un <strong>farm</strong>aco ed il grado di risposta<br />

Curva dose-risposta: relazione tra dose somministrata ed il<br />

grado di risposta (sono eliminate le influenze <strong>farm</strong>acocinetiche)<br />

Da un punto di vista quantitativo le risposte <strong>farm</strong>acologiche<br />

possono essere definite come:<br />

a) Risposte graduali (risposte misurabili in continuo)<br />

b) Risposte del tutto o nulla (quantali) (dose/numero<br />

individui in cui si verif<strong>ica</strong> l’effetto)


La risposta di tipo quantale mette in rapporto la frequenza con cui si<br />

verif<strong>ica</strong> una definita risposta, con il valore delle dosi impiegate (risposta<br />

del “tutto o nulla”).


Curve dose-risposta GRADUALE:<br />

L’effetto di un <strong>farm</strong>aco è proporzionale al numero di recettori occupati,<br />

quindi aumenta all’aumentare <strong>della</strong> dose.<br />

L’effetto massimo si verif<strong>ica</strong> quando tutti i recettori sono occupati.


Relazione log dose-effetto<br />

Farmaci agonisti


Potenza di un Farmaco<br />

• Potenza: quanto <strong>farm</strong>aco è necessario per indurre una<br />

risposta.<br />

• Più bassa la dose richiesta, più il <strong>farm</strong>aco è potente. Si<br />

esprime come la dose che provoca il 50% <strong>della</strong> risposta.<br />

• L’affinità per il recettore è un importante fattore per<br />

determinare la potenza.<br />

• La potenza è indice <strong>della</strong> dipendenza dell’effetto dalla<br />

dose del <strong>farm</strong>aco.<br />

• La potenza influenza la dose necessaria per ottenere un<br />

determinato effetto.<br />

1


Eff<strong>ica</strong>cia di un Farmaco<br />

• Eff<strong>ica</strong>cia: è la risposta massima prodotta da un <strong>farm</strong>aco.<br />

• Dipende dal numero di complessi <strong>farm</strong>aco-recettore<br />

formati e dall’efficienza con cui il recettore attivato produce<br />

un’azione cellulare.<br />

• L’altezza <strong>della</strong> curva dose-risposta rispecchia l’eff<strong>ica</strong>cia<br />

• L’eff<strong>ica</strong>cia non dipende dalla dose, ma è indice dell’attività<br />

intrinseca del <strong>farm</strong>aco nell’indurre un determinato effetto.<br />

Eff<strong>ica</strong>cia<br />

2


Potenza<br />

• Importante nella determinazione del dosaggio<br />

• Relativamente importante per gli usi clinici<br />

• Non è giustif<strong>ica</strong>ta l’opinione che tra due <strong>farm</strong>aci il più potente<br />

sia clin<strong>ica</strong>mente migliore.<br />

• Potenza bassa è uno svantaggio solo se la dose eff<strong>ica</strong>ce è<br />

troppo grande ed ostacola la somministrazione<br />

Effetto massimo o eff<strong>ica</strong>cia<br />

• Caratterist<strong>ica</strong> principale del <strong>farm</strong>aco<br />

• Plateau nella curva dose-effetto<br />

• Dipende dalle sue proprietà intrinseche e dal sistema recettoreeffettore<br />

• Non è correlato alla potenza<br />

Relazione log dose-effetto


Pendenza (o coefficiente angolare)<br />

• Ind<strong>ica</strong> la maneggevolezza del <strong>farm</strong>aco<br />

• Una forte pendenza ind<strong>ica</strong> che un piccolo aumento <strong>della</strong> dose<br />

del <strong>farm</strong>aco provoca un grande cambiamento <strong>della</strong> risposta<br />

• Una curva poco pendente ind<strong>ica</strong> che un cambiamento <strong>della</strong><br />

dose del <strong>farm</strong>aco non induce un cambiamento signif<strong>ica</strong>tivo nella<br />

risposta<br />

Variabilità (variazione biolog<strong>ica</strong>)<br />

• Comparsa di differenze nell’intensità <strong>della</strong> risposta tra individui<br />

<strong>della</strong> stessa popolazione a cui è stata somministrata la stessa<br />

dose di <strong>farm</strong>aco<br />

• Plateau nella curva dose-effetto<br />

• Dipende dalle sue proprietà intrinseche e dal sistema recettoreeffettore<br />

• Non è correlato alla potenza<br />

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Indice terapeutico = DL50/DE50<br />

Misura del margine di errore ammissibile nel somministrare un dato<br />

<strong>farm</strong>aco in dosi superiori a quelle terapeutiche (es.: benzodiazepine<br />

meglio dei barbiturici)<br />

Esprime un concetto di validità generale, non fornisce alcuna misura<br />

sull’utilità di un <strong>farm</strong>aco.<br />

Gli agenti terapeutici dotati di selettività per tipi o sottotipi recettoriali<br />

costituiscono una gamma di vasto impiego clinico con indice<br />

terapeutico elevato.<br />

Indice terapeutico<br />

L’indice terapeutico (IT)<br />

di un <strong>farm</strong>aco è il<br />

rapporto tra la dose<br />

letale media (DL50) e la<br />

dose eff<strong>ica</strong>ce media<br />

(DE50).


Indice terapeutico:<br />

L’indice terapeutico è un indice <strong>della</strong> sicurezza di un <strong>farm</strong>aco.<br />

I <strong>farm</strong>aci che hanno un alto indice terapeutico sono sicuri.<br />

I <strong>farm</strong>aci che hanno un basso indice terapeutico sono poco maneggevoli.

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