PORTOVESME - Gazzetta del Sulcis Iglesiente

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19.05.2013 Views

4 numero 535 del 26 Maggio 2011 Lavoro LA GLENCORE CONFERMA GLI IMPEGNI ZINCO-PIOMBO CON UNA LETTERA INVIATA AI SINDACATI E CONFINDUSTRIA Gianni Podda Questa volta è stata direttamente la Glencore, dalla Svizzera, ad informare i sindacati e Confindustria sull’ormai prossima attivazione dei progetti di rilancio del settore zinco e piombo di Portovesme. Lo ha fatto con una lettera che porta la firma del Presidente Glencore International A.G. Aristotelis Mistakidis e di Carlo Lolliri, Amministratore delegato di Portovesme srl, il cui capitale sociale è interamente detenuto dalla multinazionale svizzera. In premessa la lettera porta anche la conferma di quanto si ventilava da qualche settimana: la Glencore sarà quotata in borsa sia a Londra che a Hong Kong. “Tale scelta, precisa la lettera in argomento, avrà conseguenze anche sulle aziende affiliate (leggi Portovesme srln.d.r.) che avranno la responsabilità di seguire rigorosamente procedure e regole, con tempi certi e assoluta trasparenza, nel rispetto delle norme e della filosofia aziendale”. La lettera, tuttavia, affronta con realismo gli investimenti programmati in Sardegna, e più precisamente nel Sulcis. “Per quanto attiene più in particolare la situazione della Portovesme srl, facente parte a pieno titolo della Glencore, rimarchiamo alcuni aspetti salienti sullo TORE CAPPAI- E’ molto importante che Portovesme srl, alla luce dell’imminente avvio degli investimenti per la costruzione del nuovo impianto per la produzione di zinco con la nuova tecnologia SX, abbia confermato per iscritto le sue intenzioni. E’ stato altresì confermato, per il mese di luglio, l’inizio dei lavori del progetto eolico per l’istallazione degli aerogeneratori. Non meno importante appare, peraltro molto atteso, la parte riguardante la linea piombo ferma da due anni, dove viene annunciato un suo possibile riavvio, con la possibilità di fare anche con stato delle attività e sui contenuti strategici da definire al meglio. Come ormai evidente le attività legate agli investimenti sono iniziate già il mese scorso con il progetto zinco-SX (i primi lavori e primi ingressi indirizzati sono del 9 c.m.). Per quanto concerne il progetto eolico siamo in avanzata fase di trattativa con la società fornitrice degli aerogeneratori e si conta di riuscire ad aprire i primi cantieri nel prossimo mese di luglio. Rimane ancora aperta la tematica relativa alla linea piombo Kss-S.Gavino, sebbene la società non si sia risparmiata in termini di impegno finalizzato alla ricerca di una soluzione che consentisse il riavviamento degli impianti. Anche in questa occasione la Glencore, rinnovando l’impegno per una ripresa produttiva, non può non evidenziare come e perché tale decisione merita ulteriori valutazioni. Continua sui mercati internazionali la penuria di concentrati che abbiano caratteristiche tali da poter essere trattati nei nostri cicli e, in ogni caso, il valore dei T.C. non consente una marcia economicamente valida. Rimane la possibilità di adattare tecnicamente i nostri impianti, già potenzialmente flessibili, a quella produzione investimenti per le modifiche tecnologiche che altri paesi stanno già portando avanti da tempo. Di questo abbiamo bisogno, di lavoro, di vedere gli impianti riprendere le produzioni, di lavoratori che rientrano a lavoro lasciandosi finalmente alle spalle la triste situazione di cassaintegrati. FABIO ENNE- Ritengo che la comunicazione della Glencore abbia un preciso significato: conferma degli investimenti per potenziare le produzioni a Portovesme; e capacità imprenditoriale di sapersi tenere, con pari dignità, in relazione con i rappresen- Portovesme nuove tipologie di alimentazione, quali sono i concentrati non selezionati, i residui e gli intermedi di lavorazione, i solfati, i fanghi piombosi etc. Questa strada, che si è già intrapresa e sulla quale si sta lavorando duramente, necessita di un forte impegno di sviluppo dei processi e dell’ingegneria attraverso concreti investimenti e adeguata ristrutturazione per un importo complessivo di circa tanti dei lavoratori ai quali viene riconosciuto il ruolo collaborativo e non di controparte. Per il nostre territorio, il potenziamento produttivo zinco e la ripresa del settore piombo, rappresentano elementi fondanti dai quali il Sulcis Iglesiente potrà ripartire per la sua economia che negli anni più recenti ha conosciuto momenti drammatici. Per quanto annunciato va dato atto a chi ha saputo lavorare con serietà ed ha conseguito risultati che solo un anno fa potevano sembrare pura fantasia. 20 milioni di euro. Quanto sopra per confermare e rinnovare l’impegno della Glencore sul futuro produttivo della Portovesme srl, convinti della bontà della scelta iniziale. Siamo consapevoli che per quanto concerne la linea piombo, sia necessario avere ulteriore tempo per finalizzare le soluzioni individuate ma siamo altrettanto certi che la serietà e la correttezza dimostrata sino ad oggi possano costituire una garanzia assoluta in ordine alla realizzazione dei progetti proposti”. Fin qui il testo della lettera che tra le righe potrebbe nascondere anche qualche altra novità positiva. Infatti, la lettera in argomento riporta testualmente: “Nel confermarvi l’intenzione di continuare a sviluppare le attività in Sardegna ed in Italia, non si può non rimarcare l’importanza di questa fase…”. Ciò potrebbe anche voler significare che Glencore sia intenzionata ad allargare in Italia le sue imprese, non escludendo, secondo qualche indiscrezione, interesse, diretto o indiretto, nel comparto alluminio. Il tempo dirà se “Gazzetta” ha saputo leggere tra le righe. Via Su Pranu, 12 09010 Santadi (CA) tel. 0781.950127 fax 0781.950012 www.cantinasantadi.it

Lavoro numero 535 del 26 Maggio 2011 La mappa dei cantieri aperti di competenza Igea è abbastanza ampia e spazia dalla bonifica al recupero, dal risanamento al completamento degli interventi per il riuso dei siti. Uno scenario assai composito in cui i lavoratori e tecnici Igea stanno dando dimostrazione pratica della professionalità maturata nel tempo sia negli ambienti del sotterraneo minerario e sia nelle aree di superficie che comunque hanno avuto stretta relazione con l’ambiente estrattivo. Non a caso gli interventi riguardano messa in sicurezza di discariche di sterili, canalizzazione delle acque meteoriche, raccolta di sterili o materiali ferrosi abbandonati nella gallerie o discariche esterne, nella bonifica di laverie. Tutto ciò, secondo la relazione fatta San Giovanni – finanz. legge 426/98 50% pari a euro 3.623.000 Sono proseguiti i lavori relativi alla messa in sicurezza dei bacini sterili di San Giovanni. Allo stato attuale sono stati completati gli interventi di regolarizzazione delle scarpate e messa in opera del materiale drenante sulle spianate dei bacini e sono in fase di ultimazione la messa in opera delle gabbionature e la costituzione e cementazione dei canali raccolta acque. Monte Agruxau- finanz. legge 426 al 50% pari a euro 2.481.000 E’ stato ultimato lo scavo delle canalizzazioni a progetto (circa 2000 metri) predisposte da monte, (Area Monte Agruxau), fino a valle (Area distributore QW – Bindua); al momento l’ufficio Ingegneria prosegue nella elaborazione degli elaborati tecnici esecutivi, necessari per il bando di gara finalizzato alla cementazione dei tratti di canale così costituiti, in cui detta cementazione è ritenuta necessaria tenuto conto della consistenza delle sponde. Rio San Giorgio – Area waeltz legge- finanz. 426/98 50% pari a euro 1.301.500 Nel corso del semestre sono stati completati gli interventi previsti nella discarica Waeltz ubicata lungo gli argini del Rio San giorgio –Area Waeltz. I lavori sono consistiti principalmente nella regimazione idrica delle acque meteoriche interessanti la zona Est fanghi Rossi e la zona Waeltz, nonchè la impermeabilizzazione della suddetta discarica e successiva rinaturazione con specie autoctone, previo apporto di un opportuno strato di terreno vegetale. Discarica “16”, “17”, “elettrolisi” contributo legge 204/93 pari a euro 1.325.806 Nel corso del semestre sono stati completati gli interventi previsti nelle discariche denominate “16”, “17” ed elettrolisi I lavori sono consistiti principalmente nella regolarizzazione delle discariche nella loro impermeabilizzazione e successiva rinaturazione con specie autoctone, previo apporto di un opportuno strato di terreno vegetale. Progetto illuminazione Grotta Santa Barbara- contributo Parco geomineario pari a euro 150.000 Su richiesta del Parco Geominerario ed in collaborazione con esso, è stato elaborato e inoltrato al richiedente il progetto per l’adeguamento dell’impianto di illuminazione della grotta di Santa Barbara. Gli interventi di posizionamen- Monteponi: incrocio e ricetta ILLUSTRATI DAL PRESIDENTE ZURRU TUTTI I CANTIERI IGEA OPERATIVI dal Presidente Giovanni Battista Zurru e allegata alla relazione dell’ultimo esercizio finanziario della società, indirizzato a far si che, nel tempo, i siti ex minerari, possano rientrare nel riuso ambientale ed economico, con l’utilizzo delle parti ancora salvabili. “Il nostro impegno, ha spiegato il Presidente Giovanni Battista Zurru, ha due precise finalità. La prima riguarda la messa in sicurezza dei siti, la caratterizzazione prima del loro recupero e, ove abbia una prospettiva di riuso ai fini sociali, recupero come è stato fatto per Porto Flavia di to del nuovo sistema di illuminazione, iniziati il 4/10/2010 , sono stati completati. Allo stato attuale si è in attesa del quadro di commando, la cui fornitura è prevista nel mese di Marzo 2011, per cui l’ultimazione lavori dovrebbe avvenire entro il prossimo mese di Marzo. Progetto illuminazione Galleria Henry e Porto Flavia – contributo Parco Geomineraio pari a euro 130.000 Su richiesta del Parco Geominerario ed in collaborazione con esso, è stato elaborato e inoltrato al richiedente il progetto per l’adeguamento dell’impianto di illuminazione della Galleria Henry di Buggerru Al momento sono iniziati i lavori minerari preparatori all’interno della galleria Porto Flavia per il posizionamento dei corpi illuminanti per il nuovo sistema di illuminazione ed è stata già attivata la procedura d’appalto per la fornitura dei materiali necessari. Argano Pozzo Vittorio Emanuele II – Monteponi – manutenzione straordinaria senza specifico finanziamento Al fine di ottimizzare, sia in termini energetici che di sicurezza l’utilizzo dell’argano di Pozzo Vittorio (unico argano in attività nelle miniere del Sulcis Iglesiente e del Guspinese), è stato predisposto un sistema per l’uso dell’impianto di sollevamento, utilizzando le più moderne tecnologie presenti sul mercato, che permettono una corretta gestione del sistema, non solo per l’attività specifica mineraria, ormai cessata, ma anche per l’attività turistica già in essere. Ricostruzione Sala Forge di Pozzo Sella Monteponi – finanz. Legge 204/93 pari a euro 519.500 I lavori sono iniziati nel mese di settembre 2010 con la posa in opera dei ponteggi e sono proseguiti coi lavori ricostruzione del fabbricato ex falegnameria, con la demolizione delle mura fatiscenti , coi controlli e le prove non distruttive sulle murature dei cunicoli sottostanti e con la ricostruzione parziale della muratura in pietra del alto prospiciente pozzo Vittorio; Bonifica ex impianto elettrolisi di Monteponi – finanz. Legge 204/93 pari a euro 5.346.938 Sono stati eseguiti i lavori di: raccolta dei rottami d’amianto compatto e di terra contaminata da tutta l’area circostante il cantiere e le due campate del fabbricato, confezionamento di tutti i materiali inquinati, confinamento mediante teloni di plastica di una sezione del fabbricato, raccolta del- Massimo Carta Masua, Galleria Henry di Buggerru, Grotta Santa Barbara di Iglesias-Gonnesa, Ingurtosu, Monteponi, Funtana Raminosa e altri. L’altro impegno è quello di procedere speditamente ai concorsi per l’innesto di 46 nuove unità tecniche perché, affiancate dalle professionalità ancora presenti in Igea, possano acquisire competenze e continuare ad operare in questo specifico settore nel quale il lavoro da fare durerà per lungo tempo”. Ma vediamo nello specifico il programma degli interventi nei vari cantieri Igea. l’amianto friabile e il successivo, insaccamento, esecuzione dei test per la restituzione delle aree bonificate. Smaltimenti (Settore Ambiente) Nell’ambito dei lavori di messa in sicurezza e pulizia delle aree, sono proseguiti costantemente gli interventi di raccolta e smaltimento dei rifiuti industriali generati dalla passata attività impiantistica-industriale, presenti nelle varie realtà minerarie . In particolare si è operato nei seguenti siti: Seddas Moddizzis - Ex impianto di trattamento – finanz .legge 204/93 pari a euro 1.166.612 Nel semestre sono proseguiti i lavori di raccolta dei rifiuti ubicati all’interno della laveria con relativa differenziazione ed insaccamento. Nel contempo l’ufficio appalti ha definito ed assegnato l’incarico per lo smaltimento dei rifiuti raccolti. alla società E’ AM- BIENTE, per cui, espletate le verifiche analitiche da parte della suddetta società, la stessa procederà allo smaltimento in discarica. Laveria Malfidano – Buggerru – legge 204/93 in attesa di convenzione Nel semestre sono proseguiti i lavori di raccolta dei rifiuti ubicati all’interno della laveria con relativa differenziazione ed insaccamento. Nel contempo l’ufficio appalti ha definito ed assegnato l’incarico per lo smaltimento dei rifiuti raccolti. alla società ECO BONIFICHE. Al momento si procede con lo smaltimento in discarica dei rifiuti già raccolti ed insaccati. Rio Matoppa – Masua – manutenzione straordinaria senza specifico finanziamento E’ stata effettuata nel semestre la pulizia del tratto finale del canale di scarico del rio Matoppa che si presentava completamente ostruito dai residui di lavorazione provenienti dalla zona industriale di Masua. Sono stati raccolti ed insaccati circa 75 t di residui. L’incarico di smaltimento in discarica è stato aggiudicato alla ditta specializzata. ECO BONIFICHE che ha già provveduto allo smaltimento. Trasformatori elettrici ed apparecchiature in disuso Area Acquaresi e Campo Pisano manutenzione straordinaria senza specifico finanziamento E’ stato effettuato l’inventario delle apparecchiature e trasformatori elettrici in disuso nelle aree di Campo Pisano e Acquaresi e la società incaricata per lo smaltimento ha ultimato i lavori di conferimento a discarica Ex Capannone reagenti Campo Pisano manutenzione straordinaria senza specifico finanziamento E’ stato effettuato lo studio relativo all’intervento di smaltimento dei rifiuti presenti nell’ex capannone reagenti di campo Pisano. Si è provveduto alla redazione delle specifiche schede di sicurezza, necessarie in quanto detti rifiuti sono costituiti soprattutto da reagenti chimici. Al momento si è nella fase procedurale per l’assegnazione dell’appalto di smaltimento. Attività di Indagine Di seguito si riportano le principali attività di indagine, finalizzate alla caratterizzazione dei siti mi- nerari dismessi, così come previsto dalle Linee Guide per la caratterizzazione delle aree minerarie dismesse redatte dalla Regione Sardegna. Attività di indagine area industriale di Masua – finanz. legge 426/98 al 50% pari a euro 1.930.500 Sono state ultimate le indagini relative alla prima fase (fase di screening) prevista dal Piano della caratterizzazione e, a seguito dei risultati e relativa autorizzazione da parte dell’Ufficio del Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale del Sulcis Iglesiente e del Guspinese, si procede col completamento della caratterizzazione del sito minerario. Area mineraria San Giovanneddu- finanz. legge 426/98 50% pari a euro 1.456.000 A seguito delle prescrizioni emanate dall’Ufficio del Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale del Sulcis Iglesiente e del Guspinese (ordinanza n. 9 del 2010), si è provveduto alla realizzazione dei nuovi sondaggi prescritti ed è in fase di ultimazione e consegna, la stesura della relazione finale. Area mineraria Orbai: indagini per la costituzione di un sito di raccolta -conv. RAS pari a euro 175.000 A seguito del sopralluogo effettuato con Assessorato Industria e ufficio del Commissario, e in virtù della nuova situazione generatasi nel sito causa subsidenza nella spianata del bacino fanghi, è stato elaborato un progetto di messa in sicurezza del bacino e di indagine geotecnica finalizzata alla costituzione di un sito di raccolta. Tale atto progettuale ha comportato da parte dell’Assessorato dell’Industria una proroga di sei mesi della convenzione ormai scaduta. IL relativo progetto rivisto dall’ufficio Ingegneria ed inoltrato all’Ufficio del Commissario Delegato per l’Emergenza ambientale per le dovute valutazioni ed autorizzazioni, è stato approvato dallo stesso ufficio con ordinanza n. 26 del 28/10/2010. Sono state già espletate le attività preliminari all’attività per il rilevamento fibre amianto, rilievo topografico dell’area di intervento mentre è ancora in corso lo studio geostrutturale del sito. Sono stati ultimati i lavori di recinzione dell’area. Si è in attesa dei teli impermeabili richiesti, necessari al ripristino di quelli danneggiati dagli agenti atmosferici. Monitoraggio e campionatura palude Sa Masa – legge 426/98 - 50% pari a euro 1.900.000 L’Ufficio del Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale, ha approvato con l’ordinanza n. 20 de 29/06/2010, il completamento del piano di caratterizzazione dell’area afferente la palude Sa Masa in comune di Gonnesa. Il Giovanni Battista Zurru Piano, è stato inoltrato all’ente di Controllo provinciale (Provincia di Carbonia Iglesias) ed all’AR- PAS di Portoscuso., per le loro attività di controllo. L’ARPAS ha approntato il piano di validazione delle attività di campionatura previsto dalla normativa per cui sono state completate le campionature dei suoli ed i sondaggi previsti dal piano di indagine. Sono state realizzate le campionature sulla vegetazione finalizzata alla indagine di assorbimento di materiali inquinanti. Di quanto campionato sono in corso le analisi. Si Procede col previsto monitoraggio trimestrale delle matrici liquide superficiali e profonde nonché delle polveri aero disperse e con i campionamenti eco tossicologici. Laveria Malfidano –finanz. legge 204/93- pari a euro 269.192 Nel corso del semestre sono state completate le indagine relative alla prima fase di screening. La relazione sulle risultanze della campionatura è stata inoltrata all’Ufficio del Commissario Delegato che deve esprimersi sulla proposta di completamento delle campionature previste. Si è in attesa della loro approvazione. Area Vasta Rio San Giorgio - Impianti industriali – finanz. legge 5 426 50% quota parte di euro 1.456.000 Nel corso del semestre sono state completate le indagine relative alla prima fase di screening. La relazione sulle risultanze della campionatura è stata inoltrata all’Ufficio del Commissario Delegato che deve esprimersi sulla proposta di completamento delle campionature previste. Si è in attesa della loro approvazione. Area Vasta di Nebida – finanz. legge 426/98 50% - pari a euro 2.000.000 Con l’ordinanza n. 23 del 27/09/2010, l’Ufficio del Commissario per l’emergenza ambientale ha approvato il piano di Caratterizzazione dell’Area Vasta di Nebida. E’stato predisposto con ARPAS il piano di validazione e hanno avuto inizio le attività di indagine e di validazione Area industriale Portoscuso – convenzione RAS pari a euro 800.000 Sono iniziati i lavori per il completamento della caratterizzazione dell’area industriale di Portoscuso. In tal senso è stato eseguita l’indagine “bellica” preliminare al piano di indagini a mare, in ottemperanza a quanto prescritto dalla capitaneria di porto e predisposto, in accordo con ARPAS e comune di Portoscuso, i deposimetri previsti dal piano. Al momento è stata già effettuata la predisposizione degli elaborati tecnico-amministrativi per l’espletamento del bando di gara finalizzato alle indagini a mare ed inoltrata la documentazione all’Ufficio Appalti.

4 numero 535 <strong>del</strong> 26 Maggio 2011 Lavoro<br />

LA GLENCORE CONFERMA GLI IMPEGNI ZINCO-PIOMBO<br />

CON UNA LETTERA INVIATA AI SINDACATI E CONFINDUSTRIA<br />

Gianni Podda<br />

Questa volta è stata direttamente<br />

la Glencore, dalla Svizzera,<br />

ad informare i sindacati e Confindustria<br />

sull’ormai prossima<br />

attivazione dei progetti di rilancio<br />

<strong>del</strong> settore zinco e piombo<br />

di Portovesme. Lo ha fatto con<br />

una lettera che porta la firma<br />

<strong>del</strong> Presidente Glencore International<br />

A.G. Aristotelis Mistakidis<br />

e di Carlo Lolliri, Amministratore<br />

<strong>del</strong>egato di Portovesme<br />

srl, il cui capitale sociale è<br />

interamente detenuto dalla multinazionale<br />

svizzera.<br />

In premessa la lettera porta anche<br />

la conferma di quanto si<br />

ventilava da qualche settimana:<br />

la Glencore sarà quotata in borsa<br />

sia a Londra che a Hong<br />

Kong. “Tale scelta, precisa la<br />

lettera in argomento, avrà conseguenze<br />

anche sulle aziende<br />

affiliate (leggi Portovesme srln.d.r.)<br />

che avranno la responsabilità<br />

di seguire rigorosamente<br />

procedure e regole, con tempi<br />

certi e assoluta trasparenza, nel<br />

rispetto <strong>del</strong>le norme e <strong>del</strong>la filosofia<br />

aziendale”. La lettera, tuttavia,<br />

affronta con realismo gli<br />

investimenti programmati in<br />

Sardegna, e più precisamente<br />

nel <strong>Sulcis</strong>.<br />

“Per quanto attiene più in particolare<br />

la situazione <strong>del</strong>la Portovesme<br />

srl, facente parte a pieno<br />

titolo <strong>del</strong>la Glencore, rimarchiamo<br />

alcuni aspetti salienti sullo<br />

TORE CAPPAI- E’ molto importante<br />

che Portovesme srl,<br />

alla luce <strong>del</strong>l’imminente avvio<br />

degli investimenti per la<br />

costruzione <strong>del</strong> nuovo impianto<br />

per la produzione di<br />

zinco con la nuova tecnologia<br />

SX, abbia confermato per<br />

iscritto le sue intenzioni.<br />

E’ stato altresì confermato,<br />

per il mese di luglio, l’inizio<br />

dei lavori <strong>del</strong> progetto eolico<br />

per l’istallazione degli aerogeneratori.<br />

Non meno importante appare,<br />

peraltro molto atteso, la<br />

parte riguardante la linea<br />

piombo ferma da due anni,<br />

dove viene annunciato un suo<br />

possibile riavvio, con la possibilità<br />

di fare anche con<br />

stato <strong>del</strong>le attività e sui contenuti<br />

strategici da definire al meglio.<br />

Come ormai evidente le<br />

attività legate agli investimenti<br />

sono iniziate già il mese scorso<br />

con il progetto zinco-SX (i primi<br />

lavori e primi ingressi indirizzati<br />

sono <strong>del</strong> 9 c.m.). Per<br />

quanto concerne il progetto eolico<br />

siamo in avanzata fase di<br />

trattativa con la società fornitrice<br />

degli aerogeneratori e si conta<br />

di riuscire ad aprire i primi<br />

cantieri nel prossimo mese di<br />

luglio.<br />

Rimane ancora aperta la tematica<br />

relativa alla linea piombo<br />

Kss-S.Gavino, sebbene la società<br />

non si sia risparmiata in termini<br />

di impegno finalizzato alla<br />

ricerca di una soluzione che<br />

consentisse il riavviamento degli<br />

impianti.<br />

Anche in questa occasione la<br />

Glencore, rinnovando l’impegno<br />

per una ripresa produttiva,<br />

non può non evidenziare come<br />

e perché tale decisione merita<br />

ulteriori valutazioni. Continua<br />

sui mercati internazionali la penuria<br />

di concentrati che abbiano<br />

caratteristiche tali da poter<br />

essere trattati nei nostri cicli e,<br />

in ogni caso, il valore dei T.C.<br />

non consente una marcia economicamente<br />

valida.<br />

Rimane la possibilità di adattare<br />

tecnicamente i nostri impianti,<br />

già potenzialmente flessibili, a<br />

quella produzione investimenti<br />

per le modifiche tecnologiche<br />

che altri paesi stanno<br />

già portando avanti da tempo.<br />

Di questo abbiamo bisogno,<br />

di lavoro, di vedere gli<br />

impianti riprendere le produzioni,<br />

di lavoratori che rientrano<br />

a lavoro lasciandosi finalmente<br />

alle spalle la triste<br />

situazione di cassaintegrati.<br />

FABIO ENNE- Ritengo che<br />

la comunicazione <strong>del</strong>la Glencore<br />

abbia un preciso significato:<br />

conferma degli investimenti<br />

per potenziare le produzioni<br />

a Portovesme; e capacità<br />

imprenditoriale di sapersi<br />

tenere, con pari dignità,<br />

in relazione con i rappresen-<br />

Portovesme<br />

nuove tipologie di alimentazione,<br />

quali sono i concentrati non<br />

selezionati, i residui e gli intermedi<br />

di lavorazione, i solfati, i<br />

fanghi piombosi etc.<br />

Questa strada, che si è già intrapresa<br />

e sulla quale si sta lavorando<br />

duramente, necessita di<br />

un forte impegno di sviluppo<br />

dei processi e <strong>del</strong>l’ingegneria<br />

attraverso concreti investimenti<br />

e adeguata ristrutturazione per<br />

un importo complessivo di circa<br />

tanti dei lavoratori ai quali<br />

viene riconosciuto il ruolo<br />

collaborativo e non di controparte.<br />

Per il nostre territorio, il potenziamento<br />

produttivo zinco<br />

e la ripresa <strong>del</strong> settore piombo,<br />

rappresentano elementi<br />

fondanti dai quali il <strong>Sulcis</strong><br />

<strong>Iglesiente</strong> potrà ripartire per<br />

la sua economia che negli<br />

anni più recenti ha conosciuto<br />

momenti drammatici. Per<br />

quanto annunciato va dato<br />

atto a chi ha saputo lavorare<br />

con serietà ed ha conseguito<br />

risultati che solo un anno fa<br />

potevano sembrare pura fantasia.<br />

20 milioni di euro.<br />

Quanto sopra per confermare e<br />

rinnovare l’impegno <strong>del</strong>la Glencore<br />

sul futuro produttivo <strong>del</strong>la<br />

Portovesme srl, convinti <strong>del</strong>la<br />

bontà <strong>del</strong>la scelta iniziale. Siamo<br />

consapevoli che per quanto<br />

concerne la linea piombo, sia<br />

necessario avere ulteriore tempo<br />

per finalizzare le soluzioni<br />

individuate ma siamo altrettanto<br />

certi che la serietà e la correttezza<br />

dimostrata sino ad oggi possano<br />

costituire una garanzia assoluta<br />

in ordine alla realizzazione<br />

dei progetti proposti”.<br />

Fin qui il testo <strong>del</strong>la lettera che<br />

tra le righe potrebbe nascondere<br />

anche qualche altra novità positiva.<br />

Infatti, la lettera in argomento<br />

riporta testualmente:<br />

“Nel confermarvi l’intenzione<br />

di continuare a sviluppare le attività<br />

in Sardegna ed in Italia,<br />

non si può non rimarcare l’importanza<br />

di questa fase…”. Ciò<br />

potrebbe anche voler significare<br />

che Glencore sia intenzionata<br />

ad allargare in Italia le sue imprese,<br />

non escludendo, secondo<br />

qualche indiscrezione, interesse,<br />

diretto o indiretto, nel comparto<br />

alluminio. Il tempo dirà se<br />

“<strong>Gazzetta</strong>” ha saputo leggere<br />

tra le righe.<br />

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