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Rivista online - Siad

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MARESCIALLO – (a un cenno del Capitano, si siede alla macchina)<br />

CAPITANO – Domanda: chi è il mandante dell’omicidio Rizzotto?<br />

MARESCIALLO – (batte a macchina)<br />

CAPITANO – A domanda risponde.<br />

D’AMORE – (con rabbia) Il dottore dell’ospedale civile.<br />

CAPITANO – (detta) Il dottore dell’ospedale civile. Domanda:<br />

è il dottore dell’ospedale civile che ha dato l’incarico a Luciano<br />

Leggio di uccidere il sindacalista Rizzotto? A domanda<br />

risponde.<br />

D’AMORE – Sì, sì!<br />

CAPITANO – Sì, sì.<br />

D’AMORE – Sì, ed è lui che sta manovrando il gabellotto per<br />

incastrare me. Sì, ma questo errore non doveva commetterlo.<br />

CAPITANO – (sfila rapidamente il foglio dalla macchina) Questo<br />

non c’è bisogno di scriverlo. Firmi, firmi, signor D’Amore,<br />

i giudici ne terranno conto al processo. (Svita e porge la<br />

stilografica al D’Amore)<br />

D’AMORE – (firmando il verbale) Io me ne fotto dei giudici.<br />

Ma una corda la tiro.<br />

CAPITANO – (al Brigadiere) Portatelo via.<br />

BRIGADIERE – (confuso) Dove?<br />

CAPITANO – In cella.<br />

BRIGADIERE – (c. s.) Ma... proprio in cella?<br />

CAPITANO – Portatelo via.<br />

Il Brigadiere spinge all’uscita il D’Amore.<br />

D’AMORE – (uscendo) Quel mezzo uomo quest’errore non<br />

doveva commetterlo... (Ë uscito col Brigadiere)<br />

BRIGADIERE – (f. s.) E statti zitto!<br />

CAPITANO – E infatti è l’unico che non ha commesso. (Al<br />

Maresciallo) Intanto complimenti per la preziosa collaborazione.<br />

In secondo luogo, possiamo finalmente formulare i capi<br />

d’accusa, tenendo conto che possediamo un verbale firmato.<br />

Per cui denunciamo all’Autorità giudiziaria il dottore, don<br />

Michele Navarra, come mandante dell’omicidio Rizzotto; il<br />

suo luogotenente, Luciano Leggio, e gli altri killer, come esecutori<br />

materiali dello stesso delitto. Immediatamente al giudice<br />

istruttore. (Si avvia) E alla procura di Palermo. (Esce)<br />

Musica.<br />

Caserma dei carabinieri.<br />

Il Capitano è in scena.<br />

DOTTORE – (f. s.) Alle tre... alle tre di notte... nel cuore della<br />

notte, appena il tempo di pisciare ca tengo la prostata e d’infilarmi<br />

i pantaloni!...<br />

Entrano il Maresciallo e il Brigadiere: in mezzo a loro c’è il<br />

Dottore, scravattato, ammanettato e sconvolto.<br />

DOTTORE – ...ammanettato, davanti agli occhi di mia moglie e<br />

dei miei figli e sbattuto là dentro, in camera di sicurezza... (Si<br />

rivolge al Maresciallo e al Brigadiere, dando le spalle al<br />

Capitano, anche se in realtà si riferisce a quest’ultimo) A me,<br />

un affronto del genere, a uno come me. A questo siamo ridotti:<br />

abbandonato da Dio, abbandonato dagli amici... Io mi trovo<br />

qua perché qualche infame ha colto al volo l’occasione per<br />

ridurmi in questo stato. Lo volete sapere come sono andate<br />

TESTI<br />

veramente le cose? La pista politica... e già, la pista politica. Il<br />

primo indizio è questo: un sindacalista con la testa calda da<br />

una parte e gli agrari coi coglioni rotti dall’altra. Qualcuno<br />

soffia sul fuoco e lo fanno fuori. Troppo facile, troppo evidente.<br />

Voi due vi siete fermati alla prima stazione. Ma perché non<br />

interrogate meglio certe persone, eh? Perché non indagate<br />

oltre? E che, ve lo debbo dire io? Perché non mettete le mani<br />

sui tasti giusti?... E perché la lasciate là, in sospeso? In sala<br />

d’aspetto, a tremare come una foglia. Che è diventata, la<br />

coscienza sporca dei carabinieri? Non lo vedete che non ne<br />

può più? Basta un niente perché dica la verità. Ma perché non<br />

la interrogate meglio? Perché non la interrogate meglio, questa<br />

fidanzata del Rizzotto?<br />

CAPITANO – (calmo) Lei è in stato d’arresto. Se lo desidera,<br />

può consultare il suo avvocato.<br />

DOTTORE – Attenzione, voi due, potrebbe esserci qualcuno, in<br />

alto, che non vorrà digerire questo tipo di affronto. Non vi<br />

dico altro. (Si volta verso il Capitano. Sferra un calcio a una<br />

sedia, che cade)<br />

MARESCIALLO – (con un cenno ferma il Brigadiere, che vorrebbe<br />

intervenire)<br />

DOTTORE – (si è avvicinato al Capitano) Voi vi ci romperete<br />

la testa.<br />

CAPITANO – (glaciale) In cella.<br />

Il Maresciallo e il Brigadiere scortano via il Dottore.<br />

Squilla il telefono.<br />

Il Maresciallo va a rispondere.<br />

MARESCIALLO – Pronto, comando compagnia di Corleone.<br />

Subito, eccellenza. (Coprendo il ricevitore, al Capitano, che è<br />

rientrato dalla parte opposta) Il ministro dell’Interno.<br />

CAPITANO – (al telefono) Eccellenza...<br />

Il Maresciallo esce.<br />

VOCE DEL MINISTRO – (chiara, precisa) Egregio capitano,<br />

mi consenta innanzi tutto di esprimerle la mia ammirazione<br />

per l’alto senso dello Stato che lei sta dimostrando nell’esercizio<br />

delle sue funzioni. Mi conceda tuttavia qualche riflessione<br />

personale, non da politico, investito dai pubblici poteri,<br />

ma da uomo, e soprattutto da siciliano. Nel nostro Meridione<br />

c’è indubbiamente una diffusa mentalità, che consiste in<br />

un’atavica sfiducia nelle leggi. È compito precipuo dello<br />

Stato ridare fiducia alle popolazioni isolane, troppo spesso<br />

abbandonate a se stesse dal potere centrale. Ma la criminalità<br />

organizzata con la presunta connivenza delle sfere politiche,<br />

mi consenta, caro capitano, sembra davvero soltanto un’invenzione,<br />

pilotata, al solo scopo di denigrare una terra tormentata<br />

ma generosa, come la Sicilia. È illegittimo, e immorale,<br />

classificare episodi di delinquenza comune come potere<br />

nello Stato e contro lo Stato...<br />

Durante la telefonata del ministro, si apre lentamente la porta<br />

di fondo. Appare il Brigadiere, che porta sulle braccia il corpo<br />

della Ragazza, seguito dal Maresciallo. Giunti al centro della<br />

scena, il Maresciallo copre il corpo e la testa della Ragazza con<br />

un lenzuolo bianco. I due si avviano e usciranno dalla parte<br />

opposta, tra il pubblico.<br />

VOCE DEL MINISTRO – Ma torniamo a noi e al cosiddetto<br />

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