19.05.2013 Views

In allegato la scheda tecnica - Merqurio

In allegato la scheda tecnica - Merqurio

In allegato la scheda tecnica - Merqurio

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO<br />

1. DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE<br />

Duodopa gel intestinale<br />

2. COMPOSIZIONE QUALITATIVA E QUANTITATIVA<br />

1 ml contiene 20 mg di levodopa e 5 mg di carbidopa (come monoidrato)<br />

100 ml contengono 2000 mg di levodopa e 500 mg di carbidopa (come monoidrato)<br />

Per gli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.<br />

3. FORMA FARMACEUTICA<br />

Gel intestinale<br />

Gel di colore da bianco a gial<strong>la</strong>stro.<br />

4. INFORMAZIONI CLINICHE<br />

4.1 <strong>In</strong>dicazioni terapeutiche<br />

Trattamento del morbo di Parkinson in stadio avanzato rispondente a levodopa, con gravi fluttuazioni<br />

motorie e iper/discinesia, quando le combinazioni disponibili di medicinali antiparkinsoniani non<br />

hanno dato risultati soddisfacenti.<br />

È richiesto un esito positivo del test del<strong>la</strong> risposta clinica a Duodopa, somministrata attraverso un<br />

sondino naso-duodenale provvisorio, prima dell’inserimento di un sondino permanente.<br />

4.2 Posologia e modo di somministrazione<br />

Duodopa è un gel per somministrazione intestinale continua. Per <strong>la</strong> terapia a lungo termine, il gel deve<br />

essere somministrato con una pompa portatile direttamente nel duodeno tramite un sondino<br />

permanente attraverso gastrostomia endoscopica percutanea, con un sondino transaddominale esterno<br />

e un sondino intestinale interno. <strong>In</strong> alternativa, può essere considerata <strong>la</strong> possibilità di una<br />

gastrodigiunostomia radiologica, se, per un qualunque motivo, <strong>la</strong> gastrostomia endoscopica percutanea<br />

non è adatta. La creazione del<strong>la</strong> porta transaddominale e l’aggiustamento posologico devono essere<br />

effettuati in col<strong>la</strong>borazione con una clinica neurologica.<br />

Deve essere utilizzato un sondino naso-duodenale provvisorio per verificare se il paziente risponde<br />

positivamente a questo metodo di trattamento e per aggiustare <strong>la</strong> dose, prima di iniziare il trattamento<br />

con un sondino permanente.<br />

La dose deve essere aggiustata per una risposta clinica ottimale nel singolo paziente, il che significa<br />

massimizzare il periodo “ON” funzionale durante il giorno, riducendo al minimo il numero di episodi<br />

“OFF” e il periodo “OFF” (bradicinesia) e riducendo al minimo il periodo “ON” con discinesia<br />

invalidante.<br />

Vedere raccomandazioni nel paragrafo Dosaggio.


Duodopa deve essere somministrato inizialmente come monoterapia. Se necessario, altri medicinali<br />

per il morbo di Parkinson possono essere assunti concomitantemente. Per <strong>la</strong> somministrazione di<br />

Duodopa, deve essere usata unicamente <strong>la</strong> pompa per Duodopa CADD-legacy (CE 0473). Unitamente<br />

al<strong>la</strong> pompa portatile è fornito un manuale con le istruzioni per l’uso.<br />

Il trattamento con Duodopa utilizzando un sondino permanente può essere sospeso in qualsiasi<br />

momento estraendo il sondino e <strong>la</strong>sciando cicatrizzare <strong>la</strong> ferita. Il trattamento deve poi proseguire con<br />

medicinali orali contenenti levodopa/carbidopa.<br />

Dosaggio:<br />

La dose giornaliera totale di Duodopa è composta da tre dosi aggiustate individualmente: <strong>la</strong> dose bolo<br />

al mattino, <strong>la</strong> dose di mantenimento continua e dosi bolo extra.<br />

Dose mattutina: <strong>la</strong> dose bolo mattutina è somministrata tramite <strong>la</strong> pompa per raggiungere rapidamente<br />

il livello di dosaggio terapeutico (entro 10-30 minuti). La dose deve basarsi sull’assunzione di<br />

levodopa del mattino precedente del paziente + il volume per riempire il sondino. La dose mattutina<br />

totale è abitualmente di 5-10 ml, corrispondenti a 100-200 mg di levodopa. La dose mattutina totale<br />

non deve superare i 15 ml (300 mg di levodopa).<br />

Dose di mantenimento continua: <strong>la</strong> dose di mantenimento è aggiustabile in incrementi di 2 mg/ora<br />

(0,1 ml/ora). La dose deve essere calco<strong>la</strong>ta sul<strong>la</strong> base dell’assunzione giornaliera precedente di<br />

levodopa del paziente. Quando si sospendono farmaci integrativi, <strong>la</strong> dose di Duodopa deve essere<br />

aggiustata. La dose di mantenimento continua viene aggiustata individualmente. Deve essere<br />

mantenuta all’interno di un range di 1-10 ml/ora (20-200 mg di levodopa/ora) e di solito è di<br />

2-6 ml/ora (40-120 mg di levodopa/ora). <strong>In</strong> casi eccezionali, può essere necessaria una dose più<br />

elevata.<br />

Esempio:<br />

Assunzione giornaliera di levodopa come Duodopa: 1640 mg/die<br />

Dose bolo mattutina: 140 mg = 7 ml (incluso il volume per riempire il sondino intestinale)<br />

Dose di mantenimento continua: 1500 mg/die<br />

1500 mg/die: 20 mg/ml = 75 ml di Duodopa al giorno<br />

L’assunzione è calco<strong>la</strong>ta nell’arco di 16 ore: 75 ml/16 ore = 4,7 ml/ora.<br />

Dosi bolo extra: da somministrare come necessario, se il paziente diventa ipocinetico nel corso del<strong>la</strong><br />

giornata. La dose extra deve essere aggiustata individualmente, normalmente 0,5-2,0 ml. <strong>In</strong> rari casi,<br />

può essere necessaria una dose più elevata. Se <strong>la</strong> necessità di dosi bolo extra supera le 5 al giorno,<br />

deve essere aumentata <strong>la</strong> dose di mantenimento.<br />

Dopo l’impostazione del<strong>la</strong> dose iniziale, devono essere effettuati aggiustamenti precisi del<strong>la</strong> dose bolo<br />

mattutina, del<strong>la</strong> dose di mantenimento e delle dosi bolo extra nell’arco di qualche settimana. Se<br />

giustificato dal punto di vista medico, Duodopa può essere somministrato durante <strong>la</strong> notte.<br />

Monitoraggio del trattamento: Un improvviso peggioramento del<strong>la</strong> risposta al trattamento, con<br />

fluttuazioni motorie ricorrenti, deve far sospettare che <strong>la</strong> parte distale del sondino si sia spostata dal<br />

duodeno allo stomaco. L’ubicazione del sondino deve essere stabilita con radiografia e l’estremità del<br />

sondino ricollocata nel duodeno, sotto controllo radiologico.<br />

Uso nei bambini e adolescenti<br />

La sicurezza nei pazienti di età inferiore a 18 anni non è stata stabilita.<br />

Uso negli anziani<br />

Esiste una vasta esperienza dell’uso di levodopa/carbidopa in pazienti anziani. Le raccomandazioni<br />

sopra esposte riflettono i dati clinici derivati da questa esperienza.<br />

Uso nell’alterata funzionalità renale ed epatica<br />

Non è necessario un aggiustamento del dosaggio.


<strong>In</strong>terruzione del<strong>la</strong> terapia<br />

I pazienti devono essere posti sotto attenta osservazione in caso di improvvisa riduzione del<strong>la</strong> dose o<br />

se è necessario sospendere il trattamento con Duodopa, in partico<strong>la</strong>re nei pazienti in trattamento con<br />

antipsicotici. (Vedere paragrafo 4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego).<br />

<strong>In</strong> caso di demenza sospettata o diagnosticata e abbassamento del<strong>la</strong> soglia confusionale, <strong>la</strong> pompa<br />

deve essere manipo<strong>la</strong>ta solo dal personale paramedico o da un parente stretto con esperienza al<br />

riguardo.<br />

Quando deve essere utilizzata <strong>la</strong> cassetta, questa va applicata al<strong>la</strong> pompa portatile e il sistema<br />

collegato al<strong>la</strong> sonda naso-duodenale o al<strong>la</strong> porta transaddominale/sondino duodenale per <strong>la</strong><br />

somministrazione, secondo le istruzioni impartite. Le cassette del farmaco sono monouso e non<br />

devono essere utilizzate per più di un giorno (fino a 16 ore), anche se rimane del medicinale<br />

inutilizzato. Non riutilizzare una cassetta aperta.<br />

Al termine del periodo di conservazione, il gel può diventare gial<strong>la</strong>stro. Ciò non influisce sul<strong>la</strong><br />

concentrazione del farmaco o sul trattamento.<br />

4.3 Controindicazioni<br />

Duodopa è controindicato nei pazienti con:<br />

− ipersensibilità a levodopa, carbidopa o ad uno qualsiasi degli eccipienti<br />

− g<strong>la</strong>ucoma ad angolo chiuso<br />

− insufficienza epatica e renale grave<br />

− insufficienza cardiaca grave<br />

− aritmia cardiaca grave<br />

− ictus acuto.<br />

Gli inibitori non selettivi delle MAO e gli inibitori selettivi delle MAO di tipo A non devono essere<br />

somministrati in concomitanza e devono essere sospesi almeno due settimane prima di iniziare <strong>la</strong><br />

terapia con Duodopa.<br />

Condizioni in cui siano controindicati farmaci adrenergici, ad es. feocromocitoma, ipertiroidismo e<br />

sindrome di Cushing.<br />

4.4 Avvertenze speciali e opportune precauzioni d’impiego<br />

Diverse avvertenze e precauzioni sotto riportate sono generiche per <strong>la</strong> levodopa e pertanto anche per<br />

Duodopa.<br />

- Duodopa non è raccomandato per il trattamento di reazioni extrapiramidali indotte da farmaci.<br />

- La terapia con Duodopa deve essere somministrata con caute<strong>la</strong> nei pazienti con ma<strong>la</strong>ttie<br />

cardiovasco<strong>la</strong>ri o polmonari di grado severo, asma bronchiale, ma<strong>la</strong>ttie renali, epatiche o<br />

endocrine, o con storia di ulcera peptica o convulsioni.<br />

- Nei pazienti con storia di infarto del miocardio, che presentano aritmie residue nel nodo atriale o<br />

ventrico<strong>la</strong>ri, è necessario control<strong>la</strong>re attentamente <strong>la</strong> funzione cardiaca durante il periodo di<br />

iniziale aggiustamento del dosaggio.<br />

- Tutti i pazienti trattati con Duodopa devono essere control<strong>la</strong>ti attentamente per lo sviluppo di<br />

alterazioni psichiche, depressione con propositi suicidi e altre gravi alterazioni psichiche. I<br />

pazienti con episodi di psicosi pregressa o in atto devono essere trattati con caute<strong>la</strong>.<br />

- La somministrazione concomitante di farmaci antipsicotici con proprietà bloccanti dei recettori<br />

dopaminergici, specialmente gli antagonisti dei recettori D2, deve essere eseguita con caute<strong>la</strong> e il<br />

paziente deve essere osservato attentamente per <strong>la</strong> perdita dell’effetto antiparkinsoniano o per<br />

l’aggravamento dei sintomi parkinsoniani.


- I pazienti con g<strong>la</strong>ucoma cronico ad angolo aperto possono essere trattati con Duodopa con<br />

caute<strong>la</strong>, purché <strong>la</strong> pressione intraocu<strong>la</strong>re sia ben control<strong>la</strong>ta e il paziente sia seguito attentamente<br />

per eventuali variazioni del<strong>la</strong> pressione intraocu<strong>la</strong>re.<br />

- Duodopa può indurre ipotensione ortostatica. Quindi Duodopa deve essere somministrato con<br />

caute<strong>la</strong> ai pazienti che stanno assumendo altri medicinali che possono causare ipotensione<br />

ortostatica.<br />

- Levodopa è stata associata a sonnolenza e a episodi di attacchi di sonno improvviso in pazienti<br />

con morbo di Parkinson. Pertanto, è necessaria caute<strong>la</strong> durante <strong>la</strong> guida o l’uso di macchinari<br />

(vedere anche il paragrafo 4.7).<br />

- Dopo interruzione brusca di agenti antiparkinsoniani, è stata segna<strong>la</strong>ta una sindrome che<br />

assomiglia al<strong>la</strong> sindrome neurolettica maligna e che comprende rigidità musco<strong>la</strong>re,<br />

innalzamento del<strong>la</strong> temperatura corporea, alterazioni dello stato mentale (es. agitazione,<br />

confusione, coma) e aumento del<strong>la</strong> creatinfosfochinasi sierica. <strong>In</strong> pazienti con morbo di<br />

Parkinson, si è osservata raramente l’insorgenza di rabdomiolisi secondaria a Sindrome<br />

Neurolettica Maligna (NMS) o a gravi discinesie. Pertanto, i pazienti devono essere posti sotto<br />

attenta osservazione in caso di brusca riduzione o interruzione delle combinazioni<br />

levodopa/carbidopa, in partico<strong>la</strong>re se sono in trattamento con antipsicotici. Né NMS né<br />

rabdomiolisi sono state segna<strong>la</strong>te in associazione a Duodopa.<br />

- <strong>In</strong> caso di necessità di anestesia generale, il trattamento con Duodopa può essere continuato fino<br />

a quando il paziente può assumere liquidi e medicinali per bocca. <strong>In</strong> caso di necessità di<br />

sospensione temporanea del<strong>la</strong> terapia, il trattamento con Duodopa può essere ripreso con il<br />

medesimo dosaggio non appena al paziente sarà nuovamente consentito di assumere liquidi per<br />

bocca.<br />

- Può essere necessario aggiustare <strong>la</strong> dose di Duodopa riducendo<strong>la</strong>, al fine di evitare discinesia<br />

indotta da levodopa.<br />

- Durante una terapia prolungata con Duodopa, è raccomandato un controllo periodico del<strong>la</strong><br />

funzione epatica, ematopoietica, cardiovasco<strong>la</strong>re e renale.<br />

- Un precedente intervento chirurgico nel<strong>la</strong> parte superiore dell’addome può rendere difficoltosa<br />

l’esecuzione di gastrostomia o digiunostomia.<br />

- Una ridotta capacità di manipo<strong>la</strong>re il sistema (pompa, raccordi dei sondini) può comportare<br />

complicazioni. Tali pazienti devono essere assistiti da una seconda persona (ad es. infermiere,<br />

aiuto-infermiere o un parente stretto) (vedere paragrafo 4.2).<br />

- Un improvviso o graduale aggravamento del<strong>la</strong> bradicinesia può indicare un’ostruzione nel<br />

dispositivo da qualunque causa e deve essere indagato.<br />

4.5 <strong>In</strong>terazioni con altri medicinali ed altre forme d’interazione<br />

Occorre procedere con caute<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> somministrazione concomitante di Duodopa con i seguenti<br />

medicinali:<br />

Antiipertensivi<br />

Si è verificata ipotensione posturale sintomatica se combinazioni di levodopa e un inibitore del<strong>la</strong><br />

decarbossi<strong>la</strong>si vengono aggiunte al trattamento di pazienti che già ricevono antiipertensivi. Può essere<br />

necessario aggiustare il dosaggio dell’agente antiipertensivo.<br />

Antidepressivi<br />

Raramente sono state riportate reazioni avverse, fra cui ipertensione e discinesia, risultanti dal<strong>la</strong><br />

somministrazione concomitante di antidepressivi triciclici e preparazioni di carbidopa/levodopa.<br />

(Vedere controindicazioni per i pazienti che ricevono inibitori delle monoamminossidasi).<br />

Anticolinergici<br />

Gli anticolinergici possono agire sinergicamente con levodopa per ridurre il tremore. Tuttavia, l’uso<br />

combinato può esacerbare i movimenti involontari anomali. Gli anticolinergici possono ridurre gli


effetti del<strong>la</strong> levodopa ritardandone l’assorbimento. Può essere necessario un aggiustamento del<br />

dosaggio di Duodopa.<br />

Altri farmaci<br />

Antagonisti dei recettori dopaminici (alcuni antipsicotici, ad es. fenotiazine, butirrofenoni e<br />

risperidone, e antiemetici, ad es. metoclopramide), benzodiazepine, isoniazide, fenitoina e papaverina<br />

possono fare diminuire l’effetto terapeutico di levodopa. I pazienti trattati con tali medicinali in<br />

concomitanza con Duodopa devono essere seguiti attentamente per eventuale perdita del<strong>la</strong> risposta<br />

terapeutica.<br />

Duodopa può essere assunto in concomitanza con <strong>la</strong> dose raccomandata di un inibitore delle MAO,<br />

selettivo per le MAO di tipo B (ad es. selegilina-cloridrato).<br />

L’uso concomitante di selegilina e levodopa-carbidopa è stato associato a ipotensione ortostatica seria.<br />

<strong>In</strong>ibitori delle COMT (tolcapone, entacapone)<br />

L’uso concomitante di inibitori delle COMT (catecol-o-metiltransferasi) e Duodopa può aumentare <strong>la</strong><br />

biodisponibilità di levodopa. Può essere necessario un aggiustamento del dosaggio di Duodopa.<br />

Amantadina ha un effetto sinergico con levodopa e può aumentare gli eventi avversi legati al<strong>la</strong><br />

levodopa. Può essere necessario un aggiustamento del dosaggio di Duodopa.<br />

I farmaci simpaticomimetici possono aumentare gli eventi avversi cardiovasco<strong>la</strong>ri legati al<strong>la</strong> levodopa.<br />

Levodopa può formare che<strong>la</strong>ti con il ferro nel tratto gastrointestinale, portando a una riduzione<br />

dell’assorbimento di levodopa.<br />

Poiché <strong>la</strong> levodopa compete con alcuni aminoacidi, l’assorbimento di levodopa può essere disturbato<br />

in alcuni pazienti in regime dietetico altamente proteico.<br />

L’effetto del<strong>la</strong> somministrazione di antiacidi e Duodopa sul<strong>la</strong> biodisponibilità di levodopa non è stato<br />

studiato.<br />

4.6 Gravidanza e al<strong>la</strong>ttamento<br />

Gravidanza<br />

I dati sull’uso di levodopa/carbidopa nelle donne in stato di gravidanza sono insufficienti. I dati<br />

derivanti dagli studi sugli animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).<br />

Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. Duodopa non deve essere usato durante <strong>la</strong><br />

gravidanza a meno che i benefici per <strong>la</strong> madre non siano superiori al possibile rischio per il feto.<br />

Al<strong>la</strong>ttamento<br />

La levodopa viene escreta nel <strong>la</strong>tte materno in quantità significative. Esistono prove che <strong>la</strong> <strong>la</strong>ttazione<br />

viene inibita durante il trattamento con levodopa. Negli animali, carbidopa viene escreta nel <strong>la</strong>tte, ma<br />

non è noto se sia escreta anche nel <strong>la</strong>tte umano. Non è nota <strong>la</strong> sicurezza di levodopa e carbidopa nei<br />

neonati. Le donne non devono al<strong>la</strong>ttare durante l’uso di Duodopa.<br />

4.7 Effetti sul<strong>la</strong> capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari<br />

Levodopa e carbidopa possono causare capogiri e ortostatismo sintomatico. Pertanto, è necessario<br />

procedere con caute<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> guida e nell’utilizzo di macchinari. I pazienti in trattamento con Duodopa<br />

che presentino sonnolenza e/o episodi di attacchi di sonno improvviso devono essere avvisati di<br />

astenersi dal<strong>la</strong> guida o dall’intraprendere qualsiasi attività in cui uno stato di attenzione alterato può


esporre loro stessi o gli altri a rischio di lesioni gravi o morte (per es. l’uso di macchine), fino a che<br />

tali episodi ricorrenti e <strong>la</strong> sonnolenza non si siano risolti (vedere anche paragrafo 4.4).<br />

4.8 Effetti indesiderati<br />

Gli effetti indesiderati che si verificano frequentemente con levodopa/carbidopa sono quelli derivanti<br />

dall’attività neurofarmacologica a livello centrale del<strong>la</strong> dopamina. Tali reazioni generalmente vengono<br />

ridotte con <strong>la</strong> diminuzione del dosaggio del<strong>la</strong> levodopa.<br />

Alterazioni del sangue e sistema linfatico<br />

Rare (>1/10.000, 1/1.000, 1/100, < 1/10): allucinazioni, confusione, incubi, sonnolenza, affaticamento, insonnia,<br />

depressione con tentativi di suicidio molto rari, euforia, demenza, episodi psicotici, senso di<br />

stimo<strong>la</strong>zione<br />

Rari (>1/10.000, 1/100, < 1/10): discinesie, movimenti coreiformi e distonia, episodi “ON-OFF”, capogiri<br />

Bradicinesia (episodi “ON-OFF”) può comparire dopo alcuni mesi o anni dall’inizio del trattamento<br />

con levodopa ed è probabilmente legata al<strong>la</strong> progressione del<strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia. Può essere necessario un<br />

adattamento del programma e degli intervalli di somministrazione.<br />

Levodopa/carbidopa è associata a sonnolenza ed è stata associata molto raramente a eccessiva<br />

sonnolenza diurna e episodi di attacchi di sonno improvviso.<br />

Non comuni (>1/1.000, 1/10.000, 1/10.000, 1/100, < 1/10): palpitazioni, battito irrego<strong>la</strong>re<br />

Alterazioni del sistema vasco<strong>la</strong>re<br />

Comuni (>1/100, < 1/10): ipotensione ortostatica, tendenza allo svenimento, sincope<br />

Non comuni (>1/1.000, 1/10.000,


Alterazioni dell’apparato respiratorio, del torace e del mediastino<br />

Non comuni (>1/1.000, 1/10.000, 1/100, < 1/10): nausea, vomito, secchezza delle fauci, gusto amaro<br />

Non comuni (>1/1.000, 1/10.000, 1/1.000, 1/10.000, 1/1.000, 1/1.000, 1/10.000, 1/1.000, 1/10). La dislocazione del<br />

sondino intestinale posteriormente nello stomaco porta al<strong>la</strong> ricomparsa di fluttuazioni motorie (dovute<br />

allo svuotamento gastrico erratico di Duodopa nell’intestino tenue). Il riposizionamento del sondino<br />

viene effettuato utilizzando un filo-guida per indirizzare il sondino nel duodeno in fluoroscopia.<br />

L’occlusione o l’attorcigliamento del sondino intestinale comporta l’emissione di segnali acustici di<br />

alta pressione dal<strong>la</strong> pompa. Le occlusioni vengono di solito corrette irrorando il sondino con acqua del<br />

rubinetto; l’attorcigliamento può richiedere il riposizionamento del sondino. Qualora si verifichi un<br />

guasto completo del sondino intestinale o del<strong>la</strong> pompa, il paziente deve essere trattato con<br />

levodopa/carbidopa orale fino al<strong>la</strong> risoluzione del problema. La stomia di solito guarisce senza<br />

complicazioni. Tuttavia, dolori addominali, infezione e perdita di liquido gastrico possono verificarsi<br />

subito dopo l’intervento chirurgico; raramente si tratta di problemi a lungo termine. Le infezioni locali<br />

intorno al<strong>la</strong> stomia sono trattate in modo conservativo (disinfettante); il trattamento con antibiotico è<br />

raramente necessario.<br />

4.9 Sovradosaggio<br />

Il trattamento del sovradosaggio acuto con Duodopa è in genere simile a quello del sovradosaggio<br />

acuto con levodopa. Tuttavia, <strong>la</strong> piridossina non è efficace per revertire l’azione di Duodopa. Deve


essere instaurato un controllo elettrocardiografico e il paziente deve essere tenuto sotto attenta<br />

osservazione per lo sviluppo di aritmie cardiache. Se necessario, somministrare una terapia<br />

antiaritmica appropriata. Occorre considerare l’eventualità che il paziente possa aver assunto anche<br />

altri farmaci oltre a Duodopa. A tutt’oggi non sono state riferite esperienze con <strong>la</strong> dialisi, pertanto <strong>la</strong><br />

sua utilità nel trattamento del sovradosaggio non è nota.<br />

5. PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE<br />

5.1 Proprietà farmacodinamiche<br />

Categoria farmacoterapeutica: farmaci antiparkinsoniani, levodopa e inibitore del<strong>la</strong> decarbossi<strong>la</strong>si.<br />

Codice ATC N04BA02.<br />

Duodopa è una combinazione di levodopa e carbidopa (rapporto 4:1), in un gel per infusione<br />

intestinale continua nel morbo di Parkinson di stadio avanzato, con gravi fluttuazioni motorie e<br />

iper/discinesia. La levodopa allevia i sintomi del morbo di Parkinson a seguito di decarbossi<strong>la</strong>zione a<br />

dopamina nel cervello. La carbidopa, che non attraversa <strong>la</strong> barriera ematoencefalica, inibisce <strong>la</strong><br />

decarbossi<strong>la</strong>zione extracerebrale del<strong>la</strong> levodopa, il che significa che una maggiore quantità di<br />

levodopa è disponibile per il trasporto al cervello e <strong>la</strong> trasformazione in dopamina. Senza <strong>la</strong><br />

contemporanea somministrazione di carbidopa, sarebbero necessarie quantità molto maggiori di<br />

levodopa per ottenere l’effetto desiderato.<br />

La terapia intestinale con Duodopa riduce le fluttuazioni motorie e aumenta il periodo “ON” per i<br />

pazienti con morbo di Parkinson in stadio avanzato, sottoposti a trattamento in compresse con<br />

levodopa/inibitore del<strong>la</strong> decarbossi<strong>la</strong>si per molti anni. Le fluttuazioni motorie e l’iper/discinesia sono<br />

ridotte per via del fatto che le concentrazioni p<strong>la</strong>smatiche di levodopa vengono mantenute a un livello<br />

stazionario nell’ambito del<strong>la</strong> finestra terapeutica individuale. Gli effetti terapeutici su fluttuazioni<br />

motorie e iper/discinesia vengono spesso raggiunti durante il primo giorno di trattamento.<br />

5.2 Proprietà farmacocinetiche<br />

Assorbimento<br />

Duodopa viene somministrata attraverso un sondino inserito direttamente nel duodeno. Levodopa<br />

viene assorbita rapidamente ed efficacemente dall'intestino, attraverso un sistema di trasporto ad alta<br />

capacità per aminoacidi. Levodopa somministrata come Duodopa ha <strong>la</strong> stessa biodisponibilità del<strong>la</strong><br />

levodopa somministrata in forma di compresse (81-98%). La variazione del<strong>la</strong> concentrazione<br />

p<strong>la</strong>smatica in uno stesso individuo è notevolmente minore per Duodopa, dal momento che questa<br />

viene assunta per somministrazione intestinale continua, in cui <strong>la</strong> velocità di svuotamento gastrico non<br />

influisce sul tasso di assorbimento. Con un’elevata dose mattutina iniziale di Duodopa, il livello<br />

p<strong>la</strong>smatico terapeutico di levodopa si raggiunge entro 10-30 minuti.<br />

Distribuzione<br />

Levodopa è co-somministrata con carbidopa, un inibitore del<strong>la</strong> decarbossi<strong>la</strong>si, che aumenta <strong>la</strong><br />

biodisponibilità e diminuisce <strong>la</strong> clearance per <strong>la</strong> levodopa. La clearance e il volume di distribuzione<br />

per <strong>la</strong> levodopa sono rispettivamente di 0,3 l/ora/kg e 0,9-1,6 l/kg, se somministrata insieme a un<br />

inibitore del<strong>la</strong> decarbossi<strong>la</strong>si. Il legame proteico del<strong>la</strong> levodopa del p<strong>la</strong>sma è trascurabile.<br />

Metabolismo ed eliminazione<br />

L'emivita di eliminazione del<strong>la</strong> levodopa è di circa 1-2 ore. La levodopa è eliminata completamente<br />

mediante metabolismo e i metaboliti formati vengono escreti principalmente nelle urine. Sono note<br />

quattro vie metaboliche, <strong>la</strong> decarbossi<strong>la</strong>zione è predominante per <strong>la</strong> levodopa somministrata senza<br />

inibitore enzimatico. Quando <strong>la</strong> levodopa è somministrata congiuntamente a carbidopa, l’enzima<br />

decarbossi<strong>la</strong>si viene inibito, così che il metabolismo tramite catecol-o-metiltransferasi (COMT)<br />

diventa <strong>la</strong> via metabolica principale.


Re<strong>la</strong>zione farmacocinetica-farmacodinamica<br />

Le ridotte oscil<strong>la</strong>zioni nel<strong>la</strong> concentrazione p<strong>la</strong>smatica di levodopa riducono le oscil<strong>la</strong>zioni nel<strong>la</strong><br />

risposta al trattamento. La dose di levodopa necessaria varia notevolmente nel morbo di Parkinson in<br />

stadio avanzato ed è importante che <strong>la</strong> dose sia aggiustata individualmente sul<strong>la</strong> base del<strong>la</strong> risposta<br />

clinica. Non è stato osservato lo sviluppo di tolleranza nel corso del tempo con Duodopa. Al contrario,<br />

molti pazienti, dopo un periodo di trattamento soddisfacente con Duodopa, possono riscontrare che<br />

una dose inferiore di levodopa fornisce una risposta clinica soddisfacente.<br />

5.3 Dati preclinici di sicurezza<br />

Gli studi sugli animali riguardanti <strong>la</strong> sicurezza farmacologica e <strong>la</strong> tossicità a dosi ripetute, gli studi di<br />

mutagenicità e le indagini di cancerogenicità non hanno dimostrato rischi partico<strong>la</strong>ri per gli esseri<br />

umani. Negli studi di tossicità riproduttiva, sia levodopa che associazioni di carbidopa/levodopa hanno<br />

provocato malformazioni viscerali e scheletriche nei conigli.<br />

6. INFORMAZIONI FARMACEUTICHE<br />

6.1 Elenco degli eccipienti<br />

Carmellosa sodica, acqua depurata<br />

6.2 <strong>In</strong>compatibilità<br />

Non pertinente.<br />

6.3 Periodo di validità<br />

15 settimane.<br />

La stabilità chimica e fisica in uso è stata dimostrata per 16 ore a 40°C.<br />

6.4 Speciali precauzioni per <strong>la</strong> conservazione<br />

Conservare in frigorifero (2ºC-8°C).<br />

Conservare <strong>la</strong> cassetta nell’imbal<strong>la</strong>ggio esterno per tener<strong>la</strong> al riparo dal<strong>la</strong> luce.<br />

6.5 Natura e contenuto del contenitore<br />

Quantità totale di 100 ml in sacca di PVC all’interno di una cassetta di p<strong>la</strong>stica rigida per protezione.<br />

Confezione con 7 cassette.<br />

6.6 Istruzioni per l’impiego, <strong>la</strong> manipo<strong>la</strong>zione e lo smaltimento<br />

Le cassette vuote/usate devono essere restituite al<strong>la</strong> farmacia per <strong>la</strong> distruzione.<br />

7. TITOLARE DELL’AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO<br />

Solvay Pharmaceuticals GmbH<br />

Hannover, Germania


8. NUMERO(I) DELL’AUTORIZZAZIONE (DELLE AUTORIZZAZIONI)<br />

ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO<br />

AIC n. 036885010/M<br />

9. DATA DELLA PRIMA AUTORIZZAZIONE/RINNOVO DELL’AUTORIZZAZIONE<br />

18/11/2005<br />

10. DATA DI REVISIONE DEL TESTO<br />

Novembre 2005

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!