GIROVAGANDO PER I MONTI DAUNI
Che l?Italia sia bella e turisticamente esaltante è un fatto universalmente riconosciuto ma pensare che tale patrimonio, unico al mondo, sia noto ai turisti nostrani e non è assolutamente ingannevole. Da sempre il ventaglio di proposte turistiche è essenzialmente lo stesso: i visitatori vengono orientati solo verso poche celebri località e la regione Puglia purtroppo, non fa eccezione. La provincia di Foggia e in particolare i nostri Monti Dauni
Che l?Italia sia bella e turisticamente esaltante è un fatto universalmente riconosciuto ma pensare che tale patrimonio, unico al mondo, sia noto ai turisti nostrani e non è assolutamente ingannevole. Da sempre il ventaglio di proposte turistiche è essenzialmente lo stesso: i visitatori vengono orientati solo verso poche celebri località e la regione Puglia purtroppo, non fa eccezione. La provincia di Foggia e in particolare i nostri Monti Dauni
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<strong>GIROVAGANDO</strong> <strong>PER</strong> I <strong>MONTI</strong> DAUNI…<br />
rigido nel far rispettare le leggi, il quale trovò la morte<br />
per mano del suo barbiere che non accettò che fosse<br />
applicato nei confronti della sua sposa la "ius primae<br />
noctis". Attualmente, ad agosto, viene fatta una<br />
rievocazione storica dell‟accaduto, con un corteo storico<br />
ed una rappresentazione teatrale.<br />
Nella seconda metà dell'anno 1000 la Rocca fu in mano ai<br />
Normanni per poi passare sotto il dominio Svevo, quando<br />
l‟'Imperatore Federico II emanò due mandati con i quali<br />
obbligava tutti i paesi appartenenti al distretto di<br />
Sant'Agata a riparare il castello. Inoltre, per una<br />
quarantina di castelli su 242, l'Imperatore decise di<br />
provvedervi di persona nella scelta e nella nomina dei<br />
castellani: si tratta dei cosiddetti 'castra exempta',<br />
castelli eccettuati, di primaria importanza, sia come<br />
fortezza del Regno, sia come dimore residenziali preferite<br />
dall'Imperatore e la Rocca di Sant‟Agata faceva parte di<br />
questi.<br />
Alla dominazione sveva succedette quella angioina, durante<br />
la quale il territorio venne amministrato prima dalla Casa<br />
degli Orsini, con i quali il Castello subì le prime modifiche<br />
divenendo residenza ducale, poi dalla Casa dei Loffredo<br />
fino alla metà dell‟800, divenendo residenza marchesale.<br />
Nel 1865 fu censito alla famiglia Del Buono.<br />
Nell'agosto dell'anno 2000, l'Amministrazione Comunale lo<br />
ha acquistato, rendendolo bene pubblico.<br />
Grazie all‟aria salubre, alle ricchezze artistiche e culturali<br />
e ad una gastronomia genuina, Sant‟Agata ha ottenuto dal<br />
Touring Club italiano la Bandiera Arancione, marchio di<br />
qualità ambientale.<br />
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