GIROVAGANDO PER I MONTI DAUNI…

Che l?Italia sia bella e turisticamente esaltante è un fatto universalmente riconosciuto ma pensare che tale patrimonio, unico al mondo, sia noto ai turisti nostrani e non è assolutamente ingannevole. Da sempre il ventaglio di proposte turistiche è essenzialmente lo stesso: i visitatori vengono orientati solo verso poche celebri località e la regione Puglia purtroppo, non fa eccezione. La provincia di Foggia e in particolare i nostri Monti Dauni Che l?Italia sia bella e turisticamente esaltante è un fatto universalmente riconosciuto ma pensare che tale patrimonio, unico al mondo, sia noto ai turisti nostrani e non è assolutamente ingannevole. Da sempre il ventaglio di proposte turistiche è essenzialmente lo stesso: i visitatori vengono orientati solo verso poche celebri località e la regione Puglia purtroppo, non fa eccezione. La provincia di Foggia e in particolare i nostri Monti Dauni

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28.05.2012 Views

GIROVAGANDO PER I MONTI DAUNI… In occasione della festa patronale, il 20 agosto si tiene la GIOSTRA DELLA JALETTA, un gioco folcloristico di origine medievale che consiste in una competizione equestre che si svolge intorno ad un contenitore del latte, detto appunto la jalètta. I partecipanti del gioco, in costume d‟epoca, devono cavalcare un cavallo senza sella ed infilare la punta di un bastone nella filza sotto la jalètta. 70

GIROVAGANDO PER I MONTI DAUNI… SANT’AGATA DI PUGLIA UN PO’ DI STORIA… ALTITUDINE: 795 metri s.l.m ABITANTI: 2.217 Per la sua posizione, Sant‟Agata è denominata “La loggia delle Puglie” o anche “Lo spione della Puglia”: il paese, infatti, con la sua singolare forma a presepe domina tutta la pianura della Capitanata, i confini della Basilicata e della Campania. Per questo la storia del luogo è legata proprio alla conformazione territoriale. L'origine più remota del paese risale dall'esigenza da parte dei Romani di controllare il nodo stradale strategico verso la Via Appia, a difesa del quale venne posto il Castrum, il castello. Questo era denominato nel periodo romano Artemisium, poiché un tempo ospitava un tempio pagano dedicato ad Artemide. Con l'avvento del Cristianesimo, e precisamente quando nel 592 per volontà del Papa Gregorio Magno furono trasportate le reliquie della Martire S. Agata da Catania a Roma, l'Artemisium fu battezzato S. Agata in onore della Santa. La Rocca di Sant'Agata ha ricoperto nel medioevo la funzione importantissima di distretto militareamministrativo, avendo il comando di una circoscrizione composta da un determinato numero di paesi. Durante la dominazione longobarda Sant'Agata fu l'ultimo avamposto del Ducato di Benevento, con i principi Landolfo e Pandolfo. La tradizione orale santagatese ha tramandato la leggenda del valoroso condottiero Capitano Agatone, Signore di Sant'Agata, abile e astuto nelle sue imprese, 71

<strong>GIROVAGANDO</strong> <strong>PER</strong> I <strong>MONTI</strong> DAUNI…<br />

In occasione della festa patronale, il 20 agosto si tiene la<br />

GIOSTRA DELLA JALETTA, un gioco folcloristico di<br />

origine medievale che consiste in una competizione<br />

equestre che si svolge intorno ad un contenitore del latte,<br />

detto appunto la jalètta. I partecipanti del gioco, in<br />

costume d‟epoca, devono cavalcare un cavallo senza sella ed<br />

infilare la punta di un bastone nella filza sotto la jalètta.<br />

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