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Macchine semplici

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Prof. Alessandro Stranieri<br />

Lezione n. 5<br />

LE MACCHINE SEMPLICI<br />

LEVE CARRUCOLE E CAMME


Le macchine<br />

Dal punto di vista statico, una macchina è un<br />

dispositivo che consente di equilibrare una<br />

forza (resistente) per mezzo di un’altra forza (motrice).<br />

Le macchine possono essere descritte come:<br />

- <strong>Macchine</strong> <strong>semplici</strong><br />

- <strong>Macchine</strong> composte


Le macchine <strong>semplici</strong> sono:<br />

La fune<br />

Il piano inclinato<br />

Le leve<br />

La vite<br />

Il cuneo<br />

Le carrucole<br />

Il corpo girevole intorno ad un asse<br />

Sono invece dette macchine COMPOSTE tutte quelle che derivano<br />

dall’associazione di una o più macchine <strong>semplici</strong>


Il vantaggio meccanico<br />

Il rapporto tra l’intensità della forza resistente<br />

(Fr) e quello della forza motrice (Fm) necessaria<br />

per l’equilibrio viene detto vantaggio meccanico<br />

di una macchina e si esprime con la formula:<br />

V =<br />

Fr<br />

Fm


#$%&&%'%()*+,-.)/)0<br />

-.12/2('3.)*&'2-24(%*,4*<br />

4,+2')*24)'+2*53*/2627*<br />

%/.,42*6%4(%883)-2*+%7*<br />

%--%3*&39 :'2;,24(2+24(27*<br />

-6%4(%883)-2<<br />

LE LEVE !"


Fm<br />

Leva di 1° genere<br />

(interfulcrale)<br />

Bp Br<br />

Braccio<br />

della potenza<br />

f<br />

Braccio<br />

della resistenza<br />

Fr<br />

Fm = Potenza f = fulcro Fr = Resistenza


A seconda di come il fulcro è posizionato rispetto alla Fm e alla Fr,<br />

la leva di 1° genere può anche essere:<br />

Fm<br />

Indifferente<br />

Bp Br<br />

50% 50%<br />

Fm Svantaggiosa<br />

Bp Br<br />

30% 70%<br />

Fm Vantaggiosa<br />

Bp<br />

70%<br />

Fr<br />

Fr<br />

Fr<br />

Br<br />

30%<br />

Fm = Potenza f = fulcro Fr = Resistenza


R<br />

avambraccio<br />

braccio<br />

spalla<br />

f<br />

Estensione del tricipite<br />

al French Press<br />

P<br />

f = fulcro<br />

P = Potenza<br />

R = Resistenza<br />

Esempio di leva di primo genere<br />

(tipo svantaggioso)


f<br />

Br<br />

Leva di 2° genere<br />

(inter-resistente)<br />

Fr<br />

Fm<br />

Fm = Potenza f = fulcro Fr = Resistenza<br />

Bp


f<br />

Br<br />

Leva di 3° genere<br />

(inter-potente)<br />

Fm<br />

Fr<br />

Fm = Potenza f = fulcro Fr = Resistenza<br />

Br


Riassumendo<br />

Per le leve distinguiamo 3 casi:<br />

A) se Bf > Br il vantaggio è superiore a 1,<br />

la leva è vantaggiosa<br />

B) se Bf < Br il vantaggio è inferiore a 1,<br />

la leva è svantaggiosa<br />

C) se Bf = Br il vantaggio è uguale a 1,<br />

la leva è indifferente<br />

Comunque, qualunque sia il vantaggio di una leva, questa sarà in<br />

equilibrio se il momento della forza resistente sarà uguale a<br />

quello della forza motrice


ATTENZIONE!<br />

La suddivisione classica delle leve (I, II, III)<br />

è chiara e perfetta finché rappresentata:<br />

con leve rettilinee<br />

con punti sulla stessa retta<br />

con forze parallele


ATTENZIONE!<br />

Nella maggior parte dei casi, i muscoli<br />

agiscono sulle leve ossee con angoli di<br />

trazione dinamici,<br />

cioè sempre diversi !!


I muscoli possono essere classificati come shunt o spurt.<br />

Spurt<br />

Bicipite Brachiale<br />

Shunt<br />

Lungo Supinatore<br />

o Brachioradiale


A<br />

L’inserzione in C è più vicina al<br />

fulcro rispetto a quella in B<br />

A<br />

B<br />

C<br />

B<br />

A<br />

Esempio 1<br />

C<br />

β<br />

L’angolo di trazione supera i<br />

90°. La componente longitudinale<br />

del muscolo allontana i due segmenti.<br />

α<br />

Secondo Mac Conail un muscolo di<br />

questo genere è denominato “Spurt”.


A<br />

A<br />

B<br />

Esempio 2<br />

L’inserzione in C risulta più distante dal fulcro di quella in B<br />

C<br />

B<br />

A<br />

C<br />

β<br />

Secondo Mac Conail un muscolo di questo genere è<br />

denominato “Shunt” (devia verso sè la forza principale)<br />

α


MACCHINE<br />

Le carrucole


MACCHINE<br />

Le carrucole<br />

In meccanica una carrucola o<br />

puleggia è una macchina semplice per<br />

sollevare pesi.<br />

E’ una ruota girevole attorno ad un perno<br />

(asse) fissato ad una staffa e munita di una<br />

scanalatura entro cui scorre un organo<br />

flessibile di trasmissione, come una fune,<br />

una cinghia, ecc.


MACCHINE<br />

Le carrucole<br />

Scopo della carrucola (FISSA) è<br />

modificare la linea di azione di una<br />

forza


MACCHINE<br />

Le carrucole<br />

Distinguiamo 3 tipologie di carrucola:<br />

FISSA MOBILE<br />

COMPOSTA


MACCHINE<br />

Le carrucole<br />

Permette di esercitare lo<br />

sforzo muscolare per sollevare<br />

un peso nel verso in cui ci<br />

riesce più facile, (cioè dall'alto<br />

verso il basso) e soprattutto ci<br />

consente di direzionare la<br />

linea di azione della forza nel<br />

modo a noi più comodo.<br />

FISSA<br />

diverse possibilità di<br />

dirigere l’azione della forza


MACCHINE<br />

Le carrucole<br />

L’azione della carrucola<br />

può essere rappresentata<br />

come una leva di 1° genere, in<br />

cui il perno centrale della<br />

carrucola raffigura il fulcro (f)<br />

e le estremità laterali sono<br />

rispettivamente la forza<br />

resistente (Fr) e la forza<br />

motrice (Fm).<br />

Fr Fm<br />

f


MOBILE<br />

MACCHINE<br />

Le carrucole<br />

E’ mobile , quando il peso e’<br />

attaccato alla staffa, che quindi<br />

sale e scende con esso;<br />

In questo caso esiste un<br />

vantaggio meccanico pari al 50% ,<br />

ovvero per sollevare un peso di<br />

100 kg dovremo applicare una<br />

forza di soli 50 kg.


MACCHINE<br />

Le carrucole<br />

VM = vantaggio meccanico<br />

VM = Fr/Fm<br />

VM = 100 N/50N<br />

VM = 50N


MACCHINE<br />

Le carrucole<br />

E’ COMPOSTA se<br />

costituita da carrucole<br />

fisse e mobili.<br />

E’ il sistema senza dubbio<br />

più vantaggioso dal punto<br />

di vista dell’utilizzo della<br />

forza, ma è svantaggioso in<br />

termini di velocita’ del<br />

movimento<br />

COMPOSTA


MACCHINE<br />

Le carrucole<br />

N e l l ’ e s e m p i o : l a f o r z a<br />

necessaria ad equilibrare la<br />

massa sospesa, è pari ad 1/6<br />

della forza peso della massa<br />

(la fune subisce 6 rimandi e<br />

quindi le funi su cui si scarica<br />

la forza peso sono sei).<br />

COMPOSTA


MACCHINE<br />

Le carrucole<br />

Ciò si traduce nel fatto che<br />

per alzare questa massa è<br />

sufficiente utilizzare un<br />

argano in grado di sviluppare<br />

una forza di poco superiore ad<br />

un sesto del peso del carico<br />

da sollevare.<br />

COMPOSTA


MACCHINE<br />

Le carrucole


MACCHINE<br />

Le carrucole<br />

PARANCHI STANDARD


Ciò dà ragione del perché<br />

pochi marinai siano in grado di<br />

movimentare una grande vela<br />

anche quando gonfiata dal<br />

vento.<br />

Un simile sistema trova poi<br />

largo uso nelle gru ad alta<br />

portata. Esse sono in grado di<br />

s o l l e va r e g r a n d i p e s i<br />

impiegando cavi di piccola<br />

sezione e motori non troppo<br />

ingombranti.<br />

MACCHINE<br />

Le carrucole


MACCHINE<br />

Le carrucole<br />

PARANCHI A 1 VELOCITA' PER SCOTTA RANDA


MACCHINE<br />

Le carrucole<br />

Per mezzo della<br />

fune e delle carrucole<br />

multiple i marinai<br />

riescono a sollevare<br />

pesanti vele con poco<br />

sforzo.<br />

Per contro il<br />

movimento sarà meno<br />

veloce per via di una<br />

fune estremamente<br />

lunga.


MACCHINE<br />

Le carrucole


MACCHINE<br />

Le Camme<br />

Detta anche eccentrico, di solito e’ un organo che con il suo movimento di<br />

rotazione determina lo spostamento rettilineo di un altro componente, che ha<br />

luogo secondo una ben determinata legge (stabilita fondamentalmente dal<br />

profilo della camma stessa)


MACCHINE<br />

Le Camme<br />

Il principio è stato già ampiamente illustrato da LEONARDO<br />

DA VINCI quando ideò un martello in cui una ruota dentata<br />

che effettua un movimento circolare continuo, produce di<br />

seguito un movimento rettilineo di va e vieni - Ruota e albero<br />

a camme


MACCHINE<br />

Le Camme


MACCHINE<br />

Le Camme<br />

In campo automobilistico la loro utilizzazione piu' tipica si ha nei sistemi di<br />

comando della valvola. Durante la loro rotazione le camme determinano<br />

anche una spinta laterale sull'organo che contattano, sollevandolo: per<br />

questo non agiscono mai direttamente sulle valvole ma le azionano per<br />

mezzo di bilancieri o di punterie (che sono in grado appunto di assorbire le<br />

spinte in questione).


MACCHINE<br />

Le Camme<br />

Alcuni esempi di alberi a camme


MACCHINE<br />

Le Camme<br />

Nell’ambito dei macchinari ci<br />

viene in aiuto la CAMMA, la<br />

quale con il suo profilo<br />

e c c e n t r i c o p e r m e t t e d i<br />

sollevare un carico mantenendo<br />

costante la tensione per tutto<br />

l’arco di movimento<br />

Quando solleviamo un peso ci<br />

rendiamo conto che l’intensità del<br />

carico sollevato tende a diminuire.<br />

Quindi a seconda dell’angolo avremo, a<br />

parità di peso usato, una differente<br />

tensione muscolare.<br />

Camma


MACCHINE<br />

Le Camme<br />

Una camma è paragonabile ad una leva che cambia in continuazione,<br />

dalla forma ellissoidale e che è posta tra la fonte della resistenza ed il<br />

punto di applicazione della forza.<br />

La funzione della camma è sostanzialmente quella di variare la resistenza<br />

lungo l’arco di movimento per accomodare la forza delle leve<br />

biomeccaniche del corpo umano.<br />

Le catene cinetiche del corpo umano sono, per la maggior parte, di terzo<br />

genere svantaggiose, a causa della vicinanza dell’inserzione del tendine al<br />

fulcro di articolazione. Questa particolare architettura anatomica da’ grandi<br />

vantaggi in termini di velocità periferica e ampiezza di movimento, ma ha lo<br />

svantaggio di erogare poca forza. Per mezzo delle camme la tensione<br />

muscolare rimane costante malgrado la struttura biomeccanica.


MACCHINE<br />

Le Camme<br />

Camme positive e negative:<br />

La camma detta positiva è la camma applicata ai movimenti <strong>semplici</strong> o<br />

monoarticolari. Questo tipo di camma è generalmente ad arrotolamento, cioè la<br />

catena si avvolge attorno alla camma durante la fase positiva del movimento.<br />

La distribuzione dello sforzo avviene con un momento di forza minore<br />

all’inizio e alla fine della contrazione e con un incremento del momento di<br />

forza quando l’articolazione è circa a 75-90° di flessione.<br />

La camma negativa è applicata generalmente ai movimenti complessi o<br />

pluriarticolari. Questo tipo di camma è generalmente a svolgimento, il che<br />

significa che all’inizio del movimento la catena è già avvolta attorno alla<br />

camma e che il momento di forza aumenta progressivamente man mano che il<br />

movimento nella fase attiva procede. La resistenza prodotta da una camma<br />

negativa è generalmente auxotonica.


!<br />

MACCHINE<br />

Le Camme<br />

F1<br />

F2<br />

Se X < Y allora F1< F2.<br />

Se invece X > Y allora F1 > F2.<br />

Il carico W rimane invariato.<br />

Nella posizione A la forza F1 applicata è<br />

inferiore.<br />

Nella posizione B la forza F2 applicata dovrà<br />

essere maggiore.<br />

La resistenza aumenta progressivamente man<br />

mano che il rapporto biomeccanico migliora e<br />

decresce progressivamente al decrescere del<br />

vantaggio biomeccanico.


MACCHINE<br />

Grazie per l’attenzione

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