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Salesiani ISTITUTO SALESIANO “SAN ZENO” PARROCCHIA DI SAN DOMENICO SAVIO La forza dei valori a verona Anno XLI - n. 3 - Giugno 2012 · Direttore Responsabile: Don Riccardo Michielan · Aut. Trib. Verona n. 139 del 6/12/1960 · Sped. in A.P. · POSTE ITALIANE · Art. 2 comma 20/c · Legge 662/96 - Filiale di Verona Siamo tutti convinti che il momento che stiamo vivendo è molto difficile sotto tutti i punti di vista, non ultimo, però, quello educativo. Oggi educare è uno dei compiti più difficili, lo è per un genitore, per gli insegnanti, per i catechisti… educare è proprio impresa ardua e delicatissima. Ci si trova a fare i conti con giovani immersi in una situazione di flessibilità, precarietà e incertezza su tutti i fronti. Anche i nostri giovani vivono un deficit di speranza e di volontà di futuro, un vuoto di progettualità e valori, una mancanza di riferimenti sicuri ed affidabili. Come affrontare questa situazione? Certamente le proposte di soluzione sono molteplici e, molte di queste, ricche e fondate. Tuttavia, ritengo che solo una grande ricerca di senso, robuste motivazioni che sostengano certe scelte coraggiose che siamo chiamati a fare, possano dare ali alla speranza di un futuro migliore. È questa la forza propulsiva dei valori, che spinge ad andare verso un progetto che attrae; ecco la strada dell’educazione. Un’educazione che si rafforza su una vera ed autentica relazione, che mette in rapporto due persone, due mondi. “Ecco perché noi dobbiamo fare sempre il possibile per entrare in relazione con l’altro: il bambino, la famiglia, la coppia, la rete più ampia, ognuno con i propri ruoli” con la visuale aperta sul futuro, non chiusa sul “qui e ora”, perché un mondo chiuso sull’oggi è un mondo morto, senza speranza. L’educazione è sempre aperta al futuro, alla fiducia, è tempo e spazio di speranza: credo profondamente in te e nelle tue capacità. Ecco perché tra gli educatori educa solo chi ha speranza, ed educa formando la speranza nei ragazzi. L’alleanza, il lavoro di rete tra famiglia, scuola e comunità cristiana, diventa, allora, fondamentale. I genitori, soprattutto, sono chiamati a scegliere i luoghi e i contesti in cui completare la formazione dei figli, potendo contare su altre istituzioni e adulti, non all’insegna della delega, ma della collaborazione basata sulla fiducia reciproca. In una scuola nella quale si riflette la crisi della società, il compito dei docenti è quello di esercitare l’arte maieutica di “ex-ducere”, PARROCCHIA DI SANTA CROCE ISTITUTO SALESIANO “DON BOSCO” mettendo in moto le energie dei propri alunni, stimolandone lo stupore e il senso critico, facendoli crescere non solo intellettualmente, ma nell’intera personalità. Si ravvede non solo una “emergenza educativa”, ma un’autentica “emergenza educatori”: persone adulte preparate ad accogliere il giovane e le sue domande, ad ascoltare ed orientare, senza l’insana voglia di piacere ad ogni costo, che conduce spesso a stili di incauto permissivismo e tendenza a giustificare tutto ed ogni cosa. Educare è una responsabilità, che genitori, insegnanti e pastori devono assumersi, comunicando con coraggio e passione ciò che porta all’assunzione di veri valori e quindi alla felicità e mettendo in guardia da ciò che, al contrario, conduce pericolosamente alla infelicità. L’ assenza di orientamenti e la carenza di valori non contribuiscono affatto ad aiutare l’altro a prendere coscienza dei propri talenti, delle proprie risorse e delle proprie potenzialità. Il direttore Don Germano Colombo

Salesiani<br />

ISTITUTO SALESIANO “SAN ZENO”<br />

PARROCCHIA DI SAN DOMENICO SAVIO<br />

La forza dei valori<br />

a verona<br />

Anno XLI - n. 3 - Giugno 2012 · Direttore Responsabile: Don Riccardo Michielan · Aut. Trib. <strong>Verona</strong> n. 139 del 6/12/1960 · Sped. in A.P. · POSTE ITALIANE · Art. 2 comma 20/c · Legge 662/96 - Filiale <strong>di</strong> <strong>Verona</strong><br />

Siamo tutti convinti che il momento che stiamo<br />

vivendo è molto <strong>di</strong>fficile sotto tutti i punti <strong>di</strong><br />

vista, non ultimo, però, quello educativo.<br />

Oggi educare è uno dei compiti più <strong>di</strong>fficili,<br />

lo è per un genitore, per gli insegnanti, per<br />

i catechisti… educare è proprio impresa<br />

ardua e delicatissima.<br />

Ci si trova a fare i conti con giovani immersi<br />

in una situazione <strong>di</strong> flessibilità, precarietà e<br />

incertezza su tutti i fronti. Anche i nostri giovani<br />

vivono un deficit <strong>di</strong> speranza e <strong>di</strong> volontà <strong>di</strong><br />

futuro, un vuoto <strong>di</strong> progettualità e valori, una<br />

mancanza <strong>di</strong> riferimenti sicuri ed affidabili.<br />

Come affrontare qu<strong>est</strong>a situazione?<br />

Certamente le proposte <strong>di</strong> soluzione sono<br />

molteplici e, molte <strong>di</strong> qu<strong>est</strong>e, ricche e fondate.<br />

Tuttavia, ritengo che solo una grande<br />

ricerca <strong>di</strong> senso, robuste motivazioni che<br />

sostengano certe scelte coraggiose che siamo<br />

chiamati a fare, possano dare ali alla speranza<br />

<strong>di</strong> un futuro migliore. È qu<strong>est</strong>a la forza<br />

propulsiva dei valori, che spinge ad andare<br />

verso un progetto che attrae; ecco la strada<br />

dell’educazione.<br />

Un’educazione che si rafforza su una vera<br />

ed autentica relazione, che mette in rapporto<br />

due persone, due mon<strong>di</strong>. “Ecco perché noi<br />

dobbiamo fare sempre il possibile per entrare<br />

in relazione con l’altro: il bambino, la famiglia,<br />

la coppia, la rete più ampia, ognuno con i<br />

propri ruoli” con la visuale aperta sul futuro,<br />

non chiusa sul “qui e ora”, perché un mondo<br />

chiuso sull’oggi è un mondo morto, senza<br />

speranza.<br />

L’educazione è sempre aperta al futuro, alla<br />

fiducia, è tempo e spazio <strong>di</strong> speranza: credo<br />

profondamente in te e nelle tue capacità. Ecco<br />

perché tra gli educatori educa solo chi ha<br />

speranza, ed educa formando la speranza nei<br />

ragazzi.<br />

L’alleanza, il lavoro <strong>di</strong> rete tra famiglia,<br />

scuola e comunità cristiana, <strong>di</strong>venta, allora,<br />

fondamentale.<br />

I genitori, soprattutto, sono chiamati a<br />

scegliere i luoghi e i cont<strong>est</strong>i in cui completare<br />

la formazione dei figli, potendo contare su<br />

altre istituzioni e adulti, non all’insegna della<br />

delega, ma della collaborazione basata sulla<br />

fiducia reciproca.<br />

In una scuola nella quale si riflette la crisi della<br />

società, il compito dei docenti è quello <strong>di</strong><br />

esercitare l’arte maieutica <strong>di</strong> “ex-ducere”,<br />

PARROCCHIA DI SANTA CROCE<br />

ISTITUTO SALESIANO “DON BOSCO”<br />

mettendo in moto le energie dei propri alunni,<br />

stimolandone lo stupore e il senso critico,<br />

facendoli crescere non solo intellettualmente,<br />

ma nell’intera personalità.<br />

Si ravvede non solo una “emergenza<br />

educativa”, ma un’autentica “emergenza<br />

educatori”: persone adulte preparate ad<br />

accogliere il giovane e le sue domande, ad<br />

ascoltare ed orientare, senza l’insana voglia<br />

<strong>di</strong> piacere ad ogni costo, che conduce spesso<br />

a stili <strong>di</strong> incauto permissivismo e tendenza a<br />

giustificare tutto ed ogni cosa.<br />

Educare è una responsabilità, che genitori,<br />

insegnanti e pastori devono assumersi,<br />

comunicando con coraggio e passione ciò<br />

che porta all’assunzione <strong>di</strong> veri valori e quin<strong>di</strong><br />

alla felicità e mettendo in guar<strong>di</strong>a da ciò<br />

che, al contrario, conduce pericolosamente<br />

alla infelicità. L’ assenza <strong>di</strong> orientamenti e la<br />

carenza <strong>di</strong> valori non contribuiscono affatto ad<br />

aiutare l’altro a prendere coscienza dei propri<br />

talenti, <strong>delle</strong> proprie risorse e <strong>delle</strong> proprie<br />

potenzialità.<br />

<strong>Il</strong> <strong>di</strong>rettore<br />

Don Germano Colombo


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Salesiani<br />

SCUOLA PRIMARIA<br />

Strategie <strong>di</strong>dattiche<br />

innovative<br />

La LIM alla Primaria<br />

“Magia”, oggi, sempre più fa rima con “tecnologia”. La scuola<br />

Primaria Don Bosco da qualche tempo lavora anche con la La-<br />

vagna Interattiva Multime<strong>di</strong>ale, la LIM. Nell’opinione comune si<br />

tratta <strong>di</strong> uno strumento per “gran<strong>di</strong>”.<br />

In realtà, l’essere uno strumento interattivo<br />

permette alla LIM <strong>di</strong> adattarsi<br />

splen<strong>di</strong>damente alle esigenze proprio<br />

dei piccoli. I bambini toccano con le<br />

mani la superficie e in qu<strong>est</strong>o modo<br />

<strong>di</strong>alogano con la lavagna, interagendo<br />

con parole e figure, mo<strong>di</strong>ficando situazioni,<br />

mettendo alla prova <strong>di</strong>verse<br />

soluzioni.<br />

I vantaggi risultano subito evidenti:<br />

maggiore coinvolgimento e partecipazione,<br />

tempi <strong>di</strong> attenzione più lunghi e,<br />

non da poco, la possibilità per i bambini<br />

<strong>di</strong> allertare in un unico lavoro più<br />

livelli cognitivi.<br />

Laboratorio <strong>di</strong> Arte e Immagine per la Prima e la Seconda<br />

Giunta al termine, per qu<strong>est</strong>’anno, l’esperienza<br />

con “la sabbia” per le classi Prima<br />

e Seconda.<br />

Divisi in gruppi <strong>di</strong> sei gli allievi hanno giocato<br />

nella grande sabbiera sperimentando un<br />

modo <strong>di</strong>verso <strong>di</strong> fare arte, manipolando la<br />

materia, affinando il gusto per la composizione.<br />

Ai materiali che loro stessi hanno portato a<br />

scuola si sono via via aggiunti personaggi,<br />

animali, macchinine... e le figure nate dalla<br />

loro fantasia si sono ulteriormente arricchite.<br />

Rimane ora qualche immagine catturata qua<br />

e là e un video de<strong>di</strong>cato alle loro mani, visibile<br />

sul sito della scuola.<br />

02 giugno 2012<br />

Istituto Salesiano “Don Bosco” · Stradone Antonio Provolo, 16 · 37123 <strong>Verona</strong> · Tel. 045.8070711<br />

al donbosco<br />

Raccontare con le mani


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SCUOLA PRIMARIA<br />

Prove invalsi: ancora<br />

una conferma per la primaria<br />

Una scuola che comunica<br />

L’impegno <strong>di</strong> mostrare ciò che si fa<br />

Da quattro anni la Scuola Primaria Don Bosco<br />

si impegna nella comunicazione costante<br />

del proprio operato attraverso il suo sito<br />

www.primariadbvr.it. <strong>Il</strong> sito fin dall’inizio ha<br />

privilegiato la parte del “ciò che si fa” rispetto al<br />

“ciò che si è”, sviluppando e tenendo aggiornata<br />

una sorta <strong>di</strong> “video-<strong>di</strong>ario”, chiamato per como<strong>di</strong>tà<br />

blog, che racconta le esperienze <strong>di</strong>dattiche e<br />

formative che vivono i bambini a scuola.<br />

Nel corso degli anni il sito è stato mo<strong>di</strong>ficato per<br />

adeguarsi alle crescenti esigenze della volontà <strong>di</strong><br />

raccontarsi della scuola e, da parte dei suoi utenti,<br />

del desiderio <strong>di</strong> conoscerla. Oggi il sito racconta<br />

per immagini, soprattutto, con t<strong>est</strong>i <strong>di</strong>dascalici<br />

che aiutano a interpretarne il senso. È un “luogo”<br />

<strong>di</strong>namico, vivace, colorato e <strong>di</strong>vertente come lo è<br />

la nostra scuola.<br />

Perciò, per chi ha voglia <strong>di</strong> un po’ <strong>di</strong> allegria e<br />

<strong>di</strong> una iniezione <strong>di</strong> fiducia nell’operato della<br />

scuola e nel ruolo della formazione in qu<strong>est</strong>i<br />

tempi <strong>di</strong> “emergenza educativa”, il consiglio è<br />

spassionato: visitateci!<br />

Sono usciti i risultati anche della scuola dei piccoli<br />

Anche qu<strong>est</strong>’anno l’uscita dei risultati <strong>delle</strong> prove<br />

invalsi per seconda e quinta primaria anno scolastico<br />

2010/2011 è stata motivo <strong>di</strong> grande sod<strong>di</strong>sfazione. Si<br />

conferma infatti il trend positivo della nostra scuola, che<br />

si porta a casa una percentuale che supera ampiamente<br />

tutte le me<strong>di</strong>e, nazionale, <strong>di</strong> regione e <strong>di</strong> area in entrambe<br />

le materie <strong>di</strong> prova, cioè italiano e matematica.<br />

Le prove invalsi sono tagliate sulla logica e per la soluzione<br />

dei quesiti richiedono non una pr<strong>est</strong>azione sulle nozioni, ma<br />

l’impiego <strong>di</strong> competenze <strong>di</strong>sciplinari e trasversali specifiche.<br />

L’elemento interessante, al <strong>di</strong> là della legittima sod<strong>di</strong>sfazione<br />

per i risultati, è la conferma che la nostra scuola<br />

sta andando là dove è necessario, a incontrare cioè le<br />

necessità formative <strong>di</strong> una società sempre più bisognosa<br />

<strong>di</strong> competenze flessibili.<br />

03 giugno 2012


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SCUOLA MEDIA<br />

La gita a Tri<strong>est</strong>e<br />

La mia classe (la 3ª A) i giorni 17, 18 e 19 aprile si è recata in gita<br />

nella zona <strong>di</strong> Tri<strong>est</strong>e. <strong>Il</strong> primo giorno siamo andati a visitare il Sacrario<br />

<strong>di</strong> Re<strong>di</strong>puglia: la luce del sole esaltava la gran<strong>di</strong>osità e la solennità <strong>di</strong><br />

qu<strong>est</strong>o monumento, che ricorda i caduti nel corso della prima guerra<br />

mon<strong>di</strong>ale e che si trova a<strong>di</strong>acente a <strong>delle</strong> trincee.<br />

La volontà del comandante Emanuele Filiberto <strong>di</strong> Savoia <strong>di</strong> essere<br />

seppellito con le sue truppe mi ha impressionato.<br />

Nel pomeriggio siamo andati a visitare il castello <strong>di</strong> Miramare e il suo<br />

verde parco contenente molti alberi secolari.<br />

<strong>Il</strong> secondo giorno siamo andati a vedere la foiba <strong>di</strong> Basovizza, una<br />

cavità naturale, <strong>di</strong> origine carsica, in cui venivano gettati gli oppositori al<br />

regime del generale Tito al termine della seconda guerra mon<strong>di</strong>ale, e la<br />

città <strong>di</strong> Tri<strong>est</strong>e ricca <strong>di</strong> storia sin dai tempi dei romani.<br />

<strong>Il</strong> terzo giorno abbiamo percorso la for<strong>est</strong>a del Cansiglio osservando la<br />

La gita a Strasburgo della 3ª B<br />

<strong>Il</strong> cuore batteva forte e la voglia <strong>di</strong> partire si sentiva sempre <strong>di</strong> più…<br />

tutti insieme, eccitati, siamo saliti sull’autobus per fare il nostro primo e<br />

lungo viaggio verso l’<strong>est</strong>ero: la Francia!<br />

Durante il viaggio ridere, scherzare, dormire, giocare e… purtroppo stare<br />

seduti al proprio posto con le cinture <strong>di</strong> sicurezza erano le uniche regole<br />

da rispettare, e devo <strong>di</strong>re che la 3ª B è stata molto brava a seguirle!<br />

Varcato il confine con la Svizzera, caratterizzata da paesaggi nevosi e<br />

mozzafiato, siamo arrivati finalmente in Francia, nella bellissima città<br />

<strong>di</strong> Strasburgo. I raggi del sole ci hanno dato un’accoglienza calorosa e<br />

ci siamo precipitati imme<strong>di</strong>atamente lungo il fiume ILL, per un giro in<br />

traghetto. Appena saliti ci hanno fornito gli auricolari, dai quali usciva una<br />

voce simpatica che ci ha fatto conoscere la storia della città man mano<br />

che passavamo <strong>di</strong>nnanzi ai monumenti principali. Finito il bel giro, ci siamo<br />

<strong>di</strong>retti verso il nostro albergo, non molto <strong>di</strong>stante dal centro della città.<br />

Dopo una rapida occhiata alle camere e qualche informazione tecnica sul<br />

comportamento da seguire durante i due giorni <strong>di</strong> permanenza, ci siamo<br />

<strong>di</strong>retti al ristorante: era tipico del posto e il cibo era ottimo! Ma lì dentro il<br />

volume della voce doveva essere non basso, <strong>di</strong> più e, come ormai si sa,<br />

la 3ª B non è molto brava in qu<strong>est</strong>o… così, per fortuna poco dopo la fine<br />

della cena, ci hanno mandati fuori.<br />

<strong>Il</strong> secondo giorno, dopo un’ottima colazione all’albergo a base <strong>di</strong> deliziosi<br />

04 giugno 2012<br />

varietà e spettacolarità della flora e della fauna. Oltre ad aver arricchito<br />

la mia cultura personale ho approfon<strong>di</strong>to il mio rapporto con i compagni<br />

e gli insegnanti.<br />

Michele Dabarera - 3ª me<strong>di</strong>a A<br />

croissant, ci siamo <strong>di</strong>retti al Parlamento Europeo. Che e<strong>di</strong>ficio super<br />

moderno! Nessuno <strong>di</strong> noi se lo aspettava: pensavamo che la sede del<br />

parlamento d’Europa fosse in un e<strong>di</strong>ficio molto antico. Ci ha accolti una<br />

signora bionda, che sapeva alcune parole d’italiano con un accento<br />

italiano un po’ buffo, seguita dall’interprete; senza perdere tempo<br />

abbiamo iniziato la nostra visita alla scoperta della nascita del Parlamento<br />

Europeo. Dopo un breve giro per le aree più significative, siamo arrivati<br />

nella sala stampa, in cui grazie ad un video, abbiamo capito bene a cosa


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SCUOLA MEDIA<br />

serve il Parlamento e chi ne fa parte. Era tutto<br />

molto emozionante, ma quando siamo entrati<br />

nella sala in cui si riuniscono i politici per<br />

<strong>di</strong>scutere <strong>delle</strong> faccende dell’Europa, gli occhi<br />

<strong>di</strong> tutti noi sono rimasti sbalor<strong>di</strong>ti dall’enormità<br />

e imponenza che trasmetteva quell’ambiente<br />

(perché, credetemi, è tutta un’altra cosa<br />

vederla dal vivo!).<br />

Avendo fatto un piccolo “TOUR DE FRANCE”<br />

per arrivare al nostro ristorante, un ricco pranzo<br />

era proprio quello che ci voleva e per fortuna<br />

qu<strong>est</strong>a volta ci hanno portato in una sala a parte<br />

in cui abbiamo potuto parlare tranquillamente<br />

e scherzare un po’. Subito dopo mangiato,<br />

la guida ci attendeva per la visita alla città<br />

(qu<strong>est</strong>a volta a pie<strong>di</strong>) che ci ha occupato tutto il<br />

pomeriggio, ma credo che definirla solamente<br />

bella non basterebbe: le case in legno con i<br />

tetti <strong>di</strong> ardesia dominate dal colore bianco, il<br />

fiume, calmo e risplendente, che le separa, le<br />

stra<strong>di</strong>ne strette e le piazze non troppo affollate<br />

erano incre<strong>di</strong>bili! Infine, sempre al seguito della<br />

guida, entriamo nella ma<strong>est</strong>osa cattedrale,<br />

arricchita <strong>di</strong> vetrate splendenti che la fanno<br />

apparire magica! Dietro l’altare a d<strong>est</strong>ra, un<br />

gran<strong>di</strong>ssimo orologio attirava l’attenzione <strong>di</strong><br />

molti turisti e, ovviamente, anche la nostra.<br />

Aveva un meccanismo molto complesso, ma<br />

sorprendente e, oltre che all’ora, in<strong>di</strong>cava<br />

la posizione del sole, della terra e degli altri<br />

SCUOLA SUPERIORE<br />

pianeti.<br />

Abbiamo chiuso il pomeriggio<br />

con un giretto libero per la<br />

città alla ricerca <strong>di</strong> souvenir e<br />

merenda. Ma la nostra libertà<br />

aveva una scadenza: era<br />

tempo <strong>di</strong> tornare in albergo e<br />

andare al ‘nostro’ ristorante;<br />

Scambio Germania-Italia:<br />

obiettivo raggiunto!<br />

Niente <strong>di</strong> meglio che un bello scambio culturale per staccare<br />

un po’ dalla monotonia scolastica, ma soprattutto per<br />

affrontare un’esperienza sicuramente in<strong>di</strong>menticabile e positiva<br />

su tutti i fronti. Tutto è iniziato con una proposta che poi<br />

si è trasformata in poco tempo in realtà. Lo scambio ha avuto<br />

inizio con la partenza degli studenti che praticano la lingua<br />

tedesca, verso la città <strong>di</strong> Norimberga, nell’istituto Martin-Behamin-Gymnasium.<br />

Dopo un viaggio un po’ stancante e lungo,<br />

finalmente il primo Dicembre abbiamo varcato il confine tedesco<br />

con un’accoglienza calorosa, nonostante il freddo gelido.<br />

La settimana è passata velocemente tra le visite alla città, i<br />

mercatini <strong>di</strong> Natale, caratteristici e famosi in tutto il mondo,<br />

e i bei pomeriggi trascorsi insieme ai nostri partner tedeschi.<br />

<strong>Il</strong> ritorno, del 7 Dicembre, ha avuto qualche riscontro negativo,<br />

in quanto a stanchezza e all’ovvio recupero degli argomenti<br />

svolti in nostra assenza. Un secondo e molto atteso appunta-<br />

non posso nasconderlo qu<strong>est</strong>a ultima cena è<br />

stata quella migliore, a base <strong>di</strong> patatine fritte e<br />

salsiccia, uhm… una delizia!<br />

Purtroppo il mattino dell’ultimo giorno era<br />

già arrivato (sigh!) e la sola idea <strong>di</strong> tornare<br />

rattristava tutti… ma, dopo colazione, ci siamo<br />

<strong>di</strong>retti al giar<strong>di</strong>no botanico <strong>di</strong> Strasburgo e<br />

ci è ritornato il sorriso: un’area tropicale e<br />

desertica ci ha dato la possibilità <strong>di</strong> <strong>di</strong>vertirci<br />

e <strong>di</strong> sbizzarrirci con gli scatti e stare un po’ in<br />

compagnia della natura.<br />

Alle 14.00 circa siamo montati sull’autobus e, a<br />

malincuore, lasciandoci Strasburgo alle spalle,<br />

abbiamo iniziato il lungo viaggio <strong>di</strong> ritorno.<br />

Eravamo tutti più stanchi e meno eccitati<br />

rispetto all’andata, ma sicuramente sod<strong>di</strong>sfatti<br />

dell’esperienza vissuta e convinti che una gita<br />

più bella <strong>di</strong> così non si poteva fare!<br />

Cristiane Balani - 3ª me<strong>di</strong>a B<br />

mento è avvenuto ai primi <strong>di</strong> Marzo con l’arrivo dei nostri amici<br />

tedeschi, ospitati naturalmente nelle nostre famiglie. Durante<br />

la settimana oltre ad aver visitato tutti insieme Sirmione e la<br />

città <strong>di</strong> Mantova, abbiamo con piacere riscoperto luoghi magari<br />

anche a noi sconosciuti della nostra bella <strong>Verona</strong>. L’esperienza<br />

è stata molto interessante e costruttiva da un punto <strong>di</strong><br />

vista linguistico e relazionale, nonché positivo anche secondo<br />

le nostre famiglie, che hanno convenuto con noi sul raggiungimento<br />

<strong>di</strong> qu<strong>est</strong>o obiettivo. Infine un ringraziamento a nome<br />

<strong>di</strong> tutti va senz’altro alla professoressa <strong>di</strong> tedesco Parisi che,<br />

grazie alla sua <strong>di</strong>sponibilità, ha reso possibile qu<strong>est</strong>o scambio,<br />

e alla scuola che ci ha fatto vivere un’esperienza così in<strong>di</strong>menticabile.<br />

Falezza Barbara ( 2ª I.T.C), Verzè Beatrice (5ª ginnasio) e<br />

Nicolò Lombar<strong>di</strong> (2ª A)<br />

05 giugno 2012


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SCUOLA SUPERIORE<br />

The future of the planet: utopia or doomsday?…<br />

Viaggiando verso il CLIL…<br />

L<br />

’acronimo CLIL sta per Content and<br />

Language Integrated Learning e fa<br />

riferimento all’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> una <strong>di</strong>sciplina<br />

in lingua straniera, stu<strong>di</strong>o previsto<br />

dalla Riforma in quinta superiore per<br />

gli studenti che attualmente frequentano<br />

la seconda. Qu<strong>est</strong>o è infatti il motivo alla<br />

base del PROGETTO AMBIENTE proposto<br />

alle classi seconde, in cui la tematica<br />

scientifica è stata trattata in inglese. A<br />

partire da uno spunto dato dal libro <strong>di</strong><br />

t<strong>est</strong>o, si è scelto <strong>di</strong> avviare una semplice<br />

ricerca sui problemi che affliggono il pianeta,<br />

e in particolare l’impatto dell’uomo<br />

sull’ambiente in considerazione del fatto<br />

che nell’ottobre 2011 abbiamo raggiunto<br />

il numero <strong>di</strong> 7 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> abitanti sulla<br />

terra.<br />

Ogni classe ha sviluppato un particolare<br />

aspetto del problema ambientale. 2ª A e 2ª B hanno lavorato<br />

sulla definizione del problema Sovrappopolazione e Sostenibilità.<br />

La domanda a cui hanno cercato <strong>di</strong> rispondere<br />

dopo una ricerca su definizione, dati, cause ed effetti, è se<br />

qu<strong>est</strong>o sviluppo possa essere sostenibile: può la terra infatti<br />

continuare a fornire risorse e assorbire le nostre emissioni<br />

inquinanti al ritmo richi<strong>est</strong>o dall’umanità? Per prendere<br />

coscienza del proprio impatto sull’ambiente gli studenti<br />

hanno anche completato un qu<strong>est</strong>ionario i cui dati, elaborati<br />

con l’insegnante <strong>di</strong> matematica, denunciano che la nostra<br />

“impronta ecologica”, così definita dagli scienziati, è molto<br />

06 giugno 2012<br />

più alta della me<strong>di</strong>a e decisamente fuori dai parametri <strong>di</strong><br />

uno sviluppo sostenibile. Per qu<strong>est</strong>o a conclusione si è steso<br />

un breve elenco <strong>di</strong> azioni possibili, da mettere in atto nel<br />

nostro quoti<strong>di</strong>ano, per fare la <strong>di</strong>fferenza e salvare il pianeta.<br />

2ª C e 2ª ITC si sono occupati invece <strong>di</strong> due forme <strong>di</strong> inquinamento:<br />

quello definito e-waste dato dalla presenza <strong>di</strong><br />

materiali tossici per l’uomo in rifiuti elettronici come computer,<br />

telefonini e simili, e quello dell’aria con tutte le problematiche<br />

ad esso legate. L’attività sull’analisi della qualità<br />

dell’aria ha visto la collaborazione degli insegnanti <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto,<br />

geografia economica, scienze, inglese. È stata analizzata la<br />

normativa vigente, viste le <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> intenti<br />

prese nelle conferenze internazionali, fatta una rilevazione<br />

della qualità dell’aria nella nostra città poi confrontata con i<br />

parametri <strong>di</strong> riferimento e, infine, costruito il relativo glossario<br />

dei termini chiave in inglese.<br />

La 5ª ginnasio, infine, si è presa l’incarico <strong>di</strong> offrire una<br />

soluzione a qu<strong>est</strong>o scenario da Doomsday, o giorno del<br />

giu<strong>di</strong>zio, profilato nell’analisi del problema immaginando<br />

appunto una Utopia, una Smart City dato che per la prima<br />

volta nella storia la maggior parte della popolazione si<br />

concentra nelle città. <strong>Il</strong> loro lavoro consiste appunto nella<br />

progettazione <strong>di</strong> una città ideale in cui la tecnologia e<br />

il progresso siano finalizzati al benessere dell’uomo senza<br />

però <strong>di</strong>menticare il rispetto per l’ambiente che deve essere<br />

preservato per le generazioni future. <strong>Il</strong> lavoro è stato trat


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SCUOLA SUPERIORE<br />

tato e realizzato interamente in lingua inglese ed ha visto il<br />

coinvolgimento e la collaborazione tra le seguenti <strong>di</strong>scipline:<br />

inglese, scienze, italiano, latino e greco.<br />

Qu<strong>est</strong>i i contenuti trattati, ma ancora più importante è evidenziare<br />

come qu<strong>est</strong>o progetto rappresenti la prosecuzione<br />

pratica <strong>di</strong> quanto realizzato lo scorso anno con il progetto<br />

METODO DI STUDIO per le stesse classi. Dopo aver<br />

consolidato le attività <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o del lessico, sottolineatura<br />

e schematizzazione precedentemente impostate, si è affrontata<br />

l’analisi <strong>di</strong> t<strong>est</strong>i reali scaricati dalla rete, complessi<br />

ed articolati in cui cercare e riorganizzare i dati <strong>di</strong> un<br />

problema (definizione, dati, cause, effetti, soluzioni) e<br />

poi rielaborare in forma personale. Tutto ciò allo scopo <strong>di</strong><br />

rendere i ragazzi capaci nel saperli comunicare in modo<br />

logico e scorrevole, con paragrafi <strong>di</strong> sintesi e in una forma<br />

<strong>di</strong> comunicazione definita INFO-GRAPHIC che combina<br />

appunto parole (informazioni) e immagini. Come spiegato<br />

lo scorso anno, il cervello apprende più facilmente se entrambi<br />

gli emisferi sono attivati, integrando cioè l’aspetto<br />

logico e astratto tipico della parte sinistra del cervello con<br />

la visualizzazione e l’imme<strong>di</strong>atezza della d<strong>est</strong>ra dello stes-<br />

so. Mappe mentali, <strong>di</strong>agrammi, grafici, immagini e glossario<br />

sono quin<strong>di</strong> parte integrante del lavoro personale e <strong>di</strong> esposizione<br />

<strong>delle</strong> classi. Seguendo le caratteristiche <strong>di</strong> fondo<br />

dell’info-graphic, l’esposizione verbale è ri<strong>di</strong>mensionata e<br />

supportata, invece, da un’ampia parte iconografica allo scopo<br />

<strong>di</strong> facilitare la comprensione e renderne concisa e fluida<br />

la comunicazione.<br />

Infine, per comprendere meglio le nuove tendenze della<br />

comunicazione, è stata anche attivata una collaborazione<br />

con la Scuola Grafica Salesiana San Zeno. Con il generoso<br />

aiuto del Professor Tonoli e la pazienza e competenza<br />

dei suoi ragazzi del terzo anno, le rielaborazioni manuali <strong>di</strong><br />

sintesi prodotte dai ragazzi sono state trasformate in messaggio<br />

grafico, stampate ed all<strong>est</strong>ite su espositori attraverso<br />

i quali il progetto nel suo complesso verrà presentato alla<br />

scuola.<br />

Si tratta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> un progetto a più livelli che ha visto coinvolte<br />

ben sei classi e <strong>di</strong>verse <strong>di</strong>scipline. Non tutto quanto<br />

era stato “sognato” dagli insegnanti è andato a termine in<br />

modo ottimale, data la complessità del tentativo <strong>di</strong> armonizzare<br />

tante voci in un unico coro, ma confi<strong>di</strong>amo che anche<br />

la scuola e i genitori possano essere orgogliosi quanto noi<br />

della crescita dei nostri ragazzi.<br />

E il viaggio continua verso nuove avventure…<br />

Nicoletta Pomari<br />

07 giugno 2012


<strong>salesiani</strong> a verona <strong>salesiani</strong> al donbosco<br />

visita la pagina web: www.<strong>salesiani</strong>verona.it<br />

SCUOLA SUPERIORE<br />

Visita ai Laboratori Nazionali<br />

<strong>di</strong> Legnaro<br />

Venerdì 16 marzo, insieme ad altri cinque studenti <strong>delle</strong><br />

classi IV A e IV B del Liceo Scientifico dell’Istituto Don<br />

Bosco, accompagnati dalla Prof.ssa Morsucci, abbiamo<br />

partecipato all’Open Day de<strong>di</strong>cato alle visite scolastiche dei<br />

Laboratori Nazionali <strong>di</strong> Legnaro (LNL), una località poco <strong>di</strong>stante<br />

da Padova.<br />

La giornata si è articolata in due fasi: dapprima in un’aula<br />

magna, alla presenza <strong>di</strong> un centinaio <strong>di</strong> studenti provenienti<br />

da <strong>di</strong>versi Istituti Superiori, un responsabile del centro <strong>di</strong><br />

ricerca ci ha illustrato la storia ed il ruolo che i Laboratori<br />

svolgono, in convenzione con l’INFN (Istituto Nazionale <strong>di</strong><br />

Fisica Nucleare) e l’Università degli Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Padova.<br />

I Laboratori conducono attività <strong>di</strong> ricerca sperimentale e teorica<br />

nel campo della fisica nucleare, nello stu<strong>di</strong>o <strong>delle</strong> onde<br />

gravitazionali, della ra<strong>di</strong>obiologia e della superconduttività.<br />

Ci sono stati esposti gli in<strong>di</strong>rizzi degli stage riservati agli<br />

studenti che si svolgeranno durante l’<strong>est</strong>ate. Essi spaziano<br />

da tematiche legate allo stu<strong>di</strong>o della fisica nucleare e dello<br />

stato solido con esperimenti in campo elettrostatico e dei<br />

materiali superconduttori, ad altri settori tecnico-scientifici<br />

quali le tecnologie meccaniche e dei materiali, la ra<strong>di</strong>oattività<br />

ambientale, la trasmissione del calore nei mezzi, l’elettromagnetismo<br />

e l’esame <strong>di</strong> impianti tecnologici.<br />

Conclusa la presentazione i ricercatori responsabili ci hanno<br />

guidato nei numerosi laboratori presenti nel centro, illustrandoci<br />

i macchinari e le attrezzature. Sono rimasto particolarmente<br />

affascinato dagli acceleratori <strong>di</strong> particelle (nel<br />

centro ve ne sono quattro), che ai miei occhi hanno sicuramente<br />

una funzione pratica nel favorire la conoscenza e la<br />

08 giugno 2012<br />

realizzazione <strong>di</strong> tecnologie avanzate e successive applicazioni<br />

industriali ed ingegneristiche, ma soprattutto sembrano<br />

avvolti da un alone <strong>di</strong> mistero nella ricerca <strong>di</strong> particelle e<br />

leggi fisiche rivoluzionarie ancora ignote e da scoprire.<br />

Ritengo la giornata trascorsa agli LNL un’esperienza importante,<br />

che può aiutarmi e coinvolgermi nel coltivare una cultura<br />

tecnico-scientifica a cui ritengo <strong>di</strong> essere pre<strong>di</strong>sposto.<br />

Da ultimo vorrei ringraziare la Prof.ssa Morsucci per la <strong>di</strong>sponibilità<br />

<strong>di</strong>mostrata ad accompagnarci in qu<strong>est</strong>a visita<br />

alla guida della sua auto confortevole e superaccessoriata.<br />

Michele Muscianisi


<strong>salesiani</strong> a verona<br />

Salesiani<br />

SETTORE MECCANICO<br />

Stage, esperienza<br />

<strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong> vita<br />

Anche qu<strong>est</strong>’anno lo stage per i nostri<br />

ragazzi <strong>di</strong> terza è stato un’esperienza,<br />

oltre che <strong>di</strong> lavoro, anche <strong>di</strong> vita. Svoltosi<br />

a cavallo tra i mesi <strong>di</strong> febbraio e marzo, ha<br />

dato modo agli allievi <strong>di</strong> confrontarsi con il<br />

mondo del lavoro e <strong>di</strong> iniziare ad acquisire<br />

la giusta mentalità per l’inserimento in<br />

azienda che per molti avverrà già nei prossimi<br />

mesi. Puntualità, precisione e competenze<br />

adeguate sono le caratteristiche che<br />

in modo positivo hanno messo in luce i<br />

ragazzi secondo i qu<strong>est</strong>ionari <strong>di</strong> gra<strong>di</strong>mento<br />

compilati dalle aziende ospitanti. Inoltre<br />

buoni riscontri sono stati ottenuti nell’ambito<br />

dell’organizzazione dell’attività: molti<br />

allievi si sono <strong>di</strong>stinti nella capacità <strong>di</strong><br />

organizzare il loro spazio ed il loro lavoro.<br />

Fondamentale e <strong>di</strong> notevole importanza il<br />

buon rapporto istituito con i colleghi, la <strong>di</strong>-<br />

Istituto Salesiano “San Zeno” · Via don Giovanni Minzoni, 50 · 37138 <strong>Verona</strong><br />

al sanzeno<br />

sposizione ad imparare attraverso<br />

un atteggiamento costruttivo<br />

e l’interesse per nuovi appren<strong>di</strong>menti<br />

professionali. Un’ottima<br />

esperienza quin<strong>di</strong> che avrà non<br />

solo peso sul voto <strong>di</strong> ammissione<br />

agli esami <strong>di</strong> qualifica che si<br />

terranno a giugno ma anche un<br />

buon biglietto da visita: alcuni<br />

hanno ottenuto, oltre ai complimenti,<br />

anche la <strong>di</strong>sponibilità per<br />

un colloquio <strong>di</strong> lavoro al termine<br />

della scuola. Le aziende che si<br />

sono rese <strong>di</strong>sponibili ad ospitare i nostri<br />

ragazzi ancora una volta hanno espresso<br />

il loro parere positivo e rinnovato, come da<br />

tra<strong>di</strong>zione, la loro fiducia nei nostri confronti<br />

ribadendo la volontà nel continuare<br />

qu<strong>est</strong>o tipo <strong>di</strong> collaborazione. I docenti in<br />

visita alle aziende ci riportano i complimenti<br />

e noi, con grande sod<strong>di</strong>sfazione, li<br />

<strong>est</strong>en<strong>di</strong>amo a tutti coloro che collaborano<br />

giorno dopo giorno, con il nostro settore,<br />

per la crescita professionale ed umana dei<br />

nostri allievi.<br />

Robot Catalogo con la collaborazione<br />

<strong>di</strong> R.F. Celada S.p.a.<br />

Grazie al consolidato rapporto con la <strong>di</strong>tta R.F. Celada S.p.a. gli<br />

allievi del “San Zeno” nella settimana dal 23 al 30 aprile hanno<br />

avuto la possibilità <strong>di</strong> vedere all’opera e poter stu<strong>di</strong>are da vicino un<br />

robot catalogo. Sono stati coinvolti, con numerose <strong>di</strong>mostrazioni, tutti<br />

gli allievi del settore meccanico ed elettro-energia, qualche classe<br />

dell’Istituto Tecnico e gli studenti <strong>di</strong> Ingegneria. <strong>Il</strong> robot catalogo è<br />

un braccio robotico flessibile, connubio <strong>di</strong> grande esperienza tecnologica<br />

ed avanguar<strong>di</strong>a che, situato all’interno <strong>di</strong> un box <strong>di</strong> me<strong>di</strong>e<br />

<strong>di</strong>mensioni, riconosce le riviste poste sugli scaffali pre<strong>di</strong>sposti e li<br />

consegna all’operatore. Per video ed ulteriori foto vi inviamo al sito<br />

www.meccanico.sanzeno.org<br />

09 giugno 2012


<strong>salesiani</strong> a verona <strong>salesiani</strong> al sanzeno<br />

SETTORE GRAFICO<br />

Da settembre l’iPad<br />

entra alla Scuola Grafica<br />

Ci sono <strong>delle</strong> novità importanti che riguardano il prossimo anno formativo.<br />

La ricerca della qualità e dell’eccellenza che la nostra scuola ha<br />

sempre attuato nei confronti della formazione professionale ci ha fatto riflettere<br />

sull’opportunità <strong>di</strong> adottare come strumento <strong>di</strong>dattico, dal prossimo<br />

anno formativo, l’iPad Apple. È una riflessione, a <strong>di</strong>r la verità, che anche<br />

altre scuole salesiane italiane come la nostra stanno facendo. Qu<strong>est</strong>a scelta<br />

sottende anche la volontà <strong>di</strong> venire incontro ad una nuova modalità <strong>di</strong><br />

appren<strong>di</strong>mento <strong>delle</strong> competenze, più attuali e vicine alla mentalità dei<br />

ragazzi <strong>di</strong> oggi.<br />

L’iPad è un computer portatile che racchiude molte funzionalità tra cui<br />

quella <strong>di</strong> poter sfogliare, leggere ed interagire con libri multime<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> ultima<br />

generazione. Ed è proprio per qu<strong>est</strong>o motivo che lo si vuole proporre<br />

a scuola. La post-industrializzazione richiede competenze <strong>di</strong>versificate ai<br />

futuri lavoratori e qu<strong>est</strong>o lo si può raggiungere attraverso strumenti <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

“non lineari”, senza un in<strong>di</strong>ce predefinito ma costruito sulla<br />

base <strong>delle</strong> capacità-propensioni personali dei singoli <strong>di</strong>scenti e sulle conoscenze<br />

<strong>di</strong>sponibili. L’appren<strong>di</strong>mento dovrà essere sempre più personalizzato<br />

e rispettare la multintelligenza (non siamo tutti uguali e le intelligenze<br />

<strong>delle</strong> persone sono <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso tipo).<br />

Ogni allievo <strong>delle</strong> prossime classi seconde dovrà acquistarne uno con la<br />

modalità del noleggio con rata mensile e riscatto finale. Inizia così l’era<br />

della tavoletta elettronica che viene ad essere per lo studente “<strong>di</strong>gitale”<br />

una risorsa spen<strong>di</strong>bile per tutto il percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, anche oltre a quello<br />

della formazione professionale.<br />

L’insegnante non è più da intendere come l’unico detentore <strong>delle</strong> conoscenze<br />

(tutte le risposte gli allievi le trovano su Google) ma colui che stimola<br />

e aiuta a g<strong>est</strong>ire le conoscenze, in maniera critica, colui che deve far<br />

comprendere l’autorevolezza <strong>delle</strong> fonti <strong>di</strong> informazione. Anche tutti loro<br />

<strong>di</strong>sporranno dell’iPad e sono già iniziati per loro i corsi <strong>di</strong> formazione per<br />

il suo corretto uso e per la produzione <strong>di</strong>dattica. La struttura stessa della<br />

Visita alla fiera internazionale<br />

DRUPA a Dusseldorf (Germania)<br />

Ci sono <strong>delle</strong> novità importanti che riguardano il prossimo anno formativo.<br />

La ricerca della qualità e dell’eccellenza che la nostra scuola ha<br />

sempre attuato nei confronti della formazione professionale ci ha fatto<br />

riflettere sull’opportunità <strong>di</strong> adottare come strumento <strong>di</strong>dattico, dal prossimo<br />

anno formativo, l’iPad Apple. È una riflessione, a <strong>di</strong>r la verità, che anche<br />

altre scuole salesiane italiane come la nostra stanno facendo. Qu<strong>est</strong>a<br />

scelta sottende anche la volontà <strong>di</strong> venire incontro ad una nuova modalità<br />

<strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento <strong>delle</strong> competenze, più attuale e vicine alla mentalità dei<br />

ragazzi <strong>di</strong> oggi.<br />

L’iPad è un computer portatile che racchiude molte funzionalità tra cui<br />

quella <strong>di</strong> poter sfogliare, leggere ed interagire con libri multime<strong>di</strong>ali <strong>di</strong> ultima<br />

generazione. Ed è proprio per qu<strong>est</strong>o motivo che lo si vuole proporre<br />

a scuola. La post industrializzazione richiede competenze <strong>di</strong>versificate ai<br />

futuri lavoratori e qu<strong>est</strong>o lo si può raggiungere attraverso strumenti <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento<br />

“non lineari”, senza un in<strong>di</strong>ce predefinito ma costruito sulla<br />

base <strong>delle</strong> capacità-propensioni personali dei singoli <strong>di</strong>scenti e sulle conoscenze<br />

<strong>di</strong>sponibili. L’appren<strong>di</strong>mento dovrà essere sempre più personaliz-<br />

10 giugno 2012<br />

scuola verrà potenziata con il servizio Wi-Fi in tutte le aule e laboratori.<br />

I vantaggi che un tale strumento porta con sè sono: maggior coinvolgimento<br />

nella lezione dei ragazzi, meno spese nel tempo per i libri, si acquisisce<br />

un’abilità moderna e richi<strong>est</strong>a, si dà una risposta concreta anche ai ragazzi<br />

con DSA (<strong>di</strong>sturbi specifici <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento) e, non ultimo, si hanno meno<br />

compiti da correggere.<br />

Rimangono aperti alcuni problemi tra i quali la verifica dell’efficacia <strong>di</strong>dattica<br />

<strong>di</strong> qu<strong>est</strong>o nuovo strumento che si pone come alternativo al classico<br />

libro cartaceo; e poi ancora, sull’adeguatezza della preparazione degli<br />

insegnanti sulle modalità <strong>di</strong> fruizione dei nuovi contenuti elettronici. E poi<br />

sulla tenuta della banda della rete internet e… ma la voglia <strong>di</strong> mettersi in<br />

gioco con qu<strong>est</strong>o nuovo strumento <strong>di</strong>dattico ci farà sicuramente superare<br />

qu<strong>est</strong>e lecite perplessità.<br />

Tiziano Zanotti (coor<strong>di</strong>natore del settore grafico)<br />

zato e rispettare la<br />

multintelligenza<br />

(non siamo tutti<br />

uguali e le intelligenze<br />

<strong>delle</strong> persone<br />

sono <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso<br />

tipo).<br />

Ogni allievo <strong>delle</strong> prossime classi seconde dovrà acquistarne uno con la<br />

modalità del noleggio con rata mensile e riscatto finale. Inizia così l’era<br />

della tavoletta elettronica che viene ad essere per lo studente “<strong>di</strong>gitale”<br />

una risorsa spen<strong>di</strong>bile per tutto il percorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, anche oltre a quello<br />

della formazione professionale.<br />

L’insegnante non è più da intendere come l’unico detentore <strong>delle</strong> conoscenze<br />

(tutte le risposte gli allievi le trovano su Google) ma colui che stimola<br />

e aiuta a g<strong>est</strong>ire le conoscenze, in maniera critica, colui che deve far<br />

comprendere l’autorevolezza <strong>delle</strong> fonti <strong>di</strong> informazione. Anche tutti loro<br />

<strong>di</strong>sporranno dell’iPad e sono già iniziati per loro i corsi.


<strong>salesiani</strong> a verona <strong>salesiani</strong> al sanzeno<br />

SETTORE ELETTRICO ED ENERGIA<br />

Quando <strong>di</strong>vertimento e<br />

conoscenza si… sposano<br />

Visite culturali che completano l’appren<strong>di</strong>mento tecnico e allargano gli orizzonti…<br />

<strong>Il</strong> giorno 3 maggio tutte le classi del settore elettrico<br />

hanno potuto trascorrere una giornata “culturale”,<br />

recandosi, accompagnate da animatori e<br />

insegnanti, a visitare luoghi <strong>di</strong> particolare interesse<br />

ambientale, culturale o scientifico.<br />

Gli allievi <strong>delle</strong> classi prime si sono recati al Museo<br />

della scienza e della tecnica <strong>di</strong> Milano dove, oltre<br />

a visitare le <strong>di</strong>verse sale dell’importante struttura<br />

museale, i ragazzi hanno potuto assistere a <strong>di</strong>versi<br />

esperimenti scientifici. Nel pomeriggio la comitiva<br />

ha trascorso qualche ora visitando il centro della<br />

città lombarda e in particolare il Duomo e la galleria<br />

Vittorio Emanuele e la Basilica <strong>di</strong> S. Maria <strong>delle</strong><br />

Grazie.<br />

Le classi terze posano nella bellissima Piazza Unità d’Italia a Tri<strong>est</strong>e<br />

Le classi seconde hanno trascorso una giornata alla scoperta<br />

<strong>delle</strong> bellezze <strong>di</strong> Venezia. Durante il lungo percorso a pie<strong>di</strong><br />

tra calli e campielli sono stati accompagnati dagli animatori,<br />

dalla professoressa Pamela Tenga e da d. Alberto Poles che ha<br />

preparato per tutti una guida ai tesori della città lagunare. I ragazzi<br />

hanno potuto ammirare la Basilica <strong>di</strong> S. Marco, salire sul<br />

campanile, attraversare il ponte <strong>di</strong> Rialto e percorrere alcuni<br />

dei quartieri storici della città.<br />

Le terze classi si sono invece <strong>di</strong>rette verso la città <strong>di</strong> Tri<strong>est</strong>e<br />

dove hanno visitato il campo <strong>di</strong> concentramento chiamato “Risiera<br />

<strong>di</strong> S. Saba” per un momento <strong>di</strong> riflessione sulla trage-<br />

Le classi seconde con un cicerone d’eccezione<br />

<strong>di</strong>a del nazi-fascismo; più tar<strong>di</strong>, dopo una pausa<br />

nel centro storico del capoluogo friulano, hanno<br />

potuto ammirare in tutta la sua bellezza la Grotta<br />

Gigante sull’altopiano carsico. L’uscita si è conclusa<br />

con la visita al Sacrario militare <strong>di</strong> Re<strong>di</strong>puglia<br />

prima del rientro a <strong>Verona</strong>.<br />

I ragazzi hanno apprezzato qu<strong>est</strong>e uscite partecipando<br />

attivamente e con interesse, un grazie ai<br />

docenti accompagnatori ed in particolare a coloro<br />

che hanno curato nel minimo dettaglio le uscite.<br />

<strong>Il</strong> coor<strong>di</strong>natore <strong>di</strong> settore<br />

Francesco Zamboni<br />

Una <strong>delle</strong> attrazioni del museo, il sommergibile Toti<br />

11 giugno 2012


<strong>salesiani</strong> a verona <strong>salesiani</strong> al sanzeno<br />

ISTITUTO TECNICO<br />

Green Technologies Award<br />

“Energia nuova per le scuole”<br />

La multinazionale Schneider Electric da anni collabora con le<br />

scuole tecniche, attraverso una specifica attività de<strong>di</strong>cata<br />

allo scopo <strong>di</strong> facilitare la transizione verso il mondo del lavoro<br />

degli studenti. In collaborazione con il Ministero dell’Istruzione,<br />

Schneider Electric ha istituito la seconda e<strong>di</strong>zione del Concorso<br />

Nazionale “GREEN TECHNOLOGIES AWARD, Energianuova per<br />

le Scuole” riservato agli studenti <strong>delle</strong> classi quarte e quinte <strong>di</strong><br />

Istituti <strong>di</strong> Istruzione Superiore.<br />

<strong>Il</strong> concorso ha avuto lo scopo <strong>di</strong> far prendere coscienza agli studenti<br />

<strong>delle</strong> opportunità relative al Risparmio Energetico e della<br />

necessità <strong>di</strong> attivare, anche all’interno <strong>delle</strong> strutture scolastiche,<br />

interventi relativi alla g<strong>est</strong>ione più efficiente dell’Energia.<br />

Le due classi quinte <strong>di</strong>urne ad in<strong>di</strong>rizzo “Elettrotecnica e Automazione”<br />

del nostro Istituto Tecnico hanno partecipato al concorso:<br />

Green Technologies Scuola”, ovvero soluzioni per l’Efficienza<br />

Energetica e/o l’Energia Rinnovabile applicabili ad impianti tecnologici<br />

in ambiente scolastico.<br />

I tre migliori progettisti a livello nazionale sono stati convocati<br />

presso la sede Schneider Electric <strong>di</strong> Stezzano (BG) dove il 4 maggio<br />

2012 hanno presentato il proprio lavoro nel dettaglio davanti<br />

alla Commissione. La delegazione della nostra scuola è stata<br />

composta dal docente tutor, prof. Cristian Ferrari, e da tre studenti,<br />

in rappresentanza del gruppo <strong>di</strong> lavoro. Anche il Direttore, don<br />

Dino Marcon, e il preside, prof. Gianluca Rossini, sono intervenuti<br />

alla cerimonia <strong>di</strong> premiazione.<br />

<strong>Il</strong> progetto presentato come Istituto Tecnico Industriale “San<br />

Zeno” si è classificato al secondo posto a livello nazionale.<br />

Lo scopo del progetto presentato dagli alunni <strong>di</strong> 5ª F e 5ª H è<br />

stato quello <strong>di</strong> automatizzare tramite la Buil<strong>di</strong>ng Automation KNX<br />

utilizzando <strong>di</strong>spositivi Schneider Electric, gli impianti tecnologici<br />

<strong>di</strong> riscaldamento e <strong>di</strong> illuminazione <strong>di</strong> quattro aule scolastiche del<br />

settore Elettrico ed Energia.<br />

12 giugno 2012<br />

Precedentemente, l’impianto <strong>di</strong> illuminazione e <strong>di</strong> riscaldamento<br />

<strong>delle</strong> aule <strong>di</strong> teoria era progettato in logica cablata ON/OFF, dando<br />

luogo ad un inevitabile <strong>di</strong>spen<strong>di</strong>o <strong>di</strong> energia elettrica e termica.<br />

Ora, grazie ai nuovi <strong>di</strong>spositivi automatici installati dagli studenti,<br />

l’accensione <strong>delle</strong> luci avviene automaticamente tramite l’intervento<br />

del rilevatore <strong>di</strong> presenza e l’intensità dell’illuminazione è<br />

in funzione della luce entrante. Me<strong>di</strong>ante il medesimo rilevatore<br />

<strong>di</strong> presenza viene controllata anche la temperatura in modo<br />

automatizzato, anche me<strong>di</strong>ante la regolazione della velocità dei<br />

termoconvettori che è in funzione della temperatura dell’aula.<br />

Utilizzando qu<strong>est</strong>o metodo si da luogo ad un notevole risparmio<br />

energetico in quanto le lampade, così come il riscaldamento, non<br />

rimangono in funzione per ore al 100%, ma vengono opportunamente<br />

g<strong>est</strong>iti i singoli funzionamenti in ogni aula in funzione<br />

dell’effettivo utilizzo.<br />

Prof. Cristian Ferrari


<strong>salesiani</strong> a verona <strong>salesiani</strong> al sanzeno<br />

ANIMAZIONE GIOVANILE<br />

Quegli occhi non li<br />

<strong>di</strong>menticherò mai<br />

Pietro Sarubbi nato a Milano nel 1961, dopo un percorso alquanto controverso,<br />

si afferma come attore nel mondo del cinema e nel 2003 è assunto<br />

da Mel Gibson per la parte <strong>di</strong> “Barabba” nel film “The passion”. Nel corso<br />

<strong>delle</strong> riprese, la sua vita incrocia lo sguardo <strong>di</strong> Gesù. Una finzione fin troppo<br />

reale quella messa in scena sul set cinematografico che per Pietro Sarubbi,<br />

uomo già <strong>di</strong> quarantadue anni, con una carriera avviata e padre <strong>di</strong> due figli,<br />

del tutto <strong>est</strong>raneo a qualsiasi percorso <strong>di</strong> fede, segna l’inizio <strong>di</strong> una vita<br />

nuova. Lui stesso, parlando ai ragazzi del nostro istituto il 3 aprile, martedì<br />

santo, ha detto <strong>di</strong> essere sempre stato consapevole che il “gesù” del set non era reale, come tutto il<br />

r<strong>est</strong>o lì attorno, eppure, quando ha incrociato quello sguardo, gli occhi <strong>di</strong> Gesù si sono impressi nella sua<br />

coscienza e lo hanno portato ad una ra<strong>di</strong>cale conversione. I passi decisivi sono stati il confronto con un<br />

sacerdote, il matrimonio con la donna con la quale, da anni, conviveva e il battesimo per i suoi figli. La<br />

sua esperienza <strong>di</strong> Dio, vissuta nel quoti<strong>di</strong>ano del proprio lavoro, ha scosso i nostri ragazzi, mostrando<br />

l’attualità e la ra<strong>di</strong>calità <strong>di</strong> una vita fondata sui valori del Vangelo e la possibilità <strong>di</strong> un incontro a tutto<br />

tondo con Gesù che avviene quando meno te lo aspetti.<br />

<strong>Il</strong> 24 maggio<br />

abbiamo celebrato<br />

la f<strong>est</strong>a <strong>di</strong><br />

Maria Ausiliatrice.<br />

Lei, Maria,<br />

è stata la guida,<br />

la ma<strong>est</strong>ra e la<br />

mamma <strong>di</strong> don<br />

Bosco, fin dalla sua più tenera età. A nove anni, in sogno, qu<strong>est</strong>a ma<strong>est</strong>osa<br />

Signora, lo prende per mano e gli in<strong>di</strong>ca quale sarà il suo campo <strong>di</strong> lavoro:<br />

i giovani, specialmente i più poveri. Al termine della vita don Bosco la in<strong>di</strong>ca<br />

a tutti i suoi ragazzi come rifugio sicuro e <strong>di</strong>fesa potente nelle lotte della<br />

vita. “Basta che un giovane entri in una casa salesiana, perché la Madonna<br />

lo copra con il suo manto e lo prenda sotto la sua protezione”. Qu<strong>est</strong>a certezza<br />

<strong>di</strong> fede ha animato la nostra f<strong>est</strong>a, al termine del mese <strong>di</strong> maggio. Alle<br />

8.30 abbiamo celebrato nel cortile dell’istituto la messa tutti assieme, per<br />

ringraziare la Vergine, aiuto dei cristiani, <strong>di</strong> quanto ha fatto per noi nell’anno<br />

trascorso. “Solo in para<strong>di</strong>so, <strong>di</strong>ceva sempre don Bosco, ci accorgeremo<br />

Una lunga <strong>est</strong>ate fantastica<br />

Ecco alcune proposte per vivere un’<strong>est</strong>ate all’insegna dell’amicizia, della<br />

f<strong>est</strong>a e della crescita sia umana che spirituale. Alcuni appuntamenti:<br />

DAL 10 AL 13 GIUGNO,<br />

qui al S. Zeno, il corso<br />

animatori residenziale,<br />

con tutti i ragazzi che<br />

Triveneto, per chi ha già<br />

vissuto almeno un’esperienza<br />

<strong>di</strong> animazione.<br />

F<strong>est</strong>a <strong>di</strong> Maria Ausiliatrice<br />

<strong>di</strong> quante grazie ci ha ottenuto la nostra Mamma del cielo, e allora non<br />

smetteremo <strong>di</strong> ringraziarla”. Noi, per non perdere tempo, abbiamo iniziato<br />

a <strong>di</strong>rle il nostro grazie già qui sulla terra. Dopo la celebrazione della messa<br />

abbiamo continuato a vivere la giornata in “santa allegria”, con giochi a<br />

stand organizzati dai ragazzi dei vari settori e tornei <strong>di</strong> ogni <strong>di</strong>sciplina per<br />

tutti i giovani dell’istituto.<br />

DAL 13 AL 16 GIUGNO, qui al S. Zeno, il corso animatori residenziale,<br />

con tutti ragazzi del Triveneto, per chi inizia qu<strong>est</strong>’anno l’esperienza <strong>di</strong><br />

animazione, in particolare i ragazzi <strong>di</strong> prima o seconda superiore<br />

DAL 5 AL 11 AGOSTO il campo formativo in Sicilia, per tutti i ragazzi<br />

<strong>delle</strong> superiori che vengono dalle case salesiane del Triveneto.<br />

DAL 5 AL 19 AGOSTO l’impresa ciclistica, attraverso Slovenia, Croazia e<br />

Bosnia, per tutti i ragazzi della prima e seconda superiore.<br />

Per informazioni più dettagliate rivolgersi a Michele Bortolato e a don<br />

Paolo Ceccon.<br />

13 giugno 2012


<strong>salesiani</strong> a verona <strong>salesiani</strong> al sanzeno<br />

ANIMAZIONE GIOVANILE<br />

F<strong>est</strong>a <strong>di</strong> fine anno scolastico<br />

Ore 17.00 apertura dei laboratori ed inizio <strong>delle</strong> presentazioni<br />

Qu<strong>est</strong>o l’incipit della f<strong>est</strong>a <strong>di</strong> fine anno della nostra scuola. Ai ragazzi <strong>di</strong><br />

prima del centro <strong>di</strong> formazione professionale sono occorsi nove mesi<br />

<strong>di</strong> attività per imparare a <strong>di</strong>stricarsi tra torni e frese, fili e impianti elettrici,<br />

macchine da stampa e progettazione multime<strong>di</strong>ale e alla fine ne è valsa<br />

davvero la pena come abbiamo potuto felicemente constatare quando<br />

hanno dato prova della loro abilità aprendo, con le loro <strong>di</strong>mostrazioni,<br />

l’annuale f<strong>est</strong>a della scuola presso il nostro istituto “San Zeno”. Terminato<br />

qu<strong>est</strong>o primo momento abbiamo vissuto tutti assieme la celebrazione<br />

della S. Messa.<br />

Qu<strong>est</strong>o momento, fortemente sentito e partecipato, ha raccolto ed<br />

espresso, nell’azione liturgica, l’unanime ringraziamento per quanto il<br />

Signore ci ha concesso <strong>di</strong> vivere nell’anno trascorso. Dopo un adeguato<br />

tempo conviviale per cena, abbiamo potuto apprezzare lo spettacolo<br />

teatrale all<strong>est</strong>ito dalla compagnia dei ragazzi del nostro istituto. Tutto si<br />

è concluso con la consegna ai ragazzi meritevoli <strong>delle</strong> borse <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o,<br />

messe a <strong>di</strong>sposizione dall’AGESC.<br />

EX ALLIEVI<br />

Convegno annuale<br />

Come <strong>di</strong> consueto la domenica <strong>delle</strong> Palme abbiamo<br />

celebrato l’annuale convegno. Ha presieduto<br />

il convegno il delegato nazionale don Enrico<br />

Peretti che ha intrattenuto i convegnisti sul tema<br />

della missione dell’exallievo/a nel mondo <strong>di</strong> oggi<br />

con particolare attenzione al mondo giovanile. La<br />

passione <strong>di</strong> Don Bosco per la gioventù deve stimolare<br />

l’exallievo/a a lavorare per qu<strong>est</strong>a missione così<br />

importante per la società e per la Chiesa. Membri a<br />

pieno <strong>di</strong>ritto della Famiglia salesiana portano nel<br />

mondo <strong>di</strong> oggi qu<strong>est</strong>o compito <strong>di</strong> salvare i giovani.<br />

La giornata si è svolta nella gioia <strong>di</strong> incontrarsi e<br />

<strong>di</strong> rivedersi per <strong>di</strong>versi dopo magari alcuni anni. La<br />

buona partecipazione e il proposito <strong>di</strong> rincontrarsi ci<br />

dà fiducia nella riuscita dei prossimi anni.<br />

14 giugno 2012


<strong>salesiani</strong> a verona <strong>salesiani</strong> al sanzeno<br />

INIZIATIVE DI VALORE<br />

Un medagliere<br />

d’eccezione<br />

Si sono concluse da poco le premiazioni dei concorsi nazionali <strong>di</strong>sputati tra i<br />

vari centri <strong>di</strong> formazione professionale <strong>salesiani</strong> presenti in Italia. Gli ambiti<br />

nei quali i ragazzi sono stati messi alla prova sono molteplici: grafica, meccanica,<br />

elettricità, informatica, cultura e matematica. Qu<strong>est</strong>a occasione <strong>di</strong> confronto<br />

a livello nazionale, che si presenta ogni anno, è un’opportunità unica, non solo<br />

per verificare la preparazione dei singoli allievi ma, come si può ben capire,<br />

anche per misurare il livello <strong>di</strong> competenza professionale, e non solo, che i vari<br />

centri possono offrire ai ragazzi che li frequentano. Qu<strong>est</strong>e ragioni ci spingono<br />

a mostrare con sod<strong>di</strong>sfazione i risultati raggiunti nei concorsi <strong>di</strong> qu<strong>est</strong>’anno,<br />

avendo ottenuto ben quattro primi posti, rispettivamente in grafica Gobbetti<br />

Valentina, elettro ed energia Krayevskyy Serhiy, cultura Pinali Sara e matematica<br />

Ledro Mirko. <strong>Il</strong> plauso va in primo luogo, sicuramente, ai ragazzi: che<br />

Pinali Sara Ledro Mirko<br />

Gobbetti Valentina<br />

Krayevskyy Serhiy<br />

hanno <strong>di</strong>mostrato determinazione, costanza e creatività nell’affrontare le prove<br />

somministrate ma non si deve <strong>di</strong>menticare che <strong>di</strong>etro ogni grande allievo c’è un<br />

grande ma<strong>est</strong>ro; per qu<strong>est</strong>o sentiamo la più viva riconoscenza verso i formatori<br />

dei nostri giovani, i quali, con inesausta de<strong>di</strong>zione, si mettono a <strong>di</strong>sposizione<br />

degli allievi per comunicare loro proprie competenze professionali, ma ancor <strong>di</strong><br />

più la loro esperienza <strong>di</strong> vita.<br />

Grazie perché ci aiutate<br />

Consapevoli del ruolo della “Provvidenza” nella<br />

storia del San Zeno, vogliamo esprimere la più viva<br />

riconoscenza per quanti in <strong>di</strong>verso modo ci sono<br />

venuti in aiuto in qu<strong>est</strong>i mesi. Diversi inviandoci<br />

la loro offerta hanno preferito rimanere anonimi.<br />

Ringraziamo tutti <strong>di</strong> cuore e nello stesso tempo ci<br />

scusiamo per eventuali errori ed omissioni.<br />

Rota Ines - Grobberio Raffaele - Tosi Giancarlo<br />

Si invitano tutti coloro che possono<br />

essere benefattori o sostenitori della<br />

scuola ad offrire qualche contributo<br />

per favorire la frequenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi<br />

ragazzi bisognosi e per l’all<strong>est</strong>ire<br />

alcuni laboratori con computer e<br />

altre attrezzature.<br />

Grazie fin d’ora del vostro prezioso<br />

aiuto che ci permetterà <strong>di</strong> continuare<br />

ad aiutare i giovani come ha fatto<br />

don Bosco.<br />

Formazione Continua e Superiore:<br />

corsi <strong>di</strong> specializzazione<br />

per i nostri allievi<br />

La Formazione Continua è un’occasione <strong>di</strong> crescita sia per chi è già nel mondo del lavoro,<br />

sia per chi, come i nostri allievi, si sta formando. È con piacere che vi sottoponiamo<br />

un’interessante opportunità che certo saprà stimolare qualcuno <strong>di</strong> voi.<br />

Organizzeremo durante il periodo <strong>est</strong>ivo alcuni corsi specialistici che consentiranno <strong>di</strong><br />

approfon<strong>di</strong>re alcune tematiche specifiche legate alle Qualifiche Professionali attivate dal<br />

Centro. Al termine del corso verrà rilasciato un att<strong>est</strong>ato <strong>di</strong> partecipazione. Tutto qu<strong>est</strong>o<br />

porterà naturalmente ad una maggiore spen<strong>di</strong>bilità professionale nel mondo del lavoro.<br />

I contenuti dei <strong>di</strong>versi corsi coinvolgeranno le seguenti aree:<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Le attività formative si svolgeranno al termine dell’anno scolastico in corso, tra il mese <strong>di</strong><br />

giugno e quello <strong>di</strong> luglio. Ogni corso, per poter essere attivato, sarà soggetto al raggiungimento<br />

<strong>di</strong> un numero minimo <strong>di</strong> iscrizioni. Calendari e costi <strong>di</strong> ogni corso saranno pubblicati<br />

sul sito internet fcs.sanzeno.org nelle prossime settimane.<br />

Per maggiori informazioni o per prescriversi ad un corso, contattare la segreteria della<br />

Formazione Continua e Superiore al numero 045.8070174 o tramite posta elettronica<br />

formazionecontinua@sanzeno.org<br />

I nostri ragazzi in scena<br />

<br />

<br />

<strong>Il</strong> gruppo teatrale presenta un dramma in atto unico con il contributo <strong>di</strong><br />

Sabato / Maggio 2012<br />

Regia <strong>di</strong> Michela Ottolini<br />

Costumi Franca Vincenzi<br />

CYRANO<br />

deBERGERAC<br />

19<br />

ISTITUTO 26<br />

ISTITUTO 26<br />

Buvette<br />

GRAN GUARDIA<br />

ore 21.00<br />

Au<strong>di</strong>torium<br />

GIORGIO ZANOTTO<br />

ore 11.00<br />

Au<strong>di</strong>torium<br />

SALESIANO «SAN ZENO»<br />

GIORGIO ZANOTTO<br />

ore 21.00<br />

SALESIANO «SAN ZENO»<br />

INTERPRETI<br />

Beni Pietro, Bosio Luca, Bottura Serena, Cagalli Giacomo, Campara Francesca, Castellini Giorgia,<br />

Castioni Elisa, Cor<strong>di</strong>oli Ivan, De Bortoli Stefania, Dionigi Flavio, Doss Federico, Doss Erika,<br />

Erbisti Matteo, Ferrante Michol, Franceschini Giorgio, Gastaldelli Martina, Manghisi Antonella,<br />

Marcolini Damiano, Marcolini Federico, Sacchetto Noemi, Simon Valentino, Verzin Beatrice, Zuccato Sara.<br />

<strong>salesiani</strong><br />

sanzeno<br />

CAUSALE:<br />

OFFERTA<br />

PER IL SAN ZENO<br />

BANCA DI VERONA<br />

CORSO PORTA NUOVA 20<br />

A/B AGENZIA N. 10<br />

37122 VERONA VR<br />

IT40 P 08416 11701<br />

000100145485<br />

INGRESSO<br />

GRATUITO<br />

Si ringraziano per il loro<br />

gentile contributo<br />

SAN ZENO<br />

SALESIANI A VERONA<br />

Anno XLI - n. 3 - Giugno 2012<br />

Direttore Responsabile: don Riccardo Michielan<br />

Supervisione al progetto: don Pietro Sarto<br />

Progettazione grafica: Skriba a.d.<br />

Stampa: Skriba snc<br />

La tiratura <strong>di</strong> qu<strong>est</strong>o numero<br />

è <strong>di</strong> 4.000 copie<br />

15 giugno 2012


<strong>salesiani</strong> a verona Parrocchia <strong>di</strong> Santa Croce · Via G. d’Arezzo, 27 · 37131 <strong>Verona</strong> · Tel. 045.526243<br />

Parrocchia<br />

FESTA DEI RAGAZZI 2012<br />

santa croce<br />

L’oratorio <strong>di</strong> <strong>Verona</strong> Santa Croce vince il premio originalità per il<br />

proprio plastico che rappresenta l’oratorio. Finalmente a Jesolo per<br />

mostrare il nostro capolavoro.<br />

<strong>salesiani</strong> a verona Parrocchia <strong>di</strong> San Domenico Savio · Via Umbria, 24 · 37138 <strong>Verona</strong> · Tel. 045.568053<br />

Parrocchia<br />

VISITA CASTELNUOVO D’ASTI E A VALDOCCO<br />

<strong>Il</strong> nascente gruppo A.D.S. Amici Domenico Savio<br />

in tour nei luoghi <strong>di</strong> Don Bosco<br />

Ai pie<strong>di</strong> del tempio de<strong>di</strong>cato a<br />

Don Bosco cominciamo la visita<br />

s. domenico savio<br />

<strong>Il</strong> luogo che ricorda il sogno<br />

profetico dei 9 anni<br />

<strong>Il</strong> gruppo<br />

degli A.D.S.<br />

che ha fatto<br />

la promessa<br />

Domenica 6 Maggio<br />

Un allievo straor<strong>di</strong>nario Domenico Savio:<br />

un vero atleta dello spirito

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