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Altrettanto pregiata la coltivazione del<br />
carciofo Spinoso di Menfi, la cui area<br />
produttiva occupa una superficie di circa<br />
600 ettari, quasi totalmente nel comune<br />
di Menfi. Il carciofo spinoso violetto<br />
siciliano, cresce da novembre ad aprile ed<br />
è un carciofo di dimensioni piccole, ma<br />
profumato e gustoso, ottimo per essere<br />
consumato crudo, eccellente anche<br />
conservato.<br />
O ancora il Melone invernale, tanto amato<br />
dagli arabi che nei secoli passati ne<br />
imposero la coltivazione nell’isola e oggi<br />
è apprezzato tal quale o utilizzato per<br />
composte, gelati, granite e dolci. Cinque<br />
le principali varietà coltivate: Cartucciaro<br />
a buccia gialla, Madras, Amarillo e Helios.<br />
Sono raccolti in estate e poi conservati per<br />
essere consumati, mantenendosi fino a<br />
primavera.<br />
La cittadina di Ribera, nel cuore delle Terre<br />
Sicane, è invece rinomata per le coltivazioni<br />
di profumatissime fragoline e per l’Arancia<br />
di Ribera Dop, unico agrume al mondo a<br />
vantare il riconoscimento comunitario: un<br />
frutto dalla polpa croccante e succosa,<br />
spesso utilizzata anche in gastronomia sia<br />
per il suo piacevole sapore a bassissima<br />
acidità, sia per il fatto che la sua buccia<br />
dopo la raccolta non subisce alcun<br />
trattamento se non il semplice lavaggio con<br />
acqua potabile.<br />
La Doc Menfi<br />
Il riconoscimento a Doc dei vini della zona<br />
di Menfi risale al 1995. Varie le tipologie<br />
previste nel disciplinare. Vediamole. Il<br />
Menfi bianco, che può essere a base di<br />
Chardonnay, Catarratto bianco lucido,<br />
Grecanico, Inzolia, da soli o con il 25% di<br />
altri vitigni. I vini monovitigno che possono<br />
riportare la dizione Doc congiuntamente<br />
al nome dell’uva vitigno (Chardonnay,<br />
Grecanico, Inzolia). Abbiamo poi il Menfi<br />
vendemmia tardiva e il Menfi sottozona<br />
Feudo dei Fiori (Chardonnay e Inzolia, per<br />
almeno l'80% da soli o congiuntamente),<br />
e ancora il Menfi rosso che deve essere<br />
ottenuto da uve di Nero d’Avola, Sangiovese,<br />
Merlot, Cabernet Sauvignon, Syrah da<br />
soli o con altre uve. Il Menfi rosso con la<br />
menzione dei seguenti vitigni: Nero d’Avola,<br />
Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Sirah,<br />
Merlot. Infine il Menfi rosso, sottozona<br />
Bonera, da uve Cabernet Sauvignon, Nero<br />
d’Avola, Merlot, Sangiovese, Syrah da soli o<br />
con altri vitigni.<br />
100% MADE In <strong>SICILY</strong><br />
Monti Iblei,<br />
un olio per<br />
tutte le tavole<br />
Un Extravergine di altissima qualità<br />
prodotto nelle province di Ragusa,<br />
Siracusa e Catania.<br />
di Luigi Ferro<br />
Un premio a Lucca, un altro a Verona.<br />
I prodotti che si possono fregiare della Dop<br />
Monti Iblei, che caratterizza la produzione<br />
dell’olio extravergine di oliva prodotto<br />
nell’area del sud della Sicilia della Val di<br />
Noto, continuano a riscuotere importanti<br />
successi.<br />
Merito del livello di eccellenza raggiunto<br />
dalle aziende che producono quest’olio<br />
caratterizzato da un profumo di grande<br />
freschezza con note evidenti di pomodoro<br />
verde ed erba bagnata appena falciata.<br />
Di sapore fruttato medio, con persistenti<br />
note di pomodoro verde e altri ortaggi, offre<br />
una sensazione media di piccante con pasta<br />
molto fine che lascia un perfetto equilibrio<br />
in bocca.<br />
Eccezionale consumato a crudo su una<br />
semplice fetta di pane è particolarmente<br />
indicato con verdure (lesse, grigliate e<br />
insalata dolce), carne (rossa, arrosto e<br />
lessa), pasta e sughi dolci.<br />
Il territorio di produzione dell’olio extra<br />
vergine d’oliva è formato dall’area dei Monti<br />
iblei, circoscritto nelle province di Ragusa,<br />
Siracusa e Catania.<br />
In questa zona elettiva la coltivazione<br />
dell’ulivo si basa su sistemi tradizionali,<br />
come si può vedere dalla presenza<br />
di migliaia di ettari di uliveti e di<br />
centinaia di piccoli frantoi, che utilizzano<br />
processi di estrazione dell’olio tramite<br />
centrifuga, o secondo sistemi ancora<br />
più tradizionali, come i meccanismi a<br />
pressione. L’estensione della coltura<br />
ha determinato la nascita di decine di<br />
Abstract<br />
aziende che imbottigliano il prodotto e lo<br />
commercializzano e che sono proiettate sui<br />
mercati nazionali ed esteri.<br />
Si tratta di una risorsa economica<br />
importante per il territorio. Gli olivi sono<br />
sparsi nei terreni collinari, oppure abbinati<br />
alle altre tre colture tipiche degli Iblei come<br />
carrubeti, mandorleti e i vigneti. Oppure<br />
sono posti ai margini degli agrumeti e delle<br />
aree coltivate a ortaggi. La concimazione<br />
viene effettuata in rapporto alla coltura<br />
consociata ed è prevista l’irrigazione di<br />
soccorso, la potatura ad anni alterni.<br />
La raccolta delle olive viene fatta in maniera<br />
differenziata a seconda dell’altitudine, dal<br />
mese di settembre sino a gennaio.<br />
Per valorizzare e garantire la produzione, le<br />
aziende della zona si sono organizzate nel<br />
Consorzio Dop Monti Iblei che ha il compito<br />
di tutelare e diffondere le qualità dell’olio.<br />
Il Consorzio è quindi l’interfaccia del<br />
consumatore, l’organismo che tutela<br />
la bontà e la genuinità del prodotto<br />
garantendo costantemente il rispetto, da<br />
parte dei produttori, delle norme previste<br />
nel disciplinare di produzione, dei requisiti<br />
di qualità e i parametri delle caratteristiche<br />
organolettiche e qualitative contemplate<br />
negli standard produttivi.<br />
Il Moscato di noto<br />
Il Moscato di Noto si produce in alcuni<br />
comuni della provincia di Siracusa e<br />
precisamente a Pachino, Rosolini, Avola e<br />
ovviamente Noto. Prodotto nelle versioni<br />
Naturale, Spumante e Liquoroso è frutto al<br />
100% di uve Moscato bianco e vanta una<br />
Denominazione di origine che risale al 1974.<br />
È un vino da dessert molto profumato con<br />
una gradazione alcolica di circa 18 °C che<br />
possiede un colore giallo dorato, più o meno<br />
carico. Ha un aroma di moscato delicato<br />
con sentori di frutta matura. Dal sapore<br />
dolce ed equilibrato ha un retrogusto con<br />
note di frutta candita. Ideale come aperitivo,<br />
va servito in calici di media capacità a<br />
tulipano a 8°C e in flûte a 6-8 °C.<br />
La Doc Vittoria<br />
La Doc Vittoria racchiude vini bianchi e rossi<br />
prodotti in un’ampia area della provincia<br />
di Ragusa e in parte delle province di<br />
Caltanissetta e Catania. Si tratta di una zona<br />
di antichissima vocazione vitivinicola, come<br />
testimoniano numerosi documenti risalenti<br />
Tasting Sicily n.01/2013 61