Pitchfork-AlcuniStrumenti

Videolive SIAT 10 11 2010
Gli strumenti della Pitchfork analysis
del Dr. Alan H. Andrews
Dott. Giuseppe Locatelli
Private trader
locatellistudio@yahoo.it
1

“Geometry is founded in mechanical practice, and is nothing but a part of the universal
mechanics...
...the description of right lines and circles, upon which geometry is founded, belong to
mechanics.
Geometry doesn't teach us (how) to draw these lines, but requires them to be drawn”
“The truth is ever to be found in simplicity, and not in the multiplicity and confusion of
things”
Sir Isaac Newton
(1642-1727)
2

MANY THANKS TO
- Davide Pugliese, contatti ed informazioni dvd.pugliese@gmail.com , analista tecnico
italiano formatosi negli Usa, grandissimo conoscitore tecniche del Dr.Andrews.
Davide: mi auguro tu possa quanto prima entrare a far parte della SIAT.
- Lorenza Negri, contatti ed informazioni www.boombangdesign.com, per l'essenziale
contributo grafico e di impaginazione che ha realizzato, in pochissimo tempo, su questa
presentazione.

AVVERTENZA
IMPORTANTE
- La seguente presentazione descrive alcuni degli strumenti della tecnica del Dr. Alan
H. Andrews. La fase operativa di questo metodo comporta approfondimenti ed
aggiornamenti. I testi del Dr. M. Dologa, di P. Mikula, di G. Fisher e di G. DeRoos,
indicati in bibliografia, forniscono notevoli spunti operativi ma i testi originali del Dr.
Andrews hanno portato alla realizzazione di ulteriori strategie ed accorgimenti pratici
che non sono mai stati pubblicati.

Introduzione: Un po' di storia
- Alan Andrews
- Robert Babson
- George Marechal
CHARTS
Costruzione della Pitchfork
INDICE
-Median Line e costruzione della Pitchfork …………………………………………………….. Chart 1-2
-Median Parallel Lines ………………………………..………………….……………………………….. Chart 3
-Individuazione dei Pivots ………………………………………………..………………………….... Chart 4
-Mini Median Lines ……………………….………………………….…………………………………….. Chart 5-6
5

Pitchfork e sue parallele
-Warning Lines ……………………………………………………………………………………………………..……….. Chart 7-8
-Sliding Parallel Lines……………………………………………………………………………………………………... Chart 9-10
- Center Lines, Action e Reaction Lines …………………………………………………………...……….. Chart 11-12-13
- Super Pitchfork ……………………………………………………………………………………………………….……. Chart 14
Pitchforks modificate
INDICE
Schiff Pitchfork ……………………………………………………………………………………………………..……….. Chart 15-16
Schiff Pitchfork modificata ………………………………………………………………..…………....……….. Chart 17
T Pitchfork ………………………………………………………………………………………………………………….... Chart 18
Pitchfork con livelli di Fibonacci interni ………………………………………………..………………..…….….. Chart 19
Pitchfork rovesciata …………………………………………………………………………………………………...….. Chart 20
Median Line e calcolo della zona pivot …………………………………………………………………...……….. Chart 21
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- Schema delle regole della Median Line
I TESTI DELLE CHARTS
- Trigger Lines e Hagopian Rule
- Note
- Fonti Bibliografiche
- Collegamenti Multimediali
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Un po' di storia

• Dr. Alan H. Andrews ( 1898-1985 )
Un po' di storia
• Ingegnere americano, laureato al MIT di Boston, figlio di un broker molto
noto negli USA già negli anni della Grande Depressione;
• Il metodo di Andrews è chiamato “Median Line Method”. Questa tecnica,
meglio conosciuta come Andrews Pitchfork¹, venne diffusa dal Dr.Andrews
durante un corso che tenne a partire dal 1960 fino alla sua morte;
• Il corso era contenuto in un manuale di una sessantina di pagine dal
titolo:“Action and Reaction Course”.
• La fonte più rilevante e dettagliata del metodo del Dr. Andrews è la
“weekly course letter”, nota come FFES- Foundation for Economic
Stabilization.
Videolive SIAT 10 11 2010 Giuseppe Locatelli 9

• L'approccio di Andrews ai mercati ha origini dalla fisica matematica, lo
stesso Andrews attribuisce a Roger Babson il merito dell'idea di applicare la
terza legge di Newton all'economia;
• Essenzialmente infatti la tecnica si basa sul terzo principio della dinamica o
• principio di azione e reazione:
• Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
Un po' di storia
• Relativamente alla Median Line il Dr.Andrews scrisse: “ questo strumento
dà la possibilità a chi lo usa di sapere in anticipo dove i prezzi sono diretti e
si recheranno l'80% delle volte circa ed approssimativamente entro quanto
tempo lo faranno. ”
• Dr. Alan Andrews, Action-Reaction Course
10

• Roger Ward Babson (1875-1967)
• Ingegnere americano laureato al MIT di Boston erede di una antica famiglia
originaria del Massachusetts, fondatore della “Babson's Statistical
Organization” (oggi Babson United Inc.), economista, sociologo e autore di
una quarantina di opere su queste materie. Candidato alla Presidenza degli
USA nel 1940.
• Babson fu ispirato dalla lettura di due testi:
• - “Benner's Prophesies of Future Ups and Downs in Prices” (1884) di
Samuel Benner
Un po' di storia
• - “How money is made in Security Investments” (1916) di Henry Hall.
• Babson cita il Professor di Ingegneria Civile dell'MIT, George F. Swain come
primo “ispiratore” della possibile applicazione alla finanza dei principi
Newtoniani.
11

• George Marechal
• Matematico ed esperto di finanza influenzò favorevolmente gli studi del Dr.
Andrews.
• George Marechal pubblicò un grafico previsionale dei mercati per un
periodo di 15 anni a far data dal 1933.
• Detto grafico è l'unico documento conosciuto del lavoro di Marechal.
Un po' di storia
12

Il grafico di George Marechal
Un po' di storia
13

Il grafico di George Marechal visto da Andrews
Un po' di storia
14

Il grafico di George Marechal e alcune Pitchforks
Un po' di storia
15

Costruzione della Pitchfork
16

Median Line
Costruzione della Pitchfork
17

Costruzione della Pitchfork
La costruzione della Pitchfork
Chart. 1
18

Chart. 2
Costruzione della Pitchfork
19

Chart. 3
Costruzione della Pitchfork
20

Individuazione dei Pivot
Chart. 4
Costruzione della Pitchfork
21

Mini Median Line
Chart. 5
Costruzione della Pitchfork
22

Chart. 6
Costruzione della Pitchfork
23

Pitchfork e sue parallele
24

Warning Lines
Chart. 7
Pitchfork e sue parallele
25

Chart. 8
Pitchfork e sue parallele
26

Sliding Parallel Lines
Chart. 9
Pitchfork e sue parallele
27

Chart. 10
Pitchfork e sue parallele
28

Center Line
Action & Reaction lines

Center Line
Chart. 11
Action e Reaction Lines
30

Action Line
Chart. 12
Action e Reaction Lines
31

Reaction Lines
Chart. 13
Action e Reaction Lines
32

Super Pitchfork
Chart. 14
Action e Reaction Lines
33

Pitchforks modificate
34

Schiff Pitchfork
Chart. 15
Pitchforks modificate
35

Chart. 16
Pitchforks modificate
36

Schiff Modificata
Chart. 17
Pitchforks modificate
37

La T-Pitchfork
Chart. 18
Pitchforks modificate
38

Chart. 19
Pitchforks modificate
39

Pitchfork rovesciata
Chart. 20
Pitchforks modificate
40

Median Line e calcolo
della zona Pivot Chart. 21
Pitchforks modificate
41

• Regole relative alla Median Line del Dr. Andrews
• Una volta tracciata una Median Line (ML) c'è un'alta probabilità che:
• 1- Il prezzo raggiungerà la prossima ML della forchetta ( 80% delle volte
circa) ;
• 2- Il prezzo raggiunta la ML, invertirà la propria direzione o la penetrerà;
• 3- Una volta che il prezzo avrà attraversato la ML farà un pull back verso di
essa;
• 4- Quando il prezzo inverte prima di raggiungere la ML, lasciando uno
”spazio”, la distanza che coprirà, sarà maggiore di quella che avrebbe
percorso se avesse raggiunto la ML;
• 5- Il prezzo inverte ad ogni ML o estensione di un precedente set di ML.
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Testo Originale
43

I testi delle Charts
44

I testi delle Charts
• Chart 1 e 2 Partendo da un grafico a barre con scala aritmetica²
individuiamo i pivot P1, P2, P3. Questi punti pivot devono essere separati
in ordine di tempo e prezzo ed essere nell'ordine un punto pivot minimo
-P1- (nel caso di una pitchfork crescente o un massimo in quello di una
pitchfork decrescente) poi altri due pivot successivi P2 e P3
rispettivamente massimo/minimo, minimo/massimo. La linea che si
estende partendo da P1 e passante al centro del segmento(Pc1) che va da
P2 a P3 (Center Line) è la Median Line (ML). In D abbiamo il Traget sulla
ML ³.
• Chart 3 Nel dettaglio sono indicate la Median Lines ML e le linee parallele
alla mediana, ovvero le “Upper/Lower Parallel Median Line”, una superiore
ed una inferiore. La ML e le due paralle delimitano in anticipo dove i prezzi
troveranno potenziali zone di supporto o resistenza. La rottura di una
Parallela alla mediana genera un segnale di allerta, short o long a seconda
dei casi.
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I testi delle Charts
• Chart 4 L'individuazione corretta dei pivot della pitchfork può talvolta
rivelarsi difficoltosa. Può essere utile verificare concretamente, caso per
caso, quale siano i pivot più significativi avendo presente che pitchfork
troppo ripide saranno rotte facilmente, mentre pitchfork troppo piatte
difficilmente saranno efficaci rispetto al trend. Si noti che la scelta del P1 è
all'origine della pendenza del pattern. Prendere in considerazione troppi
punti pivot genera confusione, in tali casi può essere opportuno passare a
timeframe superiori.
• Esistono alcune strategie per una miglior individuazione dei punti pivot
appropriati attraverso l'utilizzo delle Bande di Bollinger, delle buste (es.
medie mobili) e dei canali. In questi casi i punti pivot saranno quelli
individuati dai contatti dei prezzi con le parti più esterne di questi canali e
dal successivo test sotto precedenti minimi.
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• Può risultare utile cercare divergenze o conferme sugli indicatori di
momentum sia al fine dell'individuazione dei punti pivot, sia per spunti
operativi (G. DeRoos).
• Per approfondimenti sul complesso tema dell'individuazione dei punti pivot ai
• fini della pitchfork. Vedesi anche: Barbara Star in Stock and Commodities
Vol 13.
I testi delle Charts
• Chart 5 e 6 La Mini Median Line (MML) segue le stesse regole della normale
pitchfork, l'unica differenza sta nel fatto che i pivot utilizzati per la MML sono
inferiori.
• In ragione delle piccole dimensioni questo tipo di forchetta si presta ad
essere tracciata anche utilizzando come pivot i valori di chiusura e non i
massimi/minimi delle barre.
• Per avere una conferma ai segnali della MML è possibile utilizzare l'aggiunta
di una o più Sliding Lines (Cfr. chart 9,10).
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• In riferimento alla MML il Dr. Andrews scriveva: “Usare la MML per
ottenere un segnale in acquisto o in vendita quando si aspetta
un'inversione del trend nel caso di un punto pivot 5 (P5), (la numerazione
dei pivot era una prassi del Dr.Andrews, vedesi chart originale pagina
seguente) o quando i prezzi sono in prossimità di una linea di reazione, di
una warning line, di un'estensione di una ML ecc. La MML Può altresì
essere usata per il calcolo dello stop loss.”.
• Il Dr. Andrews faceva un ampio uso di questo strumento.
I testi delle Charts
• Chart 7 e 8 Per tracciare le Warning Lines (WR) si proiettano le mediane
parallele per la distanza di queste dalla ML. Così facendo si ottengono
rispettivamente le Upper Warning Lines- nel caso in cui la Warning sia
proiettata sopra la ML parallela superiore- o la Lower Warning Lines- nel
caso in cui la Warning sia proiettata sotto la ML parallela inferiore.
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Chart originale del Dr. Alan Andrews
I testi delle Charts
49

I testi delle Charts
• Come è facile intuire dai grafici di riferimento è possibile, di volta in volta,
aumentare il numero delle Warning Lines proiettate seguendo lo sviluppo
del grafico.
• Chart 9 e 10 Esempi di Sliding Parallel Lines (SH) ovvero linee parallele
alla mediana (possono anche essere parallele alle trend lines tradizionali o
ad altre trend) non aventi una distanza prestabilita ma che risultano
efficaci e vengono messe in evidenza caso per caso. Nel caso di proiezioni
simmetriche avremo le Overshoot e Undershoot SH (esempio pagina
seguente). Le SH possono fornire informazioni utili: canalizzazione del
trend, approssimarsi di un'inversione ecc.
• Chart 11 La Center Line (CL) può essere una Median Line una trendline o
una multipivot line. Non possono essere Center Lines le Upper/Lower
Parallel Median Lines e le Warning Lines. Spesso Center Lines efficaci si
ottengono collegando due Pivot estremi.
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I testi delle Charts
51

I testi delle Charts
• L'individuazione di una CL è alla base della tecnica di Azione e Reazione.
• Chart 12 Individuazione della Action Line (AL): nel grafico la AL è la
parallela passante per il Pivot 1 posta a sinistra della CL. La AL è sempre
posta a sinistra rispetto alla CL ;
• Chart 13 Le Reaction Lines (RL) per tracciare le RL si misura la distanza
dall' AL alla CL quindi si proietta detta distanza a destra della CL.
• Chart 14 Super Pitchfork ottenuta con la combinazione delle Warning Lines
con le Reaction Lines. In particolare e considerandone l'efficacia pratica è
stata aggiunta la trend rossa tratteggiata che si trova sul 50% della
proiezione della RL.
• In questo modo si ottengono inoltre le tipiche figure a “diamante”,
formate dagli incroci tra le RL e le WR.
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I testi delle Charts
• Solitamente le RL più sono recenti più sono efficaci. Il termine Super
pitchfork è stato coniato dal Austin Financial Group ed è descritto nel
manuale di Patick Mikula.
• Chart 15 e 16 Esempio di Schiff Pitchfork⁴ ideata da Jerome Schiff
studente del Dr Andrews. Sullo sfondo abbiamo una pitchfork tradizionale,
in neretto la Schiff. Per tracciare questa pitchfork occorre impostare una
linea verticale a partire da P1, quindi si dovrà proiettare orizzontalmente il
pivot P2 su detta verticale ed individuare la metà del segmento verticale
così ottenuto, nel grafico detto punto è P0. Infine va “ancorata” la base
della forchetta su P0 e tracciata la mediana come in una pitchfork normale,
passando per il centro della CL tra P2 e P3.
• Solitamente l'uso della Schiff Pitchfork 4 è consigliabile qualora la pitchfork
tradizionale non risulti efficace per vari motivi ( troppo ripida, di ampiezza
ridotta ecc).
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I testi delle Charts
• Chart 17 T-Pitchfork, ovvero una Pitchfork dove il P1 corrisponde ad un
punto “sospeso” che chiamiamo P0. Detto punto si trova sulla metà del
segmento che unisce due pivot precedenti ai punti P2 e P3.
• Sebbene sia poco usato e conosciuto questo pattern risulta utile per due
ordini di motivi: in primo luogo fornisce la possibilità di tracciare una
pitchfork anche dove altrimenti non sarebbe possibile per evidenti motivi
grafici.
• Secondariamente fornisce uno spunto di studio e ricerca perché introduce
la possibilità di posizionare i punti P1 (P0) , P2 e P3 della pitchfork anche
dove non vi sono pivot points sul grafico (Hybrid Pitchfork) .
• Chart 18 e 19 Restando nell'ambito della ricerca segnaliamo due pitchfork
“prototipi” (riportate al solo scopo esemplicativo) che illustrano alcuni
utilizzi, non convenzionali, del metodo di Andrews .
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I testi delle Charts
• Chart 20 Questa tecnica è stata messa a punto dai ricercatori dell'Austin
Financial Group per cercare di prevedere entro quanto si avrà il target
sulla ML di una Pitchfork. Per prima cosa occorre calcolare la distanza sulla
ascissa tra P1 e P2 e quella tra P2 e P3. Quella delle due di ampiezza
maggiore dovrà essere proiettata da P3 in avanti per ottenere la zona
pivot.
• L'indicazione principale, che si ha nel caso in cui i prezzi non raggiungano il
• target nella zona Pivot, è un segnale di attenzione che deve allertare il
trader sull'efficacia dello swing in corso.
• Può essere utile conoscere questa tecnica anche se non sempre dà risultati
significativi ed è poco conosciuta.
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Le Trigger Lines
&
Hagopian's Rule
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La Trigger Lines & Hagopian's Rule
• Le Trigger Lines possono essere tracciate su tutte le pitchfork, è sufficiente
collegare i punti P1/P2 e P1/P3. Le due semirette che ne derivano sono le
Trigger Lines che chiameremo Upper e Lower in base alla loro posizione
rispetto alla Mediana.
• Come le Mediane parallele anche le Trigger sono trend di supporto o
resistenza e danno efficaci segnali operativi.
• Hagopian's Rule: Quando il prezzo inverte il trend prima di raggiungere una
linea lungo la quale le probabilità indicano che tale inversione può iniziare, si
possono inserire opportunamente degli ordini in acquisto o in vendita, non
appena il prezzo rompe la trend line lungo la quale si stava muovendo prima
di invertire.
• Un grosso movimento in direzione contraria si manifesta e conferma la prima
azione descritta sopra quando il prezzo attraversa la trend line allontanandosi
dalla linea verso la quale il prezzo si stava dirigendo.
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La Trigger Lines & Hagopian's Rule
• Questa linea può essere una trendline, una mediana, una linea di reazione
o una media mobile. La regola è sempre valida.
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La Trigger Lines & Hagopian's Rule
LE TRIGGER LINES
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La Trigger Lines & Hagopian's Rule
HAGOPIAN'S RULE
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La Trigger Lines & Hagopian's Rule
HAGOPIAN'S RULE da originale del Dr. Andrews
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La Trigger Lines & Hagopian's Rule
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Note
1. Pag.7 Nelle poche edizioni italiane sulla materia e su molti siti internet il
termine Pitchfork è tradotto come Forca, Forcone o Forchetta.
2. Pag.43 L'efficacia delle forchette su scala logaritmica con timeframes ampi è
da verificarsi, si suggerisce di effettuare un controllo sia con un grafico a scala
lineare che con uno a scala logaritmica, molte delle charts presenti in questo
testo sono ottenute con grafico a scala logaritmica.
3. Pag.43 In molti casi la ML sembra quasi attrarre i prezzi da qui il “magnet
like” (effetto calamita) che si trova nei testi del Dr. M. Dologa.
4. Pag.51 La presenza delle linee di costruzione della Schiff Pitchfork, della
Modified Schiff e della T Pitchfork è solo a fine esplicativo. Alcuni software di
Analisi Tecnica -Ensign Windows su tutti- offrono strumenti che tracciano
automaticamente queste pitchforks modificate.
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Fonti Bibliografiche
• ALAN H. ANDREWS: FFES (Foundation for Economic stabilization) Case Study
Course.
• SAMUEL BENNERS: Benners prophecies of future ups and downs in prices.
1884
• Robert W. COLBY: The encyclopedia of technical market indicators, Ed. Mc
Graw-Hill Professional
• GORDON DeROOS: Trading with the Pitchfork Time-Tested Strategies
• GREG FISHER: Median Lines As a Tradig Tool – An Empirical Study Grain
Markets 1990-2005
• GREG FISHER: Finding High Probability Lines
• HENRY HALL: How Money Is Made in Security Investments, Ed. De Vinne,
1916
64

• MIRCEA DOLOGA: Integrated Pitchfork Analysis – Basic to Intermediate
Level; Ed. Wiley.
• MIRCEA DOLOGA: Integrated Pitchfork Analysis – Advanced Level, Vol 2-3,
Ed. Wiley.
• PATRICK MIKULA: The Best Trendline Methods of Alan Andrews and Five
new Trendline techniques Patrick Mikula;
• P. Mikula Sistemi di analisi tecnica basati sulle trendline; Ed. Trading Library.
• REINHART JAENISCH: Using the technique of Andrews and Babson to
“Recognize the terrain and apply the right tools”.
• French Thomas E. : (1985) “Median line market analysis”, Stock &
Commodities. Vol. 3 Febbraio Marzo
• Jaenish Ron : (1989) “Can you draw a straight line? ” Technical Analysis of
Stock & Commodities, Volume 7, Dicembre.
65

Siti internet
• Alan Andrews, Testi Originali:
http://www.trading-naked.com/alan_andrews_course_1.htm#ar10
• Video con il Dr. Andrews: http://www.youtube.com/watch?v=wgRkVFb3iLU
• Samuel Benner: Benners prophecies of future ups and downs in prices:
http://www.archive.org/stream/bennersprophecie00bennuoft#page/n5/mode/2up
• Roger W. Babson
• Babson united: http://www.babson.com/
• Fundamentals of Prosperity http://www.gutenberg.org/ebooks/21502
66

Patrick Mikula Forecasting Company
http://www.marketwarrior.com/books/aabook.htm
Mircea Dologa:
http://www.pitchforktrader.com/about.html
Greg Fisher:
http://www.median-line-study.com/index.html
Henry Hall:
http://books.google.com/books?id=dy39OhCK-mQC&lpg=PP1&ots=fuGKDDyhtB&dq=he
false
Tim Morge:
http://www.facebook.com/MarketGeometry
http://www.medianline.com/
Stock and Commodities: www.traders.com
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Softwares Utili
• Omnium Software
• http://www.omniumsoftware.com/index.htm
• Pro Real Time
• http://www.prorealtime.com/it/
• Ensign Software
• http://www.ensignsoftware.com/index.php
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