Programma Modulo di Tecnica delle Autopsie e Diagnostica ...
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UNIVERSITÀ DI PISA<br />
DIPARTIMENTO DI PATOLOGIA ANIMALE<br />
PROFILASSI E IGIENE DEGLI ALIMENTI<br />
Viale <strong>delle</strong> Piagge, 2 - 56124 Pisa<br />
Tel. 050 26940 - Fax 050 26941<br />
<strong>Programma</strong> <strong>Modulo</strong> <strong>di</strong> <strong>Tecnica</strong> <strong>delle</strong> <strong>Autopsie</strong> e <strong>Diagnostica</strong> Cadaverica<br />
Docente: Prof. Ennio Taccini (anno accademico 2009-2010)<br />
Esame autoptico <strong>di</strong> animali da compagnia e da red<strong>di</strong>to<br />
Principi generali da applicare nell’esame necroscopico; <strong>di</strong>agnosi necroscopica; epicrisi e cause <strong>di</strong> morte. Il<br />
protocollo <strong>di</strong> necroscopia.<br />
Caratteristiche sala <strong>di</strong> necroscopia; attrezzature e strumenti; mezzi <strong>di</strong> protezione per il settore.<br />
Criterio operativo per un corretto esame necroscopico.<br />
Terminologia descrittiva.<br />
Indagini collaterali (istologico, parassitologico, microbiologico, tossicologico).<br />
La fotografia.<br />
Notizie anamnestiche (cliniche e/o patologiche), recenti o remote, riguardanti il cadavere.<br />
Identificazione e segnalamento.<br />
La tanatologia; l’accertamento della realtà della morte; l’accertamento dell’epoca approssimativa della<br />
morte; <strong>di</strong>fferenziazione tra alterazioni post-mortali e lesioni presenti sugli organi e visceri.<br />
Fenomeni cadaverici: abiotici imme<strong>di</strong>ati (cessazione <strong>delle</strong> gran<strong>di</strong> funzioni organiche) e abiotici consecutivi<br />
(raffreddamento del cadavere, pallore cadaverico, ipostasi e macchie cadaveriche, alterazioni cadaveriche<br />
oculari, rigi<strong>di</strong>tà cadaverica, coagulazione del sangue).
Fenomeni biotici <strong>di</strong>struttivi (autolisi, putrefazione, colliquazione); fenomeni <strong>di</strong>struttivo/conservativo<br />
(macerazione, saponificazione, mummificazione, co<strong>di</strong>ficazione). Sta<strong>di</strong>o della riduzione scheletrica.<br />
Preparazione del cadavere; posizionamento (dorso-ventrale, laterale); esame esterno (cute, mucose<br />
apparenti, annessi cutanei, orecchio, occhio, genitali esterni); esame dello scheletro, della masse muscolari<br />
e dei linfono<strong>di</strong> superficiali.<br />
Lesioni cutanee da traumi (traumatologia): caratteristiche principali <strong>di</strong> lesioni da corpo contundente o<br />
tagliente; caratteristiche morfologiche <strong>di</strong> ferite da arma da fuoco da proiettile singolo o da proiettile<br />
multiplo (foro <strong>di</strong> entrata, tramite, foro <strong>di</strong> uscita). Lesioni da energia elettrica (fulminazione, folgorazione).<br />
Scuoiamento del cadavere: prima incisione, esame del tessuto sottocutaneo.<br />
<strong>Tecnica</strong> <strong>di</strong> apertura della cavità addominale.<br />
Caratterizzazione dei liqui<strong>di</strong> eventualmente presenti; <strong>di</strong>fferenziazione tra essudato o trasudato; prova <strong>di</strong><br />
Rivalta.<br />
Esame <strong>delle</strong> sierose (parietali e viscerali).<br />
<strong>Tecnica</strong> <strong>di</strong> estrazione ed esame della milza, prova <strong>di</strong> pervietà del coledoco, estrazione ed esame<br />
dell’apparato gastroenterico (monogastrici e poligastrici), del pancreas, dei reni, degli ureteri, <strong>delle</strong> surreni,<br />
del fegato e del sistema linfatico ad essi annesso.<br />
<strong>Tecnica</strong> <strong>di</strong> apertura della cavità pelvica. <strong>Tecnica</strong> <strong>di</strong> estrazione ed esame dell’apparato genitale maschile o<br />
femminile, <strong>delle</strong> ghiandole annesse e della vescica urinaria.<br />
Differenti tecniche <strong>di</strong> apertura della cavità toracica. Differenziazione dei liqui<strong>di</strong> eventualmente presenti.<br />
Esame <strong>delle</strong> sierose e del timo.<br />
<strong>Tecnica</strong> <strong>di</strong> estrazione ed esame della trachea, del polmone, del cuore (con applicazione <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse<br />
meto<strong>di</strong>che), dei grossi vasi, del sistema linfatico annesso e dell’esofago.<br />
Estrazione ed esame degli organi del collo (tiroide, paratiroi<strong>di</strong>, timo cervicale,faringe, esofago).<br />
<strong>Tecnica</strong> <strong>di</strong> apertura della testa nei carnivori, piccoli ruminanti e bovino (provvisti o meno <strong>di</strong> corna), cavallo<br />
e suino.<br />
Estrazione ed esame <strong>di</strong> meningi ed encefalo.<br />
<strong>Tecnica</strong> <strong>di</strong> apertura dello speco vertebrale. Estrazione ed esame <strong>di</strong> meningi e midollo spinale.<br />
<strong>Tecnica</strong> <strong>di</strong> apertura ed esame <strong>delle</strong> cavità nasali nei grossi animali.
Modalità <strong>di</strong> insegnamento e <strong>di</strong> esame <strong>di</strong> profitto<br />
→ Nel corso della lezione vengono illustrate <strong>di</strong>apositive <strong>di</strong> reperti macroscopici coinvolgenti organi e visceri<br />
contenuti nella cavità considerata, a cui fa seguito la proiezione con descrizione e commento <strong>di</strong> filmati <strong>di</strong><br />
esami necroscopici della collezione personale.<br />
→ Nel periodo <strong>di</strong> insegnamento del modulo <strong>di</strong> autopsie vengono eseguite esercitazioni pratiche a gruppi <strong>di</strong><br />
24 studenti, sud<strong>di</strong>visi su 2 tavoli, nel corso <strong>delle</strong> quali applicano le tecniche teoricamente illustrate,<br />
caratterizzano le lesioni eventualmente presenti ed ipotizzano la causa <strong>di</strong> morte.<br />
→ L’esame <strong>di</strong> autopsie viene condotto su <strong>di</strong> un cadavere, lo studente deve rispondere ad alcune domande<br />
riguardanti argomenti del corso, talvolta viene inoltre richiesta l’applicazione pratica sul cadavere.<br />
Testo consigliato: Taccini Ennio, Rossi Giacomo, Gili Clau<strong>di</strong>a. <strong>Tecnica</strong> autoptica e <strong>di</strong>agnostica cadaverica,<br />
Poletto E<strong>di</strong>tore, Milano, 2006.