il De cultu feminarum ei costumi della donna - Scanzo.altervista.org ...
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© e ® 2004, http://www.scanzo.<strong>altervista</strong>.<strong>org</strong><br />
b. uomo + <strong>donna</strong> in carnem unam = esclusione di II nozze<br />
c. se mondo è alla fine, che senso ha mettere al mondo d<strong>ei</strong> figli?<br />
d. figli sono pesi inut<strong>il</strong>i, dannosi e inopportuni<br />
e. migliori sono le vedove e le non-sposate: sposarsi è indulgere alla libidine; vedove si sposano<br />
con Dio<br />
f. sposarsi è preghiera e astensione sessuale: eliminazione <strong>della</strong> sessualità coniugale<br />
C. I punti nodali e le interpretazioni <strong>della</strong> <strong>donna</strong> in Tertulliano<br />
1. <strong>il</strong> lusso e la <strong>donna</strong> prima di Tertulliano<br />
a. leges sumptuariae (lex Oppia, 215 a.Chr., Catone, Plauto)<br />
b. esaltazione d<strong>ei</strong> Barbari, inciv<strong>il</strong>i ma incorrotti<br />
c. “meglio essere buona che ricca: una bella toeletta può averla anche una prostituta, ma presto si<br />
insozza col fango; i <strong>costumi</strong> delicati, invece, ti rendono accettab<strong>il</strong>e anche con una toeletta<br />
scalcinata” (Plaut. Poe. 297 ss.)<br />
d. contro gli eccessi: Ovidio, elegiaci, Plinio<br />
e. poi cinico-stoici e Seneca (>>> fonti di Tertulliano)<br />
f. infine cristiani e fonti biblico-evangeliche (cfr. Apoc.: Bab<strong>il</strong>onia è meretrice truccata)<br />
2. temi comuni tra pagani e cristiani<br />
a. bellezza incentiva la passione, quindi dà turbamenti<br />
b. ci si orna quando si vuol commettere adulterio (cfr. prostitute a Roma e Afrodite)<br />
c. ornamenti sono artificiosi e coprono la bellezza <strong>della</strong> natura<br />
3. dopo Tertulliano:<br />
a. Cipriano, <strong>De</strong> habitu virginum; Commodiano; Giovanni Criosostomo; Ambrogio, <strong>De</strong> virginitate;<br />
Gregorio di Nissa; Atanasio; Agostino; Gerolamo; medioevo<br />
4. si tratta di una storia umana esaminata dall’angolazione femmin<strong>il</strong>e<br />
a. tutto parte dalla “grande colpa di Eva” e arriva alla <strong>donna</strong> pagana<br />
b. dalla castità imperfetta <strong>della</strong> <strong>donna</strong> pagana alla perfetta verginità cristiana<br />
c. colpa fondamentale è la voluptas placendi, causa <strong>della</strong> conversio ad virum<br />
5. abbondanza di luoghi comuni<br />
a. disprezzo d<strong>ei</strong> metalli e delle pietre preziose, sul modello d<strong>ei</strong> barbari<br />
b. pericolo <strong>della</strong> bellezza femmin<strong>il</strong>e, accettazione <strong>della</strong> vecchiaia, no all’effeminatezza<br />
c. complicità degli specchi; alterare natura è una colpa (da sempre, per tutti)<br />
d. <strong>donna</strong> induce uomini nell’errore (cfr. Eva), non deve frequentare luoghi pubblici<br />
e. <strong>donna</strong> deve essere munda: caput, frontem, collum, oculos, linguam, aures, manus, pedes<br />
6. <strong>donna</strong> deve vivere integralmente <strong>il</strong> cristianesimo, non essere di scandalo: in ogni <strong>donna</strong> rivive Eva<br />
7. ogni colpa è <strong>della</strong> <strong>donna</strong><br />
a. altro che truccarsi, dovrebbe essere sempre penitente<br />
b. tradizione giudaico-ellenistica: Adamo non ebbe colpa, solo Eva sgarrò; <strong>donna</strong> è tutta inganno, è<br />
inferiore<br />
c. la coppia <strong>della</strong> (bello buono) è ignoto<br />
8. Tertulliano non capisce che anche la <strong>donna</strong> va redenta, soprattutto se è ancora più peccatrice dell’uomo<br />
a. peccato d’origine, diffidenza verso la sessualità<br />
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