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il De cultu feminarum ei costumi della donna - Scanzo.altervista.org ...

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© e ® 2004, http://www.scanzo.<strong>altervista</strong>.<strong>org</strong><br />

i. Anche i pagani hanno una certa castità, ma è imperfetta, perché hanno abiti spregiudicati: perché<br />

ci si trucca, per rifiutare se desiderate? Vi truccate non per dannare solo voi stesse, ma anche gli<br />

altri che vi desidereranno: non seguite <strong>il</strong> comandamento “ama <strong>il</strong> prossimo tuo come te stesso”<br />

j. Se c’è la continenza e la castità, la bellezza non serve; una santa, anche se bella, non deve essere<br />

occasione di caduta<br />

k. La <strong>donna</strong> deve piacere solo a suo marito (quindi non serve curarsi): Quasi gent<strong>il</strong>ibus dicam, gent<strong>il</strong>i et<br />

communi omnium praecepto alloquens uos: solis maritis uestris placere debetis. In tantum autem placebitis <strong>ei</strong>s in<br />

quantum alteris placere non curaueritis. Securae estote, benedictae, uxor nulla deformis est marito suo; satis<br />

placuit cum electa est seu moribus seu forma commendata. Ne quae uestrum putent si temperauerint a<br />

compositione sui, odium et auersionem maritorum prosecuturam. Omnis maritus castitatis exactor est; formam uero<br />

fidelis non expectat quia non isdem bonis quae gent<strong>il</strong>es bona putant capimur; infidelis contra etiam suspectam<br />

habet, uel propter <strong>il</strong>lam sceleratam in nos opinionem gent<strong>il</strong>ium. Cui ergo pulchritudinem tuam nutrias? Si fideli,<br />

non exigit; si gent<strong>il</strong>i, non credit. Quid gestias aut suspecto aut non desideranti placere?<br />

l. Non voglio mica indurvi ala sporcizia e allao squallore, ma solo alla misura, per piacere a Dio.<br />

Peccano contro di Lui le donne che tormentano la pelle con i cosmetici, tingono le labbra di<br />

rossetto, allungano gli occhi di nerofumo: esse, evidentemente, non sono soddisfatte dell’arte<br />

mo<strong>della</strong>trice di Dio, se correggono, disapprovano. Quod nascitur opus <strong>De</strong>i est. Ergo quod infingitur<br />

diaboli negotium est. Diuino operi Satanae ingenia superducere quam scelestum est!<br />

m. Se mi trucco, mento<br />

n. Ci possono essere d<strong>ei</strong> danni: la tintura per capelli corrode <strong>il</strong> cervello; torturate i vostri capelli con<br />

m<strong>il</strong>le acconciature, vi annodate capelli finti spesso presi da cadaveri. Ah! Potessi ris<strong>org</strong>ere tra i<br />

vostri piedi per vedere quante di voi ris<strong>org</strong>eranno con qu<strong>ei</strong> capelli finti…fate cicatrici sul vostro<br />

corpo per mettervi delle pietre<br />

o. Anche l’uomo commette gli stessi peccati (in più l’effeminatezza): rasarsi e curarsi troppo la<br />

barba, eliminare capelli bianchi, dep<strong>il</strong>arsi <strong>il</strong> corpo, usare lo specchio<br />

p. adnectentes ceruicibus iugum Christi. Caput maritis subicite et satis ornatae eritis; manus lanis occupate, pedes<br />

domi figite et plus quam in auro placebitis. Vestite nos serico probitatis, byssino sanctitatis, purpura pudicitiae.<br />

Taliter pigmentatae <strong>De</strong>um habebitis amatorem.<br />

B. Analisi dell’opera <strong>De</strong> virginibus velandis<br />

1. che cos’è<br />

a. breve trattato del 213 dedicato alle giovani donne che avevano professato la verginità cristiana<br />

b. periodo montanista (eretico) che accentua le caratteristiche di rigore morale<br />

2. <strong>donna</strong> è pericolosa a causa <strong>della</strong> sua bellezza: trova rimedio nel velo<br />

a. ne nasconde grazia e bellezza<br />

b. ammirare o voler essere ammirate è peccato, è una specie di violenza (stupri passio)<br />

c. se la <strong>donna</strong> si denuda la testa, è divenuta un’altra<br />

d. vela <strong>il</strong> tuo capo, rivesti l’armatura del pudore, innalza un muro sul tuo sesso, non lasciar<br />

trapelare su di te sguardi<br />

e. velo deve cominciare dove finisce la veste; è <strong>il</strong> giogo delle donne: le donne cristiane possono<br />

imparare da quelle d’Arabia, solite coprirsi non solo <strong>il</strong> capo, ma pure <strong>il</strong> volto intero. La presenza<br />

di Dio nell’anima si deve riconoscere anche nel capo delle donne<br />

f. donne con veli meno ampie di un a mano sono come gli struzzi spaventati<br />

g. se lo Spirito Santo dovesse scegliere, sceglierebbe l’uomo, perché è migliore: più forte, più<br />

avido di donne e più passionale, la sua contineneza, pertanto – è più diffic<strong>il</strong>e e quindi migliore,<br />

perché ha più sacrificio<br />

h. maschio è immagine di Dio più intima, migliore, perché creato prima<br />

i. la continenza è migliore <strong>della</strong> verginità: non è una grazia naturale (o divina) ma è frutto<br />

dell’ascesa e del sacrificio<br />

3. e col matrimonio, che fare?<br />

a. problema d<strong>ei</strong> “due Dio”: Dio (andate e moltiplicatevi) e Cristo (esortazione alla continenza)<br />

(eresia di Marcione)<br />

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