11063/09 fo DG I CO SIGLIO DELL'U IO E EUROPEA ... - Europa

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3.12. Temperatura di autoinfiammabilità alto) o II (pericolo medio) delle Nazioni Unite, – è inferiore al 30% in massa se la sostanza è assegnata al gruppo d'imballaggio III (pericolo basso) delle Nazioni Unite. Nota: non sono necessari test di propagazione della detonazione, né di sensibilità all'urto della detonazione se l'energia di decomposizione esotermica delle materie organiche è inferiore a 800 J/g. 3.12. Non occorre realizzare lo studio: – se la sostanza è esplosiva o si infiamma spontaneamente all'aria a temperatura ambiente; oppure – per i liquidi non infiammabili all'aria, ad es. con punto di infiammabilità oltre 200° C; oppure – per i gas senza intervallo d'infiammabilità; oppure – per i solidi, se la sostanza ha un punto di fusione < 160° C, o se i risultati provvisori escludono un auto-riscaldamento della sostanza fino a 400° C. 3.13. Proprietà comburenti 3.13. Non occorre realizzare lo studio: – se la sostanza è esplosiva; oppure – se la sostanza è molto infiammabile; oppure – se la sostanza è un perossido organico; oppure – se la sostanza è incapace di presentare una reazione esotermica con materiali combustibili, ad esempio sulla base della struttura chimica (ad es. sostanze organiche non contenenti atomi di ossigeno o alogeno, e questi elementi non sono legati chimicamente all'azoto o all'ossigeno, o sostanze inorganiche non contenenti atomi d'ossigeno o d'alogeno). Non è necessario effettuare il test integralmente per i solidi se il test preliminare segnala chiaramente che la sostanza ha proprietà comburenti. Va notato che, poiché non esiste alcun metodo di prova che permetta di determinare le proprietà comburenti delle miscele gassose, tali proprietà devono essere valutate IT 105 IT

per mezzo di un metodo di stima basato sul raffronto tra il potere comburente dei gas di una miscela e quello dell'ossigeno nell'aria. 3.14. Granulometria 3.14. Non occorre realizzare lo studio se la sostanza è commercializzata o utilizzata sotto una forma non solida o granulare. 3.15. Stabilità nei solventi organici e identità dei prodotti di degradazione pertinenti Livello II 3.15. Stabilità nei solventi organici e identità dei prodotti di degradazione pertinenti. Necessario soltanto se la stabilità della sostanza è ritenuta critica. 3.16. Costante di dissociazione Livello II 3.16. Costante di dissociazione 3.17. Viscosità Livello II 3.17. Viscosità 3.18. Solubilità in solventi organici, compreso l'effetto della temperatura sulla solubilità 53 3.19. Stabilità in solventi organici impiegati nei biocidi e identità dei relativi prodotti di decomposizione 54 4. Metodi di rilevamento e identificazione 4.1. Metodi di analisi per la determinazione del principio attivo puro e, se del caso, dei relativi prodotti di degradazione, degli isomeri e delle impurezze del principio attivo e degli additivi (ad esempio agenti stabilizzanti) 4.2. Metodi di analisi, compresi i tassi di recupero ed i limiti di determinazione per il principio attivo e i relativi residui 4.3 Metodi di analisi, compresi i tassi di recupero ed i limiti di determinazione del principio attivo e dei relativi residui in/su alimenti o mangimi, se del caso, altri prodotti 5. Efficacia contro gli organismi bersaglio e usi previsti 5.1. Funzione, ad esempio fungicida, rodenticida, insetticida, battericida 5.2. Organismo o organismi da controllare e prodotti, organismi o Livello II Livello II Livello II 53 Questi dati devono essere forniti per il principio attivo puro di dichiarata specificazione. 54 Questi dati devono essere forniti per il principio attivo di dichiarata specificazione. IT 106 IT

3.12. Temperatura di<br />

autoinfiammabilità<br />

alto) o II (pericolo medio) delle Nazioni<br />

Unite,<br />

– è inferiore al 30% in massa se la sostanza è<br />

assegnata al gruppo d'imballaggio III<br />

(pericolo basso) delle Nazioni Unite.<br />

Nota: non sono necessari test di<br />

propagazione della detonazione, né di<br />

sensibilità all'urto della detonazione se<br />

l'energia di decomposizione esotermica delle<br />

materie organiche è inferiore a 800 J/g.<br />

3.12. Non occorre realizzare lo studio:<br />

– se la sostanza è esplosiva o si infiamma<br />

spontaneamente all'aria a temperatura<br />

ambiente; oppure<br />

– per i liquidi non infiammabili all'aria, ad<br />

es. con punto di infiammabilità oltre 200° C;<br />

oppure<br />

– per i gas senza intervallo d'infiammabilità;<br />

oppure<br />

– per i solidi, se la sostanza ha un punto di<br />

fusione < 160° C, o se i risultati provvisori<br />

escludono un auto-riscaldamento della<br />

sostanza fino a 400° C.<br />

3.13. Proprietà comburenti 3.13. Non occorre realizzare lo studio:<br />

– se la sostanza è esplosiva; oppure<br />

– se la sostanza è molto infiammabile;<br />

oppure<br />

– se la sostanza è un perossido organico;<br />

oppure<br />

– se la sostanza è incapace di presentare una<br />

reazione esotermica con materiali<br />

combustibili, ad esempio sulla base della<br />

struttura chimica (ad es. sostanze organiche<br />

non contenenti atomi di ossigeno o alogeno,<br />

e questi elementi non sono legati<br />

chimicamente all'azoto o all'ossigeno, o<br />

sostanze inorganiche non contenenti atomi<br />

d'ossigeno o d'alogeno).<br />

Non è necessario effettuare il test<br />

integralmente per i solidi se il test<br />

preliminare segnala chiaramente che la<br />

sostanza ha proprietà comburenti.<br />

Va notato che, poiché non esiste alcun<br />

metodo di prova che permetta di determinare<br />

le proprietà comburenti delle miscele<br />

gassose, tali proprietà devono essere valutate<br />

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