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lo Special Air Service e la Regia Aeronautica - AVIA

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I danni sono stati i seguenti: incendiati 3 apparecchi CR.42, 1 apparecchio MC.200, 1 apparecchio Ju Da sinisrra.<br />

87; danneggiata una picco<strong>la</strong> quantità di bombe da kg 250 e da 20 incendiarie.<br />

Il tem tipo di veicoli utilizzati<br />

nel deserto dagli iucursori del<br />

SAS furono queste jeep Willis,<br />

La nuova tecnica d'avvicinamento del SAS aveva quindi funzionato, dimostrando <strong>la</strong> vali- specificamente athezzate al<strong>lo</strong><br />

scopo. All'estrema desha, l'alta<br />

figura del maggiore David<br />

Stirling, fondatore e primo<br />

comandante del SAS.<br />

dità dell'idea di Stirling.<br />

Un successo ancora maggiore fu conseguito <strong>la</strong> settimana successiva. Verso l'una di notte del<br />

21 dicembre, <strong>la</strong> base di Agedabia (a circa metà strada tra Bengasi e Arco dei Fileni) venne attac-<br />

cata da una pattuglia di cinque incursori comandata dal Leutenant Bill Fraser (7). Questi erano<br />

partiti da Gia<strong>lo</strong> il 10 dicembre, trasportati dai rhodesiani del<strong>la</strong> Pattuglia S2 del LRDG al coman-<br />

do del Leutenant John Olivey. Al termine dell'operazione venne dichiarata <strong>la</strong> distruzione di 37<br />

aerei.<br />

Il resoconto italiano è riassunto nel telegramma del Comandante del<strong>la</strong> 5" Squadra a<br />

Superaereo del 23 dicembre:<br />

Nel<strong>la</strong> notte sul giorno 22 infiltrazioni nemiche attaccato aeroporto di Agedabia nonostante cintura<br />

difensiva tedesca Afrika: con materiale esp<strong>lo</strong>sivo bruciato et fatto saltare oltre ad altri apparecchi tedeschi<br />

8 apparecchi CR.42 - 5 G.50 - 6 Macchi 200 - 2 apparecchi Ca 31 1 - 2 apparecchi Ca 164 - 1 S.79.<br />

Successiva azione bombardamento aereo durata 3 ore habet distrutto 1 apparecchio S.79 - 1 apparecchio<br />

CR.42 - 1 apparecchio Ca 3 1 I. Di conseguenza ho provveduto spostare reparti at Ara Fileni et En Nofilia.<br />

Dai diari delle varie unità coinvolte si desume che, degli aerei distrutti, nove CR.42 (uno in<br />

più del dispaccio a Superaereo) appartenevano al 151" Gruppo Autonomo CI: cinque G.50 al<br />

160" Gruppo Autonomo CT (che riferì anche di tre CR.42 danneggiati), cinque MC.200 (uno in<br />

meno del dispaccio a Superaereo) a11'8" Gruppo del 2" Stormo CI: Gli altri cinque apparecchi<br />

(un S.79, 2 Ca 3 11 e 2 Ca 164) erano con ogni probabilità velivoli da ricognizione e collega-<br />

mento. In totale quindi furono sicuramente distmtti 24 aerei italiani (di cui 19 caccia) e 3 dan-<br />

neggiati.<br />

In questo caso <strong>la</strong> discrepanza tra le distruzioni rivendicate e quelle effettive fu molto mino-<br />

re; inoltre, ai velivoli italiani bisogna aggiungere le perdite tedesche, non identificate numerica-<br />

mente.<br />

Il generale Vittorio Marchesi, comandante del<strong>la</strong> 5" Squadra Aerea e quindi massima autorità<br />

del<strong>la</strong> <strong>Regia</strong> <strong>Aeronautica</strong> in Africa Settentrionale, reagì con una serie di misure eccezionali,<br />

riportate nel<strong>la</strong> sua "Re<strong>la</strong>zione sul<strong>la</strong> fase operativa 7 dicembre - 24 dicembre" destinata al<strong>lo</strong> Stato<br />

Maggiore:<br />

[...l nel<strong>la</strong> notte sul 22 elementi meccanizzati nemici si infiltravano nel dispositivo di difesa dell'aero-<br />

porto di Agedabia provocando i danni che sono stati resi noti. In conseguenza di ciò e del progredire del<br />

ripiegamento terrestre impartivo le seguenti disposizioni:<br />

1 - Trasferimento dei Gruppi 6". 9", 17" MC.202 da El Merduma (insicuro perché troppo iso<strong>la</strong>to nel<br />

deserto) a Tamet.<br />

2 -Trasferimento de11'8" Gruppo MC.200 da Agedabia ad En Nofilia bassa.<br />

3 -Trasferimento del 153" Gruppo da Agedabia a Misurata.<br />

B<strong>la</strong>ir "Paddy" Mayne nel deserto.<br />

Questo ufiìciale ir<strong>la</strong>ndese, ex-<br />

nazionale di rugby, guidò almeno<br />

quattro incursioni, coronate da<br />

successo, nelle retrovie dell'Asse.<br />

Bob Tait e Jeff DuVivier. ed i pa-<br />

racadutisti Arthur Philips e Jock<br />

Byme.

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