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lo Special Air Service e la Regia Aeronautica - AVIA

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validi si avvicinò al<strong>la</strong> base, vi scorse 17 aerop<strong>la</strong>ni sul <strong>la</strong>to sud, ma dovette rinunciare ad attac-<br />

carli perché il nubifragio aveva reso inefficienti gli inneschi delle cariche esp<strong>lo</strong>sive.<br />

Di McGonigal e del<strong>la</strong> sua pattuglia, destinati ad attaccare <strong>la</strong> base del<strong>la</strong> Luftwaffe ad Ain el<br />

Gaza<strong>la</strong>, si perse ogni traccia.<br />

So<strong>lo</strong> i resti di tre pattiiglie, 22 uomini in tutto dei 56 incursori partiti (3). si ritrovarono al<br />

punto di riunione programmato, lungo il Trig el Abd, una pista che correva paralle<strong>la</strong> al<strong>la</strong> costa.<br />

per essere riportati al<strong>la</strong> base dai mezzi del Long Range Desert Group (LRDG), il reparto britan-<br />

nico specificamente addestrato e attrezzato per esp<strong>lo</strong>razioni a lungo raggio in territorio deserti-<br />

co. Gli altri vennero catturati o morirono nel deserto.<br />

I primi successi<br />

Se un segno distintivo di un buon leader è quel<strong>lo</strong> di far tesoro dei propri errori, Stirling<br />

dimostrò in queste circostanze di possedere <strong>la</strong> stoffa di un vero capo. Nonostante il c<strong>la</strong>moroso<br />

fallimento, che poteva preludere ad un prematuro scioglimento del reparto, il giovane ufficiale<br />

non si scoraggiò. Comprese che l'insuccesso era dipeso, oltre che dalle pessime condizioni<br />

atmosferiche, dal<strong>la</strong> tecnica d'avvicinamento adottata: il principale errore era stato il <strong>la</strong>ncio not-<br />

turno in una zona sconosciuta. Pertanto, il cambiamento di strategia fu immediato: rientrando a<br />

Kabrit su uno dei piccoli camion Chevrolet (4) partico<strong>la</strong>rmente attrezzati per le traversate deser-<br />

tiche. Stirling discusse con il Captaiii David L<strong>lo</strong>yd-Owen, comandante del<strong>la</strong> pattuglia incaricata<br />

del recupero, del<strong>la</strong> possibilità che. oltre al viaggio di ritorrio. il Long Range Desert Group prov-<br />

vedesse anche a quel<strong>lo</strong> d'andata. L<strong>lo</strong>yd-Owen osservò che sarebbe stato opportitno partire da<br />

una base meno <strong>lo</strong>ntana dagli obiettivi. ma l'idea piacque. L'oasi di Gia<strong>lo</strong>, presa poco tempo<br />

prima agli italiani. venne identificata come una sede partico<strong>la</strong>rmente adatta. La nuova strategia,<br />

consistente in una stretta col<strong>la</strong>borazione tra le due unità "speciali", venne approvata dalle alte<br />

gerarchie e <strong>lo</strong> spostamento a Gia<strong>lo</strong> di ci0 che rimaneva del SAS venne portato rapidamente a<br />

termine.<br />

La prima operazione del<strong>lo</strong> <strong>Special</strong> <strong>Air</strong> <strong>Service</strong> in "t-riiiliti,y pcirttic~rsliip" con il Long Range<br />

Desert Group venne condotta nel<strong>la</strong> notte del 14 dicembre. Gli obiettivi del<strong>la</strong> missione notturna<br />

erano gli aeroporti di Sirte, Tamet e El Aghei<strong>la</strong>. piuttosto arretrati rispetto al<strong>la</strong> linea del fronte.<br />

Le tre pattuglie del SAS erano comandate dal capitano Stirling e dai tenenti Mayne e Lewes. Da<br />

Gia<strong>lo</strong>. Stirling e Mayne furono trasportati presso l'obiettivo c<strong>la</strong>l<strong>la</strong> pattuglia SI del LRDG, for-<br />

mata da rhodesiani e comandata t<strong>la</strong>l capitano C. Augiistiis Holliman, il cui navipatore era I'e-<br />

sperto Mike Satller. poi destinato a passare a1 SAS. Lewes. invece, fu trasportato atl Al Aghei<strong>la</strong><br />

dai mezzi del<strong>la</strong> pattuglia T2, guidata dal tenente C.T. Morris e composta da neoze<strong>la</strong>ndesi. Negli<br />

zaini individuali (ne erano stati catturati alcuni - considerati ottimi - di produzione italiani) c'era<br />

quasi so<strong>lo</strong> l'indispensabile: acqua, datteri e bombe.<br />

I1 picco<strong>lo</strong> convoglio che trasportava <strong>la</strong> pattuglia di B<strong>la</strong>ir 'Paddy' Mayne (5) venne avvistato,<br />

mentre si dirigeva verso Tamet, da un picco<strong>lo</strong> bimotore italiano da ricognizione e collegamento,<br />

un Caproni Ca 309 "Ghibli" appartenente all'Aviazione Sahariana. Il successivo mitragliamento<br />

<strong>la</strong>sciò peraltro incolumi gli incursori: Mayne ed i suoi vennero sbarcati a circa cinque miglia<br />

dall'obiettivo e percorsero a piedi l'ultimo tratto dell'avvicinameiito nel<strong>la</strong> penombra del<strong>la</strong> sera.<br />

L'attacco insidioso iniziò poco dopo le 22. Com'era facilmente prevedibile, gli aerei fitrono tro-<br />

I A partire dal<strong>la</strong> seconda missione,<br />

dopo il primo infelice tentativo di<br />

trasporto aereo, gli uomini del<br />

SAS furono tras~ortati in<br />

prossimith degli obiettivi su<br />

questi autocarri Chevrolet da<br />

1,s t, opportunamente modificati<br />

per le lunghe traversate<br />

desertiche. I mezzi<br />

appartenevano al Long Range<br />

Desert Group, reparto hritannico<br />

specializzato nelle ricognizioni in<br />

profondità.<br />

(3) Sii qiiestci. come siille altre<br />

niissioni del SAS. <strong>la</strong> documenta-<br />

zione iifliciale è sciirnii e t;i<strong>lo</strong>ra<br />

contraddittoria. Siil iiiimer« di<br />

p;inecip;inti ;iII;i missione del 17<br />

novembre. le cifre delle varie<br />

i'oiiti oscil<strong>la</strong>no da 54 ;i 66. La ci-<br />

fr;i maggiore sembra iii realti<br />

riferirsi ;il completo organico del<br />

reparto iii quel periodo. mii è<br />

ceno che non iiitti presero pane<br />

;il riiid: il Lt Friiser. iid esenipio<br />

riniiise ;i Kzibrit con iina giimhii<br />

iiigessiit;~. postumo tli iiii inci-<br />

dente di Iiiiicio ;ivveiiiito tliiraiite<br />

I';iddestriiriiento. Iiioltre il carico<br />

utile dei "Bomhiy" era di circa<br />

~MW) kg. pari ;i dieci/d

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