28.04.2013 Views

primo - Assemblea Regionale Siciliana

primo - Assemblea Regionale Siciliana

primo - Assemblea Regionale Siciliana

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Piersanti Mattarella<br />

ziati singoli progetti in aree ricche della Comunità e non<br />

si è fatto riferimento a tali strumenti in sede di accordi per<br />

lo Sme, allorquando era necessario trovare adeguate contropartite<br />

strutturali ai rischi che il nostro Paese correva e<br />

corre con l’adesione al sistema monetario. In questa<br />

Europa rischiamo dunque di diventare, insieme ad altre<br />

zone meno sviluppate, i «diversi» della Comunità, anche<br />

se l’allargamento potrà bilanciare la presenza del Nord<br />

Europa, con il rischio però dello scatenarsi di una pericolosa<br />

guerra dei poveri. Ecco quindi che la vigilanza deve<br />

farsi più attenta e che anche il tema della nostra agricoltura,<br />

che è quello più direttamente condizionato dalle politiche<br />

comunitarie, va visto in questa ottica complessiva<br />

e più articolata della realtà europea.<br />

Come ho avuto modo di ricordare in sede di conclusioni<br />

della Conferenza dell’agricoltura, credo che il<br />

Governo dello Stato abbia il dovere di porre il problema<br />

dell’agricoltura meridionale non come un problema da<br />

risolvere con il bilancio di questo o di quel vantaggio ma<br />

come un problema che va risolto strutturalmente una volta<br />

per tutte.<br />

Non si può proseguire nell’ottica che vede la Comunità<br />

come una somma di accordi commerciali in cui chi tira di<br />

più prende di più e in cui le intese si realizzano sui terreno<br />

delle transazioni mercantili che comportano reciproche<br />

concessioni. Su questa base è avvenuto, e potrebbe continuare<br />

ad accadere, che le concessioni dell’Italia vengano<br />

effettuate in determinati settori ed aree e i vantaggi registrati<br />

su altri, con la conseguenza dell’allargamento degli<br />

squilibri. Non è pensabile che tutte le nostre trattative finiscano<br />

per isterilirsi nel gioco del dare e dell’avere e che<br />

– 446 –

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!