Cap. V – Volzana - Dott. Faustino Nazzi

luogo pre Giacomo e gli si affidi la cura d'anime "*a discrezione del capitolo finché
provvederà di un altro" e a condizione che, qualsiasi titolare il capitolo deciderà di mandare,
lo stesso pre Giacomo "*debba e sia tenuto come promise a lasciare e si dichiarò disposto a
lasciare quel beneficio senza obbiezione o resistenza alcuna". Un mese dopo affida il
beneficio di Volzana a pre Egidio de Monte con l'imposizione "bireti" 14 .
Il capitolo è assediato da furbizie che subisce e mette in atto; la sua azione giurisdizionale è
un tessuto di accomodamenti - se gli riesce-. Pre Giacomo è nipote di pre Clemente di Skofja
Loka vic. di San Pietro degli Slavi (1480+1531), accompagnatore interprete nel visita
pastorale documentata dal cancelliere Santonino 1485-1487 e durante la quale, nel Cragno, si
era affiancato pure l'allora chierico Daniele Virgili 15 .
Quelli di Volzana chiedono la conferma di pre Giacomo "*ora in servizio nella loro villa
solo per questa volta, promettendo di rinunciare ad ogni lite che hanno con il capitolo per
l'occasione presente", perché è loro "gratissimus". I canonici, "attento" che pre Egidio de
Monte "*fu investito a condizione che allontani la concubina, ciò che non fece, i signori
canonici decisero che pre Egidio sia privato" ed il beneficio affidato a pre Giacomo. Pre
Egidio "*sia citato per lunedì prossimo a dire perché mai non debba essere privato ecc.".
L'ordine è del capitolo su disposizione dello stesso patriarca; privato 16 . La divergenza dunque
è passata al tribunale patriarcale ed i contendenti forse ne hanno abbastanza o almeno il
capitolo.
(5) Pre Giacomo di Tolmino (1497-1521) ♣ Volendo decidere sulla citazione fatta a pre
Egidio a dire il motivo per il quale non deve essere privato del beneficio di Volzana, visto che
"*non cacciò la perpetua e neppure l'allontanò, ma contro l'ordine del patriarca e dello
stesso capitolo ancora la tiene con sé al presente in casa canonica come lui stesso ha
dichiarato in tribunale e visto ciò che si deve tenere presente, decisero che pre Egidio sia
subito privato ecc.; dopo aver messo ai voti ed ottenuta l'approvazione viene privato
decidendo che lo stesso beneficio sia concesso a pre Giacomo a soddisfazione della gente
della pieve di Volzana che così richiese, purché gli stessi rinuncino ad ogni controversia
giudiziaria con il capitolo per questa cura". Pre Egidio "*sia rimandato a San Leonardo
come socio di pre Stefano e lo si mandi a casa sua". Si procede alla "collatio beneficii de
Volzana" a pre Giacomo già officiante sul posto. "*Si voti per l'assegnazione a quella chiesa
e sia investito se risulta sufficiente all'esame". Fu ballottato, ammesso e investito col "bireto".
L'esaminatore è ancora il custode, cioè il parroco del duomo d'allora, carica non gran che
prestigiosa di fronte ai canonici, che lo ha trovato sufficiente 17 . Pre Egidio è tornato a dar
fastidio in quel di San Leonardo, forse meno antipatico solo perché di casa.
"*Sabato due del mese di giugno. Atto tenuto in Cividale sulla pubblica piazza. Presenti i
nobili ser Girolamo di Tolmino, ser Lusio di Atemps ambedue cittadini cividalesi ecc. Il
rev.do Nicolò de Nordis e Annibale Salone come canipario del capitolo di Cividale, vice e a
nome dello stesso capitolo, diedero e locarono e come semplice affitto affittarono a Cociano
Trincha di Drenchia lì presente per sé ecc. come conduttore e stipulante e accettante un certo
prato di spettanza dell'arcidiaconato di Tolmino per una quantità del valore di sei marche
14 AMC Def n. 23, 5-5-1496, p. 264v. "nepotem prebiteri Clementis... ad libitum capituli... Per quinque voces...
ad libitum capituli quousque capitulus providebit de alio... debeat et teneatur prout promisit et contentus fuit yllico ab
ipso beneficio recedere sine contraditione seu resistentia aliqua". AMC Def n. 23, 17-6-1496, p. 268.
15 PASCOLO 2003, p. 82.
16 AMC Def n. 23, 21-2-1497, p. 283v. "nunc officiantem in dicta villa pro hac vice tantum offerentes se cedere liti
quam habent cum capitulo occasione huiusmodi... fuit investitus et est de ipso beneficio ei conlato quod debetur
expellere ancillam et non satisfecit conditioni, prefati domini diffinierunt quod ipse presbiter Egidius privetur... citetur
per diem lune ad dicendam causam quod non debeat privari etc.".
17 AMC Def n. 23, 24-2-1497, p. 284. "non expulit neque a se removit ancillam sed illam contra mandatum et
monitionem reverendi domini Patriarche quam capituli ad huc de presenti tenet et habet in domo pro ut ipse ibidem
constitutus confessus est et attento quod sunt attendenda diffinierunt quod presbiter Egidius privetur prout illico etc.
hoc prius ballotato et sic obtento privatur, difinientes quod ipsum beneficium conferatur presbitero Jacopo predicto ad
consolationem et contemplationem hominum et plebis Volzane sic petentium dummodo ipsi homines cedant et
removeant litem quam habent cum capitulo hiusmodi de cura". AMC Def n. 23, 27-2-1497, p. 284v. "reducatur in
Sanctum Leonardum in socium divinorum prebiteri Stephani et sibi restituatur locus suus". AMC Def n. 23, 2-3-1497,
p. 285v. "Ballottetur ad ipsam ecclesiam et investiatur si sufficiens examinatus reperiretur".
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