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Cap. V – Volzana - Dott. Faustino Nazzi

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Il capp. parr.le è pre Giovanni Pinter seguito da pre Bartolomeo Perigh. Il vicario è<br />

implicato in un processo in "criminale" e per di più è contumace. Il capitolo, dopo lungo<br />

discorso, affronta il caso del vicario che "*se n'è andato nel castello di Tolmino, perché si<br />

disponga ad obbedire alla sentenza emessa contro di lui e alla decisione presa sul conto di<br />

pre Baldassarre Perigh capp. curato che ora è ammalato ed impedito alla cura d'anime".<br />

Visto che pre Zannutigh non si decide a rientrare, s'incarica il capp. curato di <strong>Cap</strong>oretto, pre<br />

Gabrisigh, a provvedere. La faccenda va per le lunghe e nel 1674 la cura è condotta dal capp.<br />

curato pre Sebastiano Damiano; titolare è sempre pre Zannutigh 120 .<br />

Negli anni novanta la popolazione ha raggiunto la cifra di 3000 anime e se si deve credere<br />

alle cifre fornite verso la fine secolo dovrebbe corrispondere a 3600 ab., forse troppi. Nella<br />

visita del 1691 si tratta un altro caso di matrimonio contestato. Marina Bitiginna di Prapot<br />

sotto San Vito fu deflorata da Stefano Juan. Sentite le parti e visto che la creatura nata è sua,<br />

l'arcidiacono "*sentenziò che Stefano Juan deve secondo le sue facoltà ed il costume della<br />

Patria dotare Marina Bitiginna ed assolto il proprio obbligo verso di lei, può sposare chi<br />

vuole" 121 .<br />

L'effetto del concilio tridentino consiste nella caduta dell'obbligo a sposare la donna<br />

sedotta, perché, declassato a fidanzamento il matrimonio per verba de praesenti, ci si<br />

accontenta d'imporre la dote per la sedotta e abbandonata, ma solo grazie alla dignità del<br />

costume patrio più giusto ed umano del supposto rigore sacramentale. Si sorvola invece sul<br />

dovere di assistere il figlio fino alla maggiore età (troppo gravoso per un "sacramento"!), si<br />

colpevolizza la donna leggera se non viziosa, mentre si riconosce al seduttore la libertà<br />

"libidinosa" dell'ape che coglie fior da fiore. Non è detto che pure le donne approfittassero nel<br />

passato della "leggerezza" della controparte per garantirsi una sistemazione, ma ad ogni<br />

leggerezza corrispondeva un rimedio giuridico uguale e contrario. Non è forse il compito del<br />

servizio giuridico quello di riconoscere "unicuique suum"? D'ora in poi ognuno paga per il<br />

suo peccato, chi più che meno, poco importa. Chi lo ha inventato se non la leggerezza<br />

maschilista della gerarchia? Si direbbe una grande conquista per la libertà dell'individuo, ma<br />

tale libertà dovrebbe essere riconosciuta anche allo sposato canonicamente, visto lo scempio<br />

che ci si è permessi di fare del matrimonio "naturale": se il primo è stato valido da sempre in<br />

nome del diritto naturale consolidato dal sacramento, non si capisce perché il "moderno",<br />

canonizzato dalla gerarchia da appena un secolo, debba essere il solo valido e indissolubile. In<br />

pratica il disposto tridentino sta alla base dell'effettivo divorzio per la cosiddetta nullità del<br />

contratto con l'assoluzione da ogni obbligo.<br />

"Circa gli oli santi in Parte Imperii il curato di <strong>Volzana</strong> come con puoco decoro stante<br />

l’abuso introdotto che persone secolari li portano a prender nel tempo opportuno li suddetti<br />

ogli con indecenza et che però sarebbe bene che fosse levato da persone religiose cioè overo<br />

dal capellano overo d’altro religioso con il praticato della ricognizione" 122 . Sappiamo<br />

dell'affitto di mansi del capitolo in quel di <strong>Volzana</strong> con l'incombenza per il massaro di<br />

prelevare gli oli santi a Cividale nel giovedì santo per tutte le vicarie del distretto di Tolmino,<br />

con un compenso per il custode della collegiata cividalese. Ora tutto diventa una negligenza e<br />

per di più discrezionale di un vicario fannullone. A parte la carenza culturale di questo decano<br />

e cancelliere che non sanno neppure scrivere in modo decoroso, ignorano la storia<br />

documentata dal loro pletorico archivio. Pregavano tutto il giorno? La preghiera dell'ignorante<br />

offende Dio ed il prossimo. È scontato sottolineare la funzione selettiva del sacro, della sua<br />

preziosità, nitidezza, proprietà, purezza, insomma dell'igiene spirituale ecc. si tratta<br />

dell'ennesima offesa del religioso verso i beneficiari, il popolo fedele, a vantaggio parassitario<br />

di un clero consacrato e consacrante.<br />

Per coprire un'emergenza in quel di Chinesa si pensa di spedirvi il capp. pre Biagio socio<br />

del vic. di <strong>Volzana</strong> pre Giovanni Zanutig. Ma l'assistenza della cura ne soffre e la gente<br />

120 ACC Vis arc b. 464, 16-6-1670. AMC Def n. 44, 3-8-1673, p. 113. "existentem in Castro Tulmini ad<br />

obediendum sententiae huius capituli et terminationi etiam presbiteri Baltasar Perigh cappelani curati qui de<br />

praesenti reperitur infirmus et impeditus ad exercendum curam animarum".<br />

121 ACC Vis arc b 466, 16-6-1699. 16-6-1691. 16-6-1692. "declaravit quod Stefanus Jan debeat et pro posse et<br />

juxta Patriae usum doctare Marinam Bitiginnam; cum munus ei satisfecerit postea potest ducere uxorem ad libitum".<br />

122 AMC Def n. 45, 21-1-1699, p. 580.<br />

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