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Cap. V – Volzana - Dott. Faustino Nazzi

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ascoltato le cose dette dal comune di <strong>Volzana</strong>, i capitolari confermarono pre Matthia Pirich<br />

"*incaricato da loro alla cura di <strong>Volzana</strong>, revocando qualsiasi gravame preteso dal comune<br />

del luogo o dalla totalità della pieve, stando le cose come stanno". I rappresentanti erano<br />

Andrea Clabuzaro, Giacomo Spoglia di Zucchino, Antonio Licher di <strong>Volzana</strong>. Inoltre:<br />

"*Riguardo a pre Mattia Pirich vicario di <strong>Volzana</strong>, si decise di scrivere al capitano di<br />

Tolmino in forma appropriata che debba confermare lo stesso vicario nella cura e formare un<br />

processo contro i rivoltosi avversi al vicario locale" 82 . Il problema sono le spese per la<br />

ristrutturazione della canonica che la gente non intende sobbarcarsi e che pre Michele<br />

Cimpriz pretende. Il terzo incomodo è proprio pre Mattia.<br />

Nella visita del 1600, pre Mattia Pirich è curato "sistemato" di <strong>Volzana</strong>. L'arcidiacono<br />

osserva il tabernacolo "*al lato del vangelo secondo il costume slavo", custodito in coppa<br />

d'ottone con entro una coppa d'argento, panno rosso. Visita la filiale Modrea, dove non c'è<br />

sacerdote; chiede la sostituzione dei candelieri di ferro con quelli di ottone. Claro Clapan di<br />

Modrea da due anni non si confessa, forse per casi riservati ai superiori, aggiungendo che in<br />

dicembre dello scorso anno ebbe a dire in Tolmino, alla presenza di pre Tomaso curato in di<br />

Tolmino "et altri destinatari che il nome de quali lui ve li nominarà se lo interrogarete: -Sono<br />

tre sorti di bestie in questo mondo: capre asini et pretti- et anco dicono li vicini che ha un<br />

bastardo con una sua cognata et di più scacciò la moglie legittima et ne prese un'altra qual<br />

hora ha in casa credo che fusse sposata in Roncina". L'arcidiacono interroga pre Tomaso<br />

Acacigh curato in Tolmino se conosce Hellaro Clapan: sì. Se mai ha sentito dire da lui che ci<br />

sono 'ste tre bestie: sì, il venerdì delle 4 tempora di Natale. "Ex se disse, io feci interprettar<br />

del sig. Conte scrivan in Bazza, disse: li pretti sono bestie perché insegnano et non fanno, le<br />

capre sono bestie perché potriano dormir sopra la paglia et dormono sopra il sasso et li asini<br />

sono bestie perché potriano mangiar il feno et mangiano li rami. Mi dolsi di queste scelerate<br />

parolle con il signor <strong>Cap</strong>itanio nostro et credo che, subito retornato da Graz, formarà<br />

processo contra il detto Helaro. Altro non so per non essere mio parochiano" 83 .<br />

A proposito dell'espressione "more sclabonico" appare qui per la prima volta e rimarrà un<br />

tratto specifico delle chiese slave per indicare la tradizionale sistemazione del Santissimo<br />

Sacramento nella parete a cornu evangelii, alla sinistra dell'altare. L'espressione ereticale non<br />

risulta molto chiara, a parte l'aggregazione di preti, asini e capre nell'unico ordine bestiale.<br />

Che i preti insegnino bene e razzolino male è sotto gli occhi di tutti e non costituisce eresia,<br />

anzi zelo. Che capre ed asini tengano comportamenti mortificanti non calza con l'accusa ai<br />

preti se non come eventuali modelli di rinuncia alle comodità "naturali". Ma supporre che il<br />

nostro tenga conto della dimensione soprannaturale del vivere, quasi che il prete,<br />

comportandosi male, corra pericolo di dannazione eterna, supera lo spirito della battuta.<br />

Tuttavia i responsabili laici e religiosi trovano motivo per scandalizzarsi.<br />

Visita nel 1601: battistero e tabernacolo sono stati finalmente trasferiti dalla chiesa di San<br />

Daniele a quella di San Leonardo in quanto più comoda ed accessibile ai fedeli; provvedersi<br />

del rituale romano per sacramenti e benedizioni ed acquistare i candelieri d'ottone, visto che<br />

quelli sull'altare sono stati presi in prestito dalle case. "Gregorio Scubin concubinario e la<br />

concubina non confessi; Valentin Somper todesco abitante in Bazza non si confessa mai, poi<br />

che io son curato perché è forse luterano? Io non so, ben è vero che alle volte egli viene a<br />

messa. Non l'ho denunziato perché sempre mi prometteva di volersi confessare". Deve<br />

confessarsi magari da un vicario vicino "*pratico della lingua germanica" entro un mese con<br />

l'attestato, "*altrimenti lo allontani dalla zona con l'aiuto se del caso del braccio secolare<br />

affinché questa peste non serpeggi nel tempo e non infetti i sani, che Dio ci protegga... Non è<br />

confesso neppure Antonio Tomasetigh de Trenchia et un suo figliolo"; mandarli a Cividale<br />

entro 10 giorni, se no via dalla chiesa. Collocare una grata di legno all'ingresso del cimitero<br />

contro gli animali. "Atorno la chiesa di San Leonardo sii serrato con fosso overo riparo di<br />

82 AMC Def n. 33, 10-4-1597, p. 179. "per eos deputatum ad curam de <strong>Volzana</strong> revocantes quaecumque<br />

gravamina a communi dicti loci sive universitate plebis praefatae stantibus rebus prout stant". AMC Def n. 33, 20-3-<br />

1598, p. 213. "In materia presbiteri Matthiae Pirich vicarii <strong>Volzana</strong>e, diffinitum fuit quod scribatur capitaneo Tulmini<br />

in bona forma ut debeat ipsum vicarium in vicariatu teneri et formari processus contra tumultuantes contra vicarium<br />

prefatum".<br />

83 ACC Vis arc II, 17-6-1600, p. 198v. "cornu evangelii more sclabonico".<br />

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