Cap. V – Volzana - Dott. Faustino Nazzi

sacrestano e ciò sotto pena di essere esclusi dalla chiesa 76 .
Nella visita del 1594 per la prima volta si indica il numero delle anime di comunione pari a
1000, più un terzo non com. pari a 1500 abitanti. Il vicario pubblica in chiesa durante la
messa solenne l'ordinanza tridentina sul matrimonio. Fa l'elenco delle chiese: San Leonardo,
San Daniele e San Giacomo in Volzana, San Volfango con cimitero, Santa Maria, San
Floriano e Santa Marina in Drenchia, Santa Maria Maddalena in Sella, Beata Maria Vergine
di Modreiza, San Mauro di Modrea con cimitero, San Giovanni di Idria, Santissima Trinità e
Santa Lucia di Stopiz. Nessuna novità per l'anno successivo 77 . Non ci sono più tracce della
chiesa abusiva.
Il manso arcidiaconale in Volzana è libero e il vic. Zunga ne chiede l'attribuzione per un
affitto annuo di lire due di soldi, cioè 40 soldi: questa era la resa dell'"arcidiaconatus". La
gente non è più soddisfatta del suo vicario e si presentano in capitolo Pietro Cimprinz e
Primosio Gausich di Volzana per chiedere un altro vicario. L'arcidiacono prende sul serio la
denuncia ed apre un processo "prout juris erit". Ancora Antonio Filei deputato dai vicini di
Volzana accompagnato dall'avv. Zucco presenta varie lettere ed atti a seguito dei quali il
capitolo dispone che l'arcidiacono "*vada cavalcando fino là a provvedere secondo il bisogno
e attivare una procedura giudiziaria contro pre Giovanni Zunga sulle accuse avanzate nei
giorni scorsi dai parrocchiani e trascritte dal capitano di Tolmino". Quindi sentito e valutato
l'operato dell'arcidiacono, si decise a maggioranza di rimuoverlo dalla cura di Volzana ed
annesse 78 . I motivi si possono immaginare: inadempienze liturgiche e troppo legato ai propri
affari, come l'ampliamento della casa canonica senza l'assenso dei parrocchiani.
(19) Pre Michele Cimpriz (1596-) ♣ Nella visita del 1596 è indicato come vic. pre
Michele Cimpriz, ordinato 1579 dal vic. patr. Paolo Bisanzio; ha la licenza di cura d'anime;
in canonica ospita il fratello con moglie e figli, tiene presso di sé pure una figliola di Marco e
di una sua sorella di 11 anni. Sul numero delle anime "io non lo posso havere e quando sarà
avvertito le conterò". Non celebra matrimoni senza aver premesso le pubblicazioni. Promette
di acquistare i registri appena potrà andare in città. Ha in casa i seguenti libri: "la Bibbia, il
breviario romano, l'officio qual dico continuamente, la vita dei Santi, il Sacerdotale Romano
stampato in Venetia per il Paganino 1588, Scrutinio et manipolo curatorum et altri espositori
cattolici. Io adopro l'Agenda aquileiese", ma è disposto ad adeguarsi a quella romana per
l'amministrazione dei sacramenti. Non ha individuato nessuno contrario alla chiesa; tutti
confessati. "Il prete è vero che non ha donna sospetta in casa, ma è ben vero che con una di
Salcano ha un putto di anni dui in circa e che l'ha in casa, ma lei no; è un'altra donna in casa
sua, ma non sta con lui e con il prete", così il teste "Juanus Philipiz de Volzana" 79 .
Il nuovo vicario si è adeguato allo spirito tridentino sui libri che tiene nella sua biblioteca,
d'altronde assai ridotta. Ha un mondo familiare dove ci sta di tutto: nepotismo e un andirivieni
dove non manca un figlio e neppure la concubina. Il capitolo pretende ed i preti si adattano.
L'ex vic. pre Zunga è ancora nei dintorni a petulare arretrati e rimborso spese per il restauroampliamento
della canonica, anche se la gente non ne era affatto d'accordo. I capitolari
"*decretarono che debba fare ricorso presso il capitano di Tolmino" per i suoi diritti 80 .
(20) Pre Mattia Pirich (1597-1605) ♣ Nel 1597 al concorso per Volzana partecipa solo
pre Matthias Pyrich di Canale 81 . Ma la cosa non doveva essere semplice se, dopo aver
76
AMC Proc, 17-6-1592. "dicentes non teneri ad contributionem reparationis domus monaci sed tantummodo ad
reparationem fabricae ecclesiae et domus sacerdotis. Illi de Volzana dicunt praemissa non relevare".
77
ACC Vis arc IV, 17-6-1594. ACC Vis arc I, 17-6-1595.
78
AMC Def n. 33, 12-1-1596, p. 107. 28-3-1596, p. 123v. 15-3-1596, p. 121. 20-3-1596, p. 122. "debeat equitare
illac et prout opus fuerit provideri et processum formare contra presbiterum Joannem Zunga super capitulis per dictos
plebesanos presentatis diebus praeteritis et per clementissimum capitaneum Tulmini transcriptis". AMC Def n. 33, 28-
3-1596, p. 123v.
79
ACC Vis arc IV, 17-6-1596.
80
AMC Def n. 33, 5-7-1596, p. 137v. "decreverunt quod debeat haberi recursum ad illustrissimum capitaneum
Tulmini".
81
AMC Def n. 33, 5-3-1597, p. 175v. Pirich, originario delle valli del Natisone era figlio di pre Gregorio Pirich
capp. di San Maria del Monte (ACC Reg 15-12-1544, p. 104).
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