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PDF - Senato della Repubblica

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<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 53 –<br />

XV LEGISLATURA<br />

281ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico<br />

26 febbraio 2008<br />

sioni di pace, a seconda che essi appartengano al Ministero degli affari<br />

esteri o <strong>della</strong> difesa.<br />

È veramente clamoroso il fatto che, a un certo punto, personale degli<br />

esteri che fa parte di certe missioni e che ha le caratteristiche di funzionario<br />

aggiunto amministrativo contabile o di assistente amministrativo o<br />

di collaboratore contabile o di collaboratore amministrativo percepisca<br />

un’indennità che è superiore a quella di un generale di brigata. È incredibile<br />

che un contabile prenda tre volte quello che prende un capitano, quattro<br />

volte quello che prende un sottufficiale, cinque volte quello che prende<br />

un finanziere. Ricordo che il finanziere normalmente è un diplomato che<br />

poi fa tre anni di specializzazione; ricordo che queste persone che indossano<br />

le stellette corrono rischi e corrispondono a richieste molto superiori<br />

a quelle che si fanno ad un contabile, il quale peraltro svolge la sua attività<br />

solo in certe zone avvalendosi, tra l’altro, <strong>della</strong> protezione e <strong>della</strong> copertura<br />

proprio del personale militare.<br />

Quindi, anche questo è un discorso che va corretto; è un discorso che<br />

denuncia una carenza di interessi nei confronti del proprio personale da<br />

parte del Ministero <strong>della</strong> difesa; lo dico perché mi auguro che nel prosieguo<br />

non si verifichi più per una questione di giustizia.<br />

Vorrei fare un paio di considerazioni politiche prima di concludere. Il<br />

punto vero è che ancora una volta dal punto di vista politico nell’ambito<br />

dell’attuale maggioranza in liquidazione appare molto chiara una frattura<br />

fra la componente di sinistra, che anche qui ha appena espresso alcune<br />

idee, e la componente di sinistra più moderata o centrale <strong>della</strong> ex Margherita.<br />

Questa frattura fa sì che si possa chiaramente capire la ragione fondamentale<br />

per cui la maggioranza attuale non fosse in condizioni di governare.<br />

La componente di sinistra che è abbastanza pesante ha cambiato un<br />

po’posizione; giustamente ha detto: «Noi non siamo più per un ritiro dall’Afghanistan;<br />

siamo per una permanenza, ma non per una permanenza<br />

NATO». Però, come al solito, non dice quale tipo di permanenza vede<br />

e si dimentica che la permanenza NATO è una permanenza richiesta dalle<br />

Nazioni Unite. Allora dobbiamo dedurre che non va bene neanche quello<br />

che fanno le Nazioni Unite.<br />

Inoltre, si dice: «Noi vorremmo una Conferenza internazionale». Sul<br />

punto siamo tutti d’accordo, ma non si può votare contro il finanziamento<br />

di una missione perché internazionalmente non è accettata questa opzione<br />

– che è italiana, ma che purtroppo non è accettata – o perché vi è la<br />

NATO che, tra l’altro, è messa lì dalle Nazioni Unite. Questo rivela ancora<br />

una volta una posizione, a mio parere, contraria per principio, una<br />

posizione classica e tipica del ruolo dell’opposizione, un’incapacità di<br />

fare proposte concrete e di assumersi la responsabilità <strong>della</strong> guida di un<br />

Paese. Ecco perché piano piano la sinistra ha trascinato la parte più responsabile<br />

e moderata verso la sconfitta e il crollo del Governo.<br />

Infine, a nome del Gruppo di Alleanza Nazionale debbo dire che, ancora<br />

una volta, queste missioni si caratterizzano per un impegno vero ed<br />

autentico per la pace, assumono i connotati di una forma di carità –se

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