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PDF - Senato della Repubblica

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<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 12 –<br />

XV LEGISLATURA<br />

281ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico<br />

26 febbraio 2008<br />

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.<br />

BACCINI (Misto). Signor Presidente, anche noi <strong>della</strong> Rosa Bianca<br />

vogliamo concordare con quanto è stato detto in Aula nel ricordo di<br />

Amintore Fanfani, ma soprattutto sull’attualità politica dell’esempio del<br />

presidente Fanfani e chiarisce la differenza tra il leader politico e lo statista.<br />

Consideriamo il presidente Fanfani non solo lo statista che guardava<br />

alle future generazioni e non soltanto alle più vicine elezioni, ma lo statista<br />

<strong>della</strong> politica estera, delle istituzioni, lo statista Fanfani e il partito.<br />

Non solo come Presidente del Consiglio dei ministri, Presidente del <strong>Senato</strong>,<br />

ma come segretario <strong>della</strong> Democrazia Cristiana il ricordo di Fanfani<br />

è non solo attuale, ma collega in maniera significativa quel solco che divide<br />

ormai da sempre i cittadini dalle istituzioni.<br />

La DC, da movimento a partito organizzato, è stato uno dei motivi<br />

principali <strong>della</strong> presenza politica di Fanfani perché ha voluto, in alternativa<br />

all’organizzazione del Partito Comunista, realizzare la Democrazia<br />

Cristiana in movimento organizzato e in partito strutturato nel territorio,<br />

con le sezioni, con la partecipazione diretta dei cittadini, in ossequio all’articolo<br />

49 <strong>della</strong> Costituzione, che oggi noi vediamo leso, in particolare<br />

perché i partiti non sono ovviamente quelli ispirati da quell’articolo, cioè<br />

partiti democratici o che possono ospitare, in piena democrazia, tutti i cittadini<br />

per una selezione <strong>della</strong> classe dirigente.<br />

Per queste ragioni, bisogna ricordare oggi Fanfani e il partito, Fanfani<br />

e le riforme, come la riforma <strong>della</strong> casa, come le partecipazioni statali e la<br />

golden share, come contributo ad una politica economica del Paese, strutturata<br />

e non soltanto legata ad interessi particolari.<br />

Ecco, l’interesse generale e il bene comune sono stati i fondamenti<br />

dell’azione politica di un grande uomo italiano, che oggi anche qui al <strong>Senato</strong><br />

vogliamo ricordare non solo con affetto, ma anche con gratitudine<br />

per aver creato e contribuito a rendere questo Paese democratico. (Applausi<br />

dei senatori Eufemi e Cursi).<br />

BRISCA MENAPACE (RC-SE). Domando di parlare.<br />

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.<br />

BRISCA MENAPACE (RC-SE). Signor Presidente, colleghe e colleghi,<br />

dell’azione politico-istituzionale del presidente Fanfani sì sono occupati<br />

tutti i colleghi che hanno parlato prima di me; non si può non condividere<br />

quanto hanno ricordato positivamente, con giudizi molto giusti,<br />

quindi non ripeterò le loro considerazioni. A noi de la Sinistra-l’Arcobaleno<br />

non piacciono però le icone e le immaginette e penso che non sarebbero<br />

piaciute nemmeno a Fanfani, che aveva, come noto, insieme a tante<br />

qualità politiche, anche un carattere assai aspro e, qualche volta, puntuto e<br />

polemico.

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