PDF - Senato della Repubblica

Senato della Repubblica – 295 –
XV LEGISLATURA
281ª Seduta Assemblea - Allegato B
26 febbraio 2008
sempre detenuto, sono anche depositati gli archivi storici del Comune di
Salerno e della Provincia di Salerno;
l’istituto possiede anche una cospicua biblioteca, in parte frutto
delle annuali acquisizioni, in parte dovuta a depositi di privati: in questi
ultimi anni sono stati aggiunti al prezioso Fondo Bilotti, depositato dagli
eredi Bilotti nella prima metà del novecento, il ricco fondo Libreria Carrano
ed il fondo Alfonso Silvestri;
il patrimonio documentario conservato in Archivio occupa attualmente
oltre 15.000 metri lineari di scritture, pari ad oltre 15 chilometri lineari,
anche se molti sono ancora gli uffici della Provincia di Salerno che
richiedono di versare le loro scritture presso l’istituto, senza considerare
che, presso l’archivio, è istituita anche una Sezione di fotoriproduzione;
considerando che un eventuale declassamento dell’Archivio di
Stato di Salerno sarebbe a dir poco inopportuno e creerebbe un grave disequilibrio
nel panorama archivistico nazionale,
si chiede di conoscere quali siano le reali motivazioni di tale proposta
e quali urgenti iniziative il Ministro in indirizzo intenda adottare per sventare
tale pericolo.
(4-03466)
MANZIONE. – Al Ministro della giustizia. – Premesso che:
la Corte costituzionale con sentenza n. 388 del 2007 ha dichiarato
che la prerogativa spettante ai membri del Parlamento a norma dell’art.
68, comma 1, della Costituzione non si estende alla dichiarazione fornita
dal parlamentare al pubblico ufficiale appartenente alla Polizia penitenziaria
e relativa alla qualifica di «collaboratrice» della persona che lo accompagna
(onde ottenere per essa l’accesso senza autorizzazione, previsto dall’art.
67, comma 2, della legge 354/1975), avendo la stessa ad oggetto una
«circostanza di fatto», piuttosto che integrare «un’opinione espressa nell’esercizio
della funzione parlamentare» ;
la corretta interpretazione e delimitazione dell’ambito di operatività
della guarentigia di cui all’articolo 68 della Costituzione, appare idonea
ad evitare un più che probabile e pericoloso contenzioso per conflitto
di attribuzione tra poteri dello Stato,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno
provvedere ad uniformare gli atti di sua pertinenza ed idonei ad interferire
sulla guarentigia in questione alle indicazioni espresse dalla giurisprudenza
costituzionale, tra l’altro adeguando alla richiamata sentenza
n. 388 del 2007 i contenuti delle circolari del suo dicastero
n. 3372/5822 del 28 settembre 1993, n. 459796/2-3 del 4 febbraio
1992, n. 2938/5388 del 12 marzo 1983, n. 2936/5386 del 3 marzo
1983, n. 2890/5430 del 9 settembre 1982, n. 2887/5337 del 6 settembre
1982, n. 2845/5295 del 5 aprile 1982, n. 2813/5263 del 14 novembre
1981, n. 2570/5023 del 15 dicembre 1978, n. 2498/4951 del 13 febbraio
1978 e n. 2429/4882 del 10 giugno 1977, in materia di accesso dei parlamentari
alle strutture carcerarie.
(4-03467)