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Senato della Repubblica – 285 –
XV LEGISLATURA
281ª Seduta Assemblea - Allegato B
26 febbraio 2008
della scuola, condividendo la scelta dell’amministrazione di riservare il
bando a docenti, per i quali si richiede il requisito di 9 anni di servizio,
e a dirigenti scolastici, ammessi senza alcun requisito di anzianità;
non si tiene in alcun conto che il citato articolo 420 del decreto
legislativo 297/1994 ricomprendeva tra i destinatari il personale direttivo,
in una posizione funzionale ben diversa dagli attuali dirigenti scolastici,
che sono a tutti gli effetti dirigenti di II fascia, ricompresi nell’area V
della dirigenza dello Stato;
in tal modo personale già in possesso di qualifica dirigenziale, all’interno
dello stesso Ministero, per assumere un incarico dirigenziale
della medesima fascia è costretto a fare un secondo concorso di accesso
alla qualifica dirigenziale, e non può ricorrere all’istituto della mobilità,
così come disciplinato dal decreto-legge 165/2001, agli articoli 23 e 30;
in tal modo si sancisce che la dirigenza scolastica sarebbe in una
posizione di minus rispetto alle altre dirigenze (inclusa quella tecnica), inquadrabili
tutte come dirigenze di II fascia;
in nessun altro caso è previsto che un dirigente di II fascia possa
essere ammesso a un concorso per l’accesso alla qualifica dirigenziale di
II fascia;
il contratto dei dirigenti di area V prevede, al suo interno, la possibilità
che ai dirigenti scolastici vengano conferiti incarichi ispettivi;
nel corso della XV Legislatura a personale in possesso della qualifica
di dirigente scolastico sono stati conferiti incarichi di dirigente tecnico
e di dirigente amministrativo di I e II fascia e, nella prassi, a molti
dirigenti tecnici sono affidati incarichi di dirigenza amministrativa, di I e
di II fascia;
gli incarichi ai dirigenti tecnici sono conferiti in base al comma 10
dell’articolo 19 del decreto legislativo 165/2001, che recita: «I dirigenti ai
quali non sia affidata la titolarità di uffici dirigenziali svolgono, su richiesta
degli organi di vertice delle amministrazioni che ne abbiano interesse
funzioni ispettive, di consulenza, studio e ricerca o altri incarichi specifici
previsti dall’ordinamento», non operando in ciò nessuna distinzione tra dirigenti
di II fascia dell’area I;
il citato parere del Consiglio di Stato adduce a giustificazione della
necessità di riesumare l’articolo 420 del decreto legislativo 297/1994 il
fatto che appare coerente con il sistema considerare destinatario delle procedure
per l’accesso alla dirigenza tecnica esclusivamente il personale
della scuola, dato che esso è l’unico in possesso di quelle conoscenze, professionalità
ed esperienze necessarie alla funzione;
la medesima specificità e le stesse conoscenze, professionalità ed
esperienze sono richieste per l’accesso alla dirigenza scolastica;
sulla base di tali considerazioni anche la dirigenza tecnica dovrebbe
collocarsi all’interno dell’area V, in quanto anch’essa, come sostiene
il Consiglio di Stato, proviene direttamente dal ruolo docente, ed
esplica competenze che in tal senso la caratterizzano;
il bando di concorso è in aperto contrasto con l’articolo 28 del decreto
legislativo 165/2001, che disciplina la modalità di accesso alla qua-