26.04.2013 Views

PDF - Senato della Repubblica

PDF - Senato della Repubblica

PDF - Senato della Repubblica

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 282 –<br />

XV LEGISLATURA<br />

281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />

26 febbraio 2008<br />

il 29 gennaio 2008 è stato reso noto dall’ex-presidente dell’Ataf<br />

(l’azienda del trasporto pubblico fiorentino) che già un anno fa il Comune<br />

di Firenze, al fine di eliminare l’eccessivo impatto del traffico sui monumenti,<br />

aveva approvato un progetto per eliminare il passaggio degli autobus<br />

da Piazza Duomo, e rendere così completamente pedonalizzata l’area;<br />

ricordato che il 17 febbraio a Firenze si è tenuto un referendum<br />

consultivo per una moratoria delle linee 2 e 3 <strong>della</strong> tramvia che ha registrato<br />

un pronunciamento <strong>della</strong> popolazione fiorentina contro la realizzazione<br />

di entrambi i tracciati, con una specifica attenzione ed una più elevata<br />

percentuale di voto sfavorevole proprio per la linea in questione, al<br />

fine di scongiurare i pericoli per il Duomo ed il Battistero derivanti dalle<br />

vibrazioni causate dal passaggio a pochi metri dai due edifici di convogli<br />

alti 4 metri, larghi 2,40 e lunghi 32, nei due sensi di marcia,<br />

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo non ritengano doveroso<br />

attivarsi tempestivamente per stabilire con certezza i margini di pericolo<br />

per i mosaici del Battistero di Firenze, e di proporre, qualora il rischio<br />

fosse confermato, nel pieno rispetto dell’autonomia dell’ente comunale<br />

di Firenze, una moratoria o, alternativamente, una variante al progetto<br />

<strong>della</strong> seconda linea <strong>della</strong> tramvia che tenga in debita considerazione tali<br />

rischi.<br />

(4-03455)<br />

FERRANTE. – Al Ministro dell’interno. – Premesso che:<br />

ignoti hanno incendiato, nella notte tra il 20 e il 21 febbraio 2008,<br />

la struttura in legno realizzata all’ingresso <strong>della</strong> zona A <strong>della</strong> Riserva naturale<br />

«Isola di Lampedusa», punto d’accoglienza, informazione e ristoro<br />

per il pubblico;<br />

tale struttura, che avrebbe dovuto essere inaugurata prima <strong>della</strong><br />

prossima stagione estiva, era stata realizzata dall’Area marina protetta<br />

«Isole Pelagie» e gestita dal Comune di Lampedusa, attraverso un finanziamento<br />

del Ministero dell’ambiente e <strong>della</strong> tutela del territorio e del<br />

mare, nell’ambito di un progetto presentato in partenariato con la Riserva<br />

naturale regionale gestita da Legambiente Sicilia;<br />

la suddetta struttura data alle fiamme era molto particolare, realizzata<br />

con l’impiego di materiali naturali e lavorazione artigianale, alimentata<br />

con il fotovoltaico, basata su forme essenziali e soluzioni compatibili<br />

con la particolarità dei luoghi;<br />

si sottolinea che i Carabinieri che stanno indagando sulla vicenda<br />

non hanno dubbi sulla matrice dolosa del rogo: sul posto sono infatti state<br />

rinvenute tre bottigliette di plastica con tracce di liquido infiammabile e<br />

dei guanti di lattice. A tal proposito il Comune di Lampedusa ha convocato<br />

un Consiglio comunale straordinario sul gravissimo episodio;<br />

l’isola di Lampedusa ha tutte le caratteristiche paesaggistiche per<br />

rappresentare l’eccellenza delle località marittime italiane. Questa eccellenza<br />

però è imprescindibilmente legata alla tutela dei beni naturali, alla<br />

protezione <strong>della</strong> spiaggia dei Conigli e alla corretta gestione ecosostenibile<br />

di tutta l’isola;

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!