PDF - Senato della Repubblica

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Senato della Repubblica – 278 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Allegato B 26 febbraio 2008 affidabilità dei mezzi e la necessaria serenità tra i lavoratori dell’azienda e i viaggiatori. (4-03450) VIESPOLI. – Al Ministro dell’interno. – Premesso che: nella giornata di lunedì 18 febbraio 2008 gruppi di manifestanti hanno protestato nella zona di Contrada Pustarza, davanti alla discarica di Savignano Irpino (Avellino); nessuno ha finora avvertito il dovere istituzionale di chiarire la dinamica dei fatti accaduti; la gravità di detti fatti impone chiarezza e senso di responsabilità, l’interrogante chiede di sapere: chi sia giunto all’individuazione di Contrada Pustarza quale sito idoneo per aprire una nuova discarica, la seconda nel comune di Savignano, in un’area già fortemente «stressata», tenuto conto che detto sito è ubicato in posizione sostanzialmente limitrofa alla discarica di Difesa Grande (definitivamente chiusa ai sensi di quanto disposto dall’art. 3, comma 1-bis del decreto-legge 11 maggio 2007, n. 61, convertito con modificazioni dalla legge 5 luglio 2007, n. 87, con riferimento a quanto disposto dall’art. 1 dell’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3596 del 15 giugno 2007); chi abbia ritenuto di scegliere una strategia aggressiva di contrapposizione piuttosto che di dialogo con la popolazione di questi territori che da anni, insistentemente, assiste all’individuazione, sempre nella stessa area, di siti per discariche; se detta scelta sia esclusivamente attribuibile al Commissario o sia dettata anche da suggerimenti di autorità locali che continuano a non considerare altre alternative pur autorevolmente individuate. (4-03451) BELLINI. – Al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. – Premesso che: secondo quanto reso noto da alcuni comitati di cittadini della zona del monte Amiata, uno dei giacimenti acquiferi più ricchi della Toscana si sta prosciugando e circa 700.000 persone rischiano di rimanere senza acqua potabile in quanto la zona montana dell’Amiata è ricca di falde che inviano acqua nelle case e nelle industrie del sud della Toscana, in tutto il Grossetano, in parte del Senese e dell’alto Lazio; i dati relativi alle sorgenti del Comune di Arcidosso, ad esempio, segnalano un calo percentuale della portata tra il 63% e il 66% dagli anni Cinquanta ad oggi, si calcola che la diminuzione sia dovuta solo in parte alla piovosità (30%) e per il resto agli effetti dell’attività industriale; le cause del progressivo prosciugamento, secondo il parere di alcuni esperti dell’Università, sarebbero da ricercare nello sfruttamento geotermico, che sarebbe anche la causa anche dell’inquinamento della falda acquifera, per la risalita dei fluidi geotermici contenenti radon, boro, clorito, trialometani e soprattutto arsenico al di sopra dei limiti consentiti;

Senato della Repubblica – 279 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Allegato B 26 febbraio 2008 in particolare il limite per la tollerabilità umana della presenza dell’arsenico (inizialmente al 2001 era fissato da un decreto legislativo a 10 milligrammi/litro, successivamente elevato dalla Regione Toscana a 20 e attualmente fissato a 50 milligrammi/litro) preoccupa la comunità interessata per la salute pubblica, si chiede di conoscere quali iniziative intenda assumere il Ministro in indirizzo in collaborazione con i Ministri della salute e dello sviluppo economico, in ordine alla ricerca delle reali cause del probabile disastro ecoambientale che potrebbe verificarsi nella zona dell’Amiata, con ripercussioni su un vasto territorio, e in particolare per chiarire, in sintonia con la Regione Toscana, le conseguenze ambientali (inquinamento dell’acqua e dell’aria) connesse all’attività della geotermia dell’intera zona amiatina e volterrana. (4-03452) AMATO. – Al Ministro per i beni e le attività culturali. – Premesso che da diverse settimane è in atto una sistematica campagna di boicottaggio della prossima Fiera del Libro di Torino (8-12 maggio 2008) che vede lo Stato di Israele come ospite d’onore in occasione del 60º anniversario della sua fondazione; considerato che: la presenza di Israele è stata strumentalmente interpretata come un’offesa alla causa palestinese, nonostante sia evidente il grande contributo della cultura israeliana in campo umanistico e scientifico; una parte degli scrittori arabi intende declinare l’invito degli organizzatori per evitare il confronto con i colleghi israeliani; la protesta è stata subito supportata da associazioni italiane da sempre schierate contro Israele; ricordato che al fine di esprimere una netta condanna contro l’opera di discriminazione in atto degli scrittori israeliani alla Fiera del Libro di Torino è stato promosso dal quotidiano «Libero» un appello sottoscritto da parte di centinaia di intellettuali, scrittori, giornalisti, politici e comuni cittadini, si chiede di sapere: se il Ministro in indirizzo non ritenga di doversi attivare per la riconciliazione tra gli scrittori arabi e quelli israeliani alla Fiera del Libro di Torino, con l’obiettivo di favorire gli sforzi di pace in atto nel Medioriente, scopo per cui è impegnato, al fianco della diplomazia italiana, anche il contingente militare italiano di stanza in Libano; se non ritenga altresì doveroso, per il rispetto del valore assoluto della libertà nella cultura come fondamento della democrazia, nonché come gesto di forte valenza simbolica e politica, sottoscrivere l’appello promosso dal quotidiano «Libero» contro il boicottaggio culturale ai danni di Israele alla Fiera del Libro di Torino. (4-03453)

<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 279 –<br />

XV LEGISLATURA<br />

281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />

26 febbraio 2008<br />

in particolare il limite per la tollerabilità umana <strong>della</strong> presenza dell’arsenico<br />

(inizialmente al 2001 era fissato da un decreto legislativo a 10<br />

milligrammi/litro, successivamente elevato dalla Regione Toscana a 20 e<br />

attualmente fissato a 50 milligrammi/litro) preoccupa la comunità interessata<br />

per la salute pubblica,<br />

si chiede di conoscere quali iniziative intenda assumere il Ministro in<br />

indirizzo in collaborazione con i Ministri <strong>della</strong> salute e dello sviluppo economico,<br />

in ordine alla ricerca delle reali cause del probabile disastro ecoambientale<br />

che potrebbe verificarsi nella zona dell’Amiata, con ripercussioni<br />

su un vasto territorio, e in particolare per chiarire, in sintonia con<br />

la Regione Toscana, le conseguenze ambientali (inquinamento dell’acqua<br />

e dell’aria) connesse all’attività <strong>della</strong> geotermia dell’intera zona amiatina e<br />

volterrana.<br />

(4-03452)<br />

AMATO. – Al Ministro per i beni e le attività culturali. – Premesso<br />

che da diverse settimane è in atto una sistematica campagna di boicottaggio<br />

<strong>della</strong> prossima Fiera del Libro di Torino (8-12 maggio 2008) che vede<br />

lo Stato di Israele come ospite d’onore in occasione del 60º anniversario<br />

<strong>della</strong> sua fondazione;<br />

considerato che:<br />

la presenza di Israele è stata strumentalmente interpretata come<br />

un’offesa alla causa palestinese, nonostante sia evidente il grande contributo<br />

<strong>della</strong> cultura israeliana in campo umanistico e scientifico;<br />

una parte degli scrittori arabi intende declinare l’invito degli organizzatori<br />

per evitare il confronto con i colleghi israeliani;<br />

la protesta è stata subito supportata da associazioni italiane da sempre<br />

schierate contro Israele;<br />

ricordato che al fine di esprimere una netta condanna contro l’opera<br />

di discriminazione in atto degli scrittori israeliani alla Fiera del Libro<br />

di Torino è stato promosso dal quotidiano «Libero» un appello sottoscritto<br />

da parte di centinaia di intellettuali, scrittori, giornalisti, politici e comuni<br />

cittadini,<br />

si chiede di sapere:<br />

se il Ministro in indirizzo non ritenga di doversi attivare per la riconciliazione<br />

tra gli scrittori arabi e quelli israeliani alla Fiera del Libro di<br />

Torino, con l’obiettivo di favorire gli sforzi di pace in atto nel Medioriente,<br />

scopo per cui è impegnato, al fianco <strong>della</strong> diplomazia italiana, anche<br />

il contingente militare italiano di stanza in Libano;<br />

se non ritenga altresì doveroso, per il rispetto del valore assoluto<br />

<strong>della</strong> libertà nella cultura come fondamento <strong>della</strong> democrazia, nonché<br />

come gesto di forte valenza simbolica e politica, sottoscrivere l’appello<br />

promosso dal quotidiano «Libero» contro il boicottaggio culturale ai danni<br />

di Israele alla Fiera del Libro di Torino.<br />

(4-03453)

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