PDF - Senato della Repubblica

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Senato della Repubblica – 6 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 26 febbraio 2008 Ripartizione dei tempi per la discussione del disegno di legge n. 2013 (Decreto-legge n. 248, recante proroga termini) (Totale 5 ore e 15 minuti, incluse dichiarazioni di voto) Relatori ....................................... 30’ Governo ....................................... 30’ Votazioni ...................................... 45’ Gruppi 3 ore e 30’, di cui: PD-Ulivo ...................................... 31’ FI............................................ 28’ AN........................................... 18’ RC-SE ........................................ 15’ UDC.......................................... 13’+15’ Misto ......................................... 17’ LNP .......................................... 11’+15’ SDSE ......................................... 11’ IU-Verdi-Com .................................. 11’ Aut........................................... 11’ DCA-PRI-MPA . . . .............................. 11’ Dissenzienti .................................... 5’ Sul centenario della nascita di Amintore Fanfani PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, il 6 febbraio appena trascorso ricorrevano i 100 anni dalla nascita di Amintore Fanfani, uno dei padri politici della nostra Repubblica. Lo ricordo oggi in quest’Aula perché l’interruzione anticipata della legislatura ci vede riuniti solo oggi per l’esame di atti urgenti e non rinviabili. La sua figura è fra quelle che certamente rimangono vive e forti anche nella nostra vita pubblica contemporanea. Il suo pensiero e il suo contributo politico sono stati per lunghi decenni continui ed intensi e hanno lasciato un segno profondo. Fanfani fu uno studioso di economia e dei rapporti di questa con l’etica e con la società. Alcune sue idee sui limiti del capitalismo contemporaneo, elaborate negli anni ’30, anticiparono considerazioni e riflessioni di molti altri pensatori politici e sociali contemporanei. Fanfani partecipò attivamente all’elaborazione della nostra Costituzione e a lui si deve, dopo un lungo dibattito, la sintesi basilare dell’articolo 1: «L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro». Amintore Fanfani fu per molti anni presidente del Senato della Repubblica e si impegnò per l’organizzazione e la funzionalità di questa istituzione. L’archivio storico del Senato ha acquisito i diari di Fanfani e sta curandone la pubblicazione con l’intento di offrire a tutti importanti elementi di conoscenza di questa straordinaria personalità che ha dedicato l’intera

Senato della Repubblica – 7 – XV LEGISLATURA 281ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico 26 febbraio 2008 vita al nostro Paese. Presso il Senato ci saranno perciò altre occasioni per ricordare il pensiero e l’opera di Fanfani e per additare ai giovani il suo esempio. Ricordarlo oggi non è solo segno di ritualità, pure dovuta, ma è il riconoscimento, credo anche da parte di molti che contrastarono democraticamente le sue idee, dell’impegno di un combattente sincero ed appassionato per la libertà, per la giustizia e per il progresso sociale. (Generali applausi). ANGIUS (Misto-PS). Domando di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. ANGIUS (Misto-PS). Signor Presidente, desidero associarmi, a nome mio personale e del Gruppo che rappresento, al ricordo da lei espresso nel centesimo anniversario della nascita del presidente Amintore Fanfani. Come lei ha detto, è stato uno dei padri della democrazia repubblicana, un grande uomo politico, un capo storico di quello che è stato un grande partito della democrazia italiana come la Democrazia Cristiana, uno statista. Mi piace ricordarlo in questo senso nel momento in cui oggi sentiamo il bisogno di una politica che, affermando i suoi valori di appartenenza e magari tenacemente difendendoli, sia però capace di interpretare e di esprimere un bene comune, un senso alto di responsabilità e del dovere verso le istituzioni e verso il Paese. Fanfani è stato uno dei più importanti cultori di studi economici ed ha contribuito alla formazione di migliaia di giovani, allora universitari; ma egli è stato anche una figura simbolo di quel riformismo cattolico e di quella cultura cristiano-democratica che ha dato all’Italia molte ed importanti riforme. Fanfani aveva una visione moderna e, pochi sanno o fanno finta di non sapere, socialmente riequilibratrice nei rapporti tra economia, mercato, impresa e politica. Egli era un credente laico e non percepì – questo io penso – fino in fondo, in un certo momento della storia italiana, la maturazione e i cambiamenti culturali e di costume intervenuti nella società italiana, sostenendo allora, il 12 maggio 1974, le tesi antidivorziste. Eppure quella legge era stata approvata con il contributo fondamentale, direi decisivo, di uomini ed esponenti della cultura cristiano-democratica del suo stesso partito. Termino il mio intervento ricordando quindi un uomo delle istituzioni, un vecchio Presidente del Senato, la cui cultura, la cui severità e il cui rigore sono sempre stati finalizzati alla crescita del nostro Paese. Mi permetto di affermare, Signor Presidente, che il patrimonio che Fanfani ha lasciato non è esclusivo, perlomeno io non lo considero tale, del partito e della cultura politica di appartenenza; penso che sia qualcosa di più e che possiamo dire appartenga al Paese, alla democrazia italiana e che quindi sentiamo anche nostro. (Applausi).

<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 6 –<br />

XV LEGISLATURA<br />

281ª Seduta Assemblea - Resoconto stenografico<br />

26 febbraio 2008<br />

Ripartizione dei tempi per la discussione del disegno di legge n. 2013<br />

(Decreto-legge n. 248, recante proroga termini)<br />

(Totale 5 ore e 15 minuti, incluse dichiarazioni di voto)<br />

Relatori ....................................... 30’<br />

Governo ....................................... 30’<br />

Votazioni ...................................... 45’<br />

Gruppi 3 ore e 30’, di cui:<br />

PD-Ulivo ...................................... 31’<br />

FI............................................ 28’<br />

AN........................................... 18’<br />

RC-SE ........................................ 15’<br />

UDC.......................................... 13’+15’<br />

Misto ......................................... 17’<br />

LNP .......................................... 11’+15’<br />

SDSE ......................................... 11’<br />

IU-Verdi-Com .................................. 11’<br />

Aut........................................... 11’<br />

DCA-PRI-MPA . . . .............................. 11’<br />

Dissenzienti .................................... 5’<br />

Sul centenario <strong>della</strong> nascita di Amintore Fanfani<br />

PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, il 6 febbraio appena trascorso ricorrevano<br />

i 100 anni dalla nascita di Amintore Fanfani, uno dei padri politici<br />

<strong>della</strong> nostra <strong>Repubblica</strong>. Lo ricordo oggi in quest’Aula perché l’interruzione<br />

anticipata <strong>della</strong> legislatura ci vede riuniti solo oggi per l’esame di<br />

atti urgenti e non rinviabili.<br />

La sua figura è fra quelle che certamente rimangono vive e forti anche<br />

nella nostra vita pubblica contemporanea. Il suo pensiero e il suo contributo<br />

politico sono stati per lunghi decenni continui ed intensi e hanno<br />

lasciato un segno profondo.<br />

Fanfani fu uno studioso di economia e dei rapporti di questa con l’etica<br />

e con la società. Alcune sue idee sui limiti del capitalismo contemporaneo,<br />

elaborate negli anni ’30, anticiparono considerazioni e riflessioni di<br />

molti altri pensatori politici e sociali contemporanei.<br />

Fanfani partecipò attivamente all’elaborazione <strong>della</strong> nostra Costituzione<br />

e a lui si deve, dopo un lungo dibattito, la sintesi basilare dell’articolo<br />

1: «L’Italia è una <strong>Repubblica</strong> democratica fondata sul lavoro». Amintore<br />

Fanfani fu per molti anni presidente del <strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> e si<br />

impegnò per l’organizzazione e la funzionalità di questa istituzione.<br />

L’archivio storico del <strong>Senato</strong> ha acquisito i diari di Fanfani e sta curandone<br />

la pubblicazione con l’intento di offrire a tutti importanti elementi<br />

di conoscenza di questa straordinaria personalità che ha dedicato l’intera

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