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PDF - Senato della Repubblica

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<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 274 –<br />

XV LEGISLATURA<br />

281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />

26 febbraio 2008<br />

SACE, oppure preferirà puntare alla partecipazione di private equity fund,<br />

o ancora, se non preferisca la semplice entrata di alcune banche private,<br />

italiane e non, o di altre agenzie di credito, già in parte private, nella struttura<br />

azionaria <strong>della</strong> SACE;<br />

quali siano le reali motivazioni che inducono il Ministro dell’economia<br />

a proseguire sulla strada <strong>della</strong> privatizzazione <strong>della</strong> SACE, oltre all’evidente<br />

vantaggio economico per le casse pubbliche e quale azienda italiana,<br />

beneficerà del sostegno dello Stato nella competizione globale;<br />

se non si ritenga necessario, in questo scenario, che anche i sindacati<br />

all’interno <strong>della</strong> SACE debbano essere consultati, in vista di un riassetto<br />

societario, come ogni prassi democratica esigerebbe;<br />

quali iniziative si intendano adottare per scongiurare una trasformazione<br />

<strong>della</strong> SACE sempre più orientata verso deprecabili forme di delocalizzazione<br />

che tolgono lavoro, ricchezza e competitività all’Italia, prestando<br />

invece sempre maggiore attenzione per le piccole e medie imprese<br />

meritevoli di sostegno, nonché puntando ad una attenta gestione del debito<br />

dei Paesi poveri ed ai principi fondanti di una responsabilità sociale di impresa<br />

che dovrebbero entrare a pieno titolo nell’opera <strong>della</strong> SACE, prima<br />

del perseguimento del profitto ad ogni costo, obiettivi questi ultimi che<br />

difficilmente potranno essere garantiti se la SACE finirà in mani private.<br />

(4-03447)<br />

NARDINI, VALPIANA. – Al Ministro dell’interno. – Premesso che:<br />

ogni anno durante la stagione venatoria si registra un numero ingente<br />

di morti e feriti, vittime di incidenti causati da armi da caccia<br />

che colpiscono non solo cacciatori ma anche cittadini inermi;<br />

tale situazione, nei contesti di campagna ormai fortemente antropizzati,<br />

genera sistematicamente allarme sociale strettamente connesso all’uso<br />

di armi, disturbo <strong>della</strong> quiete pubblica, nonché ridotta fruizione delle<br />

proprie libertà e del tempo libero;<br />

non passa quasi giorno che non si abbia notizia di fatti di cronaca<br />

nera nei quali risultano usate armi da caccia;<br />

i minori vincoli burocratici e requisiti per la detenzione di armi da<br />

caccia, rispetto ad altri tipi di armi, di fatto incentivano l’esistenza sul territorio<br />

nazionale di una notevole quantità di queste armi;<br />

come testimoniato dalle cronache, sia cacciatori sia non cacciatori<br />

fanno strumento di armi da caccia anche per compiere omicidi, ferimenti,<br />

minacce anche di gente inerme o minori;<br />

le problematiche in oggetto sono sempre più denunciate dagli stessi<br />

cittadini e numerose amministrazioni comunali sono costrette ad emanare<br />

ordinanze di divieto di caccia per la tutela <strong>della</strong> pubblica incolumità;<br />

la raccolta ufficiosa dei dati da parte degli interessati è sempre oggetto<br />

di attacchi da parte <strong>della</strong> categoria venatoria;<br />

stanti le richieste avanzate dall’associazione Vittime <strong>della</strong> caccia al<br />

Ministero dell’interno, non risulta che tale dicastero contabilizzi il numero<br />

di morti e feriti per armi da caccia, sia durante la stagione venatoria, sia

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