PDF - Senato della Repubblica
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<strong>Senato</strong> <strong>della</strong> <strong>Repubblica</strong> – 269 –<br />
XV LEGISLATURA<br />
281ª Seduta Assemblea - Allegato B<br />
26 febbraio 2008<br />
norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, lasciandoli sempre più esposti<br />
allo sfruttamento di tanti imprenditori privi di scrupoli che operano per la<br />
massimizzazione del profitto, incuranti dell’integrità fisica e <strong>della</strong> vita<br />
delle maestranze, <strong>della</strong> salute <strong>della</strong> collettività del territorio circostante;<br />
l’aumento degli organici degli ispettori del lavoro per rafforzarne<br />
l’attività ispettiva, recentemente approvato, riguarda la parte «lavoristica»<br />
dei controlli quali: lavoro nero, evasione ed elusione contributiva, tutta attività<br />
importantissima, ma che non può accrescere l’efficienza <strong>della</strong> parte<br />
più tecnica <strong>della</strong> prevenzione: medicina del lavoro, chimica e ingegneria<br />
<strong>della</strong> sicurezza dei luoghi di lavoro;<br />
la competenza specifica è delle Regioni che dovrebbero esercitarla<br />
attraverso specifici dipartimenti delle ASL e, per quanto riguarda la ricerca<br />
e consulenza, del Ministero <strong>della</strong> salute attraverso l’ISPESL, Istituto<br />
superiore per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro, istituito con la legge<br />
di riforma sanitaria, legge 23 dicembre 1978, n. 833, dalla fusione di Associazione<br />
Nazionale controllo combustione (ANCC), Ente Nazionale prevenzione<br />
infortuni (ENPI) e dall’Ispettorato medico centrale del lavoro;<br />
l’ISPESL non ha mai provveduto a realizzare, secondo il dettato<br />
dell’articolo 23 <strong>della</strong> legge citata, l’attività di accesso ai luoghi di lavoro<br />
per fini ispettivi, mancando, in questo, di costituire un fondamentale punto<br />
di raccordo con l’attività delle ASL;<br />
il Presidente dell’ISPESL, dott. Antonio Moccaldi in carica ininterrottamente<br />
da circa 25 anni, non ha mai adottato un’efficiente programmazione<br />
dell’attività per i 1.300 dipendenti, di cui 800 nei ruoli tecnici, e non<br />
risultano valutabili concrete attività, némisure di intervento ispettivo a tutela<br />
<strong>della</strong> salute dei lavoratori;<br />
risulterebbe, inoltre, che l’ISPEL abbia erogato, in contrasto con le<br />
indicazioni <strong>della</strong> Presidenza del Consiglio (nota del 1º giugno 2004) emolumenti<br />
indebiti al Presidente ed ai membri del Consiglio di amministrazione,<br />
si chiede di sapere:<br />
se il Presidente del Consiglio dei ministri ritenga di presentare un<br />
resoconto sull’attività complessiva di prevenzione, ispezione e controllo<br />
svolta nell’anno 2007, indicando le complessive risorse pubbliche destinate<br />
alla sicurezza sul lavoro, all’ISPESL e agli organi ispettivi previsti<br />
dalla legge per l’espletamento delle proprie funzioni, nonché i risultati<br />
conseguiti con i diversi interventi;<br />
se, nel quadro delle sue attribuzioni, ritenga che debbano essere indicate<br />
le linee programmatiche ed operative di controllo e prevenzione<br />
<strong>della</strong> sicurezza nei luoghi di lavoro accompagnate da un rigoroso regime<br />
sanzionatorio e disciplinare nei confronti <strong>della</strong> dirigenza pubblica inadempiente,<br />
prevedendo una frequenza di controlli ed una continuità di prevenzione<br />
atta a garantire la tutela dell’integrità psico-fisica dei lavoratori e<br />
l’applicazione delle leggi;<br />
se non si valuti importante ed urgente portare all’attenzione <strong>della</strong><br />
Conferenza Stato-Regioni il problema <strong>della</strong> sicurezza nei luoghi di lavoro,